Redazione Notizie D'Abruzzo

Chieti, arrestato all’uscita dalla clinica per una condanna per pedofilia

Era ricoverato in una nota clinica nel centro di Chieti, ma quando è stato dimesso all'uscita ha trovato i Carabinieri, che lo hanno arrestato. L'uomo, un molisano di 73 anni, deve infatti scontare una di 7 anni e sei mesi per atti sessuali con minorenni. I militari, dopo aver preso contatti con la direzione della clinica ed essersi informati sulla data di dimissione, hanno atteso il 73enne fuori dalla clinica per mettergli le manette. 

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Crollo hotel Rigopiano, per i ritardi nei soccorsi due segnalati

I ritardi nei soccorsi e la caotica gestione delle telefonate nelle sale operative hanno portato ad altre due segnalazioni chieste dai carabinieri Forestali alla Procura di Pescara per altrettanti dirigenti pubblici. Si tratta del responsabile della sala operativa del 118 di Pescara Vincenzino Lupi e della funzionaria della Prefettura Daniela Acquaviva. Agli atti c'e' uno stralcio di una telefonata acquisita in quelle concitate ore del 18 gennaio nella quale la funzionaria parla all'operatore del 112 dei carabinieri e dice ''Ma l'Hotel Rigopiano e' stato fatto stamattina''. Sono invece le ore 18,09, e la valanga ha gia' sommerso l'hotel e ucciso la quasi totalita' delle 29 vittime poi accertate.

''C'erano dei problemi. Sono stati raggiunti e sta tutto a posto'', continua la funzionaria. Al che il carabiniere ribatte che a lui Quintino Marcella, il datore di lavoro del cuoco Giampiero Parete, colui che ha dato l'allarme, avrebbe invece detto che l'hotel sarebbe stato sommerso da una valanga. ''Eh si, questa mattina'', ribatte la funzionaria della sala operativa, ''l'intervento sull'hotel Rigopiano l'hanno fatto stamattina''. Alla luce di questa telefonata si capisce bene che la confusione e l'inganno sono generati da quanto accaduto presso una struttura agricola a Farindola sulla quale in effetti erano intervenuti dei soccorsi. A sviare e ritardare, secondo gli investigatori, l'attenzione sulla valanga c'e' anche la telefonata del 118 all'amministratore dell'hotel, Bruno Di Tommaso, che conferma sia tutto a posto, ma al quale pero' il funzionario del 118 non chiede espressamente se avesse ''segnalazione ricevuta riguardante una valanga'', non chiedeva a Di Tommaso ''dove si trovasse, perche' avrebbe facilmente scoperto che era a Montesilvano'' e non avrebbe potuto effettuare controlli, e ne' ha chiesto al Di Tommaso ''di provare a contattare l'hotel o il personale presente''. Alla luce di queste due telefonate si e' appreso che i due funzionari sono stati segnalati per omissione d'atti d'ufficio, 328 cp, dai carabinieri Forestali di Pescara alla Procura, ma al momento non si hanno riscontri sul fatto che siano o meno stati inseriti nel registro degli indagati.

 Foto e nomi dei 29 rimasti uccisi sotto la valanga attorno a un riquadro nero con la scritta "Mai piu'" e la data della tragedia dell'hotel Rigopiano - 18 gennaio 2017 - introducono il programma della giornata di commemorazione che il Comitato vittime, presieduto da Gianluca Tanda, ha organizzato per giovedi' prossimo, in occasione del primo anniversario. Una cerimonia si terra' alle 14.30 al Palazzetto dello Sport di Penne, alla presenza di monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara. Parteciperanno l'orchestra "C. Monteverdi" di Ripa Teatina e altre personalita' dello spettacolo e del mondo della cultura che sono state vicino alle famiglie delle vittime sin dal primo momento. I familiari si riuniranno gia' dal mattino, alle 9.45, a Farindola, per raggiungere Rigopiano e portare un fiore e una preghiera nel luogo in cui un anno fa hanno perso la vita i propri cari. Poi, partendo alle 10.30 dal bivio Mirri di Farindola, una processione, con 29 fiaccole accese, giungera' fino alla chiesa parrocchiale "San Nicola Vescovo" per assistere alle 11 alla messa celebrata dall'arcivescovo.

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Sedici milioni di euro per l’adeguamento sismico delle scuole

Quasi 16 milioni di euro di finanziamenti pubblici per l'adeguamento sismico di 10 istituti superiori di Pescara e provincia, e che potranno essere investiti nel biennio 2018-2019. L'ufficialita' e' arrivata dopo la comunicazione di Cipe e Ufficio Speciale per la Ricostruzione che hanno destinato i fondi per il miglioramento e adeguamento sismico dei plessi e la realizzazione di palestre. Gli stanziamenti, richiesti dalla Provincia di Pescara, sono stati ottenuti grazie alla "collaborazione istituzionale" della Regione Abruzzo. Questi gli interventi: Istituto Mario dei Fiori di Penne, adeguamento sismico per 2,5 milioni di euro; Liceo Savoia di Popoli, adeguamento sismico, per 1,5 milioni di euro; Misticoni-Belisario di Pescara, adeguamento sismico per 3,2 milioni di euro; Tito Acerbo Pescara, adeguamento sismico per 1,7 milioni di euro; Istituto Marconi di Penne, miglioramento sismico per 2,1 milioni di euro; Succursale Marconi di Penne, miglioramento sismico per 611mila euro; Istituto Spaventa di Citta' Sant'Angelo, miglioramento sismico per 1,21 milioni di euro; Liceo D'Ascanio di Montesilvano, realizzazione palestra per 1,4 milioni di euro; Liceo Galileo Galilei Pescara, realizzazione palestra per 1,5 milioni di euro; Istituto Cuppari di Alanno, miglioramento sismico per 222mila euro. Stamani sono stati illustrati gli interventi. Particolarmente rilevante e' stato lo stanziamento per gli Istituti dell'Area Vestina provata dagli eventi degli ultimi tempi". Il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco ha sottolineato che "con questi 16 milioni possiamo aprire al piu' presto i cantieri. E' stata una sfida difficile da vincere e che abbiamo conquistato con tenacia con la Regione, i dirigenti scolastici e i sindaci. Dobbiamo far partire ora al piu' presto i lavori perche' il sistema scuole della provincia di Pescara merita le giuste risposte in tempi celeri. Per ottenere tutto questo abbiamo lavorato in Consiglio Provinciale sia maggioranza che opposizione che ringrazio, perche' sull'obiettivo della sicurezza nelle scuole non c'e' mai stata divisione. I lavori su quattro Istituti in quest'anno lavoreremo sulla progettazione e nel 2019 partiremo con appalto e avvio lavori. Per gli altri i tempi sono piu' veloci perche' i finanziamenti sono immediati e gia' programmati in Bilancio e dunque credo che dopo luglio in alcuni Istituti potrebbero gia' partire". 

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Fossacesia, vendita dell’ Aventino mangimi: incontro sindaci ed azienda.

L’acquisizione da parte del Gruppo Grigi, di Bastia Umbra (Perugia) del ramo commerciale di dell'Aventino Mangimi, di Fossacesia, è stata al centro di un incontro che si è tenuto negli uffici dello stabilimento nella zona Pedemontana. Alla riunione presenti l’amministratore dell’azienda Nereo Dell’Aventino, i sindaci di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio, di Mozzagrogna, Tommaso Schips (accompagnato dal consigliere Pietro Simigliani)e di Paglieta, Nicola Scaricaciottoli.
Il tavolo è stato sollecitato dai sindaci per ricevere dall’azienda garanzie sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali nel sito sangrino, attivo dal 1989 e dotato di macchinari altamente tecnologici e nel quale operano circa 40 maestranze specializzate, lavoratori qualificati, che hanno contribuito al successo del marchio dell’Aventino nei cinquant’anni della sua storia a livello nazionale e internazionale. Una professionalità riconosciuta dalla stessa Grigi, che considera d’importanza strategica l’operazione in termini di volumi e di fatturato.
L’acquisizione del ramo commerciale, come ha avuto modo di spiegare Nereo Dell’Aventino, consentirà alla Grigi di conquistare nuove e più appetibili posizioni di mercato, che permetteranno alla società umbra di consolidare ulteriormente la sua leadership nel settore della zootecnia. Resta aperta la trattativa per l’acquisto del sito di Fossacesia da parte di un altro marchio italiano, che pur confermando la permanenza dello stabilimento nel Sangro, potrebbe prevedere il ricorso alla mobilità per alcuni dipendenti. Una prospettiva sulla quale la Dell’Aventino sta lavorando per cercare altre soluzioni. I primi cittadini hanno ribadito la richiesta di mantenere gli attuali livelli occupazionali.

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Fondazione Italiana Sommelier, lunedì parte il corso all’Aquila

 Con i primi rudimenti sulla figura del sommelier e gli obiettivi sulla preparazione, inizierà lunedì 15 gennaio, alle ore 19, nella sala conferenze dell’hotel Castello, il corso per sommelier della Fondazione Italiana.

A darne notizia è il presidente della delegazione Abruzzo centrale, Antonello Moscardi.

Finalmente la Fondazione inizierà a formare sommelier anche all’Aquila. Siamo soddisfatti della risposta e dell’interesse mostrato dalla città, segno di come la cultura del bere di qualità e dell’enogastronomia stia crescendo. L’obiettivo è quello di educare all’assaggio, all’abbinamento, con consapevolezza della provenienza e delle modalità d’uso dei nostri prodotti”.

Il corso, diretto da Emanuele Scipioni e che in questa prima lezione prevede l’intervento della docente Sara Tosti, coinvolgerà professionisti della sommellerie più blasonati d’Italia. La seconda lezione, su vitivinicoltura, si terrà giovedì 18 gennaio. Il calendario di questa prima fase terminerà in aprile. Le iscrizioni sono ancora aperte.

Il progetto del corso di Qualificazione Professionale per Sommelier è nato 52 anni fa ed è stato adeguato negli ultimi anni affinché diventasse un importante strumento di lavoro e conoscenza. Il programma è suddiviso in tre parti. Al termine si acquisisce la qualifica di Sommelier. Molti docenti sono volti noti di trasmissioni enogastronomiche televisive.

Questi i numeri: 52 lezioni teoriche e pratiche, 160 etichette in degustazione di vini dall'Italia e dal mondo, 17 lezioni di abbinamento cibo – vino, 2 cene tecniche, 1 visita in azienda, 5 libri di testo e altro materiale didattico, 6 calici e altro materiale tecnico, 2 attestati (nazionale e internazionale).

Per info e adesioni si può scrivere a

fondazionesommelier.abruzzocen@gmail.com o chiamare al 331.5452500.

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Maltempo gennaio 2017, nuova tranche di pagamenti

Il Servizio Protezione civile della Regione ha autorizzato ieri ulteriori ordinativi di pagamento per euro 1.054.693,93 quale quarta erogazione agli enti locali (13 Comuni e la Provincia di Chieti) che hanno rendicontato le spese sostenute a causa del maltempo del gennaio 2017. Ad oggi sono stati erogati circa 6 milioni di euro, mentre proseguono le sollecitazioni ai Comuni affinche' facciano pervenire tutta la documentazione necessaria. I pagamenti derivano da quanto previsto nell'ordinanza n. 441 del capo Dipartimento della Protezione civile, emessa in data 21 marzo 2017 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 78 del 3 aprile 2017, per fronteggiare i danni causati dagli eccezionali eventi metereologici verificatisi nella seconda decade di gennaio 2017. 

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Credito in Abruzzo, -7% all’artigianato 

Ancora una volta Abruzzo agli ultimi posti in Italia in materia di credito all'artigianato: i prestiti alle imprese del settore, al 30 giugno 2017, sono calati dell'7% (-5,8% in Italia), cioe' 65 milioni di euro in meno, rispetto allo stesso mese del 2016, dato che colloca la regione al quartultimo posto della graduatoria nazionale. L'ammontare totale del credito concesso all'artigianato in Abruzzo e' pari a 871 milioni di euro. E' quanto emerge da un approfondimento che Confartigianato Abruzzo ha condotto su un'indagine del Centro studi della Confederazione nazionale. Dall'analisi dei dati emerge che il trend congiunturale e' in peggioramento. Il dato di giugno, infatti, e' solo l'ultimo di una serie di cifre con segno meno: nel 2015 -7% a marzo, -8% a giugno, -8,1% a settembre e -4,5 a dicembre; nel 2016 -8,6% a marzo, -8% a giugno, -7,3% a settembre, -8,4% a dicembre; nel 2017 -5,9% a marzo e -7% a giugno. A livello territoriale, l'ultimo capoluogo di provincia abruzzese a comparire nella classifica e' Chieti che, con il -5,7%, si ferma al 74esimo posto della graduatoria nazionale (credito concesso pari a 247 milioni di euro); poi ci sono Teramo (-9,9%, 69esima posizione; 231 mln) e Pescara (-4,8%, 66esima posizione; 210 mln). Seppur con il segno meno (-7,4%), leggermente migliore la situazione nella provincia dell'Aquila, che arriva al 17esimo posto (credito concesso pari a 182 milioni di euro).

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Cibo e salute, congresso in ricordo di Salvatorelli a Montesilvano

Biochimica, digestione, sarcopenia, intolleranze alimentari e dieta alcalina. Questi i grandi temi trattati oggi al Pala Dean Martin, nel corso del congresso "Cibo e Salute", organizzato in ricordo di Nicola Salvatorelli, il medico montesilvanese, scomparso lo scorso agosto e da sempre in prima linea nella promozione dell'importanza dell'alimentazione di qualità per la prevenzione e la terapia delle malattie. Il convegno è stato organizzato dalla moglie di Salvatorelli, la dottoressa Anna De Antoni, con il patrocinio del Comune di Montesilvano. Savaltorelli diete vita a Montesilvano Colle al ristorante Ninì, insieme a Niko Romito, lo chef abruzzese con 3 Stelle Michelin.

«Nicola Salvatorelli è sempre stato esempio lungimirante di educazione a tavola - ha ricordato il sindaco Francesco Maragno -. È stato pioniere della valorizzazione della sana alimentazione come strumento per raggiungere il benessere psico fisico. Quando Anna De Antoni mi confidò il desiderio di organizzare questo evento nel segno della continuità della preziosa attività portata avanti con impegno e passione da Nicola, ho subito voluto supportarla. Ritengo che questo convegno rappresenti un importante momento di riflessione e di interesse per tutta la collettività. L'auspicio è che sia solo la prima edizione di un congresso che possa divenire appuntamento fisso per la città».

Dopo i saluti del sindaco il convegno ha visto susseguirsi gli interventi dei medici specialistici Eugenio Iorio, su "Stress ossidativo ed infiammazione"; Carlo Maggio su "Obesità osteosarcopenica e valutazione nutrizionale"; Leonardo Marzio, moderatore del convegno, su "Intolleranze alimentari al grano e glutine"; Rossella Forcucci, sulle modalità di svezzamento; Anna De Antoni su "Acidosi metabolica, dieta alcalina e disborsi".

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Bivacco, sgomberata la pineta a Montesilvano

Lotta dura dell’Amministrazione Maragno contro il bivacco. Questa mattina due pattuglie della Polizia Locale, con il supporto degli Uomini dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, hanno eseguito un nuovo sgombero. Oggetto dell’operazione, la zona della pineta di Santa Filomena antistante l’Hotel Le Nazioni dove si erano accampati alcuni extracomunitari. Nel corso dell’attività sono state rimosse due tende oltre a materiali di vario genere. Circa 15 i cittadini di nazionalità straniera identificati. Grazie anche alla collaborazione della ditta Formula Ambiente, responsabile della gestione rifiuti nella città sono state rimosse tende, sedie, biciclette e suppellettili varie.

«Ancora una volta - dichiara il primo cittadino Francesco Maragno - abbiamo lavorato per il ripristino del decoro urbano e della sicurezza dei cittadini. Questa operazione si affianca a quelle effettuate nei mesi scorsi in altre zone della riserva oltre che sulla spiaggia. L’obiettivo è quello di tutelare l’immagine della città e consentire ai nostri concittadini di riappropriarsi dei propri luoghi. Tale problematica ha già creato situazioni di forte criticità in passato. Solo alcune settimane fa, il tempestivo intervento della Polizia Locale ha impedito che un incendio divampato proprio da alcune tende allestite all’interno della riserva, si trasformasse in tragedia per gli occupanti della tenda stessa e generasse un danno ambientale di notevole portata. Con questi interventi intendiamo non solo restituire il decoro alla città ma anche evitare che incidenti simili mettano a rischio la sicurezza pubblica, oltre a causare conseguenze negative per il patrimonio comunale. Sul territorio abbiamo la fortuna di contare su numerose associazioni che si prendono cura di chi vive condizioni di disagio, di senza tetto che possono trovare conforto proprio in queste realtà solidali. Voglio fare un plauso a tutti i rappresentanti delle forze dell’Ordine intervenute che hanno lavorato in sinergia in questa operazione».

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