Oltre 7 italiani su 10 (71%) nel 2018 hanno diminuito o annullato gli sprechi alimentari, secondo un'indagine Coldiretti/Ixe' presentata in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione promossa dalla Fao. Gli sprechi domestici, secondo la Coldiretti, rappresentano in valore il 54% del totale e sono superiori a quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell'agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%) per un totale di oltre 16 miliardi che finiscono nel bidone in 1 anno. Non si tratta quindi solo di un problema etico ma determinano anche effetti sul piano economico e ambientale per l'impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. Un comportamento grave, rileva la Coldiretti, in un Paese come l'Italia dove sono 2,7 milioni le persone che durante l'ultimo anno sono state costrette a chiedere aiuto per il cibo nelle mense dei poveri o con pacchi di aiuto alimentari. Tra i consigli salva-sprechi la Coldiretti ricorda anche di verificare il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a chilometri zero che garantisce una maggiore freschezza e durata e non avere timore di chiedere di portarli a casa quando si mangia al ristorante.
Leggi Tutto »Istat rivede le stime sui prezzi, inflazione a settembre +1,4%
A settembre 2018, l'Istat stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisca dello 0,5% rispetto al mese precedente e aumenti dell'1,4% su base annua (era +1,6% ad agosto). La stima è stata rivista al ribasso, il dato preliminare del tasso di inflazione era infatti +1,5%
Il rallentamento dell'inflazione si deve principalmente alla dinamica dei prezzi dei beni alimentari sia lavorati (la cui crescita in termini tendenziali passa da +1,9% a +1,2%) sia non lavorati (da +3,1% a +2,4%) alla quale si aggiunge quella dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +2,8% di agosto a +2,5%) e dei beni energetici non regolamentati (da +9,5% del mese precedente a +9,3%), che tuttavia continuano ad aumentare a ritmi sostenuti. La diminuzione congiunturale dell'indice generale dei prezzi al consumo si deve prevalentemente al calo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-4,9%) e, in misura più contenuta, dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,8%), a causa, prevalentemente, di fattori di natura stagionale; a contribuire alla flessione sono anche i beni alimentari lavorati che si riducono dello 0,6% su base mensile. L'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici registrano una decelerazione rispettivamente da +0,8% a +0,7% e da +1,1% a +0,9%. Mentre l'inflazione acquisita per il 2018 è +1,2% per l'indice generale e +0,8% per la componente di fondo. "Dopo quattro mesi di accelerazione, a settembre l'inflazione rallenta. A decelerare - è il commento dell'Istat - di alcuni decimi di punto è anche l'inflazione che pesa sulle spese quotidiane (beni alimentari, per la cura della casa e della persona e prodotti ad alta frequenza d'acquisto) a causa del rallentamento sia delle componenti più volatili del paniere, come frutta, vegetali freschi e carburanti, sia dei prodotti alimentari lavorati". Per i prodotti di largo consumo, così come per gli energetici regolamentati (gas ed elettricità) la crescita dei prezzi rimane comunque più alta di quella che si registra per il paniere nel suo complesso
Leggi Tutto »Silvano Di Primio nuovo presidente regionale di Coldiretti
Cambio al vertice di Coldiretti Abruzzo. Silvano Di Primio, classe 1962, titolare dei Vivai Del Ponte di Cepagatti, azienda leader in Europa nella produzione di piante grasse, è il nuovo presidente della federazione regionale abruzzese subentrando a Domenico Pasetti, viticoltore titolare dell’omonima cantina che ha guidato la Coldiretti regionale dall’anno 2000. Il passaggio del testimone è avvenuto al termine dell’assemblea regionale elettiva che si è svolta al Mediamuseum di Pescara, alla presenza del direttore regionale Giulio Federici che ringraziato il presidente uscente per la disponibilità dimostrata per tanti anni nei confronti dell’organizzazione. Ora, l’inizio di una nuova era che in Abruzzo ha il nome di Silvano Di Primio e un consiglio regionale nuovo di zecca, composto da Cinzia Basile, Chiara Ciavolich, Federico Domenicone e Gianni Fragassi per la provincia di Pescara; Fabrizio Biagi, Daniela Pepe, Emanuela Ripani per la provincia di Teramo, Nicola Caravaggio, Antonio Petrongolo, Carmine Rossi, Giovanni Scè e Piercarmine Tilli per la provincia di Chieti; Fabio Cianfaglione, Rinaldo D’Alessio, Angelo Giommo per la provincia di L’Aquila e i delegati dei movimenti nelle persone di Antonella di Tonno (Donne Impresa), Giuseppe Scorrano (Giovani) e Romeo Pulsoni (Senior). A questi si aggiungono inoltre il presidente regionale di Terranostra Gabriele Maiezza, il consigliere ecclesiastico Velondrazana Juvence e i revisori dei conti Fabio Gildo Colonna, Domenicantonio gentile e Marco Della Fazia.
Tanti i progetti da mettere in campo nel breve periodo, oltre ad entusiasmo e progettualità. “E’ un incarico che assumo con grande onore e che mi permetterà di confrontarmi con nuove importanti responsabilità’’ ha sottolineato Di Primio ‘’per mio conto assicuro grande volontà e disponibilità ma soprattutto tanto impegno a favore del progetto di Coldiretti a tutela delle imprese agricole. Siamo di ritorno – ha evidenziato il presidente – dal Villaggio di Roma in cui abbiamo potuto dimostrare forza oltre ad una grande capacità attrattiva ed organizzativa. Sta ora a noi, raccogliere i frutti di una esperienza così grande e importante e riportarli sul territorio a germogliare nuovamente”.“Ringrazio Coldiretti per questa incredibile esperienza che volge al termine lasciandomi ricordi, soddisfazioni ed una grande esperienza - ha detto invece Pasetti - auguro un sentito in bocca al lupo al nuovo presidente e al consiglio appena nominato”.
Oltre a ricoprire il più alto scranno della federazione regionale, Di Primio è stato eletto anche presidente di Coldiretti Pescara subentrando a Chiara Ciavolich, viticoltrice di Loreto Aprutino, che ricopriva il ruolo di presidente dal 2009 e che ha ringraziato il consiglio uscente per la disponibilità dimostrata augurando buon lavoro al neoeletto vertice.
Nuovi importanti incarichi inoltre per Antonella Di Tonno, responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa e titolare della Talamonti Vini, nominata ieri nell’esecutivo nazionale delle imprenditrici di Coldiretti.
Leggi Tutto »Sondaggio Università, le matricole italiane sono le piu’ insoddisfatte al mondo
Le matricole italiane sono le piu' insoddisfatte al mondo: solo 4 su 10 si sentono accolte dagli atenei. Lo svela un sondaggio internazionale condotto da Sodexo su oltre 4mila universitari: se in Italia i 'soddisfatti' sono solo il 39%, in Cina (84%), Regno Unito (56%) e Stati Uniti (51%) gli studenti si sentono decisamente piu' accolti. Gli esperti dell'accoglienza negli atenei forniscono le soluzioni per migliorare la deficitaria percezione degli universitari. Se per una parte degli studenti italiani il tanto agognato arrivo all'universita' e' un vero e proprio sogno che si realizza, per molti altri rappresenta lo scontro con una barriera che rende difficoltoso il percorso formativo. Per molte matricole, infatti, il primo mese all'universita' e' un salto enorme e impegnativo nella vita adulta: devono adattarsi a nuovi metodi di insegnamento, allo studio autonomo e alla necessita' di saper gestire il carico di lavoro. Per chi ha lasciato la casa dei genitori, c'e' anche il problema di farsi nuovi amici, imparare a gestire il budget, cucinare e fare il bucato. A queste numerose problematiche si aggiunge lo scarso livello d'accoglienza degli atenei certificato dal corpo studentesco: basti pensare che solo il 39% delle matricole dello Stivale ammette di essere soddisfatto, dato che le pone all'ultimo posto di questa speciale classifica
Leggi Tutto »Manovra, M5s e Lega trovano l’accordo
Via libera del consiglio dei Ministri sul decreto fiscale e sulla legge di Bilancio. "Sono lieto di annunciarvi che nei tempi previsti e senza nessuna dilazione" abbiamo approvato i due provvedimenti ha ufficializzato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa. E ha annunciato: "Come nelle previsioni manderemo la lettera a Bruxelles entro le 24 di oggi". Dopo due giorni di tensioni sui nodi della cosiddetta pace fiscale e sulle pensioni d'oro, M5s e Lega hanno raggiunto la difficile intesa nel pomeriggio, durante un vertice di circa due ore e mezza che ha preceduto il Cdm, slittato di un paio d'ore. Il partito di Matteo Salvini ha incassato il via libera alla 'pace fiscale' concedendo in cambio il proprio lasciapassare al taglio delle pensioni d'oro. Nessun condono, ha sostenuto, il premier, Conte "noi le chiamiamo definizioni agevolate, poi lei scriva quello che vuole", ha risposto ai cronisti in conferenza stampa. Quindi, ha rivendicato: "Siamo riusciti a tenere i conti in ordine mantenendo le promesse annunciate" e "il fatto di aver rispettato i tempi dimostra che abbiamo le idee chiare". E ancora: "Rispettiamo il patto di stabilita' e crescita, ma abbiamo invertito la sintassi. Puntiamo sulla crescita nella stabilita'. In Europa ci confronteremo e lo faremo nei tempi che abbiamo rispettato". Anche il vicepresidente del consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, si e' mostrato soddisfatto per l'accordo raggiunto perche' "manterremo le promesse". E sul reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia di M5s, ha aggiunto che insieme alla pensione di cittadinanza "partira' nei primi tre mesi del 2019".
Il ministro del Tesoro, Giovanni Tria, ha difeso le misure approvate: "No, non e' un condono - ha sostenuto a proposito della pace fiscale - si tratta di una serie di norme complesse che vanno viste nel loro insieme. Leggete e valutate". Quindi ha negato qualunque ipotesi di possibili dimissioni all'indomani dell'approvazione della manovra: "Non sono portato al masochismo di subire tutta la legge di bilancio per dimettermi dopo". Poi, a proposito del dialogo con la Ue, ha aggiunto: "L'idea che con questa manovra si voglia far saltare in aria l'Europa e' del tutto infondata".
Il vicepremier leghista, Matteo Salvini, ha 'salutato' l'accordo postando su Facebook un selfie di soddisfazione "in diretta" dal Consiglio dei ministri. Poi ha chiosato: "La manovranon moltiplica i pani e i pesci, ma migliora la vita di alcuni milioni di italiani, e dopo 137 giorni di governo c'e' da essere soddisfatti". E sulle pensioni ha sottolineato: "Abbiamo avviato il percorso svolto a smontare mattone per mattone la legge Fornero" introducendo quota 100 da febbraio "senza penalizzazioni di alcun tipo per cui potra' andare in pensione chi ha 62 anni e 38 di contributi". E' "l'inizio di un percorso che vale 7 miliardi quest'anno. E' chiaro che l'obiettivo finale e' azzerare tout court" la legge, ha concluso. L'accordo, oggi, e' arrivato nell'incontro al quale hanno partecipato sia Salvini che Di Maio.
Leggi Tutto »L-Foundry Avezzano, annunciato un periodo di transizione di 18 mesi
Un periodo di transizione di almeno 18 mesi per la L-Foundry di Avezzano in cui si rende necessaria una riduzione dell'orario di lavoro, mantenendo inalterati i livelli occupazionali. Le necessità dell'azienda di micro componenti elettronici sono emerse al termine di un incontro tra la direzione aziendale, i rappresentanti istituzionali e le parti sociali che si è svolto oggi, in Regione Abruzzo. "Nel 2017 - si legge in una nota - l'azienda ha registrato una perdita di bilancio che è in ulteriore aggravamento nel 2018 a causa di una erosione dei prezzi di vendita dei dispositivi (la cui definizione è guidata da logiche globali di mercato) associata ad un calo della domanda e per questo motivo si è arrivati all'insostenibilità attuale della struttura dei costi aziendali". "A questo - si evidenzia - si aggiunge l'esigenza di rendersi definitivamente autonomi nei sistemi gestionali rispetto alla precedente controllante, Micron; a fronte di ciò - si specifica - LFoundry ha investito nello sviluppo di un nuovo software di gestione della produzione (Mes) che comporterà una parziale e graduale sospensione delle attività produttive che, con livelli diversi, si protrarrà da inizio dicembre fino a marzo 2019". "Sulla base dei risultati degli scorsi due anni con SMIC e dei notevoli cambiamenti di carattere strategico nel frattempo intervenuti al suo interno - ha detto Fabrizio Famà, vicepresidente Risorse Umane e Corporate Affairs - stiamo attivamente elaborando un piano complementare che consenta comunque di rilanciare nel medio-lungo termine la competitività dell'azienda e tornare, quindi, a offrire crescita e sviluppo sul territorio".
Leggi Tutto »Auto fuori strada a Penne, 2 feriti
Due persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio sulla strada statale 81, nel territorio comunale di Penne. Si tratta di un uomo 44anni e di un 25enne, residenti a Castiglione Messer Raimondo, che viaggiavano a bordo di una Opel Frontera. Il 44enne, che era alla guida del mezzo, a causa del fondo stradale bagnato per la pioggia, ha perso il controllo dell'auto, poi finita contro il guardrail. Ad avere la peggio è stato proprio il 44enne, che è stato trasportato all'ospedale di Pescara, dove sono in corso tutti gli accertamenti. Il 25enne, che non avrebbe riportato conseguenze di rilievo, ha invece raggiunto autonomamente l'ospedale di Penne.
Leggi Tutto »Lite tra anziani nel pescarese, 90enne accoltella un 77enne
Le discussioni tra due anziani in merito a questioni economiche che proseguivano da tempo sono sfociate in un accoltellamento avvenuto a Roccamorice, nel Pescarese. Un 90enne ha colpito all'addome con un coltello da cucina un 77enne, fortunatamente senza conseguenze significative. All'origine delle liti tra i due ci sarebbero questioni economiche, successive alla morte della moglie del 77enne, nipote del 90enne. Stamani il più anziano ha raggiunto l'abitazione dell'altro e l'ha colpito. Soccorso dal 118, il ferito è stato trasportato in ospedale; ne avrà per dieci giorni. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine per gli accertamenti del caso. Il 90enne è stato denunciato.
Leggi Tutto »Manovra, la sintesi dei provvedimenti del Governo
Il Governo composto da Lega e Movimento 5 Stelle presenta la sua manovra da 37 miliardi di euro. Pensioni, reddito di cittadinanza, flat tax e ancora sterilizzazione degli aumenti dell'Iva e pace fiscale. Queste le aree principali di intervento.
Il primo impegno del contratto di governo è la sterilizzazione degli aumenti che scattano il primo gennaio 2019 (dal 10 all'11,5% per l'aliquota più bassa, dal 22 al 24% per quella più alta). Il superamento della legge Fornero è una misura che entrambe le forze di governo (M5S e Lega) inseguono e rivendicano. L'obiettivo è di garantire la possibilità di andare in pensione a chi tra età e contributi arriva a 'quota 100', probabilmente partendo dalla combinazione 62-38. Il costo è di 7 miliardi di euro e il meccanismo dovrebbe partire a febbraio.
Ci saranno poi 9 miliardi per il reddito di cittadinanza (di cui 2,6 da attingere dalle risorse già stanziate per il Rei) a cui aggiungere un ulteriore miliardo destinato al rafforzamento dei centri per l'impiego. L'attivazione vera e propria della misura dovrebbe scattare in primavera. L'assegno da 780 euro, secondo quanto annunciato finora, verrà caricato sul bancomat, con una sorta di monitoraggio degli acquisti. Il sostegno sarebbe garantito solo a patto di frequentare corsi di formazione e di prestare 8 ore a settimana di lavoro socialmente utile. Il reddito verrebbe meno dopo il rifiuto di tre offerte di lavoro, ma con una specifica "geografica", con l'obiettivo di non penalizzare cioè chi non accetterà come prima offerta un'occupazione al di fuori della propria città o Regione. I fondi in parte giungeranno dal taglio delle pensioni sopra i 4.500 euro netti al mese nella parte di assegno non coperta dai contributi pagati che porterà nelle casse dello Stato un miliardo di euro nell'arco di un triennio. Altre risorse giungeranno dal taglio dei fondi per l'immigrazione, con un primo step di 500 milioni nel 2019. Per legge i ministeri devono già operare tagli per un miliardo di euro l'anno. Lo sforzo richiesto potrebbe essere però ben superiore, pari a 3-4 miliardi.
Sembra essere stato raggiunto l'accordo raggiunto sulla cosiddetta "pace fiscale", con un'aliquota al 20% per sanare il pregresso di chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi. Sarà prevista l'opzione di dichiarazione integrativa ma con la possibilità di far emergere fino ad un massimo del 30% in più rispetto alle somme già dichiarate e comunque con un tetto di 100.000 euro. Per ridurre il contenzioso, si potranno inoltre sanare le liti con il fisco pagando senza sanzioni o interessi il 20% del non dichiarato in 5 anni in caso di vittoria del contribuente in secondo grado (o il 50% in caso di vittoria in primo grado). Allo stesso tempo, con la rottamazione ter delle cartelle Equitalia saranno cancellati sanzioni e interessi, dilazionando i pagamenti in 20 rate in 5 anni e arriverà lo stralcio delle minicartelle sotto mille euro accumulate dal 2000 al 2010.
Per i lavoratori autonomi è previsto un forfait esiste al 15% per i professionisti con ricavi fino a 30.000 euro e per le altre categorie con ricavi fino a 50.000 euro. L'obiettivo è estendere la platea ad autonomi, Snc, Sas e Srl che optano per il regime di trasparenza con ricavi fino a 65.000 euro. Dai 65.000 ai 100.000 euro si pagherebbe un 5% addizionale. Le start up e le attività avviate dagli under35 godrebbero di un supersconto al 5%. Il costo è di circa 600 milioni il primo anno e di 1,7 miliardi a regime.
Per finanziare le agevolazioni fiscali alle imprese saranno abolite l'Ace, l'Aiuto alla crescita economica, e la mai nata imposta ridotta Iri, destinata al mondo delle Pmi e attesa dal primo gennaio 2019. Il recupero finanziario è di circa tre miliardi.
Per le assicurazioni la novità è l'arrivo di un secondo decreto, che scorpora dal dl fiscale norme altrimenti non omogenee. Il dl rinominato "taglia scartoffie e leggi inutili" cancella oltre 100 adempimenti per le imprese" e ingloba misure per garantire una Rc auto "più equa"; per sancire l'incompatibilità tra ruolo di governatore regionale e commissario alla sanità "per non avere più casi De Luca"; per bloccare i pignoramenti della casa per chi ha crediti verso la P.a. (norma Bramini) e per bloccare "i medici furbetti che aumentano la lista di attesa per l'intramoenia".
Leggi Tutto »Coldiretti, imprenditrici guidano 1 azienda agricola su 4
In Italia più di un'azienda agricola su quattro è guidata da donne, con il 45% delle circa 215 mila imprese in rosa che si concentra al sud dalla Sicilia alla Puglia, dalla Calabria alla Campania, dalla Basilicata al Molise. E' quanto emerge da un'elaborazione di Coldiretti su dati Unioncamere, in occasione della Giornata mondiale delle donne rurali che ha visto l'elezione di Monica Merotto, nuova responsabile nazionale di Donne Impresa Coldiretti la maggiore associazione femminile di categoria. Allevatrice di bovini Limousine e produttrice di olio e vino in Toscana, Merotto sarà affiancata per i prossimi cinque anni da una giunta formata dalle due vice presidenti Rita Licastro, olivicoltrice della Calabria e Chiara Bortolas coltivatrice di ortaggi in Veneto; oltre a Elisabetta Secci dalla Sardegna, Wilma Pirola dalla Lombardia, Cristina Adelmi dalla Liguria, Margherita Scognamillo dalla Sicilia, Floriana Fanizza dalla Puglia e Antonella Di Tonno dall'Abruzzo.
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