Redazione Notizie D'Abruzzo

Fondi europei, il ministro Lezzi il 26 settembre in Abruzzo

 "Il tempo e' denaro e sull'uso dei fondi europei non si fanno eccezioni o sconti. La scadenza del 31 dicembre e' dietro l'angolo. A quella data le Regioni del Sud dovranno presentare a Bruxelles la rendicontazione delle spese effettuate e ogni euro non speso andra' perso. Un danno che il nostro Mezzogiorno non puo' assolutamente permettersi per ragioni di necessita' e credibilita'". Lo scrive sul suo profilo Facebook il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. "L'ho gia' detto piu' volte, rispetto all'utilizzo dei Fondi per il periodo 2014-2020 siamo in forte ritardo ma non ho il tempo adesso di fermarmi a indicare i responsabili, che pure ci sono: il 31 dicembre e' troppo vicino e voglio fare il possibile per aiutare a utilizzare risorse che poi si traducono in infrastrutture, servizi, bonifiche, messa in sicurezza di opere ed edifici - aggiunge -. Per questo nel mese di settembre incontrero' tutte le amministrazioni regionali: attraverso tavoli tecnici molto dettagliati, voglio vedere con i miei occhi lo stato dell'arte, cosa sta procedendo e cosa no, sviscerare le criticita' e trovare soluzioni".

"La mia sara' un'azione di controllo, ma soprattutto di supporto: chi e' in grado di camminare sulle proprie gambe e' giusto che proceda per conto proprio, ma chi non ce la fa va monitorato e supportato. La prima tappa gia' oggi con l'appuntamento a Potenza per la Basilicata. Seguiranno il 10 settembre la Puglia, il 14 la Sardegna, il 17 il Molise, il 24 la Campania e il 26 l'Abruzzo. L'obiettivo di tutti deve essere di lavorare in sinergia per spendere tanto e bene i soldi dei cittadini e per i cittadini", conclude Lezzi. 

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Febbo: Zes, occasione mancata per l’Abruzzo

 "ZES, un'altra opportunità di sviluppo mancata". Questa la denuncia che arriva dal centrodestra abruzzese che punta l'indice contro la Giunta Regionale dell'ex presidente Luciano D'Alfonso dopo l'approvazione il 7 agosto scorso della delibera per aderire alla Zes con il Molise, cinque giorni dopo che la stessa Regione Molise, tramite apposita delibera aveva a sua deliberato l'accordo con la Puglia. "Questo non è un problema politico - spiega il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo - ma di ulteriore occasione persa per la nostra regione. Quello che è accaduto è incredibile perché dopo aver per un anno e mezzo girato l'Abruzzo, annunciando l'arrivo della Zona Economica Speciale, finalmente c'è stata la delibera di Giunta ma cinque giorni dopo la decisione del Molise di fare la Zes con la Puglia, in quanto dall'Abruzzo non c'erano stati segnali di interesse e di attivazione del progetto. Una cosa gravissima se poi aggiungiamo che 26 giorni dopo la delibera approvata dal Molise, il presidente della Regione facente funzione Lolli, incontra Confindustria che da tempo sollecitava l'istituzione della Zes, assicurando che si sarebbe attivato con il Molise". 

 "Questa regione ha delle potenzialità - ha aggiunto il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano - che però non riesce ad esprimere. La questione della Zes dimostra anche che la questione legata alla scarsa capacità di spesa dei fondi europei. Le Zes sono una occasione straordinaria di rilancio anche per il sistema delle portualità, ma poi quando capitano le opportunità non vengono colte. Le Zes sono progetti che dovrebbero impegnare territori anche ultra regionali per chi vuole investire, avere delle opportunità per poter rilanciare il territorio grazie a risparmi su incentivi fiscali, ottenere finanziamenti e poi avere agevolazioni in termini autorizzativi. Le Zes sono una opportunità che dovrebbe cogliere l'Abruzzo che paga ancora una grande crisi, per cui noi agiremo anche a Roma, affinché nel progetto di Zes di Puglia e Molise possa entrare anche l'Abruzzo". "Ospitiamo multinazionali - ha commentato il sindaco di San Salvo (Chieti) Tiziana Magnacca - oltre al sito della Val di Sangro che è il nucleo industriale più importante della Regione. Una comunità importante in termini di ricchezza e occupazione. Oggi siamo preoccupati perché pur avendo aderito agli inviti per partecipare ai Forum divulgativi della Zes, oggi ci troviamo a far fronte ad una situazione complicata perché questi progetti delle Zone Economiche Speciali non sono ancora partiti, con un danno per la comunità in quanto sono state tante le opportunità mancate. La situazione è gravissima e siamo fuori dalle Zes, considerando che anche il Molise ha deciso di andare con la Puglia. Ora bisogna recuperare il tempo perduto per non essere definitivamente esclusi". 

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StartImpresa, orso gratuito per imprenditori

 Ancora per qualche giorno l'opportunità di presentare domanda di partecipazione a "StartImpresa - Corso di Formazione Specialistica per lo sviluppo della nuova imprenditoria e premi ai migliori progetti imprenditoriali" promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara per favorire la nascita e la crescita di nuove imprese in Abruzzo e diffondere la cultura d'impresa. Possono presentare domanda di partecipazione, entro l'8 settembre 2018, tutti coloro che sono maggiorenni al momento dell'iscrizione e che, da soli o in gruppo, intendano avviare una attività di impresa in Abruzzo in qualunque settore. Il percorso formativo gratuito, che avrà inizio il 14 settembre 2018, darà l'opportunità di trasformare l'"idea d'impresa" in un progetto imprenditoriale grazie a un team di imprenditori e manager del sistema confindustriale che metteranno a disposizione il loro tempo e le loro competenze. 

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Un grande talento per il settore giovanile per la Coged Pallavolo Teatina

Oltre ad allestire una squadra capace di ben figurare nel prossimo campionato di serie B2, la CO.GE.D. ha lavorato alacremente quest’estate per rifondare il proprio settore giovanile. Sulla base dello scorso anno, la società sta innestando giovani talenti sui quali costruire il futuro della squadra neroverde, e nell’ambito di tale strategia arriva il primo vero “colpo” del mercato giovanile. Ilaria Maiezza, dodicenne di Cepagatti, è infatti una giocatrice, schiacciatrice di ruolo, che nonostante la giovanissima età vanta già un curriculum di tutto rispetto. Reduce da una stagione in serie D con la maglia del Cepagatti, Ilaria è stata campione regionale under 13 (con la fascia da capitano) e under 12, è stata convocata nella rappresentativa Abruzzo sud-est 2017/2018 con vittoria delle kinderiadi provinciali a Mosciano Sant’Angelo ed ha partecipato a moltissimi tornei giovanili, anche fuori regione. 

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Successo per gli ospiti internazionali di jazz a Campo di Note

Campo di Giove ha registrato un nuovo successo per la sesta rassegna musicale "Campo di Note". 

Una rassegna che ha avuto luogo dal 4 al 25 agosto scorsi e che ha riempito la cittadina abruzzese di residenti, turisti e pendolari della musica buona.

Le esecuzioni musicali in chiave Jazz sono state un richiamo a cui in molti non hanno voluto rinunciare, grazie all'organizzazione curata dall'associazione Campo di Note e dal presidente Paolo Faieta, con la direzione del maestro Giorgio Sasso.

La manifestazione culturale ha confermato una formula ormai collaudata di una musica senza "inutili prudenze", come sottolineano soddisfatti gli organizzatori, che unisse i più "diversi linguaggi". Per questo il programma artistico ha visto anche la presenza di una serata seicentesca vocale e strumentale che ha regalato un assoluto coinvolgimento. 

Ma il calore più forte il pubblico lo ha dedicato al chitarrista Roberto Taufic, che si è esibito in un omaggio a Tom Jobin insieme alla voce di Cristina Renzetti, e alla serata di Enzo Pietropaoli, uno dei riferimenti sacri del jazz italiano, in un progetto musicale realizzato con la cantante Eleonora Bianchini e la fisarmonica di Luciano Biondini.

Accanto alla proposta musicale anche quest'anno è stato dedicato uno spazio all'informazione. Un vero e proprio doppio appuntamento con la cultura: il direttore di Radio Radicale Alessio Falconio ha intervistato Flavia Piccinni, vincitrice del premio Benedetto Croce, mentre Claudia Fusani ha intervistato davanti al pubblico accorso il presidente del Csm Giovanni Legnini, prima di chiudere la rassegna culturale con l'ex direttore del Mattino di Napoli, Alessandro Barbano.

Gli eventi musicali si sono tenuti nella chiesa di Sant’Eustachio con il patrocinio del Comune di Campo di Giove e la collaborazione della Pro Loco.

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Cgia, nelle micro imprese 8 milioni di occupati, 56%industria privata

Le imprese con meno di 20 addetti sono oltre 4 milioni (il 98,2% del totale) e danno lavoro a 8 mln tra operai e impiegati, pari al 56,4% di tutti gli addetti del settore privato in Italia. Lo rileva la Cgia per la quale nessun altro Paese dell'Eurozona può contare su una platea di micro aziende così fondamentale per l'occupazione. Nelle realtà italiane con meno di 20 addetti lavora il 56,4% degli occupati del settore privato; la media Ue, invece, è al 39,9%, il 16,5% in meno rispetto all'Italia. Altrettanto significativi sono i risultati riportati dalla Francia e dalla Germania: nella prima l'incidenza è del 34,7%, nella seconda scende addirittura al 30,5%. Secondo gli ultimi dati riferiti al 2015, le aziende italiane con meno di 20 addetti hanno generato 1.071 mld di fatturato che incidono per il 35,9% sul totale nazionale. Per quanto riguarda il valore aggiunto, ovvero la ricchezza prodotta nel Paese, queste piccolissime attività hanno realizzato 286 miliardi di euro, pari al 9,9% del totale nazionale.La Cgia ha stimato anche l'andamento degli occupati e dei disoccupati previsto nel secondo semestre 2018. In base ai dati elaborati sulle previsioni della Commissione europea e Prometeia, negli ultimi 6 mesi dell'anno dovremmo registrare, rispetto allo stesso periodo del 2017, 36 mila occupati in più (+0,2%) e 25 mila disoccupati in meno (-0,9%) che porteranno la platea degli occupati a 23.174.000 unità, superando il punto massimo di 23.112.000 unità raggiunto nel 2008 mentre le persone in cerca di lavoro scenderanno a quota 2.800.000, comunque 1.300.000 persone in più rispetto al milione e mezzo di senza lavoro che contavamo nel 2007, ovvero l'anno ante crisi.

 

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Rotondi: Democrazia cristiana, nostra bandiera e nostro futuro

“L’obbiettivo è costruire un percorso per un grande partito della terza repubblica”. Queste le parole dell’onorevole Gianfranco Rotondi pronunciate all’Aurum di Pescara nell'incontro dedicato alla rifondazione della Democrazia Cristiana. Fra gli ospiti, numerosi esponenti di movimenti e associazioni democristiane ancora presenti sul territorio nazionale come Franco Simoni, Alessandro Pinto (coordinatore del movimento femminile della democrazia cristiana unita), Donatella Paccarotti (Rivoluzione Cristiana) e molti altri.
“Eravamo in troppi a cantare la stessa canzone” ha proseguito l’on. Rotondi tenendo fermamente a precisare la volontà di riunire sotto un’unica bandiera ognuno di questi gruppi e partiti post DC. “Non sarà una replica della vecchia Democrazia Cristiana” afferma inoltre Rotondi mettendo in guardia dall’esplicita complessità del progetto e ricordando il prossimo appuntamento a Roma per i futuri Stati Generali in cui si porrà la prima pietra per la ricostruzione.
Non mancano inoltre le canoniche stilettate all’attuale governance: “oggi si leggono solo i titoli. In un contesto simile, il governo rischia di rimanere in carica a lungo”.
 
“Cosa stiamo facendo? La Democrazia Cristiana. La prova è la presenza mia e di Angelo (Sandri, ndr) qui insieme. La politica è solo battaglia politica e, in battaglia, abbiamo conquistato i titoli per ciò che siamo e ciò che vogliamo essere. Come si fa la Democrazia Cristiana? Non c’è un tribunale che te ne da il diritto. La Democrazia Cristiana si fa solo unendo quelli che sul campo si dichiarano democratici cristiani. Dove presenteremo questa DC? In Abruzzo. Siamo qui a Pescara e saremo presenti con la lista della Democrazia Cristiana, con il suo nome e il suo simbolo. In Abruzzo, queste elezioni sono diventate un gioco di società: si aspettano da sei mesi, ma non si fanno mai. Prima o poi si voterà e noi ci saremo. Puntiamo al 10%”.
Rotondi ha concluso parlando dell'organizzazione futura: ”Stiamo mettendo insieme tutti i movimenti che si richiamano storicamente alla DC. Non diamo vita ad un partito, ma ad un progetto di partito. Ossia, sospendiamo le attività delle sigle che fin qui abbiamo rappresentato. Anch’io che sono segretario di Rivoluzione Cristiana, da oggi non lo sono più, perché l’attività di Rivoluzione Cristiana è sospesa” indicandosi come traghettatore per il nuovo “progetto” ed esortando gli esponenti giunti a Pescara a rimettersi alle veci del suddetto per far parte della nuova squadra.
 
Paolo Colazilli

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Bilancio positivo per il turismo italiano, movimento economico di circa 35 miliardi di euro

 Bilancio positivo per il turismo italiano, con un movimento economico di circa 35 miliardi di euro. Lo ha rilevato il Centro studi della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media in presa, attraverso un'indagine condotta in collaborazione con Cna Turismo e Commercio tra le imprese del settore aderenti alla Confederazione. Dall'indagine e' emerso che nel periodo giugno-agosto di quest'anno i turisti sono stati circa 30 milioni, oltre un milione in piu' del 2017. Le presenze hanno raggiunto i 230 milioni, con una crescita intorno ai 12 milioni rispetto ai 218 milioni di presenze dell'estate 2017. Negli arrivi i turisti italiani, pari a 16 milioni, hanno sopravanzato gli stranieri, 14 milioni. Nelle presenze, invece, situazione inversa: 120 milioni totalizzate dagli stranieri, 110 milioni dagli italiani.

E' stata la Sicilia, questa estate, la meta turistica piu' ambita da italiani e stranieri, seguita da Sardegna ed Emilia Romagna. Lo ha rilevato il Centro studi della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media in presa, attraverso un'indagine condotta in collaborazione con Cna Turismo e Commercio tra le imprese del settore aderenti alla Confederazione. A completare la top ten, Puglia, Marche, Toscana, Liguria, Lazio, Veneto e Campania. "Una top ten - ha commentato la Cna - dettata dal persistente predominio delle vacanze sotto l'ombrellone: in media quattro i pernottamenti in localita' marittime del turista italiano, tre degli stranieri. Un predominio, pero', segnato dalla possibilita' di connettere il classico soggiorno marittimo con localita' e modalita' di vacanza diverse. La tendenza vera dell'estate 2018, un anno che sembra destinato a imprimere una svolta nel 'fare turismo' nel nostro Paese"

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Provincia dell’Aquila assegna 51 aule a licei annessi al Convitto ‘Cotugno’

 Il presidente della provincia dell'aquila, Angelo Caruso, a margine della seduta del consiglio provinciale che si e' concluso oggi, ha firmato il decreto di assegnazione di 51 aule ai Licei annessi al Convitto "D. Cotugno" di L'Aquila, per l'anno scolastico 2018/2019. Questo per sopperire alla struttura ancora inagibile a causa del terremoto. Saranno cosi dislocate: Musp, moduli scolastici provvisori, Via del Castelvecchio ( ex Dottrina Cristiana): 16 aule; Musp Via Ficara (ex Micarelli): 12 aule; Sede I.I.S. "O.Colecchi": 8 aule; Musp Liceo Musicale: 10 aule; Scuola "G. Carducci": 5 aule. Il decreto prevede inoltre che nei musp, oltre alle aule studenti, vengano assegnati spazi anche per uffici e segreterie e che vengano messe a disposizione per le esigenze degli studenti, anche l'aula magna e la palestra dell' I.I.S. "D'Aosta", la palestra dell'I.I.S. "Colecchi", oltre la palestra del musp di Via Ficara. La Provincia si farà altresì carico del contributo per le corse speciali bus che si renderanno necessarie.

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Studio Ancot, è la Lombardia la prima regione per le detrazioni universitarie

Spese universitarie da 'scontare' al top in Lombardia, con 1.510 euro a studente; ultimo posto in Sardegna dove il costo delle tasse universitarie e delle altre voci che danno diritto alle detrazioni arrivano a 930 euro. Da un'analisi condotta dall'Ancot, l'Associazione nazionale consulenti tributari, su dati del ministero delle Finanze emerge che in Italia, sulla base delle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2017 riferite ai redditi del 2016, sono stati complessivamente 1,5 milioni di contribuenti che hanno indicato le spese sostenute per l'istruzione universitaria per un ammontare di 1,9 miliardi di euro. In media, quindi, ogni richiedente ha dichiarato spese pari a 1.220 euro. Tornando alla classifica, dietro la Lombardia, per spesa universitaria indicata nella dichiarazione dei redditi figurano: Veneto 1.370 euro; Trentino Alto Adige (provincia autonoma Trento) 1.370 euro; Valle d'Aosta 1.350 euro; Emilia Romagna 1.330 euro; Liguria 1.320 euro; Piemonte 1.270 euro; Friuli Venezia Giulia 1.260 euro; Lazio 1.190 euro; Trentino Alto Adige (provincia autonoma Bolzano) 1.180 euro; Toscana 1.170 euro; Campania 1.120 euro; Molise 1.120 euro; Sicilia 1.090 euro; Marche 1.090 euro; Calabria 1.060 euro; Umbria 1.050 euro; Basilicata 1.050 euro: Abruzzo 1.040 euro; Puglia 1.020 euro e Sardegna 930 euro. La Lombardia si posiziona al primo posto anche per numero di dichiarazioni dei redditi che contengono spese universitarie (230.827), seguita a grande distanza dal Lazio (164.376) e dalla Campania (162.649). La spesa complessiva contenuta nelle dichiarazioni dei redditi delle prime tre ragioni ammonta a più di un terzo del totale di 1,9 miliardi. In particolare nelle dichiarazioni dei redditi in Lombardia la spesa per istruzione universitaria ammonta a 349 milioni, a cui si aggiungono 196 milioni del Lazio e 182,5 milioni della Campania per un totale di 727,5 milioni.

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