Redazione Notizie D'Abruzzo

L’Italia resta fanalino di coda d’Europa per la crescita

L'Italia resta fanalino di coda d'Europa per la crescita, la più bassa dei 28 Paesi assieme a quella del Regno Unito. Per entrambi i Paesi il pil 2018 crescerà di 1,5%, per poi rallentare a 1,2% nel 2019. La più alta è quella di Malta (5,8% nel 2018 e 5,1% nel 2019) seguita da Irlanda (5,7% e 4,1%). E' quanto emerge dalle previsioni economiche di primavera della Commissione Ue

Dopo "l'accelerazione" della crescita nel 2017, l'economia italiana "continuerà a crescere allo stesso passo dell'1,5% quest'anno, sostenuta largamente dalla domanda interna". Ma con i "venti di coda in calo e l'output gap che si chiude, la crescita del pil verrà moderata a 1,2% nel 2019". A scriverlo è la Commissione Ue nelle stime economiche di primavera, che confermano quelle invernali e che per l'anno prossimo segnalano anche un rallentamento degli investimenti. Guardando all'Ue "la crescita resta forte nel 2018 e si allenterà solo leggermente nel 2019, con una crescita rispettivamente del 2,3% e del 2%".
 "L'incertezza sulle politiche è diventata più pronunciata e, se prolungata, potrebbe rendere i mercati più volatili e intaccare il sentimento economico e i premi di rischio". Lo scrive la Commissione Ue nelle previsioni economiche di primavera nel capitolo dedicato all'Italia, dove sottolinea che per il Paese "i rischi per le prospettive di crescita sono diventati più inclinati verso il basso".

Gli sforzi strutturali fatti dall'Italia per il 2018 "sono pari a zero, questi sono fatti che emergono dalle nostre previsioni e possiamo anche trarne delle conclusioni in termini di sorveglianza dei conti ma non è una lezione da trarre oggi, ne parleremo nel pacchetto di primavera" del 23 maggio. La dichiarazione è del commissario agli affari economici Pierre Moscovici che ha risposto a chi gli chiedeva se l'Italia avesse fatto lo sforzo di 0,3% che la Ue aveva chiesto al Governo.

 

 

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Cala il gioco d’azzardo tra i giovani

Scende la percentuale per il gioco d'azzardo tra i giovani mentre si registra un vero boom tra gli adulti: nel 2017 i giocatori-studenti nella fascia 15-19 anni sono diminuiti di 400mila unità rispetto al 2014, quando i giovani scommettitori raggiungevano la quota di 1.4 milioni. Complessivamente, nel 2017 hanno giocato almeno una volta 17 milioni di italiani (di cui 1 milione di studenti) contro i 10 milioni del 2014.

Al Sud sarebbero in aumento gli studenti-giocatori 'problematici', ovvero a rischio di gioco patologico. A fornire i dati è uno studio del Cnr di Pisa. Secondo i due nuovi studi Espad e Ipsad dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr) - dedicati rispettivamente alla diffusione del gioco d'azzardo tra gli studenti delle scuole superiori (15-19 anni) e tra la popolazione generale adulta comprensiva anche di quella più giovane (15-64 anni) - aumentano dunque i giocatori adulti mentre diminuiscono tra gli studenti.

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Doppio furto in provincia di Chieti

Due colpi in una notte a Lanciano e Mozzagrogna, con i ladri che hanno portato via preziosi per 50mila euro da un'abitazione e oltre 30mila euro in contanti da un bancomat. A Lanciano da una cassaforte aperta con una mola elettrica, sono stati rubati oro, gioielli e orologi. I ladri hanno approfittato dell'assenza dei proprietari dell'appartamento, al quinto piano di un condominio, e sono entrati in mansarda dove si trovava la cassaforte. Il bancomat dell'agenzia Bper di Mozzagrogna è stato fatto saltare con esplosivo; 30 mila euro sono stati portati via, banconote per migliaia di euro sono rimaste sul posto. I ladri, ripresi in questo caso dalle telecamere di sorveglianza del Comune, indossavano caschi da lavoro con torce frontali.

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Riviera nord, riaperto da oggi anche il secondo tratto a Pescara

Riaperto al transito a Pescara e alla sosta con un giorno di anticipo anche il tratto della riviera oggetto dei lavori di risanamento che va da via Ragazzi del '99 fino a via Muzii. Il tratto appena riaperto era il secondo, il ché significa che, fatto un rapido conteggio, abbiamo terminato già il lavoro sui primi due tratti in soli 6 giorni.

"La ditta sta operando molto velocemente rispetto alle previsioni fatte, grazie anche ai macchinari adottati che consentono al cantiere di avanzare spedito verso la meta", ha detto il vice sindaco Antonio Blasioli. "Potremmo riaprire al transito anche il segmento del terzo tratto da Muzii e via De Amicis, ma per il momento non intendiamo procedere perché l’incrocio dei flussi di auto provenienti da sud verso nord, all’altezza dell’intersezione fra via De Amicis e via Regina Elena, potrebbe creare problemi e intralcio alle autovetture che dalla riviera intendono rientrare in via De Amicis. Questa attenzione ai flussi consentirà uno snellimento ulteriore della viabilità sulla riviera e le strade limitrofe e dunque per il momento soprassediamo. Questa tempistica dovrà conciliarsi con il maltempo prossimi due giorni, in definitiva: se tutto andrà bene da mercoledì saremo già sul quarto tratto”.

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Dal 4 al 6 maggio a Montesilvano il XXI Congresso Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra

Memoria e futuro. Esperienza e valori al servizio della pace e dei diritti umani. Questo il tema del XXI Congresso Nazionale organizzato dall’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra, che si terrà a Montesilvano, al Grand Hotel Adriatico dal 4 al 6 maggio.

«Per la seconda volta consecutiva, Montesilvano  - spiega il sindaco Francesco Maragno -  è stata scelta quale città ospitante del Congresso Nazionale, che si svolge ogni 5 anni, organizzato da un’Associazione che nel nome dei Caduti e dei Dispersi in Guerra tramanda alle giovani generazioni valori fondanti della nostra società, quali quelli di attaccamento alla patria e di protezione, fino all’estremo sacrificio, dei propri ideali.  E’ veramente un onore per Montesilvano ospitare l’associazione e per me partecipare a questo solenne momento di ricordo e di celebrazione, che peraltro coincide con il Centenario della Fondazione».

La manifestazione si aprirà il 4 maggio a partire dalle 9 in piazza Indro Montanelli, con la deposizione della Corona e la Preghiera ai Caduti. Alle 10:30 si terrà nel Grand Hotel Adriatico l’inaugurazione del XXI Congresso Nazionale alla presenza del sindaco e del presidente nazionale ANFCDG, Rodolfo Bacci. La mattinata sarà allietata dal Concerto della pace a cura degli alunni del Liceo Artistico Musicale Coreutico Misticoni  -  Bellisario di Pescara. Alle 15, nella Sala Pool, si aprirà la rassegna “Nel Centenario di Fondazione dell’ANFCDG, Memoria e Futuro” con mostre e filmati per ricordare. I lavori congressuali proseguiranno anche nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 maggio.

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Rottamazione cartelle, in Abruzzo 11.584 domande

 La definizione agevolata entra nelle fasi finali e supera la soglia delle 450 mila adesioni. Al 26 aprile scorso, le richieste presentate ad Agenzia delle
entrate-Riscossione sono state circa 455 mila di cui la metà attraverso i servizi digitali e la posta elettronica certificata, mentre il resto dei contribuenti ha scelto uno dei 200 sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. Nella 'classifica' per regione, il Lazio e' in testa con circa 77 mila domande presentate, seguita dalla Lombardia (circa 58 mila) e dalla Campania (quasi 47 mila). 

I contribuenti che aderiscono alla definizione agevolata pagheranno l'importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Nella "classifica" per regione, il Lazio e' in testa con 77.621 domande presentate, seguita dalla Lombardia (58.645) e dalla Campania (46.922). Subito dopo si posiziona la Puglia (46.540) e a seguire Emilia Romagna (32.829), Toscana (32.018), Veneto (29.902), Piemonte/Valle d'Aosta (23.278), Calabria (19.265), Sardegna
(18.890), Liguria (13.089), Marche (12.631), Abruzzo (11.584), Friuli Venezia Giulia (8.735), Umbria (8.216), Basilicata (7.183), Trentino Alto-Adige (4.514) e infine chiude la classifica il Molise con 3.626 istanze presentate. 

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Affidato il Parco della Libertà al Dog Village di Montesilvano

«Con l’affidamento in gestione all’associazione Dog Village, finalmente il Parco della Libertà tornerà allo splendore che merita e alla pulizia e la sicurezza che devono essere garantiti ai cittadini della nostra città». A dirlo è l’assessore al Verde Ernesto De Vincentiis che annuncia la conclusione della procedura a evidenza pubblica che ha portato all’affidamento del parco vicino il centro di intrattenimento Porto Allegro all’associazione che gestisce il canile di Montesilvano.

«Il Parco della Libertà è un vero gioiello verde del nostro territorio -  ricorda De Vincentiis -. A causa dell’incuria a cui era stato abbandonato dal precedente gestore abbiamo risolto il contratto di affidamento e avviato una procedura per individuare un nuovo gestore. Ora siamo certi che finalmente i fruitori potranno godere di un parco curato che può realmente rappresentare un luogo di socializzazione per grandi e piccini. Ancora una volta lo strumento della cittadinanza attiva è determinante. Crediamo infatti che il contributo che può arrivare da cittadini e associazioni sia veramente significativo nella cura e nella gestione dei beni comuni della città».

Secondo quanto previsto dal contratto il nuovo gestore dovrà occuparsi di apertura e chiusura cancelli del parco negli orari risultanti dal progetto di gestione; gestione imprenditoriale del chiosco all’interno del parco; ripristino delle strutture e degli arredi del parco, del lago e del chiosco, come risultanti al momento dello stato di consegna al concessionario, compresa la ridefinizione dell’area uso sgambettamento, con idoneo ed autonomo accesso; manutenzione ordinaria e straordinaria, pulizia e sorveglianza del parco e del chiosco, delle attrezzature, delle istallazioni e degli impianti nonché custodia durante gli orari di apertura al pubblico; nelle incombenze di manutenzione ordinaria sono comprese le operazioni di sfalcio dell’erba, di manutenzione delle aiuole, di annaffiatura del prato e delle aiuole, di potatura delle siepi e degli arbusti; manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali igienici annessi; verifica del corretto utilizzo delle strutture poste all’interno del parco ed eventuale intervento per impedire utilizzazioni anomale o pericolose; manutenzione della illuminazione pubblica, inerente la sola sostituzione delle lampade illuminanti; garanzia della costante presenza di addetti durante l’apertura del parco; mantenimento del carattere pubblico e della funzione pubblica del sito e degli impianti oggetto di gestione, che avrà una durata di 9 anni dalla stipula del contratto.

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Sanità, presentato il piano regionale per le maxi emergenze

La Regione Abruzzo si dota del Piano Regionale delle Maxi-Emergenze Sanitarie. Il documento, redatto dall'Ufficio del Referente Sanitario Regionale per le Emergenze (Rsr Abruzzo) in collaborazione con l'Ufficio Emergenza-Urgenza del Dipartimento Salute e Welfare, è stato approvato dal Crea (il Comitato Regionale Emergenza-Urgenza).

Al suo interno, oltre al punto sullo stato del rischio in regione (sismico, chimico-industriale, incendi, neve e valanghe, viabilità), vengono definite le strategie di risposta sanitaria in caso di maxi-emergenza e maxi-evento, nell'ambito più ampio del quadro di emergenze di Protezione civile.

L'Abruzzo, interessato dai gravi eventi dell'ultimo decennio - dal terremoto dell'Aquila alle emergenze sisma, neve e incendi del biennio 2016-2017 -, continua infatti a essere un'area associata a rilevanti rischi emergenziali, a un tempo causati e amplificati dalle caratteristiche geologiche, ambientali e antropiche del territorio. L'elevata rischiosità strutturale del territorio rende quindi quanto mai necessaria la definizione di una cornice di intervento fondata su conoscenze e prassi condivise.

Rsr Abruzzo è stato nominato il dottor Alberto Albani, direttore del pronto soccorso e medicina d'urgenza dell'ospedale di Pescara, E' lui al vertice della catena di comando sanitaria, è l'organo regionale autorizzato alla movimentazione di strutture e risorse sanitarie regionali in occasione di maxi-emergenze, nonché all’attivazione della Cross (Centrale remota operazioni di soccorso sanitario) e alla gestione della comunicazione con la Direzione Comando e Controllo di Protezione Civile (Dicomac), ove attivata. Il Piano, anche alla luce della recente emanazione del "Codice della Protezione civile", detta inoltre le linee di condotta per la redazione omogenea dei piani di presidio Peimaf (massiccio afflusso di feriti) e Peivac (evacuazione), oltre che per la gestione di eventi Nbcr (nucleare, biologico, chimico e radiologico) e di emergenze di tipo trasfusionale e veterinario.

Con il Piano, la Regione istituisce anche il gruppo di coordinamento denominato Noes (Nucleo Organizzativo di Emergenza Sanitaria), abilitato a  svolgere il censimento delle dotazioni, la formulazione di proposte tecniche per la formazione degli addetti, la definizione del fabbisogno di presidi e attrezzature uniformi (come i Posti Medici Avanzati) e la comunicazione di rete con gli attori pubblici (Anci, Asl, Comuni, Prefetture) e privati (Soccorso Alpino, associazioni di volontariato del circuito sanitario e di Protezione Civile).

Nella gestione delle emergenze, ovviamente, un ruolo strategico è riconosciuto ai presidi ospedalieri dislocati sul territorio, chiamati a intervenire sulla base delle articolazioni e specializzazioni già definite nel piano di riorganizzazione della rete ospedaliera. I pronti soccorso saranno le strutture organizzative deputate a effettuare in emergenza-urgenza stabilizzazione clinica, procedure diagnostiche, trattamenti terapeutici, ricovero oppure trasferimento urgente al Dea di livello superiore di cura, secondo protocolli concordati per patologia. Allo stesso modo, in tutti gli ospedali, saranno stoccati materiali tecnici e sanitari da utilizzare in caso di necessità. E' stato previsto, inoltre, l'acquisto di 4 Posti medici avanzati, strutture mobili e modulabili a seconda delle necessità, che in pochi minuti possono essere montate nei luoghi dove dovesse verificarsi l'emergenza.

"Con questo strumento - sottolinea l'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci - l'Abruzzo si pone tra le regioni italiane dotate di un piano avanzato per la risposta sanitaria agli eventi di maxi-emergenza. Il costante presidio della dotazione sanitaria strutturale e infrastrutturale regionale, infatti, ci consentirà di fare fronte all'improvviso gap che un evento calamitoso è in grado di creare tra offerta territoriale e domanda di salute e di soccorso".

 

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Al via la quarta edizione di ‘Abruzzo Attrattivo’

Al via la quarta edizione di "Abruzzo Attrattivo. Turismo esperienziale e marketing territoriale" il workshop finalizzato alla formazione, cooperazione e networking nel settore turistico, attraverso il massimo coinvolgimento di un'ampia rete di operatori, ogni anno in misura crescente, al fine di attivare in sinergia una vera e propria  "filiera del turismo". E' questa la mission dell'evento, che quest'anno raddoppia con una due giornate di formazione per presentare alcune delle numerose attività da svolgersi sul territorio regionale, ampliando l'offerta turistica di anno in anno. L'iniziativa, che si terrà martedì 8 alle 15.00 nella sala polifunzionale di Pineto e mercoledì 9, sempre alle ore 15.00, all Teatro Comunale di Fara San Martino, è stata presentata, questa mattina, a Pescara, nella sede dell'assessorato al Turismo, dall'assessore Giorgio D'Ignazio, alla presenza del direttore del Dipartimento, Francesco Di Filippo, del sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, e di alcuni tra i principali organizzatori del'evento. Nello specifico,  l'iniziativa è promossa da Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri, Soc. coop. Il Bosso, Soc. coop. Majambiente, Istituto Abruzzese Aree Protette, in collaborazione con il T.O. Wolftour e la Soc. coop. Majexperience, con il patrocinio della Regione Abruzzo e dei Comuni di Pineto e Fara San Martino, da Area Marina Protetta "Torre del Cerrano" e WWF.

L'evento si ripete a cadenza annuale in spirito volontaristico e partecipativo, in perfetta continuità con la Carta della Cooperazione Turistica Integrata d'Abruzzo e il Codice Etico per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette presentato lo scorso novembre e redatto sulla scia del Codice Mondiale di Etica per il Turismo, ai quali hanno aderito molti operatori ed aree protette al fine di attivare forme di turismo "consapevole, responsabile e sostenibile" nel rispetto delle varie professionalità, formazione e certificazioni a tutela di tutti gli utenti che ogni anno ci raggiungono con nuove aspettative.

La scelta di focalizzare gli interventi su alcune delle più entusiasmanti mete e proposte del territorio, è dettata dal necessario bisogno di rispondere alle esigenze del mercato turistico attuale, in linea con i trend in crescita che tendono ad accantonare sempre più mete tradizionali e flussi di massa ampiamente conosciuti, a favore di "esperienze" di viaggio, uniche ed irripetibili. Il tempo libero ad oggi viene ritagliato dal singolo viaggiatore, alla ricerca di luoghi suggestivi ed autentici in grado di generare sensazioni ed emozioni nuove.

Dai fattori unici e distintivi nasce una destinazione turistica d'eccellenza: un turismo di qualità per una terra di qualità. Gli incontri sono rivolti a tutti coloro che si occupano di accoglienza turistica, operatori ed imprese, al fine di far conoscere il territorio regionale nella sua interezza, attraverso diverse realtà e nuove proposte innovative per una efficace offerta integrata di soggiorno, attraverso un turismo di tipo "esperienziale" e di qualità che faccia la differenza, legato al benessere, alla sostenibilità ambientale e all’identità culturale, nonché riscoperta di tradizioni ed enogastronomia, attraverso il massimo coinvolgimento di tutta la rete degli operatori.

L'obiettivo principale è quello di promuovere la partecipazione di tutti gli stakeholder al fine di costruire insieme un'offerta turistica "attrattiva e competitiva" per vivere l'Abruzzo a 360° per 365 giorni l'anno. Il programma prevede la presentazione delle proposte per la stagione 2018 "dall’Adriatico al Gran Sasso Sasso, dalla Majella al Sirente Velino con i Parchi Nazionali, fino alla costa dei trabocchi" con una interattiva Analisi SWOT concordata e realizzata da tutti gli operatori turistici durante i due pomeriggi di lavoro, ed a conclusione si redigerà e siglerà la menzionata CTA (Carta Coop. Turistica Integrata d'Abruzzo), successivamente sottoposta alle Istituzioni Regionali, Provinciali e Comunali ed agli organi di stampa per un modello di turismo abruzzese strategico, propositivo, partecipativo e competitivo.

Per la partecipazione all'evento sono previsti crediti di riconoscimento da parte dell'AIGAE (Ass. Italiana Guide Ambientali Escursionistiche). 

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