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I Conti delle Amministrazioni pubbliche (AP), delle Famiglie e delle Società sono parte dei Conti trimestrali dei settori istituzionali.
Nel quarto trimestre del 2017 l'indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari all'1,6% (1,9% nello stesso trimestre del 2016). Nelle rilevazioni è stata inserita la contabilizzazione degli effetti della liquidazione di Banca Popolare di Vicenza S.p.A. e di Veneto Banca S.p.A.
Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un'incidenza sul Pil del 2,2% (2,1% nel quarto trimestre del 2016).
La pressione fiscale è stata pari al 48,8%, in riduzione di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,5%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all'8,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
A fronte di una variazione dello 0,4% del deflatore implicito dei consumi, il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,2%.
La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 41,5%, è diminuita di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso di investimento, pari al 22,0%, è aumentato di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Istat, cresce la stima degli occupati dello 0,1%
A febbraio 2018 la stima degli occupati cresce dello 0,1% (pari a +19 mila rispetto a gennaio). Il tasso di occupazione rimane stabile al 58,0%.
Rispetto a gennaio, si stima un significativo incremento congiunturale dei dipendenti a tempo indeterminato (+54 mila) e una lieve crescita di quelli a termine (+4 mila); continuano invece a diminuire gli indipendenti (-39 mila). La crescita del complesso degli occupati è determinata dalla componente femminile, mentre resta invariato il numero di uomini occupati. Con riferimento all'età, si registra un aumento tra le persone di 35 anni o più (+37 mila), a fronte di un calo tra i 15 e i 34 anni (-18 mila).
Nell'arco del trimestre dicembre-febbraio l'occupazione diminuisce dello 0,1% (-32 mila) rispetto al trimestre precedente. Il calo si concentra tra gli uomini. Segnali positivi si registrano tra i giovani di 15-24 anni (+23 mila) e gli over 50 (+41 mila), a fronte di un calo nelle classi comprese tra 25 e 49 anni (-96 mila). Crescono nel trimestre i dipendenti a termine (+55 mila), mentre calano i permanenti (-33 mila) e gli indipendenti (-53 mila).
Dopo l'aumento del mese scorso, a febbraio la stima delle persone in cerca di occupazione diminuisce dell'1,7% (-49 mila). Il calo della disoccupazione si concentra tra le donne e nelle classi di età centrali tra 25 e 49 anni. Il tasso di disoccupazione scende al 10,9% (-0,2 punti percentuali rispetto a gennaio), mentre quello giovanile sale al 32,8% (+0,3 punti).
A febbraio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,2% (+28 mila). L'aumento interessa prevalentemente le donne e i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 34,7% (+0,1 punti percentuali).
Nel trimestre dicembre-febbraio, rispetto ai tre mesi precedenti, al calo degli occupati si accompagna una diminuzione dei disoccupati (-1,1%, -32 mila) e un aumento degli inattivi (+0,4%, +52 mila).
Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+0,5%, +109 mila), prevalentemente tra le donne. La crescita si concentra esclusivamente tra i lavoratori a termine (+363 mila) mentre i permanenti rimangono stabili e calano gli indipendenti (-255 mila). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+292 mila) ma anche i 15-24enni (+36 mila), mentre calano i 25-49enni (-219 mila). Nello stesso periodo diminuiscono i disoccupati (-4,8%, -143 mila) mentre gli inattivi restano sostanzialmente stabili.
Al netto dell'effetto della componente demografica, l'incidenza degli occupati sulla popolazione cresce su base annua in tutte le classi di età.
Leggi Tutto »Adozione nazionale e internazionale, corso di formazione per le coppie interessate a Montesilvano
I bisogni del bambino, gli aspetti giuridici e legislativi, come affrontare il cambiamento dallo stato di coppia a quello di nucleo familiare e poi ancora aspettative ed emozioni. Sono tanti gli aspetti che verranno analizzati e sviscerati nel corso di formazione per le coppie disponibili all’adozione nazionale ed internazionale organizzato dall’Equipe Territoriale di Montesilvano e di Pescara. Il corso si terrà nella Sala Di Giacomo del Comune di Montesilvano, il 12, il 17 e il 26 aprile dalle 15 alle 19.
La giornata del 12 aprile verrà articolata con gli interventi relativi agli aspetti giuridici, al “Bambino e ai suoi bisogni” a cura della psicologa dell’età evolutiva Emiliana Finizii e “Diventare genitori: da coppia a famiglia” a cura della psicologa – CTU del Tribunale, Anna Paola Santucci. Martedì 17 aprile si terranno gli interventi della psicologa clinica e di comunità Lorenza Lucido su “Cause e Conseguenze dell’abbandono” e “Aspettative ed emozioni della coppia adottante” con la sociologa Dorinda Silvestri. Infine nella giornata conclusiva, del 26 aprile, lo psicologo Francesco Cianci incentrerà la sua relazione su “Post adozione - rivelazione” per poi dare spazio alle testimonianze di famiglie che hanno vissuto l’esperienza dell’adozione, sia dal punto di vista genitoriale che dei figli.
«L’adozione per una coppia - afferma il vicesindaco Ottavio De Martinis – è un percorso molto delicato. Queste giornate di incontri servono proprio a fare chiarezza sui bisogni del bambino e su quelli della coppia stessa. Crediamo possa essere molto utile sia per quelle coppie che hanno già avviato il loro percorso, ma anche per quelle coppie che aspirano all’adozione, ascoltare i consigli di esperti ma anche l’esperienza diretta di famiglie che si sono formate proprio grazie all’adozione».
Possono partecipare al corso tutte le coppie interessate, iscrivendosi entro l’11 aprile, inviando una mail a assistentesociale@comune.montesilvano.pe.it oppure telefonando al numero 0854481211.
Leggi Tutto »IndieRocket Festival Pescara, annunciati quattro nomi in anteprima
Benin City, Africaine 808, Phoenician Drive e Dj Katapila: sono questi i quattro artisti annunciati in anteprima questa notte in diretta su Musical Box diRadio 2 Rai per la quindicesima edizione di IndieRocket Festival, la tre giorni dedicata alla musica d’avanguardia internazionale in programma dal 29 giugno all’1 luglio a Pescara. Le formazioni si vanno ad aggiungere a Ron Gallo – “il nuovo Jack White” per The Guardian – annunciato due settimane fa.
Poliritmi dall’antico continente che si fondono con i suoni della contemporaneità: IndieRocket Festival da quindici anni importa da tutto il mondo le più innovative realtà della musica indipendente grazie ad un incessante lavoro di ricerca. Un programma che verrà svelato nelle prossime settimane, ma che già si dimostra ricco, sperimentale e internazionale, mantenendo la personalità artistica coerente e indipendente che caratterizza la manifestazione.
Dalla psichedelia a tinte mediorientali dei Phoenician Drive, sestetto formatosi a Bruxelles nel 2015, alle Roland mixate con la West African bass del duo berlinese Africaine 808, che ha debuttato in Boiler Room con la hit “Balla balla” (l’esibizione in Boiler Room Berlin è visibile a questo link: https://bit.ly/Africaine808_BoilerRoom); dalle sonorità tradizionali di Accra miscelate con l’uptempo e la Detroit techno del producer ghanese Dj Katapila all’afro dub blues del trio Benin City, in uscita il 6 aprile con il nuovo album “Last Night”, un’ode alla nightlife londinese tra rime trip hop e sound alla The XX.
E grazie a IndieRocket, Pescara si posiziona ancora una volta tra le capitali internazionali della musica: oltre 20 ore di musica dal vivo, workshop e performance, grazie alle partnership con il prestigioso Santarcangelo Festival e Acusmatiq Festival di Ancona, su due palchi con artisti provenienti da tutto il mondo, nella suggestiva location del Parco Di Cocco, un’area verde nel centro di Pescara, in Abruzzo, la Regione Verde d’Europa.
Questa quindicesima edizione, la “15-18” appunto, promette di essere un evento memorabile, grazie ad un grande lavoro di approfondimento culturale, oltre che musicale, che coinvolgerà l’intera città di Pescara. Il concept del festival si ispira al secondo futurismo post-cubista e costruttivista, a cento anni di distanza dalla prima avanguardia europea, con un impianto grafico che omaggia i maestri Balla, Boccioni, Carrà e Russolo. “Sarà una visione inedita della nostra città – afferma Federica Angelosante, presidentessa dell’Associazione IndieRocket –. Un immaginario semi-futurista e dissacrante per portare il nostro omaggio all'Abruzzo e alla città di Pescara. Una città che si espande virtualmente oltre i suoi confini, una sorta di torre di Babele, dove gli elementi urbani sono accorpati e si compenetrano”.
Con grande attenzione alla sostenibilità e alla tematica ambientale e con un costo simbolico di 5 euro dopo le 21, IndieRocket è un festival per tutti, che non ha paragoni in tutta Italia. Non una semplice rassegna musicale, ma un’iniziativa a tutto tondo, una tre giorni “fluida” che spazia tra arte contemporanea, nuove sonorità dal mondo e attitudine alla socialità, con uno spirito DIY che negli anni è stato comunque capace di richiamare flussi consistenti: oltre 80 000 presenze nelle ultime dieci edizioni, con un afflusso del 60% tra estero e le altre regioni d’Italia.
IndieRocket Festival è organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Pescara e dall’Associazione IndieRocket, con il contributo di Regione Abruzzo e Fondazione Pescarabruzzo.
Leggi Tutto »Consultazioni, ambizioni e veti
Consultazioni, ambizioni e veti (di Achille Lucio Gaspari)
Oggi inizieranno le consultazioni del Capo dello Stato. Quanto tempo ci vorrà per avere un governo? Un solo giro di consultazioni non sarà sufficiente e forse nemmeno due. Fra non molto ci saranno elezioni amministrative che coinvolgeranno sette milioni di elettori. Difficile che il clima di confronto elettorale venga messo da parte prima di queste elezioni amministrative, il cui esito sarà valutato dai leaders molto più probante dei sondaggi che vengono fatti in questi giorni.
Crisi e Patti, scenari possibili
Prendiamo in esame le posizioni e le aspettative dei quattro principali protagonisti. Di Maio che è il capo politico del partito di maggioranza relativa si pone due obiettivi: portare il suo Movimento al Governo ed essere lui stesso il Presidente del Consiglio. Con quali alleanze? La soluzione preferita è un accordo con il PD per una serie di ragioni; i programmi elettorali non sono molto dissimili, il 7% dell’elettorato è passato dal PD al movimento 5S e questa alleanza favorirà un ulteriore passaggio di consensi da un partito all’altro. Inoltre il PD teme nuove elezioni e quindi sarà tentato di sostenere questo accordo il più a lungo possibile. Un governo di tal fatta difficilmente durerà per tutta la legislatura ma è prevedibile che determinerà una stabilità per un periodo abbastanza lungo.
Braccio di ferro Lega e 5S
La seconda opzione è un governo con la Lega. Una soluzione di questo tipo scinderà il Centro Destra e Di Maio si confronterà con Salvini da una posizione di preminenza avendo il doppio di consensi del possibile alleato. Poiché le due forze sono destinate in un futuro anche prossimo ad accentuare la loro rivalità, questa composizione di governo non sarà duratura, ma questo non è un problema perché entrambi il leaders non temono elezioni ravvicinate da cui entrambi è prevedibile che escano rafforzati a spese del PD e di Forza Italia.
Psicodramma e “psiconano”
Cosa risponderebbe di Maio ad una proposta di accordo con tutto il Centro Destra ivi compreso Berlusconi? Difficilmente gli elettori penta stellati che hanno già visto eletta anche con i loro voti alla presidenza del Senato una fedelissima dell’ex cavaliere potrebbero digerire un accordo politico che comprenda anche il partito dello “psiconano”; forse l’unico modo sarebbe quello di vedere nominato Presidente il Capo Politico, cosa che Berlusconi concederebbe volentieri, ma Salvini non farebbe mai un passo in dietro se la cosa non fosse reciproca. In caso di improbabile governo del Centro Destra un ulteriore periodo all’opposizione non spaventerebbe i penta stellati che se ne gioverebbero per accrescere ulteriormente i loro consensi.
Salvini vuole governare ma non al prezzo di rompere con Berlusconi. Ci sono molte amministrazioni in cui governano insieme e non è il caso di metterle in crisi. Ci sono elezioni prossime venture e per ampliare i propri successi è necessario mantenere salda l’alleanza.
Salvini scala Forza Italia
Questo non vuol dire che Salvini rinuncia all’Opa su Forza Italia. E’ vero proprio il contrario. Il tempo lavora inesorabilmente per lui. Inutile creare contrasti ora per affrettare i tempi. Se poi nascesse un governo dei 5 Stelle sostenuto dal PD, una opposizione battagliera, e Salvini ha dimostrato di saperla fare, porterà i suoi frutti.
Berlusconi ha visto sfumare un Nazareno 2 proprio perché ha denunciato l’accordo del Nazareno 1 quando Renzi ha preferito far eleggere Mattarella invece di Giuliano Amato da cui Silvio riteneva di poter avere la grazia. Per questo si è schierato contro il referendum di Renzi pur avendo approvato in parlamento la riforma costituzionale. Quella sconfitta è stata madre anche della sua sconfitta rendendo impossibile un accordo di governo tra i due, un tempo protagonisti della scena politica.
Le scelte del Cavaliere
Ora Berlusconi ha due esigenze: quella prioritaria è non tornare rapidamente al voto, la seconda è quella di governare insieme a chiunque pur di mantenere una qualche centralità che gli permetta di curare meglio i suoi affari. Escluso un accordo tra Centro Destra e PD, resta all’orizzonte solo un governo con i 5 Stelle, oppure una opposizione ad un duraturo governo dei 5 Stelle con il PD.
Martina, il Pd e gli altri
Difficile comprendere la posizione di Martina perché nel partito ci sono aree con idee divergenti. Emiliano è per l’accordo di Governo, Franceschini e Orlando per un accordo possibile a certe condizioni e Renzi che sembra avere la maggioranza nei gruppi parlamentari, per una opposizione intransigente. Questa ultima posizione ha un fondamento se si osserva cosa è accaduto a chi ha governato nella Seconda Repubblica. Dal 1994 ad oggi il partito di Governo ha sempre perso le successive elezioni. In una condizione tripolare, essere all’opposizione di entrambi i vincitori dovrebbe consentire al PD un recupero di consensi.
Mattatella il Saggio
Se nessuna delle soluzioni prospettate giungesse a conclusione Il Presidente della Repubblica cercherebbe di evitare un immediato ricorso alle urne. In questa strategia troverebbe il consenso di quell’ampio partito trasversale di senatori e deputati che conquistato un seggio cercheranno di difenderlo il più a lungo possibile. Un governo del Presidente quindi, presieduto da una personalità di prestigio.
Occhio a Draghi, il super presidente
Sinceramente ho difficoltà ad individuare una personalità con queste caratteristiche se si esclude Draghi. Comunque lo si voglia chiamare sarebbe un governo tecnico, una riedizione del governo Monti, con un programma limitato ed una altrettanto limitata durata. Un governo quindi di tregua che comprenda tutti. Troppo allettante sarebbe schierarsi all’opposizione. Ammettendo che ci sia una momentanea ammucchiata, si scatenerebbe assai presto una corsa per situarsi alla opposizione. La situazione più probabile è quindi un governo Centro Destra -5 Stelle, di durata limitata, presieduto da una personalità di garanzia, costituito per rispondere ad un appello del Capo dello Stato a dimostrare senso di responsabilità.
Approvata la graduatoria per i progetti dell’area di crisi Vibrata – Tronto
È stata approvata la graduatoria relativa al POR FESR Abruzzo 2014-2020 - Azione 3.2.1: "Interventi a sostegno delle aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive, finalizzati alla mitigazione degli effetti delle transizioni industriali sugli individui e sulle imprese. Area di crisi complessa Vibrata-Tronto-Piceno riconosciuta dal MISE con Decreto del 10 febbraio 2016.
"Era importante - affermano il vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli e l'assessore Dino Pepe - dare le prime concrete risposte alle imprese che avevano dimostrato tanto interesse agli investimenti in questa area". Sono 70 le istanze che, in base alla graduatoria provvisoria, sono risultate idonee e finanziabili. "Siamo soddisfatti – dichiarano congiuntamente Lolli e Pepe - innanzitutto per essere giunti alla conclusione dell’iter amministrativo in tempi ragionevoli ed in questo senso ci teniamo ad esprimere un sentito ringraziamento agli Uffici regionali che hanno permesso questo risultato. Era forte l'esigenza di dare le prime concrete risposte alle tante imprese che hanno creduto nel rilancio di questa area, rispondendo alle opportunità dell’avviso pubblico regionale con proposte progettuali serie e concrete".
Il dato che emerge va oltre ogni rosea aspettativa considerando che le imprese risultate idonee svilupperanno investimenti pari ad Euro 18.000.000,00, 11 milioni in più rispetto ai fondi, pur cospicui, messi a disposizione dalla Regione Abruzzo e con una previsione di incremento occupazione di circa 200 unità lavorative.
Questa rappresenta la prima fase dell'intero impianto di rilancio che prevede , oltre agli strumenti regionali di sostegno dei progetti di investimento per innovazioni di processo o di prodotto (Por Fesr 2014/20) e di sostegno al capitale umano (Por Fse 2014/20) anche gli strumenti agevolativi nazionali, in particolare quelli messi in campo dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Invitalia (Euro 15 milioni) con la Legge 181/89 e che sono in fase di istruzione.
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Turismo, Maragno: Anche a Montesilvano presto i trabocchi
«Il Trabocco è ormai simbolo incontrastato del nostro Abruzzo. Gli antichi strumenti di pesca oggi rappresentano uno dei grandi attrattori turistici della nostra Regione. Luoghi meravigliosi intrisi di storia e di un’atmosfera che lascia tutti senza fiato. Anche Montesilvano avrà i suoi trabocchi, arricchendo ulteriormente le potenzialità turistiche del nostro territorio». Ad annunciarlo è il sindaco Francesco Maragno. La Giunta ha infatti deliberato di avviare tutti gli atti tecnici ed amministrativi necessari per l’approvazione del progetto definitivo dei Trabocchi. «In sede di aggiornamento del Piano Demaniale Marittimo Comunale abbiamo voluto introdurre, per la prima volta, la possibilità di realizzare i trabocchi, nelle stesse zone in cui in passato esistevano. Tracce iconografiche, risalenti agli anni ’60, certificano la presenza di 2 o 3 trabocchi alla Foce del Fiume Saline, che poi scomparvero. Oggi vogliamo riportare nella nostra città queste bellissime strutture, che permettono a Montesilvano di riappropriarsi della sua tradizione storica marinara ma anche di contare su un attrattore turistico in più. La nostra città ha spiagge bellissime ed accoglienti, i cui servizi dagli ottimi standard qualitativi sono apprezzatissimi. Proprio questi aspetti ci rendono dal 2010 località balneare a misura di bambino, ottenendo la Bandiera Verde, di cui da due anni ospitiamo la Cerimonia di Consegna Nazionale. Le acque del mare sono eccellenti da ben 7 anni consecutivi, come certificato dalle periodiche analisi effettuate dall’Arta. Recentemente Montesilvano è stata inserita nella classifica delle 15 spiagge più belle da vedere nel 2018, secondo il motore di ricerca viaggi Skyscanner, come riportato anche dalle più grandi testate giornalistiche italiane, quali Ansa o La Repubblica. Stiamo lavorando per valorizzare tutte le grandi potenzialità che ha il nostro territorio, per rendere Montesilvano sempre più competitiva. La riqualificazione di via Maresca, una delle vie principali nell’accoglienza turistica cittadina - conclude Maragno - la pedonalizzazione del lungomare in estate, i progetti per potenziare la mobilità sostenibile e che ci hanno permesso di ottenere la Bandiera Gialla, il riconoscimento della Fiab ai Comuni bike friendly e ora la realizzazione dei trabocchi alla foce del Fiume Saline sono tutti importanti passi di questo articolato progetto».
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Vola l’export italiano agroalimentare in Cina
Vola l'export italiano agroalimentare in Cina che nel 2017 segna un +15%, superando i 448 milioni di euro in valore. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti su dati Istat divulgata in occasione dell'entrata in vigore dei super dazi cinesi nei confronti di 128 beni importati dagli Stati Uniti, in risposta alla mossa protezionistica decisa dal presidente Donald Trump; un paniere composto anche da carne di maiale, vino e frutta, per un totale di 3 miliardi di dollari.
Il made in Italy, sostiene la Coldiretti, potrebbe avvantaggiarsi delle tensioni tra i due giganti dell'economia mondiale con l'export agroalimentare in Cina rappresentato oltre che dal vino, dall'olio d'oliva con 37 milioni di euro in crescita del 25%, dai formaggi che aumentano del 27% seppur con un valore ancora limitato di 16 milioni di euro e dalla pasta che sale del 14% sfiorando i 23 milioni di euro.
Per quanto riguarda specificatamente i prodotti Usa interessati dall'aumento dei dazi, la Coldiretti ricorda che in Cina è stato rimosso nel 2016 il bando sulle carni suine italiane, mentre per quanto riguarda la frutta fresca l'Italia può esportare al momento solo kiwi e agrumi, anche se il lavoro sugli accordi bilaterali per pere e mele è ad uno stadio avanzato, il chè potrebbe aprire opportunità dopo lo stop alle forniture statunitensi.
Leggi Tutto »Ortona, scoperti rifiuti pericolosi in area di pregio
Cumuli di rifiuti, anche pericolosi, accumulati in un'area di circa 3.500 metri quadrati in località Peticcio, in prevalenza provenienti dal settore edilizio e miscelati a terre e rocce. L'area è di particolare pregio ambientale lungo la fascia costiera. I rifiuti sono stati scoperti dai Carabinieri Forestali di Ortona. L'area è stata posta sotto sequestro. Oltre quattromila i metri cubi di rifiuti scaricati e tombati nell'area.
Il quantitativo, su un sito in forte pendenza, ha reso instabile il versante con potenziali pericoli per l'incolumità pubblica. Il proprietario del terreno è stato denunciato per deturpamento delle bellezze naturali, violazione del testo unico ambientale e del codice dei beni culturali. Si indaga sulla provenienza dei rifiuti.
Commissione Agricoltura in apertura della settimana del Consiglio regionale
La settimana politica all’Emiciclo si apre con la seduta della Commissione Agricoltura in programma mercoledì 4 aprile, alle ore 12, per esaminare il Piano Strategico del Turismo Abruzzo 2017 -2019 con le audizioni del Direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio Francesco Di Filippo e di Claudio Ucci (DMC), Marcello Squicciarini (PMC), Gianmarco Giovannelli (Presidente Federalberghi Abruzzo), dei Presidenti di Confesercenti e Confcommercio, Lido Legnini (Direttore Confesercenti Abruzzo). Il secondo punto all’ordine del giorno è il Testo unico in materia di commercio, per il quale sono stati convocati il Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Piergiorgio Tittarelli, i Presidenti di Confesercenti e Confcommercio e Lido Legnini. La Commissione Politiche Europee si riunirà in seduta straordinaria giovedì 5 aprile alle ore 11 per esaminare il provvedimento che riguarda l’adeguamento dell’ordinamento regionale agli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea in materia di procedure d’infrazione e aiuti di stato
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