Redazione Notizie D'Abruzzo

Rapporto Oxfam, 1% popolazione piu’ ricca possiede piu’ del restante 99%

L'1% piu' ricco della popolazione mondiale detiene piu' ricchezza del restante 99%. E' uno degli allarmanti risultati che emergono dal rapporto Oxfam "Ricompensare il lavoro, non la ricchezza", riferiti al primo semestre del 2017 e diramato alla vigilia dell'Annual Meeting del World Economic Forum e che fotografa un mondo in cui le crescenti disuguaglianze socio-economiche stanno diventando sempre di piu' il tema centrale del nostro tempo. I dati sono inquietanti: l'82% dell'incremento della ricchezza globale, che e' stata registrata nel 2017, e' stata appannaggio dell'1% piu' ricco mentre il 50% piu' povero della popolazione mondiale non ha beneficiato di alcuna porzione di tale incremento. Dal rapporto emerge inoltre che i 2/3 della ricchezza dei piu' facoltosi miliardi del mondo non e' frutto del loro lavoro ma e' ereditato o e' frutto di rendita monopolistica ovvero il risultato di rapporti clientelari. E questo e' ancora piu' significativo se si considera che nel 2016 erano 40 milioni le persone schiavizzate nel mercato del lavoro, tra cui 4 milioni di bambini. 

Il rapporto evidenzia inoltre che siamo ben lontani dal colmare queste disuguaglianze e anzi il trend e' in peggioramento visto che 7 cittadini au 10 vivono in un paese in cui la disuguaglianza e' aumentata negli ultimi 30 anni. Se si considera poi il reddito, Oxfam riferendosi al World Inequality Report 2018, riferisce che tra il 1980 e il 2016 circa il 27% dell'incremento del reddito globale sia stato appannaggio dell'1% piu' ricco in termini di reddito della popolazione mondiale. Il 50% piu' povero ha beneficiato di una porzione del 12%, inferiore alla meta' di quanto e' fluito verso il vertice della piramide globale dei redditi. In termini assoluti, nei 24 anni intercorsi tra il 1988 e il 2013 il 10% dei percettori piu' poveri di reddito ha visto le proprie entrate aumentare in media di 217 dollari contro i ben 4.887 dollari del 10% piu' ricco. Le disuguaglianze sono ben percepite: in un sondaggio che ha visto coinvolte 70 mila persone in 10 paesi di 5 continenti, Oxfam ha rilevato che oltre il 75% ritiene che il gap tra ricchi e poveri nel proprio Paese sia eccessivo. Oxfam chiede quindi alle istituzioni nazionali di porsi come obiettivo che entro il 2030 il reddito complessivo del 10% piu' ricco non sia superiore al reddito del 40% piu' povero e che per far questo bisogna agire su numerosi fronti, dal garantire dei salari dignitosi all'incremento della spesa per i servizi essenziali passando ovviamente ad una maggiore equita' e progressivita' delle politiche fiscali nazionali. 

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Noi con Salvini, assemblea in Abruzzo e nuove adesioni

"Ampliamento della base delle adesioni sul territorio e una politica sempre piu' vicina ai bisogni dei cittadini, dei lavoratori, delle persone in difficolta'": il movimento Lega-Salvini Premier alla sua prima assemblea programmatica regionale in Abruzzo, "si propone come forza di governo responsabile, capace di portare il 'sistema Paese' fuori da quella crisi che la sinistra, nel corso degli anni, ha reso sempre piu' profonda". "Occupazione, sicurezza, pensioni e diritti - si legge in una nota - i punti essenziali di un programma che vuole restituire l'Italia agli italiani, valorizzando i territori e le loro economie, creando opportunita' professionali e servizi efficienti per i cittadini, per convincere i giovani a restare nel loro Paese". Per quanto riguarda le candidature, il senatore Raffaele Volpi, vice presidente nazionale del movimento, ha sottolineato che "il tavolo nazionale ha definito le quote e la discussione e' ora spostata a livello regionale".

"Posso annunciare l'ingresso nel movimento di nuove personalita' in tutta la regione - ha dichiarato il coordinatore Abruzzo di Lega-Salvini Premier, Giuseppe Bellachioma - in particolare del commercialista Gianmarco Berardi che e' stato nominato responsabile del dipartimento economia e fisco, dell'avvocato Assirto Giacchetti che assume la responsabilita' del dipartimento giustizia e di Gabriele Colasante al dipartimento agricoltura". Hanno aderito inoltre Giuseppe Ventura, coordinatore Popoli, Gianni Toma, coordinatore Loreto Aprutino, Alessandro Manzoli, coordinatore di Bugnara, Edoardo Colella, coordinatore di Pratola Peligna, Camillo Sulpizio, coordinatore Pescara, Roberto Canzio, coordinatore Teramo

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Ex stazioni ferroviarie sulla costa dei trabocchi, confronto sindaci e presidente di Rfi.

Proseguono gli incontri tra i Comuni della Costa dei Trabocchi e Rete Ferroviaria Italiana con le sue organizzazioni per l'acquisto delle ex stazioni ferroviarie dismesse, da acquisire al patrimonio pubblico degli enti interessati. Si tratta d’ immobili tra ex scali ferroviari, magazzini, alloggi per le quali le Amministrazioni Comunali hanno intenzione di realizzare servizi turistici sul futuro percorso ciclopedonale. Di fronte ci sono i costi: il valore degli immobili è di 4.500.000 di euro per RFI, somma che non è nella disponibilità dei Comuni. Vanno quindi ricercate altre vie per sostenere l’acquisito e lo si dovrà fare anche con una certa solerzia.

Il 5 febbraio 2020 è fissata ,infatti, la scadenza del contratto di comodato d’uso, sottoscritto nel 2014 tra RFI, Provincia di Chieti e comuni costieri: Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto. Su questi aspetti, nell’ultima estate, c’erano stati altri due incontri. A Roma si era tenuto un vertice tra Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI , il presidente della Regione Luciano D’Alfonso e i sindaci di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, di Casalbordino, Filippo Marinucci, di Torino di Sangro, Silvana Priori, il vice sindaco di Vasto, Paola Cianci, e Valerio Ursini, responsabile dell'Ufficio Via Verde della Provincia di Chieti. I sindaci poi avevano visto il Presidente della Regione per ricercare con lui i possibili finanziamenti per procedere al definitivo passaggio delle proprietà delle ferrovie. Ieri, nuova riunione nella Capitale tra i primi cittadini Enrico Di Giuseppantonio, per Fossacesia, Emiliano Bozzelli, per San Vito Chietino, e Roberto Di Vincenzo, che ha promosso l’incontro a seguito del convegno sulla Greenaway di San Giovanni in Venere, che nella sede di Rete Ferroviaria Italiana hanno avuto un confronto con il presidente Claudia Cattani, con Ilaria Maggiorotti, dell’Asset Funzionali all'Esercizio ferroviario di RFI, Nicola Madonna, dell’Asset Management di Ferrovie dello Stato e Deodato Mammana, della Gestione Tecnica di RFI.   Con l’avvio dei cantieri per la realizzazione della Via Verde lungo i 42 chilometri della Costa dei Trabocchi, il passaggio al patrimonio pubblico degli enti interessati delle ex stazioni e delle altre pertinenze è diventata una priorità. Nelle prossime settimane i sindaci terranno a loro volta un incontro per definire idee e progetti per l’acquisto e la valorizzazione degli immobili che saranno successivamente portati all’attenzione del Presidente D’Alfonso e del presidente della Provincia Pupillo.  

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Villaggio Rousseau del M5S a Pescara, è il giorno di Luigi Di Maio

Ultimo giorno all'Aurum di Pescara della scuola di formazione politica del M5S. Ed e' il giorno dell'attesissimo annuncio delle liste del Movimento per i proporzionali. 

E' il giorno dell'investitura di Luigi Di Maio leader quello che chiude la tre giorni della scuola di formazione politica di Pescara. Beppe Grillo non c'è, Davide Casaleggio c'e' ma resta in disparte e a parlare, in un intervento, che e' anche il primo comizio "nazionale" della campagna elettorale, e' il capo politico del M5S. E Di Maio torna sul nodo cruciale delle alleanze, ribaltandone lo schema: "Lancio una sfida i partiti, ci dovete dire perche' non siete d'accordo con il nostro programma", sottolinea, dopo aver illustrato le 20 priorita' di un governo a 5 Stelle. E' una forza politica meno anti-Ue, certamente piu' vicina ai partiti tradizionali e molto concentrata sulla detassazione quella che vien fuori dall'ex Aurum di Pescara. Nel programma non c'e', ad esempio, quel referendum sull'euro che, fino a qualche mese fa, era "minacciato" da piu' di un big del Movimento. C'e', invece, la promessa di ridurre di 40 punti il debito pubblico e di fare investimenti ad alto moltiplicatore sforando il tetto del 3% del deficit/Pil. "Ma non vogliamo rompere con l'Europa", assicura Di Maio lanciando, sul piano economico, l'abolizione dell'Irap per le Pmi, la riduzione dell'Irpef per il ceto medio e una soglia della "no tax area" aumentata a 10mila euro. Le coperture? Saranno dettagliate nei prossimi giorni, spiega Di Maio assicurando che con diverse misure, come il taglio agli sprechi ("di cui siamo la dimostrazione vivente", sottolinea) e l'eliminazione dei finanziamenti a pioggia per le imprese, i soldi si troveranno. Il leader si mantiene prudente sull'immigrazione, lancia il potenziamento delle forze dell'ordine e le intercettazioni informatiche, con virus trojan in computer e cellulare, per "i reati di corruzione". E, sul finire del suo intervento lancia lo slogan della campagna M5S: "Partecipa, scegli, cambia". E, contemporaneamente, nel salotto di "Barbara D'Urso" Alessandro Di Battista imbastisce la sua campagna parallela: "Non siamo una setta ma persone perbene" e sulle alleanze "non vogliamo accozzaglie", sottolinea.

A Pecara e' soprattutto il Movimento di Di Maio. "C'e' stato un tempo in cui solo una persona riusciva a radunarci tutti, Grillo, che sara' sempre una parte fondamentale del M5S", scandisce Di Maio in un passaggio in cui il neo leader omaggia il fondatore smarcandosene, al tempo stesso. E definendolo "megafono" della Rete con cui il Movimento e' nato. "Ci temono" ma "possiamo triplicare i parlamentari" attacca poi Di Maio lanciando i primi candidati esterni, il comandante De Falco, Gianluigi Paragone e Emilio Carelli, il presidente del Forum italiano Disabilita' Vincenzo Zoccano e Elio Lannutti, fondatore dell'Adusbef. Massimo D'Alema, "big" di una sinistra che con il M5S potrebbe anche convergere, afferma di "non partecipare alla criminalizzazione del M5S" anche perche' e' piu' preoccupante "la deriva fascista della Lega". Quella Lega che il M5S attacca anche da Pescara sulla legge Fornero, nel tentativo di polarizzare la campagna nella sfida tra Movimento e centrodestra.

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Ortona, rientrata l’emergenza per il palazzo incendiato

 Rientrata l'emergenza conseguente all'incendio che nella notte tra giovedi' e venerdi' ha costretto ventisette famiglie ad abbandonare un condominio di nove piani nel centro storico di Ortona. Il Comune rende noto di avere chiuso il Centro Operativo Comunale. In un incontro con i residenti di Palazzo Cirulli il sindaco Leo Castiglione ha reso noto l'esito dei sopralluoghi di Vigili del Fuoco e delle analisi dell'Arta. Nel primo caso i Vigili del Fuoco hanno certificato che le fiamme non hanno provocato lesioni strutturali all'edificio mentre le analisi dell'Arta, effettuate con quattro punti di prelievo, hanno evidenziato che "le concentrazioni di tutte le sostanze volatili rilevabili con le tecniche analitiche impiegate sono risultate al di sotto dei livelli di sensibilita' strumentale. In particolare non e' stata rilevata presenza ne' di composti organici aromatici (benzene, toluene, etilbenzene, xileni-BTEX e stirene) ne' di composti organici ossigenati, solitamente riscontrati nell'aria ambiente di aree interessate da incendi".

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Una 54enne pescarese trasferita d’urgenza con Falcon 50 dell’Aeronautica al San Raffaele

Una donna di 54 anni in pericolo di vita a causa di un grave problema respiratorio è stata trasportata nella serata di oggi con un Falcon 50 dell'Aeronautica militare da Pescara a Milano Linate, per poi essere trasferita all'ospedale San Raffaele per le cure specialistiche del caso.Il velivolo - si legge in una nota - era decollato nel pomeriggio alla volta del capoluogo abruzzese dalla base stanziale di Ciampino, sede del 31° Stormo. L'ordine di decollo è stato dato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la Sala operativa dell'Aeronautica militare che si occupa - tra gli altri - del coordinamento e della gestione di questo genere di missioni a favore della collettività su richiesta di Ospedali e Prefetture su tutto il territorio nazionale. In questo caso, infatti, era stata proprio la Prefettura di Pescara a richiedere l'intervento del velivolo militare vista l'urgenza e le particolari condizioni cliniche della paziente

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Villaggio Rousseau del M5S a Pescara, attesa per le candidature

Seconda giornata di lavori al villaggio Rousseau di Pescara per il Movimento 5 Stelle. Si parla, ad esempio, del dibattito sulle alleanze che il M5S rischia di portarsi fino all'ultima ora di campagna elettorale. Un dibattito che ieri sembrava vedere il Garante Beppe Grillo e il capo politico Luigi Di Maio piuttosto distanti. E nell'ex fabbrica dell'Aurum ad emergere e' la linea governista. O meglio, "dimaiania". "Siamo cresciuti, e la legge elettorale ci impone questo", e' il refrain che rimbalza nei corridoi dell'edificio. C'e' poco spettacolo e tenta rete nei primi giorni del Villaggio Rousseau pescarese. Ma non si tratta solo della Rete del web, attraverso la quale in "oltre un milione" hanno votato "un programma tra i piu' innovativi creati", spiega Davide Casaleggio. Non manca chi sa di essere stato escluso, come il senatore sardo Roberto Cotti, che si mantiene in "silenzio stampa". C'e' Filippo Nogarin, che si mostra tranquillo in merito alle accuse arrivate nei giorni scorsi per l'alluvione di Livorno. E, tra i partecipanti, spunta anche Salvatore Romeo, l'ex uomo-ombra della sindaca Virginia Raggi. Tra i neo-candidati (potenziali), intanto, a prevalere pare la linea governista, quella di tentare delle convergenze "pur di cambiare" il Paese. "Se non abbiamo i numeri bisogna farle per forza, la legge elettorale e' cosi'", spiega una candidata campana augurandosi, in tal senso, che il gruppo di Liberi e Uguali sia piuttosto corposo. "Di Maio e' il capo, decide la linea", sottolinea qualche altro attivista. E i partecipanti vengono un po' da tutta Italia: Puglia, Toscana, Piemonte, Calabria, Sicilia e Campania, tra le Regioni piu' rappresentate oltre all'Abruzzo. In serata tocca al sociologo Derrick De Kerkhove, allievo di Macluhan, affiancare Davide Casaleggio nel panel finale. "La democrazia partecipata del M5S e' l'antidoto alla datacrazia", spiega De Kerkohove stroncando, tuttavia, l'utopia della democrazia diretta: "Porta con se' una cosa pericolosa, la legge del numero. L'algoritmo non e' democrazia". Domani, invece, sara' l'utopia dei "candidabili" in Parlamento ad avere la risposta finale: dai voti degli iscritti e dal giudizio dei vertici, responsabili dell'ampia scrematura. "Beppe Grillo riunisce lo staff per il suo nuovo Blog e fa campagna acquisti nel MoVimento di Casaleggio. Vi riveliamo il primo nome: Tiziano Pincelli". Lo scrivono su twitter Marco Canestrari, web developer, dal 2007 al 2010 braccio destro di Gianroberto Casaleggio, e Nicola Biondo che ha diretto l'ufficio comunicazione M5S alla Camera. "Tra poche ore il suo blog non sarà più nelle mani della Casaleggio srl, né in quelle della comunicazione del gruppo parlamentare", annunciano. Pincelli è un attivista e 'fan' di Beppe Grillo di cui pubblica - come molti simpatizzanti - i discorsi sulla propria pagina Facebook.

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Il Pescara vince a Foggia

Il Pescara espugna lo Zaccheria, portando via 3 punti preziosi vincendo 1-0 sul Foggia. Il vecchio maestro Zeman con questa vittoria inguaia ancora di piu' i 'satanelli' allenati dal suo allievo Stroppa, che da tempo non riescono piu' a vincere tra le mura amiche. E a nulla sono valsi i nuovi acquisti se non a migliorare una manovra che resta comunque ancora leziosa. Dopo 9 minuti una traversa colpita di testa da Nicastro fa ben sperare i padroni di casa ma nemmeno un minuto dopo ancora Nicastro ben servito da Mazzeo fallisce il piu' facile dei gol, buttando la palla sul palo alla sinistra del portiere ormai battuto. Solo al 17' si vede la prima azione del Pescara che in velocita' crea un pericolo per i rossoneri. Al 44' il Foggia subisce il piu' classico dei contropiedi con Mancuso che conclude a rete appena dentro l'area. Nel secondo tempo vani sono risultati i tentativi dei rossoneri che hanno mostrato ancora difficolta' di manovra e scarsa precisione nelle conclusioni. Prima della gara si sono segnalati nella zona della stazione ferroviaria tafferugli tra tifosi pescaresi e tifosi locali. L'intervento massiccio delle forze dell'ordine che si sono frapposte fra le due tifoserie, utilizzando anche lacrimogeni, ha evitato che potessero verificarsi incidenti gravi. 

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Slavina travolge due sciatori a Roccaraso durante un fuori pista

Una slavina ha travolto nel primo pomeriggio due sciatori a Roccaraso durante un fuoripista. Il primo e' stato immediatamente soccorso per il secondo ci sono voluti dei minuti prima di essere raggiunto e tirato fuori dalla valanga. Le condizioni di salute di questo secondo sono risultate molto gravi. Lo sciatore e' stato trasferito in eliambulanza all'ospedale dell'Aquila, dopo essere stato rianimato e stabilizzato. La slavina si e' staccata da un costone in localita' Valleverde del Monte Aremogna. Sul posto sono intervenuti i volontari del soccorso alpino del Cnsas e quelli delle Fiamme Gialle insieme al personale della Polizia di Stato, in servizio presso le piste da sci.

Sono entrambi campani, i due sciatori sulla cinquantina travolti da una valanga all'Aremogna di Roccaraso, mentre stavano sciando fuoripista sul noto Cucchiaio di Valle Verde. Lo scivolamento dell'enorme massa nevosa (il fronte della valanga e' infatti di circa 300 metri), e' stato notato dal Distaccamento Sciatori della Polizia di Stato, di stanza a Roccaraso per tutta la stagione invernale e deputato al soccorso su pista. Immediatamente sono scattati i soccorsi, e i tecnici della Polizia, muniti di Artva, pala e sonda, hanno raggiunto il luogo dell'incidente. Uno dei due sciatori, travolto solo parzialmente, e' riuscito con una manovra di autosoccorso a liberarsi dalla neve, mentre il compagno, interamente travolto ma individuabile grazie a una piccola parte di scarpone, e' stato invece liberato dai soccorritori. 

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Si è insediato il nuovo vescovo Leuzzi della diocesi Teramo – Atri

"Non sono mai venuto a Teramo, questa e' la prima volta. Non sono voluto venire prima proprio per vivere con stupore questo momento importante della mia vita, desidero solo dirvi che confido molto sulla vostra collaborazione". E' un passaggio del saluto alla citta' del Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, insediatosi nel pomeriggio di oggi e fino a novembre scorso Cappellano alla Camera dei Deputati. Numerosi gli incarichi ricoperti in diocesi da monsignor Leuzzi dal 1984, anno della sua ordinazione presbiterale, a oggi. Una giornata ricca di emozioni per il Vescovo, che questa mattina, al Santuario di San Gabriele, ad Isola del Gran Sasso, ha incontrato gruppi di studenti provenienti da Roma e i giovani della diocesi per poi arrivare a Teramo, alle 14.30, al Santuario della Madonna delle Grazie per un primo momento di preghiera. Da qui, alla Chiesa di Sant'Antonio, per proseguire in corteo fino alla Cattedrale e fermarsi in piazza Martiri dove e' stato salutato dal Picchetto d'Onore Interforze e dalla diverse autorita' e accolto dal commissario straordinario Luigi Pizzi e dalle varie istituzioni. Poi l'ingresso in Chiesa, con il cerimoniale dei Vescovi e la celebrazione della santa messa alla quale hanno preso parte oltre ai sindaci e ai rappresentanti delle istituzioni locali, il presidente della Regione Luciano D'Alfonso e diversi rappresentanti nazionali tra i quali gli onorevoli Gianni ed Enrico Letta e Maurizio Gasparri. Nella sua omelia, mons. Leuzzi ha parlato delle sfide che attendono i fedeli, sottolineando la necessita' di coniugare ogni giorno "la certezza della fede e la novita', talvolta imprevedibile, del cammino reale e storico che il Signore ci suggerisce di percorrere". "Di fronte alle difficolta' impreviste e, talvolta, drammatiche, come e' stata per voi l'esperienza del terremoto, possiamo restare delusi o sentirci abbandonati - ha detto il Vescovo - E' il momento, invece, in cui siamo invitati a verificare e a superare le nostre preoccupazioni e a ripartire con sano realismo"

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