"Il Centro Commerciale Ibisco di Città Sant'Angelo appare da mesi e mesi in condizioni inaccettabili di non idoneità dal punto di vista urbano, ambientale e sanitario con fondate preoccupazioni per chi lo frequenta. Gli incontri con il sindaco Florindi ed il successivo richiesto ed eseguito sopralluogo tecnico della polizia municipale locale non ha portato, ad horas, a risolvere la questione, per cui abbiamo presentato esposto presso la Procura". Così il presidente associazione consumatori "Contribuenti Abruzzo", Donato Fioriti, il presidente dell'associazione Icaro, Pietro Cocco, e il coordinatore commercianti Centro Ibisco, Luciano Cocco. "L'esposto presso la Procura -spiega Fioriti - porta anche le firme di circa venti commercianti, stanchi di osservare il veloce e preoccupante declino del Centro Commerciale Ibisco. La polizia municipale sembra stia ancora indagando sullo stato in cui versa il centro e ci auguriamo possa fornire al Sindaco Florindi l'opportunità di agire al più presto". "Di certo - concludono Donato Fioriti, Pietro e Luciano Cocco - non potevamo attendere i tempi lunghi e riflessivi delle istituzioni locali, a cui comunque rivolgiamo l'ultimo disperato appello di fare presto ed agire prima di ulteriori e possibili definitivi tracolli, di cui ovviamente ognuno si farà carico dal punto di vista civile e penale e nelle sedi opportune". I sottoscrittori dell'esposto ricordano lo stato in cui versa il Centro Ibisco: le aree pubbliche appaiono in totale abbandono e non risultano siano state eseguite le dovute potature; l'illuminazione è parzialmente funzionante, lasciando delle zone al buio; la derattizzazione e la disinfestazione non sembrano effettuate da anni; le telecamere per la sicurezza sono tutte disattivate e di conseguenza dalla guardiola non si può controllare ciò che accade all'interno del centro; il bagno pubblico è inagibile e qualora un avventore, in stato di necessità, decidesse di utilizzarlo, lo farebbe con grave nocumento personale; il cancello e la barra all'ingresso del centro non sono funzionanti da molto tempo; nel centro entrano anche persone non autorizzate, non essendo commercianti, o clienti, e ignoti risultano utilizzare il Centro come una discarica a cielo aperto, depositando gomme auto, mobili vecchi, materassi, bidoni di vernice
Leggi Tutto »Pescara, ripartono le iscrizioni al servizio mensa
Ripartono da oggi, a Pescara, le iscrizioni al Servizio di Refezione per l'anno scolastico 2018/2019, dopo lo stop imposto in seguito alla vicenda degli oltre 300 bambini finiti in ospedale per malori provocati da un batterio presente nel cibo. Le iscrizioni possono avvenire esclusivamente tramite la procedura online. Hanno diritto all'agevolazione tariffaria esclusivamente gli utenti residenti nel Comune di Pescara con situazione reddituale, risultante dall'attestazione Isee e relativa Dsu 2018, per prestazioni agevolate rivolte a minori, relativo ai redditi dell'anno 2016 (DPCM n.159/2013), non superiore a 5.939,25 euro per l'esenzione e non superiore a 10.632,93 euro per la riduzione del 50%. Non potranno usufruire del servizio di refezione gli utenti che non hanno regolarmente provveduto all'iscrizione on-line, quindi l'invito è a fare l'iscrizione al più presto, dotandosi della documentazione richiesta. Per informazioni e chiarimenti l'Ufficio Refezione Scolastica è raggiungibile sia fisicamente, Stanza n. 2, al secondo mezzanino di Palazzo di Città, sia telefonicamente ai seguenti numeri: 085/4283253/085/4283645/085/4283424 o via mail all'indirizzo servizio.refezione@comune.Pescara.it.
Leggi Tutto »Elezioni regionali, interrogazione Parlamentare del M5S sulla data del voto
"Abbiamo presentato un'interrogazione, indirizzata al Ministro dell'Interno ed al Ministro degli Affari Regionali, per fare luce sulle motivazioni, tutte politiche, che hanno portato alla fissazione delle prossime consultazioni per l'elezione del Presidente e della Giunta regionale abruzzese. Come è noto, l'ormai ex presidente Pd Luciano D'Alfonso si è dimesso lo scorso 10 agosto, con conseguente scioglimento anticipato del Consiglio regionale. Il 17 settembre successivo, il Presidente vicario Lolli ha sottoscritto un protocollo con il Presidente della Corte d'Appello nel quale si fissa la data del 10 febbraio per le prossime votazioni". Lo hanno dichiarato in una nota Valentina Corneli e Andrea Colletti, deputati abruzzesi del Movimento 5 Stelle.
Leggi Tutto »Incidente sul lavoro, operaio se la cava con 45 giorni di prognosi
Un uomo è caduto mentre montava una finestra blindata in una azienda di Atessa: il lavoratore, 41 anni, dipendente della ditta 'Luigi Spinelli' di Perano, che opera nel settore degli infissi, stava sistemando una porta finestra blindata alla DL Servizi Industriali in contrada Saletti di Atessa. L'incidente è accaduto mentre l'operaio stava lavorando sul telaio della porta finestra ed è finito a terra. Trasportato con l'elisoccorso del 118 all'ospedale di Pescara, inizialmente in prognosi riservata, poi sciolta, l'uomo ha riportato un trauma cranico e la frattura di una clavicola con prognosi definitiva di 45 giorni. Per accertare definitivamente la dinamica dell'incidente sul lavoro sono intervenuti i carabinieri di Atessa e gli ispettori del lavoro della Asl di Lanciano-Chieti-Vasto
Leggi Tutto »Processo Soget, 4 testimoni ascoltati prima del rinvio al 2019
Nuova udienza al tribunale collegiale di Pescara nell'ambito del processo Soget, nell'ambito della quale sono stati ascoltati quattro testimoni citati dall'accusa. Nel procedimento sono imputati, oltre a Mazzocca e Sospiri, anche il direttore generale e il responsabile del settore esecutivo della Soget, Gaetano Monaco e Domenico Ludovico, tutti accusati, a vario titolo, di abuso d'ufficio, falso e false attestazioni all'autorità. La vicenda riguardante Sospiri risale al periodo 2013-2014 e ha per oggetto le procedure di pignoramento dei suoi compensi, relativi ad un primo credito di 2.473 euro e ad un secondo credito di 10.931 euro, per sanzioni al Codice della strada e tributi comunali non versati. La ex dirigente regionale dei servizi finanziari e strumentali ha riferito che, all'epoca dei fatti, ricevettero "la notifica dell'atto pignoramento e della somma in sospeso, che acquisimmo accantonando le somme, in attesa di sapere se dovevano essere rateizzate o definitivamente accantonate. Successivamente - ha raccontato la testimone - è arrivata la dichiarazione di rinuncia all'atto di pignoramento". Una circostanza confermata da un altro funzionario dello stesso servizio che, "come si faceva in questi casi", avvertì "Sospiri, tramite il suo segretario, della notifica dell'atto di pignoramento". Un dipendente dell'ufficio comunale, che si occupava della rateizzazione dei debiti per violazione del codice stradale, ha ricostruito le procedure seguite dal suo ufficio, affermando che "al massimo potevano essere concesse 72 rate". L'altro filone dell'inchiesta chiama in causa Mazzocca, che aveva un debito di 22.300 euro nei confronti dell'Aca.
L'udienza è stata aggiornata al 21 gennaio del prossimo anno.
Leggi Tutto »Rinviata la partita Padova – Pescara
In accordo con le due società, Padova-Pescara si giocherà domani, 2 ottobre, alle 17:30. Lo comunica la Lega di Serie B a proposito della gara, valida per la sesta del campionato, rinviata dall'arbitro Volpi a causa dell'impraticabilità del campo dell'Euganeo dovuta alle incessanti piogge che hanno caratterizzato tutta la giornata odierna
Leggi Tutto »A San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe) al via i corsi dell’Università della Terza Età
Il fenomeno delle università per gli “over 50”, meglio conosciute come “Università della terza età” è nato alla fine degli anni ’70, ma proprio negli ultimi anni ha visto un notevole aumento di popolarità. Tra gli studenti delle Università della Terza età infatti è molto forte il valore culturale della propria iscrizione. In molti hanno deciso che è giusto continuare a studiare dedicandosi, magari, agli interessi che la vita professionale (o altre casuse) hanno impedito.
Saranna ventisei le lezioni in programma, frutto della collorazione tra Amministrazione comunale di San Valentino in AC e la Onlus Universitò G. D'Annunzio - Terza età, tenute da qualificati relatori. Sono previste lezioni sulle ludopatie, sulla conoscenza e prevenzione legata alle patologie che colpiscono in maniera partcolare le persone anziane. Un focus sarà dedicato alla prevenzione dagli infortuni domestici. Un particolare interesse sarà rivolto alle emergenze artistiche, architettoniche e naturali del comprensorio territoriale che in gran parte ricade all'interno del Parco della Majella, oltre a prevedere delle sezioni incentrate sull'enogastronomia.
"Il motivo principale che ci ha spinto a dar vita a questa difficile scommessa è legato al fatto che a San Valentino, come del resto in molte altre realtà, esiste uno scollamento generazionale che può a poco a poco produrre una perdita di identità del paese e delle sue secolari tradizioni. Per questa ragione ci siamo adoperati insieme all'amministrazione comunale tutta, compresa la minoranza, a mettere in campo questa iniziativa" affermano Luigi Zappacosta, consigliere comunale e Francesco De Gregorio presidente del consiglio comunale.
Dalle lezioni in aula si passerà anche ad attività esterne e correlate, come creazioni di eventi, mostre, corsi di teatro e di informatica di base anche in giorni e orari diversi dal giovedi che possano nello tempo interessare utenti di tutte le fasce di età, nell'ottica di coinvolgere tutta la popolazione per favorire la comunicazione, il confronto e lo scambio di idee tra le diverse generazioni. Le lezioni si terrano a cadenza settimanale il giovedi alle ore 18,00 presso la Sala Ammirati.
La primia lezione, fissata per giovedi 11 ottobre, sarà tenuta dalla prof.ssa Daniela D'Alimonte, diregente scolastica dell'Istituto Comprensivo Benedetto Croce di San Valentino in A.C., e avrà come titolo "Temi e caratteristiche nella poesia dialettale di Giuseppe Tontodonati".
La presentazione dell'iniziativa cade nella stessa settimana della Giornata Internazionale delle Persone Anziane (United Nations Day for Older People - UNIDOP). designata nel 1990 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, celebrata il 1° Ottobre, che pone l'attenzione sul fatto che all'aumentare della popolazione anziana è fondamentale la promozione di politiche di invecchiamento attivo.
L'inaugurazione dell'anno accademico è in programma giovedì 4 ottobre alle ore 20,00 presso la sala consigliare del Comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe).
Ortona, Di Nardo: Giunta comunale prende in giro cittadini su ponte fiume Arielli
Leggi Tutto »"Il sindaco Leo Castiglione e la sua giunta comunale hanno preso in giro i cittadini di contrada Feudo sulla costruzione del ponte sul fiume Arielli. L'impegno di spesa, da parte della precedente amministrazione, prevedeva lo stanziamento di fondi per il ponte, mentre nel Documento Unico di Programmazione la ricostruzione del ponte è scomparsa e i soldi sono finiti in un capitolo per il recupero ed il ripristino del manto stradale nelle contrade". E' l'atto d'accusa di Angelo Di Nardo, capogruppo di Fratelli d'Italia, Lega Noi con Salvini e lista Libertà e Bene Comune, che oggi pomeriggio, nel corso della seduta del Consiglio comunale.
Il consigliere ha condiviso e firmato una mozione, presentata nel corso del precedente Consiglio comunale ed elaborata da altri esponenti dell'opposizione, per chiedere che l'opera, "prioritaria e strategica per l'intero territorio comunale, considerato l'isolamento dell'abitato di Contrada Feudo", venga realizzata. La discussione del documento è stata però nuovamente rinviata e Di Nardo sottolinea che “c’è la volontà di tergiversare per questioni puramente strumentali, quando in realtà sembra che non ci sia la volontà di affrontare il problema e risolverlo”. L’auspicio è che “nella prossima seduta ci sia la volontà di procedere”.
Di Nardo mette in luce come "la giunta Castiglione si sia fatta scudo della relazione tecnica relativa al progetto", nella quale si evidenzia "che la realizzazione del ponte, in sostituzione di quello crollato, non potrà essere realizzata senza modifiche sostanziali dello stato dei luoghi e/o maggiori impegni finanziari da parte dell'amministrazione comunale".
Da uno studio che Di Nardo ha commissionato a dei professionisti, in seguito ad un incontro con i residenti, che hanno chiesto chiarimenti e impegno per risolvere il problema, emerge invece la possibilità di individuare le soluzioni adeguate per ovviare alle difficoltà, contenendo i costi. "Dall'analisi effettuata sulla documentazione e dal sopralluogo compiuto insieme ad alcuni abitanti della zona - rimarca il consigliere di centrodestra - è emersa la possibilità di superare gli ostacoli legati alla realizzazione del progetto, dovuti alle quote fisse imposte dai vincoli stradali, realizzando dei raccordi più lunghi, tali da assicurare la pendenza massima consentita dalla normativa vigente, pari al 10%, e un franco minimo in caso di piena di massima".
Secondo Di Nardo, dunque, occorre "riconsiderare il progetto accantonato e riavviare l'iter progettuale. A tal fine, per diverso tempo - sottolinea l'esponente di centrodestra - ho inutilmente cercato di organizzare un incontro con i tecnici responsabili del progetto, sempre indisponibili a causa di altri impegni. Un incontro che però, se non ci saranno altri intoppi, dovremmo finalmente riuscire a tenere nei prossimi giorni".
In conclusione Di Nardo rinvia al mittente le parole utilizzate da un consigliere di maggioranza, che oggi in aula ha accusato la minoranza di essere inutile. "Al di là della caduta di stile, che denota una discutibile concezione della dialettica democratica - afferma Di Nardo - mi preme rilevare che, se non ci fossero le mozioni, le interrogazioni e gli ordini del giorno proposti dalla minoranza, il Consiglio comunale di Ortona si rivelerebbe del tutto inutile, visto che l'attività della maggioranza si limita al disbrigo degli atti di ordinaria amministrazione e alle attività routinarie. Un modo di amministrare la città che identifica una giunta lontana dai problemi dei cittadini, priva di qualsiasi visione per il territorio e incapace di predisporre la benché minima programmazione".
La manovra del Governo giallo-verde
Leggi Tutto »La manovra del Governo giallo-verdeLa macroeconomia spiegata ai bambini dell’asiloUna famiglia non dovrebbe spendere più di quanto guadagna ma non è sempre così.La famiglia del nostro esempio possiede un ristorante ma per andare avanti ha bisogno di più denaro di quanto guadagna e chiede un prestito alla banca A.Dovra’ pagare Un interesse supponiamo del 3% perché nessuno presta i soldi gratuitamente,anzi vuole guadagnare e chiede un interesse prorzionale a rischio di perdere il capitale. La nostra famiglia dovendo restituire il prestito alla banca A chiede in prestito una uguale somma alla banca B e così di seguito.Avra’ sempre un debito e continuerà a pagare gli interessi.A un certo momento la famiglia decide di allargare il ristorante,questo comporterà una spesa maggiore per cui chiederà alla banca C una somma maggiore.A questo punto cosa accadrà? Ci sono varie possibilità1)gli affari vanno bene,il ristorante guadagnerà di più e la famiglia potrà in seguito ridurre il proprio debito2) la banca si fiderà di meno e chiederà alla famiglia un interesse maggiore ,diciamo il 6%L’esborso maggiore per interessi si mangerà quello che si è è ottenuto con l’aumento del debito e il ristorante non potrà essere allargato3) la banca non si fiderà più, non presterà denaro e per restituire il debito la famiglia dovrà vendere il ristorante.Esiste una ultima possibilità:la famiglia otterrà il permesso di stampare banconote;tutto risolto? Niente affatto. Il denaro è una merce come qualsiasi altra merce ad esempio l’oro. L’oro vale tanto non perché è bello ed utile ma perché ne esiste in limitate quantità.Sefosse abbondante come il mare non varrebbe nulla.La stessa cosa vale per il denaro;più banconote si stampano e meno vale ciascuna banconota.Questo meccanismo si chiama inflazione; dove prima ci voleva una banconota per comprare un chilo di pane adesso c’è ne vogliono due.Veniamo ora alla manovra del Governo.Per aumentare le pensioni minime,dare il reddito di cittadinanza,mandare prima in pensione i lavoratori e abbassare le tasse,il governo non avendo fondi disponibili chiede un ulteriore prestito,cioè aumenta il debito.Ritiene che queste disposizioni aumenteranno l’occupazione e lasceranno più soldi nelle tasche degli italiani che potranno spendere di più;questo oltre a migliorare la condizione dei meno abbienti farà aumentare la ricchezza complessiva cioè il Prodotto Interno Lordo(pil) con cui in futuro sarà possibile ridurre il debito.Se questo meccanismo non si metterà in moto o se il mercato avrà meno fiducia bisognerà aumentare la quantità degli interessi da pagare per far sì che il mercato ci presti più soldi e questo fatto potrebbe ulteriormente impoverirci. Come fa lo stato a farsi prestare il soldi? Emette dei certificati di credito (bot,bpt) su cui paga degli interessi.Chi è il mercato? Sono i risparmiatori e le banche italiane,gli i stranieri e la banca europea. Cosa è lo spread.? La differenza tra gli interessi che laGermania paga sul suo debito che è considerato sicuro e quanto paga l’Italia. Se gli investitori ritengono i nostri titoli meno affidabili vorranno un interesse maggiore e lo spread aumenterà .Non solo dovremo pagare più interessi ma aumenterà il costo del denaro;imprese e cittadini pagheranno più interessi per il denaro preso in prestito e l’economia andrà peggio rendendo tutti più poveri. Se gli investitori perderanno la fiducia non vorranno sottoscrivere nuovo debito e alla scadenza vorranno indietro il loro capitale;non avendo l’Italia fondi sufficienti a questo andrebbe in default ,direbbe la fatidica frase : non ti pago.Uno potrebbe dire come Salvini mene frego degli stranieri anche se poi non avendo più prestiti dovremmo tirare la cinghia dei pantaloni. Ma attenzione molto bot e bpt li hanno le banche italiane che salterebbero in aria con i nostri conti correnti e li hanno anche molti piccoli risparmiatori che si troverebbero con i loro risparmi tramutati in un pugno di foglie secchePotrebbe però scattare all’improvviso durante un fine settimana il piano B di Savona.Uscita dall’Europa e dall’euro e ritorno alla lira.La condizione della famiglia che si stampa i soldi! La lira varrebbe pochissimo rispetto all’euro e la sovranità monetaria non ci salverebbero così come sta accadendo alla Turchia,all’Argentina e al Venezuela. Per quanto si possano aumentare gli stipendi i prezzi aumenterebbero di più.Noi abbiamo bisogno di importare carne,grano,materie prime ed energia.Per pagare queste cose dovremo esportare i nostri prodotti finiti che costerebbero di meno all’ester solo in fase iniziale perché poi dovremmo incorporarci i maggiori costi delle importazioni.Altrimenti faremmo gli affari di Maria Calzetta ,una signora che a fine ottocento vendeva a Roma panini al prosciutto e aveva una fila sterminata di clienti perché li vendeva a due soldi mentre i concorrenti li vendevano a quattro.Pero’ a lei un panino costava tre soldi.Questa viene definita la manovra per il popolo;se però le cose dovessero andare male i ricconi non ci perderebbero nulla perché porterebbero i loro capitali all’estereo,ammesso che non lo abbiano già fatto.Il popolo resterebbe invece come don Falcuccio che stava con una mano davanti è una di dietro perché si era dovuto vendere calzoni e mutande.Come andrà a finire? Aspettiamo ed incrociamo le dita.di Achille Lucio Gaspari
Coldiretti, allarme maltempo colpisce vigneti dove e’ in pieno svolgimento la vendemmia
"L'allarme maltempo colpisce i vigneti dove e' in pieno svolgimento la vendemmia favorita dal lungo periodo di caldo". E' quanto ha affermato la Coldiretti in relazione all'allarme della protezione civile che riguarda importanti regioni vitivinicole. Un brusco cambiamento dopo un lungo periodo di bel tempo che ha favorito le operazioni di raccolta, aumentato il contenuto in succo degli acini e incrementato i contenuti zuccherini. "La vendemmia quest'anno - ha spiegato la Coldiretti - si prevede con una produzione complessivamente in aumento tra 10% e il 20% con circa 46/47 milioni di ettolitri, rispetto ai 40 milioni dello scorso anno, che garantisce all'Italia il primato mondiale. In questo momento e' in corso la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e poi si proseguira' addirittura fino a novembre con le uve di Aglianico e Nerello". Secondo la Coldiretti, con la raccolta di tutte le diverse uve, la produzione tricolore sara' destinata per oltre il 70% dedicata a vini Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata, 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita, e 118 vini a indicazione geografica tipica riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola. Il tutto in un 2018 che ha registrato il record storico delle esportazioni di vino Made in Italy con un aumento del 5,9% rispetto allo scorso anno quando avevano raggiunto su base annuale i circa 6 miliardi di euro diventando la prima voce dell'export agroalimentare
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