Redazione Notizie D'Abruzzo

Tartufo, in Abruzzo forte calo di produzione 

Tra i prodotti penalizzati dalla grande siccità estiva c’è anche il tartufo, che in Abruzzo farà registrare un calo drastico della produzione annuale con il conseguente aumento dei prezzi. Il tartufo bianco viene quotato in questi giorni, nelle prime settimane di raccolta, su valori anche di 3500 euro il chilo. Ma non va diversamente per il più “economico” tartufo nero (varietà “uncinato”), che  raggiunge quotazioni anche di 400 euro al chilo determinate da una estate caldissima e precipitazioni praticamente assenti. Per Coldiretti Abruzzo, che in alcune zone stima un calo di produzione anche del 90%, si tratta di una batosta per un settore di nicchia che comunque in regione coinvolge oltre 7mila cavatori per almeno 200 quintali di tartufo (stime sicuramente al ribasso, soprattutto considerando che negli ultimi anni sono nati numerosi impianti tartufigeni causa delle ottime prospettive di mercato) su un territorio che per il 35% ha caratteristiche idonee al nero pregiato, per il 27% a quello bianco, presente spontaneamente tra i 500 e i 900 metri di altitudine mentre. “Anche se per le precipitazioni si spera nelle prossime settimane, a far innalzare il prezzo sono state le condizioni climatiche non favorevoli perché’ il Tuber magnatum Pico (bianco) – sottolinea la Coldiretti – si sviluppa in terreni che devono restare freschi e umidi sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione. Con l’autunno – precisa la Coldiretti – si moltiplicano lungo tutto lo stivale le mostre, le sagre e le manifestazioni dedicate al tartufo che coinvolge in Italia circa 200.000 raccoglitori ufficiali che riforniscono negozi e ristoranti, per un business stimato attorno al mezzo miliardo di euro, tra fresco e trasformato. Si tratta di appuntamenti che rappresentano una ottima occasione per acquistare o assaggiarlo nelle migliori condizioni e ai prezzi più convenienti ma anche per difendersi dal rischio dell’inganno con la vendita di importazioni low cost spacciate per italiane. 

Per questo la Coldiretti invita a verificare l’indicazione il luogo di raccolta o coltivazione, dell’origine in etichetta o su appositi cartellini che deve essere riportato obbligatoriamente da quest’anno dopo i chiarimenti forniti al quesito della Coldiretti nella risposta ufficiale della Commissione Europea che – sottolinea la Coldiretti – ha chiarito che le indicazioni obbligatorie devono essere presenti sui documenti che accompagnano il prodotto in tutte le fasi della commercializzazione e che l’indicazione del Paese di origine è sempre obbligatoria per tutti i prodotti ortofrutticoli freschi, anche se esentati dal rispetto della norma di commercializzazione generale, come tartufi e funghi spontanei.

 In abruzzo, ma anche in Piemonte e nelle Marche, in Toscana e in Umbria fino ad arrivare in Calabria passando per Lazio e Molise, sono numerosi i territori battuti dai ricercatori. La ricerca dei tartufi praticata già dai Sumeri – riferisce la Coldiretti – svolge una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una importante integrazione di reddito per le comunità locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici come dimostrano le numerose occasioni di festeggiamento organizzate in suo onore.

Il tartufo – riferisce la Coldiretti – è un fungo che vive sotto terra ed è costituito in alta percentuale da acqua e da sali minerali assorbiti dal terreno tramite le radici dell’albero con cui vive in simbiosi. Nascendo e sviluppandosi vicino alle radici di alberi come il pino, il leccio, la sughera e la quercia – spiega la Coldiretti – il tartufo, deve le sue caratteristiche (colorazione, sapore e profumo) proprio dal tipo di albero presso il quale si è sviluppato. La forma, invece dipende dal tipo di terreno: se soffice il tartufo si presenterà più liscio, se compatto, diventerà nodoso e bitorzoluto per la difficoltà di farsi spazio.

I tartufi sono noti per il loro forte potere afrodisiaco e in cucina – conclude la Coldiretti – il tartufo nero viene per lo più utilizzato in cottura o per farcire ma anche a crudo, tagliato a fettine e messo su piatti di pasta fresca. Il bianco, invece va rigorosamente gustato a crudo su noti cibi come la fonduta, i tajarin al burro e i risotti. Per quanto riguarda i vini il tartufo bianco esige grandi vini rossi, il nero, invece ammette anche i bianchi. 

 

 

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Alla Commissione sui Fenomeni Migratori il sindaco di L’Aquila

La settimana politica all’Emiciclo inizia martedì 24 ottobre alle ore 10.30 nella Sala Fabiani, con il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio che presenterà il Rapporto sullo stato della legislazione per l’anno 2016. Parteciperà alla presentazione anche il Presidente del Collegio per le Garanzie Statutarie Prof. Giampiero Di Plinio. Sempre martedì 24 ottobre alle ore 11 si prosegue con la convocazione della Commissione sui Fenomeni Migratori che audirà il Sindaco di L’Aquila Pierluigi Biondi in merito all’istituzione nella città dell’Aquila di una sezione della Commissione Territoriale di Ancona per il riconoscimento dello status di rifugiato e della protezione internazionale.  Mercoledì 25 ottobre alle ore 10.00 è in programma la seduta della Commissione di Vigilanza che audisce la dott.ssa Tiziana Petrella  (Direttore Amministrativo ASL n. 2) sul rinvio a giudizio del Direttore Generale della ASL n. 2 Lanciano-Vasto-Chieti per la nomina di Direttore Amministrativo. Segue l’audizione del Dott. Sandro Di Minco (Direttore Generale ARIT) sui contenziosi, consulenze e incarichi nella stessa Arit. Le audizioni proseguono con Franco Di Teodoro (Amministratore Unico) di Abruzzo Engineering e le Organizzazioni Sindacali, che verranno sentiti sui Bilanci 2015 e 2016  dell’Ente e sulla situazione del  personale .   La Commissione di Vigilanza si conclude con le audizioni di Silvio Paolucci, Marinella Sclocco, Umberto Di Primio (Sindaco Comune di Chieti),  Dott.ssa Sandra De Thomasis (Presidente O. S. ASP n. 1),  Rappresentanze RSU, sulla  “ASP n. 1 Chieti: situazione economica finanziaria - lavori ristrutturazione – posti letto .” Mercoledì 25 ottobre alle ore 12.00 nella Sala D’Annunzio dell’Emiciclo è convocato il Comitato per la Legislazione che esamina i seguenti progetti di legge: Istituzione del progetto "Un museo per tutti", Istituzione del “Cinema senza barriere”,”Norme integrative per la valutazione della posizione economica equivalente delle famiglie - istituzione del fattore famiglia abruzzese”, “Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere”. Inoltre di discuterà della partecipazione al progetto “CapiRe” e del riordino e della semplificazione normativa dell’articolo 10 della legge regionale 26/2010. Giovedì 26 alle ore 10.00 è convocata la Commissione Sanità che ha in programma l’audizione dei rappresentanti della Funzione Pubblica della CGIL della Provincia dell’Aquila, dei rappresentanti della Funzione Pubblica della CGIL Medici e della CGIL Regione Abruzzo in merito allo “Stato di agitazione che la stessa ha proclamato in relazione alla carenza di personale nelle ASL provinciali.” Inoltre verrà esaminata la risoluzione a firma del Consigliere Mario Olivieri recante: “Linee guida UCCP – Casa della salute”

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Operazione antisura, 5 arresti e perquisizioni

E' in corso un'operazione dei carabinieri con arresti e perquisizioni tra la Capitale, i Castelli Romani, l'Abruzzo e la Sicilia, finalizzata a smantellare una banda di violenti usurai. Cinque gli arrestati. L'indagine dei carabinieri della compagnia di Palestrina, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, e' nata dagli sviluppi investigativi che portarono alla liberazione di un cittadino albanese, sequestrato agli inizi dell'anno dopo essere caduto nella trappola degli aguzzini a cui doveva restituire i soldi di un prestito. L'uomo fu segregato e picchiato finche' non venne liberato, dopo 3 giorni di prigionia, grazie a un blitz dei carabinieri che riuscirono a individuare il nascondiglio dei sequestratori in un casolare abbandonato nelle campagne di Albano Laziale, vicino Roma.

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Case famiglie per anziani abusive, chiuse tre strutture dal Nas

 Case famiglia abusive in Abruzzo ospitavano anziani, anche disabili, in condizioni non adeguate alle loro necessita' sanitarie. Lo hanno scoperto i carabinieri del Nas, che al termine di controlli specifici hanno denunciato 9 persone per vari reati. Una delle strutture abusive era Pescara, un'altra in Provincia di Teramo, dove i degenti, molti dei quali costretti in sedia a rotelle, vivevano in una situazione di sovraffollamento ed in locali fatiscenti. Entrambe le case sono state chiuse per ordine dei sindaci. Una terza casa abusiva e' stata scoperta in provincia dell'Aquila. In altre due case famiglia, invece, i militari hanno documentato la presenza di ospiti in eta' avanzata che l'Asl ha ritenuto bisognose di assistenza di alta intensita'. In queste strutture i Nas hanno sequestrato circa 200 chili di alimenti di origine animale e vegetale privi di informazioni di tracciabilita' e per questo sequestrati. Inoltre, malgrado vi fosseo ospiti con disabilita' motorie, gli edifici presentavano barriere architettoniche nei servizi igienici e negli ambienti comuni. In Provincia di Chieti i militari del Nas hanno ispezionato tre strutture ricettive per anziani, dove sono riscontrate inadeguatezze in tema di rintracciabilita' degli alimenti. Sono in corso verifiche circa le generalita' degli ospiti e il possesso dei titoli professionali da parte del personale addetto all'assistenza ed alla somministrazione delle terapie.

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CO.GE.D. Pallavolo Teatina, la stagione al PalaTricalle inizia con un 3-0

Con una prova convincente e un match sempre condotto nel punteggio e nel gioco, la CO.GE.D. Pallavolo Teatina mette a referto la prima vittoria casalinga della stagione e sale a quota 5 punti in classifica dopo due giornate. Priva dell’infortunata Perna e con Negroni, Cocco e Michetti recuperate in extremis dai rispettivi problemi fisici, la squadra neroverde ha comunque controllato l’incontro sin dall’inizio, gestendo i tentativi avversari di tornare in partita e dando infine spazio, nel terzo set, anche alle giocatrici partite dalla panchina. Top scorer del match è stata Federica Matrullo, autrice di 19 punti, seguita da Lupidi (16) e Ragone (11). Dall’altro lato, Terracina ha pure dovuto fare i conti con alcune pesanti assenze per infortunio, che certamente hanno impedito alla squadra laziale di giocarsi la partita fino in fondo: la centrale Orsi è stata alla fine la miglior realizzatrice della squadra con 9 punti.

“È stata una vittoria meritata, frutto di una gara ben giocata – ha commentato a fine partita Alceo Esposito –. Sono partite pericolose, in cui hai tutto da perdere contro avversari che in questo momento hanno qualcosa in meno di te, ma le ragazze sono state brave a rimanere sempre in controllo. Oltre al risultato, le principali note positive sono state il recupero delle infortunate, in particolare di Negroni che aveva saltato la partita di Benevento, e il fatto che tutte le ragazze si sono fatte trovare pronte e hanno dato il loro contributo alla vittoria”.

“Per rimanere in partita oggi avremmo dovuto fare una prestazione al di sopra della media – queste le parole di Massimiliano Leonardi, tecnico del Terracina –, perché avevamo tantissime infortunate. Non ci siamo riusciti, e soprattutto per merito delle nostre avversarie. Sapevo che la Teatina è una squadra alta, che fa un gioco veloce e che, se saprà tenere contro avversarie che battono bene, potrà dire la sua in questo campionato. Complimenti”.  

CO.GE.D. Pallavolo Teatina – Lazio TV Futura Terracina 3-0 (25-18, 25-17, 25-14)

CO.GE.D. Pallavolo Teatrina: Mazzarini (L), Michetti (L) n.e., Palmieri 3, Kus 5, Negroni 3, Di Tonto 5, Matrullo 19, Cocco, Capone, Di Tizio 1, Ragone 11, Lupidi 16, Perna (C) n.e. All.: Alceo Esposito

Lazio TV Futura Terracina: De Petris 2, Chiappini 1, Montini 5, Ascenzi n.e., Vanno 7, Grimaldi 2, Di Sauro (L) n.e., Sciscione Giulia (L), Sciscione Michela n.e., Minutilli 1, Bagnara n.e., Olleia n.e., Orsi 9. All.: Massimiliano Leonardi 

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Cane caduto in un dirupo a Pennapiedimonte, salvato dai vigili del fuoco

E' stato recuperato ed e' in buone condizioni di salute il cane finito questa mattina in un dirupo in localita' Balzolo a Pennapiedimonte. Gli uomini del Nucleo Speleo alpino fluviale (Saf) dei Vigili del Fuoco lo hanno raggiunto in fondo alla scarpata e, una volta imbracato, lo hanno riportato sulla strada dove ad attenderlo c'erano i padroni. Il cane si era avventurato nell'area scoscesa senza fare i conti con la difficolta' del percorso ed era finito in una zona da cui non era piu' in grado di risalire. Sabato scorso nello stesso punto i Vigili del Fuoco erano intervenuti per recuperare una capra, proveniente da un vicino allevamento, che da una decina di giorni era bloccata in fondo al sentiero ripido.

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E’ morto a Pescara Piero D’Andreamatteo

E' morto a Pescara, a 73 anni, Piero D'Andreamatteo, gia' sindacalista Cgil, consigliere comunale a Pescara dal 1985 al 1990, assessore e consigliere della Regione Abruzzo dal 1988 al 1992, deputato dal 1992 al 1994. "E' stato un socialista coerente e combattivo - ricorda il deputato Gianni Melilla (Art.1-MDP) - Era della sinistra socialista che aveva come leader Riccardo Lombardi". Ricorda ancora Melilla che D'Andreamatteo "dalla Cgil passo' al Psi ed e' stato un protagonista della politica pescarese e abruzzese sino a meta' degli anni '90". "L'ho rivisto impegnato nella campagna per il No al referendum costituzionale - prosegue il parlamentare pescarese - era contro la proposta renziana e ha partecipato a varie iniziative sempre con la stessa passione socialista. Sono vicino al dolore della famiglia e della comunita' socialista pescarese e abruzzese". "Con Piero D'Andreamatteo se ne va un altro nome della passata generazione politica - dichiara in una nota il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini - Quello di un uomo che tra luci e ombre ha vissuto una stagione della politica nazionale e locale piena di fermenti e trasformazioni, di cui e' stato sicuramente interprete di primo piano e a vari livelli". Il coordinatore provinciale di Pescara di Forza Italia, Carlo Masci, esprime in una nota, insieme al coordinatore regionale di Fi, Nazario Pagano, "profondo cordoglio per la prematura scomparsa di D'Andreamatteo. Un politico socialista d'altri tempi, la cui vita e' stata sempre intrisa di impegno civile verso le persone piu' disagiate e caratterizzata dalla volonta' di contribuire attivamente all'equilibrato sviluppo sociale ed economico del nostro Abruzzo". 

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Edilizia scolastica, 4 scuole finanziate col piano triennale della Regione

Quattro scuole abruzzesi sono destinatarie di finanziamenti attraverso il Piano triennale di edilizia scolastica. Lo rende noto la Regione Abruzzo annunciando, in una nota, che "con il D.M. 20 luglio 2017, n. 511 'Ripartizione delle risorse, relative all'annualita' 2016 e 2017, destinate all'attuazione di interventi di adeguamento strutturale ed antisismico degli edifici del sistema scolastico, nonche' alla costruzione di nuovi immobili sostitutivi degli edifici esistenti', il ministero dell'Istruzione ha concesso 866.058,81 euro per cofinanziare interventi di adeguamento sismico o nuova costruzione di edifici scolastici pubblici a rischio sismico".

Le risorse assegnate alle singole Regioni e alle Province autonome - prosegue la nota della Regione - tengono conto dei differenziati livelli di rischio sismico che caratterizzano i diversi territori, per complessivi euro 26.404.232,00, relative alle annualita' 2016 e 2017. Possono trovare allocazione, per la Regione Abruzzo, secondo le priorita' individuate all'interno del Piano triennale regionale di edilizia scolastica: scuola dell'infanzia di Casacanditella, adeguamento sismico ed efficientamento energetico, contributo statale 207.974,00 euro; scuola dell'infanzia di Pescosansonesco, adeguamento sismico, contributo statale 298.243,33 euro; secondaria di primo grado di San Valentino in Abruzzo Citeriore, adeguamento sismico, contributo statale 250.000,00 euro; scuola dell'infanzia di Tossicia, adeguamento sismico, contributo statale 109.841,48. 

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Dal ministero 14 milioni per le bonifiche di 6 discariche in Abruzzo

Approvato dal ministero dell'Ambiente il ripartito delle risorse a valere sul FSC 2014-2020, area tematica "Piano Operativo Ambiente", riguardanti gli "Interventi per la gestione del ciclo dei rifiuti" e destinando alla Regione Abruzzo risorse per 14.175.153 euro finalizzati alla ristrutturazione e ampliamento di sei discariche: due a Lanciano (Chieti), in zona industriale Cerratina; una a Sulmona (L'Aquila), Noce Mattei; due a Cupello (Chieti); una a Castel di Sangro (L'Aquila). Si tratta, recita una nota della Regione, di un'ulteriore e importante occasione per soddisfare la condizione di "ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia europea" degli attuali siti al fine di renderli maggiormente funzionali e rispondenti alle esigenze delle comunita' interessate. Le risorse assegnate su progetti definitivi, frutto delle interlocuzioni intercorse in occasione degli incontri avvenuti al ministero con i referenti della Regione Abruzzo, dovranno essere spesi nel quadriennio 2017-2020 e confermano l'importante ruolo che svolge la Regione Abruzzo nel delicato sistema del ciclo dei rifiuti urbani.

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Il vocabolario Zingarelli compie 100 anni

Lo Zingarelli, il vocabolario della lingua italiana più diffuso, compie 100 anni. Uscito a fascicoli nel 1917 per conto degli editori Bietti e Reggiani, nel 1922 venne pubblicata la seconda edizione in volume unico. Nel 1941 il dizionario ideato dal linguista Nicola Zingarelli fu acquistato dalla casa editrice Zanichelli, che continua a pubblicarlo. Per celebrare l'evento, Zanichelli ha previsto diverse iniziative. Lo Zingarelli andrà nei luoghi in cui la lingua si impara: le scuole. Quindici appuntamenti in altrettanti istituti scolastici di 13 città d'Italia. Per spiegare come e quando entrano le parole nel vocabolario. Ma anche raccontare la lingua italiana tra passato, presente e il suo futuro. Ecco le tappe: Cerignola - città nativa di Nicola Zingarelli - Bari, Cagliari, Roma, Napoli, Torino, Milano, Padova, Trieste, Firenze, Palermo, Catania per chiudere a Bologna, sede dell'editore Zanichelli. Parteciperanno: il curatore del vocabolario Mario Cannella; il linguista e scrittore Massimo Arcangeli; la sociolinguista dell'Accademia della Crusca Vera Gheno Un'altra delle idee celebrative è "100 parole del secolo". Sulla pagina Facebook di Zanichelli, l'hashtag #Zingarelli100: anno per anno la storia di questo secolo attraverso le parole più significative tratte dal vocabolario, postate ogni giorno. Si comincia con "rivoluzione" del 1917. 

Il presente della lingua italiana è contenuto nello Zingarelli 2018. Da ""brexit" a "flaggare", da "dronista" a "sviluppismo" fino a "post-verità" sono tra le nuove voci dell'ultima edizione del vocabolario che contiene 145mila voci e oltre 380mila significati. "Nuove parole dell'Italia di oggi, perché una lingua è anche quella che incontriamo tutti i giorni per la via - spiega il linguista Massimo Arcangeli - È compito ineludibile di un dizionario saper cogliere democraticamente, con le innovazioni lessicali al loro sorgere e al loro primo significativo diffondersi, l'evoluzione della società da cui sono scaturite, per mettersi al suo servizio e rispondere alle necessità dei suoi cittadini. Nessun altro dizionario può competere, su questo piano, con lo Zingarelli". Come un notaio lo Zingarelli nel corso degli anni ha riportato le trasformazioni del linguaggio, i neologismi e i nuovi significati, di parole già esistenti, che nascono dai cambiamenti di costume, culturali e dalle innovazioni tecnologiche. Si pensi al 'mangianastri' di una volta, poi venne il 'lettore cd' e ora a sua volta in crisi dall'avvento degli 'mp3'. Ma nello Zingarelli continuano a essere tutti presenti.

"Non sindachiamo cosa sia giusto o sbagliato. Lo Zingarelli è un'agenzia autorevole che fissa lo stato della lingua in un dato momento storico. Il nostro compito è traghettare il patrimonio dell'italiano nei secoli a venire", spiega Mario Cannella, lessicografo che cura gli aggiornamenti del vocabolario dal 1993, anno in cui sono diventati annualizzati. Perché l'evoluzione della lingua è sempre più rapida. Fino a pochi anni fa c'era l''autoscatto', oggi i 'selfie'. In poco più di 20 anni il nostro idioma si è arricchito di parole come "tangentopoli", "buonismo", "inciucio", "girotondino", "grillino", "rottamatore". Voci che rappresentano la nostra storia. Oppure "coming out", "velinismo", "smartphone", "viagra": segni del tempo e del costume. Come entrano le parole nel vocabolario? "Ogni giorno i media inventano neologismi di tutti i tipi ma nel vocabolario entrano solo quelli che si radicano nella nostra lingua. Una voce viene monitorata a lungo prima di essere accolta nello Zingarelli - spiega sempre Mario Cannella - I criteri dei curatori sono la durata (da quanti tempo è presente una parola?), la frequenza (si intende la diffusione e l'uso accertato di una parola), la qualità (il peso culturale di una parola)"

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