Bloccato dai Carabinieri Forestali un uomo di 50 anni, G.P., residente nella provincia di Chieti, che e' stato denunciato a piede libero per aver appiccato un incendio nella Zona C di protezione del Parco Nazionale della Majella, nella Zona di Protezione Speciale dell'Unione Europea "IT7140129 Parco Nazionale della Majella" e nel Sito di Interesse Comunitario "IT7140203 Majella". L'uomo, oltre che sanzionato per violazioni amministrative alle normative sugli incendi, e' stato denunciato e deferito all'Autorita' Giudiziaria di Pescara per vari reati, tra i quali quello piu' grave di incendio boschivo colposo (art. 423-bis del codice penal
Leggi Tutto »Pubblicata la ripartizione dei fondi per l’università
Sono disponibili sul sito del Miur, le tabelle con la ripartizione a livello di ateneo del Fondo di finanziamento ordinario, che per il 2017 ammonta a 6,982 miliardi di euro totali. Le tabelle pubblicate oggi, dopo la registrazione della Corte dei conti, fanno riferimento alle seguenti voci del Fondo di finanziamento: quota base, quota premiale, risorse perequative (per un totale di 6,272 miliardi di euro). A queste si aggiungono le assegnazioni per i piani straordinari di reclutamento dei docenti varati nel corso degli ultimi anni (237,2 milioni di euro), la quota 2017 relativa alla programmazione triennale (43,8 milioni di euro) e l'assegnazione dei 55 milioni di euro agli atenei a compensazione della cosiddetta no tax area a decorrere dal 2017. Per un totale di 6,6 miliardi di euro. Le tabelle relative alle voci ulteriori dell'Ffo (fra cui dottorati, fondo giovani, risorse per la ricerca di base, risorse da destinare ai docenti) saranno pubblicate entro settembre. Per un totale finale di 6,982 miliardi. NO TAX AREA - Quest'anno per la prima volta sono stati distribuiti con l'Ffo anche i fondi per la no tax area, la novita' prevista dalla legge di bilancio 2017 che consente agli studenti con Isee fino a 13.000 euro di essere esonerati dal pagamento delle tasse e garantisce tasse 'calmierate' a chi ha un Isee fra 13.000 e 30.000 euro. Si tratta di 55 milioni. Di questi, 20,73 milioni (37,7%) vanno al Nord, 13,2 milioni (24%) vanno al Centro e 21,07 milioni (38,3%) vanno al Sud. Per la distribuzione delle risorse e' stato applicato il criterio della legge di bilancio 2017, che prevede il riparto in proporzione alla percentuale di studenti attualmente esonerati dalle tasse moltiplicati per il costo standard per studente in corso del rispettivo ateneo. LA DISTRIBUZIONE DEI FONDI - I dati indicano una sostanziale 'tenuta' dei finanziamenti ricevuti dalle singole Universita' grazie alla clausola di salvaguardia fissata dal Ministero, che prevedeva un tetto massimo di riduzione del 2,5% rispetto al 2016. Tetto che non e' stato toccato: il decremento massimo registrato e' dell'1,94%. Fra le novita' che hanno inciso sulla distribuzione del fondo di quest'anno, ci sono l'aggiornamento dei dati sulla qualita' del reclutamento e l'attuazione del criterio dell'autonomia responsabile. Per la prima volta le variazioni di performance degli atenei sono state valutate anche sulla base di due indicatori da loro scelti a fine 2016 in relazione a didattica, ricerca e internazionalizzazione. Agli atenei e' stata data la possibilita' di 'scommettere' sulle loro peculiarita' formative o di ricerca. Con un incentivo per le Universita' del Sud e del Centro. Le prime, a parita' di risultati nei miglioramenti sugli indicatori scelti per didattica, ricerca o internazionalizzazione, si sono viste attribuire un coefficiente aggiuntivo del 20% mentre le seconde hanno avuto un coefficiente aggiuntivo del 10%. Le novita' di quest'anno hanno portato 21 atenei a ottenere un Ffo 2017 superiore rispetto al 2016, di cui 11 al Sud (Bari Politecnico, Universita' di Catanzaro, Napoli Parthenope, Universita' degli studi de L'Aquila, Universita' degli studi della Campania 'Vanvitelli', Universita' di Bari, Universita' Chieti-Pescara, Universita' del Molise, Universita' di Foggia, Universita' del Sannio, Universita' di Salerno), 7 al Nord (Universita' di Bergamo, Milano Bicocca, Piemonte Orientale, Universita' di Ferrara, Universita' dell'Insubria, Milano Statale, SISSA di Trieste) e 3 al Centro (Universita' di Urbino, Universita' Politecnica delle Marche, Universita' per Stranieri di Siena)
Leggi Tutto »Roncalli patrono dell’esercito, la posizione di monsignor Valentinetti
"Mi unisco all'appello di monsignor Ricchiuti e trovo come lui irrispettoso coinvolgere papa Giovanni come patrono delle Forze Armate". E' monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, a parlare all'indomani della "bolla" promossa dalla Congregazione per il Culto divino che attribuisce il titolo di patrono dell'Esercito a san Giovanni XXIII come Patrono dell'Esercito. Valentinetti parla in sintonia con il presidente di Pax Christi, movimento che lui stesso ha guidato dal 2003 al 2009. Valentinetti definisce "un'assurdita' l'accostamento tra la figura di Papa Roncalli e le forze armate". "Un'assurdita' anche perche' non rappresenta il 'sensus fidei' di tanti credenti che hanno conosciuto il Papa come l'uomo amorevole e il Pontefice finalmente vicino, anche fisicamente, alla gente".
Monsignor Valentinetti dice di non capire come si riesce a tollerare il fatto che "si possa giustificare questa operazione avviata nel lontano 1996, e per questo segnata da innumerevoli difficolta' e dubbi in seno ecclesiale, con il fatto che l'allora Giuseppe Angelo Roncalli rispose all'obbligo della leva in sostituzione del fratello. Si dimentica, pero' - prosegue Valentinetti - che lo stesso Papa, in diverse lettere, descriveva l'esperienza da militare come traumatica, tanto che tornato a casa volle staccare dai suoi abiti e da se stesso tutti i segni del servizio militare. Ed ora cosa fanno? Gli ricuciono addosso una mimetica, inventando un presunto beneplacito della buonanima del cardinale Capovilla. Chi ha conosciuto pero' l'arcivescovo - conclude Mons.Valentinetti -, tornato alla casa del Padre lo scorso anno, sa benissimo che mai avrebbe potuto tollerare una volonta' tanto contraria al Papa che ha sostenuto e servito".
Leggi Tutto »Andrea Buracchio (UDC): Chieti Scalo, Via Piaggio strada ad alto rischio. Subito una soluzione.
Leggi Tutto »"Bisogna dire con chiarezza basta ad una Via Piaggio ad alto rischio per i passanti e le autovetture. Una strada così accidentata che ostacola le attività imprenditoriali di una zona dove sono presenti le più grandi aziende teatine. È necessario intervenire subito, in ogni caso uscire dal Consorzio Val Pescara, ente a cui ricade la manutenzione della strada, proprio per le sue gravi inadempienze". È la denuncia di una situazione "insostenibile quanto pericolosa", lanciata da Andrea Buracchio, avvocato e responsabile provinciale dell'Udc di Chieti a cui si sono rivolti numerosi cittadini, e quanti lavorano e operano lungo via Piaggio, una arteria strategica che si snoda a ridosso della zona urbana di Chieti scalo. "Ho raccolto l'invito a farmi portavoce di un disagio diffuso, di un problema che di giorno in giorno diventa più pressante per i suoi pericolosi risvolti di sicurezza pubblica. La strada è in colpevole abbandono, e non si tratta di una arteria qualunque, ma quella che unisce un territorio cittadino dove si concentrano numerose attività produttive, alcune vitali per l'economia di Chieti", spiega Andrea Buracchio, "Via Piaggio da anni è piena di buche che si allargano sempre più, è una strada diventata un pericolo costante per la viabilità. Inoltre crea pesanti difficoltà alle aziende sopravvissute alla crisi industriale di Chieti. A subirne direttamente le conseguenze, infatti, sono: la Walter Tosto, la General Sider, e l'hotel Parco Paglia, solo per citare alcune imprese".
Per Andrea Buracchio la strada così vistosamente in abbandono diventa simbolo negativo di un atteso rilancio industriale. "C'è davvero da chiedersi", puntualizza Buracchio, "come può un territorio che ha un urgente bisogno di rilancio occupazionale e di sviluppo imprenditoriale, possa attrarre interessi anche economici in una zona abbandonata al più totale degrado con strade e marciapiedi fatiscenti". Per il coordinatore provinciale dell'Udc gli appelli ora non bastano più ed è venuto il momento di agire, togliendo la manutenzione della strada al consorzio Val Pescara . "Occorre un urgente provvedimento amministrativo", sollecita Andrea Buracchio, "per eliminare la competenza al Consorzio Industriale Val Pescara, ormai in liquidazione, nella gestione e manutenzione di via Piaggio. Bisogna dire basta ai ritardi e al disinteresse, è necessario far prevalere con forza le ragioni di Chieti, di quanti ci vivono, lavorano e producono".
40º anniversario della nascita del Movimento Diocesano di Teramo-Atri
Una vera e propria festa - con canti, mostre fotografiche e video, un momento conviviale a buffet, un musical, incontri ludici per ragazzi e bambini - quella che si terrà per l'intera giornata del 17 settembre 2017 a Tortoreto Lido, organizzata dal Movimento Diocesano di Teramo-Atri, espressione del Movimento dei Focolari. Una grande occasione per rivedere tutti coloro che nel corso dei primi quarant'anni di vita del Movimento a Teramo hanno contribuito a costruirlo, intessendo rapporti che, anche a distanza di tempo, suscitano ricordi ed emozioni.
L'idea del “camposcuola”, quale opportunità unica e speciale di crescita spirituale, ha visto nel corso del tempo adulti, giovani e ragazzi “mettersi in gioco” e “condividere il proprio vissuto” e, ancora oggi, rappresenta il filo conduttore dell'operare del Movimento Diocesano. Dopo la prima memorabile esperienza tenutasi a Giulianova nel 1977, a cui parteciparono 40 giovani provenienti da 11 parrocchie della nostra Diocesi, i successivi campi, come quelli di Fabriano, Civitella, Sant'Angelo in Pontano, Prati di Tivo, Termoli e, in particolare, di Montemonaco, hanno continuato ogni anno a richiamare ed accogliere centinaia e centinaia di giovani e ragazzi, fino ad arrivare a coinvolgerne ben oltre 5000! Nel corso della giornata, dunque, sarà possibile ascoltare testimonianze profonde che hanno segnato la vita delle persone, ricordando e rivivendo i tanti campiscuola e le varie attività ad essi connesse, ove giovani e ragazzi hanno conosciuto e sperimentato la gioia dello stare insieme, per poi continuare a vivere lo spirito del campo infiammando le parrocchie di loro provenienza. Vivo, dunque, è il desiderio di invitare tanti (tutti coloro che sanno di aver contribuito a costruire anche un solo pezzetto del mosaico) a questa giornata speciale, affinché ciascuno si senta di nuovo protagonista e provi ancora l'emozione di rincontrarsi e di guardarsi negli occhi.
Comitato Terre Maiella-Morrone: incontro a San Valentino
Nuovo iniziativa promossa dal Comitato Cittadino Terre Maiella Morrone quella del quinto incontro-dibattito previsto per il giorno 16 Settembre 2017 alle ore 16:30 presso la Sala G. Ammirati (ex cinema) - P.zza Cesarone a San Valentino in A.C. (PE).
Uno degli argomenti trattati verterà sui grandi disagi causati dalla fauna selvatica e le possibili soluzioni da intraprendere al fine di risolvere questo problema.
Mense Pescara: grano estero nella pasta, Coldiretti Abruzzo chiede di fare chiarezza
“Quanto sta accadendo conferma la necessità di una maggiore trasparenza sulla provenienza della materia prima usata per tutte le produzioni alimentari, soprattutto per quelle di largo consumo di cui la pasta è probabilmente la più diffusa ed apprezzata. Chiediamo pertanto che venga verificato il rispetto delle regole sancite dal capitolato nell’interesse delle famiglie pescaresi”.
Interviene Coldiretti Abruzzo sulla indagine scattata sull’appalto del servizio mense delle scuole del Comune di Pescara partita da un esposto (del M5S) in cui si accusa la ditta vincitrice di non aver usato - come da capitolato - pasta prodotta con farina di grano duro coltivato in Italia ma prodotta con miscele di grano anche estero. “Auspichiamo che la procura faccia chiarezza al più presto, soprattutto perché si parla di alimentazione dei bambini e delle aspettative delle famiglie pescaresi che hanno scelto il servizio – dice Coldiretti – è stata proprio Coldiretti insieme all’istituto senologico abruzzese (ISA) a chiedere al Comune di inserire nel capitolato cibi a chilometro zero prodotti con materia prima italiana o, ancor meglio abruzzese, in linea con le aspettative delle famiglie”.
Coldiretti Abruzzo, evidenziando che in Italia un pacco di pasta su tre è purtroppo prodotto con grano coltivato all’estero, ricorda che a gennaio 2018 entrerà in vigore il decreto sull’etichettatura obbligatoria dell’origine del grano duro sulle confezioni di pasta. “I consumatori devono essere messi sempre nella condizione di scegliere quale pasta mangiare – dice Coldiretti. A maggior ragione in Abruzzo, che è considerata a livello mondiale la culla della pasta italiana e in cui, su una superficie totale a cereali di 87 mila ettari (di cui 34.500 ettari a grano duro per una produzione di circa 1.400.000 quintali per un valore di circa 35milioni di euro), operano circa 20mila aziende con cereali che, reduci dalla campagna cerealicola appena conclusa, hanno regalato un grano eccellente per tutti gli indicatori qualitativi ossia colore, vitrosità, glutine, peso specifico e proteine. “Un grano eccellente da ogni punto di vista – conferma Coldiretti Abruzzo – che, per diventare pasta, non deve sopportare tra l’altro lo stress di lunghi trasporti e il trattamento chimico con prodotti vietati in Italia dove la maturazione avviene naturalmente con il sole e che rappresenta a nostro avviso il miglior prodotto per l’alimentazione oltre che per la tutela del reddito delle nostre imprese”.
Leggi Tutto »Università d’Annunzio, Cucullo nuovo direttore generale
Giovanni Cucullo, 60 anni di Chieti, e' il nuovo direttore generale dell'universita' D'Annunzio di CHIETI-Pescara. E' stato scelto dal rettore, Sergio Caputi, in una rosa di cinque nomi scaturiti dalla selezione svoltasi nei giorni scorsi in seguito alla pubblicazione di un avviso. Dopo il via libera avuto in mattinata dal Senato Accademico, e' stato il Consiglio di amministrazione, riunitosi nel pomeriggio, a conferirgli un mandato triennale rinnovabile. Cucullo prendera' servizio a fine settembre. Attuale dirigente della III divisione presso l'universita' della Tuscia di Viterbo, dove e' stato direttore amministrativo, Cucullo si e' laureato con il massimo dei voti in Architettura presso la D'Annunzio nel 1980 ed e' stato, fra l'altro, dirigente a contratto per sette anni presso il Servizio Programmazione e Bilancio della Presidenza della Giunta regionale d'Abruzzo. La sua nomina chiude la difficile partita che si e' aperta il 13 marzo scorso nell'ateneo quando l'allora direttore generale Filippo Del Vecchio e l'allora rettore Carmine Di Ilio sono stati raggiunti da un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici, della durata di sei mesi, nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Chieti che li vede indagati per falso e abuso d'ufficio. In mattinata il Senato Accademico ha indicato il dott. Ugo Montella presidente del Collegio dei Revisori della Fondazione e i professori Luigi Capasso e Mario Rainone rispettivamente direttore e componente del Cda del Museo Universitario. L'organismo ha anche approvato 43 bandi di concorso per la chiamata di nuovi docenti ordinari e associati nonche' la richiesta di alcuni posti da ricercatore. Caputi ha inoltre attenuto il pieno consenso sulla sua proposta di istituire la "Consulta dei Direttori di Dipartimento e dei Presidenti delle Scuole universitarie", un organismo di consultazione che consentira' un'ampia, costante e trasparente gestione condivisa dell'Ateneo, secondo quanto indicato tra i punti qualificanti del suo programma elettorale.
Leggi Tutto »A Francavilla mare pulito per tutta la stagione balneare
Sono ottimi i risultati delle ultime analisi delle acque di balneazione. A dirlo sono i dati dell'Arta dello scorso 11 settembre, che confermano in tutti i punti di campionamento acqua di buona qualità, eccellente in molti casi e comunque su tutto il litorale ben al di sotto delle soglie previste dalla legge, per quello che riguarda escherichia coli ed enterococchi intestinali, che sono gli elementi rintracciati dai prelievi dell'Arta.
Fossacesia: classi pollaio, il Comune accanto ai genitori nella protesta.
Questa mattina si è svolta presso la sala consiliare del Comune una riunione tra il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, l’Assessore all’istruzione Paolo Sisti, il Dirigente Scolastico Prof. Mauro Scorrano e i genitori degli alunni frequentanti le classi prime della Scuola Primaria, durante la quale sono emerse criticità e problematiche connesse alla mancata attivazione di una terza sezione.
I genitori minacciano proteste più clamorose. Le classi prime infatti di 30 alunni ciascuna, con la presenza di un alunno in situazione di disabilità grave, risultano sovraffollate e inidonee ad accogliere un numero così elevato di alunni. “La decisione dell’Ufficio Scolastico è incomprensibile ed immotivata – dichiara l’Assessore all’Istruzione Paolo Sisti – oltre che in violazione della normativa per la composizione delle classi. Condividiamo la protesta dei genitori e li sosterremo in questa legittima richiesta”.
“Nel corso della riunione sono emersi ulteriori problemi che sottoporremo oggi, con una ulteriore nota, all’Ufficio Scolastico – prosegue il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio – In primis la sicurezza degli alunni in relazione alla capienza delle aule, lo storicizzato aumento degli alunni durante l’anno scolastico (dovuto alle famiglie dei trasfertisti che lavorano per le grandi aziende della Val di Sangro) e la lesione delle legittime aspettative dei genitori che hanno iscritto i propri figli nella consapevolezza che le classi assegnate erano tre.” “Abbiamo altresì dato mandato all’ufficio legale del Comune –concludono Sisti e Di Giuseppantonio –di valutare la praticabilità di rimedi giudiziari. Vogliamo l’attivazione della terza sezione perché ne ricorrono i requisiti e perché ci preme la sicurezza dei nostri bambini.”