Redazione Notizie D'Abruzzo

E’ morto l’ex presidente della provincia di Teramo, Valter Catarra

E' morto questa notte, nel reparto di rianimazione cardiochirurgia dell'ospedale Mazzini di Teramo Valter Catarra, 57 anni, presidente della Provincia di Teramo tra il 2009 e il 2014, con il centrodestra. Era ricoverato in condizioni gravissime per le complicanze di un intervento cardiaco subito lunedì scorso. Catarra non ha superato la seconda notte dopo il delicato e lungo secondo intervento chirurgico nel corso del quale era stato rivascolarizzato dopo un improvviso arresto cardiaco successivo alla prima operazione. Catarra, già due volte sindaco di Notaresco, era stato eletto presidente della Provincia nel 2009 ed era stato in carica fino al 2014. Dopo l'esperienza amministrativa era tornato a svolgere il suo lavoro di collaboratore scolastico, nella sede dell'ufficio scolastico provinciale a Teramo. 

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Processo per gli appalti della ricostruzione, le difese sollevano un’eccezione

Ha sollevato un'eccezione, chiedendo la nullità del decreto di giudizio immediato, l'avvocato Pietro Gigliotti, che assiste l'imprenditore umbro Stefano Roscini, imputato insieme ad altre 14 persone, davanti al tribunale collegiale di Pescara, nell'ambito del processo sui presunti appalti pilotati per la ricostruzione nei comuni di Bussi e Bugnara. I legali degli altri imputati si sono associati alla richiesta del difensore di Roscini. Il pm avrà modo di replicare nella prossima udienza, in programma il 13 settembre. Secondo l'avvocato Gigliotti, nello specifico, non sarebbero state rispettate le condizioni che consentono il ricorso al rito speciale, poiché il suo assistito, nel corso degli interrogatori, non sarebbe stato chiamato a rispondere su tutti i capi di imputazione ma soltanto su quelli relativi all'applicazione delle misure cautelari. Tra i 15 imputati, oltre a Roscini, figurano l'imprenditore umbro Angelo Riccardini, l'ex colonnello dell'Esercito Giampiero Piccotti, l'ex capo dell'Ufficio per la ricostruzione numero 5 di Bussi, Angelo Melchiorre e l'architetto Emilio Di Carlo. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, corruzione, concussione, turbativa d'asta, falso in atto pubblico e induzione indebita a dare o promettere utilità. Per la procura sono "evidenti" le prove dell'esistenza di una presunta "associazione a delinquere", finalizzata a pilotare gli appalti della ricostruzione privata del dopo terremoto a Bussi e Bugnara. Secondo il pm Anna Rita Mantini, le testimonianze raccolte, le acquisizioni di documenti, le intercettazioni telefoniche e soprattutto la confessione di un imprenditore sui pranzi delle tangenti, dimostrerebbero le responsabilità degli indagati nella "spartizione" degli aggregati dei lavori. 

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Spray urticante durante una lite, panico sul bus sulla riviera di Montesilvano

Al culmine di una lite con un gruppo di ragazzi, avrebbero spruzzato dello spray urticante a bordo di un autobus di linea, creando allarme i passeggeri che hanno avvertito i classici sintomi provocati dalle bombolette per difesa personale, amplificati dall'ambiente ristretto. Protagoniste dell'episodio, avvenuto ieri sera a Montesilvano, sono due trans, che si sono allontanate subito dopo i fatti. A bordo di un autobus della Tua che percorreva il lungomare è scoppiata una lite tra le due trans e un gruppo di ragazzi. All'altezza dello stabilimento balneare 'La Bussola' le due hanno tirato fuori lo spray e l'hanno spruzzato. L'autista ha subito fermato il mezzo e tutti sono scesi, raggiungendo la spiaggia. I passeggeri hanno avvertito i classici effetti provocati dalle bombolette antiaggressione, come sensazione di soffocamento, rossore al viso e lacrimazione abbondante. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri e alcune ambulanze, che hanno assistito i passeggeri. Dopo pochi minuti all'aria aperta gli effetti sono passati. Nessuno è stato trasportato in ospedale. 

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Nuovo ospedale di Chieti, contrarietà Cgil Abruzzo

"Assoluta contrarietà all'utilizzo del project financing per la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti perché è uno strumento dannoso". Lo afferma, dopo l'approvazione della delibera di Giunta che consente l'avvio delle procedure per la relativa gara d'appalto, la Cgil Abruzzo, sottolineando che "così si tolgono risorse ai servizi sanitari in favore di opere strutturali" ed invitando la Regione a "fornire chiarimenti, spiegando le caratteristiche e i vantaggi dell'opera e dimostrando perché quello individuato sia il metodo più economico per risolvere i problemi esistenti".

"I casi del Veneto e della Toscana, dove è stato utilizzato il project financing - afferma Carmine Ranieri, della segreteria regionale Cgil - confermano che si tratta di uno strumento sbagliato e pericoloso, con il rischio di generare problemi nei conti pubblici ed aumenti dei costi a carico del committente pubblico, se non veri e propri disastri, come rilevato anche dalla Corte dei Conti. Oltre al caso di Chieti, apprendiamo dalla stampa che la Regione conta di costruire diversi ospedali in Abruzzo utilizzando tale strumento. Questo peserà sulle tasche dei cittadini e sottrarrà risorse fondamentali da destinare alla loro cura".

"Nonostante la riduzione dei costi, che sono passati dai 600 milioni ai 285 milioni di euro - aggiunge - il progetto ci lascia molto perplessi", conclude Ranieri. 

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Stati generali di Forza Italia con Antonio Tajani

"Forza Italia è un partito radicato sul territorio che gode di ottima salute, lo dimostreremo con gli Stati Generali di sabato prossimo a Pescara, dove interverranno i big azzurri in Italia a riprova della grande attenzione e sensibilità che si riserva all'Abruzzo che sarà al centro della politica nazionale. Questo in coerenza con il fatto che anche il Presidente Berlusconi è molto legato alla nostra terra". Così il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, annuncia l'evento "Più Forza Italia - Stati generali in Abruzzo" in programma il 14 luglio prossimo dalle ore 9,30 nella sala D'Annunzio dell'Aurum a Pescara. Hanno aderito tra gli altri il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, vice Presidente di Forza Italia, il capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini, il capogruppo alla Camera dei deputati, Mariastella Gelmini, il senatore Maurizio Gasparri, il deputato Giorgio Mulè, responsabile comunicazione di Forza Italia, gli europarlamentari Fulvio Martusciello, Barbara Matera e Aldo Patriciello. A fare gli onori di casa, oltre a Pagano, il deputato Antonio Martino, segretario organizzativo abruzzese, e tutti i dirigenti azzurri, i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri (Capogruppo), Mauro Febbo, Emilio Iampieri, Paolo Gatti e i Coordinatori provinciali Carlo Masci, Daniele D'Amario, Vincent Fanini e Antonella Di Nino. A guidare la nutrita pattuglia di sindaci ed amministratori Umberto Di Primio (Chieti), Francesco Maragno (Montesilvano), Gabriele De Angelis (Avezzano) e Tiziana Magnacca (San Salvo). "Nonostante qualcuno tenda a sottostimare, peraltro senza dati, la nostra penetrazione nel territorio - continua Pagano -, Fi in Abruzzo è vitale e sta dimostrando grande capacità politica e organizzativa, il tutto emergerà negli Stati generali grazie alla testimonianza di decine e decine di amministratori e sindaci e grazie alla nostra dirigenza: in ogni ente, sia in maggioranza sia all'opposizione, otteniamo risultati indiscussi che gli elettori confermano alle urne. Sabato rilanceremo l'azione già innovativa del nostro partito in particolare in vista della prossime elezioni regionali e comunali, a partire da Pescara e Montesilvano". Sono cinque le sessioni tra i temi di politica nazionale e questioni locali al centro dell'evento.

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Università dell’Adriatico, le reazioni alla proposta del rettore Caputi

Uno "scivolamento verso la costa", un "abbandono dei territori interni, collinari e montani di cui l'Abruzzo è costellato e che rappresentano una peculiarità imprescindibile". E' il rischio paventato dal consigliere regionale Mauro Febbo (Fi) qualora dovesse essere approvata, in Consiglio di Amministrazione, la proposta di nuova denominazione dell'Università 'D'Annunzio' di Chieti-Pescara, accolta ieri dal Senato Accademico su proposta del rettore Sergio Caputi, vale a dire "Università degli Studi dell'Adriatico Gabriele D'Annunzio Chieti-Pescara". Un possibile cambiamento che sta suscitando crescente malcontento fra studenti, residenti, molti dei quali affidano ai social network i loro commenti increduli e sdegnati, e associazioni culturali. "A me sembra che la nuova denominazione non rispecchi quell'identità territoriale che finora l'Università ha rappresentato - prosegue Febbo in una lettera aperta al rettore - Soprattutto non c'è quell'identificazione che oggi si coglie immediatamente ed era nelle menti degli illuminati fondatori. L'individuazione 'Adriatico' - sottolinea il consigliere - coinvolge un territorio che va dal Friuli alla parte estrema della Puglia, cioè tutta la costa del mare Adriatico, mentre con 'G. D'Annunzio' c'è la piena e totale individuazione dell'Abruzzo e del territorio 'Chieti-Pescara' che ha lavorato e fatto sacrifici per ottenere i risultati che ben conosciamo". Rincara la dose Stefano Marchionno, presidente dell'associazione 'Noi del G.B.Vico' che riunisce studenti del liceo Classico di Chieti e vede nella modifica del nome "becero campanilismo volto a favorire solo ed esclusivamente una città in danno di un'altra", nonché un "ulteriore schiaffo nei confronti della Città di Chieti. Da oltre tremila anni - scrive - i cittadini teatini osservano non solo il mare Adriatico, ma anche la Maiella"; una nuova intestazione non sarebbe identificativa "di un determinato territorio nel quale, e grazie al quale, venne fondato il nostro Ateneo: la nascita del Consorzio Universitario Abruzzese, che deriva da tale richiesta, fu ufficialmente approvata nel 1960 dal Prefetto di Chieti"

Dice no al cambio di denominazione anche il consigliere comunale di Chieti Alessandro Marzoli (Pd) secondo il quale "è una scelta di difficile comprensione. La storia dell'Ateneo, la location del campus e il percorso che da oltre cinquant'anni lega l'Università alla città di Chieti meritano maggior rispetto e attenzione, a partire da chi ha l'onere e l'onore di guidare l'ateneo. Da ormai troppi anni il rapporto tra l'Università e la nostra comunità - dice Marzoli - viene vissuto con distacco e a volte quasi con fastidio, quando è proprio nel nostro territorio che l'Università ha mosso i primi passi ed è cresciuta, con un bellissimo campus invidiato da molte città italiane. La volontà di aprire la D'Annunzio al contesto europeo è un'ottima prospettiva, ma sicuramente saranno progettualità e visione a intercettare questo bisogno e non una nuova denominazione, che viene oggi interpretata da molti come un inchino alla città di Pescara, di cui sicuramente nessuna delle due realtà sente il bisogno. Chieti guarda al mare, ma anche alla montagna, nonché alla sua storia millenaria". "Chiediamo pertanto - conclude Marzoli - una profonda riflessione sulla scelta che dovrà essere votata dal Cda della D'Annunzio e presenteremo un ordine del giorno in cui il Consiglio Comunale impegni direttamente il sindaco, finora silente, a esprimere parere negativo da parte dell'Amministrazione Comunale alla nuova denominazione del nostro ateneo"

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Botte ai genitori e aggressione a poliziotti nel Teramano

Sono stati costretti a chiudersi in una stanza per sfuggire alle invettive e alle percosse del figlio 31enne che avevano redarguito per i bagordi notturni di cui era stato protagonista. L'uomo è stato arrestato per lesioni, minacce gravi e resistenza a pubblico ufficiale. E' stato necessario l'intervento di un vicino, allarmato dalle grida di aiuto della coppia, perché sul posto giungessero gli agenti della squadra volante della questura di Teramo. Nell'appartamento del quartiere popolare alla periferia di Teramo ci è voluto un po' per riportare alla calma il giovane, che ha colpito anche gli agenti ferendone uno e procurandogli ferite giudicate guaribili in 4 giorni. Anche la madre del giovane ha subito lesioni che guariranno in 5 giorni, secondo il referto del pronto soccorso. 

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Pillon: ottimo clima nello spogliatoio

"Stiamo facendo bene in questa prima settimana di ritiro. Si respira nello spogliatoio un clima ottimo. I ragazzi stanno lavorando con impegno e concentrazione. C'è un bel entusiasmo e questo é l'aspetto più positivo". Lo ha detto a Marina di Città Sant'Angelo l'allenatore del Pescara Giuseppe Pillon, parlando dei primi giorni di ritiro pre campionato della squadra al Vestina di Montesilvano, a margine della presentazione dell'accordo con la Rabottini Cicli Sport, dell'ex ciclista professionista Luciano Rabottini, che ha consegnato alla società biancazzurra delle bici mountain bike da far utilizzare ai calciatori per il rinforzo muscolare nel corso del ritiro pre campionato. Questa mattina la consegna ufficiale delle biciclette, presso il punto vendita di Marina di Città Sant'Angelo, dove sono intervenuti fra gli altri, l'allenatore biancazzurro e il capitano Gaston Brugman che hanno provato anche "Stiamo provando - ha detto il 25enne centrocampista del Pescara - queste bici che saranno molto utili in ritiro. Abbiamo iniziato come si suol dire a pedalare in questi primi giorni di preparazione. Siamo contenti e stiamo facendo bene in questi primi giorni di ritiro, nonostante il caldo. La squadra lavora con grande impegno".

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Mostra d’arte contemporanea a Roseto, presentazione in Regione Abruzzo

Giovedì 12, alle ore 11:00, nella sala Filomena Delli Castelli della sede della Regione di viale Bovio, a Pescara, verrà presentata la mostra d'arte contemporanea "G.A.E.M giovani artisti e mosaico".

La rassegna, inserita nell'ambito della sesta edizione di "ART  in ACT" ed organizzata dalla  Fondazione Cingoli, in collaborazione con il MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna  ed il Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, è stata curata da Linda Kniffitz e da Daniele Torcellini. Verrà inaugurata sabato 14 luglio alle ore 18:00 a Villa Paris (Via Marcacci n.1) a Roseto degli Abruzzi, dove resterà fino al 31 ottobre 2018.

Alla conferenza stampa parteciperanno l'assessore al Turismo, Giorgio D'Ignazio, il direttore artistico di "ART in ACT", Andrea Cingoli, la curatrice della mostra Linda Kniffitz e gli artisti Dusciana Bravura e Bruno Zenobio.

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Piero Pelù, Gino Paoli e Stadio tra le star del Blubar Festival 2018 a Francavilla

Piero Pelù, Stadio, Gino Paoli, Blues Brothers e Willie Nile. Sono solo alcune delle star che animeranno la 15esima edizione del Blubar Festival, dal 28 luglio al 1° agosto a Francavilla al Mare. L’appuntamento è fissato in Piazza Sant'Alfonso. La rassegna accenderà i propri riflettori il 28 luglio, con l’apertura affidata al doppio concerto di Maurizio Vandelli (già leader dell’Equipe 84) e Shel Shapiro (già leader dei Rokes), accompagnati da un’orchestra di 120 elementi diretta dal Maestro Leonardo Quadrini. Anteprima nazionale.

Il 29 luglio torna la serata dedicata al rock: sul palco Willie Nile, in esclusiva nazionale, e il cantante dei Litfiba Piero Pelù.

Robert Noonan, meglio conosciuto come Willie Nile, è tra i migliori outsiders della musica americana: non ha mai deluso, a partire dal fulminante esordio omonimo del 1980. Ma Nile è anche un cantautore di alto livello, come si nota nel sorprendente “If I was a river” (2014), intenso album di ballate pianistiche. Oggi però Willie decide di omaggiare uno dei suoi miti assoluti, Bob Dylan, e lo fa con “Positively Bob: Willie Nile sings Bob Dylan”, un disco nel quale riprende alla grande dieci gemme del leggendario cantautore: merito anche della solida band che lo accompagna (James Maddock e Matt Hogan alla chitarra, Johnny Pisano al basso e Aaron Comess alla batteria) e del produttore Stewart Lerman. Di recente è uscito il suo nuovo cd “Children of Paradise”.

“Energia, energia, nuove idee e voglia di stare sempre con la mia Dea Musica. Stavolta con i Bandidos ma senza scordare mai i Litfiba. Ci vediamo in giro ragazzacci!”. Così Piero Pelù sintetizza quella che sarà la sua estate, un’intera stagione in tour sui palchi italiani con i Bandidos (Giacomo Castellano alla chitarra, Ciccio Li Causi al basso e Luca Martelli alla batteria e ai cori) in cui suonerà i brani dei Litfiba ma anche quelli della sua carriera solista, aggiungendo alcune nuovissime e trascinanti cover. Il tour si chiama “Warm Up” come “riscaldamento” per una vita dedicata alla Musica come quella di Piero Pelù.

Il 30 luglio toccherà allo ska degli Statuto e al romanticismo degli Stadio. Questi ultimi tornano on the road con uno show che contiene qualche bella novità e tutti i loro più grandi successi, da Canzoni alla Radio e Acqua e Sapone passando per Sorprendimi, Chiedi chi erano i Beatles, Ballando al buio e Generazione di Fenomeni, fino ai più recenti, tra i quali il brano vincitore del Festival di Sanremo 2016, Un giorno Mi Dirai, e Tutti contro Tutti, brano che vanta la straordinaria incursione di Vasco Rossi. Quella di Gaetano Curreri e degli Stadio è una scelta di altissimo livello che renderà quest’estate un appuntamento imperdibile, un’occasione quasi unica per godere di uno spettacolo caratterizzato da pochissime tappe, in attesa di tante sorprese che verranno svelate nei prossimi mesi.

Il 31 luglio si esibiranno Nada e Gino Paoli. L’interprete di “Ma che freddo fa” e “Amore disperato” porterà sul palco del Blubar i suoi maggiori successi, dopo essere stata recentemente impegnata nel progetto del film "Untiled" del regista Michael Glawogger come voce narrante della versione italiana.

Paoli, invece, proporrà una performance molto suggestiva: non hanno confini gli orizzonti musicali del cantautore friulano-genovese che, perennemente in cerca di nuovi stimoli e mai stanco di sperimentare, prosegue la sua avventura live con tanti concerti, legando sempre più la sua musica all’universo jazz. L’estate 2018 lo vede impegnato anche con il nuovo spettacolo “Paoli canta Paoli” in cui è sul palco con tre grandi del jazz italiano: Rita Marcotulli (pianoforte), Alfredo Golino (batteria) e Ares Tavolazzi (contrabbasso). Questi tre musicisti, uniti sotto il nome di Tri(o)Kàla, affiancano Gino in un percorso incentrato sulla sua intramontabile produzione, a cominciare dai grandi successi come “Sapore di sale”, “Senza fine” e “Quattro amici”.

Gran finale, il 1° agosto, con la Blues Brothers Band. E’ bene precisare che non si tratta di una cover band, bensì del gruppo originale che appare nel leggendario film “The Blues Brothers” del 1980 accanto a Dan Aykroyd e John Belushi. Da quando si è riorganizzata nel 1988, la Blues Brothers Band "Original" si è esibita trionfalmente in luoghi internazionali grandi e piccoli, suonando nella maggior parte dei festival jazz e blues di tutta Europa come la Fiera di Nimes, in Francia, il North Sea Jazz Festival nei Paesi Bassi, il Pistoia Blues Festival e il Montreux Jazz Festival in Svizzera, davanti a ben 60.000 persone. Sul palco Steve "The Colonel" Cropper – guitar, "Blue" Lou Marini – sax, Leon "The Lion" Pendarvis – keyboards, "Smokin'" John Tropea – guitar, Lee "Funkytime" Finkelstein – drums, Stu Woods – bass, Larry "Trombonius Maximus" Farrell – trombone, Steve "Catfish" Howard – trumpet, Bobby "Sweet Soul" Harden – vocal, Rob "The Honeytripper" Paparozzi - lead vocals, harmonica, Tommy "Pipes" McDonnell - lead vocals. A Francavilla faranno vivere una notte magica a suon di blues, gospel e soul. Il concerto sarà aperto da Vincenzo Icastico, chitarrista rhythm’ n blues e docente di musica.

Per ogni serata verrà richiesto il pagamento di un biglietto per  i posti a sedere. Info e costi sul sito blubar.org. I concerti inizieranno alle 21,30. Presenterà il direttore artistico Maurizio Malabruzzi. Inoltre ogni giorno, a partire dalle 17, ci sarà il “Blubar Village”: fiera del vinile, area food e musica live. Dopo mezzanotte scatteranno le jam sessions.

 

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