Redazione Notizie D'Abruzzo

Bankitalia, prezzi stabili per le case

Prezzi all'insegna della stabilità e una domanda in miglioramento contraddistinguono il mercato delle abitazioni nel primo trimestre del 2018 secondo il sondaggio congiunturale della Banca d'Italia. La quota di agenti immobiliari che segnalano pressioni al ribasso sulle quotazioni scende al 25,4% nel primo trimestre dal 28% del trimestre precedente, mentre aumentano i giudizi di stabilità dei prezzi, che salgono al 71% dal 67,8%.
    La quota di agenzie che vendono almeno un'abitazione è intorno all'80% (era 83,3%) e le "condizioni di domanda continuano a migliorare", secondo lo studio. Il saldo relativo al numero di potenziali acquirenti aumenta a 10 punti percentuali (da 6). Circa l'80% dei mutui è finanziato con mutuo ipotecario e il 18% degli agenti indica come causa della decadenza degli incarichi le difficoltà dei potenziali acquirenti nell'ottenere il prestito, una quota che resta "contenuta" dopo aver toccato nel trimestre precedente il livello minimo dall'avvio del sondaggio nel 2009 (15,4%)

Per la produzione nelle costruzioni il primo trimestre 2018 si chiude con una flessione congiunturale dell'1% "che segue due trimestri di continua crescita". Lo comunica l'Istat, aggiungendo che "questo risultato è almeno in parte condizionato dal persistere di condizioni metereologiche sfavorevoli". A marzo l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni diminuisce dell'1,2% rispetto a febbraio e c'è un calo anche su base annua: l'indice corretto per gli effetti di calendario scende del 4,7% (-8% l'indice grezzo).

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Due arresti e un kg cocaina sequestrato nell’Aquilano

Due arresti e il sequestro di un chilogrammo di cocaina purissima ancora da suddividere. E' il bilancio dell'operazione "clean sweep" condotta dalla Squadra Mobile della Questura di L'Aquila diretta dal dirigente Tommaso Niglio. I due arrestati sono stranieri, un macedone e un albanese. La droga trovata in possesso dei due era nascosta nel comune di Ocre, centro a pochi chilometri dal capoluogo. L'indagine e' scattata in seguito ad una segnalazione giunta attraverso l'applicazione "YouPol".

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Operaio trascinato da un carrello nel teramano

 Incidente in un'industria a Morro d'Oro dove un operaio di 52 anni, impegnato nei pressi di un macchinario carrellato nella movimentazione di materiali utilizzati nella produzione, è stato agganciato dal nastro e trascinato nel macchinario per una gamba. Immediatamente soccorso dai compagni di lavoro e liberato dalla morsa che gli ha gravemente lesionato il piede destro, il 52enne è stato assistito dal personale del 118 e poi trasferito all'ospedale Mazzini di Teramo a bordo di un'eliambulanza.

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Maragno: Iniziati i lavori anti allagamento in via Piemonte e via Maremm

Hanno preso ufficialmente il via i lavori anti allagamento che l’Amministrazione guidata da Francesco Maragno ha affidato sia su via Piemonte che su via Maremma. Il sindaco, l’assessore ai lavori pubblici Valter Cozzi e l’assessore alla mobilità Ernesto De Vincentiis hanno effettuato un sopralluogo sulle aree di cantiere.

«Questo progetto  -  afferma il sindaco Francesco Maragno  - dà una risposta reale e concreta ai residenti che da anni vivono importanti disagi, a causa degli allagamenti. Confidiamo che i tre interventi nella loro complessità potranno risolvere l’annosa problematica di cui soffre la zona delle traverse del lungomare. L’obiettivo è evitare il ripetersi di situazioni che rappresentano veramente una piaga per i residenti di tutta quella zona».

«Siamo l’unica Amministrazione – ricorda l’assessore ai lavori pubblici Valter Cozzi -  che ha guardato in faccia il problema con pragmaticità. Abbiamo stanziato una somma di 400.000 euro, destinata a tre grandi interventi lungo via Piemonte e via Maremma iniziati in questi giorni e poi sulle traverse di via Emilia, che sono stati già affidati e inizieranno a breve. Nelle zone di cantiere, lungo via Maremma -  avvisa Cozzi -  potrebbero verificarsi alcuni disservizi inerenti la pubblica illuminazione».

Le opere di adeguamento idraulico di via Piemonte, per un importo di 120.000 euro, vengono eseguite dall’impresa di costruzione Ruggero; la ditta Cocciante Tullio si occupa delle opere su via Maremma, per le quali è stata destinata una somma di 125.000 euro;   quelle sulle traverse di via Emilia, per un importo di 150.000 euro, verranno effettuate dalla Facciolini srl.

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Concorso Fidas ‘I giovani e il dono del sangue’

Si terrà domani, sabato 19 maggio, alle ore 17, nella sala D’Annunzio dell’Aurum di Pescara, la premiazione dellaVII edizione del concorso scolastico “I giovani e il dono del sangue”. Il concorso, promosso dall’associazione FIDAS PESCARA, è rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, per diffondere tra i ragazzi la cultura della donazione del sangue quale alta espressione di solidarietà e condivisione dei bisogni della collettività. La cerimonia di premiazione dei vincitori delle tre sezioni (testi, disegni ed elaborati artistici) si terrà domani. Tutti i lavori hanno come tema la donazione del sangue.

Una commissione per ciascuna sezione, appositamente costituita da esperti qualificati, ha effettuato la valutazione degli elaborati per la scelta dei vincitori. Per questi ultimi è previsto un premio in denaro, utile per il proseguimento del proprio corso di studi. La novità di quest’anno è che, non una, ma ben tre scuole verranno premiate. Si tratta di quelle con più donatori di sangue. Saranno presenti scolaresche, docenti, volontari e autorità.

 

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Pescara, approvato il Masterplan

Il Consiglio Comunale nella seduta odierna ha dato il via libera al Masterplan, il documento di indirizzo strategico con cui l’Amministrazione riprogramma sviluppo, rilancio e crescita di una sezione importante della città, l’area a sud che ricomprende le attuali strutture sportive comunali, l’Università, la Riserva dannunziana e le aree limitrofe. L’atto è passato con i voti della maggioranza, l’astensione del centrodestra e il voto contrario del Movimento 5 Stelle.

“Con l’approvazione del Masterplan si segna una fase determinante per la costruzione della Pescara del domani – così il sindaco Marco Alessandrini– Abbiamo operato su un lavoro impostato con grande passione e competenza dall’ex assessore Stefano Civitarese per l’Amministrazione e per la città, cosa di cui lo ringraziamo. Abbiamo oggi uno strumento di pianificazione e programmazione innovativo, uno strumento-processo in grado di esprimere e manifestare in maniera tangibile un’idea condivisa di città, costruita fin qui con ampie tappe di partecipazione, aperte a tutti i soggetti coinvolti, una metodologia che continueremo ad applicare. Il Masterplan sviluppa con particolare attenzione il tema della forma dello spazio collettivo, del ruolo e dell’immagine della città con elementi strategici capaci di delineare un nuovo sviluppo e occasioni di crescita che Pescara non può e non deve perdere”.

“Sulla base di un’attenta analisi sia delle condizioni di fatto (e quindi delle carenze rilevate), sia delle aspettative emerse nel corso del processo di progettazione partecipata, il Masterplan delinea gli interventi utili alla creazione di Poli specializzati integrati da un sistema di mobilità sostenibile, fondato sul trasporto collettivo di massa – così l’assessore all’Urbanistica e Programma Complessi Loredana Scotolati- Il Masterplan, dunque, individua un Polo Culturale e della formazione(che riguarda non solo l’Università ma anche ipotesi localizzative di scuole secondarie da porre in diretto contatto con l’Ateneo), per cui prevede interventi alle varie scale, dalla riqualificazione di via Pepe, fino alla realizzazione di un polo scolastico nelle aree dell’ex scalo merci di Porta Nuova, che ricuciono l’esistente e implementano le dotazioni funzionali dell’area già interessata sia dalla struttura universitaria, sia dalle strutture culturali (Aurum, Teatro D’Annunzio, Auditorium Flaiano);  un Polo Sportivo,attraverso il potenziamento e la riorganizzazione delle attrezzature già collocate nella zona sud della città; la realizzazione di un Polo del Benessereattraverso la ricomposizione dei Parchi e riserve naturali esistenti nella zona, fino alla riqualificazione del Fosso Vallelunga. La costruzione del Masterplan, che non rappresenta un punto di arrivo, ma di partenza nella progettazione di questa ampia zona urbana, ha già visto incontri con i soggetti pubblici e privati a vario titolo interessati, al momento intercettati. In particolare l’Università Gabriele D’Annunzio, con la quale è stata istituita una specifica cabina di regia; l’Anas, in ragione di una riqualificazione dell’ambito attualmente interessato dallo “svincolo a trombetta”; Ferrovie dello Stato, al fine di mettere a punto l’ipotesi di potenziamento della rete ferroviaria locale con la creazione di una nuova stazione a servizio della zona".

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Montesilvano, Maragno: Presentato un progetto per la riqualificazione di piazza Calabresi

«Abbiamo richiesto un finanziamento al servizio Governo del Territorio, Beni Ambientali, Aree Protette e Paesaggio della Regione Abruzzo per procedere alla riqualificazione di piazza Luigi Calabresi a Montesilvano Colle». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno che sottolinea: «Montesilvano Colle è un prezioso punto di forza per il nostro territorio capace di arricchire ulteriormente l’offerta turistica della città. Da questo presupposto, abbiamo sviluppato il piano di recupero del centro storico, voluto fortemente e ottenuto l’ammissione del colle tra i Borghi Autentici d’Italia. A questo si aggiunge la richiesta di un finanziamento, avanzata lo scorso marzo, alla Regione proprio volto alla risistemazione di piazza Calabresi, sia per eliminare le criticità presenti ma ancor più per rendere maggiormente visibile il centro storico».

La piazza nella sua conformazione attuale è stata realizzata all’incirca una trentina di anni fa, il suo disegno è articolato con una serie di gradoni di varia forma i diversi salti di quota.

Il disegno del progetto, presentato nella richiesta di finanziamento di 100.000 euro si inserisce di elementi nuovi, una sorta di sistema di cunei, che si orientano verso il fulcro dello spazio, rompendo gli elementi esistenti che incontrano nel loro cammino ed offrono la possibilità di inserire rampe per l’agevole superamento dei salti di quota, nel rispetto della vigente normativa.

«Con questo progetto -  aggiunge l’assessore ai lavori pubblici, Valter Cozzi -  intendiamo abbattere le barriere, garantendo l’accessibilità a tutti, ma anche porre una maggiore attenzione alla mobilità urbana mediante  la creazione di percorsi pedonali al fine migliorare la fruizione degli spazi pubblici interni al borgo stesso. Punti fermi del progetto sono mantenere l’impianto originario, mantenere tutti gli elementi verdi, soprattutto i pini, esistenti, eliminare la fontana in quanto non più funzionante da lungo tempo, riuscire a rendere tutti i luoghi della piazza alle varie quote accessibili per i disabili e per le persona anziane, aumentare la possibilità di sostare nella piazza stessa anche con l’incremento dei punti di seduta».

Lo studio relativo alla riqualificazione ambientale della Piazza pone particolare cura al complesso degli elementi che contribuiscono a determinare la qualità dello spazio collettivo, con l’attenzione al contesto in cui si vive che traspare attraverso interventi di cura e manutenzione straordinari. Particolare attenzione verrà posta alla scelta dei materiali, delle tecniche operative e della colorazione. Nel progetto è prevista anche la sostituzione dei corpi illuminanti con quelli di nuova generazione, la sostituzione di tutti gli elementi di arredo.

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Angelo Duro al Teatro Massimo di Pescara

Angelo Duro sarà di scena sabato 19 maggio, ore 21, al Teatro Massimo di Pescara con lo spettacolo Perché mi stai guardando. Evento organizzato dalla Best Eventi.

 

 

Dopo i sold-out di Catania, Como ed i successi di critica e pubblico ottenuti anche a Bari e Palermo con più di 4.000 spettatori complessivi, Angelo Duro torna con il suo one-man-show.

Come nella migliore tradizione degli standupper americani, Angelo Duro cercherà di far ridere e di stimolare anche una riflessione analizzando a suo modo la realtà di ieri e di oggi, l’uomo e la donna, gli animali e la natura, il presente, il futuro ed infine i tanti e troppi stereotipi che ci condizionano inconsapevolmente.

Palermitano purosangue, romano per adozione, Angelo Duro è un “comico” atipico: iperrealista, cinico e controverso, ma con il cuore di un Robin-Hood contemporaneo. Da mesi entra nei nostri pc e nei nostri smartphone colpendoci con i suoi seguitissimi video su internet, in cui dice quello che pensa e pensa quello che dice mostrandoci la realtà come nessuno oggi forse ha il coraggio di fare. Un nuovo punto di vista con cui tratta anche argomenti scottanti come l’omofobia e il razzismo, la disoccupazione e il sesso, ma anche temi fondamentali come la scuola e la famiglia, ma sempre con leggerezza che lo contraddistingue, consapevole di colpire nel segno con la precisione di un cecchino, alternando sapientemente un pugno ed una risata, a fine spettacolo lo spettatore esce dal teatro assai divertito, ma tramortito e pensante.

Angelo Duro è conosciuto ai più per la grande notorietà che ha ottenuto nel programma televisivo “Le Iene” su Italia 1, dove con “Nuccio-Vip” prima, e con “il Rissoso” e “I sogni di Angelo” poi, riusciva a ottenere i picchi di audience in ogni puntata.

Biglietti disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e CiaoTickets www.ciaotickets.com: primo settore numerato 25,30 – secondo settore numerato 20,70 – palchetto numerato e galleria numerata 15,00 (diritti di prevendita inclusi).

Gli ultimi saranno in vendita la sera dello spettacolo al botteghino del teatro dalle ore 18.

 

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Sono 7,8 milioni gli italiani che si curano con le erbe

Sono 7,8 milioni di italiani che utilizzano piante o estratti di piante per la cure o per il mantenimento del benessere psicofisico. E’ quanto afferma la Coldiretti su dati Eurispes nel sottolineare l’importanza dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della storica riforma della Legge 6 gennaio 1931, n. 99, ormai vecchia di quasi 90 anni, che disciplina coltivazione, raccolta e commercio delle piante officinali.

La nuova legge – sottolinea la Coldiretti – risponde alle esigenze di regolazione del settore delle piante officinali che ha registrato un notevole aumento della domanda di prodotti legate alla sfera della salute e del benessere. Il consumo di piante officinali in Italia ha superato le 25mila tonnellate all’anno ma il 75% – precisa la Coldiretti – è rappresentato però dalle importazioni dall’estero ed è quindi necessario sostenere la crescita della produzione Made in Italy.

Una esigenza confermata anche dal ritorno dei cosiddetti rimedi della nonna con più di sei italiani su dieci (62%) che in base al sondaggio Coldiretti/Ixè si difendono dai malanni di stagione affiancando alle medicine con una dieta alimentare adeguata e infusi ed estratti a base di frutti ed erbe. Le foglie del prezzemolo hanno azione diuretica e stimolano la digestione.   mentre – continua la Coldiretti – il rosmarino aumenta l’appetito. Ed ancora la mentuccia è rinfrescante, la salvia è un ottimo digestivo e tranquillante ed acuisce la memoria e – prosegue la Coldiretti – la maggiorana combatte tosse e catarro bronchiale, è antispasmodica per mestruazioni dolorose, calmante e utile per emicranie e spasmi intestinali.

Secondo i dati riportati nel Piano di settore delle piante officinali, sono 2.938 le aziende agricole italiane con una superficie investita a “piante aromatiche, medicinali e da condimento” per un totale complessivo di 7.191 ettari. La nuova norma – spiega la Coldiretti – agevola  la possibilità per gli imprenditori agricoli di coltivare, raccogliere e realizzare una prima trasformazione, sulla base di quanto previsto dalla legge di orientamento

Sono quasi 300 le piante officiali coltivate in Italia e tra quelle più diffuse – rileva la Coldiretti – ci sono, oltre a mirtillo nero e zafferano, anche vite rossa, Ginkgo biloba, passiflora, camomilla, genziana, valeriana, cardo mariano, finocchio, incarnata, camomilla, cipolla, origano, rosmarino, liquirizia, assenzio, aglio, coriandolo, anice, meliloto, carciofo e rabarbaro.

Per comprendere a fondo l’importanza dei prodotti di trasformazione delle piante officinali nel panorama economico italiano, è bene ricordare – spiega la Coldiretti – che il circa il 50 % degli integratori alimentari attualmente in commercio in Italia sono a base vegetale con gli infusi che generano un valore al dettaglio di 130 milioni di euro con un aumento del 7,9% in un anno secondo i dati Iri 2017. I fattori che spiegano tale incremento sono riconducibili al desiderio da parte del consumatore di utilizzare prodotti di origine naturale per il benessere del proprio corpo.

Il giudizio generale sulla legge di riforma sulle piante officinali e dei prodotti derivati in Italia è positivo in considerazione delle potenzialità del settore, ma è evidente – afferma la Coldiretti – che sarà necessario un successivo intervento per rendere obbligatoria l’etichettatura di origine dei prodotti officinali, in coerenza con la direzione presa nel settore agro-alimentare, al fine di dare la massima trasparenza, una direzione chiesta dalla maggioranza dei consumatori.

Ma il testo introduce già adesso importanti novità come la definizione di piante officinali e l’istituzione dei registri delle specie ammesse alla vendita con le modalità e le condizioni per la certificazione delle sementi, chiarisce inoltre che la coltivazione, la raccolta e la prima trasformazione delle piante officinali sono da considerare a tutti gli effetti attività agricole, disciplinando anche la raccolta spontanea, in modo da evitare l’impoverimento delle aree interessate, delle piante e dell’ambiente.

La riforma – aggiunge la Coldiretti – stabilisce poi che deve essere adottato un Piano di settore per migliorare la produzione e la trasformazione delle piante officinali sviluppando una filiera integrata per le imprese agricole. Infine – conclude la Coldiretti – la legge prevede che le Regioni possano creare, nel rispetto della normativa dell’Unione europea, marchi finalizzati a certificare il rispetto di standard di qualità per le piante officinali.

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Dati Istat, un laureato su quattro trova lavoro per raccomandazione

Un giovane laureato su quattro trova lavoro “attraverso una segnalazione di parenti o amici o la conoscenza diretta del datore di lavoro”. Lo sottolinea l’Istat nel rapporto annuale, secondo cui “tra i laureati del 2011 occupati nel 2015 uno su tre ha trovato lavoro grazie all’inserzione su giornali o internet o l’invio del curriculum a datori di lavoro. Chi trova lavoro con canali formali dichiara una maggiore soddisfazione per l’impiego ottenuto”.

“Una valutazione sintetica – spiega l’istituto di statistica – della bontà dell’occupazione determinata su diverse dimensioni (retribuzione, stabilità del lavoro, adeguatezza della professione al titolo di studio conseguito e regime orario) mette in luce che un inserimento lavorativo avvenuto attraverso le segnalazioni di familiari o amici porta a ottenere un impiego caratterizzato in assoluto da retribuzioni più basse, minore stabilità e coerenza con il percorso di studi concluso”.

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