Redazione Notizie D'Abruzzo

Azione Politica di Zelli si presenta: numeri e strategie

Nell’evento di lancio a Pescara, una sala gremita raccoglie la sfida per “azionare”  l’Abruzzo

Il coordinatore regionale, Gianluca Zelli: “Dialogo in corso con Fitto e Costa” 

 Undici circoli territoriali in cui orbitano almeno cento  elementi attivi, quattro direttivi provinciali - all’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara - cinque gruppi di lavoro tematici in cui si elabora il programma secondo i temi turismo, welfare e sanità, lavoro e impresa, agricoltura, Europa e, a oggi, più di mille iscritti. Sono questi i numeri che l’imprenditore Gianluca Zelli ha snocciolato nel corso del suo intervento, accolto con entusiasmo da una sala gremita, nel corso dell’evento “Aziona l’Abruzzo” che si è svolto questo pomeriggio nell’auditorium Petruzzi del Museo delle Genti di Pescara.

“Con Aziona l’Abruzzo, l’evento di questo pomeriggio – ha spiegato Zelli - apriamo un confronto finalmente sano con le persone. Aziona l’Abruzzo vuol dire mettere in moto un meccanismo virtuoso di condivisione per cui, a partire da oggi, il nostro Movimento dialoga in maniera continuativa, raccoglie idee ed esigenze e propone un’alternativa di crescita reale.

A partire da quest’estate ovvero dalla sua nascita, il movimento ha aggregato persone e professionalità, approfondendo le questioni che “affliggono la nostra terra” ha continuato Zelli. All’incontro, che ha coinvolto simpatizzanti e curiosi, sono intervenuti anche Berardino Fiorilli, ex vicesindaco di Pescara, Luca Maccione, avvocato chietino, e Pierluigi Panunzi, imprenditore marsicano ed ex giovane confindustriale, toccando, rispettivamente i temi cari al movimento: sanità, Europa e impresa. In platea anche Augusto Recchia, vicesindaco di Civitella Casanova, Maria Vittoria Tozzi, assessore al Turismo del Comune di Fossacesia. Ospiti di rilievo anche della politica locale e regionale: dal consigliere regionale Lorenzo Sospiri, ad Armando Foschi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, fino a Walter Cozzi, coordinatore provinciale Udc.

 “Da questo momento in poi – ha concluso il coordinatore regionale del movimento – inizia il nostro lavoro costante e serrato sul territorio. L’evento di oggi rappresenta il primo passo di un lungo percorso che ci porterà, ancora, tra le gente. Ci auguriamo che da qui, tutti possano sentirsi coinvolti nel progetto di rinnovamento e di “azionamento” dell’Abruzzo. Intanto, abbiamo avviato  un serrato dialogo con i fondatori della lista laica del centrodestra, tra cui Raffaele Fitto ed Enrico Costa. In questo modo, anche l’Abruzzo può conquistare uno spazio che abbia reale efficacia già in occasione di questa tornata elettorale”.

Azione Politica è un nuovo soggetto politico liberale e popolare, nato la scorsa estate. Il movimento civico si colloca nell’area del centrodestra e ha una presenza capillare sull’intera regione Abruzzo.


 

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L’Uccp di Penne festeggia 10 anni di attività

 L'Uccp di Penne, l'unita' complessa di cure primarie, festeggia i primi dieci anni di attivita' e lo fa con due appuntamenti in programma sabato e domenica. Si inizia con un incontro su "La Casa della Salute tra passato, presente e futuro: opinioni a confronto", in programma sabato 16 alle 15 nella Sala consiliare del Comune, organizzato dal responsabile della struttura, Pio Pavone. Obiettivo dell'incontro e' analizzare e confrontare l'esperienza di Penne con altri modelli assistenziali territoriali di alcune regioni italiane, allo scopo di coglierne gli elementi comuni, le differenze, le novita', le criticita', cosi' da proporre possibili soluzioni di miglioramento nelle specifiche realta' locali. Domenica 17 dicembre, a partire dalle 9, celebrazione del decennale.

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Crollo hotel Rigopiano, l’ex sindaco Giancaterino: per me doppia tragedia

"Per me e' una doppia tragedia, confido nella magistratura e confido si arrivi a una definizione delle responsabilità". Cosi' Massimiliano Giancaterino, ex sindaco di Farindola, prima di entrare negli uffici della Procura di Pescara per essere ascoltato in qualita' di indagato nell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano. Giancaterino, sindaco dal 2004 al 2009, nella tragedia del 18 gennaio scorso, quando una valanga travolse il resort provocando la morte di 29 persone, ha perso il fratello Alessandro, dipendente dell'hotel. E' indagato in relazione alla mancata adozione del nuovo piano regolatore generale del Comune di Farindola e alla mancata convocazione della commissione valanghe, riunitasi l'ultima volta nel 2005. "Rifiuto la caccia alle streghe" ha aggiunto Giancaterino che  e' entrato negli uffici della Procura, accompagnato dall'avvocato Vincenzo Di Girolamo, per essere interrogato dal procuratore, Massimiliano Serpi, e dal Pm Andrea Papalia. "Se ci sono delle responsabilita', confido che la magistratura le individuera' puntualmente". 

"Ho fornito i miei chiarimenti e la mia versione dei fatti, che ritengo esaustiva e sono soddisfatto - ha detto l'ex sindaco, subito dopo essere stato ascoltato dal procuratore Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia, alla presenza del suo legale Vincenzo Di Girolamo -. Il mio atteggiamento resta sempre di estrema tranquillita', in attesa che la magistratura inquirente compia le sue determinazioni, io ho fornito la mia versione dei fatti che spero possa convincere i magistrati della mia estraneita' rispetto a quanto mi viene contestato". Sul merito delle contestazioni, Giancaterino spiega di non potere esprimersi "per via del segreto istruttorio". Fa sapere di non avere prodotto documentazione aggiuntiva e di avere risposto "con tranquillita' e sincerita' alle domande, per quello che posso ricordare e che so". 

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Orlando: bisogna dare al Paese una maggioranza

"Bisogna dare a questo Paese una maggioranza": lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a Chieti a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico 2017/2018 dell'Universita' "Gabriele d'Annunzio", rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento all'ipotesi avanzata da Berlusconi di una proroga del governo Gentiloni.  "No, non credo si tratti di un'offerta di Nazareno Bis. Piuttosto Berlusconi cerca di distogliere l'attenzione da un'alleanza imbarazzante con Salvini". E' quanto ha detto il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

"Credo che le nuove generazioni siano fondamentali per il riscatto del Paese". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a Chieti all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita' "G. d'Annunzio" inviando poi ai giovani "un messaggio di incoraggiamento, di vicinanza, di sostegno. In una realta' come quella abruzzese - ha aggiunto il ministro - i giovani possono fare la differenza"

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Crac Banche, Consob: Blackout informativo 4 durante l’amministrazione straordinaria 

"I periodi di amministrazione straordinaria sono stati particolarmente lunghi. In tali periodi si è determinato, tra l’altro, un sostanziale black-out informativo, in quanto le banche, in questa specifica condizione, non erano tenute alla redazione di rendicontazioni finanziarie periodiche e (in relazione a Banca Etruria) la negoziazione delle azioni è stata sospesa". Così Giuseppe D'Agostino, Vice Direttore Generale della Consob, durante la sua audizione in Commissione d'inchiesta sulle banche, in merito alle 4 banche finite in risoluzione, Banca Etruria, Banca Marche, Cariferrara e Carichieti. "Sempre in tali periodi di amministrazione straordinaria, non sono state effettuate offerte di azioni e obbligazioni di qualsiasi natura a valere su prospetti approvati dalla Consob - ha aggiunto - Soltanto Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio (Banca Etruria ) aveva azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario dal 1998 - Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A. non era emittente quotato, né diffuso (essendo partecipato all’80% dall’omonima fondazione e al 20% da Intesa Sanpaolo). In relazione a tale emittente, la Consob non aveva, quindi, i citati poteri in materia di informativa contabile e quelli di intervento sulla correttezza delle informazioni fornite al pubblico né alcun potere in materia corporate governance".

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Una tantum per lavoratori settore privato e autonomi nell’area del sisma 2016

Completata l'acquisizione delle dichiarazioni sugli aiuti di Stato, prevista entro la prima meta' di gennaio 2018, si procedera' al pagamento dell'indennita' 'una tantum' di 5.000 euro, ai sensi dell'articolo 45 commi 1 e 4 del decreto legislativo n. 189/2016 convertito in legge n. 229/2016, in favore dei lavoratori autonomi, collaboratori coordinati e continuativi, titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale, di attivita' di impresa e professionisti iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza che hanno dovuto sospendere l'attivita' dopo gli eventi sismici di agosto e ottobre 2016. Lo annuncia, in una nota, il Segretario particolare del presidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Enzo Del Vecchio. L'indennita' 'una tantum' e' concessa non solo al titolare d'impresa individuale, ma anche ai soci lavoratori di societa' di persone. Questo tipo di indennita' viene concessa nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato ed e', pertanto, soggetta al regime 'de minimis'. Sono state ben 1.400 le istanze presentate e gia' istruite dagli uffici competenti, cui si deve aggiungere unicamente la dichiarazione sugli aiuti di Stato per consentire l'erogazione dell'indennita'. Liquidazione che potra' avvenire gia' a partire dalla seconda meta' di gennaio senza soluzione di continuita' e fino al soddisfacimento di tutte le richieste pervenute e in regola con la normativa in vigore. 

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Città Sant’Angelo, inaugura la mostra “a’mare” di Daniela d’Arielli

Diciotto giorni in mezzo all’Atlantico, imbarcata su un cargo mercantile, fotografando e documentando la vita di bordo di uomini d’altri tempi, che hanno scelto il mare come compagno di vita.

Nasce da questa esperienza la mostra “a’mare”, nuovo progetto artistico della fotografa abruzzese Daniela d’Arielli, che sarà inaugurata sabato 16 dicembre, alle 19 al Museolaboratorio di Città Sant’Angelo. La mostra (a cura di Enzo De Leonibus, aperta fino al 3 febbraio) non è pensata come semplice esposizione fotografica, ma soprattutto come viaggio empatico con lo spettatore, invitato a seguire un percorso per metà alla luce e metà al buio, proprio come la luce scandisce il passare dei giorni in mezzo al mare.

“Il tema centrale del mio lavoro è il viaggio - ha raccontato l’artista - un viaggio fisico, ma soprattutto emotivo, all’interno dei miei ricordi e del mio vissuto. Al mare sono nata ed è stato l’elemento che ho sentito dalla mia finestra per tutta la vita (nata a Ortona, Daniela d’Arielli vive da sempre a Francavilla al Mare).

Il suo viaggio inizia dalla Francia, Normandia, nel gennaio 2013, a bordo della nave cargo Grande San Paolo. La rotta lambisce le coste del Portogallo, del Senegal e da qui poi solo oceano, diciotto giorni in mare fino a Rio de Janeiro. “Ho ripercorso esattamente la stessa rotta che mio padre ha seguito per quindici anni della sua vita, imbarcato per lavoro sulle navi mercantili. Viaggiare su una nave cargo è un lavoro sulla perdita del controllo, una prova di resistenza. Si perde il senso del tempo. Il giorno e la notte visti attraverso l’oblò della mia cabina. Ho fotografato quell’oblò tutte le mattine alla stessa ora. In seguito, mesi dopo il mio ritorno dal Brasile, ho casualmente ritrovato una foto in bianco e nero scattata da mio padre durante uno dei suoi lunghi periodi in mare. È la foto di un oblò. Fuori, il mare e il ponte di una nave mercantile”.

Particolarità della mostra “a’mare” la tecnica con cui sono impresse le foto: tutte stampate su carta cotone, sostituendo però al cloruro di sodio l’acqua di mare, il sudore e le lacrime, tutte soluzioni saline, così l’acqua incontra la materialità del corpo e della fatica, come avviene nelle navi cargo.

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Rapporto Ispra, in 34 citta’ superato limite Pm10

Il livello di inquinamento nelle citta' italiane e' preoccupante. Le polveri sottili (Pm10) sono ancora oltre la norma in molte citta' italiane: al 10 dicembre 2017, il valore limite giornaliero e' stato oltrepassato in 34 aree urbane, gran parte di queste localizzate nel bacino padano. Torino e' la citta' con il numero maggiore di superamenti giornalieri (103). Situazione ancora piu' critica per l'ozono: nella stagione estiva, sempre 2017, ben 84 aree urbane vanno oltre l'obiettivo a lungo termine. Nel 2016 il limite annuale per l'NO2 (biossido di azoto) e' stato superato in 21 aree urbane, mentre va meglio per il Pm2,5 (25 g/m): solo 7 citta' superano il limite annuale. Questi i dati relativi all'aria, aggiornati al 10 dicembre 2017 e contenuti nella XIII edizione del Rapporto Ispra sulla qualita' dell'ambiente urbano, presentato questa mattina a Roma. Il report, che porta la firma del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa), raccoglie i dati relativi a 119 aree urbane attraverso dieci aree tematiche: fattori sociali ed economici, suolo e territorio, infrastrutture verdi, acque, qualita' dell'aria, rifiuti, attivita' industriali, trasporti e mobilita', esposizione all'inquinamento elettromagnetico ed acustico, azioni e strumenti per la sostenibilita' locale, descrive la qualita' delle vita e dell'ambiente nelle citta' italiane.

Nel rapporto sulla Qualita' dell'Ambiente Urbano, presentato questa mattina a Roma si legge che nel 2016 si sono registrati piu' incidenti, ma meno vittime sulle strade. Rispetto al 2015, nei 119 comuni, nonostante l'aumento degli incidenti (+0,5%) e dei feriti +(0,3%), il numero dei morti scende del 9,7%, a fronte di una diminuzione nazionale che supera il 4%. Il numero piu' alto di incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti si rileva a Genova (oltre 15 incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti), seguita da Firenze (13,4) e Bergamo (13). Il comune con il valore piu' basso e' quello di Aosta con 1,4 incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti. In linea generale e nel lungo periodo (2007-2016), calano gli incidenti stradali nei 119 comuni passando da 112.648 a 81.967 (-27,2%). Su 119 comuni analizzati dal rapporto, 85 risultano caratterizzati da frane, mentre 34 ricadono prevalentemente in aree di pianura. Complessivamente sono state censite 23.729 frane con una densita' media sul territorio dei 119 comuni di 1,12 frane per chilometro quadrato (sia frane attive che non). Alcuni comuni ne hanno piu' di 9 per chilometro quadrato (Lecco, La Spezia, Lucca, Cosenza e Sondrio), mentre 14 presentano una densita' compresa tra 3 e 9 frane (Pistoia, Torino, Vibo Valentia, Livorno, Ancona, Genova, Bologna, Bolzano, Fermo, Perugia, Catanzaro, Pesaro, Campobasso e Massa). Dal 1999 al 2016, nei comuni in esame sono in atto 384 interventi urgenti per la difesa del suolo gia' finanziati, per un ammontare complessivo delle risorse stanziate di circa 1 miliardo e 476 milioni di euro. Le citta' che hanno ricevuto i maggiori contributi statali per la messa in sicurezza e la riduzione del rischio idrogeologico sono in assoluto Genova (354,52 milioni), Milano (171,06 milioni) e Firenze (106,18 milioni), mentre, tra i comuni che hanno il maggior numero di interventi finanziati spiccano il comune di Lucca con 21 interventi, seguito da Vibo Valentia (15), Terni (13), Genova e Messina con 12 interventi e dalle citta' di Milano, Firenze e Roma con 10. Le citta' che con il maggior numero di interventi gia' conclusi e' Lucca con 21 interventi, seguita dai comuni di Terni (13) e Messina (12). Le piu' alte percentuali di suolo consumato rispetto alla superficie territoriale si raggiungono, al 2016, a Torino 65,7%, Napoli 62,5%, Milano 57,3% e Pescara 51,1%. Tra il 2012 e il 2016 e' la citta' di Roma, con oltre 13 milioni di euro all'anno a sostenere i costi massimi piu' alti in termini di perdita di servizi ecosistemici, seguita da Milano con oltre 4 milioni di euro all'anno

Il 90,4% delle acque di balneazione, si legge ancora nel rapporto Ispra, e' classificato come eccellente e solo 1,8% come scarso. Su 82 province, 50 detengono solo acque eccellenti, buone o sufficienti e, in particolare, 26 hanno tutte acque eccellenti. In generale, comunque, il numero di acque eccellenti supera l'80% del totale provinciale in 65 casi. La presenza della microalga potenzialmente tossica, Ostreopsis ovata, durante la stagione 2016, e' stata riscontrata almeno una volta in 32 province campione su 41, anche con episodi di fioriture, mentre il valore limite di abbondanza delle 10.000 cell/l e' stato superato almeno una volta in 17 province. In un caso e' stato emesso il divieto di balneazione (Ancona) come misura di gestione a tutela della salute del bagnante. Le percentuali di verde pubblico sulla superficie comunale restano piuttosto scarse, con valori inferiori al 5% in 96 dei 119 citta' analizzate, compresi i 3 nuovi comuni inclusi per la prima volta nel campione di quest'anno, nei quali il verde pubblico non incide piu' del 2% sul territorio. Solo in 11 aree urbane, prevalentemente del Nord, la percentuale di verde pubblico raggiunge valori superiori al 10%; i piu' alti si riscontrano nei comuni dell'arco alpino, in particolare a Sondrio (33%) e a Trento (29,7%). La scarsa presenza di verde si riflette ovviamente sulla disponibilita' pro capite, compresa fra i 10 e i 30 m2 /ab nella meta' dei comuni (compresa Guidonia Montecelio). A Giugliano in Campania, invece, si registra il valore minimo (2,2 m2 /ab). In linea generale, le aree urbane "piu' verdi" sono quelle con una significativa presenza di aree protette: Messina, Venezia, Cagliari e L'Aquila. Un dato interessante che emerge dal rapporto Ispra e' che diminuiscono le aree agricole, altro importante tassello dell'infrastruttura verde comunale: il trend della superficie agricola utilizzata negli ultimi 30 anni e' negativo in ben 100 dei 119 comuni indagati, con valori percentuali compresi tra il -1,4% di Viterbo e il -83,7% di Cagliari. Le installazioni AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) statali e regionali presenti nei 119 comuni, ammontano a 938 (comprese quelle non operative ma con autorizzazione vigente) e sono situate in particolare nelle citta' di Forli', Cesena, Ravenna, Modena, Prato, Brescia, Venezia, Verona e Torino. In particolare, sono 46 le installazioni AIA statali concentrate soprattutto a Venezia (7), Ravenna (7 di cui 6 operative), Brindisi (5), Taranto (4), Ferrara e Mantova (3). In particolare, la presenza maggiore di centrali termiche si rileva a Venezia (4), di impianti chimici a Ravenna (4 di cui 3 operativi). L'unica acciaieria integrata sul territorio nazionale e' nel comune di Taranto. Le installazioni AIA regionali sono invece 892 e vedono la citta' di Forli' con il maggior numero di impianti (pari a 58 di cui 44 operativi) seguita da Ravenna (50 di cui 46 operativi), Prato (47) e Cesena (45 di cui 36 operativi).

 Sostanzialmente stabile, rispetto all'anno passato, il tasso di crescita delle imprese a livello provinciale, anche se, nel 2016, il saldo e' positivo +0,7%. Il tasso di natalita' delle imprese del 6% e' il piu' basso degli ultimi dieci anni e quello di mortalita' del 5,3% conferma il rallentamento delle cessazioni registrato negli ultimi due anni (5,4% nel 2015 e 5,6% nel 2014). Sono gli imprenditori under 35, quelli stranieri e le imprenditrici donne che hanno contribuito al saldo positivo con una crescita rispettivamente del 10,2%, del 4,1% e dell'1%. Sul piano dell'inquinamento delle auto, si rileva che e' ancora alto il numero delle auto euro 0: anche se in calo rispetto al 2015 di quasi 640 mila vetture, il numero delle auto da euro 0 ad euro 2 rimane ancora troppo alto, quasi 10 milioni, sugli oltre 37 totali. Nel 2016, e' Napoli a presentare la quota piu' alta (28,3%) di auto intestate a privati appartenenti alla classe euro 0, contro una media nazionale del 10,1%. Varia poco invece, la composizione del parco per tipo di alimentazione rispetto all'anno precedente: Trieste, Como e Varese a continuano a detenere la quota piu' alta di auto alimentate a benzina, intorno al 70%, contro circa il 26-28% di autovetture a gasolio, mentre ad Isernia, Andria e Sanluri, circolano essenzialmente vetture a gasolio (dal 50 al 54% circa). Dal 2012 al 2016 il parco auto alimentato a Gpl a livello nazionale segna un +18,8%, con Parma e Lanusei che raggiungono le variazioni positive piu' alte, superiori al 40%, contro Villacidro e Sanluri che riportano, invece, contrazioni rispettivamente del 16 e 15%. Alle Marche, in particolare a Macerata, Fermo e Ancona, soprattutto grazie alla presenza di numerosi distributori in una limitata estensione territoriale, spetta il primato delle auto a metano circolanti (dal 13 al 18% circa). Secondo l'Organizzazione mondiale della sanita', un'insufficiente attivita' fisica e' associata in Europa a circa 1 milione di morti l'anno. Spostarsi regolarmente a piedi e in bicicletta per 150 minuti a settimana con attivita' fisica di intensita' moderata, riduce per gli adulti tutte le cause di mortalita' di circa il 10%. Da questo presupposto e' nato il focus del rapporto "Citta' a piedi", quest'anno dedicato, appunto, alla mobilita' pedonale. Diversi i temi trattati tra cui il legame tra mobilita' attiva e lavoro agile: i risultati dell'esperienza "Giornata del lavoro agile", istituita dal Comune di Milano, mostrano nel 2016 un risparmio nei tempi di spostamento di 106 minuti a persona.

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Si presenta il movimento Azione Politica

Questo pomeriggio, alle 17,30, al Museo delle Genti di Pescara, Gianluca Zelli presenterà il suo movimento Azione Politica.

L’incontro sarà l’occasione per affrontare temi cari al movimento, ritenuti fondanti per la rinascita dell’Abruzzo: sanità, Europa, lavoro e impresa, e turismo.

“In questi mesi abbiamo attivato laboratori tematici con esperti per definire strategie di rilancio e soluzioni alle criticità di cui tutti, indistintamente, subiscono le conseguenze. L’evento è un’opportunità per discuterne e ne seguiranno altre. Inizieremo, infatti, la raccolta di idee e suggerimenti con l'obiettivo di migliorare e completare la nostra proposta per l’Abruzzo”, ha detto Zelli. 

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In calo le rapine in banca

Diminuiscono le rapine in banca: nei primi nove mesi, sono stati 188 i colpi compiuti allo sportello, con un calo del 36,9% rispetto ai 298 dello stesso periodo dell'anno precedente. In netto calo anche il cosiddetto indice di rischio - cioe' il numero di rapine ogni 100 sportelli - che e' passato da 1,2 a 0,9. Sono questi i principali risultati dell'indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, presentati oggi al convegno "Stati generali della Sicurezza", l'evento Abi che approfondisce i temi della sicurezza in banca e negli altri settori a rischio rapina. Sempre nei primi 9 mesi, e rapine sono diminuite in: Calabria ( -60%, da 5 a 2), Campania (-25%, da 20 a 15), Emilia Romagna (-44,4%, da 36 a 20), Lazio (-31,3%, da 32 a 22), Liguria (-33% da9 a 6), Lombardia (-52,8%, da 53 a 25), Molise (-50% da 2 a 1), Piemonte (-34,5% da 29 a 19), Sicilia (-80,4%, da 46 a 9), Toscana (- 42,9%, da 28 a 16) e Veneto (-57,1%, da 14 a 6). Nessun colpo in banca in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta. Invariate le rapine in Basilicata (solo una) e in Umbria (solo tre). Aumenti si sono invece verificati in: Abruzzo (6 rapine da 5), Marche (5 rapine da 4), Puglia (31 rapine da 11) e Sardegna (1 rapina da 0). Secondo l'ottavo Rapporto Intersettoriale OSSIF sulla Criminalita' Predatoria, nel biennio 2015-2016 le rapine totali denunciate dalle Forze dell'ordine all'Autorita' giudiziaria sono diminuite di 15 mila casi rispetto al biennio precedente, pari ad un calo del 18%. 

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