Redazione Notizie D'Abruzzo

Pedaggi autostradda A24/A25, i sindaci annunciano presidi ai caselli e protesta

I sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il rincaro dei pedaggi autostradali, riunitisi ieri a Carsoli, annunciano una manifestazione di protesta per il 19 settembre prossimo a Roma nel piazzale antistante il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, avendo preso atto del mancato rispetto degli impegni inizialmente assunti dal ministero con la delegazione ricevuta il 5 luglio. E' quanto si legge in una nota inviata dal sindaco di Castelli, Rinaldo Seca. All'evento saranno invitati cittadini, parlamentari, consiglieri regionali e provinciali di Lazio e Abruzzo, nonché le associazioni interessate e le organizzazioni sindacali. Nel contempo, prosegue la nota, si stanno programmando presidi presso tutti i caselli delle autostrade A24 e A25, proposte di emendamenti alla prossima legge di stabilità e azioni giudiziarie. "La battaglia - annunciano i sindaci - continuerà finché il ministero non deciderà di dare un concreto riscontro alle richieste degli amministratori che rappresentano migliaia di cittadini costretti a subire un salasso ormai insostenibile e incompatibile con le problematiche che i loro territori, da anni, sono costretti ad affrontare". 

 

immagine di repertorio

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Giobbe Covatta porta a Montesilvano ‘La Divina Commediola’ di Ciro Alighieri

Sarà Giobbe Covatta il protagonista della terza serata di “Risate sotto le stelle”, la rassegna dedicata alla comicità del cartellone estivo montesilvanese.  Il comico, attore, scrittore, salirà sul palco di Montesilvano Colle, in piazza Calabresi, giovedì 9 agosto alle 21:30, per portare la sua “Divina Commediola”, di “Ciro Alighieri” il reading e commento de l'Inferno tratto dalla Divina Commedia.

Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri. Dopo un attento lavoro di ripristino si può leggere questo lavoro dimenticato che ha senz'altro affinità ma anche macroscopiche differenze con l'opera dantesca.

L'idioma utilizzato non è derivato dal volgare toscano ma è più affine alla poesia napoletana. L’Inferno viene immaginato, in questa versione, come luogo di detenzione eterna per le vittime dei peccatori. Le vittime sono i bambini. La versione personale della Divina Commedia di Covatta, infatti, è dedicata ai diritti dei minori. Temi seri e drammatici vengono trattati con toni divertenti.

«Come spesso accade -  sottolinea l’assessore agli eventi Ottavio De Martinis -  la comicità rappresenta un eccellente strumento per invitarci a riflettere su tematiche importanti e delicate. La Divina Commediola di Giobbe Covatta aprirà gli occhi sui diritti dei bambini, ma soprattutto come questi vengono spesso calpestati».

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Vertenza Conad, nuove a Lanciano e Vasto 

Ripartiranno il 21 agosto prossimo a Lanciano e il 23 a Vasto le trattative per evitare il licenziamento collettivo di 66 dipendenti degli ipermercati a marchio Conad delle due città. E' l'epilogo di una crisi iniziata nel 2013 e che è stata scandita dal contratto di solidarietà e da duri sacrifici per i lavoratori nei cui confronti, dal prossimo ottobre, le aziende potranno procedere con i licenziamenti. Lo hanno reso noto Elena Zanola di Filcams Cgil e Stefani Murazzo di Fisascat Cisl dopo l'ultima assemblea dei lavoratori.

I sindacati hanno scritto al vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, per chiedere di "promuovere un incontro con le organizzazioni Sindacali e i rappresentanti dei lavoratori per individuare soluzioni e contributi, nel rispetto del ruolo esercitato da ognuno, utili a risolvere positivamente questa grave crisi occupazionale. Dobbiamo lavorare per trovare il miglior accordo per evitare i licenziamenti e costruire le basi per il rilancio di questi punti vendita. La legge 223 del 1991 che disciplina le procedure di licenziamento collettivo ci dà la possibilità di proseguire, se necessario, la trattativa anche in sede istituzionale presso la Regione per ulteriori 30 giorni: non lasceremo nulla di intentato". 

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Cinque arresti a Vasto per spaccio e porto abusivo di armi

Un'indagine "Clean Shirt"  ha portato all'arresto di cinque persone. L'attività investigativa è cominciata dall'esplosione di un colpo di pistola calibro 7,65 contro un negozio in corso Mazzini a Vasto, il 7 ottobre 2016, ha portato all'arresto di 5 persone di cui una in flagranza di reato con l'accusa di spaccio e porto abusivo di armi. Con l'ausilio dei cani antidroga Ayrton e Ketty dell'Unità Cinofili della Questura di Pescara e del Reparto anticrimine d'Abruzzo sono state sequestrate 500 dosi di droga, valore commerciale 35mila euro per la cocaina e 25mila per l'eroina, recuperati settemila euro in contanti. Al Commissariato di Vasto è stato il commissario capo Fabio Capaldo a illustrare l'operazione nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vasto Gabriella De Lucia. Due degli arrestati, durante le indagini, erano stati denunciati per detenzione di materiale esplodente trovato nella loro auto. Secondo Capaldo quella individuata sarebbe un'attiva centrale dello spaccio che operava tra Vasto e San Salvo.

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Fax, abolito dalla Pubblica Amministrazione ma non scompare

Ufficialmente è 'morto' il 9 agosto del 2013 con la conversione del 'Decreto fare' ma in realta' ancora sopravvive in alcune realta'. E' il fax, nella sua versione 'moderna' nato nel 1924 ma 'esploso' negli anni 80 prima di essere 'superato' dallo sviluppo di internet. La Pubblica Amministrazione ha escluso "la trasmissione di documenti" con questo sistema in favore di quella digitale. Ma qual'e' la situazione nelle Regioni, Province, Comuni, ospedali, tribunali e Prefetture? Da Nord a Sud la direttiva sembra essere ormai stata 'digerita' anche se emergono 'sacche di resistenza'. "C'e' ancora qualche singola abitudine che non riesce a scrollarsi di dosso un tipo di comunicazione antidigitale" conferma Paolo Lo Moro, segretario generale nel Catanzarese con grande esperienza alle spalle. "Ovviamente dal punto di vista normativo la comunicazione non ha alcun valore, eppure le richieste di comunicare con il fax arrivano spesso anche da enti superiori, ma prevalentemente per comunicazioni e atti informali". "Oggi tutte le comunicazioni formali avvengono attraverso il sistema di protocollo centralizzato, dotato di sistema di firma digitale ed integrato con PEC, sia per le comunicazioni interne che esterne. Nessuna comunicazione viaggia piu' su carta" assicura Idelfo Borgo, della Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione del Veneto. Tutti i dipendenti all'atto dell'assunzione vengono infatti dotati di credenziali per l'accesso ai sistemi, posta elettronica e badge con certificato di firma digitale. Ma le iniziative sono molte - aggiunge - a cominciare dall'attuale gara appena aggiudicata per l'acquisizione di una suite di posta elettronica e collaboration in cloud di cui saranno dotati tutti i dipendenti della PA Regionale e la Sanita' per un totale di 85.000 utenti connessi".

"Abbiamo un archivio informatico per tutto il protocollo" sottolinea la responsabile dell'informatizzazione della regione, Lucia Di Nucci. Anche Regione Abruzzo e Comune di Pescara hanno messo in soffitta il fax da tempo: "usiamo la posta elettronica - afferma Fabrizio Bernardini, direttore Dipartimento Risorse e Organizzazione - comunichiamo tramite Pec. Andiamo avanti anche internamente con le scansioni. Non abbiamo piu' in esercizio neanche le attrezzature fax". Da parte sua, il Comune di Pescara non solo ha recepito il Decreto del Fare, ma alla sua entrata in vigore "era gia' a regime", sottolinea il sindaco Marco Alessandrini. "Abbiamo riscontrato un po' di difficolta' perche' non tutti gli enti, ancora oggi, applicano il Decreto. Ad una Pec c'e', infatti, chi risponde ancora con il fax". In Umbria l'uso e' sempre piu' marginale, anche se non del tutto sparito. Dall'inizio del 2018 ad oggi, i documenti in arrivo acquisiti al protocollo generale sono stati circa 97mila: circa 2900 arrivati tramite fax, il 2,9%. Tra i circa 70mila documenti in partenza dal Comune verso l'esterno, invece, dal primo gennaio sono stati inviati solo 182 fax, lo 0,2% del totale. "Le pa mantengono alcuni di questi apparecchi, anche se sono molto diminuiti, perche' il privato ha ancora la possibilita' di inviarli - spiega la responsabile del servizio Gabriela Masini - ma anche le societa' e i liberi professionisti preferiscono ormai la pec". Negli uffici del Consiglio regionale, secondo il responsabile dell'Economato, Luca Dottorini, "sono rimaste circa 3-4 linee fax, le altre sono state tutte dismesse". Nelle Marche le pubbliche amministrazioni parlando tra loro attraverso pec: "l'ultima ad adeguarsi e' stata la protezione civile, ma solo a garanzia totale dei destinatari del messaggio", osserva Filippo Gasperi, sindaco di Gradara, che ammette "di avere qualche fax negli uffici comunali, ma come cimeli". Anche in Sardegna non ha scatenato particolari problemi o disguidi il passaggio alla comunicazione digitale anche se, negli uffici pubblici, qualche numero e' ancora attivo e viene utilizzato dai pochissimi cittadini, soprattutto anziani. "Da un paio d'anni", sottolinea Alessandro De Martini, direttore generale della presidenza della Regione Sardegna, "la nostra amministrazione utilizza esclusivamente la Pec nelle varie procedure amministrative e si avvia alla totale digitalizzazione dei processi: a breve avremo gli archivi cartacei azzerati. Tuttavia", spiega De Martini, "non sono stati ancora disattivati i numeri dei fax, perche' alcuni utenti privati continuano a prediligere quel sistema. Pero' ormai parliamo di cifre esigue". Dall'ufficio stampa del Comune di Cagliari chiariscono che "resta attivo qualche numero per i cittadini, i quali sempre meno, utilizzano questo strumento: la ricezione e' comunque per via informatica". La Regione Lombardia non usa piu' il fax salvo emergenze o casi limite che comunque non riguardano comunicazioni tra le pubbliche amministrazioni. A Palazzo Lombardia si trova ormai in pochissimi uffici. Il Consiglio regionale, ad esempio, non ha un centralino con un numero di fax e anche sui documenti ufficiali dell'assemblea lombarda non appare alcun contatto di questo tipo. Esiste ancora al Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) e in segreteria generale, ma e' attivo solo per i privati. Non e' ancora andato definitivamente in pensione invece in alcuni enti pubblici della Basilicata. Mentre negli uffici della Regione la posta elettronica ed in particolare la "pec" sono ormai una consuetudine, in alcuni Comuni, sia piccoli che grandi, e' ancora utilizzato. E' il caso in particolare degli uffici del protocollo, dove "oltre ad alcuni cittadini che chiedono documenti anagrafici - spiegano i responsabili - ci sono altre pubbliche amministrazioni, per fortuna in numero sempre minore, che utilizzano ancora i fax". "Negli uffici ormai non gira piu' carta" anche in Emilia Romagna. La Regione e' dotata di oltre 169 caselle Pec. Abilitati alla comunicazione 'digitale' tutti i dipendenti che hanno rapporti 'formali' con l'esterno: dal massimo dirigente (ad esempio il direttore generale), ai funzionari di alta fascia fino ai dipendenti amministrativi. Unica eccezione al divieto e' lo scambio di 'carteggi' con il singolo cittadino sprovvisto appunto di un 'domicilio digitale'. In rete insieme alla Regione anche i Comuni emiliano-romagnoli, l'Inps e Poste Italiane attraverso un sistema informativo creato ad hoc per la gestione delle domande dei cittadini. 

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Approvato il regolamento per la riscossione dei tributi a Montesilvano

«Reinternalizzare la riscossione dei tributi è sicuramente una scelta vincente, che ci permette di avere un maggior controllo sulla gestione dei tributi, di condurre un’azione più incisiva, ma che tenga conto delle necessità dei cittadini. Vogliamo continuare in questo percorso perché è necessario che tutti assolvano al loro dovere di contribuenti, affinché tutti i cittadini possano pagare meno tasse». Così l’assessore ai Tributi, Deborah Comardi annuncia l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, all’unanimità, del regolamento per la riscossione coattiva mediante ingiunzione fiscale delle entrate comunali tributarie ed extra tributarie.

«Con questo regolamento -  spiega la Comardi  - composto di 14 articoli, prevediamo innanzitutto l’ingiunzione fiscale quale metodo di riscossione in quanto forma efficace e conveniente. In secondo luogo introduciamo la possibilità della rateizzazione, stabilendone le modalità e in ultimo introduciamo il Durc comunale, inserendo l’obbligatorietà della compensazione in caso di contribuenti che siano, contestualmente, debitori e creditori nei confronti dell’ente».

Per quanto concerne la rateizzazione del pagamento, essa verrà effettuata, su richiesta del debitore, e con accertata situazione di difficoltà economica, per importi di almeno 200 euro, ma mai sugli importi derivanti dal gettito ordinario delle entrate. Il numero massimo di rate mensili concedibili è di 24 e l’importo minimo di ciascuna rata di 50 euro. In caso di debiti superiore a 4.000 euro, sarà concesso un aumento delle rate fino a 36.  In caso di mancato pagamento di tre rate anche non consecutive, il debitore decade del beneficio.

In merito al Durc Comunale, attraverso una procedura informatica, vengono incrociati elenchi dei soggetti debitori con le liquidazioni da parte degli uffici per procedere alla compensazione parziale o totale della somma.

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Coldiretti, -50% di produzione miele Made in Italy nel 2018

 Il caldo riduce notevolmente la produzione di miele made in Italy con un calo stimato del 50% rispetto alla media degli ultimi anni per l'effetto del clima pazzo che ha stressato le api e compromesso le fioriture. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base di un primo monitoraggio sugli 1,2 milioni di alveari sparsi nelle campagne italiane che impegnano 45.000 apicoltori tra hobbisti e professionali. Siamo di fronte - sottolinea la Coldiretti - a un crollo a macchia di leopardo della raccolta, dalla Sicilia all'Abruzzo, dalla Liguria alle Marche fino alla Sardegna e alla Lombardia, con punte anche dell'80% in meno rispetto alla media per alcune tipologie. Gli effetti del clima - rileva la Coldiretti - aggravano cosi' il gia' pesante deficit registrato nel 2017 quando la produzione di miele Made in Italy e' risultata pari a circa 10 milioni di chili, uno dei peggiori risultati della storia dell'apicoltura moderna. Quest'anno il caldo record alternato a violente tempeste d'acqua, grandine e vento, dopo una primavera fredda e piovosa, sta condizionando il lavoro delle api sia nella gestione degli alveari sia nella raccolta del nettare - spiega la Coldiretti - con problemi sulle principali varieta' di miele: dal castagno al tiglio, dal girasole al millefiori, dal coriandolo all'acacia, dall'arancio alla melata.

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Coldiretti/Ixe’, la spesa per le vacanze è 744 euro per persona

La spesa media destinata dagli italiani alle vacanze estive scende a 744 euro per persona con un calo del 7% rispetto allo scorso anno. Emerge da un'analisi Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che piu' di un terzo dei 38,5 milioni di italiani in viaggio (36%) restera' comunque al di sotto dei 500 euro di spesa, il 33% tra i 500 e i 1.000 euro, il 16 % tra i 1.000 e i 2.000 euro mentre percentuali piu' ridotte supereranno questo limite. A favorire il contenimento dei costi - sottolinea la Coldiretti - e' anche il fatto che la vacanze estive 2018 sono le piu' online di sempre con il 32% dei vacanzieri che hanno prenotato da soli sui siti web delle strutture recettive, mentre il 17% si e' affidato a siti specializzati lasciandosi guidare anche dai giudizi degli altri ospiti. Una spesa destinata a coprire i costi di una vacanza che quest'estate dura in media 11,3 giornate, avviene per il 55% in agosto e si svolge in Italia, scelta come meta dal 88% degli italiani. Oltre 1/3 del budget della vacanza e' destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialita' enogastronomiche. Un importo che supera quello per l'alloggio con il 34% dei vacanzieri che consuma pasti principalmente al ristorante durante la vacanza, il 9% in agriturismi, l'8% in pizzeria, ma piu' di uno su quattro (il 26%) mangia a casa anche se non manca chi sceglie paninoteche, fast food, cibi di strada e pranzi al sacco. Il 60% degli italiani in viaggio - riferisce la Coldiretti - ha scelto di alloggiare in case di proprieta', di parenti e amici o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell'ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento rispetto allo scorso anno anche grazie alla qualificazione e diversificazione dell'offerta ma anche all'ottimo rapporto tra prezzi/qualita' con la scelta che avviene sempre piu' di frequente attraverso siti come www.campagnamica.it. Indipendentemente dalle scelte e' diventato immancabile infine il souvenir alimentare delle vacanze, acquistato dal 42% dei turisti.

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Montesilvano, giovane ricoverata dopo incidente stradale

Una 25enne di Montesilvano è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito ad un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale che collega Montesilvano Colle alla zona dei Colli di Pescara. La giovane, alla guida di una Fiat Panda, avrebbe perso il controllo dell'auto, che sarebbe finita prima contro un terrapieno e poi contro un albero. Dopo i soccorsi la giovane è ricoverata nel reparto di Neurochirurgia, in prognosi riservata. 

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