Redazione Notizie D'Abruzzo

Le capacita’ oratorie di Salvini e l’omelia del parroco di Villa Rosa

Le capacita’ oratorie di Salvini e l’omelia del parroco di Villa Rosa

Ognuno di noi dovrebbe esprimere giudizi solo su argomenti di cui ha competenza; nessuno mi negherebbe, io penso ,il diritto di valutare le capacità di un chirurgo ;poiché al giorno d’oggi si dice che uno vale uno e chiunque può parlare di qualunque cosa, pur non essendo né un retore né un oratore voglio cimentarmi nel valutare le capacità oratorie di Salvini. Qualche esempio di buon oratore l’ho anche avuto. Remo Gaspari era ritenuto un ottimo oratore politico e dava il meglio di se nel dibattito e nel confronto di opinioni ove portava la sua esperienza di avvocato penalista.

Salvini lo ho sentito spesso tenere comizi e discorsi nel parlamento italiano e in quello europeo e ho valutato molto positivamente le sue capacità. Mi ha colpito in modo particolare la sua presenza martedì sera ad una trasmissione tele visiva su la 7. Come si dice a Roma “lo avevano messo in mezzo” due giornalisti di sinistra che seduti ai suoi lati lo tempestavano con domande di stampo accusatorio dove le affermazioni più graziose erano se si sentisse responsabile delle morti per annegamento che si verificano tra i migranti clandestini. Tranquillo, sorridente, non ha mai perso la calma e ha replicato con precisione e con dovizia di argomenti. Un linguaggio chiaro e diretto ,un modo di porgersi sicuro ma mai altezzoso e presuntuoso ,anzi simpaticamente alla mano. L’effetto sugli ascoltatori non prevenuti deve essere stato dirompente. Se la trasmissione era stata concepita per metterlo in difficoltà, visto l’esito, gli organizzatori si saranno morsi le mani. Certamente aveva la forza della logica e della verità, però quando uno ha ragione i suoi buoni argomenti deve saperli esporli con efficacia e Salvini lo ha fatto egregiamente.

Don Federico il parroco di Villa Rosa nella sua omelia ha espresso a riguardo dei migranti le sue convinzioni che sono quelle della dottrina cristiana; è il suo mestiere e ha fatto bene a parlare così. Poiché siamo in uno stato laico avrebbe dovuto risparmiarsi di dare consigli e proferire ammonimenti al Ministro dell’Interno che intelligentemente non se l’è affatto presa perché ben sa che Gesù disse-date a Cesare quel che è di Cesare. Il nostro caro reverendo ha anche esortato i fedeli ad accogliere in casa la mendicante che era alla porta della chiesa più che a darle qualche euro. E’ questa la vera accoglienza! Poiché l’esempio vale più della parola ,sarebbe una bella notizia se apprendessimo che ad ospitarla ha provveduto lui stesso.

di Achille Lucio Gaspari

 

 

 

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Ocse, in Italia diminuisce la disoccupazione ma aumenta la povertà

“Le proiezioni Ocse suggeriscono che la tendenza positiva continuerà nei prossimi due anni”. In particolare la situazione del mercato del lavoro in Italia è "migliorata negli ultimi anni ma più lentamente che in altri paesi". Lo sostiene l'Ocse nelle prospettive 2018 sull'Occupazione.
In merito all'occupazione la percentuale della popolazione (al 50,9%) è aumentata di 2,3 punti percentuali dal livello più basso nel 2013 ed è quasi tornata al livello pre-crisi, il 51%.
Il tasso di disoccupazione in Italia è "sceso ma, all'11,2% nell'aprile 2018, rimane il terzo più alto tra i paesi dell'Ocse e 4,6 punti percentuali sopra il livello del 2008". L'Ocse aggiunge che "i salari reali sono scesi dell'1,1% tra il quarto trimestre 2016 e il quarto trimestre 2017, rispetto a una media Ocse del +0,6% nello stesso periodo”.
Comunque l’Ocse spiega che i risultati del mercato del lavoro italiano cono "al di sotto della media Ocse in tutti gli indicatori, tranne per quanto riguarda la qualità del reddito da lavoro", quindi “non sorprende che, dato l'ancora elevato tasso di disoccupazione e l'incidenza di contratti a termine, il livello d'insicurezza nel mercato del lavoro (la probabilità di perdere il posto e restare senza reddito) sia il quarto più alto tra i paesi Ocse, dopo Grecia, Spagna e Turchia”.
Inoltre l’Ocse rileva che in Italia “la povertà è aumentata: il 13,6% delle persone in età lavorativa vive in famiglie con un reddito inferiore al 50% del reddito medio. Erano il 10,7% nel 2006”.
“La stagnazione della produttività e una percentuale significativa di lavoratori a basso reddito con contratti temporanei e/o part-time involontario – aggiunge l'Ocse - contribuiscono a spiegare perché i salari reali in Italia scendano invece di risalire con la ripresa economica”.

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Sanità, studi Crea e Gimbe sulla qualità dell’assistenza

Due studi sulla sanità, delle Fondazioni Gimbe e Crea, hanno cercato di fare il punto sull’andamento dei servizi sanitari nel nostro Paese, entrambi evidenziano le differenze tra Nord e Sud.
Nel rapporto 'Una misura di Performance dei Servizi Sanitari Regionali' del Centro Studi Crea Sanità dell'Università di Roma Tor Vergata, si rileva che le Province autonome di Trento e Bolzano, seguite da Toscana, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto hanno un servizio sanitario regionale che funziona di più rispetto alle prestazioni di Sicilia, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sardegna.
Nel rapporto sui Servizi Sanitari Regionali (Ssr) hanno una posizione intermedia le regioni Valle d'Aosta, Marche, Liguria, Umbria, Piemonte, Lazio e Abruzzo.
I "livelli maggiori di tutela della Salute si riscontrano nelle Regioni del Nord-Est del Paese", dove si sostiene sono più sviluppate politiche di integrazione fra Sanità e Sociale.
Nella valutazione condotta dal Crea (Consorzio Per La Ricerca Economica Applicata In Sanità), avanzano rispetto allo scorso anno Trento e Bolzano (dall'area di performance 'intermedia' a quella di 'eccellenze') e avanza il Friuli (da area critica a area intermedia). Retrocede invece la Sardegna.
Mentre un monitoraggio sulle liste di attesa è stato fornito dalla Fondazione Gimbe.
Sono 5 le amministrazioni regionali che rendono pubblici i loro dati: Basilicata, Emilia Romagna e Lazio seguite da Valle d'Aosta e provincia autonoma di Bolzano.
La Provincia autonoma di Bolzano riporta per le 58 prestazioni i tempi di attesa nelle aziende sanitarie riferiti ad un preciso giorno di riferimento del mese precedente (30 maggio 2018); la Valle d''Aosta riporta i tempi di attesa nelle aziende sanitarie per oltre 100 prestazioni riferite al mese precedente (giugno 2018); l'Emilia-Romagna, tramite un portale ad hoc, permette di conoscere per 50 prestazioni il numero e la percentuale di prenotazioni erogate dalle aziende sanitarie entro i tempi massimi previsti. I report sono elaborati a cadenza settimanale dal gennaio 2016 e sono disponibili anche report storici dal gennaio 2015. Il sistema permette anche di confrontare le performance per singola prestazione tra differenti aziende sanitarie.
Inoltre il portale della Regione Lazio offre per 44 prestazioni le stesse modalità di rendicontazione dell'Emilia Romagna, ma non permette di confrontare le performance per singola prestazione tra differenti aziende sanitarie. I dati sono elaborati a cadenza settimanale a partire dal 21 maggio 2018, ma non è disponibile alcun archivio storico; la Basilicata, tramite un portale ad hoc, permette di conoscere in tempo reale i tempi di attesa per le prestazioni erogate da ciascuna azienda sanitaria e di consultare l''archivio storico 2014-2018 dei tempi medi di attesa per tutte le prestazioni in tutte le strutture sanitarie. Non consente, invece, di confrontare in tempo reale i tempi di attesa per singola prestazione tra differenti strutture.

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Truffe a commercianti ed esportazione auto, in 24 a giudizio a Chieti

Il gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri ha rinviato a giudizio 24 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata a ricettazioni, truffe, appropriazioni indebite e falsi, in particolare falsificazione e sottrazione di targhe e di documenti di circolazione di autovetture al fine di esportarle illecitamente all'estero. Quanto alle truffe, sarebbero state commesse ai danni di commercianti dai quali, utilizzando lo schermo di società apparentemente solide, si facevano consegnare ingenti quantitativi di merce che veniva pagata con assegni e ricevute bancarie che restavano insolute, per poi rivendere la merce stessa e chiudere successivamente la sede aziendale. Gli imputati verranno processati il prossimo 16 ottobre. Fra la merce acquistata in maniera truffaldina ci sarebbe una fornitura di materassi per oltre 16mila euro, vernici per 10.000 euro, materiale edile per quasi 30 mila euro, diversi gruppi di continuità per un valore superiore a 120mila euro

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Vasto, tre arresti per presunte mazzette

Induzione indebita a dare denaro. E' il reato che si sarebbero macchiati tre dipendenti comunali in servizio presso il cimitero di Vasto. Questa mattina gli agenti del commissariato di Vasto, agli ordini del commissario capo Fabio Capaldo, li hanno arrestati su mandato del procuratore della Repubblica Giampiero Di Florio.

Le presunte mazzette al cimitero di Vasto per cifre che si aggiravano dai 150 ai 700 euro. L'operazione "Eterno Riposo", avviata dagli agenti del Commissariato di Vasto, ha permesso di scoprire un efficiente e attivo sodalizio composto da tre dipendenti comunali rispettivamente con funzioni di custode, necroforo e operaio, responsabili del reato di induzione indebita a dare e/o promettere utilità, compiuto in concorso tra loro, oltre che di vilipendio di cadavere ed altri reati, ancora al vaglio della magistratura vastese, tanto che sono indagati anche 14 persone che avrebbero pagato per la fornitura dei servizi cimiteriali. Stamane negli uffici del Commissariato sono stati il procuratore capo della Repubblica di Vasto, Giampiero Di Florio, il commissario capo Fabio Capaldo e il vice commissario Rosetta Di Santo a illustrare l'operazione partita per iniziativa della Polizia di Stato "senza che nessuno abbia parlato né denunciato nulla". 

La presunta attività illecita riguardava soprattutto le operazioni di inumazione, tumulazione, esumazione ed estumulazione dei feretri, per eseguire le quali, "i tre inducevano gli utenti a pagare loro somme di denaro, anziché rivolgersi al servizio Patrimonio e Demanio del Comune, per il versamento delle tariffe previste dal regolamento".

Nel periodo di osservazione sarebbero stati documentati dagli agenti dei casi duranti i quali gli arrestati riducevano in urne cinerarie i resti cadaverici anche quando lo stato degenerativo non lo consentiva, oppure tumulare più cassette nello stesso loculo, a volte anche all'insaputa dell'utente. Nonostante la proroga delle indagini comunicata ai tre indagati e il cartello del Comune nel quale si invita i cittadini a rivolgersi agli uffici comunali per essere autorizzati anche nei giorni scorsi sono stati registrati altri casi con il passaggio dei soldi dai familiari dei defunti nelle tasche degli arrestati. "Indagine che non si ferma qui - ha concluso Di Florio - perché siamo impegnati nella verifica di quanto sta emergendo dall'inchiesta per eventuali altre responsabilità o fatti di reato in merito, anche in relazione al danno patrimoniale subito dal Comune di Vasto".

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Zaino sospetto fatto brillare dagli artificieri a Colledara

C'erano solo indumenti e un flacone di profumo all'interno di uno zaino trovato questa mattina nei pressi di una panetteria a Colledara e fatto brillare dagli artificieri della Polizia di Stato di Pescara, intervenuti dopo che la presenza della borsa sospetta era stata segnalata ai carabinieri da un netturbino. Una scritta poco visibile sul retro dello zaino e, all'interno, due bottiglie di liquido trasparente e una scatoletta nera con pulsante rosso avevano fatto temere l'esistenza di un congegno elettronico. E' scattato così il piano di sicurezza: due palazzine e il negozio sono state fatte sgomberare e la zona è stata isolata, in attesa dell'arrivo degli specialisti.

 

immagine di repertorio

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Concistoro il 19 luglio per la canonizzazione del beato Nunzio Sulprizio

Giovedi' 19 luglio alle 10, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Francesco presiedera' la celebrazione dell'Ora Terza e il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione del Beato Nunzio Sulprizio. Lo rende noto un Bollettino della sala Stampa della Santa Sede. La canonizzazione di Nunzio Sulprizio e' attesa da migliaia di devoti sparsi in Italia e nel mondo. Morto giovanissimo, all'eta' di 19 anni, Sulprizio viene considerato il protettore degli invalidi e delle vittime sul lavoro. Nato a Pescosanconesco (Pescara) il 13 aprile 1817, Nunzio, rimase orfano di entrambi i genitori in tenera eta'. Fu allevato dalla nonna (che mori' quando il ragazzo aveva 9 anni) e poi da uno zio che lo avvio' al mestiere di fabbro ferraio. Il ragazzo, spossato dal duro lavoro e dalle privazioni, di gracile costituzione, si ammalo' di carie ossea, dopo che si era ferito a una caviglia. Emarginato dagli abitanti del paese che temevano di venire infetti, Nunzio, dopo terribili sofferenze, fu ricoverato in ospedale prima all'Aquila e poi a Napoli. Qui il colonnello Felice Wochinger si prese cura di lui e inizio' a trattarlo come un figlio. Nonostante i dolori atroci, anche per l'amputazione della gamba, Nunzio affronto' la malattia con una pazienza e un'offerta della propria sofferenza che colpi' chi gli stava vicino. Gia' Leone XIII lo propose come modello per la gioventu' operaia. Le sue spoglie sono custodite in un'urna nella chiesa di san Domenico Soriano a Napoli. 

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Fabio Mauri protagonista a Castelbasso

Castelbasso 2018, propone, dal 22 luglio al 2 settembre a palazzo De Sanctis, un percorso tra le opere di Fabio Mauri che rappresentano una sintesi del pensiero dell’artista risalenti al decennio 1968-1978, alternando nelle ampie sale di palazzo De Sanctis fotografie, installazioni, proiezioni e disegni scelti dalla curatrice Laura Cherubini. Con il 1968 prende l’avvio un periodo di grandi contestazioni e creatività che, pur non realizzando una rivoluzione politica, ha però portato profondi mutamenti nella società, nella cultura, nel costume. Di quella stagione rovente Fabio Mauri è stato lucido testimone, riuscendo a mettere a punto un linguaggio - incentrato sul concetto d’ideologia – capace di esprimere la complessità politica e sociale di quel momento storico.

Il nucleo delle iniziative, allestite dalla Fondazione Malvina Menegaz, presieduta da Osvaldo Menegaz, è sempre l’arte contemporanea e, oltre alla fondamentale e unica esposizione delle opere di Mauri, trova spazio quest’anno un artista abruzzese di nascita ma di livello internazionale come Matteo Fato. Attraverso il progetto Sarà presente l’artista Fato prende spunto da un antico ritratto di un astronomo, presente nella Collezione permanente della Fondazione, per costruire una riflessione sul modo di osservare (e quindi percepire) la realtà. Da questo punto di partenza si snoda il percorso espositivo della mostra, a cura di Simone Ciglia, che comprende opere di autori dal secondo Ottocento al Novecento – fra cui Boille, Festa, Michetti, Spalletti, Turcato – posti in dialogo con le opere di Matteo Fato a palazzo Clemente.

I laboratori didattici per bambini da 5 a 11 anni, a cura di Marina De Carolis, sono anch’essi ispirati alle opere di Fabio Mauri. Gioco, creatività e apprendimento per stimolare la riflessione sui linguaggi artistici utilizzati dall’artista; il laboratorio ha l'intento primario di sensibilizzare i bambini al fascino dell'arte contemporanea. Proiettiamo! giocherà con le immagini proiettate per una visita animata (tutti i martedì dal 24 luglio al 28 agosto) mentre Tecnica mista punta a far scoprire ai più piccoli il modo in cui un grande artista disegna (tutti i mercoledì dal 25 luglio al 29 agosto).

Se l’arte contemporanea è il fulcro delle attività della Fondazione Malvina Menegaz il corollario è sempre di altissima qualità.

Per la sezione Musica sono previsti (sempre in piazza Arlini alle 21,30) i concerti di Sergio Cammariere (domenica 29 luglio), Chiara Civello (venerdì 3 agosto), Paolo Di Sabatino con l’Orchestra sinfonica abruzzese (giovedì 9 agosto)e di Danilo Rea (sabato 11 agosto).

Attenzione anche alla produzione colta con gli interventi – curati da Roberto Marini – dedicati agli Splendori del barocco (domenica 5 agosto) e all’anno di cui si celebra il mezzo secolo in un programma intitolato “Il ’68: Pier Paolo Pasolini e improvvisazioni musicali” (domenica 12 agosto).

La sezione Politica, a cura di Simone Gambacorta, propone in piazza Arlini due appuntamenti con personaggi della Prima Repubblica: giovedì 26 luglio con Pietro Folena e sabato 28 luglio con Ciriaco De Mita.

Per la Letteratura, Castelbasso 2018, avvia una collaborazione con il Fla, Festival di Libri e Altrecose di Pescara. Tre gli appuntamenti in programma in piazza Arlini alle 21,30: Pierluigi Battista, domenica 22 luglio, si confronterà con Vincenzo d’Aquino, direttore del Fla; Paolo Hendel, sabato 4 agosto, proporrà lo spettacolo tratto dal suo libro La giovinezza è sopravvalutata (Manifesto per una vecchiaia felice), scritto con Marco Vicari. Chiude la sezione Fabio Genovesi, venerdì 10 agosto, con I canti della tv rotta.

Infine, ma non certo per ultimo, la sezione Enogastronomia affidata a Massimo Di Cintio che delizierà il palato del pubblico con due appuntamenti a tema, in piazza Arlini alle 20,30, L’orto in orizzontale | lento come le stagioni previsto per venerdì 27 luglio e Il baccalà in verticale | veloce come un pesce, in programma giovedì 2 agosto.

Con il patrocinio e il contributo di Mibact (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo), Regione Abruzzo, Fondazione Tercas, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni B.i.m., Camera di commercio di Teramo, Gruppo Falone, Subaru Barbuscia.

Nell'immagine: Dramophone, 1976 Performance Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma 1994 Foto: Giorgio Tellini Courtesy the Estate of Fabio Mauri and Hauser & Wirth

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Sgombero in retro pineta, emesso un decreto di espulsione a Montesilvano

Due persone sono state fermate e accompagnate in questura dalla Polizia Municipale di Montesilvano. L’attività, eseguita nella zona del retro pineta, ha permesso di individuare due stranieri. Uno dei due uomini è stato trovato in possesso di un coltello di 35 centimetri e un cacciavite per cui è stato denunciato per porto abusivo di armi improprie.

L’uomo era già destinatario di un decreto di espulsione, oltre ad avere diversi precedenti penali nell’ambito della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e della detenzione abusiva di armi. A lui è stato notificato un altro decreto di espulsione.

«All’indomani dallo sgombero avvenuto - ricorda l’assessore alla polizia locale, Valter Cozzi - in corso Strasburgo, i vigili sono tornati in azione nella zona del retro pineta, dove ormai si verificano casi sporadici di bivacco. Ciò a dimostrazione che la costanza e la perseveranza che hanno contraddistinto l’attività dei mesi scorsi hanno permesso di ridurre al minimo questi episodi. Proseguiremo fino a che non verrà definitivamente eliminata questa problematica».

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