Redazione Notizie D'Abruzzo

Pescara, Confcommercio contraria alle domeniche ecologiche per ridurre lo smog

No alle domeniche ecologiche "o ad altri provvedimenti di facciata inutili a risolvere il problema smog e dannosi per il commerciO". Questo quanto afferma in una nota il presidente della Confcommercio PescaraFranco Danelli sottolineando che "ancora una volta, dopo il tentativo scongiurato nell'imminenza del Natale, apprendiamo con sconcerto che il Comune di Pescara avrebbe intenzione di varare provvedimenti di limitazione al traffico veicolare per ridurre il problema dello smog. Ripetiamo che domeniche ecologiche, targhe alterne o provvedimenti similari sono solo provvedimenti di facciata fatti per dimostrare di avere fatto qualcosa o per accontentare qualche associazione ma assolutamente inutili per risolvere il problema inquinamento".

"Siamo invece favorevoli - dice Danelli - ad incrementare le corse dei Bus Navetta gratuiti per favorire coloro che intendono lasciare l'auto nei parcheggi di scambio, tra cui il parcheggio della stazione, ad attivare corse di bus elettrici sulla strada parco, a favorire le piste ciclabili sicure da realizzare sui marciapiedi eliminando quelle pericolose sulla strada. Ribadiamo che Pescara e' una citta' a vocazione commerciale che vive sulle attivita' del commercio, del turismo e dei servizi, attivita' che non possono essere mortificate da decisioni improvvisate e non concordate con i portatori di interesse". Il presidente di Confcommercio Pescara torna poi a elencare le misure che da sempre l'associazione ha proposto per la mitigazione della questione polveri sottili: - abbassamento del livello del riscaldamento negli uffici pubblici a 18 gradi, promuovendo al contempo la sostituzione degli impianti a gasolio con sistemi meno impattanti e contestuale invito alla cittadinanza a tenere il livello del riscaldamento sotto i 20 gradi; - attuazione di un programma sistematico di lavaggio delle strade dalle quali si alzano le polveri sottili depositate dagli impianti di riscaldamento; - maggiore efficienza ambientale del trasporto pubblico, attraverso utilizzo di bus elettrici; - attuazione di un piano integrato della mobilita' che preveda un piano del traffico, dei parcheggi e dei trasporti con istituzione continuativa dei bus navetta dal parcheggio della Stazione.

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Montesilvano, a breve impianti da basket e campi da beach in 5 parchi della città

Rendere i parchi pubblici sempre più fruibili. Avvicinare i ragazzi a  diverse discipline sportive, fornendo loro le attrezzature adeguate. Questi gli obiettivi del progetto dell’Amministrazione Maragno che con apposita delibera di Giunta ha stabilito di collocare  impianti di basket ed aree da gioco attrezzate per il Beach Volley in 5 aree pubbliche.

«Abbiamo voluto -  spiega l’assessore ai parchi pubblici Ernesto De Vincentiis -  potenziare l’offerta di questi 5 spazi pubblici, dotandoli di strutture sportive. Si tratta del Parco Giovanni Falcone,  Parco Giovanni Paolo II,  Parco delle Favole, Parco Baden Powell e Piazza Osvaldo Galli. Siamo convinti del grande valore che le aree verdi ricoprono per una comunità, come luoghi accentratori, spazi dove poter socializzare e sentirsi parte di una comunità. Dotare queste aree di strutture sportive, significa fornire un’alternativa ai ragazzi, dandogli la possibilità di praticare queste discipline sportive, dove il gioco di squadra diventa anche un modo di far parte di un gruppo e di lavorare insieme per un unico obiettivo».

«Nel corso del 2017 -  ricorda De Vincentiis -  abbiamo condotto un radicale lavoro di restyling e riammodernamento sui parchi cittadini, dotandoli di nuovi giochi e arredi. Abbiamo rinnovato completamente il parco Giovanni e Francesca Falcone, nel quale è stata realizzata una particolarissima pista ciclabile che raffigura un grande tricolore e che è stata dotata di giochi anche inclusivi, grazie al preziosissimo contributo del Comitato Queen Park. Abbiamo dotato il parco Le Vele di giochi inclusivi integrati, risistemato i giochi nei parchi Dean Martin, Antonilli e Le Favole. Altri interventi hanno riguardato il parco Cormorano, Guy Moll, parco Orione, le aree verdi di piazza Diaz, e la messa in sicurezza del verde pubblico di piazza Marconi. Stanno inoltre -  conclude De Vincentiis -  per iniziare i lavori di potatura e pulizia delle palme sulla pista ciclopedonale di tutto il lungomare».

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Libera circolazione a Montesilvano, dal 10 gennaio tessere gratuite per le persone con disabiltà

Anche quest’anno è possibile ritirare il tesserino di libera circolazione, il pass che conferisce alle persone con disabilità il diritto di utilizzare gratuitamente tutti gli autobus regionali ed i treni interregionali in seconda classe, sino al 31 dicembre 2018. Da mercoledì 10 gennaio, le persone in possesso dei requisiti possono rivolgersi all’Ufficio DisAbili del Comune di Montesilvano, per ottenere in tempo reale il tesserino.

Possono richiedere la tessera invalidi civili, inabili, del lavoro, con percentuale dal 74 al 100%; mutilati o invalidi per servizio; ciechi totali o parziali (con residuo visivo non superiore ad un decimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione); grandi invalidi di guerra, di lavoro, di servizio, reduci, combattenti; mutilati, mutilati e invalidi civili per cause di guerra; cavalieri di Vittorio Veneto con relativo riconoscimento ufficiali; sordomuti in possesso del certificato di sordomutismo ai sensi dell'art. 1 della L. 381/1970; invalidi minori di 18 anni beneficiari dell'indennità di accompagnamento o dell'indennità di frequenza. Possono ottenere il tesserino anche gli invalidi civili con una invalidità inferiore al 100% (minimo 74%) purché il reddito personale relativo all'anno precedente non sia superiore ad 15.500 € (reddito imponibile ai fini IRPEF).

«Sono circa 1200 le persone -  ricorda Claudio Ferrante dell’Ufficio DisAbili  -  che nello scorso anno hanno usufruito di questo importante servizio, che ricordiamo è assolutamente gratuito. Le tessere rilasciate l'anno scorso, e scadute il 31/12/2017 conservano la loro validità per tutto il mese di gennaio, dunque chi volesse rinnovarla avrà tempo sino al 31 gennaio».

«Con questo tesserino  - specifica l’assessore alle Politiche per la Disabilità, Ottavio De Martinis -  viene garantito un diritto essenziale: muoversi e spostarsi in modo autonomo e indipendente. Spostarsi con facilità e gratuitamente significa anche migliorare la qualità della vita, significa avere una migliore integrazione sociale. Questa tessera è il giusto lasciapassare per conservare questa libertà».                

Per il rilascio del tesserino, basta presentare una domanda presso l'Ufficio DisAbili del Comune di Montesilvano, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 11.00, presentando la fotocopia del certificato comprovante l'invalidità posseduta convalidata dalla Commissione medica di verifica dell'INPS o copia della sentenza del tribunale, una fototessera, un documento di identità in corso di validità, la dichiarazione dei redditi dell'anno precedente (per invalidità inferiore al 100%). Per chi intende rinnovare il tesserino sarà necessaria la fotocopia del certificato d’invalidità valido o copia della sentenza del tribunale, il tesserino di libera circolazione del precedente anno e la dichiarazione dei redditi dell'anno precedente (per invalidità inferiore al 100%).

Per informazioni Tel. 085.4481364

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Sedici anni di euro, come sono cambiati i prezzi in Italia

Sono passati 16 anni dall'introduzione dell'euro, era il primo gennaio del 2002, e il 'changeover' e' passato alla storia come la piu' grande conversione valutaria di tutti i tempi. Da subito iniziarono le polemiche, in Italia, su come era stato gestito il passaggio dalla lira alla nuova moneta, sul cambio non ritenuto corretto da molti (1 euro=1.936,27 lire), sui controlli sui prezzi. In ogni caso, da 16 anni a oggi la moneta unica e' stata oggetto di scontro politico (non solo in Italia) e dalle premesse, l'euro, sara' uno dei protagonisti anche di questa campagna elettorale. E' vero che in molti casi i prezzi di alcuni beni sono aumentati ma bisogna tenere conto che sono passati 16 anni e che, probabilmente, con la lira sarebbero aumentati molto di piu'. In altri settori invece, quello dell'elettronica su tutti, si e' assistito al fenomeno contrario, ovvero una netta riduzione del prezzo grazie all'evoluzione tecnologica.

Tra il 2002 e il 2015 - come scrive Pagella Politica - l'inflazione annua ha avuto una media intorno al 2%, con picchi nel 2008 (3,5%) e nel 2012 (3,3%). Se si guarda invece l'indice generale dei prezzi al consumo, passiamo dal 75,9 del 2001 al 99,9 del 2016. Un aumento quindi c'e' stato tra il 2001 e il 2016: in particolare, se un bene di consumo nel 2001 costava l'equivalente in lire di 75,9 euro oggi costerebbe 99,9 euro, con un aumento complessivo del 31,6%.

Anche secondo l'Ufficio Studi di Confcommercio non c'e' nulla di "anomalo" nell'andamento dell'inflazione in questi anni. Anzi. "Una serie storica cosi' bassa dell'inflazione non l'abbiamo mai avuta. Quest'anno il dato si attesta all'1,2% ma l'anno scorso abbiamo chiuso in negativo (-0,1%) unica volta nella storia dal 1959 quando chiuse al -0,4%. Collegare l'euro a un ipotetico aumento dei prezzi non ha senso. Anzi da quando e' stata introdotta, la moneta unica ha garantito una maggiore stabilita' dei prezzi. Basti pensare che nel 1995 l'inflazione segno' un +5,2%, nel 1985 un +9,2%, nel 1986 un +5,9%. Se si facesse l'analisi al contrario, andando a ritroso, vedremmo che con la lira l'andamento dei prezzi al consumo era molto piu' instabile rispetto a ora". Per Confcommercio "gli aumenti che abbiamo in un anno, in passato, li avevamo in un mese. Il confronto ci porta a dire che con l'euro l'Italia ha conosciuto una stabilita' di prezzi mai vista prima". A conferma di tutto cio', bisogna considerare quanto scritto dai due economisti della Banca d'Italia Paolo Del Giovane e Roberto Sabbatini, autori del libro 'L'euro e l'inflazione': "Variazioni anche molto grandi del prezzo di un singolo prodotto incidono marginalmente sull'inflazione media se tale prodotto ha un peso contenuto nel paniere". Anche in un working papers pubblicato dall'Istituto centrale i due studiosi ribadiscono il concetto: "Non vi sono evidenze che suggeriscano una sistematica sottostima dell'inflazione" da parte dell'Istat nel calcolo dell'indice dei prezzi

Andiamo a vedere come sono cambiati i prezzi in questi 16 anni, tenendo conto dell'inflazione cumulata per ogni anno. Nel 2001 prendersi un caffe' al bar costava 900 lire (46 centesimi di euro) oggi 90 centesimi, esattamente il doppio (+95%), per un cono gelato si spendevano 1.500 lire (77 cent di euro) oggi 3 euro (+206%), un prezzo quadruplicato. Non parliamo poi della penna a sfera che si comprava con 500 lire (25 centesimi) mentre oggi vale 1 euro (+300%). Per un tramezzino si spendevano 1.500 lire (0,77 euro) oggi 2 euro (+160%) cosi' come per un Big Mac 4.900 lire (2,5 euro) a 4,20 euro (+96%), la pizza margherita da 6.500 lire (3,36 a euro) agli attuali 7,5 euro con un rialzo pari al 123%, la giocata minima del Lotto, passata dalle 1.500 lire del 31 dicembre 2001 all'euro del primo gennaio 2002 e da li' mai piu' cambiata. Pasta integrale al Kg 1.850 lire (0,95 euro) oggi 2 euro (+110%) Spaghetti 1.680 lire (0,86 euro) oggi 2,50 euro al kg (+190%) Fettine di vitello 23.200 lire al kg (12 euro) oggi 26 euro al kg (+116%) Passata di pomodoro 1.200 lire (0,62 euro) oggi 1,39 euro (+124%) Latte 2.100 lire (1,08 euro) oggi 1,8 (+66%) Burro 250 gr 4.620 lire (2,4) oggi 2,70 euro (+12,5%) Sogliola 27.000 lire al kg (14 euro) oggi 35 euro al kg (+150%) Patate 1.200 lire al kg (0,62 euro) oggi 1,3 euro (+109%) Quotidiani 1.500 lire (0,77 euro) oggi 1,50 (+95%) Jeans 125.000 lire (64,5 euro) oggi 130 euro (+100%) Biglietto autobus 1.500 lire (0,77 euro) oggi 1,5 (+95%) Elettricita' 647.000 lire (334 euro) 535 euro (+60%) Gas 1.700.000 (877 euro) a 1.044 euro (+19%) Benzina al litro 2.000 lire (1,03 euro) agli 1,5 euro attuali (+45%). Taglio parrucchiere 26.000 (13,4) oggi 25 euro (+86%) Cinema 13.000 (6,7 euro) oggi 8 euro (+19,4%) Dove invece si registra un netto calo dei prezzi e' nel settore dell'elettronica, complice l'evoluzione tecnologica: Tv 46 pollici 6.500.000 lire (3.356 euro) ai 450 euro (-86%) Fotocamera da 1,9 megapixel 890.000 lire (460 euro) ai 100 euro di oggi (-78%) Telefono cellulare Motorola Startac 2.000.000 lire (1.030 euro) oggi smartphone equivalente si trova a 150 euro (-85%) Cd musicale 39.000 (20,15) oggi 20 euro (-0,74%)

 

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‘La Raggi dichiari l’emergenza ed una Regione come la nostra ha il dovere di dare una mano ‘

"La Raggi dichiari l'emergenza ed una Regione come la nostra ha il dovere di dare una mano alla Capitale (come gia' accade ed accaduto in passato), ma se fanno pure i sostenuti dicendo che loro non hanno problemi allora non vi e' necessita' dell'Abruzzo, quindi ognuno si tiene i propri rifiuti". Ad affermarlo e' il consigliere regionale abruzzese del Pd, Camillo D'Alessandro. "Tuttavia mi chiedo - riprende D'Alessandro - cosa sarebbe accaduto a parti inverse? Se per caso a governare Roma ci fossimo noi, mentre alla Regione i 5Stelle, i vari esponenti locali, i vari Pettinari? Ci vuole leale collaborazione tra Istituzioni - chiarisce D'Alessandro - tuttavia l'accoglienza ha senso solo in condizione di emergenza di un territorio, della Capitale, altrimenti perche' saturare i nostri impianti per incapacita' altrui? "

Un vertice tecnico amministrativo e' in programma domani in Regione Abruzzo tra il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, e il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, per valutare la questione del trasferimento dei rifiuti dal Comune di Roma in Abruzzo. Lo ha annunciato lo stesso Mazzocca sottolineando che saranno fatte "valutazioni politiche" sulla vicenda

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Lotteria Italia, in Abruzzo venduti oltre 200 mila biglietti

E' Chieti la provincia che in Abruzzo con 71.740 tagliandi (+8,8%) ha registrato la maggior vendita della Lotteria Italia 2017, sorpassando L'Aquila, dove i biglietti venduti sono stati 64,580 (-9%). Al ribasso - riporta Agipronews - anche le restanti due province: a Pescara il totale e' di 37.680 tagliandi (-9,7%), Teramo e' arrivata a 50.450 (-1,2%). Nell'intera regione sono stati venduti 224.450 biglietti. 

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E’ morto Daniele Becci, presidente della Camera di Commercio Chieti – Pescara

E' morto a 63 anni Daniele Becci, appena eletto, lo scorso 29 dicembre, presidente della Camera di Commercio unica Chieti-Pescara. Storica guida dell'Ente camerale del capoluogo adriatico, Becci e' morto questa sera nell'Unita' di Terapia Intensiva Cardiologica (Utic) dell'ospedale di Pescara, dove era ricoverato per problemi cardiologici. In serata ha avuto una crisi, a quanto appreso. Inutili i tentativi di rianimarlo. Becci era nato a Senigallia (Ancona), il 16 dicembre del '54. E' stato presidente per due mandati della Cassa edile di Pescara, dal 2001 al 2002 e poi dal 2008 al 2009; dal 2001 al 2007 presidente dell'Ance Pescara e, nello stesso periodo, vicepresidente dell'Ance Abruzzo; dal 2007 al 2014 vicepresidente di Confindustria Pescara. Dall'agosto del 2009 era alla guida della Camera di Commercio di Pescara fino all' elezione alla Camera di Commercio Chieti-Pescara.

Verranno celebrati lunedì 8 gennaio alle 15, nella chiesa di Sant'Antonio, in viale Sabucchi, a Pescara, i funerali di Daniele Becci, storico presidente della Camera di Commercio del capoluogo adriatico e neo presidente del nuovo ente camerale unico Chieti Pescara, morto ieri sera, a 63 anni, in ospedale, a causa di un problema cardiaco. Il corteo funebre partira' dalla Camera di Commercio, in via Conte di Ruvo, dove e' stata allestita la camera ardente, che restera' aperta fino alle esequie.

Imessaggi di cordoglio

"La morte improvvisa di Daniele Becci mi ha lasciato senza parole. Provo un grande dolore per la perdita di un 'superpescarese', che ho visto sempre in prima linea per la citta' e sempre pronto a fare squadra, perche' il territorio potesse crescere, progredire, andare avanti". Cosi' il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, sulla scomparsa del neo presidente della Camera di commercio unica Chieti-Pescara. "Perdiamo un amico sincero, un uomo di carattere, un leader - afferma Alessandrini che firma la nota di cordoglio anche a nome della Giunta comunale - che ha saputo guardare oltre i confini d'Abruzzo per trovare al comparto economico pescarese e al suo indotto nuove strade da percorrere. Era molto preso dal processo di unificazione che lo aveva visto a capo della nuova squadra camerale, un ruolo a cui teneva tantissimo e per cui si era speso con tutta l'energia di cui era capace, perche' significava poter fare di piu' e meglio per la sua terra". "La sua scomparsa - prosegue il sindaco di Pescara - ci lascia attoniti, in lui abbiamo avuto sempre un interlocutore competente e operativo, un compagno di viaggio, anche, per il solido lavoro di collaborazione e le tante intese siglate con la Camera di Commercio di cui e' stato guida e motore"

"Il Consiglio Regionale partecipa alla prematura scomparsa di Daniele Becci. Uomo di grande impegno, dinamico e competente che proprio di recente si era misurato per l'allargamento del bacino economico territoriale costiero". Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio in una nota. "Tutto il valore di Becci - ha sottolineato Di Pangrazio - sta nell'idea di sviluppo del territorio che perde un capitano coraggioso, apprezzato e stimato da chi ha avuto il piacere di conoscerlo. Alla sua famiglia va il mio pensiero e quello dell'intera Assemblea regionale".

Numerosi i messaggi di cordoglio uniti ai ricordi di politici e sindaci abruzzesi per la prematura scomparsa del presidente della Camera di Commercio di Chieti-PESCARA, Daniele Becci, stroncato ieri da un infarto. "L'Abruzzo ha perso - scrive il gruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo - un rappresentante istituzionale di grande lungimiranza e capacita', ma soprattutto un uomo dalla personalita' spiccata e profonda, un uomo dalle grandi intuizioni e visioni, dalle grandi progettualita' e dalla necessaria capacita' realizzativa, un dolore immenso. Ci stringiamo alla sua famiglia, nostro compito sara' ora quello di portare avanti le sue battaglie e i suoi progetti, continuando quel processo di sviluppo che aveva saputo imprimere alle Camere di Commercio e che ha contribuito per anni a dare alla citta' di Pescara ". "Personalmente piango la perdita dell'amico prim'ancora che il rappresentante delle Istituzioni - ha sottolineato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri -. Con Daniele abbiamo condiviso idee, iniziative, progetti, inerenti il rilancio della nostra economia, la tutela del nostro porto, in difesa della marineria che, nel suo Ente Camerale ha sempre trovato un punto di riferimento fondamentale e irrinunciabile. Ma soprattutto con Daniele Becci abbiamo condiviso il sogno della rinascita turistica dell'area dell'ex Cofa, condividendo uno straordinario progetto di riqualificazione urbana che avrebbe fatto della riviera sud di Pescara il nuovo Polo turistico della citta', con la realizzazione di alberghi, esercizi pubblici, uffici e attivita' di intrattenimento". Il segretario regionale dell'Udc, Enrico Di Giusepantonio ha ricordato che "solo pochi giorni fa il mondo politico e imprenditoriale abruzzese aveva salutato con soddisfazione la sua elezione a Presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, fusione sulla quale Becci aveva lavorato moltissimo". "La sua scomparsa, improvvisa e inattesa - ha aggiunto - mi addolora profondamente. L'intera regione perde un imprenditore e un uomo che si e' contraddistinto per dinamicita', caparbieta' e il coraggio di portare avanti scelte che hanno segnato momenti importanti per Pescara e per l'Abruzzo. Esprimo il cordoglio dell'Udc abruzzese". Per il sindaco di Penne, Mario Semproni si tratta di "una notizia terribile, sono sconvolto". "Il mondo produttivo pescarese - ha sottolineato - perde un valido rappresentante, un uomo di grande abilita', da sempre impegnato nella valorizzazione delle imprese abruzzesi all'interno del sistema di Confindustria. Daniele Becci e' stata l'icona dei costruttori pescaresi; grazie a lui l'associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) di Pescaraha ricevuto una spinta straordinaria. Con lui avevamo avviato il rilancio del comparto produttivo vestino attraverso iniziative mirate sul territorio". "Siamo costernati - ha commentato il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno - per l'improvvisa e tragica scomparsa di Daniele Becci. Il territorio di Pescara e la regione intera perdono un punto di riferimento per il tessuto commerciale ed imprenditoriale, una guida salda e sicura. Daniele Becci lascia un vuoto incolmabile non solo nel mondo economico ma per la comunita' tutta. Alla sua famiglia vanno le piu' sentite condoglianze a nome personale e dell'amministrazione di Montesilvano". Per il presidente della Provincia Pescara, Antonio Di Marco "Daniele Becci era un imprenditore coraggioso, di grande talento e prospettiva, impegnato e legatissimo al suo territorio, ispirato alla leale collaborazione istituzionale; perdiamo tutti una figura di rilievo, una risorsa amministrativa ed un punto di riferimento per l'intera comunita'". "A nome mio personale, dei 46 Sindaci della Provincia di Pescara, del Consiglio Provinciale e di tutta l'Amministrazione provinciale - ha dichiarato in una nota - esprimo profondo cordoglio per la sua improvvisa e prematura scomparsa e gli rivolgo un ringraziamento per l'impegno profuso e la lungimiranza delle scelte assunte nei progetti avviati dalla Camera di Commercio di Pescara, sempre col pieno coinvolgimento della Provincia e dei Comuni. Le mie piu' sentite condoglianze. Siamo vicini alla sua famiglia, ai suoi collaboratori e colleghi e agli amici - nel ricordo di Daniele, con grande riconoscenza". 

Messaggi di cordoglio da associazioni di categoria e sindacati per la prematura scomparsa del presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara , Daniele Becci, stroncato ieri da un infarto. "Tutta la CdlT Cgil di Pescara , unitamente alle categorie sindacali - si legge in una nota della segreteria della Cgil di Pescara - esprime profondo cordoglio per la prematura ed improvvisa scomparsa del Presidente della Camera di Commercio Pescara -Chieti Daniele Becci. Alla sua famiglia vanno le nostre piu' sentite condoglianze". Per il presidente della Confcommercio di Pescara , Francesco Danelli "con Daniele Becci perdiamo un uomo che si e' sempre speso per la crescita del nostro territorio e per portare avanti progetti ed iniziative lungimiranti per lo sviluppo del comparto economico pescarese e abruzzese"."E' stata una figura - ha aggiunto - in grado di far convergere l'unanimita' di tutte le associazioni imprenditoriali e si era speso con tutte le sue forza per portare a compimento la fusione delle due Camere di Commercio di Chieti e Pescara di cui era stato con totale consenso nominato Presidente." "La scomparsa di Daniele Becci e' un grande dolore per il mondo delle imprese abruzzesi. E' andato via un punto di riferimento ed un amico personale con cui abbiamo condiviso in questi tre anni la costruzione di un grande progetto per il nostro territorio e per tutte le imprese, la Camera di Commercio unica Chieti Pescara ". Lo affermano, a nome di tutta la Confesercenti, il presidente regionale Daniele Erasmi, il direttore Lido Legnini, i presidenti provinciali di Pescara e Chieti Raffaele Fava e Franco Menna, i direttori Gianni Taucci e Simone Lembo, la presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della ex Camera di Pescara Sonia Di Naccio. "Un'avventura - ricordano i dirigenti Confesercenti, molti dei quali hanno lavorato con Becci nelle vesti di consiglieri della Camera di Commercio di Pescara ed in quella unificata Chieti-PESCARA - appena iniziata e che avrebbe visto fra qualche giorno il suo completamento con l'elezione di tutta la squadra che l'avrebbe affiancato. Daniele era una persona dal carattere forte, ha avuto la capacita' di unire le associazioni di categoria, di farle lavorare insieme in piena fiducia, ha osato nel fare gruppo e c'e' riuscito pienamente. Un grande amico che non dimenticheremo mai". Il presidente regionale della Cna Abruzzo, Savino Saraceni, ha sottolineato che "in questi anni abbiamo avuto modo di apprezzare l'impegno, la competenza e la dedizione che Daniele ha messo al servizio dello sviluppo dell'economia e delle imprese del nostro territorio". "In particolare, alla guida dell'ente camerale pescarese, prima, e nella fase di costruzione del nuovo organismo unitario nato dalla fusione con Chieti, poi - ha proseguito in una nota - abbiamo avuto modo di apprezzarne il profondo spirito di collaborazione avuto con la Cna, il senso della moderazione, il valore che attribuiva alla condivisione delle scelte. Con Daniele Becci e' l'Abruzzo intero che perde un protagonista della vita economica e sociale, un difensore dei suoi interessi: stara' a tutti noi saper interpretare con continuita', lo spirito e i valori che ci ha lasciato". Anche il presidente e il direttore della Cna di Pescara , Cristian Odoardi e Carmine Salce partecipano al cordoglio generale per la scomparsa di Daniele Becci. "Se n'e' andato un uomo dell'unione - hanno dichiarato - mai della divisione". Un legame solido, inossidabile, quello tra l'ex presidente della Camera di Commercio di Pescara e la confederazione artigiana, nato nel lontano 2008: "Allora gettammo le basi per un rapporto stretto e unitario, fondato sulla condivisione, tra le diverse associazioni d'impresa - ricorda Salce - e proprio in Daniele trovammo la persona in grado di rappresentare la sintesi. Ed e' questa la ragione per cui per ben due volte e' stato confermato alla guida dell'ente camerale adriatico". 

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In migliaia al Presepe Vivente di Rivisondoli

In migliaia hanno assistito ieri sera alla 67/a edizione del Presepe vivente di Rivinsondoli, il piu' antico d'Italia, quest'anno all'insegna della solidarieta' con le popolazioni dell'Umbria colpite dal terremoto e nel segno di San Francesco d'Assisi. Nei panni della la Madonnina infatti Giulia Marconi, 18 anni, di Todi, studentessa del quinto anno del Liceo linguistico. In quelli di San Giuseppe, Giacomo Sciamanna, 20 anni, di Assisi, studente nella Facolta' di Teologia. Il piccolo Eduardo Vittoria, Gesu' Bambino, come da tradizione l'ultimo nato in paese. Eduardo infatti e' stato dato alla luce lo scorso 3 dicembre. Il cielo sereno e le temperature miti hanno favorito l'afflusso di una grande folla, proveniente da ogni parte d'Italia, nella Piana di Pie' Lucente. All'incirca trecento i figuranti: del paese ma anche provenienti dal Molise, con gli zampognari del Matese, di S.Polo, il gruppo Terzo Millennio di Termoli, i Briganti di S.Elia a Pianisi) ed il coro "La figlia di Iorio" di Orsogna. La corale che alla fine della rappresentazione ha reso omaggio alla Sacra Famiglia con canti della tradizione natalizia. In occasione del Presepe vivente, e' stato sancito il gemellaggio tra gli zampognari del Matese e il coro di Orsogna, che vanta di essere il piu' antico d'Italia. Grande la soddisfazione per la felice riuscita della manifestazione espressa dal sindaco di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia, dal parroco del paese, don Daniel Carde'nas e dall'organizzatore Geppy Lepore

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Cgia, evasione delle imprese e’ di 93 miliardi

In Italia a causa della non corretta dichiarazione dei redditi sono presenti 93,2 miliardi di euro di imponibile evaso imputabili direttamente alle imprese e alle partite Iva. Lo sostiene la Cgia di Mestre, secondo la quale questo avviene nonostante l'evasione sia diminuita di oltre 6 miliardi di euro rispetto all'anno precedente. L'incidenza dell'evasione attribuibile alle aziende sul totale del valore aggiunto prodotto dall'economia non osservata (207,5 miliardi) e' pari al 44,9%. Un altro 37,3% dell'evasione e' riconducibile al lavoro irregolare (pari ad un valore aggiunto di 77,4 miliardi) e, infine, un ulteriore 17,8 e' ascrivibile alle attivita' illegali e ai fitti in nero (36,9 miliardi). Nella quota strettamente in capo alle aziende, il macro settore con la maggiore propensione all'evasione e' quello dei servizi professionali (attivita' legali e di contabilita', attivita' di direzione aziendale e di consulenza gestionale, studi di architettura e di ingegneria, collaudi e analisi tecniche, altre attivita' professionali, scientifiche e tecniche e servizi veterinari). Secondo l'Istat, infatti, l'incidenza della sotto-dichiarazione del reddito di impresa sul valore aggiunto totale prodotto dal mondo delle libere professioni e' la piu' elevata tra tutti i macro settori presi in esame (16,2%); segue la percentuale riferita al commercio all'ingrosso e al dettaglio, trasporti, alloggi e ristorazione (12,8) e quella riferita alle costruzioni (12,3). Piu' contenuto, invece, il rischio evasione presente nei servizi alle persone, nella produzione di beni alimentari e di consumo, nell'istruzione e nella sanita', negli altri servizi alle imprese, nella produzione di beni di investimento e nella produzione di beni intermedi, energia e rifiuti. "Per combattere questa piaga sociale ed economica - sostiene il coordinatore dell'Ufficio studi Cgia Paolo Zabeo - la strada da percorrere e' una sola: ridurre il peso del prelievo fiscale e rimuovere i numerosi ostacoli burocratici che condizionano, di fatto, coloro che ogni giorno fanno impresa. In altre parole: pagare meno per pagare tutti". La ripartizione geografica che registra la percentuale di rivalutazione del valore aggiunto sotto-dichiarato piu' elevata d'Italia e' il Mezzogiorno (7,6%). Seguono il Centro (6,5), il Nordest (6) e il Nordovest (5,4). A livello regionale, invece, e' il Molise la regione con la quota piu' elevata (8,4%), seguono l'Umbria, Marche e Puglia, Campania, Abruzzo e Calabria, e Sicilia e Toscana. Diversamente, il Friuli Venezia Giulia (5,8%), il Lazio, la Lombardia, la provincia autonoma di Trento e quella di Bolzano sono i territori che presentano un rischio evasione piu' contenuto.

Oltre ai 93,2 miliardi di sotto-dichiarazione che sfuggono al fisco, la Cgia ricorda che, secondo l'Istat, l'economia non osservata e' composta da altri 77,4 miliardi di euro ascrivibili al lavoro irregolare e da 36,9 miliardi riconducibili alla voce altro (fitti in nero, mance) che include anche la quota di fatturato imputabile alle attivita' illegali (prostituzione, traffico di stupefacenti e contrabbando di tabacco). Pertanto, tra l'economia sommersa (data dalla somma dell'evasione da sotto-dichiarazione, da lavoro irregolare e altro), il valore aggiunto complessivo generato nel 2015 dall'economia non osservata e' stato di 207,5 miliardi di euro. Di questi 207,5 miliardi di euro di imponibile sottratto al fisco, l'Ufficio studi della Cgia ha stimato una evasione di imposta di circa 114 miliardi di euro l'anno. Per ogni 100 euro di gettito incassato, a causa dell'infedelta' fiscale degli italiani, a livello nazionale l'erario perde 16,3 euro. Le differenze territoriali sono notevoli: se nel Mezzogiorno il gettito che sfugge alle casse pubbliche ogni 100 euro prelevati e' di 22,2 euro, a Nordovest si scende a 13,4 euro. 

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