Redazione Notizie D'Abruzzo

Ortona festeggia i 75 anni della Liberazione

Tante le iniziative in programma tra mostre, convegni, concerti e presentazioni di libri e siti internet. La città di Ortona si prepara da domani, giovedì 20 dicembre, a celebrare e ricordare i 75 anni dalla liberazione dall'occupazione nazista. Una data importante che ha segnato la storia della comunità ortonese che 75 anni fa ha visto finalmente concludersi la battaglia tra l'esercito canadese e quello tedesco, avviando un nuovo e lento percorso di ricostruzione e metabolizzazione dei lutti subiti. Un tributo altissimo quello pagato da Ortona che ha perso 1314 civili e ha subito danni per l'80% del proprio patrimonio urbanistico.

Il 28 dicembre 1943 segnò la fine della Seconda Guerra Mondiale per Ortona ma anche l'inizio di una grande e duratura amicizia tra il popolo ortonese e quello canadese che oggi continua ad alimentarsi mediante importanti relazioni istituzionali e umane. Il calendario degli eventi si apre, giovedì 20 dicembre alle ore 18 con una mostra a Palazzo Farnese dal titolo evocativo "Il terzo esercito. La popolazione civile: le vittime, la resilienza", organizzata dal Muba in sezioni tematiche, ed arricchita delle narrazioni e dei racconti di nuove testimonianze. La mostra vuole presentare il ruolo della popolazione civile ortonese nel corso degli eventi che portarono alla liberazione della città, evidenziandone sia le sofferenze che la capacità di sopravvivenza, fino ai primi anni della ricostruzione.

Il secondo appuntamento sarà sabato 22 dicembre alle ore 17.30 a Palazzo Farnese con la presentazione del nuovo libro "Romanzo Militare" di Marina Catena, portavoce del World Food Programme e tenente dell'Esercito Italiano (R.S) impegnata nell'operazione Strade Sicure. Un Premio 28 dicembre che torna nella sua città natale e condivide le fatiche e i successi dei tanti incarichi internazionali. Domenica 23 dicembre alle ore 17.00 nel foyer del Teatro F.P. Tosti il Comune di Ortona e l'associazione AbruzzoLab presenteranno un nuovo sito dal titolo " Ortona 1943- Viaggi nella memoria". Il sito realizzato dall'associazione intende promuovere il territorio con uno strumento accessibile e interattivo in grado di rispondere alle esigenze dei tanti potenziali turisti attratti dai percorsi della memoria legati alla Battaglia di Ortona e alla storia della città. Mentre alle ore 18.00 sempre al Teatro Tosti ci sarà un concerto dal titolo " Il suono della Pace" che i coniugi Ceraudo e Fidanza hanno voluto donare alla città e che vedrà sul palco il duo composto da Clara Gizzi all'arpa e da Alessandro Cavallucci alla chitarra

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Prescrive farmaci nella parafarmacia del figlio, ex dirigente medico a giudizio

Il gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis ha rinviato a giudizio un ex dirigente medico oggi in pensione, che, all'epoca dei fatti, era in servizio presso l'unità operativa di Ortopedia dell'ospedale di Ortona. Secondo l'accusa l'imputato, che oggi era in aula ed è assistito dall'avv. Rocco Giancristoforo, prescriveva infiltrazioni di acido ialuronico a numerosi pazienti che sollecitava ad acquistare il farmaco presso la parafarmacia del figlio, e poi a tornare presso l'ambulatorio ospedaliero per fare l'infiltrazione senza pagare il ticket previsto per l'ulteriore prestazione, fatto questo che avrebbe arrecato all'Asl Lanciano Vasto Chieti un danno non inferiore a 1.095 euro. L'uomo deve rispondere di abuso d'ufficio, tentato abuso d'ufficio e rifiuto di atti d'ufficio.

La Asl, rappresentata dall'avv. Cristiano Sicari, oggi si è costituita parte civile e chiede un risarcimento dei danni pari a 100.000 euro. Prima udienza del processo il 16 aprile del 2019. Per quanto riguarda il figlio dell'imputato, nei cui confronti il pm Marika Ponziani ha chiesto l'archiviazione, il giudice ha disposto una integrazione delle indagini di ulteriori tre mesi, al fine di verificare una eventuale ipotesi di concorso

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Violenza sessuale su disabile, 53enne a processo

Secondo l'accusa avrebbe violentato una ragazza ascolana approfittando dello stato di disabilità psichica della vittima, all'epoca 17enne. Un'accusa per la quale un 53enne di Civitella è stato rinviato a giudizio dal gup Roberto Veneziano, con la prima udienza del processo prevista per gennaio. L'uomo aveva chiesto di essere ammesso al rito abbreviato, condizionato ad una perizia ma la richiesta è stata respinta dal gup. I fatti contestati al 53enne risalgono ad alcuni anni fa, con la denuncia partita dal padre della vittima. All'epoca l'uomo scoprì infatti uno scambio di foto erotiche tra la figlia e due uomini molto più grandi e si rivolse immediatamente alle forze dell'ordine, con le successive indagini che fecero emergere una storia di abusi ai danni della ragazzina. Abusi per il quale il 53enne era stato condannato dal gup del Tribunale di Ascoli a 4 anni per violenza sessuale e detenzione di materiale pornografico, condanna successivamente annullata dalla Corte di Appello di Ancona per la quale i fatti sarebbero avvenuti in territorio di Teramo. Da qui un problema di competenza territoriale, con gli atti inviati alla Procura di Teramo che ha successivamente chiesto un nuovo rinvio a giudizio per l'uomo. Per la stessa vicenda sono già stati condannati altri due uomini: un 63enne di Corropoli, per il quale a giugno la corte d'appello di Ancona ha confermato la condanna a 3 anni e 4 mesi, e un 51enne di Folignano, condannato in via definitiva a due anni e mezzo.

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Condannato per le minacce e botte ai genitori per la droga

 Un giovane di 29 anni è stato condannato a 3 anni, quattro mesi di reclusione e a 800 euro di multa e ha avuto cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Il processo con il rito abbreviato si è svolto dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri. L'uomo era accusato di estorsione perché, recita l'imputazione, mediante minacce di morte e percosse fisiche avrebbe costretto i genitori a consegnargli somme di denaro che spendeva in alcol e droga. Il pm Giusppe Falasca aveva chiesto tre anni. Il difensore ha annunciato ricorso in appello. Il giovane,che attualmente è in carcere a Pescara per altri motivi, chiedeva ai genitori somme fra 5 e 15 euro ed alla fine sono stati proprio i genitori, stanchi delle minacce e delle percosse, a denunciarlo.

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Fuga di gas in un palazzo in via Tavo a Pescara

Fuga di gas in un palazzo di alloggi popolari in via Tavo, a Pescara. Ricevuta la segnalazione, sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco e il personale della società di gestione del gas. Le abitazioni, in via precauzionale, sono state evacuate. Individuata la causa - all'origine della fuga di gas vi sarebbero dei lavori fatti in uno degli appartamenti - dopo circa due ore i tecnici della società hanno risolto il problema e i condomini sono rientrati nelle case

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L’avvocato Evelina Torrelli nominata nel Cda di Tua

L'avvocato Evelina Torrelli è stata nominata componente del Cda della Società Unica Abruzzese di Trasporto (Tua spa) dall'assemblea dei soci che ha nominato alla vicepresidenza un'altra donna, l'ing. Federica Evangelista. "Intendo rappresentare con passione le esigenze delle aree interne dell'Abruzzo in materia di mobilità e per questo fine metterò al servizio dell'azienda la mia esperienza professionale", ha detto Torrelli che ha poi ringraziato "il presidente vicario Lolli e il consigliere regionale delegato ai trasporti Di Nicola per avermi espresso fiducia nell'odierna assemblea di Tua". "Spero di non deludere le aspettative di chi ha voluto accordarmi questa opportunità di servire gli abruzzesi", ha concluso. Avvocato, professionista del libero foro di Avezzano, esperta in diritto amministrativo, già presidente del consorzio per lo sviluppo industriale della Marsica, Torrelli si aggiunge al Cda dell'azienda composto dal presidente Tullio Tonelli e dai consiglieri Carmine Paolini, Federica Evangelista e Irini Pervolaraki. 

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Stop al taglio dei Tribunali, Di Pangrazio chiede certezze al Governo

Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, chiede "certezza nell' approvazione dell'emendamento da parte del Governo nella sessione di bilancio e con il quale si annuncia la proroga dei presidi di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano, fino al 2021". "La notizia di una possibile proroga non può che farci piacere e va incontro a quanto avevamo richiesto pochi giorni fa nell'incontro della Commissione regionale con i Parlamentari abruzzesi - aggiunge - un incontro che si era chiuso con la mia nota ai parlamentari abruzzesi per la proroga e l'attenzione a monitorare il passaggio parlamentare chiedendo espressamente una norma che proroghi per un ulteriore periodo l'attività dei Tribunali e delle Procure della Repubblica di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, con un termine adeguato a consentire l'istruttoria legislativa congiunta del Governo con la Regione e finalizzata alla salvaguardia dei quattro Tribunali e procure abruzzesi". Secondo Di Pangrazio, inoltre, "è necessario definire il processo di riforma e riorganizzazione giudiziaria finalizzata alla salvaguardia dei Tribunali e delle Procure della Repubblica di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, nell'ambito della riforma del Processo Penale e Civile e degli Uffici del Giudice di Pace, sulla base di quanto già definito e proposto nel programma di governo dell'attuale maggioranza M5S-Lega". La proroga, si sottolinea nella nota del presidente del Consiglio regionale, "è inoltre funzionale ad un riallineamento delle attività giudiziarie dopo le criticità intervenute per gli eventi sismici e calamitosi che hanno colpito la nostra Regione ed è propedeutica ad un adeguato confronto della Regione con il ministro e gli Organi di Governo della Giustizia, finalizzato a definire la salvaguardia dei presidi di giustizia di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto in Abruzzo. "Se la proroga arriverà - conclude Di Pangrazio - ne prenderemo atto ma resta il problema della salvaguardia di tutti i tribunali abruzzesi. Con il ministro Bonafede abbiamo in programma un incontro il prossimo 10 gennaio e ribadiremo le ragioni dell'Abruzzo".

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Rifiuti di Roma, Lolli: no alle discariche, sì al trattamento

 ''Le debbo comunicare la totale indisponibilità della Regione Abruzzo a smaltire i rifiuti nelle nostre discariche che risultano capienti esclusivamente per la quantità di rifiuti programmati e prodotti dagli abruzzesi. Siamo invece disposti a discutere la possibilità di accogliere nelle nostre strutture le quantità di rifiuti da Voi indicate unicamente ai fini del trattamento''. Così il Presidente vicario abruzzese Giovanni Lolli in una lettera al sindaco Raggi in merito alla questione dei rifiuti prodotti nel comune di Roma e sull'eventuale trasporto e trattamento in discariche abruzzesi. Lolli ha poi cambiato argomento: ''Non è prima volta che mi rivolgo a Lei per chiederLe un incontro sullo spostamento del Terminal Bus da Tiburtina ad Anagnina, scelta che comporterebbe un disagio enorme per decine di migliaia di abruzzesi. Le chiedevamo un gesto di attenzione verso problema da noi molto sentito. Purtroppo non abbiamo ricevuto alcuna risposta'', ha insistito

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INPSostenibile – un ufficio di impatto zero, progetto in collaborazione con la Regione Abruzzo

"INPSostenibile - un ufficio di impatto zero" è un progetto realizzato dall'associazione Rifiuti Zero Abruzzo in collaborazione con l'INPS regionale, la sede INPS di Teramo, la Regione ed il Comune di Teramo con l'obiettivo di diffondere e valorizzare i nuovi modelli sostenibili di produzione e consumo e rendere partecipe il personale dell'Istituto ai processi che attengono alle scelte e all'uso consapevole delle risorse. Anche il nuovo Piano Rifiuti della Regione Abruzzo, con l'approvazione in Consiglio regionale del disegno di legge "Norme a sostegno dell'economia circolare - Adeguamento del piano regionale di gestione integrata dei rifiuti" (PRGR) prevede azioni e progetti finalizzati alla riduzione degli sprechi nel ciclo produzione-consumo in una logica organizzativa verso rifiuti zero e la diffusione di una maggiore consapevolezza degli utenti sul concetto di rifiuto come risorsa. Questa mattina, a Pescara, nella sede dell'assessorato all'Ambiente, la presentazione del progetto da parte del sottosegretario Mario Mazzocca, della direttrice regionale dell'INPS, Valeria Vittimberga, del direttore della sede provinciale INPS di Teramo, Antonio Ziccarelli, della presidentessa di Rifiuti Zero Abruzzo, Luciana Del Grande e del dirigente del Servizio gestione rifiuti della Regione, Franco Gerardini. In chiusura di conferenza stampa è stato sottoscritto uno specifico protocollo che segue una delibera di Giunta regionale che approvato i contenuti. "Promuovere questo progetto - ha commentato Mazzocca - significa favorire l'incremento di una sempre maggiore consapevolezza dell'importanza e della strategicità di alcune azioni. Mi riferisco, in particolare, a quelle che tendono verso il principio generale dell'economia circolare che poi hanno costituito la base fondante del nostro nuovo piano di gestione dei rifiuti. Si tratta - ha proseguito - di una delle tante iniziative puntuali che in questi anni siamo riusciti a concretizzare come ad esempio quello promossa dal consorzio per il riciclo della plastica, il Corepla school contest che ha interessato le scolaresche abruzzesi, il "Ri-ciclo in tour" che ha interessato anche i turisti e tante altre iniziative che hanno contribuito a farci raggiungere in quattro anni un incremento di raccolta differenziata pari al 16 per cento. Un dato - ha concluso Mazzocca - che in avvio sembrava quasi impossibile solo pensare di raggiungere".

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Chieti, il nuovo prefetto Barbato si presenta: fare bene e farlo sapere

"Fare, fare bene e far sapere: con questo proposito inizio il mio mandato a Chieti". Con queste parole stamane ha salutato la stampa teatina il neo prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, che si è insediato ieri sostituendo Antonio Corona, divenuto prefetto di Forlì-Cesena. "Fare il prefetto è un lavoro di front-office - spiega Barbato - le istituzioni devono uscire dalle stanze e il mio auspicio è di riuscire ad andare personalmente dai sindaci dei 104 comuni della Provincia di Chieti reimparando a fare il prefetto in sede dopo che per anni sono stato amministratore". Nato ad Aversa nel 1956, Barbato ha iniziato alla Prefettura di Piacenza dove è rimasto dall'82 all'86. Trasferito a Roma, dove è stato 11 anni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Barbato vanta una lunga e significativa esperienza in campo amministrativo: ha diretto attività operative presso l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e destinazione dei beni sequestrati alla criminalità, ed è stato componente della Commissione straordinaria in diversi Comuni sciolti per mafia. Uomo determinato è stato dal 2014 al 2018 Commissario straordinario di città importanti, complesse e critiche: San Giorgio a Cremano, Latina - dove è stato l'artefice dell'annullamento del 60% del piano regolatore -, Grottaferrata e Torre del Greco. L'ultimo incarico da Prefetto lo ha ricoperto a Belluno tra il 2013 e il 2014. "La sicurezza è come la libertà: una pianta che va curata e alimentata costantemente - ha precisato il prefetto Barbato -. Noi uomini delle Istituzioni abbiamo il compito di impegnarci a prescindere, senza cedimenti e senza cedere all'inerzia". E la grinta e la tenacia in effetti Barbato l'ha dimostrata subito: "Nella sola giornata di ieri il neo prefetto, dopo l'insediamento ufficiale, ha deposto una corona d'alloro al Monumento ai Caduti di Chieti, accompagnato dal questore, dai rappresentanti delle forze dell'ordine, dal sindaco e dal presidente della Provincia con i quali ha già affrontato alcune esigenze della città. Sempre ieri, visita istituzionale anche all'arcivescovo Bruno Forte e al Vescovo di Lanciano.

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