Redazione Notizie D'Abruzzo

Domenica 15 Luglio a Salle la manifestazione dei Palmentieri

Tonrnano a Salle (Pe) i festeggiamenti in onore del Beato Roberto, il discepolo di Pietro da Morrone, divenuto Papa Celestino V. 

Le manifestazioni inizieranno domenica 15 Luglio 2018 con la caratteristica manifestazione dei Palmentieri

La manifestazione folkloristica dei Palmenteri è un'antica tradizione per la quale tutta la popolazione, con offerte e doni, concorra e partecipi alle spese per i festeggiamenti in onore del Beato Roberto, Protettore di Salle e discepolo di Celestino V. 
La domenica prima del 18 luglio, nelle prime ore del pomeriggio, il Comitato Festa inizia il giro del paese preceduto da un gruppo di suonatori di tamburo e di acciarino (un triangolo metallico) che dà il segnale ai sallesi di uscire dalle loro case con i propri "Palmenteri", cioè con i doni ornati di fronde e fiori, e di unirsi al corteo dietro le ragazze del paese che sfilano vestite con i tradizionali costumi abruzzesi. Finito il giro dell'intero paese, la lunga processione giunge nella piazza centrale.

 

 

 

 

 Il programma completo delle festività: 

 

SABATO 14

Ore 11:00 Inaugurazione mostra fotografica

Ore 18:00 Santa Messa a Via Roma con la reliquia del braccio del Beato Roberto

 

DOMENICA 15

Ore 10:45 Novena

Ore 11:15 Santa Messa

A seguire traslazione dell’Urna del Beato Roberto dalla Cappellina all’Altare Maggiore

Ore 17:30 I PALMENTERI

Antichissima tradizione Sallese, caratteristica rievocazione di usi, costumi, musiche con suggestiva sfilata della raccolta dei doni

Ore 21:30 musica live

Cantainer Group

 

LUNEDI’ 16

Festa della Madonna del Monte Carmelo

Ore 18:00 Santa Messa e Processione con il quadro della Madonna del Carmine e Traslazione dell’Urna

dalla Cappellina all’Altare Centrale

 

MARTEDI’ 17

Vigilia della Festa

Ore 18:30 Breve Processione ed apertura del Giubileo a seguire Esposizione della statua del Beato Roberto e Santa Messa

Ore 21:30 A volte GIO’ a volte NO

 

 

 

GIO’ DI TONNO

Live Tour 2018

Ore 24:00 Fuochi pirotecnici

Durante la giornata si esibirà il complesso bandistico

Città di Lettomanoppello

MERCOLEDI’ 18

Festa Patronale

Ore 08:45 Commemorazione ai caduti

Ore 09:00 Accoglienza degli amici

di Morrone del Sannio e Casaluce

 

Ore 09:15 Presentazione del libro

BEATO ROBERTO DA SALLE

discepolo di San Pietro da Morrone

di KATYA BATTAGLIA

con prefazione

S.E.Mons. Claudio Palumbo

Vescovo di Trivento

 

 

Ore 11:15 Santa Messa e solenne processione per le vie del paese con la statua del

Beato Roberto

Ore 18:30 Santa Messa

Ore 21:00 Gran Concerto Bandistico

CITTA’di LANCIANO (CH)

diretto dal M° Direttore PROF: MICHELE MILONE

Ore 24:00 Fuochi pirotecnici

Durante l’intera giornata si esibirà il complesso bandistico

Città di LANCIANO (CH)

 

VENERDI’ 20

Ore 17:00 Giochi in Piazza Beato Roberto con i gonfiabili

MARTEDI’ 24

Ore 21:30 Cover di Rino Gaetano

Rino e gli altri

VENERDI’ 27

Ore 21:30 Tradizionale cinema in Piazza

 

SABATO 28

 

Ore 21:30 Duo Sally Cangiano e Vittorio Remino

Rivitazioni acustiche di brani pop italiani e internazionali sponsorizzato dal BAR RU CARVUNAR

 

 

DOMENICA 29

Ottava della Festa

Ore 11:15 Santa Messa e Riposizione dell’urna del

Beato Roberto

Ore 18:30 Santa Messa. Breve processione, Reposizione della Statua del Beato Roberto e chiusura del giubileo

Ore 21:15 Spettacolo

Cirque de la lune

Ore 23:30 Fuochi pirotecnici in Piazza

Durante l’intera giornata si esibirà il complesso bandistico

Città di Lettomanoppello

 

Il Beato Roberto, santo patrono del paese nacque a Salle nel 1273. Da giovanissimo scelse la via della vita monastica con l’ordine dei celestiniani di Pietro da Morrone, di cui divenne allievo prediletto. Nel 1294 Roberto, allora giovanissimo, fu successore del suo maestro quando  venne eletto Papa con il nome di Celestino V. Divenuto poi priore della Badia di Santo Spirito a Maiella, cominciò la sua vita  erigendo monasteri e centri di preghiera. Nel 1331 si ritirò nel monastero di Morrone del Sannio (Campobasso), dove morì il 18 luglio 1341. L’anno dopo l’urna contenente il suo corpo venne trasferita all’eremo di Sant’Onofrio, a Sulmona. Nel 1807 le reliquie furono traslate nella parrocchia del Santissimo Salvatore a Salle, dove sono continuo oggetto di venerazione.

 

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Conviene cambiare il nome all’Università di Chieti?

Conviene cambiare il nome all’Universita’ di Chieti?

 

Essendo stato professore nell’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti penso di aver titolo per entrare nella discussione sull’opportunità di modificare il nome di questa università.

Conosco il rettore Caputi da tantissimi anni, lo stimo e ne sono amico; dissento però sulla sua proposta. La motivazione del cambio del nome consisterebbe nel fatto che ampliandone i riferimenti geografici sarebbe più facilmente riconoscibile dalle istituzioni straniere. La parola Adriatico è troppo generica; se ne potrebbero fregiare anche le università di Bari ,Ancona e Trieste. Il nuovo nome: Università Gabriele D’annunzio dell’Adriatico Chieti-Pescara è davvero un po’ troppo lungo ,non facilita certo il ricordo mnemonico. Il punto però è un altro; una università diviene nota nel panorama accademico internazionale per l’eccellenza degli studi che vi si praticano, per la qualità della ricerca scientifica, per la notorietà dei suoi docenti; non c’è altro modo per farsi conoscere ed apprezzare. Il nome è un elemento del tutto secondario.

Il rispetto della tradizione non lo meritano soltanto le istituzioni fondate nel medioevo. Le università abruzzesi, sia pur nate dopo la metà dello scorso secolo, hanno rappresentato uno straordinario volano per la crescita culturale ed economica della regione, risultato conseguito con una storia gloriosa.

La Università Gabriele D’Annunzio di Chieti è nata come libera università con il contributo del Comune e della Provincia. In strutture approssimative si sono impegnati docenti di grande livello, i comitati che hanno preceduto la costituzione delle facoltà erano costituiti da insigni maestri, e i Presidi delle neo costituite Facoltà sono stati personaggi indimenticabili come il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Francesco Antonio Manzoli . Per sette volte la legge di statizzazione fu portata in parlamento da parlamentari della Democrazia Cristiana con la forte opposizione del Partito Comunista. Alla fine questa università che aveva sedi a Chieti, Pescara e Teramo divenne una università statale e come l’Università dell’Aquila si giovò di una legge che riservava particolari risorse alle Università di nuova istituzione. E’ una storia di difficoltà e di delusioni ma anche di grande impegno e di grandi speranze, coronata alla fine da un notevole e meritato successo. Il suo nome, Università Gabriele D’Annunzio di Chieti è scolpito nel cuore di quanti ci hanno lavorato e studiato. E’ un nome noto, apprezzato e rispettato nel mondo accademico nazionale e internazionale. Mantenersi ancorati all’attuale denominazione non è per me una questione di miope campanilismo e ed infatti non sostengo che si debba nella denominazione citare solo Chieti perché è stato Municipio romano e sede ,al tempo di Augusto, della III legione. E’ solo una questione ,caro Magnifico, di amorevole rispetto di una storica tradizione che merita di essere conservata.

di Achille Lucio Gaspari

 

 

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Il mistero della nave Diciotti

Il mistero della nave Diciotti

La nave Diciotti della Guardia Costiera Italiana è accorsa su richiamo di un rimorchiatore di proprietà di una compagnia olandese ma battente bandiera italiana perché il capitano dichiarava che il suo equipaggio era in pericolo. Il rimorchiatore aveva preso a bordo 67 persone provenienti da diversi paesi non solo africani, ma addirittura dal Nepal ,dove non esistono ne guerre ne persecuzioni. Questi migranti erano partiti dalle coste libiche con un gommone dalla navigazione insicura fornito dai trafficanti di persone. La zona marittima era di competenza della Libia ed una motovedetta libica era in prossimità ma il rimorchiatore è arrivato prima. Presi a bordo i possibili naufraghi si dirigeva a sud per trasferirli sulla imbarcazione libica. Quando questi signori si sono accorti del fatto, hanno spintonato e minacciato di morte l’equipaggio perché volevano andare in Italia. A questo punto una osservazione va fatta. Chi in mare è in pericolo ha diritto di essere salvato e sbarcato nel porto più vicino che in questo caso era Tripoli; invece per questi signori l’imbarcazione soccorritrice è un taxi che li deve gratuitamente portare dove richiedono. Questa reazione dei migranti si può capire e non mi meraviglia. Quello che invece sembra molto strano è che dai primi accertamenti i violenti sembrano essere soltanto due e per giunta disarmati. Vengono accusati di un reato veramente lieve quale è la violenza privata. Non viene loro neanche contestato il dirottamento ovvero il cambiamento di rotta di 180 gradi che il comandante avrebbe ordinato sotto minaccia di morte. L’equipaggio era di 12 membri, i dirottatori solo due. Chi erano mai ?Ercole e Sansone? Qui qualcosa è poco chiara. La società armatrice dichiara che a bordo non c’è stata alcuna violenza e che il fatto è stato esagerato dai giornali. Però Toninelli si è detto orgoglioso di aver salvato l’equipaggio del rimorchiatore. Qui qualcuno o più di qualcuno non la racconta giusta con lo scopo di far fare a Salvini la figura del fesso e mi sembra che per ora ci sia riuscito.

di Achille Lucio Gaspari

 

 

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Provette scadute in un laboratorio analisi, denunciato il direttore dal Nas

 In un laboratorio di analisi venivano eseguiti prelievi utilizzando dispositivi medici diagnostici in vitro scaduti. E' quanto è stato accertato dai carabinieri del Nas di Pescara nel corso dei controlli, eseguiti in collaborazione con il personale della Asl, in un laboratorio di analisi cliniche della provincia dell'Aquila. Il direttore sanitario della struttura, che operava in regime di convenzione e accreditamento con il Servizio sanitario regionale, è stato denunciato. Sono state sottoposte a sequestro 1.842 provette per prelievo ematico di varie tipologie, tutte scadute. Il direttore, inoltre, è stato segnalato all'autorità amministrativa e sanitaria per avere omesso di dotare tutti gli ambienti del punto prelievo di idoneo impianto ventilazione, di predisporre procedure codificate per il trasporto dei campioni ematici dal punto prelievo esterno al laboratorio di analisi, di dotare i servizi igienici di idoneo dispositivo lavamani e di aver esercitato l'attività in commistione con uno studio medico di fisioterapia. 

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Chieti, riapre il complesso archeologico delle Terme Romane

Riapre, a Chieti, il complesso archeologico delle Terme Romane, che a luglio, agosto e settembre ospiteranno visite guidate ma anche concerti, spettacoli teatrali e una degustazione di cibi e vini. Ad annunciare l'iniziativa la soprintendente Rosaria Mencarelli, alla presenza del sottosegretario ai Beni Culturali Gianluca Vacca, in visita al rinnovato sito archeologico, accompagnato dalla consigliera regionale M5s, Sara Marcozzi, e dal sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.

"In questa regione ci sono grandissime potenzialità su questo fronte. Sicuramente da parte mia ci sarà tutto l'impegno possibile per supportare progetti di questo tipo in ogni territorio. Per troppo tempo - ha detto Vacca - la politica si è dimenticata della cultura e di quanto sia importante per la nostra identità e la nostra economia: solo affondando le radici nel passato è possibile proiettarsi verso un futuro virtuoso''. La riapertura delle Terme Romane è stata possibile grazie ad una partnership finanziaria frutto della sinergia tra Soprintendenza archeologia, Belle arti e paesaggio d'Abruzzo e la società Abrex, circuito di credito commerciale dell'Abruzzo, con il coinvolgimento di realtà imprenditoriali abruzzesi come Dime Srl, Merlino Progetti, Elettroedil, Edilpellegrini, Icobit Abrex, che si è candidata a realizzare l'intervento richiesto dalla Soprintendenza senza costi per l'amministrazione pubblica ha finanziato, grazie all'intervento dei privati, le opere necessarie alla fruibilità del sito per un importo pari ad euro 21.500 euro.

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Bond subordinati, rimborso da record a un risparmiatore

Un milione di euro, a risarcimento dei due investiti in bond subordinati di Banca Marche perchè non era stato adeguatamente informato dei rischi che correva. E' il rimborso record ottenuto per la prima volta da uno dei risparmiatori delle quattro banche finite in liquidazione (Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti). La somma è stata riconosciuta a un imprenditore marchigiano di 52 anni dall' Anac, l'Autorità anticorruzione, che da fine marzo con due collegi arbitrali sta esaminando le domande presentate da circa 1700 risparmiatori. E a versarla sarà il Fondo interbancario. In tre mesi e mezzo l'Anac ha esaminato 588 istanze, accogliendone 444, cioè il 75%. Ed ha riconosciuto rimborsi per oltre 15 milioni ai risparmiatori di Banca Etruria e Banca Marche e delle Casse di risparmio di Ferrara e Chieti "Mi avevano detto che si trattava di un titolo sicuro e che non avrei corso rischi, e io mi sono fidato", ha raccontato l'uomo quando, davanti al collegio arbitrale che ha esaminato il suo caso, ed ha spiegato le ragioni per le quali nel 2007 investì in quattro tranches quei 2 milioni di euro; spinto anche da un rapporto consolidato e risalente nel tempo con l'istituto di credito. Per il riconoscimento di un rimborso così alto (per l'esattezza 972 mila di euro, pari alla metà di quello che il risparmiatore aveva investito e perso) è stata determinante una circostanza. Nella profilatura fatta dalla banca per la sottoscrizione dei bond subordinati, l'investitore risultava avere un'esperienza alta in materia finanziaria, come pure un'alta propensione al rischio. Non era però così, come l'imprenditore - che ha come titolo di studio la licenza media - è riuscito facilmente a dimostrare. Lo ha fatto peraltro allegando una scheda precedente della stessa banca, in cui gli venivano attribuite una conoscenza finanziaria e una propensione al rischio basse. E quando questa documentazione è stata mandata dall'Anac a Banca Marche, l'istituto non ha opposto nessuna difesa. L'imprenditore aveva chiesto che gli venisse restituito tutto. Ma l'Anac ha deciso per la metà della somma: perchè se è vero che non era consapevole dei rischi che correva, essendo però il titolare di un' azienda con un grosso giro di affari, aveva strumenti adeguati per poter comprendere l'effettivo rischio degli investimenti effettuati. 

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Cede il muro del cantiere, 2 feriti a Montesilvano

Due uomini, uno di 57 anni e l'altro di 45, di Montesilvano, sono finiti in ospedale in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto nel tardo pomeriggio a Montesilvano Colle. I due, secondo le prime informazioni, erano impegnati per verifiche nel cantiere di un'abitazione, quando un ponteggio e un muro avrebbero ceduto e i detriti sarebbero finiti addosso ai due operai. Subito soccorsi dal 118, sono stati trasportati in codice rosso in ospedale, dove sono ora in corso tutti gli accertamenti sanitari. Secondo le prime informazioni non sarebbero in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco. Accertamenti a cura dei Carabinieri della locale Compagnia. 

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Terremoto 2016, sono 435 gli immobili da acquisire per gli sfollati

 Sono 435 gli immobili da acquisire per gli sfollati del terremoto del 2016 inseriti nella graduatoria provvisoria pubblicata dalla Regione Abruzzo, dopo le osservazioni presentate da privati e societa' partecipanti. Gli sfollati ancora assistiti in Abruzzo sono 5.637, per un esborso mensile a carico della Protezione civile per complessivi 2 milioni 580 mila euro. Cosi' come stabilito dall'avviso pubblico, la graduatoria diverra' definitiva solo dopo i sopralluoghi sugli alloggi affidati ai tecnici incaricati, che dovranno verificare i requisiti previsti dal bando. Gli accertamenti inizieranno nei prossimi giorni nei Comuni che hanno gia' comunicato una puntuale ricognizione del fabbisogno abitativo. Le abitazioni si trovano nelle province dell'Aquila, Pescara e Teramo e il loro costo totale ammonta a quasi 69,5 milioni di euro. Per la sola citta' di Teramo, che ad oggi conta 2.569 cittadini assistiti (Contributo Autonoma Sistemazione e sistemazione alberghiera), le offerte pervenute interessano 227 alloggi per un totale di 33 milioni 732 mila euro.

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Pescara, arriva ‘Te la do io la cultura’ all’Aurum

Si svolgerà all'Aurum di Pescara dal prossimo 17 luglio l'ottava edizione de "Te la do io la cultura" 2018, l'evento culturale patrocinato dal Comune, un contenitore ricco, festoso ed effervescente, che da otto anni riunisce artisti, amici e cittadini, per raccontare e promuovere il progetto sociale "Il Sorriso nel Cuore" per il sostegno delle donne in cura oncologica che "I colori della Vita" porta avanti dal 2009. Oggi la conferenza di presentazione con l'assessore alla Cultura del Comune di PescaraGiovanni Di Iacovo, Giovina Zulli, motore dell'iniziativa con Ilaria Pizzolante, presente anche l'attrice Franca Minnucci e gli altri partner del progetto. "Questo evento e tutta l'attività dell'associazione ci appassiona - esordisce l'assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo- E' significativo che la cultura viaggi sempre accanto all'elemento solidarietà, con l'obiettivo di indurre riflessioni e muovere sensibilità, sempre proponendo tanti temi che valicano il confine del singolare e che fanno bene al senso di comunità, soprattutto nei momenti in cui è importante fare fronte comune contro ogni tipo di difficoltà". "I Colori della Vita, con il progetto sociale "Il sorriso nel cuore" si impegna a donare la parrucca e il reggiseno post-operatorio alle donne sottoposte a chemioterapia e ad accompagnarle insieme ai loro familiari in un percorso di sostegno umano e psicologico- rito - così Giovina Zullipresidente dell'associazione- L'evento inizierà alle 19 con i nostri saluti e quello delle autorità presenti. Seguirà, come ogni anno, un significativo momento di condivisione dal titolo "La malattia oncologica dalla crisi alla risorsa", che vedrà intrecciarsi testimonianze di medici e di pazienti oncologiche in cammino. Interverranno: il dottor Carlo Garufi, direttore dell'U.O.C. Oncologia Medica della A.S.L. di Pescara, il dottor Marino Nardi, responsabile dell'U.O.S. di Chirurgia Mammaria della A.S.L. di Pescara, dottoressa Marisa Diodati, responsabile della U.O.S. Hospice e cure palliative domiciliari. Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere e finanziare il progetto "Il Sorriso nel Cuore con il quale "I Colori della Vita" accompagna le pazienti oncologiche durante il percorso della malattia, donando loro la parrucca, il foulard o il reggiseno post-operatorio e fornendo un ulteriore sostegno concreto grazie all'impegno dei suoi soci e dei professionisti (psicologi, nutrizionisti, parrucchieri, estetiste, maestri d'arte) convenzionati con l'associazione stessa". Conduce la manifestazione la giornalista Gigliola Edmondo. "I Colori della Vita" "invita tutti a partecipare a questo evento di cultura, divertimento e, soprattutto, di solidarietà. 

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Bimba muore cinque giorni dopo l’incidente stradale in auto con la mamma

E' morta in ospedale la bimba di tre anni ricoverata dall'8 luglio scorso nel reparto di Rianimazione a Pescara per le lesioni riportate in seguito a un incidente stradale avvenuto a Manoppello. La piccola e' morta dopo cinque giorni di coma. La bambina, la notte tra sabato e domenica scorsi, viaggiava a bordo di una macchina guidata dalla madre, una quarantenne di Scafa. Ad un certo punto, la donna, dopo avere perso il controllo del mezzo, si era schiantata contro un albero. Una volta soccorse, la conducente del veicolo e la figlioletta erano finite in ospedale, a Pescara. Le condizioni della bimba erano apparse da subito gravissime. La donna invece era stata ricoverata con una prognosi di 25 giorni. 

Saranno donati gli organi della bimba di 3 anni morta oggi nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito a un incidente stradale avvenuto a Manoppello. Lo rende noto in un comunicato la direzione medica dell'ospedale di Pescara. "I genitori - si legge - hanno dato il consenso alla donazione degli organi, dimostrando grande generosita' e sensibilita' e desiderio di poter fare del bene ad altri bambini in questo doloroso evento che li ha colpiti". Sono state avviate presso la struttura ospedaliera la verifica della idoneita' degli organi e la ricerca dei riceventi compatibili, per cui le procedure di prelievo degli organi si avvieranno, presumibilmente, nel corso della notte.

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