Redazione Notizie D'Abruzzo

Ritrovato il messaggio in bottiglia più vecchio al mondo, ha 132 anni 

Facendo una passeggiata su una remota spiaggia dell'Australia occidentale, una famiglia di Perth ha scoperto quello che si ritiene sia il piu' antico messaggio in una bottiglia: un messaggio rimasto tra le onde dell'oceano per ben 132 anni. Si tratta di un foglio datato 12 giugno 1886 e affidato al mare da una nave tedesca, la Paula. "Incredibilmente, una ricerca d'archivio in Germania ha trovato il Giornale di bordo originale della nave Paula, nel quale c'e' una nota del 12 giugno 1886 scritta dal capitano che registra il fatto che una bottiglia era stata gettata in mare, alla deriva. La data e le coordinate corrispondono esattamente a quelle sul messaggio della bottiglia", ha affermato il dottor Ross Anderson, del Western Australian Museum. Finora, il record di anzianita' di un messaggio in una bottiglia era di 108 anni, tra l'invio e il ritrovamento. All'inizio, la famiglia Illman non aveva capito cosa gli fosse capitato tra le mani. Erano solo incuriositi dalla bottigliadalla forma strana. Poi hanno visto il messaggio, che era anche bagnato. Per asciugarlo lo hanno messo nel forno, per cinque minuti.

Cosi' si e' poi potuto ricostruire che il messaggio faceva parte di un esperimento sulle rotte oceaniche e marittime dell'Osservatorio Navale Tedesco. La famiglia Illman ha ora prestato il messaggio al Western Australian Museum, dove restera' esposto al pubblico per i prossimi due anni assieme alla sua bottiglia. 

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Istat, decelera l’inflazione a febbraio dopo tre mesi di stabilita’

Dopo tre mesi di stabilita', si e' registrata una decelerazione dell'inflazione a febbraio: in base alle stime preliminari dell'Istat, infatti, l'indice dei prezzi al consumo ha mostrato un tasso tendenziale (+0,6%) di tre decimi inferiore rispetto al trimestre novembre-gennaio. "Il rallentamento - ha spiegato l'Istat - e' stato determinato dalla dinamica delle voci maggiormente volatili: i ribassi tendenziali degli alimentari non lavorati sono ancora legati ai forti rincari che hanno caratterizzato lo stesso periodo dell'anno precedente". L'inflazione di fondo, nella misura al netto dei beni energetici e alimentari non lavorati, ha evidenziato un moderato aumento, pari a +0,7%, 0,1% in piu' rispetto a gennaio, e per la prima volta da dicembre 2016 si e' attestata su ritmi superiori a quelli dell'inflazione totale. "La risalita della core inflation - ha commentato l'Istituto nazionale di statistica - e' da imputare alla componente dei servizi (+0,8% rispetto il precedente +0,6%) mentre per i prezzi dei beni industriali non energetici la variazione annua e' ritornata appena negativa".

"L'inflazione pressoche' nulla per i beni industriali non energetici - ha aggiunto l'Istat -, risente, oltre che della moderazione dei costi salariali e di un contesto interno e internazionale maggiormente competitivo, anche della debole dinamica dei prezzi all'importazione. L'apprezzamento del cambio dell'euro ha attenuato le pressioni sui costi dei prodotti importati per i principali raggruppamenti". Per i beni di consumo non alimentari, infatti, si e' accentuata la caduta tendenziale, con -0,3% a dicembre da -0,1% a novembre, che ha coinvolto alcune importanti voci di spesa dei bilanci delle famiglie, con -0,6% per la confezione di articoli di abbigliamento e -0,4% per le calzature.

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Aperture serali dei musei di Chieti

 Il Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo di Villa Frigerj e il Museo Archeologico Nazionale 'La Civitella' di Chieti, facenti parte del Polo Museale dell'Abruzzo diretto da Lucia Arbace, rimarranno aperti fino alle 23, alternativamente ogni giovedi', a partire dall'8 marzo fino al 31 maggio, proponendo una serie di serate a tema per far conoscere meglio il loro prezioso patrimonio e per offrire spazio alle proposte di associazioni, realta' locali, scuole e singoli appassionati d'arte e di cultura. L'iniziativa delle aperture del giovedi' sera e' nata, sin dall'inizio, in sinergia con l'associazione 'Arterie-CityLife' che riunisce i locali del centro di Chieti, aperti fino a tardi, e con l'iniziativa del Comune che ha concordato con l'azienda di autoservizi urbani il prolungamento dell'orario notturno del bus 1, che collega il centro citta' a Chieti scalo, nei giorni di giovedi', venerdi' e sabato, per consentire a tutti di poter frequentare il centro cittadino fino a tardi, durante i weekend.

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Tribunale di Chieti condanna zio e nipote per estorsione

Il Tribunale di Chieti ha condannato a 10 anni di reclusione e diecimila euro di multa a F.D.B., 56 anni, e a 6 anni e seimila euro di multa a V.D.B. di 42 anni, zio e nipote, originari di Taranto ma residenti a Francavilla al Mare: erano accusati di estorsione con l'aggravante del fatto commesso da piu' persone riunite. Il Tribunale, presidente Geremia Spiniello, giudici a latere Andrea Di Berardino e Valentina Ribaudo, ha disposto per entrambi l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il pubblico ministero Lucia Campo aveva chiesto rispettivamente la condanna a sette e sei anni di reclusione. La vicenda, che risale a ottobre del 2014, prese le le mosse dalla denuncia di un ex imprenditore. I fatti sono legati ad un debito di alcune centinaia di euro che la vittima aveva con un suo ex dipendente: zio e nipote, venuti a conoscenza di tale circostanza, si sarebbero inseriti prospettando sia alla vittima che al suo debitore che sarebbero loro intervenuti per sistemare la vicenda legata al debito

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Formazioni professionali socio sanitarie fittizie, 103 indagati

Centotre indagati a vario titolo dei reati di associazione per delinquere, falso e sostituzione di persona. E' questo il bilancio di un'operazione del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, Nas di Latina nel settore della formazione e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Eseguite anche 96 perquisizioni. Le indagini, avviate nel 2015 e coordinate dal sostituto procuratore di Milano, Francesco De Tommasi, hanno consentito di individuare e disarticolare un'associazione per delinquere attiva sul territorio nazionale. Gli stessi, avvalendosi di propire strutture ed imprese, provvedevano alla formazione di documenti falsi, avvalorati dall'illegittima apposizione dei loghi della Regione Lombardia e della Provincia di Milano. L'obiettivo era quello di reclutare persone interessate ad ottenere illegalmente la qualifica di Operatore Socio Sanitario, proponendo loro l'acquisto dei falsi certificati, attestanti la qualifica professionale, rilasciati in totale assenza della frequenza di corsi di formazione della durata di mille ore, a fronte del pagamento di somme oscillanti tra 1.500 ed i 2.500 euro per ciascun certificato professionale

I 96 provvedimenti di perquisizione e sequestro odierni, eseguiti nell'Area Metropolitana di Roma- Capitale, nelle province di Latina, Frosinone, Viterbo e Chieti scaturiscono da attivita ispettive svolte dal Nas Carabinieri di Latina presso strutture ricettive per anziani, dove sono stati sequestrati gli attestati professionali per la qualifica di operatore socio-sanitario risultati contraffatti o, in altri casi, rilasciati da centri formativi non abilitati. Tale sequestro assume un particolare rilievo anche in ragione dell'evoluzione giuridica che la qualifica della professione di operatore socio-sanitario (O.S.S.) ha avuto con l'entrata in vigore della legge Lorenzin. I possessori degli attestati, infatti, avrebbero potuto avere un illegittimo accesso ai corsi di formazione per il conseguimento della nuova figura professionale, che e stata inclusa tra le professioni socio-sanitarie proprio dalla novella normativa. Gli indagati nell'inchiesta sono complessivamente 103 e dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, falso e sostituzione di persona".

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Abruzzo Mtb Cup: primavera sui pedali a Moscufo e ad Avezzano

L’Abruzzo Mtb Cup prosegue la sua marcia di avvicinamento alla sesta edizione: otto prove in calendario, un lavoro davvero straordinario imbastito dagli organizzatori del circuito per la crescita del fuoristrada abruzzese, per migliorare la qualità dei servizi offerti e a beneficio dei territori attraversati dal lungo serpentone di atleti in sella a una mountain bike tra stradine sterrate in collina, i boschi e le montagne simbolo della regione come la Majella, il Gran Sasso e il Velino Sirente. Domenica 15 aprile si riparte di nuovo a Moscufo con il Tour degli Ulivi-Memorial Matteo Santucci: la regia organizzativa è a cura dell’Asd Bikenergy che si dedica con passione alla mountain bike e che fa di questa gara il suo principale punto di forza della propria attività. Il Tour degli Ulivi è la gara di mountain bike più longeva nel panorama fuoristradistico e che quest’anno presenta un percorso di 20 chilometri da ripetere due volte tra le dolci colline dell’entroterra pescarese. In calendario domenica 20 maggio ad Avezzano la Granfondo La Via dei Marsi-Memorial Tiziano Masci a cura dell’Avezzano Cycling Team che ripropone il giro lungo di 45 chilometri con 1370 metri di dislivello prevalentemente disegnato nel territorio del Parco Regionale Velino-Sirente ed anche il cicloturistico di 28 chilometri per i meno allenati. La manifestazione marsicana si propone invariata nella struttura e nella logistica (Centro Merci della Marsica sede della Croce Rossa), forte del successo e dei consensi ottenuti negli anni precedenti anche dai bikers fuori regione. Per abbonarsi al circuito 2018, la quota di iscrizione è di 170 euro fino al 31 marzo mentre sono possibili anche gli abbonamenti cumulativi con una formula molto vantaggiosa: per dieci atleti iscritti, l’undicesimo è gratis.

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Le Donne del Vino e il trionfo delle emozioni. 30 anni festeggiati in maniera singolare

È andata in scena il 3 marzo u.s. la festa nazionale dell’associazione Le Donne del Vino, in occasione del suo trentennale. Il tema scelto da tutte le delegazioni d’Italia è stato “Donne, vino e cinema”, per accendere simbolicamente i riflettori sui personaggi femminili che rappresentano e promuovono il comparto vitivinicolo nazionale. L’Abruzzo si è contraddistinto per una proposta singolare all’insegna della sinergia tra 3 associazioni: Le Donne del Vino, guidata a livello regionale da Jenny Viant Gómez,  associazione che ha organizzato presso il ristorante Le Terrazze dell’Hotel Esplanade una cena e  un aperitivo al buio: degustazione di 3 vini con gli occhi bendati per esplorare le risorse sensoriali; l’Aeroclub di Pescara Raffaele Breda, guidato da Cristiano D’Ortenzio, che ha organizzato la manifestazione “Cielo in rosa” con Sabrina Papa in qualità di special guest – una non vedente protagonista di un addestramento  sperimentale  attraverso cui ha imparato a volare; e l’associazione Lions Leo Club Roma, da sempre impegnata con i service a favore dei non vedenti. Questi sono stati gli ingrediente di una giornata in cui i vini abruzzesi al femminile e le emozioni, senza distinzione di genere, hanno avuto un ruolo precipuo. 

Con “Donne, vino e cinema. Il set delle emozioni”, la delegazione abruzzese de Le Donne del Vino ha proposto un approccio alla degustazione insolito e “ludico”, sulla scia di esperienze consolidate come “Dialogo nel buio”. Degustare al buio, oltre a traghettarci per un periodo limitato nella disabilità visiva, ci mette di fronte alla riscoperta di sensi che riteniamo minori, come l’olfatto, e ci porta a prestare più attenzione al lato tattile della lingua, che sopperisce alla vista diventando determinante per capire parametri come la consistenza del vino. Da un importante studio (“Seeing the flavor of foods before tasting them”, American Chemical Society, ACS) emerge che la visione di un cibo o di un vino condiziona in modo decisivo la risposta che viene data, solo successivamente, dall’odorato e dal gusto. In altre parole, per poter apprezzare le reali qualità organolettiche di un prodotto per paradosso bisognerebbe non guardarlo. Con queste premesse nell’aperitivo al buio sono stati degustati, da 40 partecipanti, “Brado” Cococciola Igp di Valle Martello, varietà autoctona riconosciuta solo da 1 partecipante,  “Bisanzio” Cerasuolo d’Abruzzo Dop di  Codice Citra, da molti confuso con un vino bianco, e “Il Grappolo” Rosso Igp Bosco Nestore, la cui tannicità e corpo sono subito stati individuati e ricondotti a un vino rosso. Nella successiva fase della cena sono stati abbinati a un menù di pesce gli autoctoni “Per Iniziare” Trebbiano Dop di Rabottini,   “Casanova” Passerina bio Dop di Barone Cornacchia, “Vinosophia Pecorino” bio Dop di Chiusa Grande,  “Vermiglio” Cerasuolo d’Abruzzo Dop di Orlandi Contucci Ponno e la stessa tipologia di Mastrangelo. «La sfera sensoriale legata alla percezione delle caratteristiche del vino e del cibo è un ambito vasto e affascinante. Una fortuna coincidenza di eventi ci ha messo nelle condizioni di poter festeggiare il nostro trentennale con questa iniziativa insolita e coinvolgendo totalmente le numerose persone interessate. Questo ponte tra disabilità visiva ed esplorazione delle proprie capacità si è rivelato senz’altro efficace e di successo. “Il set delle emozioni” ha tenuto conto anche del tema legato al cinema, con la proiezione di un frammento di documentario sul tema della cecità come risorsa, del regista Andrea Santarone». Ha spiegato Jenny Viant Gómez delegata regionale de Le Donne del Vino.

La delegazione abruzzese conta al momento con 25 iscritte che rappresentano tutta la filiera del comparto vitivinicolo, dalla produzione alla commercializzazione, senza trascurare la comunicazione e la valorizzazione del settore. Ne fanno parte le produttrici Stefania Bosco-Bosco Nestore, Marina Cvetic-Masciarelli, Valentina Di Camillo-Tenuta I Fauri, Martina Danelli Mastrangelo-Vini Mastrangelo, Katia Masci-Valle Martello, Aurelia Elisa Mucci-Cantine Mucci, Emilia Monti-Vini Monti, Marina Contucci Ponno-Orlandi Contucci Ponno, Ersilia Di Biase-Cantina Di Biase, Stefania Pepe-Az.Agricola Stefania Pepe, Isabella Iezzi-Rabottini e Caterina Cornacchia-Barone Cornacchia. Le esponenti di azienda Simona D'Alicarnasso-Citra e Ilaria D'Eusanio-Chiusa Grande. Le ristoratrici Vilma e Nadia Moscardi-Ristorante Casa Elodia. Le giornaliste Jenny Viant Gomez e Lisa De Leonardis. Le sommelier Graziella di Berardino, Lucia Cruccolini, Valentina Bianconi, Giuliana Rotella, Manuela Vista e Serena Trolla; l'export manager Anna Glotova e l'avvocato, Giurista della Vite e del Vino, Arianna Di Pietro.

 

«La scommessa per il vino al femminile è quella di cambiare i luoghi e i modi per raccontarlo», spiega la presidente nazionale de Le Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini. Il World Economic Forum mette l’Italia all’82° posto nel mondo per il gender gap, le Donne del Vino con il loro dinamismo e i loro progetti danno una ventata di ottimismo all’intero universo femminile italiano. Secondo i dati Unioncamere del 2015, il 21% delle imprese italiane sono dirette da donne e un terzo di esse sono agroalimentari o turistiche. Il 35% della forza lavoro agricola è femminile. Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis- Crif).

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Pittrice uccisa, ex marito e figlio in carcere

Sono in carcere da stamattina a Teramol'ex marito e il figlio di Renata Rapposelli, la pittrice di 64 anni, trovata morta l'11 novembre scorso nelle campagne di Tolentino, vicino a Macerata. Giuseppe Santoleri, pensionato di 74 anni, e il figlio Simone, disoccupato di 43 anni, sono stati arrestati alle 6.30 per concorso in omicidio e occultamento di cadavere. I carabinieri li hanno prelevati dalla loro abitazione di Giulianova e trasferiti nel carcere di Castrogno.

L'arresto dei Santoleri e' arrivato dopo una lunga serie di accertamenti sul luogo del ritrovamento del cadavere della donna, sulle auto e sui computer e sui cellulari dei due uomini. La pittrice, secondo l'ipotesi formulata dalla procura di Ancona, sarebbe stata uccisa perche' aveva chiesto circa 2 mila euro di alimenti arretrati.

A incastrare i due indagati, prima del ritrovamento del corpo della donna, alcune telecamere che hanno ripreso la loro auto il 12 ottobre scorso a Tolentino, nelle Marche, nelle vicinanze del luogo dove il corpo della pittrice sarebbe stato ritrovato un mese piu' tardi. La donna era scomparsa da Ancona, dove si era trasferita, il 9 ottobre scorso, in circostanze misteriose, dopo essere stata a Giulianova a trovare il figlio.

L'ex marito - secondo la sua versione l'aveva riaccompagnata in auto, per poi lasciarla sola a circa due chilometri da Loreto. Nel pomeriggio i due avevano avuto una pesante discussione. Le risultanze delle indagini hanno smentito i racconti degli arrestati. La donna sarebbe stata uccisa nel Teramano e poi, due giorni piu' tardi, il suo cadavere sarebbe stato trasferito a Tolentino, dove i due arrestati avrebbero tentato di gettarlo nel fiume Chienti, dopo averlo avvolto nel cellophane, ma senza riuscirci. Sul corpo della vittima, identificata con certezza solo dopo l'esame del Dna, non sono stati trovati segni evidenti di violenza. Non si esclude che la donna sia morta per soffocamento. Il corpo della pittrice era stato trovato l'11 novembre scorso nelle campagne di Tolentino, nel Maceratese. Il cadavere, scoperto in localita' Pianarucci, era in avanzato stato di decomposizione e aveva il volto sfigurato. L'ex marito, dopo essere stato indagato dai carabinieri, aveva tentato il suicidio ingerendo dei farmaci e per questo era stato ricoverato all'ospedale di Atri, per poi essere trasferito in una casa di cura nelle Marche, ad Ascoli Piceno. L'appartamento dove la pittrice viveva ad Ancona era stato perquisito e poi posto sotto sequestro. 

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Brucia buste di rifiuti e cassonetti, arrestato a Chieti

Un uomo di 50 anni di Chietie' stato arrestato in flagranza la notte scorsa dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Chieti, con l'accusa di danneggiamento seguito da incendio. L'uomo, che si aggirava per le strade del centro cittadino di Chieti, utilizzando un accendino aveva incendiato dapprima alcuni sacchetti di rifiuti posizionati davanti alle abitazioni di via De Lollis e di via Pellicciotti, causando danni anche agli stessi portoni, e, successivamente, due contenitori di plastica per rifiuti contenenti carta in via Valignani.

Proprio li' gli agenti della Volante, allertati da alcuni cittadini che avevano visto le fiamme, hanno visto il 50enne e, spente le luci dell'auto di servizio per non essere notati, si sono appostati e hanno sorpreso l'uomo mentre appiccava ancora il fuoco. Bloccato, l'uomo ha cercato di negare, ma poi ha ammesso le proprie responsabilita'. E' stato quindi arrestato e posto ai domiciliari in attesa del processo per direttissima

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San Giovanni Teatino: defibrillatore in piazza Municipio


Un defibrillatore semiautomatico DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) adulto/pediatrico "Tecnoheart Plus" della Tecno-Gaz Industries è stato sistemato, ed opportunamente segnalato, nella teca adiacente l'ufficio anagrafe in piazza del Municipio.
Il defibrillatore è stato donato al Comune, durante un convegno a Palazzo di Città lo scorso 19 dicembre 2017, dalla sig.ra Nives Mammarella, titolare di Italia Logistica srl.
Questa mattina, mentre personale esperto della Croce Italia Sambuceto sistemava il defibrillatore nella teca "alimentata" e munita di sistema d'allarme, sono intervenuti, oltre alla sig.ra Mammarella, il Sindaco Luciano Marinucci, il Vicesindaco Giorgio Di Clemente e l'assessore Simona Cinosi.
"Troppo spesso sentiamo di giovani vite perse per un infarto - ha dichiarato Nives Mammarella - forse un defibrillatore può aiutare ognuno di noi"
"Avere la possibilità di essere utili in caso di emergenza - ha commentato il Sindaco Marinucci - può davvero fare la differenza: per questo è importante essere addestrati ma, anche, avere gli strumenti. Da oggi San Giovanni Teatino può davvero dare una forte mano sulla strada della cardioprotezione".
"Il defibrillatore Tecnoheart Plus - ha spiegato Nives Mammarella - è progettato espressamente per essere utilizzato da personale laico non sanitario addestrato alla gestione dell’emergenza extra-ospedaliera. Il defibrillatore offre chiari avvisi visivi e vocali che guidano il soccorritore in ogni fase del soccorso, dal posizionamento degli elettrodi alle manovre di rianimazione cardiopolmonare, suggerendo con il metronomo integrato il corretto ritmo di esecuzione delle compressioni toraciche. E' inoltre importante ricordare che questo defibrillatore è sia BLS-D sia PBLS-D, ovvero predisposto per essere utilizzato su adulti e su bambini".
Il Vicesindaco Giorgio Di Clemente ha ringraziato Nives Mammarella affermando che "questo suo dono è molo apprezzato dall'amministrazione Marinucci. Il ringraziamento è dell'intera comunità di San Giovanni Teatino  che da oggi può contare su di un defibrillatore fondamentale per salvare una vita umana. Ovviamente ci auguriamo di non averne mai bisogno, nell'eventualità sappiamo di poter contare su di un apparecchio all'avanguardia e facile da usare".

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