Redazione Notizie D'Abruzzo

Torre de’ Passeri, sabato 26 gennaio celebrazione del Giorno della Memoria

Incontro con lo storico Nicola Palombaro e cerimonia conclusiva del premio “I giovani ricordano la Shoah”, giunto alla decima edizione. 

La Shoah, il tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento, come paradigma delle diverse forme di violazione dei diritti umani, passate e contemporanee. Questi i temi su cui si concentrerà la riflessione collettiva sulla Giornata della Memoria delle Vittime dell’Olocausto, nel corso dell’incontro in programma sabato 26 gennaio (dalle ore 10.30) in via Einaudi, nella palestra dell’Istituto tecnico economico di Torre de’ Passeri.

Anche per il 2019, il Comune di Torre de’ Passeri si prepara a celebrare il prossimo 27 Gennaio, istituito dal Parlamento con Legge 211/2000 in ricordo dello sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, con trecento studenti delle scuole secondarie del paese, i loro insegnanti e tutti i cittadini che vorranno partecipare.

La mattinata sarà scandita, dopo i saluti del sindaco Piero Di Giulio e delle dirigenti scolastiche Antonella Pupillo del Comprensivo Manzi e Patrizia Corazzini dell’Ite, dalle esibizioni musicali degli studenti che introdurranno la lezione dello storico Nicola Palombaro, ricercatore presso l’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, autore di numerosi saggi sui temi del fascismo, della guerra e della Resistenza, e si concluderà con la presentazione dei lavori realizzati dai ragazzi che hanno partecipato al premio “I giovani ricordano la Shoah”, il concorso bandito dal Comune di Torre de’ Passeri, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Economico e l’Istituto Comprensivo Manzi, giunto alla sua decima edizione e rivolto a tutti gli allievi della scuola secondaria di primo e secondo ciclo di istruzione, che si concluderà con una viaggio-studio in un campo di concentramento nazista (la destinazione sarà resa nota durante la cerimonia del 26 gennaio).

Pensato dall’Amministrazione con il fine di promuovere studi ed approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia del Novecento, nel bando del concorso è stato chiesto ai giovani studenti torresi di scrivere un testo (a scelta fra racconto breve, lettera, articolo di giornale, canzone), prendendo spunto dalla canzone Blowin' in the wind di Bob Dylan (noto cantautore americano e Premio Nobel per la Letteratura nel 2016) al fine indagare sulla Shoah e più in generale sui totalitarismi e sulle diverse forme di violazione dei diritti umani

Nel corso della Giornata della Memoria saranno assegnati anche i premi, uno riservato alle scuole medie, l’altro alle superiori e un terzo della giuria, ai lavori più meritevoli fra quelli pervenuti. I vincitori parteciperanno gratuitamente al viaggio-studio organizzato dal Comune che si terrà fra marzo e aprile prossimi a cui parteciperanno anche gli alunni della Scuole Secondarie di Torre de’ Passeri che hanno presentato i loro lavori all’edizione 2019 del Concorso che quest’anno ha raggiunto numeri da record con 121 racconti pervenuti.

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Protezione Civile, prende il via il progetto Comunicare l’emergenza

Presso la Sala Consiliare del Comune di Spoltore (Pe), il Sottosegretario Regionale Mazzocca e il Sindaco Luciano Di Lorito hanno presentato e avviato il progetto “Comunicare l’Emergenza”, dedicato a nuovi modelli comunicativi e informativi per la Protezione Civile e interamente finanziato con la somma di 81mila euro dalla Regione Abruzzo dai fondi Por Fse Abruzzo 2014-2020 nell'ambito del bando "Comunicare per Proteggere". Presenti all'evento, tra gli altri, anche il consigliere delegato alla Protezione Civile del Comune di Spoltore Stefano Burrani e Cristina Spatola dalla Protezione Civile nazionale.
"L’intervento regionale - spiega Mazzocca - si propone di supportare le amministrazioni comunali con popolazione superiore ai 15.000 abitanti: sia per quanto riguarda il miglioramento dei processi comunicativi interni ed esterni in fase di programmazione, prevenzione e gestione degli eventi calamitosi, sia nelle fasi concitate della prima emergenza.
Il progetto prevede: la redazione di un Piano di comunicazione, lo sviluppo di un percorso formativo di 100 ore dal mese di marzo e la realizzazione di una app multifunzione in grado di interagire con gli operatori del settore (Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Assistenza Sanitaria) con i cittadini e altri soggetti coinvolti in caso di emergenze e calamità naturali. E’ mio compito sottolineare i doveri da tenere sempre in debita considerazione. E’ necessario infatti che gli accorgimenti vengano conosciuti da tutti, ecco perché abbiamo deciso di investire 1 milione di euro su dieci progetti come questo". Informazioni al num. 085.4518929 Email: comunicaremergenza@sinergie.education.

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Elena Aga Rossi e Francesco Mancini Gli ebrei nell’Egeo italiano. Una pagina quasi dimenticata

Domenica 27 gennaio 2019, ore 18.00 via Piave, 118 – Pescara

"Gli ebrei nell'Egeo italiano. Una pagina quasi dimenticata" con Elena Aga Rossi e Francesco Mancini

La professoressa Elena Aga Rossi, ordinaria di storia contemporanea e docente della scuola superiore della pubblica istruzione, è la più autorevole  studiosa italiana della seconda guerra mondiale.

Tra i suoi saggi Una nazione allo sbando , Dal partito popolare alla Democrazia Cristiana, Il movimento repubblicano, Gli Stati Uniti e le origini della guerra fredda, L'Italia nella sconfitta. Politica interna e situazione internazionale durante la seconda guerra mondiale, L'inganno reciproco. L'armistizio tra l'Italia e gli anglo-americani del settembre 1943, Guerre e fascismo (1914-1943), L'altra faccia della luna. i rapporti tra PCI, PCF e Unione Sovietica, Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca, Operazione Sunrise. La resa tedesca in Italia 2 maggio 1945, Una guerra a parte. I militari italiani nei Balcani 1940-1945, e il più recente Cefalonia. La resistenzal'eccidio, il mito.

Francesco Mancini ha approfondito alcuni aspetti della situazione nell'Egeo con testimonianze inedite

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Venerdì 25 gennaio a Pescara presentazione Rapporto Arta sullo Stato dell’Ambiente

Domani venerdì 25 gennaio dalle ore 9.30 alle ore 12.30 a Pescara, presso l'Auditorium Petruzzi in via della Caserme n.24, avrà luogo l'evento "Etica Ambientale ed Economia circolare", presentazione del Rapporto Arta 2018 sullo Stato dell'Ambiente. 
Parteciperanno, tra gli altri, il Direttore generale Arta Francesco Chiavaroli e il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca che ha curato la prefazione del Rapporto. 
 
Dopo oltre un decennio di attesa, l'Abruzzo ha approntato il proprio documento che tende a radiografare le varie matrici ambientali in materia organica e complessa. L'intento è duplice: rappresentare un quadro organico ed integrale dei principali indicatori ambientali del territorio e, nel contempo, dotare la comunità di uno strumento finalizzato all'approfondimento di dettaglio delle tematiche ambientali a livello regionale facilitando così il coinvolgimento attivo dei cittadini. 
 
"Il Rapporto sullo Stato dell'Ambiente 2018 è stato sapientamente elaborato da Arta in collaborazione con gli uffici regionali e l'eccellente coordinamento scientifico di Giovanni Damiani - spiega Mazzocca - Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente (RSA) è uno strumento d'indagine e monitoraggio della qualità dell'ambiente e dell'attuazione dello sviluppo sostenibile in un determinato territorio (Comune, Provincia, Comunità Montana, Regione, ecc). Contiene dati relativi alle pressioni antropiche presenti sul territorio (industria, agricoltura, servizi, trasporti), dati di qualità ambientale relativi ai diversi temi (aria, acque superficiali e sotterranee, suolo, aria, inquinamento elettromagnetico, ecc.), informazioni sulle misure intraprese a livello locale per prevenire, mitigare e recuperare situazioni di degrado ambientale".

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L’Aquila. Call center: proposte per tutela

Una clausola sociale di completamento, sia per la continuità lavorativa sia territoriale, e l’abbattimento del costo del lavoro per le aziende, attraverso l’attivazione di bandi regionali a valere sul fondo sociale in dotazione alla Regione Abruzzo. Queste le proposte che sono emerse stamani, nel corso di un incontro con Rsu e sindacati provinciali del comparto call center (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal), e poi con la stampa, convocato dal movimento civico Azione Politica, e a cui ha preso parte il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Il Comune - ha dichiarato il sindaco Biondi - non ha competenze specifiche, ma rappresenta anche una comunità di circa 1500 lavoratori impiegati nel settore, solo nel capoluogo abruzzese”. Domani si terrà un incontro al ministero del Lavoro per discutere dello spostamento dei 34 dipendenti E-care. “A seguito della riunione di domani - ha proseguito Biondi - chiederemo di vedere il sottosegretario al Lavoro per avere risposte circa i dossier consegnati due volte al ministro Di Maio in occasione delle sue visite”.

“È il costo del lavoro a incidere sulla scelta delle aziende - ha spiegato il coordinatore regionale di Azione Politica, Gianluca Zelli - La Regione Abruzzo dovrà, come già accade in altre regioni tipo la Puglia, emanare dei bandi che vadano nella direzione della decontribuzione così da aumentare l’attrattività dei nostri territori. Siamo a disposizione - ha concluso Zelli, rivolgendosi ai sindacati - per costruire insieme un percorso di tutela della collettività aquilana”.

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Maria Elia: «Famiglia, sanità, lavoro e innovazione, sociale al centro del rilancio dell’Abruzzo»

Portare in Regione competenza, determinazione, impegno e onestà, dopo vent’anni di impegno sul territorio. Questi i temi al centro dell'incontro con elettori e simpatizzanti ieri pomeriggio a Francavilla al Mare per Maria Rosaria Elia, candidata alle regionali con Fratelli d’Italia.

«I quattro assi portanti della mia azione sono famiglia, sanità, lavoro e innovazione, sociale. Tutti temi che conosco per esperienza diretta», spiega Maria Elia.

La candidatura nasce dopo venti anni di impegno sul territorio, in primis per San Giovanni Teatino. Maria Rosaria Elia, 44 anni, laureata in Economia e Commercio con un master in marketing è candidata per Fratelli d’Italia. Nel 2002 inizia a lavorare nella ASL e attualmente è all'agenzia delle entrate di Chieti.

«So cosa significa avere una sanità in cattivo stato - commenta la candidata -. Che significano carenza di personale, chiusura dei reparti, distretti sanitari e guardie mediche con carenza di organico. Tutte problematiche che si riversano sulla cittadinanza. Va ridotta, eliminata la burocrazia, con innovazione tecnologiche per snellire la gestione». 

Nel 2016 Maria Elia si candida al Comune di San Giovanni Teatino e raccoglie oltre 400 preferenze, ricoprendo anche la carica di assessore comunale, incarico cui ha rinunciato «perché le mie idee e i miei valori sono più importanti dell’incarico» ha spiegato. Maria Elia punta su «Dialogo, ascolto, azione» e sulla valorizzazione di turismo, cultura e ambiente per dare un futuro e anche un lavoro ai giovani: «Sono le miniere che non sono mai state utilizzate. Abbiamo un patrimonio immenso che non abbiamo mai messo in vetrina».

Sulla sanità Maria Elia sottolinea le criticità legate a liste d’attesa, carenza di personale e assistenza agli anziani. «Dobbiamo fornire assistenza e soprattutto dignità agli anziani, perché un progetto di welfare complessivo può essere il volano dell’Abruzzo. Gli anziani sono una risorsa per la nostra società, col loro patrimonio di conoscenze e valori da trasferire alle nuove generazioni».

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Antistadio via Senna, verso la posa del manto sintetico

«Procedono i lavori per la realizzazione del nuovo antistadio di via Senna. Mentre vanno avanti gli interventi di esecuzione del primo lotto che si concluderanno, tempo permettendo, nell’arco di un mese, è in corso la fase di aggiudicazione delle opere relative al secondo lotto». A dirlo è l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi.

«Per ottimizzare i tempi di completamento di questa opera  - sottolinea -  abbiamo svolto nelle ultime settimane le pratiche di gara per l’affidamento dei lavori di posa del manto in erba sintetica di ultima generazione, ossia l’ultimo tassello di questo progetto che arricchirà ulteriormente l’offerta impiantistica sportiva della città. Sei sono state le offerte economiche e tecniche avanzate da altrettante ditte. Ora, aperte le buste e completate tutte le verifiche di rito, entro quindici giorni, i lavori verranno ufficialmente affidati ad un’impresa che poi avrà 45 giorni di tempo per la posa del manto».

I lavori del primo lotto, attualmente in corso, prevedono la realizzazione della base in terra su cui verrà installato il nuovo manto in erba sintetica, oggetto invece del secondo lotto, l’impianto di illuminazione del campo, lo spostamento dei sostegni per l’illuminazione pubblica, la realizzazione di un sistema drenante, i blocchi di fondazione per la recinzione e la nuova recinzione tra l’area e lo stadio. 

Tutti i lavori progettati secondo le disposizioni della Federazione Gioco Calcio consentiranno alla struttura di ospitare gare fino alla prima categoria.

Il primissimo progetto dell’antistadio risale al febbraio 2012.  A novembre dello stesso anno venne deliberato uno stanziamento per la realizzazione del primo lotto, ma le procedure di gara non vennero cominciate.

«Ancora una volta ci troviamo di fronte -  commenta l’assessore Cozzi – ad una di quelle opere che per lunghi anni sono rimasti progetti su carta, e sulle quali invece questa Amministrazione ha posto il piede sull’acceleratore. Un impianto sportivo di calcio significa dare una opportunità in più a società sportive e giovani atleti, oltre ovviamente a riqualificare tutta la zona».

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Scambi internazionali, a Montesilvano i responsabili del Dipartimento delle antichità della Libia

I responsabili del Dipartimento delle antichità della Libia, Mohamed Faraj Mohamed, presidente del Dipartimento delle antichità; Bashir Oahed, responsabile delle missioni archeologiche internazionali e Mustafa Turjman, ricercatore, questa mattina in Comune hanno incontrato il sindacoFrancesco Maragno, il vicesindaco Ottavio De Martinis, e Antonio Farchione, docente all’università D’Annunzio di Pescara. La riunione è stata promossa da Amedeo Ruggero, studioso di storia e archeologia e motore dell’incontro.

«La riunione è stata finalizzata a una serie di progetti molto importanti, che saranno sanciti da lettere ufficiali di intenti dell’amministrazione comunale», spiega Ruggero, «Si tratterà fondamentalmente di scambi culturali ma che si concretizzeranno con degli stages formativi e corsi legati al restauro e all’archeologia con residenze a Montesilvano, di personale del Dipartimento delle antichità della Libia che verrà a formarsi in Italia e, viceversa,  di studenti e studiosi montesilvanesi che andranno a concretizzare i corsi di restauro e di archeologia con degli stages in Libia. Questa attività internazionale, poi, convergerà in una mostra che si terrà nel Pala Dean Martin». 

«E’ un rapporto molto proficuo quello che stiamo aprendo con il Dipartimento delle antichità della Libia», spiega l’assessore alla Cultura, Ottavio De Martinis, «Oggi noi abbiamo una percezione del grande Paese africano distorta dai fatti di cronaca degli ultimi anni, ma la Libia ha un ruolo fondamentale nell’archeologia. Basti pensare che alcuni siti sono presenti nell’elenco dell’Unesco perché dichiarati patrimonio dell’Umanità e tra la Tripolitania e la Cirenaica ci sono l'antica città di Gadames, i siti rupestri di Tadrat Acacus e quelli archeologici di Cirene, Leptis Magna e Sabratha. L’aspetto fondamentale è quello legato alla formazione dei nostri studenti che avvieremo a corsi per studiare le antichità e a prepararli anche per il lavoro concreto di scavo. Il contatto con la storia diventa magnificamente coinvolgente quando si toccano con mano, letteralmente, le testimonianze del passato e siamo certi che i nostri ragazzi saranno attratti da questa prospettiva».

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Pagamenti elettronici alla Pubblica Amministrazione, il 64,8 % degli italiani li ha provati

Gli italiani che hanno provato ad effettuare, almeno una volta, un pagamento elettronico nei confronti della pubblica amministrazione sono pari al 64,8%. È questo il dato che emerge da un'indagine condotta da Quorum/YouTrend per conto di C4DiP - Consumers For Digital Payments, la coalizione composta da Movimento Difesa del Cittadino, Assoconsum e Udicon che promuove i pagamenti digitali tra i cittadini e sensibilizza le istituzioni alle esigenze dei consumatori. Sebbene il numero di transazioni digitali siano in aumento e la moneta elettronica negli ultimi anni abbia visto un'accelerazione considerevole, il 19,4% delle persone che hanno risposto in maniera affermativa al sondaggio ammette di non aver potuto effettuare pagamenti elettronici presso Pubblica Amministrazione. Tale resistenza nei confronti di nuove forme di pagamento sembra accentuarsi al Centro Italia con una percentuale del 27,4% e in misura minore del Sud, con il 21,6%, dove si registra tuttavia una maggior concentrazione di persone (44,3%) che non ha mai provato a utilizzare tali strumenti. Si allarga così un gap non solo geografico, ma anche sociale, che se da una parte riflette la volontà dei cittadini di pagare la PA attraverso strumenti digitali, dall'altra denota l'impossibilità di farlo. Secondo i risultati emersi dal sondaggio, il livello di conoscenza sull'obbligo di accettazione del pagamento elettronico è alquanto diffuso tra gli italiani (51,6%), e ancora più rilevante è il dato che sottolinea come una percentuale molto alta della popolazione (65,7%) ritenga un proprio diritto poter effettuare pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione, anche quando si tratta di importi relativamente bassi.

Addentrandosi, successivamente, sulla conoscenza da parte di consumatori della piattaforma PagoPA - sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la PA - emerge che solo 4 italiani su 10 hanno sentito nominare questa piattaforma e, scendendo ancor più nel dettaglio, solamente il 17,1% degli intervistati ha una vera idea di come funzioni tale strumento. Una buona percentuale di intervistati, il 57,9%, afferma infatti che proprio la Pubblica Amministrazione dovrebbe promuovere la conoscenza di PagoPA per incentivarne l'utilizzo; inoltre, il 37% sostiene che avere la possibilità di pagare la PA con strumenti elettronici crei una notevole opportunità per educare e sensibilizzare i cittadini stessi a utilizzare questi strumenti.

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Torna il gelo in Abruzzo, 15 gradi sottozero a Roccaraso

Torna il gelo in Abruzzo, soprattutto in provincia dell'Aquila, con il picco di 15 gradi sotto lo zero registrato a Roccaraso, a 1.420 metri di quota. + quanto emerge dalle rilevazioni della rete meteo dell'Associazione Meteorologica Caput Frigoris. Le temperature nell'aquilano sono precipitate ovunque con quasi tutte le minime registrate nella notte sotto allo zero: tra le città più fredde sono da segnalare i -5,6 a Navelli, -5,3 all'Aquila Ovest, -5,1 a Villetta Barrea e -4,9 a Tagliacozzo. Oltre i mille metri di quota sono da segnalare i -14,1 gradi sull'Altopiano delle Cinquemiglia (L'Aquila), -11,6 di Campo Felice, -9,6 gradi al Rifugio Franchetti (Teramo), -12,6 a Rocca di Mezzo (L'Aquila), -11,5 Piani di Pezza (L'Aquila), -10,3 a Passo Godi (L'Aquila). Nelle altre tre province abruzzesi le temperature minime hanno oscillato tra lo zero e massimo quattro gradi. 

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