Redazione Notizie D'Abruzzo

Dati Istat, un laureato su quattro trova lavoro per raccomandazione

Un giovane laureato su quattro trova lavoro “attraverso una segnalazione di parenti o amici o la conoscenza diretta del datore di lavoro”. Lo sottolinea l’Istat nel rapporto annuale, secondo cui “tra i laureati del 2011 occupati nel 2015 uno su tre ha trovato lavoro grazie all’inserzione su giornali o internet o l’invio del curriculum a datori di lavoro. Chi trova lavoro con canali formali dichiara una maggiore soddisfazione per l’impiego ottenuto”.

“Una valutazione sintetica – spiega l’istituto di statistica – della bontà dell’occupazione determinata su diverse dimensioni (retribuzione, stabilità del lavoro, adeguatezza della professione al titolo di studio conseguito e regime orario) mette in luce che un inserimento lavorativo avvenuto attraverso le segnalazioni di familiari o amici porta a ottenere un impiego caratterizzato in assoluto da retribuzioni più basse, minore stabilità e coerenza con il percorso di studi concluso”.

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Commercio estero, a marzo il surplus cala a 4,5 miliardi

Commercio con l’estero dell’Italia ancora sottotono a marzo, ma con segnali di ripresa a livello congiunturale. Secondo i dati diffusi dall’Istat, a marzo il valore complessivo delle esportazioni ha segnato un meno 1,8 per cento rispetto alle stesso mese del 2017, mentre l’import è rimasto invariato. Ne è risultato un saldo da 4,531 miliardi di euro, in calo dai 5,306 miliardi dello stesso mese di un anno prima. In volumi l’export ha segnato un meno 3,5 per cento e l’import un meno 1 per cento.

La dinamica però risulta positiva nel confronto con il mese precedente: in questo caso le esportazioni hanno mostrato un aumento dell’1,2 per cento a marzo, riporta ancora l’istituto di statistica, mentre le importazioni un più 1,9 per cento.

Tra i vari raggruppamenti industriali, spicca il più 4,1 per cento di export dei beni strumentali, laddove sul fronte delle importazioni l’aumento più forte è stato il più 12,4 per cento (sempre tra febbraio e marzo) dell’energia. La variazione potrebbe riflettere anche gli aumenti dei prezzi sul petrolio.

Sempre secondo l’Istat l’Italia ha siglato il primo trimestre con avanzo negli scambi globali da 7,538 miliardi di euro, che al netto della voce energia diventa di quasi 17 miliardi. L’export risulta cresciuto del 3,3 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2017, e l’import del 2,6 per cento.

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Scenari internazionali, il regista Oskaras Korsunovas a Pescara

Il regista lituano Oskaras Korsunovas a Pescara ospite della Fondazione Aria per "Scenari Internazionali", progetto, allo Spazio Matta fino al 20 maggio, incentrato su una delle realtà artistiche contemporanee più interessanti, la Lituania. Tre le sezioni esplorate, teatro, videoarte e cinema. Curato da Valentina Valentini, docente di performing art all'Università La Sapienza di Roma, il progetto è iniziato con un workshop dedicato alle "Tre Sorelle" di Cechov e diretto da Korunovas al quale hanno partecipato 15 attori. La mostra "Energia delle prove", a cura di Erica Faccioli, nello Spazio Matta fino al 20 maggio (ore 16-20), è dedicata alle immagini delle prove degli spettacoli di Korsunovas realizzate dal fotografo Thomas Ivanauskas.

Giovedì 17 incontro sul genio cinematografico lituano-americano Jonas Mekas, presentato da Anita Trivelli, docente dell'Università D'Annunzio. Sabato 18 e domenica 19 rassegna dedicata alla videoarte nel Museo Laboratorio ex-Manifattura Tabacchi di Città Sant'Angelo.

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Processo Mare – Monti, D’Alfonso assolto ‘per non aver commesso il fatto’

La Corte d'Appello dell'Aquila ha assolto per non aver commesso il fatto dai reati di truffa e falso il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, nell'ambito del processo Mare-Monti che si è svolto all'Aquila. D'Alfonso il 17 aprile 2017 aveva rinunciato alla prescrizione. Con lui è stato assolto con la stessa formula l'imprenditore Carlo Toto, patron dell'omonimo gruppo industriale. La Corte d'Appello ha confermato, a parziale riforma della sentenza di primo grado, la prescrizione per gli altri due imprenditori, Paolo e Alfonso Toto. Questi ultimi sono stati condannati alle spese processuali. Il processo ha preso in esame la mancata realizzazione della Ss 81 nell'area Vestina, cosiddetta Mare-Monti, e la perizia di variante approvata dalla Provincia di Pescara

"Dopo quattromila giorni ottengo ragione poiché ho potuto misurare e assistere all'emersione della verità, che si scrive in un solo modo: la totale estraneità da sempre a ogni responsabilità". Così il governatore-senatore Luciano D'Alfonso dopo l'assoluzione incassata da parte della Corte d'Appello dell'Aquila. D'Alfonso ha assistito  alla breve udienza di oggi attendendo poi la sentenza nel tribunale dell'Aquila. "E io aggiungo, su questa vicenda ho solo avuto una premura positiva a favore del territorio - ha continuato - Si è scritto sempre in questi quattromila giorni 'strada fantasma', facendo intendere che la strada non ci sia e che i soldi siano scomparsi. I soldi ci sono tutti, tant'è che li appalteremo e la strada non è partita per un problema urbanistico, territoriale, di suolo" ha concluso D'Alfonso

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Pacchetti turistici, maggiori diritti per i viaggiatori e più responsabilità per gli organizzatori

“Da oggi maggiori diritti per i viaggiatori e più responsabilità per gli organizzatori: con il recepimento della direttiva UE sui pacchetti turistici l’Italia compie un passo importante verso un mercato più equo e trasparente”.
 
Così il Ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, commenta l’approvazione in vista dell’imminente scadenza il prossimo 21 maggio da parte del Consiglio dei Ministri del decreto di delega di recepimento della direttiva UE 2015/2302 sui pacchetti turistici e i servizi collegati.
 
Il decreto amplia la nozione di pacchetto turistico: si elimina il riferimento ai contratti conclusi nel territorio dello Stato, proprio per coprire un ventaglio più ampio di fattispecie, e si chiarisce che sono ricompresi anche i contratti on-line, i pacchetti “su misura” ed i pacchetti “dinamici”. In tal senso sono “pacchetti turistici” le combinazioni di almeno due tipi di servizi turistici di trasporto, alloggio, noleggio veicoli o altro servizio turistico ai fini dello stesso viaggio se combinati da un unico professionista, ovvero, anche se siano conclusi contratti separati con singoli fornitori di servizi turistici, siano acquistati presso un unico punto vendita, oppure offerti ad un prezzo forfettario, ovvero pubblicizzati sotto denominazione di “pacchetto” o denominazione analoga oppure, infine, combinati entro 24 ore dalla conclusione di un primo contratto, anche con processi collegati di prenotazione on-line. 
 
Sono escluse dalla disciplina dei pacchetti turistici le combinazioni in cui i servizi turistici diversi dal trasporto, alloggio e noleggio veicoli non rappresentino almeno il 25% del valore della combinazione. In presenza di pacchetti turistici, l’organizzatore e il venditore forniscono prima della conclusione del contratto ai viaggiatori un modulo informativo standard, nonché una serie di informazioni – più ampie rispetto all’attuale disciplina - sulle principali caratteristiche dei servizi turistici offerti.
 
È prevista una disciplina dettagliata per i contenuti del contratto di “pacchetto turistico”. Sono riconosciuti maggiori diritti ai viaggiatori, rispetto all’attuale disciplina, in caso di recesso, ad esempio per l’aumento del prezzo del pacchetto oltre l’8% e non più oltre la misura attuale del 10%.
 
Altra importante novità della nuova disciplina è l’intensificazione della responsabilità dell’organizzatore per l’inesatta esecuzione del pacchetto: è, infatti, in ogni caso garantita al viaggiatore una riduzione del prezzo, oltre all’eventuale risarcimento dei danni e alla possibilità di recedere dal contratto. Viene, peraltro, prevista la possibilità per il viaggiatore stesso di porre rimedio al difetto di conformità.
Di rilievo anche l’allungamento dei termini di prescrizione: 3 anni per il danno alla persona e 2 per gli altri danni, a fronte del termine di 2 anni ed 1 anno rispettivamente previsti dalla normativa vigente. Si stabilisce poi una disciplina specifica per la responsabilità del venditore di pacchetti e di singoli servizi turistici, in linea con la tradizionale qualificazione del contratto come rapporto di mandato. Viene previsto che il venditore sia, da un lato, responsabile dell’esecuzione del mandato conferitogli dal viaggiatore e, dall’altro, sia considerato come organizzatore (con le conseguenti responsabilità) nel caso ometta di fornire al viaggiatore tutte le informazioni relative all’organizzatore.
 
Sono previste inoltre per gli organizzatori ed i venditori forme obbligatorie di assicurazione per la responsabilità civile e rafforzate le garanzie per il viaggiatore in caso di insolvenza o fallimento degli stessi. Altra importante novità della direttiva e del decreto di recepimento è l’introduzione della nuova categoria dei “servizi turistici collegati”, consistenti nella combinazione di due diversi tipi di servizi turistici, che però non costituiscono un “pacchetto” e comportano la conclusione di contratti distinti. A tali servizi turistici collegati sono estese le misure di protezione in caso di insolvenza o fallimento e vengono espressamente previsti obblighi di informazione sul fatto che non si tratti di pacchetti turistici, che se violati comportano per il professionista la sottoposizione alle previsioni in materia di pacchetti.
 
Infine, in caso di violazione delle norme da parte del professionista, dell’organizzatore o del venditore, sono introdotte sanzioni amministrative pecuniarie da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 20.000 euro, aumentate in caso di reiterazione o recidiva, nonché sanzioni amministrative accessorie quali la sospensione dell’attività da quindici giorni a tre mesi e, in caso di recidiva reiterazione, la cessazione dell’attività. La competenza per l’applicazione delle sanzioni amministrative è attribuita all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

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L’Italia è la seconda nazione più vecchia del mondo

L’Italia è sempre più vecchia e i vecchi sono sempre più soli. E’ questo uno degli aspetti sottolineati nel Rapporto Istat 2018 sulla situazione del nostro Paese. Siamo la seconda nazione più vecchia del mondo: 168,7 anziani ogni 100 giovani. Nel contempo la popolazione diminuisce per il terzo anno consecutivo di quasi 100 mila persone rispetto al precedente. Preoccupa ancora il lavoro: dalla crisi si sono persi 300 mila posti al Sud, E sono soprattutto i giovani del Mezzogiorno ad essere colpiti dalla quota di “Neet”, che è doppia rispetto al Nord.
Le persone anziane sono sempre più lasciate sole: per il 70% del tempo (poco più di 10 ore) e interagiscono con altre persone soltanto per 4 ore al giorno, per lo più con familiari con cui vivono (nel 65% dei casi), amici (31%) e vicini (4%).
Per quanto riguarda i dati sanitari si segnala che è il Molise la regione con la quota più elevata di mobilità ospedaliera in uscita con il 26,6% dei ricoveri dei residenti nel 2016. Seguono la Basilicata (23,7%) e la Calabria (21,2%). Queste regioni hanno la percentuale più bassa di cittadini soddisfatti per l'assistenza medica ospedaliera ricevuta nel luogo di residenza (rispettivamente 25,6%, 12,6% e 21,1%).
Le regioni più attrattive, invece, sono la Lombardia e l'Emilia Romagna che effettuano, rispettivamente, 3,0 e 2,4 ricoveri in entrata per ogni ricovero in uscita dalla regione.
Nel 2016, il 47,1% della spesa sanitaria pubblica è destinato alle prestazioni ospedaliere, il 20,3% all'assistenza ambulatoriale, il 15,8% all'assistenza farmaceutica e altri presidi medici, il 10,2% all'assistenza di lungo periodo; il resto si distribuisce nell'attività di prevenzione delle malattie e nelle altre funzioni di assistenza e per la gestione del sistema.
L'assistenza territoriale assorbe il 30,7% della spesa sanitaria pubblica. Questa è destinata per il 18,3% a funzioni di cura e riabilitazione, per l'8,2% a servizi di laboratorio di analisi, diagnostica per immagini, trasporto di pazienti o soccorso di emergenza e per il 4,2% a prestazioni di assistenza di lungodegenza.
Differenze anche nell'uso della Rete: la quota delle persone che vivono al Centro-Nord e che abitualmente navigano sul web è pari al 68,6%, diversamente da quanto si registra nel Mezzogiorno dove la percentuale si attesta poco sopra il 55%.
A livello imprenditoriale "i centri decisionali appaiono concentrati nelle regioni del Nord-est, il cui ruolo nell'orientare le scelte produttive dell'economia italiana è cresciuto nel tempo". E' sempre l'Italia settentrionale ad avere il primato sulla produttività del lavoro; fatta eccezione per alcuni sistemi locali come Ortona in Abruzzo, con specializzazione agroalimentare, e Brindisi in Puglia. Calabria e Sicilia chiudono, invece, la classifica.
Nel 2017, gli occupati superano i 23 milioni (265 mila in più e +1,2 per cento rispetto al 2016) e il tasso di occupazione sale al 58 per cento, valore prossimo a quello massimo raggiunto nel 2008 (58,6 per cento) ma inferiore di oltre 9 punti alla media europea. I disoccupati sono 2,9 milioni e il tasso di disoccupazione scende all’11,2 per cento (era 11,7 per cento nel 2016). Considerando anche le forze di lavoro potenziali, le persone che vorrebbero lavorare superano di poco i 6 milioni. La crescita dell’occupazione è proseguita, seppure in misura lieve, nel primo trimestre del 2018, interessando soprattutto la componente giovanile e quella maschile.
L’incremento del 2017 è relativamente uniforme sul territorio nazionale, riguarda ancora una volta soprattutto le donne (+1,6 per cento contro +0,9 degli uomini) e, per il secondo anno consecutivo, aumentano gli occupati nella fascia tra i 15 e i 34 anni (+0,9 per cento).
Il Mezzogiorno è l’unica ripartizione con un saldo occupazionale negativo rispetto al 2008 (-310 mila unità, -4,8 per cento); il tasso di occupazione femminile è inferiore di oltre 13 punti alla media europea (48,9 e 62,4 per cento rispettivamente) e la disoccupazione giovanile molto più diffusa soprattutto nella classe di età 15-24 anni), il cui tasso di disoccupazione resta al 34,7 per cento (rispetto al 16,8 per cento dell’Ue).
Il 2017 si caratterizza anche per un incremento del lavoro a termine (+298 mila, +12,3 per cento), che ha interessato soprattutto i residenti nelle regioni centro-settentrionali e i giovani fino a 34 anni. Al tempo stesso si ridimensiona la crescita degli occupati part time, che nel 2017 superano i 4,3 milioni, con un’incidenza stabile sul totale.

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Asmae Dachan a Spoltore col suo ultimo libro

"La mia professione di giornalista mi ha portato a scrivere centinaia di articoli sulla Siria, ho fatto dei reportage anche quando era già scoppiata la guerra, ho dedicato uno spettacolo teatrale alle donne Siriane e allestito una mostra fotografica dei miei scatti: ma mi mancava qualcosa da consegnare a voi studenti, perché io visito molto le scuole e mi sembrava bello lasciare qualcosa per capire la Siria che non fosse un manuale". Così Asmae Dachan ha raccontato la genesi del suo ultimo libro, un romanzo edito da Castelvecchi e ambientato sullo sfondo della guerra in Siria. "Il titolo "Il silenzio del mare" è un ossimoro, chi conosce il mare sa che sussurra sempre: il suo canto è custode di grandi emozioni ma anche di grandi segreti". Segreti come le vite dei tanti che cercano di fuggire dal loro paese e non arrivano a destinazione. "Negli ultimi anni - ha sottolineato Dachan - il mare è diventato una tomba".
 
La trama del romanzo, costruita mettendo insieme tante storie vere, è incentrata sui fratelli Fadi e Ryma: entrati nel movimento pacifista segreto nato nei campus universitari, vengono scoperti dal regime e decidono di fuggire attraverso il mare, verso l'Italia. Una scelta che sarà lo spartiacque della loro vita. "Con il romanzo ho deciso di calarmi nei panni dei giovani Siriani - ha aggiunto Asmae, pensando in particolare alle scarpe di chi fugge. - Se mi faccio prestare un maglione, forse mi può stare bene, mentre le scarpe mi staranno sempre scomode: ho cercato di entrare nel cuore, nello stato d'animo di chi non ha commesso nessun crimine ma deve lasciare il suo paese". 
 
Alla presentazione anche il giornalista Fouad Roueiha, che ha semplificato la situazione geopolitica e militare innescata dalla Primavera araba in Siria  con una metafora: "dal 2011 c'è stata una risposta con le armi a chi chiedeva maggiore libertà. La Siria è diventata un enorme tabellone da Risiko, dove paesi vicini e anche lontani, ma molto potenti, hanno schierato i loro carri armati e ognuno deve raggiungere l'obiettivo". 

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L’Udc si schiera contro gli impianti di trattamento rifiuti pericolosi in Val di Sangro

“L’UDC abruzzese aderisce alla manifestazione organizzata per il prossimo 19 maggio dal Comitato dei Sindaci e dalle Associazioni Ambientaliste contro gli impianti di trattamento di rifiuti pericolosi progettati nel territorio di Atessa”. Lo annunciano il Segretario regionale del Partito, Enrico Di Giuseppantonio, che ricopre anche la carica di Sindaco di Fossacesia, comune che rientra tra i centri che s’affacciano sulla Val di Sangro, ed il segretaio provinciale Andrea Buracchio.
“Come abbiamo fatto in passato, anche in questa occasione l’UDC sarà a fianco di chi difende l’ambiente e, soprattutto, una zona dell’Abruzzo che, da tempo, ha deciso di impegnarsi per lo sviluppo turistico – si sottolinea nel documento della direzione regionale Udc -. Per noi gli impianti di trattamento di rifiuti pericolosi che si vorrebbero realizzare in località di Piazzano e Saletti di Atessa non sono assolutamente compatibili con un territorio che è riuscito a trovare un faticoso equilibrio tra industria e ambiente circostante. Impianti che metterebbero in difficoltà la salute del fiume Sangro, fondamentale non solo per l’agricoltura che caratterizza la Val di Sangro ma anche per la qualità delle acque che bagnano la Costa, che rappresenta una ricchezza per tutta la nostra regione. Soprattutto sarebbero un problema serio per i cittadini”.

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Francavilla, Volontari 365: domenica la festa delle Associazioni

Sarà la festa di tutte le associazioni, domenica 20 maggio in piazza Sirena. Dalle ore 9 il centro della marina sarà interessato dall'evento "Volontari Tre Sei Cinque", organizzato dalle associazioni di volontariato con il patrocinio del Comune di Francavilla.

L'evento si pone l'obiettivo di costruire una rete tra associazioni di volontariato e culturali del  territorio, di creare un contagio di saperi, conoscenze, di sponsorizzare le rispettive attività e di lanciare un messaggio di cittadinanza attiva. L'associazione è vista come luogo in cui spendersi in maniera gratuita, lavorare per un obiettivo a favore della collettività e delle realtà più svantaggiate ed in cui creare uno spazio di accoglienza per persone emarginate. Ogni onlus alla Sirena avrà il proprio spazio per fare attività e promuoversi. "Sarà una grande festa delle associazioni", commenta l'assessore al Sociale e vicesindaco Francesca Buttari, "a testimoniare l'enorme patrimonio associativo della nostra città. In questi ultimi sette anni sono nate tante nuove associazioni e quelle storiche sono cresciute molto. Ormai la città beneficia di una rete consolidata, vivace e attiva". "Le associazioni di volontariato sono una vera e propria ricchezza per la nostra città", commenta la consigliera comunale delegata alle Politiche Giovanili Cristina Rapino, "presenti 365 giorni l'anno. Quella di domenica sarà una mattinata ricca di eventi per i più piccoli e non solo, per fare rete e per avvicinare i cittadini alle realtà presenti sul territorio, tanto vicine quanto spesso sconosciute. Fare volontariato è ritagliarsi del tempo che fa bene a tutti". 
Le associazioni che hanno aderito alla manifestazione sono le seguenti:  
  • Associazione teatrale Tic Pescara
  • Emozioni 
  • Kairos
  • Alphaville- Nonsolocinema
  • Abruzzo Eco Solidale
  • Maramè
  • Sea Rescue Dog
  • Avis Francavilla al Mare
  • Comitato di Quartiere Paese Alto 
  • Croce Rossa Italiana 
  • Associazione Lilla 
  • Maramè 
  • Psiche Help 
  • Franche Villanesi 
  • Zona Franca con l'Associazione culturale Willer & Carson
  • Orizzonte 
  • Unitalsi 
  • La coperta dell'amore  
  • Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Chieti 
  • Radio Maria 

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Pescara, Fratelli d’Italia sui lavori della scuola di San Silvestro

l gruppo consiliare  Fratelli d’Italia al Comune di Pescara giudica inaccettabile l’atteggiamento dell’Amministrazione, ed in particolar modo l’Assessore Giacomo Cuzzi, per il disagio creato ai ragazzi e alle loro famiglie in merito ai ritardi dei lavori di miglioramento sismico della scuola San Silvestro.

Ad oggi i lavori non sono ancora  iniziati e non si spiega come lo spostamento  degli alunni sia intervenuto in anticipo rispetto ai tempi disattesi del crono programma, considerando che  l’anno scolastico volge al termine e sarebbe stato auspicabile che il trasferimento avesse avuto la minore durata possibile strettamente connessa all’effettivo svolgimento dei lavori. 

Si allega richiesta di convocazione della commissione Politiche Sociali – Edilizia Scolastica

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