Redazione Notizie D'Abruzzo

Centro di raccolta, Cilli: dalla sua apertura a oggi, 419 gli utenti che hanno conferito i rifiuti

«Il Centro di Raccolta di via Inn è perfettamente operativo, tanto che dalla sua apertura, lo scorso 14 luglio ad oggi, 29 agosto, ha registrato 419 utenti che hanno conferito ingombranti, apparecchiature elettroniche, potature, mobilia varia e olio vegetale». A dirlo è l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli, che ricorda: «Al nostro insediamento abbiamo trovato una gestione dei rifiuti completamente inadeguata ad una città come Montesilvano. Le percentuali di raccolta differenziata riuscivano a malapena a toccare il 18%, mentre oggi abbiamo superato il 32% su tutto il territorio. Abbiamo voluto invertire completamente la tendenza, arrivando, con coraggio a risolvere un contratto, da 40 milioni di euro, con la precedente ditta. Abbiamo introdotto il sistema di raccolta porta a porta, dapprima a Montesilvano colle, con percentuali del 78,77% e poi nei quartieri al confine sud con Pescara e PP1, dove stiamo registrando il 75,20% di differenziata.  Abbiamo  -  dice ancora Cilli -  installato una isola ecologica, lungo via Aldo Moro, di fronte il centro Porto Allego, dove conferire i propri rifiuti differenziati H24. Siamo la prima Amministrazione ad aver realizzato a Montesilvano un centro di raccolta sito in via Inn. Un secondo verrà presto realizzato a Montesilvano Colle e ad esso si affiancherà anche il primo centro del riuso che sorgerà su via Nilo, dove sarà possibile conferire materiali che per qualcuno hanno esaurito la propria utilità, ma ai quali altre persone possono restituire una nuova vita. Il percorso fatto è stato duro ed intenso -  afferma Cilli -  ma oggi possiamo dire con certezza di aver davvero cambiato volto a Montesilvano, complice anche la collaborazione dei cittadini che si sono dimostrati aperti a cambiare le proprie abitudini, perché consapevoli dell’importanza di vivere in un ambiente sano e rispettato».

In merito al centro di raccolta di via Inn, Cilli aggiunge: «Non ci risulta che non sia possibile conferire pneumatici per auto o ciclomotori, ma è assolutamente necessario rispettare delle regole. Il conferimento di questa tipologia di rifiuti, infatti, è consentita alle utenze domestiche in un quantitativo limitato a massimo 4 ruote.  Per quanto concerne i materiali di inerti, da oggi è attivo anche il loro conferimento, prima rimasto in sospeso, per via della mancanza del cassone adeguato al loro ritiro».

Per quanto riguarda le altre tipologie di rifiuti, quali batterie, toner, vernici e olio motore esausto Cilli fa sapere: «Per il conferimento di tali rifiuti, è necessario attendere la fine del mese di settembre, affinché gli uffici tecnici possano stipulare le convenzioni necessarie al loro smaltimento, che in questo periodo non è stato possibile completare per via della pausa estiva di molte ditte. Crediamo sia veramente disonesto intellettualmente puntare il dito alla ricerca spasmodica di inesistenti disservizi, quando è evidente il totale e radicale cambio di passo, che questa Amministrazione ha consentito di fare alla città, che pochissimi anni fa indossava la maglia nera in materia di differenziata, ma che oggi, sta ottenendo risultati eccezionali».

Al centro di raccolta, in via Inn, i residenti a Montesilvano possono conferire i propri rifiuti nelle mattine del lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 16 alle 19 (nell’orario estivo) e dalle 15 alle 18 (nell’orario invernale). Resta possibile il servizio gratuito di ritiro degli ingombranti a domicilio. Per usufruirne, è necessario prendere un appuntamento telefonico contattando il numero verde 800195315, 085 8620460 per i cellulari.

 

Cronistoria:

Febbraio 2016 – Risolto il contratto con la Tradeco

Maggio 2016  - Il Comune affida il servizio di raccolta alla seconda classificata

Agosto 2016 -  Formula Ambiente e Sapi avviano il servizio di raccolta rifiuti a Montesilvano

Marzo 2017 -  introduzione raccolta porta a porta a Montesilvano Colle

Gennaio 2018  - Inaugurazione isola ecologica Go- go Stazionario via Aldo Moro (di fronte Porto Allegro)

Maggio 2018 -  Introduzione raccolta porta a porta via Livenza e PP1

Luglio 2018 -  Inaugurazione centro di raccolta via Inn

 

Prossimi step:

 

Realizzazione centro di raccolta Montesilvano Colle

Realizzazione centro del riuso via Nilo

 

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L’Istat rileva ad agosto un calo della fiducia sia delle aziende sia dei consumatori

L'Istat rileva ad agosto un calo della fiducia sia delle aziende sia dei consumatori. In particolare, crecono tra quest'ultimi coloro i quali vedono un deterioramento della componente economica, che li porta a vedere un presente e un futuro meno 'rosei'. Le associazioni dei consumatori parlano di un "pessimo segnale" per il Pil e ritengono che il calo di fiducia peserà sui consumi. Anche gli esercenti sono preoccupati e temono per la "salute" dell'economia.L'Istat stima un peggioramento del clima di fiducia dei consumatori rispetto a luglio, da 116,2 a 115,2 punti, mentre per l'indice composito delle imprese la flessione è da 105,3 a 103,8. Nei settori produttivi, precisa l'istituto statistico, oltre alla flessione registrata per l'industria, è da rilevare come l'indice di fiducia dei servizi, in calo rispetto a luglio, si attesti al di sotto del livello medio registrato nell'ultimo semestre del 2017 pur mantenendo un livello "storicamente elevato". Nell'ambito dei servizi, l'Istat vede comunque una dinamica "vivace" per i servizi di informazione e comunicazione e per quelli turistici. Il clima di fiducia registra una dinamica negativa più accentuata nel settore manifatturiero, con l'indice che flette ad agosto da 106,7 a 104,8. Nel commercio al dettaglio, la fiducia è a sorpresa in aumento, anche se peggiorano le aspettative sulle vendite future. 

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Record storico per le vendite dello spumante italiano all’ester

Record storico per le vendite dello spumante italiano all'estero, che nel 2018 fanno segnare un aumento del 14% in valore rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istatrelativi ai primi cinque mesi dell'anno, in occasione dell'inizio - con dieci giorni d'anticipo - della vendemmia del Prosecco: le condizioni climatiche attuali "spingono infatti molti ad accelerare le operazioni di raccolta in quei vigneti in cui le uve hanno raggiunto caratteristiche ottimali prima del ritorno del maltempo". Fuori dai confini nazionali - precisa la Coldiretti - i consumatori piu' appassionati dello spumante italiano sono gli Usa, seguiti dalla Gran Bretagna e a distanza dalla Germania. Ma significativa e' soprattutto la crescita del 20% delle vendite in Francia, patria dello champagne. Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo oltre al Prosecco figurano anche l'Asti e il Franciacorta. "Un successo che - precisa la Coldiretti - spinge lo spumante italiano sui mercati internazionali dove le esportazioni erano risultate pari a 1,36 miliardi nell'intero 2017". "La domanda estera e' una ottima premessa per la vendemmia che - stima la Coldiretti - si prospetta di buona qualita' con un raccolto in aumento dal 10 al 20% rispetto allo scorso anno con l'Italia al primo posto nel mondo come Paese produttore di bollicine con un quantitativo che sfiora 700 milioni di bottiglie, di cui circa due su tre di Prosecco. Nonostante cio' - continua la Coldiretti - risulta ancora troppo elevato il differenziale di prezzo medio per bottiglia rispetto alle bollicine transalpine che spuntano quotazioni medie molto superiori". A pesare e' il fatto che, "con il successo, crescono le imitazioni in tutti i continenti a partire dall'Europa dove sono in vendita bottiglie di Kressecco e di Meer-Secco prodotte in Germania che richiamano palesemente al nostrano Prosecco che viene venduto addirittura sfuso alla spina nei pub inglesi, senza parlare delle imitazioni presenti dalla Russia al Sud America che rischiano di essere legittimate dai negoziati in corso con i Paesi del Mercosur".

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Perdonanza Celestiniana, aperta la Porta Santa per la 724ma edizione

Migliaia di persone, secondo una stima 6mila, hanno partecipato al Corteo storico della Bolla del Perdono, appuntamento clou della edizione 724 della Perdonanza celestiniana che si e' snodato per le vie del centro storico ancora segnato dal terremoto del 6 aprile 2009 per approdare alla basilica di Santa Maria Collemaggio dove e' stata aperta la Porta Santa.

Oltre all'amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Pierluigi Biondi, presenti tra gli altri il Sottosegretaio ai Beni Culturali, il penstastellato abruzzese Gianluca Vacca, il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, l'ex sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, l'avezzanese Gianni Letta, i deputati di Fi Antonio Martino, della Lega, Luigi D'Eramo, e del Pd Stefania Pezzopane, i senatori di Fi Nazario Pagano e di noi con l'Italia-Udc Gaetano Quagliariello. Biondi ha letto a Bolla di papa Celestino V risalente al 1294 consegnando l'astuccio che per secoli ha custodito il documento sacro al cardinale brasiliano Joo Braz de Aviz, inviato del Papa. Il prelato, amico del fresco cardinale e arcivescovo dell'aquila, Giuseppe Petrocchi, ha aperto la Porta santa oltrepassando la quale per 24 ore i fedeli potranno ricevere l'indulgenza plenaria. 

"Penso che la Perdonanza qui a L'Aquila e la misericordia di Dio su tutti noi uomini e donne in tutto il mondo ci chiamano, in questo nostro tempo, a ricomporre le ferite di una mancanza di vera fratellanza incluso dentro molti ambienti della Chiesa". Così il cardinale Braz de Aviz, inviato dal Papa alla edizione numero 724 della Perdonanza celestiniana, nell'omelia pronunciata nella basilica di Collemaggio, nel corso della Santa Messa seguita al corteo della bolla e all'apertura della Porta Santa. Il cardinale è amico dell'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Petrocchi, fresco di nomina cardinalizia.

"La costruzione dell'uomo e della donna interiori è un processo adesso più che mai necessario - ha proseguito - San Pietro Celestino ci assicura con la sua testimonianza che questo non è un sogno impossibile ma una meta ad essere raggiunta con un nuovo sguardo ai fratelli e sorelle che camminano nella vita accanto a noi e con scelte concrete a livello personale e della comunità. Care sorelle e cari fratelli, quest'anno, per la prima volta, ho la gioia di partecipare con voi della Perdonanza Celestiniana con cui siete stati aggraziati da più di settecento anni per bontà di Dio nostro Padre e del Santo eremita Papa Celestino V, la cui lunga vita di santità e il cui brevissimo pontificato vi ha lasciato in eredità uno dei più grandi doni spirituali: un segno tangibile della grandezza della misericordia di Dio".

"Saluto con affetto il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo di L'Aquila e mio caro amico dai tempi degli studi teologici come seminarista a Roma. Con lui condivido non solo l'amicizia, ma anche un cammino spirituale di ricerca di Dio e di conversione del cuore", ha detto ancora nel corso dell'omelia. 

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Lavoro in crescita dell’1,2 per cento dal 2016 al 2017

 Dal 2016 al 2017 il numero degli occupati in Italia è passato da 22.757.838 a 23.022.959, con un aumento del +1,2% (265.121 unità) che non appare però distribuito in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. Lo rivela una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro, realizzata su elaborazione di dati Istat. La ricerca ha preso in considerazione un totale di 99 province italiane (i dati di quelle create dopo il 2007 sono stati aggregati per rendere omogenei e confrontabili i valori: Barletta-Andria-Trani con Bari e Foggia; Fermo con Ascoli Piceno; Milano con Monza e Brianza; tutte le province della Sardegna). Dall'analisi dei dati emerge che, rispetto all'anno precedente, nel 2017 l'occupazione è aumentata in 57 province mentre è diminuita in altre 42. In cima alla graduatoria delle province con il migliore saldo positivo si segnalano al Nord quelle di Milano con Monza e Brianza (+38.277), Brescia (+19.857), Venezia (19.449) e Padova (+16.036). Nel Mezzogiorno si distinguono quelle di Caserta (+18.857) e Napoli (+17.801) mentre nel Centro la provincia di Roma registra il maggior aumento dell'occupazione (+36.224), davanti a quelle di Firenze (+14.988) e Latina (+10.279). Tra le province maggiori vanno segnalate anche le buone performance di Treviso (+11.181), Torino (+10.382), Trento (+5.361), Cosenza (+5.287), Verona (+3.818) e Catania (3.306). 

 Viceversa, in fondo alla graduatoria spiccano due province del Nord con saldo fortemente negativo: Vicenza (-3.419) e Como (-3.005). Male anche Sondrio (-2.489), Mantova (-2.291), Imperia (-2.104), Rovigo (-2.007) e Genova (-1.865). Nel Meridione la performance peggiore è quella della provincia di Lecce (-5.178) mentre arretrano sensibilmente anche quele di Caltanissetta (-2.934), Potenza (-2.596), Benevento (-2.576) e Taranto (-1.752). Al Centro, infine, la graduatoria è chiusa dalla provincia di Ancona (-10.174), che registra dati peggiori a quelle di Lucca (-6.489), Frosinone (-4.027) e Grosseto (-2.981). La ricerca di ImpresaLavoro analizza anche il saldo occupazionale dal 2007 al 2017. Solo in 40 province su 99 il livello occupazionale è tornato ai livelli pre-crisi del 2007. Negli altri 59 casi il dato del 2017 risulta invece ancora inferiore - a volte in modo sensibile - rispetto a quello di 10 anni prima. La performance migliore è quella della provincia di Roma (con un saldo positivo di 225.746 unità rispetto al 2007), molto davanti a Milano con Monza e Brianza (+99.953), Firenze (+32.813), Venezia (+27.237) e Brescia (+26.962). Al Nord bene anche Bologna (+26.160), Bolzano (+25.248), Bergamo (+17.443), Trento (+14.752) e Verona (+11.515). Al Centro emergono i risultati delle province di Latina (+16.965), Pisa (+16.410) e Livorno (+7.891). Tra le province del Sud le uniche ad avere un saldo positivo rispetto al 2007 sono invece quelle di Caserta (+4.721), Pescara (+2.989), Matera (+1.055), Crotone (+702), Brindisi (+74) e Avellino (+24)

Nel Mezzogiorno abbondano semmai le province con un saldo occupazionale negativo rispetto agli anni pre-crisi. Particolarmente significativi i dati delle province di Palermo (-39.526), Barletta-Andria-Trani più Bari e Foggia (-38.607), Messina (-32.350), Cosenza (-26.849), Lecce (-25.891) e Napoli (-25.693). Appare molto negativa anche la performance delle province sarde aggregate, che perdono 43.734 posti di lavoro rispetto al 2007. E mentre al Nord le province con il peggiore saldo occupazionale sono quelle di Genova (-14.069), Udine (-11.627), Imperia (-10.705) e Rovigo (-10.018), al Centro spiccano invece in senso negativo quelle di Ancona (-14.089), Pesaro e Urbino (-10.718) e Frosinone (-9.495). 

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Ad Alanno una sera con La Corrida

Una sera con "La Corrida". Proprio come quella radiofonica e televisiva di Corrado con il maestro Pregadio.

L'evento, organizzato dal Comune di Alanno, sarà l'occasione per trascorrere una piacevole serata nella quale la scena sarà aperta a qualsiasi artista che vorrà esibirsi in performance d’arte varia, dalla canzone alla recitazione, passando per il ballo, le imitazioni e il cabaret. Giudice insindacabile sarà il pubblico, che esprimerà il parere sulle performance utilizzando, come nel programma televisivo, pentolacce, fischietti, campanacci, trombette, sirene o applausi.

L'appuntamento è per giovedì 30 agosto a partire dalle ore 20,30 presso il Parco Feliciantonio ad Alanno Scalo (Pe). 

 

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Sulmona, la sindaca Casini chiede un consiglio comunale straordinario

La sindaca Annamaria Casini ha chiesto un consiglio straordinario convocato d'urgenza che dovrà essere fissato entro venerdì 31 agosto ultimo giorno utile per revocare o confermare le dimissioni. Una mossa a sorpresa da parte della sindaca che ha motivato la richiesta già inoltrata alla presidente del consiglio Catia Di Marzio, nella necessità di dover comunicare la sua decisione direttamente alla cittadinanza. "Ho ritenuto giusto chiedere una seduta urgente del consiglio comunale perché nella sede istituzionale per eccellenza la città sappia cosa è accaduto. Ed è in quella sede che comunicherò le mie decisioni", ha spiegato la sindaca

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Giulianova, bagnante muore per un malore in acqua

Un pensionato 79enne di Montorio al Vomano  M. D. D. è annegato nel primo pomeriggio nel tratto di mare del litorale nord di Giulianova Lido. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, l'uomo avrebbe accusato un malore mentre si trovava in acqua. Soccorso e portato immediatamente sulla riva dagli addetti al salvamento della società Costa Sicura, è stato poi trattato dai sanitari del 118, anche con l'ausilio di un defibrillatore, ma nonostante il prodigarsi dei medici, non c'è stato nulla da fare. a

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Asl Teramo presenta 132 assunzioni di infermieri

Sono entrati in servizio, a tempo indeterminato, nei quattro presidi ospedalieri della Asl di Teramo, 132 tra infermieri e operatori socio sanitari. Il direttore generale Roberto Fagnano ha voluto giustamente regalare enfasi al momento e ha trattato la firma simbolica dei contratti alla stregua dell'inaugurazione di un reparto o di una apparecchiatura importante. Delle 132 assunzioni, 92 sono infermieri che entreranno in servizio dal primo settembre, 3 da ottobre e i restanti 37 sono i cosiddetti 'Oss' che saranno dentro tra settembre e ottobre. L'occasione è stata utile anche per i medici, attraverso le parole del presidente provinciale dell'Ordine e sindacalista Anaao, Cosimo Napoletano, per denunciare la carenza dei professionisti nella sanità ospedaliera, a fronte di pensionamenti che non trovano ricambio nel breve periodo. I dirigenti chiamati a celebrare l'avvenimento nella kermesse mattutina in sala convegni del secondo Lotto dell'ospedale Mazzini, hanno ricordato l'imponente lavoro svolto a monte di queste assunzioni, grazie alla scrematura svolta dagli uffici amministrativi: sia il concorso infermieri che quello per Operatori socio sanitari ha visto la partecipazione di circa 7mila candidati, che hanno superato le selezioni tenute nel palasport di Pesaro e che hanno formato una graduatoria dove tutti i classificati hanno trovato alla fine un posto di lavoro.

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Prorogato di un anno il contratto per 21 dirigenti in Regione Abruzzo

La giunta regionale ha deliberato oggi la proroga dei contratti relativi agli incarichi per 21 dirigenti per la durata di un anno. Esiste infatti 'un'esigenza di continuità amministrativa poichè sono in corso programmi e progetti dei quali è necessario assicurare il completamento per il raggiungimento di obiettivi di indirizzo e gestione'. La scadenza è prevista per il 16 luglio 2019. Con delibera n. 503 del 16 luglio scorso, infatti, tutti gli incarichi in scadenza erano stati prorogati, per un periodo di 40 giorni, sempre per necessità di continuità nelle funzioni degli uffici e delle strutture regionali. Prima dell'approvazione in giunta, il presidente vicario Giovanni Lolli, ha avuto oggi un confronto con le organizzazioni sindacali territoriali sul contenuto della deliberazione e quindi, su come l'Amministrazione intenda procedere. 

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