Redazione Notizie D'Abruzzo

Rubano gratta e vinci a Lanciano, bottino di 10 mila euro

Ladri in azione nella notte al distributore carburanti Eni Cafè a Villa Elce di Lanciano. Tre malviventi incappucciati da felpe, ripresi dalle telecamere, hanno fatto un bottino di circa 10 mila euro in taglianti del Gratta e Vinci e sigarette e circa 3 mila euro in contanti, frutto dell'incasso di ieri. Il colpo è durato un paio di minuti. I malviventi hanno poi spaccato con una mazzetta uno dei vetri in cristallo del bar-tabacchi e dopo averlo spinto sono riusciti ad entrare nel locale.

Rubati pacchi di gratta e vinci e decine di stecche di sigarette hanno poi sfondato la vetrina dell'ufficio interno da dove hanno prelevato l'incasso. L'allarme è scattato regolarmente ma l'azione dei ladri è stata fulminea. Per individuare gli autori del colpo i carabinieri di Lanciano, coordinati dal capitano Vincenzo Orlando, hanno acquisito i filmati del servizio di video sorveglianza. L'auto su cui viaggiavano, di colore nero, sarebbe stata utilizzata anche per altri analoghi furti.

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Violenza sessuale su due sorelline, 58enne a giudizio

Un uomo di 58 anni, è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri con le accuse di violenza sessuale e atti osceni in luogo pubblico.

 Le vittime sono due sorelline che, all'epoca dei fatti, avevano meno di dieci anni, figlie di marocchini che vivono in Italia da anni e che dal 2016 sono cittadini italiani. Nel processo si sono costituiti parte civile i genitori delle due bambine e chiedono una risarcimento dei danni di 100.000 euro.Il processo è stato fissato per il prossimo 20 novembre.

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Il sindaco di Francavilla Antonio Luciani si dimette per candidarsi alla Regione

 Il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, si prepara a correre per la Presidenza della Regione alle prossime elezioni e ha annunciato oggi su Facebook che domani, 13 settembre, verranno protocollate le sue dimissioni poiché il 6 ottobre è il termine per eliminare le cause di incompatibilità alla candidatura, tra le quali è prevista la carica di Sindaco di città superiori a 5.000 abitanti. Dimissioni che a norma di legge non sono efficaci e non hanno alcun effetto né sulla carica né sulla funzione se non decorsi 20 giorni dalla loro presentazione. "Continuerò ad esercitare le mie funzioni h24 come ho sempre fatto e avrò tempo fino al 3 ottobre 2018 per decidere serenamente se ritirarle - scrive Luciani - questi 20 giorni saranno utili per capire se le numerose istanze che mi giungono da ogni parte della Regione Abruzzo affinché mi candidi per la carica di presidente non possano essere ricondotte su altre ipotesi. Istanze legate al merito delle questioni, dal turismo all'ambiente, dalla sanità ai trasporti, dall'agricoltura alle politiche sociali alle infrastrutture, per rendere grande come merita il nostro Abruzzo. Non ho mai fatto mistero della mia aspirazione né del mio stato d'animo - aggiunge Luciani - mi sentirei pronto, prontissimo ad affrontare questa sfida se non ci fosse la mia Francavilla a sussurrarmi di restare. Sono un po' sconcertato dalle discussioni di questi giorni, tutte incentrate sui nomi di questo o di quello schieramento e non affatto rivolte al merito e ai territori. La buona politica avrebbe dovuto rivolgersi all'ascolto, all'autocritica. Segnare una rottura con il passato, fare un bagno di umiltà e ripartire dalle persone, termine quest'ultimo tanto caro a uno dei padri costituenti, lo statista Aldo Moro. Già, perché sono le persone al centro dell'universo, non certo i simboli. Invece continuano i balletti romani, le scelte verticistiche, le spartizioni - scrive ancora Luciani - mi sento un corpo estraneo rispetto a queste dinamiche che non accetto e non tollero e come me tante persone nel nostro territorio regionale. Anche per questi motivi non escludo un possibile coinvolgimento al di fuori dei partiti tradizionali alcuni dei quali danno l'impressione di avere a cuore solo la loro conservazione o la loro crescita, a partire da quelli di Governo".

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Pescara, stop agli interventi sul palazzo di via Trieste

Il Comune di Pescara ha fermato il cantiere "perché c'è una procedura della Soprintendenza per la valutazione dell'interesse culturale". Così l'assessore a Urbanistica e Governo del Territorio, Loredana Scotolati, informa in merito all'edificio di via Trieste "oggetto di un progetto di riqualificazione su cui si è appuntata l'attenzione di Italia Nostra".

"Il permesso a costruire rilasciato dagli uffici comunali a seguito di regolare iter risulta sospeso - spiega in una nota Scotolati - in quanto da parte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo ci è giunta comunicazione dell'inizio del procedimento di dichiarazione di interesse culturale. Non sarà possibile alcun tipo di intervento fino a che tale iter, che potrebbe portare all'emissione di un vincolo dello stabile, non verrà definito e con esso le modalità della riqualificazione da parte dei titolari del progetto". Spiega la soprintendente Rosaria Mencarelli che si tratta dell'ultimo "di una serie di provvedimenti finalizzati a tutelare nel modo più sicuro le architetture e il paesaggio urbano di Pescara".

Quello di via Trieste, precisa la soprintendente, è "uno degli edifici inclusi nella nota e recente variante al Prg di Pescara per la salvaguardia del patrimonio architettonico. Il fabbricato in oggetto - dichiara - rappresenta un notevole esempio di architettura eclettica residenziale degli anni Trenta del secolo scorso, con fronti esterni in cortina laterizia e ricco apparato decorativo che contorna i vuoti del prospetto. Tale tipologia e tali caratteri stilistici costituiscono un elemento residuale di una fondamentale fase evolutiva della città di Pescara che ha già subìto notevoli perdite nel recente passato ed è pertanto necessario sottoporre a un'attenta tutela per il loro valore storico artistico e testimoniale, costantemente a rischio di perdita". 

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Maltempo 2017, 48 milioni per l’Abruzzo

Risorse per i danni patiti dai soggetti privati e dalle attività economiche e produttive sono state stanziate dal Consiglio dei Ministri che, nella seduta del 6 settembre 2018, ha proceduto all'assegnazione alla Regione Abruzzo di euro 48.023.678,78 suddivisi in euro 22.722.529,46 per i soggetti privati ed in euro 25.301.149,32 per le attività economiche e produttive. La misura fa seguito agli eccezionali eventi meteorologici che a partire dalla seconda decade del mese di gennaio 2017 hanno interessato il territorio regionale e per i quali il Capo Dipartimento della Protezione Civile con propria Ordinanza n. 441/2017 aveva nominato Commissario delegato il Presidente della Regione Abruzzo, demandandogli anche la ricognizione dei danni al patrimonio privato e alle attività economiche e produttive, relativamente ai territori non ricompresi nel cratere sismico, che è stata effettuata avvalendosi della protezione civile regionale, che ha provveduto alla redazione del piano dei fabbisogni così come previsto dalla citata Ordinanza. Un risultato importante anche se interviene per tutte le regioni, nella limitata disponibilità delle risorse finanziarie, - si legge in una nota della Regione Abruzzo - a coprire il 27% dell'intero fabbisogno rappresentato (per la Regione Abruzzo circa 48 milioni a fronte dei circa 170 milioni richiesti). Le attività di gestione dei contributi ai soggetti privati sono demandate ai Comuni territorialmente competenti che, in qualità di soggetti attuatori, coadiuvati dalla protezione civile della Regione Abruzzo, procederanno all'istruttoria relativa all'assegnazione finale delle misure in argomento. Le procedure relative alle attività economiche e produttive saranno avviate a valle dell'adozione da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile di apposita Ordinanza, che al momento risulta in itinere e per la quale la Regione Abruzzo ha già fornito formale intesa. 

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Il sottosegretario Giuliano all’istituto Nautico di Ortona

Il sottosegretario all'Istruzione Salvatore Giuliano è salito a bordo della nave scuola San Tommaso dell'Istituto nautico di Ortona che compie cento anni e ospita 700 alunni. Il sindaco Leo Castiglione ha voluto ricordare la storia della città: "Su questa banchina del porto di Ortona l'8 e 9 settembre 1943 ci fu il passaggio storico del re Vittorio Emanuele III che si è imbarcato per la fuga per Brindisi, dopo la firma dell'Armistizio, mentre le spoglie di San Tommaso Apostolo sono giunte nel 1258". Corpo e pietra tombale furono portate dal navigatore Leone Acciaiuoli e giunsero dall'isola greca di Chios. La stessa Antonella Tozza ha poi ricordato l'inizio della legge razziale contro gli ebrei, il 5 settembre 1938, e ha detto: "E' un ricordo importante perché dimostra il valore educante della scuola, mentre 80 fa veniva negato agli insegnanti e alunni ebrei. Questa è una cerimonia che dà il senso di unitarietà, appartenenza e democrazia. La nave è un laboratorio didattico galleggiante che consente agli studenti di toccare con mano il binomio fra scuola e lavoro - ha proseguito il Direttore Usr - e per questa ragione è stato siglato un protocollo d'Intesa con la Direzione marittima di Pescara per l'ulteriore sviluppo dei percorsi di alternanza Scuola Lavoro. Non sopravviverà chi è più astuto ma chi è capace di gestire il cambiamento", ha concluso citando Darwin. L'assessore regionale all'Istruzione e Diritto allo Studio, Marinella Sclocco, ha poi illustrato l'impegno sulla scuola da parte della Regione Abruzzo e ha detto: "Abbiamo investito 10 milioni di euro per l'allestimento di laboratori in 126 scuole secondarie di primo grado e 21 istituti superiori. Con 4 milioni di euro abbiamo tenuto aperto le scuole il pomeriggio, mentre con 8 milioni abbiamo acquistato libri scolastici per le famiglie indigenti. E per il trasporto di 700 ragazzi disabili abbiamo inoltre destinato 7 milioni di euro". Il dirigente del Nautico, Marcello Rosato, ha sostenuto "il dovere di ognuno di noi è quello di non dare più speranze, ma certezze". A bordo della San Tommaso sono stati premiati i migliori studenti abruzzesi, mentre il sottosegretario Giuliano, dirigente dell'IISS Majorana di Brindisi, concludeva: "Sono un uomo di scuola e alla scuola tornerò, con l'obiettivo ritrovarla migliore di come l'ho lasciata. Il mio mantra è quello tre P, passione, passione, passione".

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Filt Cgil Abruzzo proclama lo stato di agitazione del personale della Tua

La Filt Cgil Abruzzo proclama lo stato di agitazione del personale della Tua spa, l'azienda unica del trasporto regionale, a distanza di circa un anno da un'analoga procedura attivata per "denunciare violazioni contrattuali e per porre in risalto una evidente incapacità manageriale ad assicurare doverose e necessarie efficienze organizzative". Il sindacato sottolinea che "non avremmo mai immaginato che nell'arco di un triennio si potesse arrivare addirittura a peggiorare le pessime esperienze e condizioni ereditate dal passato". 

Al contempo la Filt Cgil ricorda che "i dipendenti della Tua oltre ad avere condiviso misure di armonizzazione e di efficientamento delle condizioni normative e retributive espressamente previste dal contratto aziendale siglato nel 2015, si sono visti sottrarre l'erogazione del Premio legato al positivo risultato di esercizio. Stiamo parlando - dice il sindacato - di quegli stessi dipendenti che, unitamente ai circa 2500 addetti del settore di aziende pubbliche e private che operano nell'intero territorio regionale, si sono visti altresì sottrarre l'erogazione di quanto espressamente previsto dall'accordo integrativo regionale del 2004, con una perdita economica per ogni lavoratore quantificabile in circa 1.800 euro lordi". A tutto questo, secondo la Filt, si aggiungono "l'imbarazzante condizione dei servizi offerti ai cittadini che, come facilmente riscontrabile anche dai mezzi di informazione, è indubbiamente peggiorata sotto tutti i punti di vista. Lo stato di agitazione del personale - conclude il sindacato - è stato attivato ufficialmente l'11 settembre, trasmettendo contestualmente la relativa procedura di raffreddamento e conciliazione alla stessa Società regionale di trasporto, alla Regione Abruzzo e agli organi preposti".

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Strada dei Parchi, i sindaci disertano l’incontro

I sindaci interessati al percorso A24-A25 hanno disertato l'incontro voluto dalla concessionaria Strada dei Parchi per illustrare lo stato di salute e i lavori e la situazione complessiva delle due autostrade. Alla riunione, alla quale erano stati invitati circa un centinaio di primi cittadini, se ne sono presentati una manciata: all'auditorium della Bper dell'Aquila sono arrivati infatti i rappresentanti dei comuni di Teramo, Chieti, Avezzano, Borgorose, Celano L'Aquila e il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini. Il rifiuto dei primi cittadini ad ascoltare le ragioni di Strada dei Parchi era però stato annunciato da una presa di posizione informale che era stata confermata dal sindaco di Carsoli, Velia Nazzario, che di fatto tira le fila informalmente dell'opposizione. 

Tra le domande che i sindaci presenti alla riunione sulle autostrade A24-A25, organizzata all'Aquila, quella delle condizioni visibili dei piloni e dei viadotti. L'Ad della Concessionaria Strada dei Parchi, Cesare Ramadori ha voluto tranquillizzare i presenti riferendosi agli ultimi distacchi di cemento all'Aquila spiegando che "delle cadute di intonaco possono preoccupare ma sono insignificanti rispetto ai problemi strutturali o sismici. Noi siamo intervenuti dopo il sisma del 2009 sul viadotto Tiburtino e lo abbiamo rimesso a posto. Quanto ai molti ferri scoperti fotografati in questi giorni - ha proseguito Ramadori - non ci sono problemi per i viadotti, né in caso di sisma, non è quello che fa cadere un ponte, ma perché non è progettato per resistere a scosse superiori a quella del 2009 come tutto il resto del Paese intorno", ha concluso l'Ad di Strada dei Parchi.

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Condannato a 3 anni per la rapina della parafarmacia nel Chietino

Il giudice del Tribunale di Chieti Valentina Ribaudo ha condannato a tre anni di reclusione per rapina Gaetano Manzi, 29enne di Acerra. La rapina venne commessa il 24 gennaio scorso ai danni di una parafarmacia di San Giovanni Teatino: Manzi si impossessò di un computer e di 50 euro che erano in cassa. Il giovane, che ha due figli piccoli e altri precedenti per rapine commesse a Pescara, ed è difeso dall'avvocato Roberto Di Loreto, oggi dinanzi al giudice ha ammesso le sue responsabilità ed ha chiesto scusa alla vittima, dicendo di aver agito perché aveva bisogno di soldi.

Il prossimo 25 ottobre, sempre a Chieti, Manzi, che è rinchiuso nel carcere di Pescara, sarà processato per un rapina commessa ad una rosticceria di San Giovanni Teatino lo scorso 16 gennaio. 

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Resto al Sud, a Chieti la tappa del roadshow

Ha fatto tappa a Chieti il ''roadshow'' promosso da Invitalia e Anci -Associazione Nazionale Comuni Italiani per far conoscere ''Resto al Sud'', lo strumento gestito da Invitalia per giovani aspiranti imprenditori. Alla presenza del Sindaco di Chieti, Vicepresidente Nazionale ANCI, Umberto di Primio, e di Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, è stato fatto il punto sulla misura che, avviata il 15 gennaio scorso, in appena pochi mesi registra più di 12.000 domande in lavorazione sulla piattaforma dedicata. Di queste, oltre 2.800 sono state già valutate e 1.269 approvate, per un totale di circa 84 milioni di euro di investimenti nelle 8 regioni del Mezzogiorno. In Abruzzo, spiega la nota, le domande approvate sono 76, il 6% del totale (22 a Chieti, 24 a Pescara, 14 a l'Aquila e 16 a Teramo). Una di queste è stata presentata nel corso dell'incontro di questa mattina presso la Camera di Commercio di Chieti. Si tratta del ristorante con cucina gourmet che Tommaso Olivieri aprirà a San Vito Chietino. "Per avviare un'attività produttiva, è indubbio negarlo, - ha detto il Sindaco Di Primio intervenendo al roadshow - è necessaria una certa disponibilità finanziaria. Il Progetto Resto al Sud rappresenta finalmente uno degli strumenti migliori in grado di far dialogare mondo dell'impresa e finanza creando delle condizioni ottimali affinché possa superarsi quel corto circuito che in questi anni si è venuto a creare nel nostro Paese tra mondo produttivo e istituti bancari. Ancor più importante è il range anagrafico, giovani d'età compresa tra i 18 e i 36 anni, al quale viene riferita l'iniziativa, motivo per il quale Anci ha voluto collaborare alla diffusione del progetto in tutti i comuni". 

L'ad di Invitalia, Domenico Arcuri, ha ricordato che "la domanda si può presentare direttamente online sul sito di Invitalia e che l'accesso agli incentivi avviene senza intermediazioni, anche grazie all'accordo con l'Anci che consente di portare l'offerta di Invitalia direttamente sul territorio, dove la rete di consulenza che stiamo attivando è completamente gratuita. Inoltre - ha concluso - da luglio abbiamo creato l'App di Resto al Sud con cui è possibile seguire in tempo reale sullo smartphone l'avanzamento del progetto, leggere le news, conoscere gli eventi di promozione e cercare banche e partner convenzionati per un aiuto nella ''costruzione'' del progetto". Il fondo ha una dotazione finanziaria di 1.250 milioni di euro e "i risultati di questi primi mesi sono molto incoraggianti. Per come li leggiamo pensiamo che il programma andrà avanti almeno per cinque anni", conclude. 

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