Redazione Notizie D'Abruzzo

Cenone di Capodanno, si spendono 82 euro in media a famiglia

Per il cenone di fine anno saranno destinati alla tavola 82 euro in media a famiglia, con un calo del 7% rispetto allo scorso anno. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe' in vista del Capodanno per il quale si prevede che più di due italiani su tre (68%) consumeranno nelle case, proprie o di parenti e amici, il cenone di fine anno mentre gli altri si divideranno tra ristoranti, trattorie, pizzerie, pub e agriturismi, per una media complessiva a tavolata di 8 persone. Lo spumante - sottolinea la Coldiretti - si conferma come il prodotto immancabile per nove italiani su dieci (91%), ma è sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell'86% dei menu, forse anche perché sono chiamate a portar fortuna secondo antiche credenze.

Si stima che siano serviti - sottolinea la Coldiretti - 6 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi. Durante le festività di fine anno - precisa la Coldiretti - vengono fatti sparire dalle tavole circa il 90 per cento del totale della produzione nazionale che è in gran parte certificata come Cotechino e Zampone di Modena Igp, riconoscibili dal caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline dell'Unione Europea, ma si rileva anche una apprezzabile richiesta per cotechini e zamponi artigianali, magari acquistati direttamente dagli allevatori, in azienda, nei mercati o nelle botteghe di Campagna Amica, dove la componente di carne italiana è pari al cento per cento. Sulle tavole per le feste è forte anche la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie e seppie con - conclude Coldiretti - il 58% degli italiani che assaggerà il salmone arrivato dall'estero, appena l'11% si permetterà le ostriche e l'8% il caviale spesso però di produzione nazionale che viene anche esportata. 

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Frontale tra due auto, muore 63enne a Selva d’Altino

 Un uomo di 63 anni, Vincenzo Trotta, è morto all'ospedale di Chieti a seguito dei postumi di un gravissimo politrauma riportato in un incidente stradale avvenuto ieri sera alle 23, a Selva di Altino. La vittima, originaria di Archi, era alla guida di una Volkswagen Polo che si è scontrata frontalmente, sulla strada principale del paese, con una Citroen C3 condotta da un trentenne di Archi. L'impatto è stato violento.  Per le pesanti ferite riportate Trotta è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Chieti dove oggi, poco prima di mezzogiorno, è spirato. L'altro giovane ferito lieve è stato sottoposto ad osservazione all'ospedale di Lanciano.

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Polizia postale, 442 attacchi informatici verso servizi internet di siti istituzionali e infrastrutture 

E' aumentata l'attivita' di contrasto alla minaccia cyber svolta dal Centro Nazionale Anticrimine per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic), attestata dal rilevante aumento del numero di alert diramati alle infrastrutture critiche nazionali che, rispetto al 2017, e' quasi raddoppiato sino a raggiungere 55.843 segnalazioni di sicurezza. La tempestiva condivisione degli "indicatori di compromissione" dei sistemi informatici con le piu' importanti infrastrutture critiche ha consentito di rafforzare gli strumenti volti alla protezione della sicurezza informatica, garantita anche dalla costate attivita' di monitoraggio informativo in ambienti di interesse investigativo. Inoltre in particolare la Sala Operativa del Centro ha gestito: 442 attacchi informatici nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale; 97 richieste di cooperazione nell'ambito del circuito "High Tech Crime Emergency". E' quanto e' emerso dal bilancio delle attivita' della Polizia Postale e delle Comunicazioni nel 2018. Tra le attivita' investigative condotte, in tale ambito, si segnalano 68 indagini avviate nel 2018 per un complessivo di 15 persone deferite in stato di arresto. Tra le attivita' piu' significative si segnala un'operazione, frutto di una proficua attivita' di collaborazione internazionale intrapresa con la polizia olandese, che ha ricevuto il supporto di Europol per il tramite dell'European Cyber Crime Centre della Joint Cybercrime Action Taskforce

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Elezioni regionali, Meloni: c’è continuità tra Legnini e D’Alfonso

"Nonostante il centrosinistra cerchi di nascondersi, nascondere i suoi simboli e il suo partito, tutti sanno che esiste in Abruzzo una continuità piena tra D'Alfonso e Legnini, e poi che i Cinquestelle ogni volta, alla prova dei fatti, hanno dimostrato di non essere capaci di governare". Così il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in un incontro a Montesilvano a sostegno del candidato presidente per il centrodestra alla Regione Abruzzo, il senatore Marco Marsilio. "Nello specifico, quindi, dico e credo che il centrodestra possa vincere e restituire un futuro diverso a questa regione e agli abruzzesi, perché voglio ricordare - ha detto ancora Meloni - che l'Abruzzo è la Regione che spende peggio i fondi europei, ed è intollerabile che nel 2018 occorrano, dalla regione al centro dell'Italia, quattro ore e mezzo per raggiungere Roma. + una cosa da terzo mondo".

"Ho voluto qui la mia prima iniziativa di sostegno alla candidatura di Marco Marsilio alla presidenza della Regione Abruzzo, alla foce del fiume Saline a Montesilvano, per parlare di un tema concreto: questo è un grande simbolo dello sviluppo possibile e dello sviluppo negato di una terra come l'Abruzzo, territorio bellissimo che vive un'emergenza ambientale drammatica". Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a Montesilvano.

"Abbiamo già interrogazioni parlamentari che chiedono che la discarica di Montesilvano sia restituita a sito di interesse nazionale - ha spiegato - Quello è l'unico modo per trovare risorse per bonificarla, vogliamo il potenziamento delle strutture che consentono di pulire questo territorio, affinché possa avere uno sviluppo turistico. Per questo siamo qui a parlare di problemi come quello del Fiume Saline in una regione che ha grosse potenzialità e che oggi, drammaticamente, ha la minore ripresa di tutto il sud Italia, mentre qualche anno fa era l'esatto contrario".

  "Credo che Marco Marsilio sia la scelta migliore e l'indicazione giusta nel momento in cui è stata richiesta dal territorio e quando si fanno queste scelte si deve guardare al territorio. Marco Marsilio è un purosangue abruzzese, figlio di una famiglia abruzzese che ha dovuto fare una scelta drammatica come tante altre, ovvero quella di trasferirsi perché qui non c'era lavoro". Lo ha detto a Montesilvano il presidente di FdI, Giorgia Meloni, in un incontro a sostegno del candidato presidente del centrodestra alla Regione Abruzzo. "Oggi Marsilio ha deciso di fare un viaggio inverso, e non era scontato, visto che siamo in una regione dove c'era un presidente che non ha neanche finito il suo mandato per andarsi a sedere su una comoda poltrona da senatore - ha aggiunto Meloni - Oggi abbiamo qui, invece, chi da una comoda poltrona da senatore decide di venire a occuparsi della sua terra". "Il segnale di Marsilio è straordinario - ha proseguito Meloni - e assolutamente in controtendenza con la politica di questo tempo. Penso che la sua esperienza e la sua conoscenza dei palazzi romani rappresentino un vantaggio. Non è un caso se oggi il ministro Toninelli sta prendendo in considerazione l'ipotesi di ridiscutere l'aumento dei pedaggi di A24 e A25 sulla base di una proposta e di un emendamento di Fdi, presentata da Marsilio, o se abbiamo vinto la battaglia di non far spostare il terminal bus da Roma Tiburtina ad Anagnina, su proposte fatte da noi. Per questo considero Marco Marsilio un valore aggiunto per questa terra. Il centrodestra è unito. C'è anche l'Udc e spero che si possa completare il discorso con le civiche"

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"Non voteremo la manovra alla Camera, così come non l'abbiamo votata al Senato, e non perché facciamo opposizione al Governo acritica. Abbiamo anche sostenuto il Governo quando ha presentato provvedimenti in tema di sicurezza e immigrazione. Ma la manovra è completamente sbagliata e totalmente sbilanciata sulle politiche economiche del M5S": così il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, oggi a Montesilvano per un incontro a sostegno del senatore FdI Marco Marsilio, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo alle elezioni di febbraio 2019. Per Meloni si tratta di "una manovra che aumenta la spesa pubblica, aumenta le tasse e colpisce in modo vergognoso i pensionati. Una cosa è tagliare le pensioni d'oro, e la prima proposta di legge in questa materia l'ha presentata Giorgia Meloni; altra cosa - ha proseguito - è bloccare l'indicizzazione lorda delle pensioni da 1500 euro, pensioni normali che la gente si è guadagnata in quarant'anni di lavoro, per cui è una manovra che fa cose che non condividiamo e non fa quello che si sarebbe dovuto fare"

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Manovra: Pezzopane (Pd), tagli scriteriati che bloccheranno il MAXXI a l’Aquila

“Questa manovra di Bilancio è piena di cose sbagliate, di tagli, di tasse, manca di visione, fa solo danni. Al Senato hanno tagliato i fondi col maxi emendamento del governo. E qui alla Camera non possiamo nemmeno provare ad emendare perché è tutto blindato. Uno schifo. Abbiamo presentato un ordine del giorno col collega D’Alessandro per sollecitare il ripristino dei fondi. Ma dove sta il sottosegretario Vacca? Il taglio è all’interno del suo dicastero. Il MAXXI è stata una grande operazione, nella passata legislatura i miei emendamenti col supporto del governo furono tutti approvati per creare cose nuove a L’Aquila ed in Abruzzo. Con il #governodelcambiamentoinpeggio invece di emenda per togliere. E così si mette a rischio anche la sede distaccata del MAXXI a l’Aquila. È una vera vergogna”. Lo dichiara la deputata Abruzzese Stefania Pezzopane, componente della presidenza del Gruppo del Partito Democratico.

“Nella legge di Bilancio – prosegue l’esponente dem - si prevede un taglio di 3 dei 4 milioni di euro destinati al Fondo del Piano per l’arte contemporaneo. Questo vuol dire di fatto azzerare qualsiasi possibilità per il MAXXI di portare avanti progetti e attività già programmate. Vuol dire chiudere la sede distaccata a l’Aquila, colpendo duramente una città che in questi anni sta provando faticosamente a rialzarsi”.

“Com’è possibile essere così miopi? Non si capisce che questi tagli sono disastrosi? E per cosa poi? Per le mancette di Di Maio e Salvini? Per far contenti gli evasori con i condoni fiscali? Questa non è una legge di Bilancio – conclude Pezzopane - ma una vera porcheria. E sul Maxxi è partita una vera e propria operazione anti aquilana. Il peggior modo per preparare le celebrazioni del decennale.”

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Elezioni regionali: il comune di Fossacesia nominerà scrutatori i disoccupati

Per le Elezioni Regionali del prossimo 10 febbraio, l’Amministrazione Comunale di Fossacesia, come avvenuto in occasione di altre consultazioni, ha confermato che la nomina degli scrutatori debba essere fatta fra tutti gli iscritti all'Albo Generale, purché disoccupati ed inoccupati. In questi giorni, l’Ufficio Elettorale del Comune, ha diramato l’avviso per la nomina di coloro che andranno a formare il seggio elettorale, domande che dovranno essere presentate entro le ore 12 del prossimo 10 gennaio.
La linea politica indicata dall'Esecutivo guidato dal Sindaco, Enrico Di Giuseppantonio è quello di privilegiare nella scelta le categorie più deboli o comunque coloro che sono privi di reddito. "Abbiamo deciso di confermare la scelta di favorire le persone che purtroppo, per il loro stato di disoccupazione, inoccupazione, non percepiscono reddito - dichiara Di Giuseppantonio -. Il criterio indicato da tutte le Amministrazioni comunali guidate da me - prosegue il Sindaco - diviene un buono strumento per evitare le scelte discrezionali e inoltre fornisce un'opportunità a quelle persone che attualmente si trovano in situazione di svantaggio economico”. Una volta raccolte le domande si procederà al sorteggio fra le richieste presentate, aventi appunto il requisito della disoccupazione. In caso dovesse raggiungersi un numero non sufficiente di persone disoccupate o inoccupate, si procederà nella scelta comunque tramite il sorteggio dei posti vacanti, ma fra tutti gli iscritti all'Albo.

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Spoltore: Vietato l’utilizzo di fuochi artificiali

Il Comune di Spoltore, seguendo le indicazioni della prefettura, ha disposto delle limitazioni all'utilizzo dei giochi pirici in vista della fine dell'anno. Le violazioni alle disposizioni previste dall'ordinanza sono punite una sanzione amministrativa da euro 25,00 a euro 500,00, fatte salve le sanzioni per ulteriori illeciti di natura amministrativa o penale.

L'abitudine di scoppiare mortaretti, petardi e altri fuochi pirotecnici, spiega l'ordinanza del sindaco Luciano Di Lorito "crea grave pregiudizio alla sicurezza dei cittadini per l’uso, spesso incontrollato, di tali artifizi usati senza l’adozione delle minime precauzioni atte ad evitare pericoli e danni per le persone e cose; i suddetti comportamenti, ogni anno, causano danni e/o lesioni alle persone, oltre ad effetti traumatici agli animali d'affezione". Si considera inoltre che ad utilizzarli spesso sono minorenni "i quali per imprudenza ed imperizia, risultano essere le principali vittime degli incidenti".

I Sindaci dei comuni limitrofi, con territori contigui ed omogenei, hanno già adottato un provvedimento analogo e dunque il territorio del comune di Spoltore avrebbe corso il rischio di essere l’unico comune dove fosse libero l’utilizzo di materiale pirico e/o esplodenti. In assenza dell'ordinanza, dunque, sarebbe stata possibile una maggiore concentrazione di persone che potrebbero farne uso con ripercussioni negative sull’intera popolazione umana e animale.

L'ordinanza vieta esplicitamente l’utilizzo di petardi, botti ed artifici pirotecnici di ogni genere sull’intero territorio comunale, e che vengano adottate opportune misure di vigilanza dal 30 dicembre 2018 al 7 gennaio 2019.

Più nel dettaglio è fatto divieto ai possessori di fuochi artificiali: 

1. di effettuare e far effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico, fatta eccezione, ma sempre con controllo adeguato dei relativi effetti, per i materiali pirotecnici che per loro natura e funzione non siano concepiti per causare esplosioni e rumori molestie che siano limitati alla produzione di semplici effetti luminosi;
2. l'utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza di cui all'art. 57 TULPS;
3. l'utilizzo di fuochi pirotecnici, anche posti in libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l'uso stabilite sulle etichette, e le prescrizioni di cui al D.lgs. 58/2010.

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Elezioni, Di Stefano : apprezzo parole Meloni ma per convincere gli abruzzesi e governare la Regione serve un progetto di grande respiro

"Le parole che mi ha indirizzato oggi Giorgia Meloni in visita in Abruzzo, non possono che farmi piacere e lusingarmi dal punto di vista personale e politico, anche perché vengono da chi apprezzo e a cui mi lega una lunga militanza insieme anche se non sempre ho condiviso le sue scelte, non ultima quella fatta in Abruzzo,  ma certo non le lasceremo cadere nel vuoto". Lo afferma Fabrizio Di Stefano di Civiche per l'Abruzzo. 
"Tuttavia non è solo basandosi sulla mozione degli affetti- che indubbiamente mi tocca- o sul richiamo all'appartenenza, che mi si convince a fare un passo indietro: vorrei vedere qualcosa di più; ossia quale progetto di rinascita per l’Abruzzo si intende proporre ai nostri concittadini. Lo ripeto da tempo: dall’11 febbraio occorre governare questa Regione avendo chiare sin d’ora strategie e azioni da attuare.  E qui credo che anche oggi, chi affianca nelle strategie politiche Marsilio,avrebbe dovuto segnalargli che, ad esempio, sul tema dell’Ambiente, è giusta l’attenzione sul fiume Saline ma il vero simbolo dei disastri ambientali abruzzesi è Bussi,  per la cui bonifica vi è una dotazione di €50milioni stanziati dal Governo Berlusconi  quando io e Giovanni Legnini eravamo in Parlamento. Somme che né i successivi Governi nazionali, né quello regionale hanno mai saputo utilizzare; ed ancora, mi si rivolge un appello all'appartenenza ed al mio essere di destra. Ma sul tema di questi giorni relativo al Bilancio regionale trovo assurdo che su di esso vengano scaricati scaramucce politiche e di appartenenza, appunto, quando invece andrebbe evitato il ricorso in dodicesimi perché a pagarne le conseguenze sarebbero cittadini e imprese già sottoposte da quasi un anno al blocco di ogni attività a causa delle scelte di D’Alfonso. Anche qui, a mio avviso, avrebbe dovuto prevalere il senso di responsabilità verso la nostra regione piuttosto che la ricerca di una momentanea vittoria politica. Io avrei invece da subito illustrato il mio progetto di bilancio che avrei presentato come modifica legislativa al primo consiglio regionale dopo il 10 febbraio, all’indomani della vittoria elettorale. L’Abruzzo per me viene prima del senso di appartenenza alla mia parte politica!"

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Studio Cgia, l’evasione fiscale ha toccato 113 miliardi di euro

L'evasione fiscale in Italia dove ogni 100 euro di gettito ben 16 rimangono nelle tasche di chi le tasse non le paga. La fotografia dell'evasione la fornisce la Cgia di Mestre che, elaborando dati Istat 2016 (gli ultimi disponibili) fissa a 113,3 miliardi la somma sottratta quell'anno all'Erario. Si tratta delle stime sulla cosiddetta 'economia non osservata', somma del valore aggiunto riconducibile alle sotto-dichiarazioni, al lavoro irregolare e alle attività illegali. Se la media nazionale dell'evasione è quindi del 16%, a livello territoriale - evidenzia la Cgia - le realtà più a rischio sono quelle del Sud: in Calabria la stima di evasione è al 24,2%, in Campania è al 23,2, in Sicilia al 22,2, in Puglia al 22%. Nelle regioni del Centro-Nord la situazione è meno grave: in Veneto il tasso è del 13,8%, nella Provincia di Trento e in Friuli VG è al 13,3%, in Lombardia al 12,5%, al 12% nella Provincia di Bolzano. Negli ultimi anni, tuttavia, il peso dell'evasione è leggermente in calo. Se nel 2016 l'infedeltà fiscale è costata alle casse del fisco 113,3 miliardi di euro (pari 16 euro ogni 100 incassati dal erario), l'anno prima ammontava a 114 miliardi (16,2 ogni 100) e nel 2014 a 118,8 miliardi (17,1 ogni 100) "Per combattere questa piaga sociale ed economica - sostiene il coordinatore dell'Ufficio studi di Cgia, Paolo Zabeo - la strada da percorrere è una sola: ridurre il peso del prelievo fiscale. In altre parole, pagare meno per pagare tutti. Ovviamente gli evasori seriali vanno perseguiti e messi nelle condizioni di non farlo più, ovunque essi si annidino, ma attenzione a non fare di tutta l'erba un fascio. Purtroppo, esiste anche un'evasione di sopravvivenza, diffusa in particolare modo al Sud, per cui non pagare le imposte ha consentito in questi ultimi anni la salvaguardia della continuità aziendale e di molti posti di lavoro". 

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Elezioni regionali, D’Eramo sbarra la strada ai transfughi del centrosinistra

 "Sapete che parlo sempre in maniera chiara! E lo dico anche al mio amico candidato presidente Marco Marsilio: chiunque abbia fatto parte della maggioranza di centro sinistra non può essere candidato con la coalizione di centro destra! E neanche loro parenti e affini". Così in un post su Fb il parlamentare aquilano della Lega Luigi D'Eramo ribadisce il veto, già espresso nelle scorse settimane, sulle possibili candidature nella colazioni di centrodestra di esponenti di centrosinistra, tra cui i consiglieri regionali uscenti di Abruzzo Civico Andrea Gerosolimo, ex assessore, e Mario Olivieri e il consigliere di Regione Facile Alessio Monaco. I tre casi sono al vaglio del tavolo di centrodestra, ora D'Eramo chiede un pronunciamento chiaro al candidato presidente di centrodestra, Marco Marsilio. Anche l'altro deputato leghista Giuseppe Bellachioma, segretario reigonale, sulla stessa lunghezza d'onda: "Chi ha governato l'Abruzzo - spiega anche lui in un post su Fb - con il centro sinistra, per quanto ci riguarda, deve stare lontano da noi anni luce. A buon intenditore poche parole".

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