Redazione Notizie D'Abruzzo

Reddito falso per il patrocinio gratuito, arrestato 53enne

 Un uomo di 53 anni di origine sarde, ma residente a Francavilla al Mare, e' stato arrestato oggi dai carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Campobasso. L'uomo, che deve scontare un anno e quattro mesi per aver dichiarato un reddito falso al fine di ottenere il gratuito patrocinio legale, e' stato posto agli arresti domiciliari

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Corso per vigili del fuoco volontari a Pescara

Con l'obiettivo di rafforzare l'attivita' di lotta agli incendi di bosco, in un area particolarmente sensibile a tale problematica, come peraltro testimoniato dai numerosi ed importanti incendi verificatisi nella stagione estiva appena trascorsa (Sulmona/Morrone, San Valentino, Tocco da Casauria, ecc ), ed integrare il sistema di soccorso tecnico della zona di territorio piu' distante dalla Sede Centrale, il Comando dei Vigili del Fuoco di Pescara ha avviato, il 16 ottobre scorso l'undicesimo corso di formazione per Vigili del Fuoco volontari. Al corso partecipano 24 unita' destinate a prestare servizio presso il Distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Popoli. Il Distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Popoli, assicura il servizio di estinzione degli incendi e di soccorso tecnico urgente nei comuni di Popoli, Bussi sul Tirino, Tocco Da Casauria, Roccacasale, Corfinio, Raiano, Vittorito, San Benedetto in Perillis e Collepietro, sotto il coordinamento operativo del Comando dei vigili del fuoco di Pescara ed in sinergia con i distaccamenti dei Vigili del Fuoco di Alanno e Sulmona. Distaccamenti che in situazioni critiche di emergenza, come nella campagna AIB da poco conclusa, e' chiamato a supportare. Il Distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari quello di Popoli, costituisce un importante presidio del soccorso pubblico in un'area caratterizzata dalla presenza di strutture e infrastrutture strategiche quali le direttrici ferroviaria ed autostradale Roma-Pescara, le strade statali SS5 e SS 153 per L'Aquila, il polo ospedaliero di Popoli ed importanti centrali idroelettriche e aree industriali quali il polo chimico di Bussi sul Tirino e gli stabilimenti produttivi di Popoli. Importanti insediamenti cui si affianca la presenza di significativi valori ambientali e paesaggistici quali le sorgenti del Pescara, le foreste demaniali di Monte Corvo, sul massiccio del Morrone e i territori dei Parchi Gran Sasso e Maiella. Territori ed abitati particolarmente esposti al rischio d'incendi boschivi e d'interfaccia ed al rischio idraulico ed idrogeologico. Il corso, dalla durata di tre settimane per complessive 120 ore di formazione, e' articolato in lezioni teoriche e pratiche in cui gli aspiranti Vigili del Fuoco volontari tratteranno i seguenti argomenti: materiale tecnico e mezzi antincendio, materiale e presidi antincendi, chimica e fisica della combustione, tipologie d'intervento, caratteristiche degli interventi di soccorso tecnico urgente, ordinamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, polizia giudiziaria ed addestramento professionale presso il castello di manovra con scala italiana, a ganci e miste. Al termine del corso gli aspiranti Vigili del Fuoco volontari dovranno superare una serie di prove d'esami di natura teorica e pratica, per poter essere successivamente ammessi a prestare servizio, dopo un periodo di prova, presso il distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Popoli.

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Calcio a 5, positivo al controllo antidoping il portiere del Pescara Capuozzo

La Prima Sezione del Tna, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Antonio Capuozzo (tesserato FIGC) riscontrato positivo alla sostanza Stanozololo Metaboliti a seguito di un controllo disposto da Nado Italia al termine della Manifestazione “Campionato Serie A 5, Feldi Eboli – Pescara C5” svoltasi a Eboli il 2 ottobre 2017.

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Maria Falcone: Parco esempio dell’impegno del Comune per cambiare le cose

«Voglio che questo progetto sia un esempio, un modello da esportare anche in altre città, simbolo degli ottimi risultati che si possono raggiungere con la collaborazione concreta tra Amministrazione Pubblica e cittadini. Questo parco è stato, infatti, riqualificato grazie ad un gruppo di cittadini illuminati che hanno lavorato per due anni, impegnandosi in prima persona. E’ una scommessa vinta di cui siamo particolarmente orgogliosi». Con queste parole il sindaco Francesco Maragno ha inaugurato ufficialmente il nuovo Parco Giovanni e Francesca Falcone, riqualificato con una pista raffigurante un tricolore come omaggio ai valori identitari dell’Italia, nonché al giudice assassinato dalla Mafia e arredato grazie al fattivo contributo del Comitato Queen Park guidato dal presidente Emiliano Clivio.

Presente alla cerimonia, oltre a molti residenti e agli alunni delle scuole Silone e Delfico che hanno preparato messaggi e pensieri appesi alla magnolia, l’albero simbolo della lotta alla mafia, anche la professoressa Maria Falcone, cittadina onoraria di Montesilvano dal 2012.

«Voglio ringraziare il sindaco per aver dato ai suoi cittadini questa giornata particolare - ha detto la professoressa Falcone -. Questa area abbandonata è stata riqualificata diventando punto di incontro della città stessa. Mio fratello Giovanni diceva sempre che non basta constatare che le cose non vanno bene, ma rimboccarsi le maniche per farle andare diversamente. E’ quello che ha fatto il sindaco per questo parco, ed è quello che ho fatto io stessa dopo la morte di Giovanni per continuare a mantenere vive le sue idee. Giovanni diceva che la mafia è un fatto oltre che criminale anche culturale, per questo da 25 anni porto nelle scuole la cultura della legalità, promuovendo i valori di giustizia, democrazia e solidarietà, con l’auspicio che i giovani possano fare della nostra terra un vero Stato di diritto».

Dopo la benedizione impartita da don Nando, parroco della Chiesa di Sant’Antonio di Padova, il presidente del comitato Queen Park, Emiliano Clivio, ha preso la parola per ringraziare tutte le attività commerciali che hanno contribuito alla realizzazione del parco, acquistando giochi e arredi. Si tratta di: la Pasticceria Michetti e la Pizzeria il Girasole, per aver donato la giostra a pianale; la Conad Ardente, per aver donato l’altalena; la Dema Service S.p.A., per aver donato lo scivolo; Martina Gas S.r.l., per aver donato il tavolo picnic per bambini; la Tabaccheria Il Cerino, Resca Immobiliare e l’Agenzia Zurich di D’Angelo Gianluca, per aver donato un gioco a molla; Impresa Atlante S.r.l., Il Chicco D’Oro, Studio Cellini, Caffetteria Italia e IannoneS.r.l., per aver donato i tavoli da picnic e la bacheca; EF - PI Segnaletica, per aver contribuito all’acquisto della bacheca; Ristorante il Chiodo Fisso e i calciatori Antonio Balzano, Gianluca Caprari, Marco Capuano, Ciro Immobile, Riccardo Maniero e Danilo Soddimo, per aver donato un altalena per bambini disabili; Sebastiano Clivio, per aver donato 2 piante di ulivo; Vivai Piante Gardenia, per aver donato l’abete di Natale; l’impresa Claudio Sfamurri di Montesilvano, per aver installato gratuitamente i doni ricevuti tramite il comitato Queen Park Giovanni Falcone.

La manifestazione, allietata dal Coro Folkloristico Città di Montesilvano, diretto dal maestro Gianfranco Onesti si è poi spostata al Liceo Scientifico d’Ascanio, guidato dalla dirigente Natalina Ciacio, dove la professoressa Falcone ha incontrato gli studenti del liceo padrone di casa, dell’IIS Alessandrini di Montesilvano, della Istituto Comprensivo Silone di Montesilvano, dell’Istituto Comprensivo Rossetti di Vasto e dell’Istituto Comprensivo Corropoli - Colonnella – Controguerra, coordinati da Rossella Mosca dell’Ufficio Scolastico regionale. Dopo il dialogo con gli studenti sono stati conferiti anche gli VIII Premi Educals, i riconoscimenti istituiti nell’ambito del Progetto Educals, ideato da Federico Gentilini, e promosso dal Comune di Montesilvano per coniugare educazione alla legalità degli studenti con azioni di controllo partecipato del territorio funzionali allo sviluppo locale. Hanno ricevuto il premio: Giammaria de Paulis presidente del Comitato interregionale del Centro dei Giovani Imprenditori di Confindustria, per l'impulso conferito all'educational anche quale autore di testi rivolti a giovani e studenti; Green Cross Italia, rappresentata dal presidente Elio Pacilio, per l'azione venticinquennale di orientamento ed educazione ambientale svolta nelle scuole con il concorso "Immagini per la Terra"; FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano Delegazione de L'Aquila, con il Capo Delegazione Vincenza Turco, per il costante coinvolgimento degli studenti nelle fasi di studio e realizzazione delle iniziative di restauro e valorizzazione di beni culturali restituiti alla Città de L'Aquila; Arturo Diaconale presidente della Fondazione Gran Sasso e Monti della Laga, per il potenziale di sviluppo locale costituito dal supporto di possibili iniziative private nella riqualificazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale di paesaggi d'Abruzzo ancora incisi dai danni del sisma; la giornalista RAI Daniela Senepa per la comunicazione dei valori del patrimonio ambientale e culturale della Regione Abruzzo, nel servizio pubblico svolto quale inviata, dando voce e rappresentatività mediatica al patrimonio ed alle collettività a rischio in Abruzzo; Antonio Cippo campione d’Italia Tennis sulla Carrozzina e Pierpaolo Addesi campione d’Italia di ciclismo paraolimpico, per la promozione dello sport agonistico paralimpico in Abruzzo e nel mondo; per l’impegno nel testimoniare come la pratica sportiva sia prova di meritocrazia e autorealizzazione, promuovendo messaggi educativi nello sport come esperienza di libertà nella vita ed espressione della personalità nel rispetto delle regole.

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Inail: 769 casi di incidenti mortali nei primi nove mesi

Nei primi nove mesi di quest'anno le denunce d'infortunio pervenute all'Inail sono state 471.518. L'aumento di 594 casi rispetto allo stesso periodo del 2016 (+0,1%) è la sintesi della diminuzione di quelli avvenuti in occasione di lavoro (-0,5%) e dell'incremento di quelli avvenuti in itinere, nel tragitto casa-lavoro e viceversa (+3,7%). Tra gennaio e agosto si era registrato, invece, un aumento per entrambe le modalità di accadimento (+0,7% e +4,4% rispettivamente) per un incremento complessivo pari all'1,3%. All'aumento delle denunce presentate all'Inail nei primi nove mesi del 2017 ha contribuito soltanto la gestione Industria e servizi con un +0,8% (nel periodo gennaio-agosto l'incremento era del 2%), mentre le gestioni Agricoltura e Conto Stato hanno fatto segnare un calo pari, rispettivamente, al 5,9% e all'1,3%. In particolare, per la gestione Industria e servizi si assiste nel periodo preso in esame a un incremento degli infortuni in occasione di lavoro dello 0,3% (tra gennaio e agosto era dell'1,6%) e del 3,8% per quelli in itinere (nella rilevazione al 31 agosto 2017 la percentuale era del 4,4%). A livello territoriale tra gennaio e settembre le denunce di infortunio sono aumentate al Nord (oltre tremila casi in più), mentre sono diminuite al Sud (-969), al Centro (-781) e nelle Isole (-683). Gli aumenti più sensibili, sempre in valore assoluto, si sono registrati in Lombardia (+1.794 denunce) ed Emilia Romagna (+1.238), mentre le riduzioni maggiori sono quelle rilevate in Sicilia (-903) e Puglia (-836). Nei primi tre trimestri 2017 l'aumento infortunistico è stato pari allo 0,1% tra i lavoratori (330 casi in più) e allo 0,2% tra le lavoratrici (+264). 

 L'analisi per classi di età evidenzia un sensibile aumento delle denunce per i lavoratori di età compresa tra i 55 e i 59 anni e di quelli tra i 60 e i 69 anni, con circa duemila casi in più per entrambe. Risultano inoltre in diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (-1.600 casi) e in aumento quelle degli stranieri (+2.200). Nel solo mese di settembre sono state rilevate 45.504 denunce, 3.767 in meno rispetto a settembre 2016 (-7,6%) e 1.900 in meno rispetto a settembre 2015 (-4,0%). Quest'anno il mese ha avuto un giorno lavorativo in meno (fine settimana e festività escluse) rispetto a settembre 2016 (21 contro i 22). Questo calo incide anche sul numero dei giorni lavorativi dell'intero periodo gennaio-settembre, che nel 2017 sono stati 189 contro i 190 del 2016.

Le denunce di infortuni sul lavoro con esito mortale presentate all'Istituto nei primi nove mesi di quest'anno sono state 769, con un incremento di 16 casi rispetto ai 753 dell'analogo periodo del 2016 (+2,1%) e una diminuzione di 87 rispetto agli 856 decessi denunciati tra gennaio e settembre del 2015 (-10,2%). I dati rilevati al 30 settembre del 2016 e del 2017 evidenziano un aumento di 40 casi (da 608 a 648) nella gestione Industria e servizi (+6,6%), una diminuzione di nove casi (da 109 a 100) in Agricoltura (-8,3%) e un calo di 15 casi (da 36 a 21) nel Conto Stato (-41,7%). Nei primi tre trimestri del 2017 si sono registrati degli incrementi sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro (+0,4%) sia di quelli occorsi in itinere (+6,9%), inferiori però rispetto a quelli dei primi otto mesi (+3,2% e +9,1% rispettivamente), nei quali era stato rilevato un aumento complessivo delle denunce mortali pari al 4,8%. Dal confronto "di mese" tra il settembre 2016 e il settembre 2017 emerge, viceversa, un calo del 10,6% delle denunce in tutte e tre le gestioni, per un totale di sette decessi in meno (da 66 a 59). 

L'analisi territoriale evidenzia un aumento di 33 denunce di infortuni con esito mortale nel Nord-Ovest (Liguria +15, Lombardia +14, Piemonte +4), di 11 casi al Sud (Abruzzo +19, Puglia +2, Campania -7, Basilicata -3) e di sette casi nelle Isole (Sicilia +8, Sardegna -1). Le denunce, invece, sono in diminuzione nel Nord-Est (-26 casi), dove si segnalano in particolare i dati del Veneto (-17) e dell'Emilia Romagna (-9), e al Centro, per il quale si registra un calo di nove decessi, sintesi della riduzione rilevata in Umbria (-8 casi), nelle Marche (-3) e in Toscana (-1) e dell'aumento di tre casi nel Lazio. L'incremento rilevato nel confronto tra i primi nove mesi del 2016 e del 2017 è legato esclusivamente alla componente maschile, i cui casi mortali sono aumentati di 18 unità, da 678 a 696 (+2,7%), mentre quella femminile ha fatto registrare una diminuzione di due casi, da 75 a 73 decessi (-2,7%). Aumentano le denunce che riguardano lavoratori italiani (+15 casi) e stranieri dell'Unione Europea (+4), mentre diminuiscono quelle relative a infortuni con esito mortale occorsi a lavoratori extracomunitari (-3).

DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE- Le denunce di malattia professionale pervenute all'Inailnei primi nove mesi del 2017 e protocollate sono state 43.312, oltre 1.500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 (-3,4%). Dopo anni di continua crescita, il 2017 sembra dunque contraddistinguersi per il trend in diminuzione, comunque contenuto, delle tecnopatie denunciate, già rilevato anche nei mesi precedenti. Il calo maggiore si registra in Agricoltura (-1.040 casi, da 9.437 a 8.397), seguita dall'Industria e servizi (-493 casi, da 34.880 a 34.387) e dal Conto Stato (-14 casi, da 542 a 528). In ottica di genere, si rilevano circa mille casi in meno per i lavoratori (da 32.421 a 31.412) e oltre 500 in meno per le lavoratrici (da 12.438 a 11.900). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, con quelle del sistema nervoso e dell'orecchio, continuano a rappresentare quasi l'80% del totale dei casi denunciati

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D’Alfonso: fondamentale coinvolgere i privati nei progetti sui cambiamenti climatici

"È indispensabile mettere sullo stesso fronte pubblico e privato, capaci di investire per generare una rivoluzione culturale degli stati d'animo e delle mentalità, altrimenti i cambiamenti climatici presentano e fanno pagare il conto".

Lo ha detto questa mattina a Pescara il presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso, nel corso del convegno "Regioni e città per il clima e la transizione energetica. Riflettere sull'Europa - Dialogo con i cittadini", che si è svolto all'Aurum. L'iniziativa si è svolta nell'ambito della "Settimana Europea delle Regioni e delle Città 2017", all'interno del progetto comunitario "New finance".

L'incontro ha rappresentato l'occasione per fare il punto sulle iniziative messe in campo sia a livello europeo che regionale, sul fronte dell'adattamento ai cambiamenti climatici e su quello dell'efficientamento energetico.

"È nostro dovere riconcepire una nuova regola urbanistica per quanto riguarda il rapporto con il suolo e con gli spazi del territorio - ha continuato il presidente - dobbiamo scommettere sulla prevenzione e poi dobbiamo fare in modo che ciascuno porti dentro di sé, e dentro le famiglie, questa quota di consapevolezza e responsabilizzazione. La Regione ha promosso un confronto a tutto campo con le realtà europee, per prendere il meglio di quanto già si è fatto - ha concluso D'Alfonso - e per concepire il meglio che c'è ancora da fare. Siamo convinti che in Europa si accorgeranno, e prenderanno in considerazione, il contributo che arriva oggi da Pescara". 

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Debito spalmato, D’Alfonso e Paolucci: norma storica

"Una norma storica, dal valore stratosferico, che mette la parola fine a tutti i problemi che questa regione si portava dietro da 20 anni". Lo hanno affermato il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, e l'assessore regionale alla Programmazione economica, Silvio Paolucci, nell'illustrare la 'norma Abruzzo' contenuta nella legge di bilancio dello Stato che consente di spalmare su 20 anni, e non sui 10 previsti attualmente, il debito ereditato al 31 dicembre 2014. Il punto della situazione e' stato fatto nel corso di una conferenza stampa a Pescara. Il provvedimento riguarda debiti provenienti dalle gestioni di governo regionale precedenti e relative al periodo 1999-2014. La norma stabilisce anche l'obbligo di aumentare gli investimenti del 2% a partire dal 2018. "Per circa 18 anni - ha affermato D'Alfonso - abbiamo ritenuto di scavalcare il debito, che comincia nel 1999 e si genera fino al 2014. Dal 2014 abbiamo cominciato a pensare alla soluzione normativa. Ora determiniamo il rientro, rispetto alla consistenza debitoria, nell'arco di 20 anni. Un lasso di tempo che consente il mantenimento di un'agibilita' finanziaria annuale. La cosa piu' importante e' che come regola di virtuosita' c'e' l'implementazione della spesa per gli investimenti". "C'e' il comma tre che e' molto importante - ha sottolineato D'Alfonso - lascia spazio a veri e propri accordi con la Ragioneria dello Stato. Potremo veicolare esigenze riguardanti il riordino della macchina amministrativa. Io continuo a lavorare per rinnovarla. Di qui a qualche settimana ci saranno i bandi per i concorsi, ma crediamo anche al rinnovamento generazionale della macchina amministrativa e questa norma consente un sistema relazionale aperto per inserire anche ulteriori esigenze". "Questa norma - ha proseguito - andava fatta quando l'Italia aveva sette seni, l'abbiamo fatta quando il Paese e' senza seni e quindi ha un valore stratosferico. Si poteva fare nel 1999, quando c'erano le posture culturali favorevoli, si poteva fare tra il 2001 e il 2006, perche' c'era una classe di governo nazionale accogliente. Si poteva fare tra il 2006 e il 2008 o in corrispondenza del terremoto. Noi ora siamo riusciti a farla fare sulla base della spiegazione documentale". Il governatore ha poi ricordato che a questo risultato si e' arrivati grazie a "due incontri e un convegno con Padoan che ci hanno consentito di accendere le luci con la contrarieta' zero di tutti gli altri organi. E' una norma - ha sottolineato - che non va di traverso alla Corte dei conti". Paolucci ha parlato di un provvedimento "a favore della povera gente, il piu' grande provvedimento a favore delle persone piu' deboli che sia stato fatto negli ultimi 20 anni, che consente di liberare risorse per i pendolari, per gli operai, per gli studenti, per i disabili, per gli anziani, per i non autosufficienti, perche' libera risorse per i trasporti e per il sociale. Spalmando il debito in 20 anni - ha spiegato l'assessore - riduciamo il necessario accantonamento per ripianarlo da 50 milioni a 25 milioni. Si liberano risorse che possono essere reinvestite. E' la norma piu' 'di sinistra' degli ultimi 20 anni e meriterebbe l'applauso unanime di tutti i gruppi politici". 

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Indagine Zooprofilattico, chiesta l’archiviazione per D’Alfonso 

Il sostituto procuratore della Repubblica dell'Aquila Fabio Picuti ha chiesto l'archiviazione per tutti gli otto indagati dalle accuse di abuso d'ufficio e falso nell'ambito dell'inchiesta relativa a uno dei due filoni sull'iter e sulla scelta della nomina dell'ex rettore dell'Universita' di Teramo, Mauro Mattioli, alla direzione generale dell'Istituto Zooprofilattico "Caporale": una vicenda che vede tra gli indagati il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. Sul secondo fascicolo sull'Izs, sempre curato da Picuti, innescato dalla denuncia di un alto dirigente del ministero della Salute che faceva parte della commissione incaricata di selezionare il direttore, era stata gia' presentata al gip del tribunale del capoluogo una richiesta di far cadere le accuse. Si tratta della prima istanza di archiviazione nei vari procedimenti in cui e' indagato D'Alfonso, dai quali e' nato quello sullo Zooprofilattico di cui e' figlia, dal momento che in uno dei fascicoli sono presenti intercettazioni che risalgono all'indagine sulla ricostruzione di palazzo Centi, il fronte principale della maxi inchiesta sugli appalti della Regione divampata nei mesi scorsi con 11 filoni aperti e una trentina di indagati complessivi. Nei passaggi burocratici e di merito che hanno portato alla nomina di Mattioli, era stata contestata la mancanza di univocita' di giudizio sui requisiti in possesso del candidato. Secondo quanto si e' appreso, infatti, per alcuni aspiranti l'idoneita' a concorrere al prestigioso incarico sarebbe stata votata all'unanimita', mentre su quella di Mattioli ci sarebbero stati anche pareri negativi, a dispetto dei quali, comunque, e' stato scelto. Ciononostante, la richiesta di Picuti nasce perche', secondo il rappresentante dell'accusa, non si ravvisano violazioni della legge nella nomina. L'istanza del pm risale a una decina di giorni e dovra' essere valutata dal gip. I due fascicoli di inchiesta erano affidati uno gia' in origine allo stesso Picuti, l'altro al sostituto Antonietta Picardi, titolare anche dell'inchiesta su palazzo Centi e gli altri lavori pubblici. Quest'ultima, comunque, per il filone Zooprofilattico aveva gia' richiesto l'archiviazione. Oltre a D'Alfonso, sono sotto inchiesta la dipendente regionale dell'ufficio Verifica atti del presidente e della Giunta Irene Ciabini, il presidente dell'Izs, Manola Di Pasquale, l'attuale rettore dell'Ateneo teramano ed ex presidente Tua, Luciano D'Amico, l'ex dirigente dello staff di D'Alfonso, Ernesto Grippo, l'attuale direttore generale della Regione, Vincenzo Rivera, l'ex dirigente della segreteria del governatore, Claudio Ruffini, e infine il dirigente dell'avvocatura regionale Stefania Valeri.

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Incendio in un appartamento, anziana salvata dai condomini

Attimi di paura nella frazione di San Nicolo' a Tordino per l'incendio di un appartamento al piano rialzato di un condominio di 4 piani, forse provocato dal corto circuito di un elettrodomestico nella cucina. L'anziana che vive in quella casa, una donna ultra ottantenne, e' stata portata in salvo da altri condomini, mentre l'abitazione e la tromba delle scale si riempivano di denso e acre fumo. Soccorsa e assistita da personale del 118, l'anziana non ha riportato ferite ma solo un forte stato di agitazione per lo spavento.

L'intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Teramo ha impedito che le fiamme si propagassero agli altri piani della palazzina, ma non sono riusciti ad evitare la quasi completa distruzione di almeno due locali dell'appartamento, poi dichiarati inagibili. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione. 

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Presentazione del Rapporto sullo stato della legislazione per l’anno 2016

Il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, il 24 ottobre alle 10.30 nella sala Fabiani dell'Emiciclo, presentera' il Rapporto sullo stato della legislazione per l'anno 2016. "Quest'anno - si legge in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa - il rapporto riporta nella parte prima come riferimento la produzione normativa realizzata nell'anno 2016 e nella seconda parte quella relativa ai primi due anni e mezzo della Decima legislatura nella quale sono stati messi a confronto i dati relativi alla legislazione del secondo semestre dell'anno 2014 e degli anni 2015 e 2016, in modo da tracciare un primo bilancio di legislatura. Seguendo la successione delle principali fasi in cui si articola il procedimento legislativo regionale, partendo dai progetti di legge, il rapporto analizza i dati relativi all'esercizio dell'iniziativa legislativa passando successivamente a quelli relativi alle leggi regionali approvate nel corso dell'anno 2016 nonche' nel corso dei primi trenta mesi della Decima legislatura. La presentazione del rapporto offrira' la possibilita' di fare un approfondimento sulle tendenze della legislazione regionale relativa ai primi trenta mesi di legislatura con il contributo del Presidente del Collegio per le Garanzie Statutarie Prof. Giampiero Di Plinio, Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso l' Universita' degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti - Pescara.

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