Redazione Notizie D'Abruzzo

Villa Falini, Maragno: Progetto di riqualificazione pronto

Una casa capace di ospitare fino a 120 anziani, di cui 20 autosufficienti, 70 non autosufficienti, e 30 posti riservati in regime semiresidenziale, attraverso il sostegno e il sollievo agli anziani e alle loro famiglie, con finalità di mantenimento dell’autonomia della persona. E’ questo il progetto approvato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Maragno, nel luglio 2016, per Villa Falini, attualmente in attesa di ricevere il prescritto parere da parte del Genio Civile, sulla variante al piano regolatore, riconducibile all’indice di utilizzazione fondiario.

«Il progetto per la valorizzazione della casa per anziani “Emma Vannucci Falini”  - sottolinea il sindaco Francesco Maragno – è ambizioso, perché prevede una riqualificazione radicale dell’edificio che in passato ha ospitato 20 anziani autosufficienti. Si tratta di un programma articolato, capace di fornire assistenza su più livelli alla popolazione anziana del nostro territorio che potenzierà ed efficienterà notevolmente i servizi sociali in favore della cittadinanza. A ciò si aggiunge la riqualificazione dell’aspetto urbanistico, che ad oggi vede un edificio abbandonato a se stesso, ma che attraverso questo progetto, ritroverà invece un volto completamente nuovo».

Villa Falini, che nel 1987, per volontà testamentaria venne donata da Fulvio Falini al Comune, onerandolo nella realizzazione di una casa per anziani, è composta di 3 edifici. Il principale, su tre livelli, gli altri due su un unico livello. Lo studio di fattibilità approvato dall’Azienda Speciale e dalla Giunta prevede la realizzazione di un centro all’avanguardia per l’assistenza degli anziani sia in regime privatistico che di accreditamento. La villa, al momento nel patrimonio dell’Azienda Speciale, è stata completamente chiusa al pubblico e viene sottoposta a periodici interventi di manutenzione delle aree esterne e di pulizia.

«Questa Amministrazione non ha assolutamente dimenticato Villa Falini -  dice ancora il sindaco – anzi da tempo sta lavorando per il recupero e la messa a disposizione della struttura. L’auspicio è che il Genio Civile rilasci celermente questo parere, così da ridare nuova vita a questa casa per far fronte ai bisogni sempre crescenti degli anziani, che purtroppo per primi vivono le conseguenze negative della crisi economica che stiamo attraversando».

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Sequestrato autolavaggio per inquinamento acustico e delle acque a Montesilvano

«Con l’operazione di questa mattina si chiude una situazione di disagio per molti residenti sulla cui soluzione abbiamo lavorato per mesi, così da garantire il ripristino delle condizioni igienico – sanitarie e della tranquillità dei cittadini del quartiere». E’ quando dichiara l’assessore alla polizia locale, Valter Cozzi che commenta l’operazione che ha visto sei vigili della polizia municipale, coordinati dal  tenente Nino Carletti, impegnati, questa mattina nel sequestro preventivo di un autolavaggio di via Verrotti per reiterate violazioni inerenti l’inquinamento acustico e delle acque.

«Alla luce di alcuni esposti presentati dai cittadini residenti -  ricorda l’assessore -  abbiamo promosso una serie di sopralluoghi e verifiche, contando sul supporto dell’Arta. Sono state riscontrate violazioni, accertate in più di una occasione. L’Autorità giudiziaria ha pertanto disposto il sequestro preventivo, che gli operatori della municipale hanno eseguito stamani. Anche in questa occasione i vigili hanno gestito l’operazione con grandissima professionalità. Il controllo del territorio è costante e su più fronti, per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini e per garantire il pieno rispetto delle norme».

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Incidenti stradali con investimento del pedone in calo in Abruzzo

 Tra il 2015 al 2016 in Italia gli incidenti stradali con investimento del pedone sono aumentati del 3,6%, mentre sempre nello stesso periodo gli incidenti stradali in generale sono cresciuti dello 0,7%. Questi dati derivano da un'elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat, elaborazione che mette in evidenza che in Italia nel 2015 vi sono stati 174.539 incidenti stradali, di cui 18.759 (e cioè il 10,7%) con investimento di pedone. Nel 2016, invece, gli incidenti stradali sono stati 175.791, mentre quelli con investimento di pedone sono stati 19.440, e cioè l'11,1% del totale. L'incidenza percentuale degli incidenti con investimento di pedone sul totale degli incidenti stradali tra il 2015 e il 2016 è quindi passata dal 10,7% all'11,1% con una crescita di 0,4 punti percentuali. 

 Il Centro Studi Continental aveva già elaborato e diffuso negli anni scorsi i dati sugli incidenti con investimento dipedone, sottolinenando che tali dati erano pericolosamente in crescita e che era in crescita anche l'incidenza percentuale di questo tipo di eventi sul totale degli incidenti stradali che avvengono nel nostro Paese. I dati elaborati per il 2015 e 2016 confermano questa situazione. I pedoni sono gli utenti più deboli presenti sulla strada e per questo devono essere tutelati efficacemente sia con provvedimenti legislativi ad hoc sia con l'utilizzo sempre più diffuso delle più recenti tecnologie di cui i veicoli possono essere dotati. L'elaborazione del Centro Studi Continental fornisce anche un prospetto regionale dei dati. Ne risulta che tra il 2015 ed il 2016 la regione in cui vi è stato il maggior aumento del numero di incidenti con investimento di pedoni è la Toscana (+18,2%), seguita da Campania (+14,6%) e Basilicata (+13,9%). Così come è giusto evidenziare i dati negativi, però, è altrettanto importante rendere note le esperienze positive. A questo proposito è da sottolineare che vi sono alcune regioni in Italia in cui il numero di incidenti che coinvolgono i pedoni fra il 2015 e il 2016 è diminuito. In particolare sono da citare Molise (-11,5%), Marche (-8,9%), Abruzzo (-6%), Liguria (-5,5%), Sicilia (-4,9%), Puglia (-1,8%), Lazio (-1,7%) e Trentino Alto Adige (-0,9%)

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Strada dei Parchi, Cgil sollecita gli interventi di manutenzione

"E' urgente la messa in sicurezza delle infrastrutture autostradali A24 e A 25 Occorre che le Istituzioni rendano immediatamente disponibili le risorse per ultimare i lavori che riguardano ponti, viadotti, gallerie, per centinaia di chilometri compresi nei collegamenti delle due fondamentali arterie autostradali". E' l'allarme lanciato in una nota dal sindacato Cgil Abruzzo, in particolare sulla messa in sicurezza da completare nelle due autostrade che collegano Lazio e Abruzzo, tornata di forte attualità dopo la tragedia di Genova. Il sindacato fa appello alle istituzioni, in testa al Ministero delle infrastrutture e trasporti, per lo sblocco della risorse, circa 200 milioni di euro, previsto per il 2022.

"La tragedia del Ponte Morandi a Genova, ha determinato un comprensibile allarme anche in Abruzzo al punto che con cadenza ormai quotidiana si susseguono prese di posizione e denunce di amministratori, associazioni, semplici cittadini e più in generale portatori di interesse che manifestano legittime preoccupazioni sulla condizione di estrema precarietà in cui versa il sistema infrastrutturale regionale con particolare riguardo alle due Autostrade A24 e A25 ovvero le due fondamentali arterie che collegano la costa adriatica a quella tirrenica - spiegano Sandro Del Fattore della Cgil Abruzzo, Silvio Amicucci della FILLEA Cgil e Franco Rolandi della FILT Cgil i quali ricordano come è stato lo stesso vice presidente del Cda di Strada Parchi, concessionaria delle due autostrade, Mauro Fabris, che A24 e A25, in particolare i viadotti, non sarebbero antisismiche. 

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Biondi, bilancio positivo per la Perdonanza numero 724

"Semplicità, sobrietà, qualità degli spettacoli e partecipazione della gente" sono stati, secondo il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, le chiavi del successo della Perdonanza Celestiniana. In una nota il primo cittadino ha tracciato un bilancio dell'edizione 724 che si è conclusa ieri sera all'Aquila con il concerto di Francesco De Gregori. Nell'ultima settimana sono state circa 60mila le persone che hanno partecipato ai moltissimi eventi proposti in una città in ripresa ma che porta ancora i segni del terremoto di quasi dieci anni fa. Biondi ha rilevato che il ritorno mediatico "è stato frutto della nuova impronta fornita all'evento. Basti considerare (e anche in questo caso è solo un esempio) che le pagine facebook del Comitato Perdonanza e del Comune dell'Aquila, nel mese di agosto, hanno avuto una copertura complessiva di 205mila persone sui soli post dell'evento, con 66mila interazioni, un incremento in totale di quasi mille "mi piace" sulle pagine in questione, e con i video sull'apertura e la chiusura della Porta Santa che hanno avuto una visualizzazione complessiva di quasi 73 ore - ha spiegato ancora Biondi per il quale si tratta di un punto di partenza. "Soprattutto - ha aggiunto Biondi - credo che sia stato recuperato il rapporto tra la città e l'evento, nel senso che gli Aquilani si sono sentiti davvero i protagonisti della Perdonanza. Senza trascurare, comunque, la numerosa presenza di visitatori, molti dei quali, attraverso i social, hanno testimoniato il loro apprezzamento nei confronti del programma di quest'anno". Apprezzamento che Biondi ha inviato al Comitato Perdonanza "e a tutti i suoi componenti, a cominciare dal direttore artistico, Leonardo De Amicis, che ci ha messo a disposizione delle performance straordinarie e commoventi".

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Rischia il soffocamento col cibo, soccorsa nel pescarese

Una donna di 63 anni è stata salvata dai sanitari del 118 dopo aver rischiato il soffocamento dopo aver ingoiato del cibo. Una volta scattato l'allarme, intorno alle 10.30, sul posto sono arrivati i sanitari del 118 anche con l'ausilio dell'elisoccorso. Per la difficoltà di raggiungere poi il luogo dove si trovava la 63enne, i sanitari sono stati portati sul posto da una gazzella dei carabinieri della locale Stazione. Prestati i primi soccorsi, la donna, dopo essere stata stabilizzata, è stata poi trasferita sempre in elicottero all'ospedale clinicizzato SS Annunziata di Chieti dove si trova ricoverata, sedata, nel reparto di Rianimazione.

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Nuovo volo tra Pescara e Bucarest

Un volo diretto bisettimanale tra Pescara e Bucarest (Otopeni) con Ryanair. Il presidente della Saga, società di gestione dell'aeroporto d'Abruzzo Enrico Paolini, l'assessore regionale al Turismo Giorgio D'Ignazio e il direttore Saga Luca Ciarlini lo hanno presentato tra le novità che riguardano lo scalo abruzzese. Il volo sarà operativo dal 30 ottobre, con decollo da Bucarest alle 11,05 (ora locale) il primo airbus della compagnia irlandese diretto a Pescara, e atterraggio previsto per le 12 (ora locale). I collegamenti bisettimanali saranno operati tutto l'anno ogni martedì e sabato, con partenza da Pescara alle 12,25 (ora locale) e arrivo a Bucarest alle 15,15 (ora locale). La partenza da Bucarest per Pescara è prevista nei giorni di martedì e sabato alle 11,05 (ora locale), con atterraggio in Abruzzo alle 12 (ora locale). La tratta Pescara-Bucarest sarà operata su aeromobili Boeing 737-800 e 738Max8, con capacità di 189 passeggeri.

Da alcuni giorni sono iniziati i lavori per il ripristino del manto stradale della via Tiburtina Valeria. Il cantiere interesserà anche il tratto di strada antistante l'aeroporto e procederà a tappe istituendo il senso unico alternato nelle zone interessate dai lavori al termine dei quali l'agibilità della strada sarà notevolmente migliorata rispetto alle condizioni attuali. Il prossimo 4 settembre si chiuderà il bando per l'assegnazione della realizzazione a titolo gratuito da parte dell'azienda che si aggiudicherà l'appalto di una business room all'interno dell'aeroporto.

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Sulmona, la sindaca Casini ritira le dimissioni

La sindaca di Sulmona ha ritirato le dimissioni. In una lettera consegnata nel pomeriggio di oggi Annamaria Casini ha motivato la decisione perché "convinta di non poter lasciare la città all'ennesimo e lungo commissariamento prefettizio". Proprio domani scadono i venti giorni che la legge assegna ai sindaci per poter conferma,are o revocare eventuali dimissioni dalla carica. Nella lettera protocollata in Comune indirizzata al segretario comunale e ai consiglieri comunali di Sulmona il sindaco sottolinea che in questi giorni intensi ha parlato con la gente comune, con coloro che hanno sostenuto la sua candidatura, con gli elettori e gli operatori economici, ascoltando le loro opinioni, le loro critiche, i loro timori e le loro sollecitazioni. "Il nostro territorio è minacciato da ridimensionamento o chiusure di servizi essenziali, come sanità, giustizia, istruzione e progetti impattanti, primo tra tutti quello Snam, che potrebbe compromettere definitivamente una prospettiva di rinascita della città - spiega il sindaco - proprio per questo per ciò che la città dovrà affrontare nel breve periodo, ma anche rispetto alle potenzialità che possono essere colte da un'amministrazione in carica - conclude il sindaco - oggi sono convinta di non poter lasciare la città". Domani è stato convocato alle 15 il consiglio comunale in seduta straordinaria nel corso del quale il sindaco comunicherà all'assise civica le motivazioni della decisione.

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Il generale di brigata Carlo Cerrina è il nuovo comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise

 Il generale di brigata Carlo Cerrina è il nuovo comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise di Chieti e domani assumerà formalmente il comando nel corso di una cerimonia , presso la caserma ''Pasquale Infelisi'' di Chieti, alla presenza del generale di Corpo d'Armata Vittorio Tomasone, Comandante Interregionale Carabinieri Ogaden'' di Napoli, Cerrina subentra al generale di brigata Michele Sirimarco, destinato a ricoprire l' incarico di comandante della Legione Allievi Carabinieri di Roma. Cerrina, 55 anni, nato a Piave di Cadore, sposato con due figli, laureato in Giurisprudenza e Scienze politiche presso gli atenei di Parma e Catania, ha iniziato nel 1979 alla scuola militare ''Nunziatella'' di Napoli. Promosso capitano ha prestato a lungo servizio in Sicilia, al Comando della Compagnia dei Carabinieri di Giarre dal settembre 1989 al novembre 1991 e, successivamente, da febbraio 1993 a giugno 1997, presso il centro operativo della Direzione Antimafia di Catania. Da aprile 1998 a luglio 1999 ha frequentato il primo corso superiore di Stato Maggiore Interforze, conseguendo il titolo Issmi'' che abilita all'esercizio delle più alte funzioni dirigenziali. Cerrina ha ricoperto presso il Comando Nato di Bruxelles, da luglio 2005 ad agosto 2008, l'incarico di Addetto Militare aggiunto per i Comitati politico militari sulla lotta al terrorismo e sulle armi di distruzione di massa. Da agosto 2008 a settembre 2011, presso il Comando Generale dell'Arma di Roma, è stato Capo Ufficio Armamenti ed Equipaggiamenti Speciali ed in seguito Capo Ufficio Logistico. Giunto a Parma a fine 2011, ha diretto il Comando Provinciale dell'Arma fino al 2014 per poi fare ritorno a Roma e assumere l'incarico di Capo di Stato Maggiore del Comando Scuole dell'Arma dei Carabinieri dal giugno 2015 ad ottobre 2016. Promosso al grado di Generale di Brigata, nell'ottobre 2016 è diventato Comandante della 1a Brigata Mobile dei Carabinieri.

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Chieti, il Comune scrive al consorzio industriale per il cavalcavia a rischio

Il Comune di Chieti ha diffidato il Consorzio Industriale Asi Valpescara a mettere in sicurezza il cavalcavia di via del Fiume che attraversa l'asse attrezzato Chieti Pescara poco prima di Dragonara. Il sindaco Umberto Di Primio ha annunciato il provvedimento lasciando la riunione convocata questa mattina presso la Prefettura di Chieti e coordinata dal vice prefetto vicario Domenica Calabrese, alla quale hanno preso parte anche il commissario del Consorzio Camillo D'Angelo, il capo compartimento Anas Antonio Marasco, il vice sindaco di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente, e rappresentanti di Regione, Provincia e Vigili del Fuoco, per esaminare la situazione del manufatto, chiuso da diversi anni perché inagibile ma che viene comunque utilizzato per necessità sanitarie da un unico nucleo familiare che risiede al di là del ponte. ''Il Consorzio è l'ente proprietario del manufatto - ha detto Di Primio - e, in quanto tale, deve provvedere alla sua manutenzione per garantire che l'infrastruttura non arrechi danni né alla famiglia che deve attraversarlo per recarsi nella propria abitazione, né alle migliaia di persone che, quotidianamente, usufruiscono dell'asse attrezzato. E' dunque, necessario che il Consorzio intervenga celermente. Non è più tollerabile che il Commissario D'Angelo, chiamato a gestire l'ente, si trinceri dietro il fatto che il Consorzio sia in liquidazione. Se non ha fondi, interpelli la Regione e chieda al Presidente i finanziamenti necessari ma è arrivato il momento di dare soluzione ad un problema ormai vecchio di anni. Per tale motivo, ho lasciato la riunione che il Prefetto ha voluto così tempestivamente convocare per predisporre la diffida al Consorzio affinché, in tempi brevissimi, si adoperi per mettere in sicurezza il cavalcavia. Se non dovesse farlo - conclude Di Primio - si paventa una decisione drastica e molto pesante per il nostro territorio: la richiesta all'Anas di chiudere l'asse attrezzato''. 

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