Redazione Notizie D'Abruzzo

Passeggiata empatica, gli alunni della Troiano Delfico: “Paura, fatica e nervosismo”

Fatica, nervosismo, paura. Sono questi i sentimenti provati dagli alunni delle classi di terza media dell’Istituto Comprensivo Troiano Delfico che questa mattina hanno partecipato alla passeggiata empatica, nell’ambito del progetto di sensibilizzazione ai diritti delle persone con disabilità, organizzato dal Comune di Montesilvano e che culminerà martedì con una giornata conclusiva che si terrà a Palazzo Baldoni.

150 studenti, guidati da Claudio Ferrante dell’Ufficio Disabili, sono partiti dal piazzale antistante la chiesa di Sant’Antonio, e a bordo di 10 carrozzine messe gratuitamente a disposizione della ditta Orthosan di Montesilvano, hanno percorso alcune vie del centro cittadino, toccando dal vivo cosa significa scontrarsi con le barriere architettoniche.

Moltissime le impressioni messe in rilievo dai ragazzi, rimasti particolarmente scossi dalla fatica, dalla paura di incastrarsi o di cadere e ancora dalla rabbia per non riuscire a superare in maniera autonoma gli ostacoli.

«La giornata di oggi -  ha affermato l’assessore alle Politiche per la Disabilità, Ottavio De Martinis -  ha tradotto in pratica tutti quei concetti che i ragazzi hanno analizzato nel corso di ben 3 giornate formative tenute da Claudio Ferrante. Chi ha difficoltà motorie trova quotidianamente ostacoli nel proprio cammino, talvolta anche causati da noi cittadini  non rispettando semplici regole di civiltà, come ad esempio lasciare l’auto in sosta di fronte ad uno scivolo, o ancora occupando un posto auto riservato alle persone con disabilità. L’auspicio è che progetti come questo stimolino nei ragazzi una riflessione profonda e accrescano il loro senso di civiltà. Martedì concluderemo l’iniziativa, con una mattinata che servirà a tirare le somme di tale esperienza».

«Gli studenti -  dichiara Claudio Ferrante, dell’Ufficio Disabili – hanno partecipato con lo spirito giusto, mettendosi alla prova e comprendendo appieno di avere un ruolo importante nella società. Chiunque può fare la sua parte, semplicemente con piccoli e semplici gesti e attenzione. Questi studenti sono ora diventate delle vere sentinelle di civiltà capaci di riconoscere l’ostacolo e superarlo, aiutando anche gli altri». 

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‘Aspettando la stella’ con il coro di Nostra Signora

L’arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme attraverso le più belle canzoni di Natale. Questo il racconto musicale che il coro dell’Istituto Nostra Signora di Pescara offrirà al pubblico con “Aspettando la Stella”. Domenica 17 dicembre a partire dalle 19:15, nella cattedrale di San Cetteo, ben 170 bambini dai 3 ai 10 anni, diretti dal maestro Donatella Columbaro, riempiranno di musica la maestosa cattedrale di Pescara.

Il coro è composto dalle scuole dell'infanzia e primaria dello storico istituto pescarese. Molto soddisfatta la preside Madre Candida Guardiani che ha sottolineato: «l'intero corpo docente si è unito per la realizzazione di questo grande concerto che vogliamo regalare alle famiglie e a tutta la cittadinanza». Ad arricchire il tutto la calda voce del baritono Claudio Roncone e il gruppo vocale 440hz diretto da Ettore D'Agostino che, oltre ad eseguire alcuni brani insieme al coro di voci bianche presenterà un estratto dei brani più celebri dei film d'animazione e dei musical di successo.

 

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Di Matteo: la legge urbanistica sburocratizza il sistema

"Uno strumento normativo innovativo che sburocratizza il sistema. Si tratta di una legge che pone obiettivi semplici che consistono sostanzialmente nel dividere il territorio in aree fabbricate e non fabbricate". Così l'assessore all'Urbanistica, della Regione Abruzzo Donato Di Matteo ha commentato all'Aurum, il disegno di legge regionale "Norme in materia di governo, tutela ed uso del territorio", appena approvato dalla Giunta regionale. "La differenza rispetto al passato in cui la normativa di riferimento prevedeva più tipologie di aree, spesso anche in contrasto tra di loro in quanto a pianificazione urbanistica, - ha spiegato l'assessore - non è di poco conto. Infatti, nelle aree del fabbricato, le vecchie zone B, C o D, è possibile determinare processi di rigenerazione, riqualificazione e di riorganizzazione costruendo anche dei contratti con i privati che comprendono istituti come perequazione e compensazione per fare in modo che questi abitati vengano ristrutturati sia ai fini dell'offerta abitativa che allo scopo di migliorare la qualità e la vivibilità delle aree stesse. In sostanza, - ha concluso Di Matteo - si tratta di una legge dal notevole impatto sociale che coniuga in maniera virtuosa l'edilizia ed il governo del territorio". Oltre all'assessore Di Matteo sono intervenuti il consigliere regionale, Camillo D'Alessandro, il direttore del dipartimento Turismo, Cultura, e Paesaggio della Regione Abruzzo, Giancarlo Zappacosta, il dirigente del Servizio Governo del Territorio Regione Abruzzo, Bruno Celupica, ed il professore ordinario presso la Facoltà di Architettura G. d'Annunzio, Paolo Urbani.

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Ricostruzione, intese con Ater L’Aquila e Comune San Valentino

Il presidente della giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, nella sua veste di vice commissario alla ricostruzione per il sisma 2016, ha sottoscritto  due atti d'intesa, che consentiranno di avviare il recupero di complessivi 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il primo accordo è stato siglato con l'Ater dell'Aquila e prevede la concessione di un contributo di un milione e 921mila euro. Le somme saranno destinate agli interventi di riparazione di 10 unità abitative a San Cosimo di Cagnano Amiterno (un milione e mezzo di euro) e di 4 unità abitative a San Lorenzo di Pizzoli (421mila euro). Il secondo protocollo, invece, è stato firmato con il Comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara) che riceverà un contributo di 227mila euro per il ripristino di 2 unità abitative in contrada Solcano.

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Mauro: l’Abruzzo è fuori dalla recessione

"Ripresa dell'occupazione nel terzo trimestre del 2017, ripresa del Pil rispetto al 2016, andamento delle imprese per quanto riguarda il fatturato e le prospettive dell'economia nel corso di quest'anno: se analizziamo questi segmenti possiamo individuare che siamo usciti dalla recessione e questo ormai e' un dato comune a tutta l'Italia, ma permangono alcune differenze sostanziali tra grandi imprese e le piccole e medie imprese". Cosi' l'economista Pino Mauro in occasione della presentazione del "Rapporto sull'andamento del manifatturiero abruzzese nel primo semestre 2017". Sottolineando che le Pmi "hanno difficolta', perche' la domanda interna, quella che riattiva i consumi, ancora stenta a recuperare completamente", Mauro parla in sostanza di un sistema economico a due velocita', anche per quanto riguarda il concetto di Industria 4.0, "espressione piu' dinamica dell'economia", processo innovativo che "la pubblica amministrazione deve saper agevolare". Secondo l'economista, infatti, il fenomeno "coinvolge solo un segmento particolare di imprese, perche' c'e' un tessuto produttivo ancora piu' ampio che ha problemi riguardanti il rapporto con il sistema bancario o in materia di credito d'imposta; le Pmi - conclude Mauro - sono coinvolte in problematiche perche' sono state in sofferenza per molti anni". 

Attraversa una fase lievemente crescente il sistema manifatturiero abruzzese, con risultati sul mercato interno migliori di quelli esteri e aumenti tendenziali assai piu' contenuti di quelli congiunturali. Deboli sono gli incrementi su base annua, con diffuse variazioni positive ma inferiori all'1%. La produzione, a fronte di una aumento medio nazionale del +2,2%, si ferma ad un +0,7%. Moderatamente positivo, tranne che sotto il profilo dell'occupazione (+0,1%), il clima di opinione riguardo l'andamento nella seconda meta' dell'anno dei principali indicatori. I dati emergono dal "Rapporto sull'andamento del manifatturiero abruzzese nel primo semestre 2017" di Confindustria e Cresa. I risultati dell'indagine, per la prima volta curata insieme dall'associazione degli industriali e dal Centro regionale di studi e ricerche economico-sociali delle Camere di Commercio abruzzesi con il supporto di Bper, sono stati presentati stamani a Pescara, nella sede di Confindustria. Presenti, tra gli altri, il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, il presidente del Cresa, Roberto di Vincenzo, il vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, il direttore territoriale Bper, Guido Serafini, e l'economista Pino Mauro. Dall'indagine emerge che se sono deboli i segni di crescita tendenziale, migliore e' l'andamento congiunturale, con incrementi di produzione e fatturato totale intorno al 3%, degli ordini interni del 2,4%, dell'occupazione dell'1,2%, del fatturato estero e delle commesse internazionali dello 0,7%. Relativamente alla dimensione d'impresa, non si puo' non rimarcare innanzitutto l'incremento tendenziale dei livelli occupazionali delle sole piccole imprese (+0,5%), mentre sono le medie imprese, grazie al traino delle chimico-farmaceutiche, a mettere a segno nel complesso i migliori risultati con una crescita strutturale di produzione, fatturato e ordini interni ampiamente superiore al 3%; qualche criticita' riguarda l'andamento dell'occupazione. Le grandi imprese mettono a segno risultati positivi tra l'1% e il 3% su base semestrale e inferiori all'1% su base annua e confermano una capacita' di competere sui mercati internazionali migliore delle piccole e medie industrie. A livello provinciale e' Chieti a mostrare le migliori performance su base semestrale ed annua degli indicatori di competitivita' internazionale e dei livelli occupazionali, Pescara le peggiori con un decremento dell'occupazione tendenziale del 2,6%. L'Aquila mantiene produzione, fatturato, export e ordini internazionali sostanzialmente invariati rispetto al primo semestre 2016 e vede lievi contrazioni (-0,7%) delle commesse interne e dell'occupazione. Teramo mette a segno i migliori incrementi tendenziali di produzione, fatturato e ordini interni; Stazionari gli altri indicatori su base annua. Il clima di opinione e' sostanzialmente positivo con aspettative a sei mesi di incrementi che prevalgono sulle previsioni di contrazioni per produzione, fatturato e ordini e qualche perplessita' per quanto riguarda l'occupazione. "Dopo 38 anni della nostra indagine semestrale - ricorda il presidente di Confindustria - in questa occasione presentiamo per la prima volta il rapporto unitamente al Cresa, con cui abbiamo fatto un accordo".

 "Per le imprese abruzzesi permane in generale la difficolta' ad essere supportate nella crescita con adeguati progetti che permettano di cogliere pienamente i segnali di ripresa che si registrano. I decisori politici devono compiere scelte rapide ed efficaci che consentano di superare definitivamente la debolezza strutturale che ancora caratterizza il sistema economico locale". Lo afferma Confindustria Abruzzo nelle conclusioni del "Rapporto sull'andamento del manifatturiero abruzzese nel primo semestre 2017". "Si riconosce la validita' delle iniziative nazionali e locali, come la carta di Pescara - dicono gli industriali - ma esse devono essere supportate da interventi volti a mettere sul campo tutte le risorse finanziarie spendibili a favore del sistema produttivo, quali quelle destinate al credito alle Pmi e all'innovazione e anche quelli derivanti dalla possibilita' di allungare il pagamento del debito sanitario dell'Abruzzo. Si conferma inoltre la necessita' ormai impellente di interventi decisivi anche sul fronte della digitalizzazione per adeguare l'impianto istituzionale e amministrativo". I risultati dell'indagine evidenziano anche "l'elevato numero di imprese che non conoscono il modello produttivo Industria 4.0 e quindi le opportunita' che esso puo' garantire in termini di miglioramento della competitivita', risparmi di costi e incrementi di fatturato. Il quadro evidenzia pero' anche potenzialita' future di sviluppo, soprattutto se le aziende saranno accompagnate da interventi a sostegno della loro conoscenza del fenomeno".

"Sono dati confortanti che vanno nella direzione di una ripresa, in linea con quelli nazionali e quindi europei. In Abruzzo c'e' da fare ancora molto, perche' per agganciare ulteriormente la ripresa bisogna che ci sia una pubblica amministrazione che recepisca le esigenze delle imprese, che abbandoni in qualche modo la cultura anti-impresa che continua a imperversare, una pubblica amministrazione 4.0". Cosi' il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, a margine della presentazione del Rapporto. "Siamo lanciati come imprese nell'evoluzione di questo nuovo paradigma produttivo che e' costituito dall'industria 4.0 - dice il leader degli industriali abruzzesi - ma per tenere le velocita' di questo novo schema operativo bisogna che ci siano risposte concrete anche da parte della pubblica amministrazione". Liquidita', crescita del lavoro, digitalizzazione, miglioramento della rete strutturale materiale e immateriale, sistema formativo, fiscalita': Ballone illustra le priorita' e sottolinea la necessita' di "dare maggiore competitivita' al territorio e alle imprese che vi operano".

 

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Blubar Festival, all'Auditorium Sirena di Francavilla al Mare la presentazione del calendario fotografico

Si terrà sabato 16 dicembre a Francavilla al Mare la presentazione del calendario fotografico 2018 del Blubar Festival. L'evento, che sarà a ingresso libero, si sposta quest'anno dal MuMi all'Auditorium Sirena, appena inaugurato in centro.
Il programma prevede alle ore 17,30 l'apertura della mostra fotografica "The sound of hands" di Cristina Arrigoni, cui seguirà alle ore 18 la presentazione del libro "No pasta no show" del noto promoter musicale Claudio Trotta. Sarà presente l'autore.
Alle ore 18,45 il direttore artistico del Blubar Festival, Maurizio Malabruzzi, illustrerà il calendario 2018 della manifestazione. Alle ore 19.15, come consuetudine, toccherà alla musica: sul palco salirà Rigo Righetti per presentare "Cash Machine" accompagnato da Robby Pellati e Mel Previte. Righetti, Pellati e Previte, già componenti de "La Banda" al seguito di Luciano Ligabue, tornano al BluBar dopo due anni: si esibirono, infatti, nell'edizione 2015 come Rocking Chairs insieme a Graziano Romani, prima del grande folksinger americano Elliot Murphy.
Ospiti d'onore saranno Ernesto Bassignano (già visto al Blubar Festival 2017) e 'Nduccio.
Alle ore 20,30 la serata si concluderà con un aperitivo cenato offerto da Bracevia.

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Entra nel vivo l’atmosfera natalizia a Montesilvano

Entra nel vivo l’atmosfera natalizia a Montesilvano. Domenica 17 dicembre alle 11, Babbo Natale porterà i suoi doni nel parco Giovanni e Francesca Falcone.

«Grazie ancora una volta all’entusiasmo e allo spirito di collaborazione e di cittadinanza attiva del comitato Queen Park, presieduto dal vulcanico Emiliano Clivio -  dichiara l’assessore agli Eventi Ottavio De Martinis -  domenica sarà una bella mattinata di festa nel parco, rinnovato da pochissimo. Quei principi di sussidiarietà e di partecipazione dei cittadini alla gestione e alla cura del bene comune non si sono esauriti nel lavoro che ha portato al completo restyling del parco intitolato al giudice assassinato dalla mafia, ma continuano ad alimentarsi proprio grazie a queste bellissime iniziative». A partire dalle 11, Babbo Natale porterà doni, caramelle e gioia ai bambini e alle loro famiglie. 

Nel pomeriggio, si terrà un altro evento ormai consolidato nel Natale montesilvanese. Il gruppo scout Agesci Montesilvano 2 organizza la manifestazione del “Presepe Vivente” giunto alla 4° edizione.  L'evento si terrà domenica 17 dicembre  dalle ore 18.00 alle ore 20.30 presso piazza Guy Moll, vicino la chiesa Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Il presepe sarà realizzato da ragazzi dagli 8 ai 17 anni con la collaborazione dei loro genitori. Verrà rappresentata la Natività in modo particolare: con un tocco scout e con un'atmosfera di gioia e condivisione nell'attesa del Santo Natale. 

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Istat, la soddisfazione per la propria vita mostra netti segnali di miglioramento nel 2016

 In Italia, rileva l'Istat, la soddisfazione per la propria vita mostra netti segnali di miglioramento nel 2016, con il 41% degli individui che ne dà una valutazione molto buona (esprimendo un voto tra 8 e 10), contro il 35,1% del 2015. Sembra così avviarsi alla chiusura un periodo di forte insoddisfazione, che ha avuto inizio nel 2012, quando l'indicatore è diminuito di oltre 10 punti percentuali in un anno, passando da 45,9% a 35,3%. Contemporaneamente aumenta l'incertezza rispetto al futuro: la quota di quanti non sono in grado di esprimere una previsione sull'evoluzione della propria situazione nei prossimi 5 anni sale al 25,4% dal 23,5% del 2015. Diverse sono le componenti che si possono tenere in considerazione nel valutare la soddisfazione per la vita: la percezione della situazione economica personale, la salute, le relazioni familiari e amicali, la soddisfazione per il proprio tempo libero, le aspettative sul futuro. Tra queste, la percezione della propria situazione economica sembra giocare un ruolo preminente, seguita da salute e relazioni familiari. La soddisfazione non varia in misura rilevante nelle diverse fasi della vita, ad eccezione del picco che si rileva tra i giovanissimi. Strettamente collegato all'età è invece il giudizio positivo rispetto alle prospettive future: è espresso da oltre il 55% dei giovani fino a 24 anni ma diminuisce, fino a valori molto bassi (tra 7% e 3%), oltre i 65 anni di età.

Negli anni 2015-2016 si possono cogliere diversi segnali di discontinuità, rileva l'Istat, rispetto alle tendenze negative osservate negli anni precedenti. Tornano a crescere la spesa pubblica per la cultura e gli investimenti nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale, un dato incoraggiante quest'ultimo per la gestione di un patrimonio immenso, che i vincoli imposti dalla crisi economica hanno reso più fragile negli ultimi anni. Sale l'attenzione per il paesaggio nelle politiche agricole. Il nuovo Registro nazionale dei paesaggi rurali storici mette in campo un approccio innovativo per la protezione di questo patrimonio mentre il continuo successo dell'agriturismo testimonia l'efficacia delle strategie di sviluppo rurale basate sull'incentivazione della multifunzionalità e sulla valorizzazione del territorio (7,5 aziende ogni 100 km2 nel 2016 contro 5,5 di dieci anni prima). Il peso dell'abusivismo edilizio, aumentato durante la crisi economica congiuntamente alla pesante riduzione della produzione edilizia, conosce finalmente una battuta d'arresto (19,6 costruzioni abusive ogni 100 autorizzate, in lieve calo rispetto alle 19,9 dell'anno precedente). La pressione sul territorio diminuisce anche per la flessione dell'attività estrattiva ma negli ultimi anni aumentano gli incendi boschivi (nel 2015 hanno interessato 1,4 km2 ogni 1.000), ulteriore fattore di impatto che sollecita maggiore attenzione al governo del territorio.

Sul versante degli indicatori soggettivi, nel 2016 si osservano variazioni contenute rispetto all'anno precedente: la quota di italiani insoddisfatti del paesaggio del luogo in cui vivono è pari al 21,5% (22,7% nel 2015) mentre quanti considerano il degrado del paesaggio un problema prioritario in campo ambientale sono il 15% (15,0% nel 2015). L'intero quadro è caratterizzato dal persistere di forti disuguaglianze regionali. In particolare, emerge la debolezza del Mezzogiorno nella valorizzazione delle risorse culturali, che trova conferma nell'indicatore di diffusione e rilevanza del patrimonio museale (calcolato come densità territoriale dei musei con peso variabile in funzione del numero annuo di visitatori) pari nel 2015 a 0,8 per 100 km2 nel Mezzogiorno, contro 3,9 nel Centro e 1,4 nel Nord. Simili indicazioni emergono considerando la spesa comunale per la gestione del patrimonio culturale, pari nel 2015 a 4,2 euro pro capite nei comuni del Mezzogiorno, a 11,4 in quelli del Centro e a 14,1 nei comuni del Nord.

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Record di trapianti al rene all’Aquila, 51 nel 2017 

Record di trapianti di rene all'ospedale di L'Aquila dove quest'anno si e' toccata quota 51, il numero piu' alto in assoluto in 16 anni di attivita'. Si tratta di un picco nettamente superiore al 2002, anno che finora aveva marcato il primato, quando i trapianti di rene furono 43. L'anno che sta per concludersi e' stato quindi assai fruttuoso, segnato dalla grande generosita' delle famiglie dei donatori e dal consueto impegno di tutto l'apparato del centro regionale trapianti Abruzzo e Molise che ha sede all'ospedale di L'Aquila. Dei 51 trapianti di rene 49 sono stati effettuati con prelievo da cadavere e gli altri 2 da donatore vivente. Nonostante la grande soddisfazione per i positivi 'numeri' dell'attivita' trapiantologica nel 2017 occorre continuare a incentivare la campagna pro-donazione perche' c'e' un crescente bisogno di organi non solo per il trapianto dei reni (che si effettua all'Aquila) ma anche per fegato, cuore e polmoni che invece, dopo il prelievo nel capoluogo regionale, vengono trapiantati in altre regioni. A tale proposito, domani e dopodomani, in ospedale, 40 rianimatori e coordinatori aquilani e di ospedali abruzzesi e molisani parteciperanno al corso di formazione per analizzare vari aspetti, tra cui l'alto numero di opposizioni (i rifiuti al momento di donare gli organi), molto forti in particolare per i tessuti oculari. "La 'cultura' della donazione va piu' che mai sostenuta anche per incidere su alcune criticita' che riducono la possibilita' di fare trapianti, tra cui le opposizioni (cioe' i rifiuti) dei familiari al momento di concedere l'autorizzazione al prelievo - spiegano i medici. Nel 2017 i no alla donazione sono stati particolarmente alti per i tessuti oculari con quasi il 40% dato superiore, anche se di poco, alla media nazionale. Uno degli aspetti che verra' analizzato, in collaborazione con la Banca degli occhi, durante l'annuale corso di formazione, da titolo: "Incontro della rete trapiantologica', riservato alle figure dei coordinatori locali degli ospedali e dei rianimatori di Abruzzo e Molise. La formazione saranno seguite da una tavola rotonda con le associazioni di volontariato Aido, Aned e Antr, con cui la Asl lavora congiuntamente per incentivare la diffusione del messaggio della donazione. 

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Tentarono furto in casa di anziani a Silvi, due arresti

Erano riuscite a entrare nell'abitazione di due anziani coniugi a Silvi, il 20 ottobre scorso, fingendosi interessate all'acquisto della casa da poco tempo messa in vendita. Erano in quattro: in due avevano distratto la coppia, una terza si era intrufolata in camera per cercare monili e denaro. In casa, pero', in un'altra stanza, c'era la figlia degli anziani che gridò chiedendo aiuto. Tre componenti del quartetto, tra i quali un complice che attendeva su un'auto poi usata per la fuga, sono stati identificati grazie alle immagini della videosorveglianza, due di loro sono stati arrestati a Chieti dagli uomini del Commissariato di Atri. Si tratta di un 57enne e della compagna di 64 anni, accusati di concorso in tentativo di furto in abitazione. Contestualmente, ai due e' stato notificato il divieto di ritorno a Silvi per un periodo di tre anni, emesso dal questore di Teramo. Analogo provvedimento ha colpito la terza identificata, figlia della donna arrestata, che per il tentativo di furto e' stata denunciata. Sono in corso le indagini per identificare il quarto componente del gruppo

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