Redazione Notizie D'Abruzzo

Le vibrazioni delle automobili rendono i conducenti più sonnolenti

Costanti e dolci come il movimento di una carrozzina, le vibrazioni delle automobili cullano cervello e corpo, rendendo i conducenti più sonnolenti e influenzandone la capacità di concentrazione. Al punto che 15 minuti dopo l'arrivo in auto, la sonnolenza ha già iniziato a prendere piede e in mezz'ora sta avendo impatto sulla capacità di rimanere vigile. La sonnolenza sarebbe responsabile di circa il 20% degli incidenti stradali mortali, per questo lo studio condotto da ricercatori della RMIT University di Melbourne, in Australia potrebbe rivelarsi particolarmente utile. Il team multidisciplinare ha testato 15 automobilisti in un simulatore virtuale che replica l'esperienza di guida su una monotona autostrada a due corsie. I volontari sono stati testati con vibrazioni a basse frequenze (4-7 Hz, come quelle che si sperimentano al volante) e senza vibrazioni, prendendo come parametro la variabilità della frequenza cardiaca: la stanchezza indotta dalla vibrazione, infatti, rende più difficile svolgere compiti mentali, così il sistema nervoso si attiva per compensare, rallentando il battito del cuore.

Entro 15 minuti dall'inizio del test, anche le persone ben riposate e in buona salute mostravano segni di intorpidimento; in 30 minuti, la sonnolenza è stata significativa, richiedendo uno sforzo notevole per mantenere vigilanza e prestazioni cognitive. Quindi è aumentata progressivamente, raggiungendo il picco a 60 minuti. Gli effetti della vibrazione fisica sui conducenti "non sono stati ben compresi, nonostante rappresentino un problema per la sicurezza stradale", spiega uno degli autori Stephen Robinson. I risultati, pubblicati sulla rivista Ergonomics, indicano che "i sedili dovrebbero essere progettati con caratteristiche che riducano questo 'effetto cullante'".

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Laboratorio Urbano Montesilvano, presentati i progetti di fine corso degli studenti di Architettura

Ripensare il suolo e le piste ciclopedonali, come elemento di riqualificazione urbana e per dare una risposta agli eventi alluvionali che sempre più spesso colpiscono Montesilvano. Questo il fil rouge del laboratorio curato dal professor Antonio Clemente, nell’ambito del corso di Urbanistica alla facoltà di Architettura di Pescara. Oltre 50 aspiranti architetti, suddivisi in gruppi, hanno lavorato sul territorio di Montesilvano, predisponendo progetti incentrati sulla slow mobility.

I progetti sono stati elaborati su 5 aree del territorio cittadino: l’area di palazzo Baldoni, con il parco Giovanni Paolo II, l’area di piazza Diaz, con un focus lungo via Roma, la zona della stazione ferroviaria, quella di corso Strasburgo e via Spagna e per finire l’area che gli studenti hanno chiamato parco Emiciclo, a ridosso del lungomare. Per ciascuna area sono state pensate piste ciclopedonali, spazi dediti al bike sharing, parcheggi di scambio, zone pedonali e aree verdi, nell’ottica di un unico grande corridoio, che giunga da palazzo Baldoni fino al lungomare, tutto riservato alla mobilità slow. In ciascuna area sono state anche prese in esame le problematiche legate agli allagamenti, fornendo soluzioni alternative come ad esempio gli Stormwater Tree o delle vasche di laminazione anti allagamento.

«Negli ultimi anni a Montesilvano sono aumentati gli allagamenti urbani derivanti dagli eventi atmosferici estremi -  ha sottolineato il prof. Clemente -. È una constatazione che apre a nuovi scenari di progetto: la rete ciclabile deve essere considerata non soltanto come un’infrastruttura per la slow mobility ma anche come un’attrezzatura urbana in grado di contribuire al trattamento e alle gestione delle acque meteoriche. È una sfida che se ben impostata può essere di grande giovamento non solo per i ciclisti ma per l’intera città».

«Crediamo che il connubio Comune -  facoltà di Architettura sia sicuramente vincente -  sottolinea il sindaco Francesco Maragno -  perché nelle università c’è una ricchezza di menti giovani che mettono a disposizione le proprie capacità. Vogliamo continuare ad alimentare questa sinergia che abbiamo avviato con un protocollo sottoscritto ad aprile 2016, perché Montesilvano ha bisogno della creatività e la freschezza di questi giovani. Gli spunti elaborati dagli studenti potranno essere una ottima base per possibili future progettazioni di riqualificazione del territorio nell’ottica del potenziamento delle reti ciclabili e della dotazione sul territorio  di impianti di regimentazione delle acque meteoriche».

I progetti sono stati illustrati dagli studenti al sindaco, alla presenza, oltre che del professor Clemente, dei docenti Matteo Di Venosa, Domenico Potenza, Paolo Chiavaroli, Giulio Girasante e Paride Taurino.

I corsisti:

Alessandro Antinarella, Niki Bariraki, Giulia Biancadoro, Alina Buriac, Francesca Cafagna, Claudia Candio, Chiara Cialfi, Roberta Colucci, Giulia Como, Marianna Damiano, Domenico De Filippis, Sergio De Giorgi, Alberto De Virgiliis, Angelo Di Cataldo, Mario Di Gregorio, Alfredo Di Pompo, Luisa Facciolini, Alessio Fiumeri, Alessandra Galante, Sara Giancola, Valentina Gismondi, Ilaria Mariotti, Francesca Leo, Stella Lolli, Francesca Lucente, Arianna Mancini, Marianna Mancini, Enrica Marcucci, Martina Marollo, Diane Monaco, Giorgio Pio Morganella, Cristian Orsino, Giulia Pagliara, Emanuela Palazzo, Giulia Pasetti, Elena Perrone, Luciana Pillo, Michele Rizzo, Francesca Romilio, Alessandra Rossi, Martina Ruggieri, Matteo Sabetta, Federica Sabia, Lorena Santoianni, Federica M. Saponaro, Marica Sciandra, Gaetano Spallone, Mattia Spina, Giorgia Tatananni, Simona Tolli, Michele Tota, Sara Venditti, Ilenia Volpe.

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Duplice omicidio di Ortona, condannato a 30 anni l’assassino

Il giudice del tribunale di Chieti, Isabella Maria Allieri, ha condannato a 30 anni di reclusione Francesco Marfisi, il 51enne di Ortona che il 13 aprile 2017 aveva ucciso a coltellate la moglie, Letizia Priviterra, e l'amica di lei, Laura Pezzella. Il pm, Giancarlo Ciano, aveva chiesto la condanna all'ergastolo.La sentenza è stata emessa oggi dopo un'ora e mezza di camera di consiglio al termine di una udienza dedicata alle repliche. Il giudice ha condannato Marfisi, che era in aula, al risarcimento dei danni in separato giudizio disponendo una serie di provvisionali immediatamente esecutive a favore delle parti civili: in particolare 200.000 euro alla figlia e 150mila al figlio della Primiterra, 100.000 euro al padre della Primiterra, Iziano Primiterra che ha seguito tutto il processo e 50.000 euro a favore del fratello della vittima. Centomila euro ciascuno di provvisionale avranno invece il marito e i due figli della Pezzella. ''Il giudice ha deciso e ha deciso così, non si può essere soddisfatti, si tratta comunque di un duplice omicidio, è quello che ho chiesto ed è quello che abbiamo ottenuto'', ha detto il difensore di Marfisi, l'avvocato Rocco Giancristoforo. Marfisi, oltre che del duplice omicidio, era accusato anche di tentato omicidio nei confronti della donna che ospitava la moglie in casa quando si verificarono i fatti e di lesioni personali nei confronti di sua figlia incinta, rimasta ferita al cuoio capelluto mentre il padre sferrava fendenti alla moglie

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Chieti, aritmie cardiache scoperte con un giubbotto 

Buone notizie nella cura dell'aritmia cardiaca dall'ospedale di Chieti, dov'è stato eseguito per la prima volta un mappaggio non invasivo per la cura di questa patologia attraverso un giubbotto. Si tratta di una metodica all'avanguardia - si legge in una nota - preziosa nei casi persistenti e refrattari alla terapia farmacologica, che permette di localizzare il punto preciso all'interno della camera cardiaca. A utilizzarla è l'unità operativa di Aritmologia, collocata all'interno del Dipartimento Cuore, diretto da Luigi Leonzio. "Questa nuova tecnica - spiega il responsabile dell'Aritmologia, Enrico Di Girolamo - utilizza un giubbotto adesivo con più di 250 elettrodi con il quale si esegue un esame molto simile a un elettrocardiogramma e, in poco più di mezz'ora, è in grado di fornire una mappatura tridimensionale del cuore. Una volta indossato consente di avere una panoramica dell'attività dei distretti cardiaci, impossibile a ottenersi con i tradizionali metodi diagnostici. Il sistema è una combinazione tra elettrocardiogramma e Tac e, con un singolo battito, crea le mappe cardiache in 3D di atri e ventricoli, in modo da ottenere il quadro complessivo dell'attività elettrica del cuore".

E' fondamentale per il cardiologo avere una mappa molto precisa dell'origine dell'aritmia, così da sapere in partenza quale direzione prendere quando c'è necessità di un'ablazione. Questo sistema, che supera l'invasività della diagnostica tradizionale, permette di intervenire con tempestività e precisione in situazioni di emergenza su aritmie che possono mettere a rischio la vita e apre scenari inediti nell'individuazione dei ritmi cardiaci irregolari.

L'équipe dell'unità operativa di Aritmologia dell'ospedale di Chieti, della quale fanno parte, oltre a Di Girolamo, gli altri cardiologi Massimiliano Faustino e Nanda Furia, ha eseguito "la prima ablazione transcatetere di un'aritmia complessa su un 70enne affetto da un'aritmia ventricolare persistente e fortemente sintomatica". La patologia si manifesta con un'alterazione del ritmo cardiaco, determinando dispnea, sincope, cardiopalmo, intolleranza allo sforzo, fino all'arresto cardiaco nelle forme più gravi

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D’Alfonso elenca i suoi numeri da Governatore

 Sedici ore di lavoro al giorno, per un totale, in cinque anni, di circa 19mila ore; 278 sedute di Giunta e 3.562 delibere adottate; 789 riunioni con verbale; 497 incontri istituzionali a Roma; 18 missioni all'estero; 3.139 contenziosi; 241 comuni abruzzesi visitati; circa 436mila chilometri percorsi e 79mila euro di carburante spesi; 21 lettere anonime ricevute; 5.313 euro di spese di telefonia per le utenze assegnate al presidente. Sono alcuni dei numeri contenuti nel volume '1.500 giorni di Giunta D'Alfonso', aggiornato al 31 marzo 2018, realizzato dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. Il volume, che ripercorre tutte le tappe del Governo D'Alfonso - risorse attratte e investite, eventi, iniziative, provvedimenti - è stato anticipato oggi a margine di una conferenza stampa a Pescara e verrà presentato nel corso di un evento il prossimo 7 settembre, proprio con l'obiettivo di illustrare i risultati dell'Esecutivo regionale. "Un evento pubblico in cui racconterò le risorse portate sul territorio, i problemi risolti, le difficoltà affrontate e ancora da affrontare - ha detto D'Alfonso - Metterò il voto a questa amministrazione". Ricordando "tutto quello che ho fatto è ricostruibile al centimetro", il governatore ha sottolineato che "la rendicontazione è una infrastruttura della moralizzazione in politica". 

 "Sto rimanendo a fare le due attività, con una fatica fisica che non mi spaventa, perché voglio rendere irrevocabili le risorse. Voglio rendere i dossier amministrativi capaci di portare alla cantierizzazione. Sto facendo in modo che nulla possa essere revocato della notevole massa finanziaria che abbiamo attratto all'Abruzzo: circa tre miliardi di euro in 52 mesi", ha spiegato D'Alfonso.

"Voglio un solo riconoscimento dagli abruzzesi e dalla politica, dagli organi di rigore e di controllo: che tutto il tempo che io avevo l'ho dedicato alla funzione. Nessuno mi può rimproverare che non ho avuto fiducia, coraggio, determinazione. Nessuno mi può rimproverare che non mi sono buttato a capofitto utilizzando tutte le risorse". Lo ha affermato, a margine di una conferenza stampa, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, tracciando un bilancio degli anni da governatore. "Non ho scelto la strada del 'per evitare problemi non faccio nulla' come il 59% degli amministratori assicura a sé stesso", ha osservato, affermando che "nessuno mi può rimproverare che non ho avuto ragione dei tanti contenziosi vissuti e penso che anche altre vicende conosceranno la stessa conclusione, perché tutto quello che ho fatto è ricostruibile al centimetro". Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano come veda la Regione senza di lui al timone, D'Alfonso ha parlato di "una Regione capace sia di procedere con lento pede, sia per sussulti rivoluzionari" ed ha auspicato "di aver collaborato a introdurre una tradizione amministrativa".

"E' importante - ha detto - anche la revisione dell'età anagrafica media. Partiranno i concorsi nelle prossime settimane, che consentiranno un po' di progressione di carriera alle figure interne. Stiamo introducendo anche tecnologia e spero che si riesca anche a razionalizzare i palazzi di lavoro della pubblica amministrazione. Quando sono arrivato avevo capito che c'era una regia da 'triangolo delle Bermuda' che faceva in modo che tante sedi di lavoro organizzassero il non controllo del lavoro. Ho provato a razionalizzare su questo fronte, noi abbiamo bisogno della concentrazione univoca delle sedi di lavoro. Sono riconoscente ai dirigenti, ai capi dipartimento al personale, che hanno lavorato tanto". Il governatore, poi, ha citato gli enti strumentali, parlando positivamente, ad esempio, di Tua e Saga, ed ha detto che "c'è molto da fare anche per quanto riguarda la struttura amministrativa". Poi ha parlato dell'esperienza "di Lolli, di Paolucci e di altri assessori" e della "bravura sopravvenuta in capo ad alcuni assessori regionali". Un plauso anche alla "pacificazione all'interno del Consiglio regionale che sta facendo superare la logica amico-nemico". "Mi aspetto che possa continuare questo grande lavoro", ha spiegato Luciano D'Alfonso.

 

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Piano strategico per la Zona economica speciale

L'iter per la redazione del piano strategico regionale per la costruzione della Zona economica speciale (Zes), il nuovo strumento che attrarrà nuovi investimenti economici e vedrà interconnessi l'Abruzzo e il Molise attraverso i loro sistemi portuali e retroportuali, si avvia alla fase finale. Questa mattina il presidente Luciano D'Alfonso ha incontrato a Pescara il presidente di Arap, Giampiero Leombroni, che si sta occupando di redigere il piano strategico, e i dirigenti regionali dei Dipartimenti Trasporti e Sviluppo economico per valutare lo stato dell'arte dell'iter procedimentale (studi preliminari, infrastrutture e attività connesse all'individuazione dell'area vasta). La Zes, prevista nel decreto 91/2017 che contiene interventi urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno, è stata concepita per offrire facilitazioni fiscali, iter autorizzativi veloci, partenariato economico. Secondo la bozza del piano strategico, la Zes interregionale abruzzese e molisana avrà un'area complessiva di oltre 2mila ettari, e nei prossimi giorni il presidente Luciano D'Alfonso incontrerà i portatori di interesse, i sindaci dei territori e gli stakeholder per illustrare la natura delle misure, i criteri di individuazione delle aree e i potenziali reali vantaggi per le imprese che decideranno di insediarsi nel perimetro della Zona Economica Speciale, in cui anche l'intermodalità e il potenziamento delle infrastrutture, come porti, aeroporti e retroporti, giocano un ruolo di primo piano. Fondamentale è anche il contributo fornito dall'Anci, l'associazione dei Comuni italiani.

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Cipe, D’Alfonso: via libera dalla Corte dei Conti per 5,5 milioni a infrastrutture

Ha avuto il via libera della Corte dei Conti e sarà presto pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) n. 97 del 22 dicembre scorso che prevede l’assegnazione all’Abruzzo di risorse volte principalmente all’infrastrutturazione scolastica, turistica e sportiva.

Gli interventi da finanziare dovevano essere inseriti nel Piano triennale dei lavori pubblici dell’ente che richiedeva il finanziamento e nel sistema di monitoraggio unitario istituito dal Ministero dell'Economia, avere almeno il progetto definitivo approvato oltre ad un cronoprogramma di spesa per annualità. Il termine per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti è fissato al 31 dicembre del prossimo anno.

Si tratta di dieci interventi finanziati attraverso le economie del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 riprogrammate dal CIPE, con 5 milioni 536 mila euro destinati ad opere da realizzare sul suolo abruzzese. A darne notizia è stato, questa mattina, a Pescara, in Regione, il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini.

Questo l'elenco dei 10 interventi: Abbateggio: 130 mila euro per la realizzazione degli spogliatoi annessi al campo sportivo; Cerchio: 200 mila euro per l’adeguamento sismico della scuola elementare di via Giardino; Tollo: 380 mila euro per la riqualificazione dell’impianto sportivo comunale; Arielli: 400 mila euro per la realizzazione della Casa dello Sport; Fossacesia: 500 mila euro per interventi di risanamento dell’area di San Giovanni in Venere; L’Aquila: 600 500 mila euro per l’adozione di servizi di e-procurement in modalità SaaS e dei servizi di supporto per la realizzazione di un sistema telematico di acquisto a disposizione del Soggetto Aggregatore e delle stazioni appaltanti del territorio regionale; Roccaraso: 676 mila 50 euro per il completamento della palestra comunale per la scuola primaria e secondaria di primo grado; Cugnoli: 750 mila euro per la riqualificazione dell’impianto sportivo comunale e del centro di accoglienza; Montesilvano: 1 milione 400 mila euro per la realizzazione della palestra del liceo scientifico "Corradino D’Ascanio"; Pescara: 1 milione 500 mila euro per la realizzazione di una palestra a completamento dell’infrastruttura scolastica "Galileo Galilei" in via Vespucci. 

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Di Pillo: intitolare il sottopasso della Stazione Pescara a Simone Weil

Intitolare il sottopasso tra Via Ferrari e Via Baldo Paolaccini nei pressi della Stazione ferroviaria di Pescara alla filosofa francese Simone Weil. Questa è la richiesta che Massimiliano Di Pillo, consigliere M5S, farà alla prossima commissione toponomastica, ''per tramutare un luogo di "disperazione" in un luogo quasi "spirituale"''. ''Sono stato sempre contrario a quello che l'amministrazione stessa definisce "mercatino etnico" che di etnico non avrà nulla, ma che si tramuterà in un ghetto dove rinchiudere chi da anni invece vive regolarmente e stabilmente nella nostra città - spiega Di Pillo - Oggi lo spazio del tunnel tra Via Enzo Ferrari e Via Baldo Paolaccini è luogo di disperazione e di ricovero di senzatetto, tossicodipendenti, alcova per prostitute e clienti, nonché scena di un crimine commesso lo scorso anno e del quale, a distanza di così tanto tempo, ancora non conosciamo il colpevole''. ''Per questo motivo ho identificato nella filosofa francese Simone Weil morta di stenti in Inghilterra a Ashford nel 1943 a 34 anni, il personaggio che più si avvicina ad una realtà che da anni insiste su uno spazio abbandonato dalle istituzioni e forse dall'intera città''.

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Sottoscritte le convenzione per gli interventi su 5 piattaforme ecologiche

Sono state firmate in Regione le 5 convenzioni per la realizzazione o il potenziamento di altrettante piattaforme ecologiche, così da andare a completare la rete prevista nel piano regionale dei rifiuti.

Le intese sono state sottoscritte dal sottosegretario con delega all'ambiente, Mario Mazzocca, e dai rappresentanti delle società pubbliche destinatarie del finanziamento: la EcoLan, il Civeta, la Mote Ambiente, l'Ambiente spa e l'Unione dei Comuni Città Territorio Vibrata. L'investimento complessivo degli interventi è di 4 milioni 215 mila euro, finanziati dalla Regione con oltre 3 milioni a valere sul fondo Fsc e per la restante parte dai beneficiari.

Nel dettaglio i progetti riguardano il completamento e il potenziamento della piattaforma ecologica per trattamento imballaggi a Loreto Aprutino (per complessivi 571mila euro), il potenziamento e la ristrutturazione di una piattaforma ecologica a Cupello (429mila euro), il potenziamento della piattaforma ecologica per trattamento imballaggi di Cerratina a Lanciano (286mila euro), la realizzazione di una piattaforma ecologica per trattamento imballaggi a Teramo (2 milioni 429mila euro), il completamento e potenziamento della piattaforma ecologica per trattamento imballaggi a Sant'Omero (500mila euro).

Entro l'anno gli assegnatari del finanziamento dovranno concludere le procedure d'appalto e provvedere alla consegna, almeno provvisoria, dei lavori. L'industria del riciclo, in Italia, ha un giro d'affari di 12 miliardi di euro, pari a un punto percentuale di Pil. In Abruzzo il valore è di circa 400 milioni di euro, con percentuali di recupero di carta e cartonati che superano la media nazionale. Gli ultimi dati complessivi (riferiti al 2017) sulla raccolta differenziata nella nostra regione, mostrano una percentuale media pari al 56.3, oltre il doppio rispetto al 2010.

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Presentato il programma del Festival della Piana del Cavaliere

 Quindici giorni di performances musicali di giovani talenti, di arte, di teatro, di lirica in un contesto ambientale tra i più incontaminati d'Abruzzo fra Roma e L'Aquila e articolati su quattro comuni Carsoli, Oricola, Pereto e Rocca di Botte. È quanto promette il Festival della Piana del Cavaliere, giunto alla seconda edizione.

Il programma è stato illustrato questa mattina all'Aquila dall'assessore Lorenzo Berardinetti, insieme con la direttrice artistica del Festival, Anna Leonardi e il presidente, Stefano Calamani.

"Il Festival della Piana del Cavaliere" ha spiegato Berardinetti, "rappresenta una manifestazione pluridisciplinare concepita per valorizzare in modo particolare i giovani talenti europei e internazionali, con lo scopo di promuovere la cultura europea e, in particolar modo, il patrimonio culturale musicale nazionale e internazionale". "Tale progetto si esplica attraverso uno scambio interculturale tra i paesi dell'Unione Europea, rappresentati da giovani artisti musicisti che durante la manifestazione si istruiscono e si arricchiscono reciprocamente".

Uno degli obiettivi della rassegna, è quello di agli studenti la possibilità di seguire un percorso specifico nelle rispettive discipline, unito a una importante esperienza poliedrica comprendente molteplici aspetti legati all'attività professionale. Sarà una occasione per lavorare con artisti di alta levatura europea e internazionale e per favorire l'incontro tra generazioni e un dialogo interculturale, in uno scambio di storie personali che arricchisce umanamente e artisticamente. In questa seconda edizione saranno ospitati artisti provenienti da varie parti dell'Europa e del mondo che potranno accrescere il patrimonio culturale italiano e abruzzese.

Il Festival della Piana del Cavaliere è stato inserito tra gli eventi in programma nell'Agenda italiana dell'Anno europeo del patrimonio culturale 2018, indetto dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea.

Il Festival si apre mercoledì 11 luglio, alle ore 21.00 a Pereto con il Concerto degli allievi della masterclass di violino teneta dal meestro Stefano Pagliani.

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