Via libera ai lavori di ristrutturazione del campo sportivo di Spoltore,
situato a ridosso della strada provinciale che collega il centro urbano
a Santa Lucia, mediante la realizzazione del manto in erba sintetica e
drenaggio planare. Il contratto tra il Comune e la ditta che effettuerà
tali interventi, la Merico Srl, è stato stipulato ieri (martedì 31
gennaio). L’importo dei lavori ammonta a 292.014,95 euro. La
riqualificazione è prevista in un progetto, approvato con delibera di
Giunta a settembre 2016. La rigatura del nuovo campo di gioco consentirà
di disputare partite fino all’eccellenza.
“L’opera rappresenta un segnale importante di questa Amministrazione”,
ha sottolineato il Sindaco Luciano Di Lorito. Per la prima volta, dopo
tantissimi anni, si investe su un impianto sportivo. In questo modo
diamo una risposta concreta al problema della carenza di strutture
idonee sul nostro territorio e cerchiamo di arginare forme di disagio
giovanile, offrendo alla comunità un luogo sicuro in cui poter svolgere
le attività”.
“Una strada intrapresa con determinazione e che abbiano intenzione di
proseguire nei prossimi mesi, se continueremo ad amministrare questa
città”, ha aggiunto l’Assessore allo Sport Loris Masciovecchio. “L’avvio
dei lavori al campo sportivo di Spoltore rappresenta un altro importante
traguardo. Basti pensare alla realizzazione dei due impianti sportivi a
Santa Teresa e a Villa Raspa, inaugurati nel 2016. Non possiamo fermarci
qui, è nostra intenzione offrire altre strutture alla comunità”.
Spoltore: via libera al regolamento sulla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento
È stato approvato nel corso della seduta consiliare di ieri (martedì 1 febbraio) il regolamento relativo alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento, prevista dal decreto legge n. 193 del 2016, convertito con legge 225 dello stesso anno. I Comuni hanno la possibilità di aderire alla ‘definizione agevolata’ delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione di pagamento notificati negli anni dal 2000 al 2016.
“Disciplinare le procedure in un apposito regolamento è necessario per rendere più chiaro il procedimento e favorire l’adesione da parte di tutti i debitori interessati”, ha affermato il Sindaco Luciano Di Lorito. “Pertanto, nei tempi fissati dalle legge, abbiamo accolto tale opportunità”.
“La definizione agevolata rappresenta un vantaggio sia per il Comune, dal momento che offre la possibilità di ottenere la riscossione anche di crediti ormai vetusti e di abbattere costi amministrativi e di contenzioso, sia per il debitore, considerata l’opportunità di ottenere una riduzione significativa del debito grazie all’esclusione delle sanzioni”, ha spiegato l’Assessore al Bilancio Chiara Trulli.
Nello specifico, aderendo alla definizione agevolata, il Comune di Spoltore potrebbe recuperare 347 ingiunzioni da entrate tributarie Tarsu e Ici per un importo massimo di 123.108,00 euro; 935 ingiunzioni da infrazioni al Codice della Strada, per un totale di 459.178,00 euro; 256 ingiunzioni legate a mancato pagamento Tosap (tassa occupazione spazi e aree pubbliche) e imposte di pubblicità per un totale di 20.292,00 euro.
Hotel Rigopiano, dalla Centrale del 118 provarono 31 volte a chiamare Parete
La centrale operativa del 118 di Pescara ha tentato per 31 volte, invano, di contattare il numero telefonico di Giampiero Parete, il quale, dopo essere riuscito ad evitare la valanga, lancio' l'allarme ai soccorsi. Dopo la prima chiamata di Parete al 118, oltre ai tentativi dalla centrale, diverse chiamate, tutte a vuoto, sono state effettuate dal Centro coordinamento soccorsi della Prefettura, ma il telefono del superstite non era raggiungibile.
Come da prassi, infatti, la centrale operativa del 118, che registra tutti i numeri delle chiamate in entrata, ha tentato di ricontattare l'utenza da cui era partito l'allarme, ma non c'e' stato modo di parlare con Parete. Anche nella prima chiamata del superstite, d'altronde, il segnale era disturbato e le comunicazioni erano state molto difficili. Altri tentativi di ricontattare Parete sono stati fatti dal Centro coordinamento soccorsi della Prefettura, anche con telefoni personali. Gli operatori presenti in Prefettura, alle prese con la maxi emergenza del maltempo - in quegli istanti interi paesi del Pescarese erano isolati e si stava cercando di soccorrere due persone con intossicazione da monossido di carbonio impossibili da raggiungere - hanno gestito le comunicazioni usando anche i propri cellulari per le verifiche. Come avvenuto nel caso della telefonata tra l'amministratore dell'hotel e un funzionario di Prefettura, registrata con un app per smartphone e pubblicata oggi da Repubblica.it.
Leggi Tutto »Hotel Rigopiano, valanga causata da un doppio strato di neve
La valanga che il 18 gennaio scorso ha travolto l'Hotel Rigopiano di Farindola, uccidendo 29 persone, sarebbe stata causata dal distacco di uno strato di neve di quasi 3 metri, accumulatosi sopra un altro strato di neve particolarmente compatto, generato dalle precipitazioni dei giorni precedenti. E' quanto emerge dalle valutazioni di alcuni esperti che hanno partecipato ai primi sopralluoghi e alle operazioni di soccorso nei giorni successivi alla tragedia. Il primo strato di neve, in sostanza, avrebbe creato una sorta di piano di scorrimento, un fattore che, sommato alla qualita' della neve accumulatasi il 18 gennaio, molto pesante e bagnata, avrebbe creato le condizioni per il verificarsi dell' evento. Un altro elemento di rilievo, che avrebbe contribuito al distacco della valanga, e' rappresentato dall'acclivita' del pendio, particolarmente ripido. "In ogni caso - tengono a precisare gli esperti - sono tutti fattori predisponenti, che cioe' si limitano ad accrescere le probabilita' che l'evento si realizzi"
Una serie di elementi, tra i quali il rinvenimento di tronchi sradicati e infilati di testa negli accumuli di neve, confermerebbe la particolare potenza dello spostamento d'aria generato dalla valanga che ha travolto l'Hotel Rigopiano di Farindola il 18 gennaio scorso. Lo spostamento d'aria, generato dalla massa di neve in sospensione aerea, avrebbe viaggiato a una potenza superiore, forse perfino doppia, rispetto ai 100 chilometri orari dei quali si era inizialmente parlato, e l'impatto potrebbe avere contribuito in modo determinante anche allo spostamento della struttura alberghiera.
Leggi Tutto »
Corso per operatore socio sanitario alla Asl di Pescara
L'azienda Usl di Pescara ha indetto un avviso pubblico per l'ammissione al Corso di Formazione per il conseguimento dell'attestato di qualifica di Operatore Socio-Sanitario per l'anno 2017. (Pubblicato sul B.U.R.A. Ordinario n. 5 del 01 febbraio 2017). La scadenza delle domande è stata fissata per giovedì 2 marzo. Ulteriori notizie nel settore "Notizie" del sito web aziendale
Leggi Tutto »Cna, artigianato ancora in crisi in Abruzzo
La crisi dell'artigianato abruzzese non conosce soluzioni di continuità. Lo confermano i dati elaborati da Aldo Ronci per la Cna regionale, relativi all'andamento del 2016 delle micro imprese: a fine dicembre ne mancavano all'appello 662 rispetto all'anno precedente. La caduta dell'artigianato abruzzese colpisce l'intero territorio regionale, anche se in misura differente tra le diverse province, come spiega lo stesso Ronci: "Chieti decresce più vistosamente degli altri territori, subendo una flessione di 267 unità, in percentuale -2,95%, che ne fa ancora la maglia nera d'Italia; L'Aquila, Teramo e Pescara un po' meno bruscamente, con flessioni rispettivamente di 161, 142 e 92 unità". Omogenea sul territorio, la flessione della micro impresa colpisce in modo un po' più selettivo quando si passa all'esame dei diversi comparti produttivi, come illustra ancora Ronci: "Nel 2016 le imprese artigiane hanno subito variazioni negative in tutte le attività, anche se la più consistente resta nelle costruzioni, con 399 unità". "Un settore, questo, dove spicca -sottolinea- la notevole concentrazione nell'aquilano (-119) dove pure avrebbe sede il più grande cantiere edile d'Europa per la ricostruzione del capoluogo. E male vanno pure il manifatturiero con 184, i trasporti con 65 e le riparazioni delle auto e dei prodotti per la casa con 21". In lieve controtendenza i servizi per la persona (+27 unità), le pulizie e il giardinaggio (+17).
Nel 2015 era andata perfino peggio (-900 unità). A conti fatti, l'Abruzzo della micro impresa si ritrova a fare un salto triplo all'indietro: "Negli ultimi cinque anni le imprese artigiane hanno subito una flessione di 4.479 unità che ha determinata una perdita di 12mila occupati". Resta insomma in piedi, in tutta la sua attualità, è presto tra l'altro per contabilizzare i gravi danni patiti dalle micro imprese, dalle loro strutture e dai loro fatturati, in seguito al maltempo di inizio anno e alla ripresa dell'attività sismica, l'emergenza artigianato in Abruzzo. Anche perché, volendo invece considerare l'insieme del mondo produttivo, nel 2016 il totale delle imprese è cresciuto di 303 unità sul 2015, anche se a ritmo inferiore alla media nazionale.
Leggi Tutto »Chieti, si e’ insediato il nuovo questore Palumbo
Si e' insediato il nuovo questore di Chieti. Raffaele Palumbo, 61 anni, originario di Andria, prende il posto di Vincenzo Feltrinelli. Al suo primo incarico come questore, Palumbo arriva da Napoli dove e' stato dirigente della Polizia di frontiera per Campania, Basilicata e Calabria; in precedenza aveva ricoperto analogo incarico a Bari con competenza su Puglia, Abruzzo e Molise. "Ho visto che ci sono state indagini su infiltrazioni della malavita organizzata nel Vastese e li' dobbiamo essere molto attenti - ha detto Palumbo incontrando la stampa - Dobbiamo sempre tenere alta la guardia, la sicurezza e' un bene primario della collettivita', e' una necessita'. Il mio predecessore e' stato un ottimo questore, capace, seguiro' la sua strada". "Spero di essere degno di fare il questore in una citta' che ha storia e sono contento e orgoglioso di farlo, il mio compito e' difendere i diritti e la liberta' dei teatini".
Leggi Tutto »Rischio idrogeologico, Cozzi: “Verifiche accurate a Colle Fiorito”
Sopralluogo congiunto questa mattina a Colle Fiorito. Il sindaco Francesco Maragno e l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi hanno eseguito una verifica sul posto, insieme ai tecnici dell’Aca, per analizzare il fronte franoso che si è sviluppato nel corso dell’ultima ondata di maltempo.
«Abbiamo voluto escludere eventuali connessioni - spiega l’assessore Cozzi - tra lo smottamento che si è verificato nelle scorse settimane e presunte perdite idriche nella zona. Abbiamo constatato che il fronte franoso si è aperto a causa di un cedimento del terreno dovuto alle intense precipitazioni, come peraltro accertato anche dal geologo incaricato per la verifica e l’analisi degli smottamenti che il nostro fragile territorio ha subito nelle scorse settimane. Per il contenimento del nuovo smottamento Colle Fiorito, che secondo l’analisi geologica, già in un lontanissimo passato ha subito un movimento franoso - aggiunge Cozzi - è necessaria la realizzazione di un muro di sostegno alla base, supportato da interventi di ingegneria naturalistica, oltre che di una regimentazione delle acque bianche per la loro canalizzazione. Il costo stimato per tali interventi ammonta a circa 400.000 euro».
Intanto procedono i lavori degli uffici tecnici per la predisposizione delle schede tecniche necessarie alla quantificazione dei danni e delle risorse necessarie alla loro risoluzione, che verranno inviate alla Regione Abruzzo.
«Già nei giorni scorsi la Regione - dichiara l’assessore - ci ha comunicato lo stanziamento di 1 milione di euro per le frane di Montesilvano Colle. Le ultime precipitazioni e nevicate, tuttavia, hanno aggravato la già delicata situazione del nostro debole territorio. Sono dunque necessarie risorse che possano consentirci di realizzare gli interventi necessari e garantire la sicurezza dei cittadini».
I punti interessati da movimenti franosi, oltre a Colle Fiorito
Leggi Tutto »Gli apicoltori chiedono etichetta tracciabile del miele a livello europeo
E' stato possibile per il latte, puo' e deve esserlo per il miele: un'etichetta tracciabile e onesta anche a livello europeo - in Italia e' gia' obbligatoria - che attesti con chiarezza il paese di origine. Solo cosi' si potra' mettere il consumatore nelle condizioni di scegliere tra un miele italiano, di qualita' elevata, e mieli esteri, spesso adulterati o comunque ottenuti da agricolture con standard imparagonabili con il nostro. Perche' ancora oggi il 50 per cento del fabbisogno italiano e' coperto da mieli cinesi o argentini o dell'est Europa, dove sono ancora legali pesticidi e sostanze nocive bandite da decenni in Italia. Il governo italiano e' pronto a combattere la sua battaglia in Europa? La domanda si e' levata con forza da Vasto dove, fino a domenica prossima, e' in svolgimento il trentatreesimo congresso Aapi, l'Associazione Apicoltori Professionisti Italiani, con la partecipazione di circa cinquecento apicoltori da tutta Italia e anche dall'estero. L'evento e' promosso da Aapi insieme ad Unaapi (Unione Nazionale delle Associazioni Apicoltori Italiani), l'Associazione Apicoltori Professionisti d'Abruzzo e il Conapi O.P. Abruzzo, in collaborazione con Aiaar Associazione Allevatori Api Regine, l'Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, e Ami Ambasciatori dei Mieli Italiani, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale dell'Abruzzo, il Comune di Vasto, la Camera di Commercio di Chieti e il ministero delle Politiche Agricole.
Per Claudio Cauda, presidente Aapi "il miele italiano e' di qualita' assoluta, in virtu' di una legislazione nazionale molto stringente. Inoltre, le numerosi varieta' uniflorali rendono questo prodotto una vera e propria eccellenza. Momenti come questo congresso sono pensati per affiancare i nostri produttori nella ricerca costante di qualita', che li contraddistingue a livello mondiale". Nel corso del congresso sono stati analizzati i dati dell'anagrafe nazionale apistica, che conferma un dato sino a oggi solo frutto di stime: sono ben 1,2 i milioni di alveari allevati e sparsi nelle nostre campagne. Dei circa 45 mila apicoltori censiti e operanti in Italia, sono quasi 20 mila quelli che lo fanno non per diletto e autoconsumo, ma per immettere il loro miele e prodotti apistici sul mercato, con tutti i parametri di legge fra cui l'indispensabile partita iva. L'apicoltura si conferma quindi quale importante componente produttiva del comparto rurale e agricolo nazionale. Per il Mipaaf 150-170 milioni di euro e' il valore stimato dei prodotti dell'apicoltura italiana (miele, cera, propoli, polline, pappa reale, veleno d'api). La produzione italiana di miele quest'anno pero' ha avuto la piu' pesante flessione degli ultimi trent'anni, andando ad accrescere un fabbisogno che per il 50 per cento e' coperto da mieli esteri, in prevalenza cinesi.
Leggi Tutto »Maltempo, De Vincentiis: “Concluse le potature dopo le precipitazioni nevose”
Hanno interessato tutto il territorio le opere di potatura e manutenzione del patrimonio arboreo di Montesilvano danneggiato dalle intense nevicate delle scorse settimane.
«Si sono conclusi - annuncia l’assessore al verde pubblico, Ernesto De Vincentiis – i lavori, affidati alla ditta Il Melograno, che hanno consentito di mettere in sicurezza tutti quegli alberi che hanno subito maggiormente il peso della neve. Si tratta di interventi importanti per ripristinare la sicurezza della viabilità e soprattutto l’incolumità dei cittadini, e allo stesso tempo di un’opera di prevenzione fondamentale per eventuali altre situazioni di emergenza che dovessero riscontrarsi come quella eccezionale che ci ha colpito alcune settimane fa. Gli interventi sono iniziati nelle ore subito successive alle nevicate e sono proseguite sino ad oggi per mettere in sicurezza tutte le criticità riscontrate». Gli interventi hanno, infatti, riguardato, parchi, giardini e viabilità.
«Stiamo lavorando su numerosi fronti - dice ancora l’assessore De Vincentiis – al fine di riportare tutta la città alla normalità, dopo queste faticose settimane di cui ancora adesso stiamo subendo le conseguenze. Interventi di manutenzione hanno riguardato il manto stradale, nonché la pulizia del lungomare, invaso da grandi quantitativi di sabbia».
Leggi Tutto »