L'Italia risulta divisa geograficamente divisa in due quando si parla di aspettative di vita. E a far vivere più o meno a lungo non è solo il luogo di residenza ma anche il livello di istruzione. E' ciò che emerge dal rapporto dell’Osservatorio nazionale della salute nelle regioni italiane, che ha sede presso l’Università Cattolica di Roma, ideato dal professor Walter Ricciardi, e che ha redatto un focus dedicato alle disuguaglianze sanitarie in Italia. Una fotografia da cui risulta penalizzato il Sud, in particolare in Campania. Se infatti a Napoli la speranza di vita è 80,6 anni a Rimini e a Firenze si arriva a 84,1. Fra gli italiani più longevi ci sono inoltre quelli più istruiti, mentre godono di peggiori condizioni di salute coloro che non conseguono la laurea.A livello regionale in Campania nel 2017 gli uomini vivono mediamente 78,9 anni e le donne 83,3; mentre nella Provincia Autonoma di Trento 81,6 gli uomini e 86,3 anni le donne. In generale, la maggiore sopravvivenza si registra nelle regioni del Nord-est, dove la speranza di vita per gli uomini è 81,2 anni e per le donne 85,6; decisamente inferiore nelle regioni del Mezzogiorno, nelle quali si attesta a 79,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne. Differenze che, sottolinea il focus, oltre che in Campania sono persistenti in Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise, Basilicata, Lazio, Valle d’Aosta e Piemonte che restano costantemente al di sotto della media nazionale. Campania, Calabria e Sicilia addirittura peggiorano la loro posizione nel corso degli anni. Di contro, quasi tutte le regioni del Nord, insieme ad Abruzzo e Puglia, sperimentano stabilmente una aspettativa di vita al di sopra della media nazionale. Il dato sulla sopravvivenza evidenzia il rilevante svantaggio delle province di Caserta e Napoli che hanno una speranza di vita di oltre 2 anni inferiore a quella media nazionale, seguite da Caltanissetta e Siracusa che palesano uno svantaggio di sopravvivenza di 1,6 e 1,4 anni rispettivamente.
Le Province più longeve sono Firenze, con 84,1 anni di aspettativa di vita, 1,3 anni in più della media nazionale, seguite da Monza e Treviso con poco più di un anno di vantaggio su un italiano medio. I divari di salute sono particolarmente critici quando sono legati allo status sociale, perché i fattori economici e culturali influenzano direttamente gli stili di vita e condizionano la salute delle future generazioni.E' il caso dell'obesità, uno dei più importanti fattori di rischio per la salute futura, che interessa il 14,5% delle persone con titolo di studio basso e solo il 6% dei più istruiti. Anche considerando il livello di reddito gli squilibri emergono con chiarezza: l'obesità è una condizione che affligge il 12,5% del quinto più povero della popolazione e il 9% di quello più ricco.
L'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Chieti Giuseppe Giampietro, ha comunicato i nomi dei Consiglieri Comunali che faranno parte della Commissione Comunale per il servizio di refezione scolastica, composta, quali membri di diritto, dal sindaco dal responsabile del Settore Pubblica Istruzione, dal rappresentante della ditta aggiudicataria del servizio, dai Dirigenti scolastici dei quattro Istituti Comprensivi cittadini. Della Commissione faranno parte i Consiglieri Comunali di maggioranza Marco Di Paolo e Clara Ricciardi (supplenti i Consiglieri Graziano Marino e Diego Costantini); la Consigliera Comunale di minoranza Teresa Giammarino (supplente Manuela D'Arcangelo). Il Regolamento della Commissione Mensa è stato approvato dal Consiglio Comunale il 9 agosto 2017 ha istituito delle Sub Commissioni presso ogni plesso scolastico, composte ciascuna da rappresentanti dei genitori e da un docente designato dal Dirigente scolastico. L'organismo avrà il compito di monitorare e verificare, nel rispetto della normativa vigente, il servizio e il rispetto del capitolato
Venerdi' 23 febbraio, per la Stagione dei Concerti della Societa' del Teatro e della Musica "Luigi Barbara" a Pescara, al Teatro Massimo con inizio alle 21, concerto dell'Orchestra da Camera "Ferruccio Busoni" diretta da Massimo Belli. In programma musiche di de Beriot, Paganini, Bazzini, Ciaikovski e Janacek. L'Orchestra "Ferruccio Busoni", complesso storico fondato nel 1965 da Aldo Belli, e' una delle prime orchestre da camera sorte in Italia nel dopoguerra. Nel 2008 e' stata riconosciuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia "organismo di interesse regionale" ed e' composta da strumentisti vincitori di concorsi internazionali che vantano una lunga esperienza concertistica nel campo solistico e cameristico e tramandano la civilta' musicale del Trio di Trieste e del Quartetto Italiano di cui sono stati allievi. Nel 2005 e nel 2010, per festeggiare il 40/o e 45/o anniversario dell'orchestra, si sono tenuti concerti al Teatro Verdi di Trieste e al Teatro Verdi di Pordenone con la partecipazione straordinaria del violinista Salvatore Accardo. Il concerto celebrativo per il 50/o anniversario, in collaborazione con il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, ha avuto come ospite il violinista Domenico Nordio. Per tale occasione la Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato un volume sull'orchestra relativo alla promozione dell'immagine della Regione a livello internazionale. L'Orchestra da Camera "Ferruccio Busoni" ha suonato in Austria, Slovenia, Croazia, Germania, Svizzera, Russia, Tunisia e Italia con solisti quali Salvatore Accardo, Ivry Gitlis, Domenico Nordio. Ha al suo attivo molte prime esecuzioni assolute di compositori quali, tra gli altri, Nieder, Sofianopulo, Margola, Conti, Viozzi, Coral, Dott, Visnoviz, Bellini, Glass, alcune delle quali dedicate alla Busoni.
Regione Abruzzo, Arap (l'Agenzia regionale attività produttive) e Consorzio di bonifica Ovest di Avezzano hanno firmato a Pescara la convenzione che dà il via alla procedimentalizzazione del progetto, che prevede un investimento complessivo di 50 milioni di euro a valere sui fondi del Masterplan, per la realizzazione della rete irrigua a pressione nella piana del Fucino.
L'opera sarà a servizio di un'area di 9mila ettari, in cui insistono centinaia di imprese agricole che rappresentano il 25 per cento della produzione abruzzese, con 450 milioni di euro di Pil e circa 15mila occupati diretti e nell'indotto. Il finanziamento è destinato alla progettazione esecutiva, cantierabile e all'esecuzione di tutte le opere, che dovranno essere concluse entro la prima metà del 2022, così da risolvere i problemi di carenza idrica che si registrano in zona da decenni. Dal 1° marzo prossimo partiranno le procedure per la progettazione definitiva ed esecutiva, per le quali è previsto un tempo massimo di 240 giorni. Le gare d'appalto saranno bandite entro l'autunno, per consentire l'apertura dei cantieri all'inizio del 2019. Per la realizzazione delle opere, l'aggiudicatario avrà a disposizione 730 giorni, ai quali seguirà il collaudo e infine l'entrata in funzione dell'infrastruttura.
"Il 2017 e' stato il primo anno di attivita' dell'Autorita' di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Una trasformazione non solo istituzionale, ma che ha segnato la nascita di un ente con una nuova mission, il compito sviluppare le potenzialita' di tutti i sei scali di competenza: Pesaro, Falconara, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara ed Ortona". Cosi' in una nota il presidente dell'Autorita' Rodolfo Giampieri, che parla di "una strategia per favorire prospettive di crescita non in un'ottica di campanile ma in una visione di cooperazione di sistema. Una banchina virtuale di 215 chilometri, al centro dell'Adriatico, che crea una grande opportunita' di crescita per il sistema Italia". Sono quattro i porti su cui ha competenza l'Autorita' di sistema portuale dell'Adriatico centrale che registrano traffici merci e passeggeri: Pesaro, Falconara Marittima, Ancona, Ortona, mentre San Benedetto del Tronto continua ad essere scalo peschereccio e diportistico. A Pescara sono invece iniziati i lavori infrastrutturali che dovrebbero consentire la riapertura dello scalo al traffico merci e passeggeri. Le merci movimentate nel 2017 su Ancona, Falconara Marittima e Ortona sono state 9,7 milioni di tonnellate di cui 5 milioni di tonnellate di merci liquide (petrolio greggio e prodotti petroliferi raffinati) e 4,4 milioni di merci solide. Nei porti di Ancona e Ortona sono transitati 4.793 mezzi in esportazione per un totale di 12.400 tonnellate di merci. Il traffico passeggeri complessivo su Pesaro, Ancona e Ortona e' stato di un milione e 95.395 persone. Nel porto di Pesaro sono transitati 8.643 passeggeri. Di questi, 8.169 (+13% rispetto al 2016) hanno scelto il catamarano veloce Eurofast, da 266 posti, che ha effettuato 50 traversate dell'Adriatico verso le isole della Croazia (Lussino, Pag, Rab). Sono stati, invece, 474 coloro che hanno scelto di salire a bordo della Artemis, una nave da crociera di lusso di 60 metri battente bandiera maltese. I crocieristi, durante le 10 toccate stagionali, hanno potuto effettuare escursioni alla scoperta delle bellezze della Gola del Furlo, di Urbino e della citta' di Pesaro. Le toccate totali sono state 120 (+20%). A Ortona le merci transitate sono state un milione e 34.974 tonnellate nel 2017. Il 48% delle merci solide e' rappresentato dai cereali e dai loro derivati, con un traffico di 295.608 tonnellate (+11% rispetto all'anno precedente). Le merci liquide sono state principalmente gasolio e benzina. Ottima performance i veicoli nuovi in esportazione, con un traffico che, nel corso dell'anno, si e' consolidato attestando una vera e propria autostrada del mare sullo scalo ortonese: 4.707 i veicoli in esportazione, un'attivita' a sostegno del distretto automotive abruzzese. I passeggeri in transito sono stati 642, imbarcati sulle navi da crociera Artemis e Star Flyer (10 toccate).
Il dettaglio del porto di Ortona
Nel 2017 sono transitate nel porto di Ortona merci per un milione 34.974 tonnellate, dato stabile rispetto al 2016, con un traffico di merci solide inalterato e un lieve calo di quelle liquide (-5%). Lo dice il "Rapporto statistico 2017" dell'Autorita' di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Il 48% delle solide e' rappresentato da cereali e derivati (295.608 tonnellate, +11% sul 2016), le merci liquide sono gasolio e benzina. Ottima performance per veicoli in esportazione (4.707), con un traffico consolidatosi che attesta una vera e propria autostrada del mare sullo scalo ortonese. I 642 passeggeri in transito si sono imbarcati sulle navi da crociera Artemis e Star Flyer. "E' stato il primo anno di attivita' dell'Autorita' - commenta il presidente Rodolfo Giampieri - una trasformazione non solo istituzionale, ma che ha segnato la nascita di un ente che ha il compito di sviluppare le potenzialita' dei sei scali di competenza, Pesaro, Falconara, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona". "Una strategia per favorire prospettive di crescita non in un'ottica di campanile, ma in una visione di cooperazione di sistema. Una banchina virtuale di 215 chilometri, al centro dell'Adriatico, che crea una grande opportunita' di crescita per il sistema Italia". Sono fattori di soddisfazione, per Giampieri, "i risultati di un traffico passeggeri diffuso, che interessa tre porti su sei, e l'essere parte, con Ancona e Ortona, delle autostrade del mare, che danno a tutti i porti dell'Autorita' di sistema un ruolo europeo e un evidente valore aggiunto per i settori produttivi dei territori su cui operano".
Il Pala Dean Martin apre le sue porte a privati, imprenditori o associazioni che intendono gestire, in maniera condivisa con il Comune, alcuni spazi della grande struttura congressuale di Montesilvano.
«Abbiamo pensato - spiega l’assessore al Palacongressi, Ernesto De Vincentiis – di estendere, anche al Pala Dean Martin, le possibilità che ci vengono offerte dal progetto di cittadinanza attiva che stiamo valorizzando dal nostro insediamento,. Questo centro congressi, la cui gestione è stata internalizzata da ormai due anni, presenta alcuni spazi, soprattutto al piano superiore difficilmente utilizzati. Per migliorare i servizi a disposizione dei fruitori della struttura, per ottenere un contenimento della spesa e anche per dare ad imprenditori o associazioni, luoghi dove poter mettere in atto le loro progettualità, abbiamo emanato un avviso pubblico relativo proprio alla gestione condivisa con la cittadinanza. L’auspicio è che chi parteciperà a questo bando svolga attività pertinenti alla vocazione del Palacongressi stesso».
Gli spazi oggetto del bando sono 4 uffici amministrativi situati nel corridoio laterale sinistro al primo piano del Pala Dean Martin e le sale Flaiano e Silone, sullo stesso piano.
I soggetti ammessi al bando sono singoli, associati o comunque riuniti in formazioni sociali, anche di natura imprenditoriale o a vocazione sociale, che si attivano per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani ai sensi del regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed Amministrazione Comunale che è stato approvato in Consiglio nel marzo 2015.
La proposta deve contenere la descrizione dell’idea progettuale recante le prestazioni rese, le condizioni e gli obiettivi che si intendono raggiungere, evidenziando, l’attitudine del progetto al perseguimento del miglioramento gestionale della struttura e al contenimento dei costi di gestione; l’organizzazione del soggetto proponente; la durata della proposta; le modalità organizzative volte a garantire la continuità e l’efficienza degli eventuali servizi oggetto della proposta; il livello di professionalità del personale impiegato; una relazione tecnica, eventualmente corredata da disegni e grafici progettuali, che evidenzi i dettagli degli interventi tecnici e il relativo quadro economico; le modalità di gestione condivisa degli spazi e il livello di impegno economico necessario per la realizzazione della proposta.
Il soggetto proponente dovrà provvedere a garantire le proprie utenze con spese a proprio carico; sostenere autonomamente ogni costo relativo all’iniziativa, escludendo ogni forma di co-finanziamento comunale. Le domande dovranno pervenire al Protocollo del Comune entro il 12 marzo 2018. Al termine dell’indagine pubblica le istanze verranno valutate da una commissione. L’avviso e i moduli per la presentazione delle richieste sono pubblicate sul sito istituzionale.
Il 22 e 23 febbraio all’Università di Chieti si svolgerà un Congresso Internazionale sul tema delle Demenze organizzato dalla Clinica Neurologica dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.
L’argomento specifico del Congresso è la Demenza a corpi diffusi di Lewy, la seconda causa più comune di demenza neurodegenerativa dopo la malattia di Alzheimer.
Le demenze rappresentano un gruppo eterogeneo di malattie che hanno in comune una caratteristica importante: l’enorme impatto sociale nei paesi ad economia avanzata.
I paziente affetti da demenza a corpi di Lewy infatti non presentano soltanto un declino cognitivo con deficit di memoria o di attenzione, ma sviluppano anche disordini comportamentali complessi, che vanno dalle ossessioni, al comportamento stereotipato, al comportamento di fuga, all’ansia all’angoscia, alle allucinazioni ben formate, complesse che sfociano spesso nel delirio e nell’aggressività verbale e fisica.
Questi sintomi possono essere devastanti per i caregivers che devono farsi carico dei loro familiari affetti.
La finalità del Congresso è quella di diffondere le nuove acquisizioni sulla demenza a corpi di Lewy così da consentire la standardizzazione e l’accuratezza della diagnosi e la miglior gestione dei pazienti.
La Clinica neurologica, guidata dal prof. Marco Onofrj, è da almeno 20 anni impegnata in prima linea nello studio di questa malattia.
Nel corso degli anni passati la Clinica Neurologica ha sviluppato una metodica di analisi del segnale elettroencefalografico che permette di diagnosticare la malattia fin dagli esordi con un’accuratezza del 100%. Grazie allo sviluppo di questo metodo diagnostico, la Clinica Neurologica di Chieti è attualmente riconosciuta in ambito internazionale come centro di riferimento per lo studio della Demenza a corpi di Lewy.
Per la rilevanza dei risultati ottenuti negli studi sulla DLB, la dott.ssa Bonanni ha ricevuto cospicui contributi nazionali e internazionali per finanziare la prosecuzione delle ricerche e importanti riconoscimenti scientifici, tra cui un insegnamento presso la University of Cincinnati e la designazione come leader italiano nell’ambito di numerosi progetti di ricerca internazionali. Oltre ad essere coordinatrice del gruppo di studio italiano sulla Demenza a corpi di Lewy, che raccoglie 133 centri demenze, e membro del Consiglio direttivo del Gruppo di studio europeo European DLB study group, ha contribuito alla stesura dei nuovi criteri diagnostici internazionalmente riconosciuti di questa malattia.
Questi risultati hanno reso l’Ateneo di Chieti un punto di riferimento nazionale e internazionale nel campo delle demenze
Al Congresso interverrà il Magnifico Rettore dell’Università di Chieti, prof. Sergio Caputi.
Tra gli speaker vi sono membri del direttivo dello European DLB study Group (Ian McKeith di Newcastle , UK e Dag Aarlsand del King’s college of London) e membri del gruppo di studio italiano (Alessandro Padovani di Brescia, Daniela Perani di Milano, Claudio Babiloni di Roma, Annachiara Cagnin di Padova, Amalia Bruni di Lamezia Terme, Marco Bozzali, Roma-Brighton). Interverrà inoltre Ivar Meyvantsson della ditta Mentis Cura di Reikjiavik , che produce un sistema di analisi del segnale EEG e ha coinvolto la Clinica Neurologica in due progetti finanziati sull’applicazione del loro software ai pazienti con DLB.
La Clinica Neurologica di Chieti è ufficialmente selezionata da ormai 30 anni come Centro di Eccellenza per la partecipazione a studi farmacologici che testeranno nuove molecole per la cura dei pazienti affetti da Demenza e studi in fase 2 pre-registrativi e registrativi per i farmaci della demenza. I farmaci attualmente prescrivibili dal SSN tramite i centri demenze (una volta denominati centri UVA, ora CDCD) per il trattamento della demenza sono stati originariamente sperimentati nel Centro di ricerca clinica afferente alla Clinica Neurologica.
Negli ultimi 5 anni il Centro di Ricerca diretto dal Prof. Onofrj e coordinato dalla Prof.ssa Astrid Thomas, ha sperimentato gli anticorpi monoclonali, che tuttavia non hanno dato risultati positivi, cosa che ha spinto due delle Aziende produttrici a ritirarsi dalla sperimentazione sulle demenze. Tuttavia sono attualmente in corso nuove sperimentazioni con agenti farmacologici proposti da altre aziende multinazionali che agiscono sull’enzima che è responsabile della produzione di beta amiloide, la proteina che si accumula patologicamente nelle demenze.
La Clinica Neurologica è inoltre coinvolta in studi pionieristici su farmaci che agiscono sui disordini comportamentali che rappresentano i sintomi più invalidanti per il paziente e i suoi familiari.
La Clinica Neurologica ha un ruolo primario nello svolgimento di studi su farmaci preventivi sullo sviluppo di demenze in soggetti sani portatori di mutazioni che predispongono allo sviluppo della demenza.
Questi studi sono rivolti al trattamento non solo della malattia di Alzheimer, ma anche di altre forme di demenza neurodegenerativa come la DLB e la demenza frontotemporale, per le quali finora non era disponibile alcuna terapia.
La Clinica Neurologica ha potuto essere designata come centro di eccellenza nello studio di questi trattamenti innovativi per la duplice ragione, rappresentata dalla pluridecennale esperienza clinica dei Ricercatori coinvolti e per la disponibilità presso la Clinica di strumentazioni e metodiche diagnostiche avanzate, tra cui la Risonanza magnetica ad alto campo, la tomografia ad emissione di positroni, la diagnostica liquorale, l’analisi matematica avanzata del segnale elettroencefalografico.
Nelle foto Dr.ssa Bonanni , Prof. Onofrj e della Prof.ssa Thomas
Un uomo di 54 anni e' stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Pescara dove e' stato trasferito con un'ambulanza del 118 perché colpito da un ammasso di circa 5 quintali di alluminio, caduti da un carrello elevatore all'interno di un'azienda di Atessa, . Sull'incidente indagano i carabinieri e gli ispettori della Asl che stanno cercando di verificarne la dinamica.
"Le folle oceaniche inneggianti a Dibba formato Masaniello valgono più di tutti i sondaggi: è esplosa la questione meridionale, dopo venti anni passati a discettare di un'improbabile questione settentrionale. I Cinquestelle cavalcano un disagio, che improvvisamente esplode e scompiglia ogni previsione elettorale e qualsiasi ordito post elettorale". Lo afferma Gianfranco Rotondi, capolista in Abruzzo di Forza Italia, in un comunicato che apre la sua visita a Pescara per la campagna elettorale. "Una casta invecchiata e mediocre - continua Rotondi - si trastulla a parlare di fascismo o a rinfacciare rimborsi più o meno farlocchi di cui non importa a nessuno dei fans accorsi, per dire, a Nardó a sentire Di Battista. Il tema del giorno dopo è una spaccatura verticale del Paese, una secessione elettorale del Mezzogiorno che rischia di impedire qualsiasi discorso costruttivo di un sistema Paese". "Mi appello all'elettorato responsabile di destra e di sinistra: solo un successo di Forza Italia può riunire il Paese e può essere perno di un programma che rilanci l'economia e sottragga il Mezzogiorno alla frustrazione che oggi produce questo voto isterico', conclude il deputato di Fi
Presentati a Pescara i candidati della lista Potere al Popolo in alcuni collegi dell'Abruzzo. "Presentiamo oggi un progetto dell'unica vera lista di sinistra, nata dall'incontro delle liste che non sono state complici della degenerazione del Pd - ha dichiarato il segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Maurizio Acerbo - Questa Regione, voglio ricordare, e' governata dal Pd, ma anche da esponenti di Liberi e Uguali. La nostra e' una lista fatta da persone che lavorano per la legalita' e contro la corruzione". "Potere al Popolo difende gli interessi delle classi popolari da una politica che pensa alle classi piu' forti - ha proseguito Acerbo - Basti pensare alla Sanita' pubblica, in stato di smantellamento sia in Italia sia in Abruzzo. La nostra lista si oppone a una politica che ha prodotto una precarizzazione del lavoro e una disoccupazione di massa. La nostra regione - ha detto Acerbo - e le sue privatizzazioni, come quella dell'autostrada, fotografa la situazione dell'Italia". Acerbo ha poi aggiunto che oggi e' in atto una "distrazione di massa, inducendo all'odio razziale, parlando solo degli immigrati per evitare di parlare della corruzione dilagante e dei problemi dell'occupazione. Per questo chiediamo di poter portare il nostro punto di vista di sinistra nel Parlamento, perche' noi difendiamo la Costituzione".
"I trattati europei che discutiamo e che noi combattiamo, vorrei ricordare che sono stati votati da tutti e anche da Salvini e dalla Lega e vorrei ricordarlo soprattutto al professor Bagnai". Lo ha detto oggi a Pescara, alla presentazione di alcuni candidati alle elezioni politiche del 4 marzo con la lista Potere al Popolo, il segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Maurizio Acerbo
Presentati a Pescara i candidati della lista Potere al Popolo in alcuni collegi dell'Abruzzo. "Presentiamo oggi un progetto dell'unica vera lista di sinistra, nata dall'incontro delle liste che non sono state complici della degenerazione del Pd - ha dichiarato il segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Maurizio Acerbo - Questa Regione, voglio ricordare, e' governata dal Pd, ma anche da esponenti di Liberi & Uguali. La nostra e' una lista fatta da persone che lavorano per la legalita' e contro la corruzione". "Potere al Popolo difende gli interessi delle classi popolari da una politica che pensa alle classi piu' forti - ha proseguito Acerbo - Basti pensare alla Sanita' pubblica, in stato di smantellamento sia in Italia sia in Abruzzo. La nostra lista si oppone a una politica che ha prodotto una precarizzazione del lavoro e una disoccupazione di massa. La nostra regione - ha detto Acerbo - e le sue privatizzazioni, come quella dell'autostrada, fotografa la situazione dell'Italia". Acerbo ha poi aggiunto che oggi e' in atto una "distrazione di massa, inducendo all'odio razziale, parlando solo degli immigrati per evitare di parlare della corruzione dilagante e dei problemi dell'occupazione. Per questo chiediamo di poter portare il nostro punto di vista di sinistra nel Parlamento, perche' noi difendiamo la Costituzione".
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