Redazione Notizie D'Abruzzo

Sospiri: tutto da rifare il cantiere del porto di Pescara

 "Cantiere del Porto di Pescara, tutto da rifare. Il progetto di completamento del Porto canale dev'essere sottoposto alla Valutazione d'Impatto Ambientale nazionale. Lo ha sancito il Comitato di Via regionale sacramentando l'errore, la gaffe o la furbacchiata del Governo D'Alfonso e dell'Arap, stazione appaltante, che cercando di bypassare la Via nazionale, hanno classificato i 15milioni di opere previste nel primo lotto dei lavori come 'opere di difesa della costa' e non opere portuali. Peccato che, in questo caso, nel conto finanziario andava prevista l'Iva al 22 per cento, ovvero circa 3milioni e mezzo di euro oggi scoperti". La denuncia è arrivata dai Capigruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e al Comune di Pescara Marcello Antonelli nel corso di una conferenza stampa. "Per evitare tale spesa - spiegano i due - Regione e Arap hanno azzerato l'Iva, di fatto però ritornando al punto di partenza e rispedendo il fascicolo al Via nazionale. Un pasticcio che oggi ha due sole soluzioni: trovare i 3milioni e mezzo di euro e consentire i lavori oppure fermare per almeno un anno il cantiere in corso in attesa della Via nazionale. Aspettiamo di sapere dal Governatore facente funzioni Lolli quale strada intende intraprendere". 

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Elezioni, meglio il rinvio a maggio. Ecco la lettera appello dei sindaci

Ecco la lettera appello dei sindaci di molti Comuni montani. Il documento, che è in via di sottoscrizione, sarà  presentato nelle prossime ore agli Enti ed Autorità competenti. Una lettera di poche righe in cui in cui si chiede di far slittare le elezioni regionali del 10 febbraio 2019 a maggio unendole con la tornata elettorale per le Europee. Questo il testo:

A tutti i Sindaci della Regione Abruzzo

 

OGGETTO: Elezioni Regione Abruzzo del 10 febbraio 2019 – Richiesta accorpamento alle Elezioni Europee del 26 Maggio.

 

Spett.li in indirizzo,

come ben ricorderete la Regione Abruzzo negli ultimi anni è stata colpita da fortissime bufere di neve fin sulla costa che hanno causato danni ingenti oltre alla perdite di vite umane. Ricorderemo tutti quando oltre 300.000 abruzzesi per diversi giorni rimasero senza energia elettrica o quando molti Comuni, oltre ad avere le strade bloccate per diversi giorni, subirono ingenti danni strutturali a causa del peso della neve.

La data del 10 febbraio stabilita per il rinnovo del Consiglio Regionale è una data troppo a rischio per le condizioni meteo. Esiste il forte pericolo di rimanere coinvolti in un evento meteo che condizionerebbe oltre modo la data delle elezioni. Ma cosa più grave è che per gli elettori abruzzesi delle zone montane sarebbe quasi una violazione del diritto di voto, perché non è possibile immaginare che i cittadini delle zone montane, nel caso probabile che in quei giorni ci siano freddo neve e ghiaccio, possano recarsi tranquillamente al seggio elettorale senza mettere in pericolo la propria incolumità fisica.

Tra i 100 Comuni più alti d’Italia ben 10 sono abruzzesi e in particolare in Abruzzo 31 Comuni sono localizzati oltre i 1.000 mt. slm, 14 oltre i 900 mt. slm e 30 oltre gli 800 mt. slm, altezze che ovviamente dimostrano come il territorio abruzzese sia per il 25% territorio montano e la cui popolazione residente raggiunge quasi i 75.000 abitanti.

La data del 10 febbraio significherebbe anche che tutta la campagna elettorale nelle aree interne sarebbe fortemente penalizzata dalle condizioni meteo, quindi con l’esclusione di molti territori alla partecipazioni ai comizi elettorali.

Garantire il diritto di voto a tutti gli elettori abruzzesi è sacrosanto e chiedere lo slittamento della data delle elezioni, evitando ulteriori polemiche o ricorsi, sia la cosa più logica da mettere in atto che prevarica ogni qualsiasi altra ragione di carattere politico o economico.

 

Per le ragioni sopra esposte si chiede il rinvio delle Elezioni Regionali del 10 Febbraio al 26 Maggio data concomitante con le Elezioni Europee.

 

Il Sindaci sottoscrittori

 

Al Ministro degli Interni gabinetto.ministro@pec.interno.it; segreteriatecnica.ministro@interno.it caposegreteria.ministro@interno.it affarilegislativi.prot@pec.interno.it;

al Presidente Vicario della Regione Abruzzo dott. Giovanni Lolli giovanni.lolli@regione.abruzzo.it

e p.c.

al Presidente di Corte di Appello dott.ssa Fabrizia Ida Francabandera prot.ca.laquila@giustiziacert.it;

al Presidente del Consiglio Regionale dott. Giuseppe Di Pangrazio presidenza@pec.regione.abruzzo.it

 

 

 

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Vertenza Orsini, la Corte d’Appello conferma il reintegro della giornalista

"Piena vittoria e pieno riconoscimento delle ragioni giuridiche, fattuali e morali": così l'ex segretario del Sindacato Giornalisti abruzzesi Adam Hanzelewicz e l'ex consigliere nazionale della Federazione nazionale della stampa Marco Patricelli hanno commentato la sentenza con la quale anche la Corte d'Appello dell'Aquila ha accolto le ragioni dell'avvocato difensore Leo Brocchi e riconosciuto il diritto della collega Barbara Orsini a essere reintegrata sul posto di lavoro nell'emittente televisiva Rete 8 per illegittimità del licenziamento. I giudici hanno confermato in toto la sentenza di primo grado del Tribunale di Chieti del 18 settembre scorso, che a sua volta confermava l'ordinanza con la quale si disponeva il reintegro di Orsini nel corpo redazionale dell'emittente televisiva che fa capo all'imprenditore della sanità privata Luigi Pierangeli. I dispositivi dei primi due provvedimenti della magistratura sono stati finora integralmente disapplicati dalla società. La giornalista era stata licenziata dopo la delazione alla proprietà dell'emittente di un messaggio espressamente confidenziale. "Auspichiamo - così Hanzelewicz e Patricelli - che la società Rete 8 non voglia ulteriormente sottrarsi agli obblighi derivanti dall'ennesima sentenza, considerando che tutti i suoi motivi sono stati respinti in ogni grado di giudizio, restituendo alla collega Orsini la pienezza di ruolo e di dimensione professionale, già ampiamente penalizzate nel corso di un anno e mezzo. Abbiamo sempre creduto nell'esito di questa vertenza sindacale, non facendo mai mancare alla collega il fattivo sostegno del sindacato abruzzese, ma rimane l'amarezza per l'inspiegabile atteggiamento tenuto dalla Federazione nazionale della stampa che si è invece sottratta a questa battaglia di verità e giustizia"

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Il Comune di Montesilvano organizza un ‘Focus sulla fatturazione elettronica 2019’

«A partire dal 1 gennaio 2019, secondo quanto disposto dal decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio, entrerà in vigore l’obbligo di emissione e presentazione della fattura elettronica per i rapporti tra imprese e fra imprese e privati. Alla luce di queste novità abbiamo voluto organizzare un seminario sulle novità e sui nuovi adempimenti che imprese e professionisti devono affrontare in considerazione dei recenti aggiornamenti normativi ed operativi». Ad annunciare il convegno dal titolo “Focus sulla fatturazione elettronica 2019” è il vicesindaco Ottavio De Martinis. Il seminario si terrà mercoledì 19 dicembre a partire dalle 16:30, nella sala polifunzionale di Palazzo Baldoni. L’incontro si aprirà con i saluti introduttivi del sindaco Francesco Maragno, per poi proseguire con gli interventi di Pietro Ventrella, dirigente del settore finanziario del Comune, inerente “la fatturazione elettronica nella Pubblica Amministrazione”; il commercialista Daniele Planamente parlerà dell’impatto sulla fatturazione differita ed immediata e il docente Fabrizio Lupone ingegnere esperto di conformità dei processi digitali, membro del Forum Italiano fatturazione elettronica coordinato da AdE e MEF, analizzerà lo scenario normativo e procedurale.

Il decreto stabilisce l’obbligo per tutti i soggetti che hanno partita Iva. Esonerati i regimi minimi o residuali, gli operatori che sono tenuti alla comunicazione al sistema della tessera sanitaria e le associazioni sportive dilettantistiche che hanno esercitato l’opzione per il regime forfettario e che non hanno conseguito proventi superiori a 65.000 euro nel periodo precedente. «Con questo incontro -  sottolinea il vicesindaco -  vogliamo offrire un’occasione a tutti coloro che dall’anno prossimo dovranno assolvere a tali adempimenti per fare chiarezza e sgomberare il campo da ogni dubbio».

Il seminario è aperto alla cittadinanza.  

 

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Istat, inflazione a novembre -0,2% su mese e +1,6% su anno

Nel mese di novembre 2018, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita', al lordo dei tabacchi, e' diminuito dello 0,2% rispetto al mese precedente, aumentando dell'1,6% su base annua. Lo ha comunicato l'Istat, attraverso la nota sui dati definitivi dei prezzi al consumo di novembre, che ha rettificato la stima preliminare del +1,7%. La stabilita' dell'inflazione e' stata dovuta a dinamiche contrapposte che si sono compensate: da una parte le lievi accelerazioni dei prezzi di alcune tipologie di prodotto, tra cui beni alimentari lavorati da +1,0% di ottobre a +1,1%, beni alimentari non lavorati da +0,8% a +1,1%, servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona da +1,0% a +1,1%, servizi relativi ai trasporti da +1,8% a +2,0%, dall'altra il rallentamento dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +9,5% a +7,8%), la cui crescita e' rimasta pero' molto ampia e, insieme a quella dei regolamentati, stabili a +10,7%, ha contribuito per circa la meta' dell'ampiezza al tasso di inflazione e l'accentuarsi della flessione dei beni durevoli (da -1,4% a -1,9%). L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e' stata dunque pari a +0,7%, stabile rispetto a ottobre, e quella al netto dei soli beni energetici e' risultata in lieve decelerazione da +0,8% a +0,7%. La diminuzione su base congiunturale dell'indice generale dei prezzi al consumo e' stata dovuta per lo piu' al calo dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,3%) e dei servizi relativi ai trasporti (-0,9%), imputabile prevalentemente a fattori stagionali, solo in parte compensato dall'aumento dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (+1,1%). Lieve decelerazione dell'inflazione per i beni (da +1,8% a +1,7%) e accelerazione per i servizi (da +1,3% a +1,4%); rispetto al mese di ottobre il differenziale inflazionistico tra servizi e beni e' rimasto negativo, ma piu' contenuto (da -0,5 punti percentuali a -0,3). L'inflazione acquisita per il 2018 e' risultata +1,2% per l'indice generale e +0,6% per la componente di fondo.

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Parco Majella, in Abruzzo con ‘Wolfnet 2.0’ sono salvi lupi e pecore

Sulla Majella "il lupo riporta la pecora". Il programma di restituzione delle pecore predate, ideato dal Parco Nazionale della Majella e sperimentato per la prima volta in Italia, prosegue nel segno della coesistenza tra esigenze di conservazione dei carnivori selvatici e tutela delle attivita' zootecniche tradizionali. Proprio la scorsa settimana, l'Ufficio Veterinario e Zootecnia del Parco ha provveduto ad effettuare la restituzione di un gruppo di pecore, merinizzate, di alta genealogia e controllate dal punto di vista sanitario, ad un allevatore di un paese del Parco della Provincia di Chieti che aveva avuto di recente un danno abbastanza consistente, causato da un'aggressione da parte del lupo. Il programma di restituzione delle pecore predate, avviato in occasione di un progetto Lifee poi portato a termine grazie al sostegno del Ministero dell'Ambiente, anche mediante uno specifico progetto per la salvaguardia della biodiversita', chiamato "Wolfnet 2.0", prevede infatti che l'allevatore danneggiato possa opzionare per la restituzione di animali in vita piuttosto che accettare l'indennizzo in denaro.

"La compensazione economica del danno ricevuto" spiega l'attuale Direttore facente funzione del Parco, Luciano Di Martino, "e' portata avanti regolarmente dall'Ente Parco, sia per quanto riguarda le colture, con i cinghiali, sia per quanto riguarda gli animali monticanti, con il lupo e, in misura certamente inferiore, con l'orso. Tuttavia l'indennizzo economico pone il problema del mancato riconoscimento della perdita del valore dell'animale per quella che sara' la sua vita produttiva, e dunque trova spesso allevatori insoddisfatti nel ricevere una compensazione economica che solo parzialmente risolve il conflitto creatosi"

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Furto con spaccata al centro commerciale, usato un fuoristrada

Furto con spaccata al centro commerciale Pianeta di Lanciano. Intorno alle 5 i ladri sono entrati nei locali sfondando con un fuoristrada l'ingresso principale, poi hanno divelto una giostra all'interno della struttura e l'hanno usata per spaccare la serranda e la vetrina della profumeria Limoni. Quasi subito è scattato l'allarme con fumogeno, ma i ladri sono riusciti ugualmente a portare via alcune confezioni di costosi profumi. Non è stato ancora quantificato il bottino, ma i danni alla struttura sono ingenti. Nelle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza si vedono all'opera due persone.

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Multe per 46mila euro della Guardia Costiera, sequestrati 600 kg di pescato

Con 131 controlli, 21 verbali, multe per 46mila euro, 17 sequestri per complessivi 600 kg di prodotto ittico, si è conclusa l'operazione 'Safe Clam', in ottemperanza al Piano di Controllo Nazionale della Pesca, eseguita dalla Direzione Marittima Abruzzo-Molise. Vi hanno preso parte le Capitanerie di porto di Pescara, Ortona e Termoli, gli Uffici Circondariali Marittimi di Vasto e Giulianova, con l'impiego degli elicotteri del 3/o Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara. Obiettivo era il controllo sulla cattura dei molluschi bivalvi con riferimento agli stock della Vongola Venus (Chamelea Gallina). La cattura di questa specie è sottoposta al rispetto di una rigida normativa per quanto concerne zone in cui è consentita, attrezzature autorizzate, quantità giornaliere e modalità di confezionamento e vendita. I controlli sono stati espletati in mare e a terra, dallo sbarco nei porti ai punti vendita, compresi ambulanti, alla ristorazione. La maggior parte delle violazioni accertate ha riguardato l'inosservanza delle norme relative alla tracciabilità, etichettatura, nonché il superamento dei limiti di cattura giornalieri stabiliti dai vari consorzi di gestione per ogni singola unità. I controlli verranno intensificati nel periodo natalizio. 

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Sondaggio OMS: il 50% degli italiani non fa mai controlli alla vista

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre l'80% dei deficit visivi può essere prevenuto o curato. E secondo le stime dell’Oms senza interventi decisi, l’84% di tutti i casi di cecità e ipovisione riguarderà gli ultracinquantenni. Eppure, il 50% degli italiani non fa mai controlli della vista e tra il 30% che ha effettuato negli ultimi 12 mesi una visita oftalmologica 1 su 5 dichiara di essere tranquillo perché l’ha fatta dall’ottico.Sono solo alcuni dei dati emersi da un sondaggio online svolto da OSVI, Osservatorio per la Salute della Vista, per capire quanta cura dedicano gli italiani alla prevenzione e alla difesa della vista. Nove domande mirate a raccogliere informazioni sulle abitudini di uomini e donne tra i 45 e i 60 anni.Su 300 questionari compilati correttamente, l’84% delle risposte arrivano da donne, il che conferma che il sesso femminile è il più attento ai temi della salute. Quasi il 70% degli intervistati risiede nel Nord Italia. Il 56% appartiene alla fascia di età 40-50 anni e il 25% a quella dai 51 ai 60 anni.

Dal sondaggio emerge che solo il 50% degli intervistati ha effettuato negli ultimi 12 mesi un controllo della vista e tra questi soltanto il 30% si è recato dall’oculista mentre gli altri sono andati direttamente dall’ottico. "Sottoporsi ad una visita oculistica periodica è di estrema importanza ed altrettanto fondamentale è rivolgersi alla figura professionale corretta per non incorrere in possibili rischi per la nostra vist", dichiara Carlo Nucci, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica presso il Policlinico Universitario di Roma Tor Vergata. "L'oculista è il medico specialista qualificato per diagnosticare e curare le malattie degli occhi, eseguire interventi chirurgici, prescrivere occhiali ed applicare lenti a contatto". Un altro aspetto su cui ha voluto indagare il sondaggio riguarda le motivazioni delle visite. Il 30% lo ha fatto perché gli serviva una revisione degli occhiali da vista, il 10% perché aveva un disturbo, l’8% per un controllo periodico e solo il 6% per fare prevenzione.Il 95% degli intervistati non ha ricevuto diagnosi di una patologia oculare negli ultimi 12 mesi, ma in questa percentuale sono ricomprese anche le risposte di chi si è recato soltanto dall’ottico e potrebbe non avere effettuato un controllo completo e approfondito esponendosi al rischio di un ‘falso negativo’.

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A Natale le donazioni si fanno con la app

Con il Natale alle porte, Google apre alla beneficenza. Gli utenti a breve potranno fare donazioni attraverso il negozio di applicazioni della compagnia, il Play Store, con la garanzia che l'intera somma andrà al destinatario. La novità è in arrivo nei giorni prossimi in otto Paesi: oltre all'Italia, in Usa, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Canada e Messico. Sul Play Store si potrà donare a diverse organizzazioni umanitarie e ambientaliste, dalla Croce Rossa all'Unicef passando per Wwf, Save the Children e Medici senza frontiere. Sul versante della beneficienza Google non arriva per prima. Da alcuni anni Apple usa il suo negozio di applicazioni, l'App Store, per raccogliere donazioni, soprattutto in caso di calamità naturali come l'uragano Harvey del 2017, gli incendi in California o le inondazioni a Kerala, in India, nell'agosto scorso

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