Redazione Notizie D'Abruzzo

Halloween con musica live al Cafè Les Paillotes e Granchio Royal

Il Granchio Royal e il ristorante gourmet Cafè Les Paillotes si preparano ad accogliere i loro clienti in un ambiente totalmente allestito per l’occasione.

Mercoledì 31 ottobre, dinner live horror al Granchio Royal con un invitante menù: antipasto di moscardini in umido con purea di patate; primo piatto a base di caserecce allo scoglio con cime di rapa; filetto di orata con crema di zucca e verza; dessert a tema con “Halloween Cake”. Menu a 25 euro con un calice di vino. Ma è possibile cenare anche con pizza e sushi à la carte.

A Cafè Les Paillotes, cena à la carte con il nuovo irresistibile menù autunnale. Per tutti, dress code “da brivido” e allestimento tematico della struttura. Musica live Studio54.

Leggi Tutto »

Democrazia Cristiana e Unione di Centro si presentano unite alle prossime elezioni regionali

Stamane, nell’hotel Esplanade di Pescara, alle ore 11.00 è stata indetta una conferenza stampa promossa da DC e UDC per presentare ufficialmente la candidatura di Democrazia Cristiana alle prossime elezioni regionali d’Abruzzo.
Intervenuti alla presentazione l’onorevole Gianfranco Rotondi (Presidente nazionale DC), Lorenzo Cesa (Segretario nazionale UDC), Giampiero Catone (Coordinatore nazionale DC), Enrico Giuseppantonio (Segretario regionale UDC) e Angelica Bianco (Coordinatore regionale DC).

“Noi stiamo predisponendo la lista per le prossime regionali previste per il 10 di Febbraio. Vogliamo fare una proposta all’Abruzzo di cose concrete per farla tornare una regione efficiente, leader del mezzogiorno italiano. Innanzitutto, ristabilendo una riorganizzazione delle zone industriali e, per farlo, abbiamo bisogno di attrarre investimenti. Inoltre bisogna rilanciare il turismo, facendo in modo che esca da questa situazione di ‘offuscamento globale’. La regione non può essere incapace di affrontare i servizi che i comuni erogano alle persone che hanno bisogno. Insomma, l’obbiettivo è riportare, nel l’assemblea regionale, un grande partito, ma soprattutto una proposta vera agli abruzzesi.” introduce Enrico Giuseppantonio.

“Gli slogan nazionali non servono a risolvere sostanzialmente i problemi dei cittadini. La Democrazia Cristiana è stato sempre un partito interclassista, che rappresentava tutti perchè aveva un grande pregio: riuscire ad ascoltare per poi cercare di porre in essere quegli atti, quegli strumenti politici che potevano dare una soddisfazione globale. Noi, in Abruzzo, faremo questo. Prima ancora di dire cosa vogliamo fare, noi dobbiamo ascoltare. Perché solamente ascoltando si riesce a percepire il vero stato del territorio e le esigenze, poiché è un dovere politico. E solo un politico lo può fare” rilancia Giampiero Catone.

“Dobbiamo prendere atto che quello stiamo per fare non è una scelta che facciamo per noi e per i nostri ‘compari’. Noi stiamo cercando, senza enfasi né retorica, di creare una condizione per cui questo nostro ideale sopravviva nella terza repubblica. Non ha senso presentare due liste filo-democristiane alle elezioni, quindi siamo qui per dire che ce ne sarà una. E non sarà la lista di Cesa e Rotondi, ma sarà la lista dei democristiani.” chiosa Gianfranco Rotondi.

Leggi Tutto »

Manovra, gli aiuti per gli imprenditori al sud si estendono fino a 45 anni

Giovani fino a 45 anni. Per il governo gli imprenditori del Sud possono ottenere le misure "a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno" denominata "Resto al Sud" per dieci anni in più rispetto a quanto prevedeva la legge varata dal governo Gentiloni. Nell'ultima bozza della manovra, infatti, nonostante sia ancora al vaglio della verifica oneri, c'è un articolo che estende fino a 45 anni il diritto ad accedere alla richiesta di fondi per la l'imprenditoria nelle regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Altra novità riguarda le categorie di imprenditori interessati, le agevolazioni sono estese ai liberi professionisti. 

Leggi Tutto »

Pescara, aggredisce fidanzata, passanti e poliziotti e viene arrestato

Ha aggredito la fidanzata, minacciato e picchiato i passanti, e aggredito gli agenti di polizia accorsa in difesa della ragazza. E' accaduto nella serata di ieri a Pescara dove è stato arrestato un 38enne che dopo l'udienza di convalida tenutasi è stato condannato nove mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena. Ieri sera l'uomo aveva aggredito la fidanzata, cercando di colpirla con dei pugni, e tirando calci allo sportello della macchina. In aiuto della donna sono intervenute prima due donne, madre e figlia, minacciate e colpite entrambe con dei pugni, e poi due familiari delle soccorritrici ed un passante, che hanno tentato di calmare il 38enne, ma sono stati a loro volta aggrediti con calci e pugni, prima dell'aggressione ai poliziotti, con un agente colpito.

Bloccato e poi caricato su un'auto di servizio, l'uomo ha poi sfondato il vetro della vettura, e ha tentato di scappare proprio con l'aiuto della fidanzata che aveva precedentemente aggredito e che ha aperto la portiera della vettura. Una volta negli uffici della Questura, l'uomo è tornato a minacciare gli agenti che lo hanno arrestato per resistenza e lesioni, oltre che per il danneggiamento aggravato del mezzo di servizio. Il 38enne è stato segnalato anche per i reati di lesioni e minacce commessi nei confronti delle persone intervenute per aiutare la fidanzata aggredita. 

Leggi Tutto »

Cgil, 4 milioni 833 mila di persone in disagio occupazionale

L'area del disagio occupazionale, costituita da lavoratori temporanei non volontari e da part-time involontari, nel primo semestre 2018, raggiunge la quota record di 4 milioni 883 mila persone, pari al 21,7% del totale degli occupati e del 25,1% dei lavoratori dipendenti. E' quanto emerge dal rapporto 'Disuguaglianze e disagio nel lavoro' elaborato dalla Fondazione Di Vittorio in base ai dati della Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro dell'Istat. Nella ricerca si evidenzia come il part-time involontario ha coinvolto, nel primo semestre 2018, 2 milioni 772 mila persone (+1 milione 611 mila rispetto al primo semestre 2007, pari a +138,8%), quasi due terzi (63,9%) del totale dei lavoratori a tempo parziale. Nel primo semestre 2018, i lavoratori temporanei non volontari sono 3 milioni e 61 mila, il numero piu' alto mai registrato dalle statistiche Istat. Il peso sull'occupazione totale e' passato dal 10,3% del primo semestre 2007 al 13,2% del primo semestre 2018. Se si considera solo il lavoro dipendente, il peso dei dipendenti temporanei involontari sul totale dei dipendenti e' pari a 16,1%, facendo registrare nel corso degli ultimi due anni un vero e proprio boom, con un incremento complessivo stimato in +553 mila persone (+22%). Nel dettaglio, si legge nella ricerca che il tasso di disagio calcolato per regione, settore di attivita' e profilo anagrafico registra significativi scostamenti: il disagio e' maggiore nelle regioni meridionali rispetto al nord, con Calabria in testa (27,8%) e la Lombardia in coda (17,8%); e' piu' frequente nel settore alberghiero della ristorazione, nei servizi personali e in agricoltura (sopra il 37%); e' maggiore per le donne (28,9% contro il 16,3% degli uomini); e' piu' alto nella fascia di eta' 15-34 anni (39,9%) e per i cittadini stranieri (33,9% contro il 20,2% degli italiani). Infine, piu' contenute le differenze per titolo di studio, con un tasso di disagio decrescente passando dalla licenza media al titolo universitario.

Leggi Tutto »

Grandi opere, Martino (FI): il Governo naviga a vista

"Le grandi opere significano per l'Italia lavoro, sviluppo e competitivita' ma davanti a noi stiamo assistendo a un dibattito surreale. Tutte queste indecisioni e ripensamenti ci danno la misura di un governo che naviga a vista e di una evidente impreparazione politica le cui conseguenze ricadranno sugli italiani . Il nostro dovere di partito di opposizione e' proprio quello di vigilare e proporre un'alternativa credibile per il futuro del Paese". Cosi' Antonio Martino deputato di Forza Italia

Leggi Tutto »

Truffe on-line, tre persone arrestate nel Pescarese

La Polizia Postale ha arrestato tre persone, responsabili di truffa on line e di illecito utilizzo di carte di credito. L'operazione 'Fraud' si è conclusa con l'esecuzione di tre ordinanze di misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di tre uomini, residenti tra Pescara e Montesilvano, luoghi dai quali realizzavano truffe ai danni di ignari internauti. Le attività investigative hanno impegnato la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pescara in una articolata e complessa attività di indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica. I truffatori hanno rivelato grande abilità nel sembrare credibili venditori, mediante annunci, fotografie dei beni, contatti telefonici e scambio di mail con gli acquirenti. I beni, offerti sui più noti marketplace venivano acquistati con pagamenti effettuati con ricariche su carte prepagate, cui non seguiva alcuna consegna di merce.

Leggi Tutto »

Carenza d’organico a Chieti, sit-in della polizia penitenziaria

Un sit-in davanti al carcere di Chieti, con bandiere e fischietti, per protestare contro la carenza di organici che porta a turni massacranti, facendo venir meno anche le condizioni di sicurezza: lo hanno inscenato una decina di lavoratori in rappresentanza di Cgil, Cisl, Uil polizia penitenziaria, Sappe, Osapp e Sinappe. Il carcere, concepito per ospitare 70 detenuti, ne conta attualmente 150; al sovraffollamento si aggiunge una carenza di organico che porta gli operatori a dover effettuare turni fino a 16 ore, con impossibilita' anche di usufruire della mensa. Sulla carta l'organico prevede 80 persone, nel tempo scese a 68; oggi, fra malattie e pensionamenti in atto, coloro che prestano servizio effettivamente sono meno di 60. Alcuni, hanno denunciato i lavoratori durante il sit-in, sono assenti per patologie legate allo stress. Fra quelli in servizio c'e' chi deve ancora usufruire delle ferie 2015, chi ha accumulato decine di riposi e recuperi dei quali non riesce a beneficiare. "Lavorare in questo istituto e' sotto il livello minimo di sicurezza - ha detto Mike De Collibus, rappresentante Uil-Pa Polizia Penitenziaria - Chiediamo che ci mandino personale, chiediamo il rispetto delle contrattazioni. Sulla carta siamo 68, ma nei servizi 58 e gli stessi detenuti non possono fare tutte le attivita' che vorrebbero perche' non possiamo seguirli". 

Leggi Tutto »

Elezioni regionali, Rotondi: si azzeri tutto e si parta dalle personalita’ in campo

"Il metodo e' sbagliato. Un partito, anche piccolo, non puo' dire datemi la Regione che poi cerco il nome. Deve dire ho un nome valido e quindi chiedo la Regione. La pretesa di Fratelli d'Italia di avere la guida della Regione Abruzzo e' quindi sbagliata". Cosi' l'on. Gianfranco Rotondi, presidente nazionale della Dc, sulla scelta del candidato presidente per il centrodestra alle regionali del 10 febbraio 2019. Il leader della Dc, questa mattina, ha tenuto, insieme a Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Udc, una conferenza stampa a Pescara per illustrare quale sara' il ruolo dei democratici cristiani in Abruzzo in occasione delle elezioni regionali. "Credo che Fratelli d'Italia - ha proseguito Rotondi - possa chiedere anche il Piemonte, regione assai piu' popolosa, dove pero' ha una personalita' come Crosetto che si impone e riscuote l'apprezzamento di tutti i partiti dell'alleanza". Rotondi, dunque, propone che "si azzeri tutto e si parta dalle personalita' in campo. E, quindi, ciascun partito dira' una serie di nomi". Il nome della Dc? "Abbiamo un presidente di Provincia come Di Giuseppantonio, si parte da li'. Ci sono - ha aggiunto Rotondi- anche espressioni di altre forze politiche". E fa l'esempio dell'ex parlamentare Fabrizio Di Stefano, presente all'incontro. "Sarebbe un eccellente candidato. I nomi - ha poi rimarcato Rotondi - sono un dettaglio, il problema e' il metodo". Il centrodestra alla fine correra' tutto unito alle regionali? "E questo chi lo sa".

 "Abbiamo presentato la lista Democrazia Cristiana con Rivoluzione Cristiana e Udc unite. Abbiamo deciso di presentarci insieme in una lista eventualmente collegata al centrodestra che deve ancora decidere il suo candidato. Qualche giornale locale ha fatto il mio nome ma non c'è nulla di concreto. Io sono stato eletto pochi mesi fa nel collegio di Pescara, sono deputato d'Abruzzo e faccio la mia parte anche come vicepresidente di Forza Italia". Così Gianfranco Rotondi a Spraynews.it. "Un conto è un centrodestra guidato da Berlusconi, che è ormai uno dei leader del Partito Popolare Europeo, una figura inclusiva, moderata. Altra cosa è un eventuale polo di destra guidato da Salvini: in questa seconda ipotesi non penso che i democristiani saranno inclusi. In eventuali elezioni politiche anticipate pensiamo ad altro, io non mi ritroverei in una coalizione di destra" conclude

"Abbiamo fatto moltissimi redditi di cittadinanza nel corso della Prima Repubblica, ma accanto a questi noi facevano investimenti seri nel paese per far crescere l'Italia e per dare una mano agli italiani a uscire fuori dalla situazione di difficolta' che vivevano". Lo ha detto Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Udc, a margine di un conferenza stampa a Pescara sulle prossime elezioni regionali. "Oggi - ha proseguito Cesa - abbiamo una disoccupazione giovanile altissima. Il problema quindi non e' rimettere al centro l'Italia che e' sempre nel nostro cuore, ma rimettere al centro della politica il lavoro. Cosa che non si fa con i provvedimenti che sta prendendo questo governo". Secondo Cesa, servono "provvedimenti che riguardano lo sviluppo del paese: taglio al cuneo fiscale, investimenti e opere pubbliche. Cosa che non si sta facendo perche' - ha evidenziato - i 5 Stelle hanno bloccato completamente tutte le opere cantierate e anche i cantieri su cui si sta lavorando: mi riferisco alla Tav e alla Tap. Questo significa bloccare l'Italia, cioe' non far lavorare decine di migliaia di persone e bloccare l'innovazione che serve al paese"

"Si sta lavorando per individuare un candidato che abbia autorevolezza e capacita' politica e amministrativa per guidare una regione importante come l'Abruzzo". Lo ha detto Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Udc, sulla scelta del candidato presidente per il centrodestra alle regionali del 10 febbraio 2019. Cesa, questa mattina, ha tenuto, insieme a Gianfranco Rotondi, presidente nazionale della Dc, una conferenza stampa a Pescara per illustrare quale sara' il ruolo dei democratici cristiani in Abruzzo in occasione delle elezioni regionali. Roma ha deciso che il candidato presidente spetta a Fratelli d'Italia: "Penso che - ha risposto Cesa - bisogna partire dai programmi come stiamo cercando di fare noi democratici cristiani. Abbiamo infatti promosso un tavolo per individuare quattro o cinque punti del programma che poi bisogna realizzare. E attorno a questo costruire una candidatura". Il centrodestra correra' tutto unito? "Penso proprio di si'. Centrodestra e liste civiche. Abbiamo grandi chance per tornare alla guida della Regione Abruzzo, che negli ultimi anni non e' stata gestita bene". Sul ruolo dei democratici cristiani non ha dubbi: "Siamo e dobbiamo essere quella forza che riequilibra la coalizione di centrodestra verso il centro. Questo e' il nostro dovere ed e' quello che intendiamo fare non solo in Abruzzo, ma in tutta Italia". "Vogliamo tornare - ha concluso Cesa - ad essere protagonisti dela rinascita dell'Abruzzo. Ci sono stati esempi straordinari di democratici cristiani che hanno fatto grande l'Abruzzo. Dobbiamo tornare a fare questo e a rimettere insieme una squadra di democratici cristiani al servizio degli abruzzesi".

Leggi Tutto »

Sociale, ‘Coltiviamoci, insieme si può’

Uno scambio esperienziale tra generazioni diverse e categorie fragili per sensibilizzare i giovani all'importanza del volontariato e, allo stesso tempo, combattere la solitudine e l'emarginazione di cui sono spesso vittime anziani e senza fissa dimora. E' l'obiettivo principale del progetto "Coltiviamoci, insieme si può", presentato questa mattina a Pescara dall'assessore alle politiche sociali Marinella Sclocco.

L'iniziativa è stata finanziata dalla Regione con un fondo di 69mila euro ed è promossa dall'associazione Domenico Allegrino onlus di Pescara in partnership con l'associazione Meridiani paralleli di Chieti, in collaborazione con il liceo classico Gian Battista Vico di Chieti, l'istituto agrario di Villareia di Cepagatti, l'associazione Giovanni XXIII di Chieti, il dipartimento di salute mentale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti e l'assessorato alle politiche sociali del Comune di Chieti.

Al centro delle attività ci sono gli orti sociali, che saranno curati dai ragazzi delle scuole e dagli anziani, con dunque una condivisione tra tecniche innovative di coltivazione ed esperienza. Gli orti, dopo la prima fase, saranno affidati agli stessi anziani, che continueranno a coltivarli con i senza fissa dimora assistiti dai volontari della Giovanni XXIII. Contemporaneamente le storie diventeranno parte di un esperimento di teatro sociale, a cui collaboreranno tutti i protagonisti del progetto.

"Con gli 800mila euro di fondi messi a disposizione dal ministero, dopo l'approvazione in Abruzzo della riforma del Terzo Settore, varata lo scorso anno - spiega l'assessore Sclocco - abbiamo finanziato 11 progetti, privilegiando quelli che puntavano all'incontro tra generazioni. Coltiviamoci è uno di questi e centra in pieno gli obiettivi che come amministrazione regionale ci eravamo dati: favorire l'invecchiamento attivo (per il quale esiste una specifica norma regionale) e combattere il pregiudizio".

Alla presentazione di questa mattina sono intervenuti Antonella Allegrino, presidente dell'associazione Domenico Allegrino onlus; Gianni Scarsi, presidente di Meridiani paralleli e docente del liceo Vico; Luca Fortunato, in rappresentanza dell'associazione Giovanni XXIII; Fernando Di Benigno, docente dell'istituto agrario; Maurizia Iezzi, psichiatra del Dipartimento di salute mentale della Asl. 

Leggi Tutto »