Redazione Notizie D'Abruzzo

Interreg Med 2014-2020, due seminari sull’efficienza energetica negli edifici pubblici

Il Servizio Politica Energetica Qualità dell’Aria e SINA della Regione Abruzzo, l’ARAEN - Agenzia Regionale per l’Energia dela Regione Abruzzo in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara organizza il seminario, sulle forme di investimento e finanziamento innovative per misure di efficienza energetica negli edifici pubblici in partenariato pubblico-privato.

L’obiettivo del progetto New Finance è accrescere le forme di partenariato pubblico-private attraverso processi di coinvolgimento dei diversi attori nelle diverse fasi tra i Paesi partecipanti al progetto che sono: North-West Croatia Regional Energy Agency (Croazia) - coordinatore;  ARAEN - Agenzia Regionale per l’Energia, Regione Abruzzo (Italia); Catalan Institute for Energy (Spagna); Malta Intelligent Energy Management Agency (Malta); Energy Agency of Savinjska, Šaleška and Koroška Region (Slovenia); Development Agency of the Una - Sana Canton (Bosnia ed Herzegovina); Ministry for Construction, Spatial Planning and Environmental Protection of the Una-Sana Canton (Bosnia ed Herzegovina).

Durante l’incontro saranno illustrati: le attività in corso nel progetto New Finance; alcuni casi di studio per l’efficienza energetica negli interventi di Pubbliche Amministrazioni abruzzesi; le esperienze di società ESCO (Energy Service Company) con le Amministrazioni Locali; le attività del GSE (Gestore Servizi Energetici), e possibilità di finanziamento per le Amministrazioni Pubbliche, “Conto Termico 2.0”.

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Protezione Civile, giornata formativa a Roseto degli Abruzzi

 Si svolgerà domani a Roseto degli Abruzzi, in piazza della Repubblica, la quarta giornata formativa sulle corrette procedure di montaggio e ricomposizione delle tende pneumatiche della Colonna Mobile Regionale, destinata alle Organizzazioni di Volontariato di protezione civile attive nella Provincia di Teramo. Lo rende noto il Servizio Emergenze di Protezione Civile della Regione Abruzzo.

Dopo un breve incontro nell'aula consiliare del Municipio di Roseto degli Abruzzi, a partire dalle ore 15:00 circa, le squadre di volontari, sotto la supervisione di personale regionale, saranno impegnate nelle attività di addestramento ai fini di un corretto utilizzo delle attrezzature.

La giornata formativa, aperta alla partecipazione della cittadinanza, è stata organizzata con la collaborazione del Corpo Volontari di Protezione Civile di Roseto e con il supporto della locale amministrazione comunale. 

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Sclocco: finanziate tutte le borse di studio

 "Tutte le richieste di borse di studio presentate alle Aziende per il diritto allo studio delle università abruzzesi verranno finanziate". Lo ha annunciato l'assessore all'Istruzione, Marinella Sclocco, dopo che la Giunta regionale ha autorizzato lo scorrimento delle graduatorie elaborate dalle tre Adsu in ragione delle domande ritenute idonee. "Per il terzo anno consecutivo - aggiunge l'assessore Sclocco - la Regione Abruzzo è riuscita a garantire le risorse finanziarie necessarie per la copertura di tutte le richieste di borse di studio universitarie.

Mi sembra un risultato importante che viene incontro esigenze delle famiglie e che amplia la sfera del diritto allo studio da parte dei più giovani. La copertura finanziaria verrà garantita dalle economie che sono state accertate dalle aziende universitarie in relazione ai precedenti esercizi, anche in ragione di un principio di solidarietà che la Giunta regionale ha preteso dalle Adsu che hanno certificato avanzi di amministrazione". La procedura di liquidazione delle borse di studio prevede l'indicazione da parte delle aziende per il diritto allo studio al ministero dell'Istruzione del numero delle borse di studio tenendo conto dello scorrimento integrale della graduatoria deciso dalla Giunta regionale. Dopo il via libera del Ministero, le aziende provvederanno alla liquidazione agli aventi diritto.

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Mamme, il rapporto di Save the Children

Il rapporto   "Le Equilibriste. La maternità in Italia" di Save the Children fotografa la situazione delle mamme della Penisola. Le mamme che vivono nelle province autonome di Bolzano e Treno hanno più agevolazioni rispetto a quelle residenti in Campania. In generale le mamme italiane hanno sempre più difficoltà nel bilanciare carichi familiari e vita lavorativa, decidono di diventare madri sempre più tardi (l'Italia è in vetta alla classifica europea per anzianità delle donne al primo parto con una media di 31 anni) e rinunciano sempre più spesso alla carriera professionale quando si tratta di dover scegliere tra lavoro e impegni familiari (il 37% delle donne tra i 25 e i 49 anni con almeno un figlio risulta inattiva).

In Italia inoltre c'è una scarsa o inesistente rete per la prima infanzia e poco sostegno per le donne che decidono di diventare madri, sebbene nel paese la denatalità abbia toccato un nuovo record, registrando la nona diminuzione consecutiva dal 2008; le mamme italiane infatti hanno pochi figli, con un numero medio per donna pari oggi a 1,34.

Il tasso di disoccupazione delle donne, e in particolare delle madri, è tra i più alti in Europa, con discriminazioni radicate nel mondo del lavoro, forte squilibrio nei carichi familiari tra madri e padri, poche possibilità di conciliare gli impegni domestici con il lavoro. Negli anni, la classifica delle regioni non subisce delle variazioni sostanziali, con le Province autonome di Bolzano e Trento rispettivamente al primo e secondo posto seguite da Valle D'Aosta (3° posto), Emilia-Romagna (4°), Friuli-Venezia Giulia (5°) e Piemonte (6°).

Bolzano e Trento non solo conservano negli anni il primato, ma registrano miglioramenti. Emblematico, al contrario, il caso dell'Emilia-Romagna che passa dalla prima posizione nel 2008 alla quarta nel 2018. Tra le regioni del Mezzogiorno fanalino di coda della classifica, la Campania risulta peggiore regione "mother friendly" e perde due posizioni rispetto al 2008, preceduta da Sicilia (20° posto), Calabria (che pur attestandosi al 19° posto guadagna due posizioni rispetto al 2008), Puglia (18°) e Basilicata (17°).

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Istat, 2017 i poveri sono l’8,3% della popolazione

Aumentano il numero di italiani che vivono in condizioni di povertà assoluta. Secondo i dati forniti dal presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, nell'audizione sul Def, nel 2017 il fenomeno riguarderebbe circa 5 milioni di individui, l'8,3% della popolazione residente, in aumento rispetto al 7,9% del 2016 e al 3,9% del 2008. Le famiglie in povertà assoluta, secondo stime preliminari, sarebbero 1,8 milioni, con un'incidenza del 6,9%, in crescita di sei decimi rispetto al 6,3% del 2016 (era il 4% nel 2008).

La ripresa dell'inflazione nel 2017 spiega circa la metà (tre decimi di punto percentuale) dell'incremento dell'incidenza della povertà assoluta, ha sottolineato Alleva. "La restante parte - ha aggiunto - deriva dal peggioramento della capacità di spesa di molte famiglie che sono scese sotto la soglia di povertà", ha detto il presidente Istat. 

Complessivamente, L'Istat stima che nel 2017 siano in povertà assoluta 154 mila famiglie e 261 mila individui in più rispetto al 2016. Dal punto di vista territoriale, i dati provvisori mostrano aumenti nel Mezzogiorno e nel Nord, e una diminuzione al Centro. L'aumento delle famiglie in povertà assoluta è, inoltre, sintesi di una diminuzione in quelle in cui la persona di riferimento è occupata, e di un aumento in quelle in altra condizione.

Nel 2017 in 1,1 milioni di famiglie italiane "tutti i componenti appartenenti alle forze di lavoro erano in cerca di occupazione", pari a 4 famiglie su 100, in cui non si percepiva dunque alcun reddito da lavoro, contro circa la metà (535mila) nel 2008. Lo ha sottolineato il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, nel corso dell'audizione sul Def. "Di queste, - ha proseguito - più della metà (il 56,1%) è residente nel Mezzogiorno. Nel complesso si stima un leggero miglioramento rispetto al 2016 (15mila in meno), ma la situazione al Sud è in peggioramento (13mila in più)".

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Tagli al volontariato, Maragno: Impensabile fare a meno del prezioso lavoro delle associazioni

Pieno supporto da parte dell’Amministrazione Comunale di Montesilvano alle associazioni di volontariato in merito ai tagli ai rimborsi previsti nel nuovo bando pubblicato dalla Asl. Ad esprimere l’appoggio e il sostegno alle associazioni è il sindaco Francesco Maragno che spiega: «Non è nemmeno ipotizzabile per il territorio fare a meno di un servizio eccellente di assistenza, svolto dai volontari delle associazioni con passione, dedicazione e spirito di sacrificio. Intendiamo supportare senza esitazioni tutte le associazioni che giorno dopo giorno forniscono un servizio prezioso e assolutamente irrinunciabile per tutta la collettività. Per questo motivo  - dice ancora il sindaco Maragno -  sollecitiamo la Regione perché riveda le tariffe dei rimborsi previsti, e la Asl affinché sospenda il bando pubblicato e intavoli una concertazione con i soggetti coinvolti, per consentire alle associazioni di proseguire nell’eccellente lavoro svolto quotidianamente, a condizioni adeguate alle spese ordinarie sostenute, ma soprattutto consone alla centralità del ruolo che i volontari ricoprono nelle nostre comunità».

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Verde Pubblico a Montesilvano, pronti gli affidamenti ufficiali

«Nell’arco di una settimana saranno completate le procedure per l’affidamento dei lavori di sfalcio del verde pubblico su tutto il territorio, nel frattempo la ditta, a cui è stato assegnato un incarico temporaneo sta proseguendo negli interventi». A dirlo è l’assessore al verde pubblico, Ernesto De Vincentiis che prosegue: «Entro domani verranno conclusi gli interventi di manutenzione nei giardini delle scuole della città, mentre entro la settimana verranno effettuati lavori in tutti i parchi del territorio, per poi procedere con i giardini. Per quanto riguarda la viabilità, verranno eseguiti interventi sui principali incroci, al fine di garantire la piena sicurezza nella circolazione stradale. Abbiamo accelerato il più possibile -  conclude De Vincentiis -  nell’iter per l’affidamento del servizio, così da entrare a regime nella manutenzione del verde nel minor tempo e quindi rendere Montesilvano pulita e bella e i luoghi pubblici pronti ad accogliere tutti i nostri concittadini».

 

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Raccolta differenziata, Cilli: via i cassonetti stradali al confine sud con Pescara

Nuovo step nel progetto di estensione della raccolta porta a porta a Montesilvano. A partire da lunedì 14 maggio 2018, saranno rimossi i cassonetti stradali dislocati nella zona sud di Montesilvano interessata dalla nuova modalità di raccolta dei rifiuti.

«La raccolta porta a porta – afferma l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli  - è ormai realtà in ben 3 zone di Montesilvano, quella collinare, da oltre un anno, e la zona del PP1 e al confine con Pescara. Abbiamo dato il tempo necessario ai residenti delle ultime zone coinvolte di prendere dimestichezza con la nuova modalità di raccolta. Ora crediamo che gli utensi siano pronti, pertanto elimineremo i cassonetti stradali anche al confine con Pescara, come già fatto ai colli e nella zona del PP1, contribuendo in maniera significativa al miglioramento dell’immagine e del decoro urbano.  Siamo veramente soddisfatti  - prosegue Cilli  - dei risultati ottenuti anche nel mese di aprile in termini di raccolta differenziata nelle zone del porta a porta. Montesilvano Colle conferma l’eccellente percentuale che supera il 75%. Molto interessante e soddisfacente anche la percentuale ottenuta nelle zone del PP1 e di via Livenza che raggiunge il 64,68%. E’ ormai un fatto certo che l’estensione della raccolta porta a porta ci ha permesso di cambiare veramente passo in materia di rifiuti e di andare nella direzione giusta. Purtroppo ad oggi ci sono ancora alcuni utenti che conferiscono i loro rifiuti altrove, anziché adoperarsi nella raccolta porta a porta. Invece è molto importante -  conclude Cilli -  la massima collaborazione da parte di tutti i cittadini, per raggiungere insieme ogni giorno risultati sempre più positivi».

L’umido deve essere conferito nel mastello di colore marrone. La raccolta avviene il lunedì e il venerdì. Nel periodo estivo, dal 1 giugno al 31 agosto la raccolta viene effettuata anche il mercoledì. La plastica e il metallo, da conferire nel mastello giallo, vengono raccolti il martedì; il vetro, all’interno del contenitore verde viene ritirato il mercoledì; la carta e il cartone, da conferire nel mastello azzurro, vengono raccolti il giovedì; il residuo indifferenziato nel contenitore grigio, viene ritirato il sabato. Gli utenti devono esporre il mastello corretto nel giorno antecedente a quello di raccolta a partire dalle 20. Per ulteriori informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it. Per programmare la raccolta di rifiuti ingombranti è possibile prendere un appuntamento, telefonando al numero verde 800195315. Sul sito istituzionale è attivo un banner dove consultare il calendario di raccolta, consigli sul conferimento e ulteriori informazioni.

 

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La delusione dell’arbitro

La delusione dell’arbitro

Il Presidente della Repubblica si è paragonato ad un arbitro che per ben arbitrare ha bisogno che i giocatori siano corretti e collaborino. Dopo cinque giri di consultazioni, tre gestite direttamente e due fatte gestire dai presidenti di Camera e Senato non si può dire che abbia ottenuto la collaborazione richiesta. Ogni partito ha rifiutato di presentare un accordo che consentisse la nascita di un Governo politico. A Mattarella non è restato altro che annunciare il varo di un governo neutrale con il compito di trattare le questioni che sono di interesse per l’Italia nei meeting della Unione Europea, modificare la legge elettorale e preparare la legge finanziaria per poi tornare al voto tra dicembre e la primavera del 2019. Il Movimento 5 Stelle e la Lega che pensano di guadagnare voti con un rapido ritorno alle urne, hanno sparato ad alzo zero contro il Governo del Presidente e mentre Mattarella riceveva LEU, Di Maio e Salvini si incontravano per accordarsi su elezioni a giugno. Il fatto che votare con la stessa legge elettorale avrebbe potuto non consentire a nessun partito di ottenere la maggioranza assoluta non importava nulla; il pericolo di una crisi finanziaria e di un aumento dell’IVA non suggeriva un atteggiamento più prudente. Due OPA ostili erano lanciate, dai 5 Stelle contro il PD e dalla Lega contro Forza Italia. Per i due populisti l’obiettivo era riportare una condizione tri polare ad una condizione con due sole forze protagoniste: Movimento 5 Stelle e Lega. Poggio pieno all’iniziativa del Presidente veniva concesso solo dal PD e da LEU e a mezza bocca da Berlusconi che sono le forze politiche che più hanno da perdere nel caso di elezioni ravvicinate

 

I retro scena vissuti nei partiti

L’accordo tra PD e Movimento 5 Stelle che sembrava avviarsi bene; è fallito per due errori concomitanti commessi da Di Maio e dagli oppositori di Renzi. Luigino ha posto un veto su Renzi subito raccolto dalla minoranza PD che se ne voleva servire per eliminare quanto restava del potere fiorentino. Renzi, che dalla posizione di opposizione poteva evolvere a quella di collaborazione a certe condizioni, visto il piattino che gli stavano preparando alle spalle ha fatto saltare tutto. Di Maio si è spinto con Salvini sulla direttrice già proposta durante la consultazione con la Casellati. Accordo con la Lega su alcuni punti, appoggio esterno o astensione di Berlusconi, qualche garanzia e qualche ministro di area forzista. Ci ha aggiunto la eliminazione di una legge sul conflitto di interessi e la rinuncia a fare il Presidente del Consiglio. Naturalmente non avrebbe potuto accettare per quel ruolo un leghista e nei rapporti di forza Salvini doveva valere solo il 17% Oltre non poteva andare e Salvini aveva accettato tutto tranne che una rottura traumatica con Berlusconi. L’ex cavaliere non si è lasciato convincere; Letta lo ha messo sull’avviso che avrebbe rischiato l’irrilevanza. Ha insistito su un incarico a Salvini che il presidente non ha concesso in quanto non è stata presentata alcuna garanzia di poter trovare i voti mancanti. Qualcuno pensa che le posizioni anti NATO e filo russe espresse recentemente da Salvini abbiano avuto un proprio peso. E’ un fatto invece che Giorgetti non sia stato ricevuto dall’Ambasciatore USA.

 

Cosa accadrà ora?

La crescita economica rallenta e lo spread aumenta. Per ora sono solo piccoli segnali ma una tempesta finanziaria potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Il Governo neutrale sarà varato presto e forse con un premier donna, la prima volta nella storia dell’Italia unita. Otterrà la fiducia? Sulla carta sembra proprio di no, ma mai dire mai. Sono molti i deputati e i senatori che non vogliono elezioni immediate. Se riuscissero a mantenere l’anonimato potrebbero votare la fiducia. Più probabile è la nascita di un governo politico con un accordo in extremis tra Di Maio e Salvini. Il PD ha scommesso su questa soluzione che ha il doppio vantaggio di allontanare le elezioni e di porli alla opposizione di entrambi i partiti populisti e quindi non si muoverà. Tutto perciò dipende dalle decisioni di Berlusconi. Se i sondaggi confermassero una caduta al di sotto del 10% allora la irrilevanza arriverebbe subito. Molti deputati e senatori sanno che non verranno rieletti, anche perché molti seggi uninominali che erano di Forza Italia saranno attribuiti alla Lega. Per questo premono su Berlusconi, e queste pressioni vengono anche dagli aziendalisti e dalla famiglia per difendere le Aziende di proprietà. Questo è un punto debole che potrebbe far mutare le opinioni del signore di Arcore. Staremo a vedere.

di Achille Lucio Gaspari

 

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A Francavilla al Mare l’inaugurazione della mostra d’arte Il silenzio uccide

Venerdì 11 maggio alle ore 18.30 sarà inaugurata la mostra d'arte "Il silenzio uccide", presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare. Saranno presenti il sindaco di Francavilla Antonio Luciani, la vice-sindaco e Assessore alle politiche sociali Francesca Buttari, l'associazione Medea Abruzzo con la psicologa Tiziana Di Gregorio, l'associazione Cuore Nazionale Abruzzo con il  presidente Francesco Longobardi e con la critica del Prof. Max Volpa. La mostra d'arte "Il silenzio uccide " è nata da una forte volontà delle artiste - Natalia Orsini,di Pescara, Simona Lucidi e Rita Bruni, di San Benedetto del Tronto - che nonostante le differenze tecniche pittoriche e fotografiche, hanno in comune un unico scopo: denunciare attraverso l'arte, l'ormai agghiacciante argomento della violenza sulle donne e non solo, che sui media sentiamo troppo spesso citare.

"Ci stiamo forse abituando? Abituarsi alla violenza è spaventoso!", dicono le artiste, "attraverso questa mostra, che girerà l'Italia, le artiste vogliono dare voce al silenzio di chi soffre e continua a subire questa tragedia. L'arte è una forma di comunicazione e questo trio di artiste, attraverso le loro personalità, le loro idee ed il loro vissuto vogliono sensibilizzare la società che ancora oggi è condizionata da ipocrisie e falsi moralismi. Censurare, tappare la bocca, non è un atto possibile perché davanti alla morte di tantissime persone, non ci si può fermare.
In un passaggio della legge spagnola del 2004, contro la violenza di genere, si legge 《La violenza non è un problema che riguarda la sfera privata, essa rappresenta il simbolo più brutale della ineguaglianza della nostra società 》. Vogliamo dire BASTA.
La vita è bella (come titola un noto film di Roberto Benigni) ma siamo noi che dobbiamo essere capaci di amarla ma soprattutto di rispettarla, per noi stessi, per gli altri e per il mondo intero".

LE ARTISTE
Simona Lucidi: Rappresenta la sua poetica “Pop” attraverso la rappresentazione di particolari dei corpi e visi di donna caratterizzati da colori caldi e forti, con velature e pennellate eleganti. Le sue forme rimangono incastonate sulle tele come se l’artista avesse un obiettivo macro nell’occhio, che seziona le forme.
Natalia Orsini: la sua ricerca artistica richiama all’espressionismo materico nordeuropeo, infrange le convenzioni accademiche e si identifica in una sorta di BODYART esteriore, affronta il rapporto uomo-donna provocando volutamente sensualità e turbamento. Il tutto viene completato con l’inserimento fisico di proprie estensioni corporee nelle composizioni, andando oltre l’iconografia dell’arte pittorica fino all’approccio concettuale dell’opera.
Rita Bruni: le sue fotografie s’allineano ad una sorta di equilibrio tra la sintesi pulita delle ombre e narrazione sequenziale delle tematiche, prevalentemente sociali. In queste caravaggesche atmosfere si muovono eleganti e composte donne reali e nello stesso tempo simboli di consapevolezze, espressioni di energie vitali intense, piene di positivismo creativo.

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