Redazione Notizie D'Abruzzo

Mondocompost, l’Abruzzo punta ad arrivare al 10 per cento di utenti

L'obiettivo della terza edizione di Mondocopost e' ambizioso: passare dal 2 al 10 per cento di utenti che effettuano il compostaggio domestico dell'umido. E' quello che vorrebbe raggiungere il sottosegretario alla presidenza con delega all'Ambiente Mario Mazzocca che ha presentato l'iniziativa promossa in collaborazione con Ecoistituto Abruzzo e Associazione italiana Compostaggio. "Gli ultimi dati disponibili- spiega Mazzocca- evidenziano che a fronte di una quantita' totale di rifiuti prodotta nel 2017 in Abruzzo pari a circa 597mila tonnellate, per una spesa di gestione che si aggira sui 200 milioni di euro, la frazione organica (umido e verde) rappresenta circa il 25 per cento: 149mila tonnellate per un costo di 50 milioni di euro. Di conseguenza, se la percentuale di adesione all'autocompostaggio arrivasse al 10 per cento, avremmo una significativa diminuzione della produzione di rifiuti organici tra 15mila e 20mila tonnellate annue, con un risparmio per le casse comunali, e quindi per i cittadini, pari a 3 milioni di euro. Risorse che potrebbero essere utilizzate per misure di ecofiscalita' e miglioramento dei servizi". Un percorso di sensibilizzazione e informazione che la Regione ha avviato proprio con il progetto Mondocompost, che nelle precedenti edizioni ha visto l'organizzazione di seminari rivolti agli enti locali e giornate informative in 16 piazze abruzzesi. Incontri che si ripeteranno anche quest'anno in tutte e quattro le province.

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Contraffazione, maxi sequestro di 2,5 milioni di euro di articoli

Dieci interventi fra Abruzzo e Marche, oltre 100mila capi di abbigliamento sequestrati per un valore di 2,5 milioni, due cittadini senegalesi finiti agli arresti domiciliari e 106 persone denunciate: sono i numeri di un'indagine della Guardia di Finanza di Pescara in materia di contraffazione marchi e ricettazione che, avviata nel novembre 2017, ha consentito di scoprire una fitta rete di contatti fra cittadini italiani ed extracomunitari in Abruzzo, Marche, Puglia, Lombardia e Campania.

L'indagine partì dal controllo di un cittadino senegalese, trovato in possesso di oltre mille capi di abbigliamento e pelletteria contraffatti; un mese dopo i finanzieri scoprirono, in un appartamento a Montesilvano, altri senegalesi intenti ad apporre marchi contraffatti su capi di abbigliamento che, in quell'occasione, furono sottoposti a sequestro insieme a etichette, punzonatrici, macchine da cucire. Seguirono interventi operativi a Pescara, Montesilvano, Castellalto, Bellante e Civitanova Marche.

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Vertice col Ministro Costa per la bonifica della megadiscarica di Bussi sul Tirino

Un vertice per affrontare la questione bonifica della megadiscarica di Bussi sul Tirino e la modifica al decreto ministeriale che tuttora prevede l'installazione in Abruzzo di un termovalorizzatore. È quello che si terra' il prossimo 4 dicembre a Roma tra il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Mario Mazzocca, e il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa. La conferma dell'appuntamento e' arrivata questa mattina dalla segreteria del ministro. "Una scelta da sempre- sottolinea Mazzocca- avversata e ostacolata da questa amministrazione regionale, che ha puntato invece nel nuovo piano regionale dei rifiuti sull'economia circolare e il potenziamento della raccolta differenziata. Un'impostazione che siamo certi sara' condivisa anche dal ministro Costa, a cui ribadiremo con forza le nostre ragioni". 

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Quintali di rifiuti speciali abbandonati sulla strada a ridosso dell’ex discarica di Villa Carmine

Quattro grossi sacchi industriali per trasporto rifiuti (big bag) sono stati ritrovati sulla strada perifluviale a ridosso dell'ex discarica di Villa Carmine, abbandonati sul ciglio stradale.

Sul posto è intervenuto il personale della Polizia Municipale di Montesilvano e il personale tecnico della Nuovo Saline onlus. Da un’analisi visiva esterna dei colli si tratta di rifiuti pericolosi, presumibilmente originati da un attività di demolizione edile, in particolare si notano guaine bituminose, lana di vetro ed eternit.

«L'area è stata perimetrata dal personale della Polizia municipale ed è stato avvisato telefonicamente il sindaco», spiega Gianluca Milillo, presidente e responsabile dello staff tecnico ambientale della Nuovo Saline, «La precedente attività di monitoraggio di quel tratto di fiume, realizzata da noi risale a 48 ore prima del rinvenimento, pertanto l'abbandono è avvenuto negli ultimi due giorni, con un mezzo pesante e verosimilmente dotato di un braccio meccanico. Si tratta di qualche quintale di rifiuti. Noi, come associazione rimarchiamo, che, purtroppo, proprio l’assenza di vigilanza rende quella zona altamente vulnerabile a questo tipo di reati. Seguiranno da parte di Nso campionamenti e analisi del tratto fluviale per verificare se ci siano state dispersioni o nocumento alla matrice ambientale».

Il materiale attualmente è ancora sul posto in quanto per rimuoverlo c’è bisogno di mezzi adeguati e di ditte in grado di rimuovere e trattare rifiuti pericolosi.

«Grazie alla stretta collaborazione tra associazioni e istituzioni locali, siamo riusciti a intervenire prontamente», aggiunge l’assessore alla Polizia municipale, Valter Cozzi, «perché la conoscenza approfondita del territorio e le capacità tecniche possono essere un’arma eccellente per la difesa del territorio, come in questo caso. Il problema è che persone che non esito a definire criminali, utilizzano ditte disposte a tutto pur di disfarsi di rifiuti che mettono a rischio l’ambiente e la salute delle persone. Un plauso particolare va sia alla associazione Nuovo Saline che al nostro personale di Polizia municipale».

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Gli studenti della media Silone incontrano la garante dei diritti dell’infanzia

Oltre cento studenti della scuola media dell’Istituto comprensivo Ignazio Silone hanno incontrato, questa mattina, nella sala Carlo Di Giacomo di palazzo Baldoni, la psicologa e psicoterapeuta Carmela Di Blasio, garante dei diritti e dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Montesilvano. L’iniziativa dell’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Rosaria Parlione, ha visto la partecipazione dei docenti e della dirigente scolastica dell’Istituto, Roberta Martorella.

«Ci siamo chiesti come dare una mano ai ragazzi e alle famiglie, sottoposti a problemi molto grandi come bullismo e cyberbullismo, fenomeni che purtroppo imperversano dappertutto in questi anni, e tutte le difficoltà legate all’adolescenza», dice l’assessore Parlione, «Così nel 2017 abbiamo pensato di individuare questa figura e siamo stati i primi in Abruzzo. In un anno la nostra psicologa e psicoterapeuta ha avuto già oltre 60 incontri, segno evidente che è un servizio di grande utilità. Servizio, sottolineo, totalmente gratuito e con la rigorosa tutela della privacy dei ragazzi».

L’incontro è stato molto franco e aperto, gli studenti hanno avuto l’occasione di ascoltare le parole di Carmela Di Blasio che, con un linguaggio semplice e diretto, ha dato indicazioni e consigli, ovviamente molto generici, specificando che una consulenza approfondita e con la massima riservatezza può essere prenotata facilmente.

«Nelle mie relazioni non viene mai inserito nessun dato sensibile, non viene specificata né la scuola da cui provengono i ragazzi, né la zona né, tantomeno, il nome», ha esordito la psicoterapeuta, a cui è stata subito rivolta una domanda sul bullismo: «Come combatterlo?», ha risposto la Di Blasio, «intanto esplicitandolo, non nascondendolo. Quando ci rendiamo conto che qualcuno ci sta danneggiando, ci sta facendo del male, lo dobbiamo riferire a chi ci è più vicino. Ma soprattutto, anche chi si accorge che qualche amica o amico è sottoposto a bullismo deve intervenire e deve aiutare perché è chiaro che le vittime sono fragili emotivamente. E’ fondamentale il rispetto dell’essere umano, sempre e comunque».

Dopo l’incontro a palazzo Baldoni gli studenti sono stati ricevuti in Comune dal sindaco, Francesco Maragno, e hanno visitato la sala consiliare.

Carmela Di Blasio, come Garante, resta in carica per altri due anni, a titolo gratuito, e ha il compito di vigilare sull’applicazione delle convenzioni Onu sui diritti dell’Infanzia e su quella di Strasburgo. Promuove azioni volte a incrementare la conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; promuove la partecipazione e l’ascolto di bambini e adolescenti; segnala all’autorità giudiziaria le situazioni di presunta violazione dei diritti dell’infanzia. L’Ufficio del garante si propone come luogo neutro di ascolto dei soggetti pubblici e privati, Enti e singoli con l’obiettivo di facilitare i rapporti tra i soggetti che a qualsiasi titolo si occupano di tematiche inerenti all’infanzia e adolescenza.

I ragazzi o i bambini che sentono di vivere un problema, possono riferirsi al garante, contattando la psicologa Di Blasio sempre accompagnati da un adulto. Sul sito istituzionale del Comune sono disponibili i riferimenti mail e telefonici del garante.

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Democrazia e libertà di stampa

Democrazia e libertà di stampa

I giornali e i giornalisti che vivono secondo i principi dell’onnipotenza della stampa al di sopra e contro lo Stato, al di sopra e contro la Società devono sparire o piegarsi all’ordine nuovo. I giornali che lottano contro lo Stato non devono avere più la libertà di compiere la loro nefanda azione antipopolare. I giornalisti che si ritengono intangibili despoti del famigerato “quarto potere” devono deporre la penna.

Chi secondo voi ha pronunciato queste parole? Di Maio o Di Battista? Se mi dite uno dei due avete sbagliato. Queste parole le ha pronunciate nel 1930 Ermanno Amicucci, segretario del sindacato nazionale fascista dei giornalisti.

Se qualcuno si è ingannato è perché è rimasto colpito dall’attacco scomposto che entrambi gli esponenti dei 5 stelle hanno lanciato contro i giornalisti dopo l’assoluzione di Virginia Raggi.

Il sillogismo: io ho ragione perché rappresento il popolo e chi non la pensa come me commette un errore in malafede e poiché io governo e impersono il potere esecutivo dello Stato, chi non condivide le mie posizioni è contro lo Stato. Questa è la quintessenza del potere dittatoriale in uno stato totalitario. Questa dolorosa evenienza l’Italia l’ha vissuta durante il regime fascista e ora è potentemente vaccinata contro queste distorsioni del populismo; questa malattia della democrazia non può assolutamente recidivare.

Per chi ritiene che sto esagerando, vorrei ricordare che ben cinque volte il presidente Mattarella è intervenuto in difesa della libertà di stampa e da uomo moderato e prudente qual è lo ha fatto perché tirato per la giacca.

Se qualche giornalista scrive il falso e travisa le notizie ci sono i tribunali penali e civili che possono intervenire. Se un giornale anche non di partito, ha una sua linea editoriale e si colloca in una posizione critica contro il governo, contro qualche partito o contro qualche personaggio politico, ha il diritto e ritengo anche il dovere di farlo. Non accettiamo di adeguarci al pensiero unico che qualcuno vorrebbe imporci. Dobbiamo essere vigili e combattivi anche contro le parole per impedire che si passi dalle parole ai fatti.

Per ora non corriamo certo gravi pericoli, ma si sappia che la stragrande maggioranza dei cittadini ha nel cuore le parole con cui Dante descrive Catone l’Uticense dicendo “libertà va cercando che è si cara come sa chi per lei vita rifiuta”

di Achille Lucio Gaspari

 

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Autostrade abruzzesi, botta e risposta tra sindaci e Ministro dei trasporti

 Il Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli non avrebbe ricevuto la delegazione di sindaci laziali ed abruzzesi mobilitati da inizio anno contro sul caro pedaggi nelle autostrade A24 e A25, gestite dalla concessionaria Strada dei Parchi, ed i primi cittadini appendono per protesta le fasce tricolori davanti alla sede del dicastero. L 'incontro di oggi è nato proprio da una richiesta di Toninelli, che nelle scorse settimane in una lettera inviata ai primi cittadini, aveva chiesto, e ottenuto, di annullare la protesta del 31 ottobre scorso, invitando le istituzioni locali a porsi dalla parte di quelle nazionali "a sostegno delle iniziative intraprese fino ad ora, dando pieno supporto alle azioni realizzate a tutela dell'interesse pubblico, in particolare evitando di minacciare iniziative di protesta delle quali non è chiara la finalità e che tuttavia finirebbero evidentemente per danneggiare l'operato delle istituzioni e dei cittadini in questo ambito".

 

La replica del Ministero

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti precisa che "non era previsto per oggi alcun incontro tra il Ministro Danilo Toninelli e la rappresentanza dei sindaci delle città abruzzesi e laziali circa la gestione delle autostrade A24 e A25. Si sottolinea che il Ministro ha già incontrato in precedenza i sindaci di Abruzzo e Lazio, i quali, peraltro, hanno avuto e continuano ad avere una interlocuzione continua con gli uffici del Mit. Il dialogo, ad ogni modo, resta sempre aperto nel reciproco rispetto istituzionale e, si auspica, scevro da alcuna strumentalizzazione politica". "Stupisce dunque - si legge in una nota del ministero - proprio per questo, sia la manifestazione improvvisata dai primi cittadini abruzzesi e laziali, oggi davanti al Ministero, sia l'infondata accusa al Ministro di un 'ennesimo mancato incontro' di cui si legge sulla stampa sia, e soprattutto, la motivazione stessa della protesta. Si rammenta infatti che questo Ministero e il Ministro Toninelli in persona hanno lavorato per ottenere dal concessionario Strada Dei Parchi la sterilizzazione, già da ottobre e fino a fine anno, degli aumenti ai pedaggi del 12,89% scattati il 1 gennaio 2018. E hanno anche fatto sì che con il decreto Genova, che verrà convertito in legge domani, fossero disponibili 192 milioni di euro, subito impegnabili, per la messa in sicurezza dei viadotti più malandati della A24 e della A25". "La protesta dei sindaci, dunque - si prosegue nella nota - appare del tutto strumentale e pretestuosa".

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Contromano in autostrada per 10 km, fermato dalla Polizia

Dieci chilometri in contromano sul tratto urbano romano dell'autostrada A24 ieri sera intorno alla mezzanotte: un anziano a bordo della propria auto ha fatto scattare l'allarme sul Tronchetto autostradale percorrendo in controsenso sulla corsia di sorpasso il tratto dalla stazione di Settecamini fino alla galleria Pittaluga, in direzione Roma. Lo riferisce il sito di Strada dei Parchi Spa, la concessionaria delle A24 e A25. L'uomo, in stato confusionale, ha imboccato per sbaglio l'autostrada contromano in direzione Roma venendo fermato dagli agenti che lo hanno affiancato. Sono stati momenti di forte preoccupazione nella sala operativa di Strada dei Parchi e della Polstrada quando l'uomo, che rischia il ritiro della patente, ha percorso il ungo tratto, generando paura e sconcerto tra gli automobilisti in transito, per fortuna pochi vista l'ora. L'anziano si deve essere reso conto di quanto stava facendo, tanto che ha cercato di "avvertire" le auto che gli venivano contro accendendo la freccia di destra e cercando di viaggiare il più possibile a ridosso del guard rail che separa le carreggiate. 

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Violenza sessuale su minore, condannato a oltre cinque anni

Una pena di  5 anni e 7 mesi di reclusione con l'accusa di violenza sessuale su minore è stata inflitta a un 65enne di un paese marsicano, colpevole, secondo il gip del tribunale di Avezzano  di aver violentato, in un garage, circa quattro anni fa, una bambina di 11 anni. L'uomo, rappresentato dall'avvocato Franco Colucci, è stato condannato con rito abbreviato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, all'allontanamento da luoghi frequentati da minori, oltre che ad un risarcimento danni di 80 mila euro nei confronti della parte civile rappresentata in giudizio dall'avvocato Mauro Ciofani. 

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Roccaraso, disposti gli arresti domiciliari per due studenti accusati di estorsione

Sono stati disposti gli arresti domiciliari per due studenti minorenni dell'istituto alberghiero di Roccaraso mentre un maggiorenne è stato denunciato per favoreggiamento alla Procura della Repubblica di Sulmona. I carabinieri del comando compagnia di Castel di Sangro hanno eseguito la disposizione del Tribunale dei minorenni dell'Aquila. I due minorenni ai domiciliari sono accusati di estorsione. Nel corso delle indagini, avviate nel settembre scorso, i carabinieri avrebbero accertato che alcuni giovani venivano avvicinati dai due arrestati, loro colleghi, che con minacce e atteggiamenti vessatori, estorcevano piccole somme in denaro. I ragazzi vittime delle estorsioni, erano oggetto di intimidazioni continue, minacciati di ritorsioni se avessero denunciato tutto agli insegnanti o ai genitori.

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