Redazione Notizie D'Abruzzo

Rifiuti di Roma in Abruzzo, Lolli: serve richiesta formale del Comune

"Non sbattiamo la porta in faccia a nessuno, vogliamo essere solidali, ma posso prendere in considerazione di fare la nostra parte solo in presenza di una richiesta dell'organo politico del Comune di Roma, e cioe' della sindaca o di un assessore". Cosi' il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, sulla vicenda del trasferimento dei rifiuti del Comune di Roma in Abruzzo

"Sono quattro anni che riceviamo rifiuti da Roma, nell'anno in corso, alla luce dell'emergenza, siamo arrivati a 79mila tonnellate - spiega ancora Lolli -. Francamente, vorremmo che questa cosa avvenisse nella massima trasparenza e alla luce del sole. Se non me lo chiede ufficialmente e formalmente il Comune di Roma, non attivo nessuna procedura". Oltre all'aspetto politico, il governatore abruzzese del Pd pone anche altre condizioni: "Ovviamente, qualora il Comune di Roma me lo chiedesse, abbiamo gia' valutato tecnicamente come la cosa sia possibile, deve essere chiaro che noi sempre a seguito di una richiesta formale, siamo in grado di farci carico di una quota di trattamento ma non siamo assolutamente in grado di farci carico dello smaltimento - continua Lolli - Le nostre discariche sono capienti per i rifiuti dell'Abruzzo per i prossimi anni, invece, sui nostri impianti di trattamento e' possibile ragionare e, ripeto, a seguito una istanza formale".

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Inaugurata la nuova stazione ferroviaria di Sulmona

Nuovo look per la stazione di Sulmona. Un importante intervento di riqualificazione, sia strutturale sia funzionale, con utilizzo di nuove soluzioni architettoniche e tecnologie innovative. E' quanto realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) in circa sei mesi e con un investimento di 7 milioni di euro. La stazione rinnovata e' stata presentata questa mattina al Sindaco di Sulmona Annamaria Casini dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale di RFI Maurizio Gentile e dal Direttore Territoriale Giulio Del Vasto. Elemento portante l'eliminazione delle barriere architettoniche, con l'innalzamento dei marciapiedi (55 cm - standard europeo) per un piu' agevole accesso ai treni, l'installazione di tre nuovi ascensori controllati a distanza e videosorvegliati, la realizzazione di rampe esterne e di percorsi tattili per non vedenti.

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Nel Mezzogiorno la prima regione per Pil pro capite è l’Abruzzo

L'Italia è spaccata a metà e il ritardo del Mezzogiorno si aggrava. Questo emerge dall'analisi del prodotto interno lordo per abitante che è di 18.500 euro al Sud, nel 2017, quasi la metà di quello del Nord-Ovest e il 45% in meno di quello del resto del Paese, secondo i dati provvisori dell'Istat. Il divario era del 44,1% nel 2016. Questo arretramento è dovuto ai diversi tassi di crescita. Nel Nord Ovest l'aumento del prodotto interno lordo raggiunge, infatti, il 2,2% nel 2017, lo stesso tasso di Paesi come la Francia o la Germania, e anche nel Nord Est è dell'1,9%. Ma al Mezzogiorno la crescita è dimezzata (+1%) e al Centro si ferma allo 0,9%, molto al di sotto della media nazionale dell'1,6%. La conseguenza è che la distanza tra le regioni del Sud e il resto del paese si allarga. E' ampia in termini di reddito disponibile per abitante (-35,3%), spesa per consumi (-32,4%) e occupazione. Il mercato del lavoro, infatti, mostra una ripresa nel 2017 ma con ritmi diversi nelle diverse aree. Il Nord-est e il Nord-ovest vedono una crescita degli occupati dell'1,4%, nel 2017, il Centro dell'1,3% e il Sud solo dello 0,6%. Questo va ad aggravare una situazione in cui, negli ultimi 20 anni, un milione e 700 mila persone sono emigrate verso il Centro-Nord in cerca di opportunità. Allargando l'analisi ai sei anni tra il 2011 e il 2017, c'è una vera voragine tra regioni come il Lazio (dove gli occupati sono aumentati dello 0,8%) e la Provincia autonoma di Bolzano(+0,7%) e altre come la Sicilia, il Molise e l'Umbria, dove sono diminuiti dello 0,6% l'anno rispetto al 2011. L'Umbria ha scontato, inoltre, nell'ultimo anno, l'impatto anche economico del sisma che ha portato a una crescita zero del Pil nel 2017. E ancora più amaro è stato il bilancio per le Marche, l'altra regione al centro delle scosse, dove c'è stato un calo dello 0,2%. In termini di ricchezza, la graduatoria regionale vede in testa Bolzano, con un Pil per abitante di 42.300 euro, seguita dalla Lombardia e dalla Provincia Autonoma di Trento. Il Lazio, con 32.900 euro, è la regione più ricca del Centro, anche se registra un calo di circa mille euro rispetto al 2011. E nel Mezzogiorno la prima regione per Pil pro capite è l'Abruzzo con 24.400 euro, mentre l'ultimo posto della graduatoria è occupato dalla Calabria, con 17.100 euro. La Calabria, oltre a essere la più povera, è anche la Regione dove l'economia sommersa e illegale ha il peso maggiore. Gli ultimi dati Istat sull'economia non osservata, relativi al 2016, mostrano che qui nero e criminalità pesano per oltre un quinto del valore aggiunto regionale (il 20,9%, per l'esattezza), più del doppio che a Bolzano (10,4%). La media nazionale è del 13,8%, ma nel Mezzogiorno sale fino al 19%.

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Sevel condannata in Corte d’Appello sul caso dei rappresentanti di lista

Fare il rappresentante di lista alle consultazioni elettorali è un diritto, non si tratta di assenteismo. Questa la decisione della Corte d' Appello dell'Aquila che, confermando la precedente decisione del tribunale di Lanciano, ha dato ragione a sette lavoratori della Sevel di Atessa, aderenti al sindacato Slai Cobas. La Sevel è stata condannata a riconoscere i diritti previsti dalla normativa vigente in materia elettorale per tutti dipendenti impegnati come rappresentanti di lista nelle consultazioni elettorali del 24, 25 e 26 maggio 2014. Rigettando il ricorso la stessa Corte d' Appello ha condannato la Sevel alle spese di giudizio pari a 5.124 euro e ad altre spese generali. In merito alla sentenza lo Slai Cobas esprime "Enorme soddisfazione per l'ennesima vittoria giudiziale ottenuta da parte dei dipendenti Sevel, difesi dagli avvocati Pierpaolo Passarelli e Vincenzo Iacovino. A detta della Corte i rappresentanti di Lista sono equiparati ai presidenti, segretari e scrutinatori di seggio, sicché l'accordo sindacale stipulato dalla Sevel con alcune organizzazioni sindacali ha avuto come scopo quello di modificare la legge, nella parte in cui si è stabilito un trattamento deteriore e discriminatorio per i primi".

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Chiude in positivo il bilancio 2018 di Cantina Tollo

Chiude in positivo il bilancio 2018 di Cantina Tollo, realtà vitivinicola tra le più importanti d'Italia, con un fatturato di 41,7 milioni di euro in crescita del 7,5% su base annua. Ottime le performance registrate per i vini della linea Premium che segnano una crescita del 14%, guidati dal Montepulciano d'Abruzzo Dop Riserva, tra i prodotti di punta dell'azienda, Tre Bicchieri® Gambero Rosso per quattro anni consecutivi. Un vitigno autoctono sempre più apprezzato che si classifica al terzo posto tra i vini più venduti nella grande distribuzione organizzata e secondo vitigno più coltivato in Italia con 27mila ettari. Continua anche la corda dei vini biologici, con vendite in aumento del 52% in Italia e del 53% all'estero. Indicatori positivi anche per l'export che rappresenta per Cantina Tollo il 32% del fatturato totale, registrando ottime performance in particolare in Germania, Cina, Canada e Stati Uniti.

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L’Aquila, il Consiglio di Stato respinge il ricorso sull’ ‘anatra zoppa’

 "Confermata la volontà popolare, espressa in maniera cristallina dagli aquilani il 25 giugno scorso". Questo il commento del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, sulla decisione dei giudici del Consiglio di Stato sul ricorso relativo alla cosiddetta anatra zoppa in merito alle elezioni amministrative. "Il Consiglio di Stato si è pronunciato, chiarendo inequivocabilmente e oltre ogni ragionevole dubbio che il ricorso, a prescindere dall'ormai famoso seggio 41, era pretestuoso e che questa maggiorana era pienamente legittimata ad amministrare la città, spiega il sindaco -. Ho sempre nutrito la massima fiducia nelle nostre posizioni, oltre che nella magistratura. Vado avanti con grande serenità, con grande umiltà e con tutto l'impegno che posso per servire la mia comunità" conclude il primo cittadino.

"Ora il Sindaco deve cominciare a lavorare per la Città, ma i problemi politici restano", è la reazione di Lelio De Santis, Capogruppo della forza di opposizione Italia dei Valori - Avanti Abruzzo. "Le decisioni della Magistratura vanno rispettate, quindi, il pronunciamento del Consiglio di Stato sul ricorso di alcuni rappresentanti del Centrosinistra fa chiarezza e dice la parola fine sull'esito elettorale del 2017. Ora, il Sindaco ha la maggioranza numerica per amministrare, ma forse non quella politica. Sono, infatti, evidenti e plateali le divisioni nella maggioranza, gli scontri fra gruppi ed all'interno dei gruppi consiliari e, soprattutto, l'ingerenza dei vertici regionali di alcuni partiti nelle vicende politiche cittadine, che bloccano le attività municipali - conclude De Santis -. Il senatore di centrodestra eletto nel collegio L'Aquila -Teramo, Gaetano Quagliariello, del movimento IDEA), sottolinea, dopo la pietra tombale del Consiglio di Stato, ci auguriamo che anche i più ostinati si decidano ad accettare la volontà popolare, che alle elezioni comunali dell'Aquila si era espressa con assoluta chiarezza e che la magistratura amministrativa ha ancora una volta confermato". "Archiviata definitivamente questa vicenda, poco edificante per coloro che se ne sono fatti promotori - prosegue Quagliariello -, l'amministrazione Biondi ha ora il compito di accompagnare la città all'appuntamento con il decimo anniversario del terremoto imprimendo una svolta alla ricostruzione e delineando L'Aquila del futuro"

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Tribunali minori, il ministro Bonafede incontrerà una delegazione dell’Abruzzo

Entro fine anno il ministro alla Giustizia Alfonso Bonafede incontrera' i rappresentanti della Regione Abruzzo e della Commissione Tribunali d'Abruzzo per affrontare quella che il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, definisce "una situazione urgente" visto che ben quattro tribunali, quello di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto rischiano la chiusura definitiva. E' lo stesso Di Pangrazio a comunicare la disponibilita' data dal ministro dopo che, ricorda, "nell'incontro svoltosi a Roma lo scorso 11 dicembre per la presentazione da parte del Governo degli uffici di prossimita', e' emerso che il progetto presentato affronta tematiche del tutto diverse da quelle urgenti relative alla salvuaguardia dei Tribunali minori e delle Procure. Gli Uffici di prossimita' - sottolinea - svolgeranno esclusivamente funzioni amministrative e di relazione con il pubblico, senza l'attribuzione di alcuna giurisdizione nella funzione giudiziaria spettante unicamente ai Tribunali e le Procure. Nella riunione convocata dal ministro tra l'altro - aggiunge - non si e' assolutamente fatto cenno all'urgenza di salvaguardare i Tribunali minori soppressi e, per quanto riguarda la nostra regione, dei quattro presidi in via di chiusura definitiva"

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Stop al cibo anonimo, Coldiretti lancia la petizione anche in Abruzzo

“Il cibo è espressione di vita e, come tale, è sacro. Per questo va prodotto in modo etico, responsabile, sano e rivolto alla tutela del consumatore e delle nuove generazioni”. E’ il senso emerso dalla tavola rotonda “Il valore etico del made in Italy” promossa questa mattina nell’ambito della premiazione degli Oscar green 2018 da Coldiretti Abruzzo nella Sala Capozucco di Palazzo de’ Mayo alla presenza dell’arcivescovo Bruno Forte e del sindaco Umberto Di Primio, del presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio, del direttore Giulio Federici e del presidente nazionale di Coldiretti Senior Giorgio Grenzi, oltre ai dirigenti dell’organizzazione e altre autorità.

Un confronto di idee e prospettive nell’ambito del quale è stata illustrata dal presidente Silvano Di Primio e lanciata ufficialmente anche in Abruzzo la petizione “Eat original: unmask your food” (stop al cibo anonimo). Si tratta di una Iniziativa dei cittadini europei (ICE) promossa da Coldiretti a Bruxelles insieme ad altre nove associazioni con lo scopo di convincere l’Europa ad estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti.

L’etichettatura di origine obbligatoria degli alimenti è stata introdotta per la prima volta in tutti i Paesi dell’Unione Europea nel 2001 dopo l’emergenza mucca pazza nella carne bovina per garantire la trasparenza con la rintracciabilità e ripristinare un clima di fiducia. Da allora molti passi in avanti sono stati compiuti ma resta l’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione Europea che obbliga a indicare l’origine in etichetta per le uova ma non per gli ovoprodotti, per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le marmellate, per il miele ma non per lo zucchero. Per spingere l’Unione Europea a completare il percorso nasce – spiega la Coldiretti – un fronte europeo per la trasparenza in etichetta con la raccolta di un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione. L’obiettivo è dare la possibilità a livello europeo di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dopo che l’Italia, affiancata anche da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania, Romania e Spagna, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso.

Una scelta che – evidenzia la Coldiretti – rafforza la richiesta dei cittadini alla Commissione Europea perché imponga “dichiarazioni di origine obbligatorie per tutti i prodotti alimentari al fine di prevenire le frodi, proteggere la salute pubblica e garantire il diritto all’informazione dei consumatori”. Nello specifico – sottolinea la Coldiretti – questa proposta d’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’UE. La petizione chiede infine di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare.

Il sito per sottoscrivere l’iniziativa è: www.eatoriginal.eu.

In Abruzzo inoltre è possibile firmare nei mercati di Campagna Amica, negli uffici Coldiretti e in diversi punti di raccolta previsti settimanalmente.

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Aperta la sede aquilana di Azione Politica

Azione Politica apre la sua sede anche nel capoluogo abruzzese. “È un segnale di attenzione alle aree interne, in un momento in cui i partiti tradizionali sembrano non saper per più ascoltare i cittadini”, ha dichiarato ai presenti, il consigliere comunale Roberto Santangelo nel corso dell’evento di presentazione dei nuovi locali che si trovano in via Nicoló Persichetti, 44. “Con il movimento civico di Zelli - ha proseguito Santangelo - rilanciamo la territorialità, partendo dai bisogni delle persone. Questa sede sarà un punto ascolto aperti a tutti”.
All’inaugurazione, molto partecipata, ha preso parte anche il coordinatore regionale di AzP, Gianluca Zelli, mentre il sindaco della città, ha portato un saluto introduttivo.
“Abbiamo molto a cuore L’Aquila. Ci impegniamo a contribuire al processo di rinascita del capoluogo abruzzese, sia materiale attraverso la ricostruzione, sia civile restituendo luoghi e spazi di aggregazione e socialità - ha sottolineato Zelli - Un filo diretto tra Comune e Regione non può che arricchire i progetti e gli impegni di tutti noi”, ha concluso il coordinatore di AzP.

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Non si ferma all’alt dei finanzieri, arrestato nel pescarese 

I baschi verdi hanno inseguito, bloccato con la droga, e arrestato in un rocambolesco inseguimento di uno scooter condotto da un giovane italiano 30enne che non si è fermato l'alt, tentando la fuga percorrendo le strade di Marina di Città Sant'Angelo. Nel tentativo di sottrarsi al controllo dei militari l'uomo ha perso il controllo del mezzo, cadendo a terra e proseguendo la fuga a piedi prima di essere raggiunto e fermato dai finanzieri. Da un primo sommario controllo è risultato che l'uomo era alla guida del mezzo senza aver mai conseguito la patente e senza la necessaria copertura assicurativa RC auto. Ma l'atteggiamento del fuggitivo ha poi insospettito i militari al punto da convincerli a perquisire l'uomo che aveva addosso oltre 5 grammi di cocaina, 4 di hashish, uno di marijuana oltre che di 1.200 euro in contanti, probabile provento della vendita di droga. Tutto il materiale sequestrato era stato occultato all'interno della biancheria intima che il soggetto indossava. Il 30enne è stato cosi arrestato per possesso di sostanze stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale

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