Redazione Notizie D'Abruzzo

Scoperta donna che tentata di aprire conti correnti con documenti falsi

Una 33enne è stata arrestata mentre tentava di aprire conti correnti con documenti falsi. La donna è ora agli arresti domiciliari, dopo esser stato bloccata dalla Squadra Mobile della Questura di L'Aquila. L'arresto è scaturito dai sospetti dell'addetto di un istituto di credito cittadino cui lei si era rivolta chiedendo di aprire un conto corrente, con la scusa di ottenere condizioni più favorevoli rispetto a quelle del conto di cui era già titolare. Nella circostanza l'addetto le aveva chiesto un documento d'identità ed il codice fiscale necessari per avviare la pratica amministrativa dandole appuntamento per il pomeriggio per la stipula del contratto. Nel frattempo, però, aveva avvertito la Polizia, notando che la cliente, nonostante un accento marcatamente partenopeo, possedeva documenti intestati ad una donna nata ad Udine e residente a L'Aquila e che risultava già censita quale cliente in una filiale di Udine.

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Incidente sul lavoro, braccio amputato per un operaio

Incidente sul lavoro nella sede di Cerratina, in Val di Sangro per un lavoratore Ecolan rimasto ferito in modo grave mentre era intento a pulire il nastro trasportatore della piattaforma ecologica. L'uomo, con un braccio amputato è stato trasportato all'ospedale Torrette di Ancona per un intervento di microchirurgia specifica.  Sull'incidente sono in corso indagini dei Carabinieri di Lanciano, Asl, Ispettorato del Lavoro. Attraverso gli investigatori si sarebbe appreso che il presidente dell'Ecolan avrebbe fatto sapere che il dipendente, pur molto esperto, per poter pulire meglio il nastro, avrebbe momentaneamente disattivato il sistema di sicurezza.

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Montesilvano, ecco l’opera di street art che PixelPancho ha realizzato in via Rimini

Si chiama “Coesione” l'opera che PixelPancho, street artist internazionale in 6 giorni ha realizzato su due grandi pareti delle case popolari di via Rimini. Questa mattina il sindaco Francesco Maragno, il presidente della commissione Cultura Alessandro Pompei, l'artista di origini torinesi e Gianluca Castellano, presidente dell'associazione Enfants Terribles hanno presentato l'opera proprio nell'area delle case popolari.

«Questo progetto - ha ricordato Pompei - è iniziato due anni fa, quando in Consiglio Comunale, abbiamo approvato il primo regolamento della street art d'Abruzzo, convinti che questa arte non solo può rendere bella la nostra città, ma soprattutto riqualificare. L'accoglienza che i residenti di via Rimini hanno riservato a PixelPancho è la evidenza di come spesso ci creiamo dei pregiudizi che le circostanze poi dimostrano possano essere abbattuti. Si è creato un clima di collaborazione e integrazione sorprendente tanto che i bambini hanno aiutato l'artista e le persone hanno aperto le porte delle loro case. Con questo progetto volgiamo far capire a questa comunità che non è sola e abbandonata. Vogliamo continuare con un progetto più ampio, che possa far diventare Montesilvano un punto di riferimento internazionale per la Street Art, con tutti i benefici economici e turistici che questo indotto comporterebbe. Un ringraziamento va ai membri della Commissione Cultura che hanno appoggiato questo progetto sin dall'inizio e uno ancora più particolare a PixelPancho, artista internazionale eccezionale che a livello umano ha dimostrato di essere ancora più straordinario».

«L'arte - ha affermato il sindaco Francesco Maragno - è un elemento di aggregazione e di riflessione. Tutte le polemiche che si sono alimentate in questi giorni sono l'esempio lampante di come l'arte faccia discutere e sia veramente capace di accendere i riflettori. Oggi li abbiamo accesi su via Rimini su cui svilupperemo un progetto di riqualificazione più articolato. Vogliamo continuare ad alimentare questo sogno, ma è importante che questa riqualificazione coinvolga anche le anime e la testa delle persone».

«Sono molto contento - ha detto Castellano, che con la sua associazione ha dato supporto logistico per la realizzazione del progetto – per la bellezza dell'opera e per il valore dell'artista e soprattutto della persona che è PixelPancho. Il quartiere lo ha accolto nel modo migliore possibile, a dimostrazione che quando i cittadini si sentono valorizzati rispondono positivamente. Spero che possa continuare questo percorso di riqualificazione, che abbiamo cominciato con il festival delle arti di strada “La Notte del Birillo” ed è proseguito con il murale. L'Amministrazione sta dimostrando sensibilità e attenzione per queste aree».

«Il titolo dell'opera “Coesione” - ha spiegato PixelPancho - deriva da ciò che ho visto in questi giorni, in questo quartiere. L'opera raffigura un uomo e una donna robot, perché il robot è per me la metafora dell'uomo. Culturalmente Dio ha creato l'uomo ma l'uomo nella storia ha sempre cercato di essere Dio, creando e cercando di controllare le cose che aveva intorno. Il ferro arrugginisce come la pelle invecchia. Gli ingranaggi si consumano e le piante sono le emozioni che crescono nell'uomo». Tra i due personaggi sono raffigurate anche un gallo e una gallina, perché dice PixelPancho: «Quando sono arrivato qui ho visto alcune galline razzolare nel quartiere. Parlando con i residenti abbiamo pensato quanto potrebbe essere utile creare un pollaio e un piccolo orto urbano per tutto il quartiere e ho voluto inserire questo elemento nell'opera. Faccio questo lavoro da circa 20 anni ed ho dipinto muri praticamente in tutto il mondo, da New York a Miami, da Honk Hong all'Australia, e anche in luoghi pericolosi e dimenticati, dove la street art ha rappresentato una risorsa economica per alcuni comuni, grazie ai tour tra le opere di street art, come ad esempio a Tampa, Heroica Ciudad Juarez, Bogotà o Brasilia e Città del Carmen».

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Parco della Libertà a Montesilvano, sindaco e assessori in sopralluogo

Verificare lo stato del Parco della Libertà a due settimane dal suo affidamento all’associazione Dog Village. Questo lo scopo di un sopralluogo effettuato dal sindaco Francesco Maragno, l’assessore al verde Ernesto De Vincentiis e l’assessore ai lavori Pubblici Valter Cozzi.

Accompagnati da Gabriele Bettoschi dell’associazione a cui è stata affidata la gestione del parco, il primo cittadino e i due membri dell’esecutivo hanno visionato gli interventi già effettuati.

«Il presidente dell’associazione -  spiega De Vincentiis -  ci ha illustrato gli interventi che  sta effettuando nel parco, inseriti nella proposta presentata nell’ambito della partecipazione al bando. E’ già evidente la piena operatività e il massimo impegno che l’associazione sta mettendo in atto e che ha già dato i suoi frutti».

«Constatiamo favorevolmente -  aggiunge il sindaco  - come quest’area verde, in poche settimane, abbia già cambiato volto. Nel cuore della città abbiamo una piccola oasi, che sicuramente potrà diventare un punto di riferimento e di aggregazione per la città. L’area è già quotidianamente frequentata da mamme, bambini, appassionati sportivi, che godono degli ampi spazi di questo bellissimo parco. Ancora una volta la strada giusta è quella della partecipazione da parte dei cittadini e delle associazioni che mettono a disposizione le loro professionalità per il bene pubblico».

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Cgia Mestre, è boom delle tariffe

Sebbene dal 2015 le Regioni e gli enti locali non possano più aumentare le tasse locali (come l’Imu, la Tasi, le addizionali Irpef, l’addizionale regionale Irap, etc.), per le tasche degli italiani le cose non sono migliorate. Anzi, in alcuni casi la situazione è addirittura peggiorata, visto che in questi ultimi 3 anni le tariffe dei servizi pubblici erogati dagli enti locali sono aumentate del 5,6 per cento, vale a dire oltre 3 volte la crescita dell’inflazione. “Con lo stop agli aumenti della tasse locali – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo - molti amministratori hanno continuato ad alimentare le proprie entrate agendo sulla leva tariffaria, incrementando le bollette della raccolta dei rifiuti, dell’acqua, le rette degli asili, delle mense e i biglietti del bus. E tutto ciò, senza gravare sul carico fiscale generale, visto che i rincari delle tariffe, a differenza degli aumenti delle tasse locali, non concorrono ad appesantire la nostra pressione fiscale, anche se in modo altrettanto fastidioso contribuiscono ad alleggerire i portafogli di tutti noi”. Tra il 2015 e i primi 4 mesi di quest’anno, infatti, le principali tariffe amministrative applicate dai comuni (certificati di nascita, matrimonio/morte) sono aumentate dell’88,3 per cento. Quelle applicate dalle società controllate da questi enti territoriali per la fornitura dell’acqua, invece, hanno subito un incremento del 13,9 per cento, quelle della scuola dell’infanzia del 5,1 per cento, le mense scolastiche del 4,5 per cento, il trasporto urbano del 2 per cento e i rifiuti dell’1,7 per cento. L’inflazione, invece, sempre in questo periodo è salita solo dell’1,7 per cento.

Dalla CGIA segnalano che con molte meno risorse a disposizione a seguito dei tagli ai trasferimenti, i Sindaci e i Governatori, almeno fino al 2015, hanno reagito agendo sulla leva fiscale. Successivamente, come dicevamo più sopra, grazie al blocco delle tasse locali imposto dal Governo Renzi, molti amministratori si sono “difesi” rincarando le tariffe e/o riducendo la qualità e la quantità dei servizi offerti ai cittadini. E a conferma della bassa qualità dei servizi pubblici offerti dalla nostra pubblica amministrazione ci sono di supporto anche i risultati emersi da un’indagine elaborata l’anno scorso dall’Ue. Su 23 Paesi analizzati, l’Italia si colloca al 17° posto per livello di qualità della nostra Pubblica amministrazione

Oltre ai dati medi nazionali, questa indagine consente di verificare anche le performance di ben 206 realtà territoriali. Tra le migliori 30 regioni europee, purtroppo, non rileviamo nessuna amministrazione pubblica del nostro Paese. La prima, ovvero la Provincia autonoma di Trento, si colloca al 36° posto della classifica generale. Di seguito troviamo la Provincia autonoma di Bolzano al 39°, la Valle d’Aosta al 72° e il Friuli Venezia Giulia al 98°. Pesantissima la situazione che si verifica al Sud: ben 7 regioni del Mezzogiorno si collocano nelle ultime 30 posizioni: la Sardegna al 178° posto, la Basilicata al 182°, la Sicilia al 185°, la Puglia al 188°, il Molise al 191°, la Calabria al 193° e la Campania al 202° posto. Solo Ege (Turchia), Yugozapaden (Bulgaria), Istanbul (Turchia) e Bati Anadolu (Turchia), presentano uno score peggiore della Pa campana. Tra le realtà meno virtuose troviamo anche una regione del Centro, vale a dire il Lazio, che si piazza al 184° posto della graduatoria generale.

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Il Pescara ottiene un punto a Venezia, salvezza centrata

Il Pescara chiude la stagione col punto necessario a conquistare la salvezza in serie B senza passare dai play-out. La partita col Venezia termina 0 a 0, con gli arancioneroverdi che adesso possono prepararsi ai play-off. Il Venezia ha spinto maggiormente, ma la buona organizzazione difensiva del Pescara di Pillon ha spento sul nascere le iniziative più pericolose. L'occasione più ghiotta è arrivata alla fine del primo tempo con Leo Stulac  che  colpisce la traversa dal limite dell'area. 
Nella ripresa il tecnico dei padroni di casa Inzaghi viene espulso per proteste.  Al 28′ Litteri solo in area, davanti a Fiorillo, chiama l'estremo difensore biancazzurro alla prodezza. Il Venezia continua a premere ma non segna e la partita si chiude dunque sullo zero a zero. Per il Pescara si chiude così una stagione difficile, partita con ambizioni da play-off e terminata a un passo dai play-out. 

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Ordine dei giornalisti, solidarietà al giornalista del Centro Pietro Lambertini

E’ con indignazione che il Cdr del quotidiano il Centro, il Sindacato giornalisti abruzzesi e l'Ordine dei giornalisti hanno appreso il contenuto del colloquio telefonico avvenuto mercoledì sera tra il governatore della Regione Abruzzo, nonché senatore della Repubblica, Luciano D’Alfonso, e il collega Pietro Lambertini, subito dopo l’assoluzione dello stesso D’Alfonso nel processo di secondo grado denominato “Mare-Monti”.

Cdr, Sga e Odg denunciano e condannano fermamente ogni tentativo di insinuazione personale e di intimidazione nei confronti di chi, sulle colonne del Centro, in passato si è occupato della vicenda giudiziaria; esprimono solidarietà, stima e fiducia nell’operato di un collega come Pietro Lambertini che si è sempre contraddistinto per professionalità e competenza; tanto più che, per questo caso giudiziario come per altri, è sempre stato dato ampio spazio sia alle tesi dell’accusa che  a quelle della difesa; respingono ogni tentativo di delegittimazione delle professionalità giornalistiche e di ingerenza nell’organizzazione del lavoro  quotidiano; esprimono indignazione perché l’opera di discredito viene portata avanti, non da oggi, da un rappresentante delle istituzioni che evidentemente non conosce bene quelli che sono i principi della libertà di stampa e dell’autonomia dei giornalisti.

Concetti che torniamo a ribadire nell’interesse della verità dei fatti e della libera informazione di cui la redazione del Centro si è sempre fatta carico nel corso degli anni. Il Cdr, Sga e Odg rassicurano i lettori del Centro che anche di fronte a questi tentativi di intimidazione i giornalisti continueranno a lavorare, come hanno sempre fatto, con rispetto e imparzialità di fronte agli avvenimenti proposti dalla cronaca quotidiana.

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Bastonate al padre 91enne, arrestato a Vasto

Avrebbe aggredito più volte il padre di 91 anni e la sua badante e per questo, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, atti persecutori, minaccia ed estorsione, i carabinieri della stazione di Vasto hanno arrestato un 57enne. E' stato l'anziano genitore a denunciare la grave situazione familiare con i ripetuti disturbi della personalità dell'indagato, seguito dal Centro d'igiene mentale, con una particolare indole violenta e incline all'aggressione fisica. In un ultimo episodio il 57enne avrebbe malmenato per strada la badante e aggredito il genitore con un bastone e tavole di legno procurandogli lesioni giudicate guaribili in trenta giorni.

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Crollo hotel Rigopiano, Gerardis indagata

''Ho avuto notizia del fatto di essere coinvolta, insieme ad altri colleghi, nelle attività di indagine della procura di Pescara sui drammatici fatti di Rigopiano. Si tratta, per quanto mi consta, di un atto dovuto, direttamente conseguente al contenuto della memoria depositata a firma di Luciano D'Alfonso nei giorni scorsi''. Lo ha dichiarato l'ex direttore generale della Regione Abruzzo Cristina Gerardis.
Si legge difatti in una nota di agenzia che:  ''In una parte di quel documento, egli si difenderebbe addossando su di me, quale direttrice generale della giunta, le responsabilità che gli risultano essergli contestate. Credo che una persona, come lui, chiamata dagli elettori a ricoprire un ruolo di così primaria importanza non possa sottrarsi a spiegare compiutamente le sue ragioni, per di più in una situazione tanto dolorosa per l'intera comunità, evitando di rifugiarsi in un sorprendente quanto inappropriato "scarica barile" di responsabilità che, laddove vi fossero, sarebbero personali, non di posizione e come tali non delegabili".

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Dissesto idrogeologico, interventi per 15 milioni

Presentati i primi quattro interventi - per un importo di 15 milioni di euro - previsti nel piano (di 39 progetti) programmato per ridurre il dissesto idrogeologico nell'area del sisma 2016/2017. Sono interventi pianificati, in particolare, per i dissesti che costituiscono pericolo nei centri abitati.

I Comuni beneficiari sono Campli (località Castelnuovo, 5.950.000 euro), Civitella del Tronto (località Ponzano, 3.500.000 euro), Atri (località Casoli, 4.550.000 euro) e Cortino (località Padula, 1.000.000 euro).

Al piano degli interventi, già approvato dalla Regione Abruzzo per un importo complessivo di 63 milioni di euro, sono stati aggiunti anche altri tre progetti, già finanziati con il secondo piano stralcio (ordinanza n. 56 del 10 maggio 2018): Comune di Pietracamela (170.512,87 euro), Comune di Castelli (1.851.460,80 euro) e il Comune di Farindola (411.700 euro).

"Abbiamo ottenuto fondi importanti per mettere in sicurezza il suolo colpito dal dissesto idrogeologico, con particolare riferimento alle aree penalizzate dal sisma e dal maltempo - ha spiegato il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso -. Voglio sottolineare come, in questo terremoto, non solo vengono ricostruite le case e le strutture produttive danneggiate - osserva ancora D'Alfonso - ma viene affrontato il problema del risanamento idrogeologico e degli spazi di vita collettiva che hanno interessato le aree colpite dal sisma. Gli interventi programmati - conclude - serviranno a mettere in sicurezza i dissesti che minacciano i centri abitati".

Il consigliere regionale delegato alla cultura, Luciano Monticelli, intervenuto alla presentazione, ha messo in evidenza come "la Regione Abruzzo è impegnata a programmare interventi straordinari a favore del Comune di Atri, interventi che sono finalizzati a ridurre il dissesto idrogeologico, come nel caso della frana attiva nella frazione di Casoli, oppure per il recupero del Duomo". Alla presentazione ha partecipato anche il direttore dell'ufficio speciale per la ricostruzione Marcello D'Alberto 

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