Accoltellamento durante lite, fermato un uomo per tentato omicidio
Per una lite, a Casoli, durante la quale e' comparso un coltello, un albanese 30enne e' finito in carcere indagato per il tentato omicidio di un connazionale ferito a torace, braccio e gambe e ora ricoverato nell'ospedale di Chieti. I fatti risalgono alla sera del 13 febbraio scorso e sono avvenuti non distante da un bar. Per futili motivi, i due albanesi, che avevano bevuto, hanno cominciato a discutere fino a quando con un coltello l'indagato ha colpito il connazionale. Quest'ultimo, in piena notte, ha raggiunto il pronto soccorso dell'ospedale di Casoli, raccontando ai medici di essersi fatto male mentre era impegnato in alcuni lavori nella sua officina cadendo su alcuni parti meccaniche in metallo poste sul pavimento. Ritenute incompatibili le ferite con il racconto, i sanitari hanno avvertito i Carabinieri.
Leggi Tutto »Funerali di Alessandro Neri, l’appello della mamma
"E' ufficiale, Ale e' un angelo. I suoi amici hanno addosso una maglia in cui c'e' scritto che 'ci vuole un secondo per ricordarti e una vita per dimenticarti'. Non ti dimenticheremo mai. Ale non e' morto invano. Vi prego, vi scongiuro, non frequentate ambienti che non dovete. Se lui e' ora in cielo vi proteggera'. Andate sulla retta via. Dovete convertirvi, avete famiglia, figli". E' l'appello, agli amici del figlio, lanciato da Laura Lamaletto, mamma di Alessandro Neri. La donna ha preso la parola al termine della messa per il figlio, visibilmente provata e commossa. Rivolgendosi alle centinaia di persone intervenute ha esordito dicendo "Oddio quanti siete".
"Sarai sempre con noi, non ti lasceremo mai. Onore a te grande amico, onore a te Alessandro". E' il coro intonato dai tifosi della curva nord all'esterno della chiesa. Alessandro era un grande appassionato del Pescara calcio: in suo onore sono stati liberati in aria palloncini di colore bianco e azzurro. La foto del giovane e' stata accolta con un lungo e sentito applauso all'esterno della chiesa. I tifosi hanno anche acceso dei fumogeni per Alessandro, che era soprannominato Nerino. Gli amici e i tifosi hanno poi posizionato una corona di fiori e realizzato un murales, con la scritta "Nerino nel cuore", in una piazzetta vicino alla chiesa.
"Insieme vogliamo affidare a Dio Alessandro. Lo portiamo nel cuore, con la sua magica bonta', chi lo ha conosciuto lo sa, la bonta' era la su forza e la sua piu' grande debolezza, ecco perche' ha pagato il prezzo piu' alto". Lo ha detto don Cristiano Marcucci nel corso della sua omelia alla Messa per Alessandro Neri. "La cosa piu' innaturale che possa accadere su questa terra - ha sottolineato - e' un genitore che perde un figlio. Quando la persona cara che si perde e' un figlio, per di piu' perso in una situazione brutta, questo vuoto credo si possa chiamare col suo nome: baratro. Mi ha colpito in questi giorni che tutta la nostra citta' di Pescara e non solo ci siano stati in qualche modo dentro. Dentro questo vuoto. Le persone che amiamo sono con noi sempre, oltre la dimensione dello spazio e del tempo". "In questa settimana sono sempre andato a casa di Laura e Paolo Neri - ha aggiunto - e ho sempre trovato tanta gente. Si sentiva l'aria di una famiglia accogliente, piena, con mille difficolta' e fragilita' come tutte le famiglie. Vi ringrazio pubblicamente perche' la dignita' con cui affrontate questo dramma per me e' stata molto edificante".
"Esternamente possiamo chiedere di fare chiarezza alle forze dell'ordine e alle autorita' competenti, come fanno i parenti. E' giusto sapere la verita', ma questo sarebbe troppo poco. Non toglie il buio. E' qualcosa di fuori e le cose di fuori sono sempre molto superficiali. Noi possiamo non scappare da questo vuoto, possiamo abitarlo" ha detto ancora Don Cristiano Marcucci nell'omelia. "Quando non scappo dal baratro e dal buio - ha detto nell'omelia - mi accorgo che quel buio e quel baratro non mi risucchiano, non mi ammazzano. Un vuoto abitato, con tutto il suo dramma, con la forza interiore che ognuno ha, comincia a diventare un pieno"
Leggi Tutto »Il mondo corale abruzzese si unisce con Cori d’Abruzzo – Chorus Inside’
Il mondo corale abruzzese si rinnova facendo rete. Lo fa attraverso la nuova Associazione Regionale "Cori d'Abruzzo - Chorus Inside", costola della Federazione Cori d'Italia Chorus Inside, con un sito, uno statuto in linea con le piu' recenti leggi europee ed un comitato artistico. La presentazione questo pomeriggio a Montesilvano in una conferenza stampa aperta al pubblico al Grand Hotel Adriatico. "Registrata il 31 gennaio scorso - spiega il Maestro Pasquale Veleno, musicista, direttore d'orchestra, presidente dell'Associazione - 'Cori d'Abruzzo - Chorus Inside' nasce come associazione di promozione sociale del terzo settore per rispondere alle esigenze emerse da un'analisi dei cori abruzzesi: migliorare insieme crescita artistica e formazione, oltre a dare luogo a manifestazioni coordinate, con sviluppo e promozione socio-culturale". Tremila i coristi fino registrati, 75 le corali, alla nuova associazione che conta sezione Ana, Gospel, Polifonica, Religiosa e Fokloristica, "ma - avverte il Maestro Veleno - quello della coralita' e' un sottobosco poco conosciuto: le corali censite in regione sono un centinaio ma ne esistono molte che lavorano quotidianamente pur essendo poche conosciute con un preciso ruolo non solo artistico, ma anche umano, e di aggregazione".
Leggi Tutto »Contraffazione, sequestri al mercato rionale di piazza Indro Montanelli a Montesilvano
Borse, giubbini e accessori contraffatti. Questo il materiale sequestrato questa mattina da due squadre della Polizia Locale di Montesilvano, coordinate dal maresciallo Lucio Cirone, nel corso di un’operazione di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo nei mercati rionali.
Stamani le due pattuglie hanno effettuato un’attività di controllo nel mercato rionale di piazza Indro Montanelli, ponendo sotto sequestro diversi materiali, contraffazioni di grandi case di moda italiane ed internazionali. «Questa operazione - afferma l’assessore alla Polizia Locale, Valter Cozzi - intende arginare un fenomeno che purtroppo interessa i mercati rionali, danneggiando tutti quei commercianti che, con regolari autorizzazioni, lavorano rispettando le regole. Proseguiremo con azioni su questo fronte per tutelare i venditori ambulanti che con fatica e sacrifici portano avanti le loro attività. I prodotti contraffatti, inoltre, rappresentano anche un rischio per la salute di chi li utilizza, perché molto spesso realizzati con materiali nocivi. E’ evidente quindi che il primo grande segnale dovrebbe essere dato dagli acquirenti stessi affinché non si lascino attrarre da prezzi eccessivamente competitivi, comprando prodotti frutto di contraffazione e illegalità. Un plauso - conclude Cozzi - agli operatori della Polizia Locale intervenuti con professionalità ed attenzione».
Leggi Tutto »Bilancio Aca, i sindaci di centrodestra votano contro
"L'aumento vertiginoso della spesa per il personale per oltre 7milioni di euro, con un calo degli utili di cinque milioni di euro, e la previsione di un compenso stratosferico per il Direttore generale di 190mila euro. E' questo il bilancio di previsione dell'Aca che 25 sindaci di centrosinistra hanno votato, dimostrando un totale senso di irresponsabilita' oltre che di trasparenza precludendo ai soci anche la preventiva visione degli investimenti programmati, un atteggiamento che riteniamo ingiustificabile e assurdo e di cui dovranno dare conto ai propri cittadini". E' la denuncia dei sindaci di centrodestra dopo il voto del bilancio dell'Aca avvenuto nella serata di ieri a Pescara. I sindaci di centrodestra dissenzienti hanno spiegato nel dettaglio le ragioni del loro voto contrario. "Rispetto alle previsioni del piano concordatario si registra un vertiginoso aumento della spesa del personale per oltre 7 milioni di euro nel prossimo triennio e un altrettanto preoccupante calo degli utili per oltre 5 milioni di euro nel periodo 2018-2020; in tale contesto, con una societa' che ha tagliato le somme dovute ai suoi creditori ed e' in ritardo di un anno nel rimborso delle rate di mutuo ai Comuni, e' apparso ai piu' davvero assurdo prevedere per la figura del direttore generale con un compenso stratosferico di 190mila euro all'anno, arrivando persino a respingere una proposta proveniente dall'assemblea per ridurlo almeno a 120mila euro, scelta per la quale riteniamo doveroso chiedere ai sindaci favorevoli di rendere conto nei loro consigli comunali".
Leggi Tutto »Cisl sollecita la Regione nel rinnovare le concessioni per l’acqua
Franco Pescara segretario generale Fai Cisl AbruzzoMolise sottolinea come in due territori, quello pescarese e quello aquilano ben oltre 300 lavoratori e relative famiglie, tra diretti e indiretti sarebbero a rischio per il ritardo con cui la Regione Abruzzo starebbe affrontando la questione del rinnovo delle concessioni e del rilascio delle nuove.
"L'Abruzzo ha un'importante risorsa naturale che e' l'acqua e un polo importante di aziende che l'utilizzano per produrre acqua minerale e bibite. Ad oggi, purtroppo, questa risorsa che ha una notevole ricaduta economica e occupazionale sul territorio, non da' alcuna certezza per colpa di una burocrazia parolaia, attaccata solo alle poltrone", ha detto Pescara.
"Nessuno ha certezze su queste situazioni che ormai si trascinano da almeno due anni - prosegue Pescara - e dalla Regione, invece di snellire le pratiche per la definizione delle stesse, colpevolmente le tengono ad arrugginire nei cassetti. A chi ha il compito di dare opportunita' al nostro territorio - conclude il responsabile per l'Abruzzo e per il Molise della Fai Cisl - chiediamo piu' fatti e meno proclami: fate partire chi ha forti intenzioni di investire in Abruzzo, ne va del bene di tutti".
Leggi Tutto »Gara decisiva per il Pescara contro l’Avellino
Gara decisiva per il Pescara quella di domani nel posticipo di Avellino per non sprofondare verso la zona play-out. Dopo due sconfitte su due, anche il tecnico Epifani è alla ricerca dei primi punti da quando siede sulla panchina abruzzese. "Quella di domani e' una partita importante sotto l'aspetto motivazionale perche' giocheremo in un ambiente particolare. Occorrera' una reazione della squadra dopo la sconfitta di martedi'. In questo momento del campionato dobbiamo fare risultato. Io rifarei tutto quello che ho fatto fino ad oggi, e lo dico con la massima umilta'. Fare domani risultato, significherebbe ricreare autostima nei giocatori, ma serve una grande prestazione".
Il trainer biancazzurro e' tranquillo, nonostante i due ko, ma non nasconde le difficolta' della gara in terra Irpina: "E' una partita insidiosa perche' troveremo un ambiente duro. Sotto esame? Non mi interessa. Io daro' il massimo, voglio trasmettere la carica che ho dentro ai ragazzi. Mi interessa cio' che pensano i miei giocatori, e loro mi hanno dato una grande disponibilita'. Vado dritto, se sono con me non ho paura di niente. Nel calcio bisogna avere carattere, quello che abbiamo dentro ora dobbiamo tirarlo fuori. L'Avellino e' una squadra tosta, hanno dei buoni giocatori sia in avanti che a centrocampo, rientra D'Angelo che e' un buon giocatore per loro ed e' il rappresentante piu' importante. Fisicamente la squadra sta bene a parte quelli che hanno giocato meno, sono tranquillo. In questi giorni abbiamo fatto un buon lavoro, pero' serve il risultato. La pressione e' mediatica, anche io sono gia' sotto pressione. Del resto non posso avere sconti solo perche' sono di Pescara. Mi prendo io la responsabilita', cosi' i giocatori sono piu' liberi. Pero' non mi sento sotto esame. Quando vinceremo io mi mettero' da parte, perche' la vittoria sara' dei giocatori. Spero che da domani il Pescara riparta e che vengano fuori i frutti del lavoro fatto in questi giorni". Recuperato Bovo, il tecnico pescarese dovra' rinunciare a Campagnaro, Proietti, Mazzotta, Falco e Cappelluzzo.
Leggi Tutto »Pescara, M5S lancia l’allarme sui problemi della sicurezza a Rancitelli
Il quartiere Rancitelli di Pescara sempre piu' a rischio. Questa la denuncia del M5S che lancia l'ennesimo allarme, promettendo impegno per la soluzione dei problemi, ma chiedendo anche l'intervento degli organi competenti. Il neo senatore Primo Di Nicola ha sottolineato come "da oggi, partendo da Rancitelli vogliamo lanciare un segnale di testimonianza e di sostegno a delle realta' territoriali come questo che hanno difficolta' a sviluppare le loro iniziative. L'Abruzzo e Pescara sono anche questo, non ci sono solo le bellezze che tutti noi ammiriamo e vogliamo mettere in mostra, ma anche quelle che sono le periferie dove la parrocchia, seppur importante, non puo' essere l'unico presidio di legalita' e attivo per dare un respiro sociale. Vogliamo per questo lanciare oggi un appello a tutte le istituzioni perche' finalmente si facciano vive con i cittadini di questo quartiere perche' ci sono in queste zone ci sono risorse sane e cittadini che vogliono esercitare i propri diritti, vivere in questo territorio, mandare a scuola i propri figli in tranquillita' senza che ci siano i timori, le paure e le ritorsioni che praticamente paralizzano questo quartiere". La neo deputata Daniela Torto, eletta nella collegio Pescara-Chieti ha aggiunto che "la nostra vicinanza alle persone che sono sempre messe ai margini della societa' rappresenta una delle nostre prerogative e io,ringrazio tutti i cittadini che hanno preso coraggio e denunciano la loro situazione precaria e di disagio. Il mio auspicio e' che le istituzioni intervengano immediatamente su queste situazioni difficili che mettono a rischio anche l'incolumita' della cittadinanza. Questo e' il mio augurio e soprattutto l'impegno di portare a Roma le istanze dei cittadini di questi quartieri".
Il consigliere regionale Domenico Pettinari ha detto che "i cittadini di Rancitelli sono costretti a convivere con spaccio di droga diffuso, porto di armi abusivo, prostituzione lungo la Tiburtina nelle ore notturne. Qui e' impossibile vivere e per questo i cittadini chiedono un aiuto, la presenza massiccia dello Stato che deve tornare a farsi sentire con un uffici mobili di Polizia, perche' abbiamo scoperto che addirittura gli spacciatori si servono di telecamere e monitor con i quali controllano il territorio, e questo non e' tollerabile". Infine il consigliere comunale del M5S Massimiliano Di Pillo ha sottolineato che "a Pescara abbiamo diversi quartieri con le criticita' di Rancitelli, e continueremo ancora di piu' a portare le istanze dei cittadini a Palazzo di Citta' e non solo, perche' dai quartieri di Pescara parte lo spaccio di droga che poi interessa tutta la regione. Noi ci siamo e ci saremo, e la dimostrazione che a pochi giorni dal risultato elettorale, e dalla nostra vittoria, siamo qui presenti ad ascoltare il territorio e al fianco dei cittadini".
Leggi Tutto »Tre arresti nel pescarese per il pestaggio di un operaio
Gli investigatori hanno chiuso il cerchio su un pestaggio commesso lo scorso 8 marzo a Nocciano dove fu aggredito e rapinato un operaio 23enne del posto, per una prognosi di 15 giorni. I carabinieri della Stazione di Catignano, al termine di accurate indagini hanno identificato e arrestato stamani i tre responsabili dell'aggressione. Determinanti una una serie di testimonianze. Ai domiciliari sono finiti un 19enne di Nocciano e due fratelli di Alanno, di 19 e 20 anni. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Pescara su richiesta del Pm Anna Benigni. La vittima dell'aggressione fu salvata da un automobilista di passaggio che suonando il clacson mise in fuga gli aggressori.
I militari hanno ricostruito i fatti, con la "vittima", che dopo essere stata avvicinata da uno degli aggressori in una piazzetta di Nocciano, con un banale pretesto, e' stata raggiunta da altri due ragazzi che l'hanno scaraventata a terra picchiandola poi con calci, pugni, e utilizzando anche due chiavi da meccanico, e impossessandosi anche del telefono cellulare del 23enne, poi salvato dall'intervento di un automobilista di passaggio che con il suono del clacson e' riuscito a mettere in fuga gli aggressori. Le indagini hanno poi permesso di appurare che, dietro l'aggressione, c'erano rancori e banali conflitti tra i tre e l'operaio. Durante l'esecuzione delle misure ed a seguito delle perquisizioni domiciliari i carabinieri hanno rinvenuto i due attrezzi da meccanico, utilizzati per l' aggressione, e un giubbino sporco di sangue, verosimilmente della vittima.
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