Redazione Notizie D'Abruzzo

Approvato il documento economico e finanziario della Regione Abruzzo

Il Consiglio regionale dell'Abruzzo nella seduta di stasera ha approvato il Documento economico e finanziario. Il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio dopo la votazione sul Documento Economico e Finanziario, approvato a maggioranza dal Consiglio regionale oggi a L'Aquila, ha evidenziato che "lo strumento di programmazione prende spunto dal DEF nazionale e ripercorrendo gli scenari economici-finanziari fornisce un quadro di riferimento in un ottica pluriennale delle politiche da adottare".

"La programmazione futura - ha aggiunto Di Pangrazio - come riporta il provvedimento approvato in Aula, in continuità con la proposta dello scorso anno, si sviluppa in tre grandi aree tematiche sulle strategie di lungo periodo dell'Unione Europea e cioè crescita intelligente, crescita sostenibile e crescita inclusiva".

- Un documento "pieno di lacune e senza una strategia di rilancio per l'Abruzzo". Cosi' gli esponenti di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, capogruppo, e Mauro Febbo, presidente della commissione di vigilanza, in merito al documento di economia e finanza approvato nella seduta ordinaria del Consiglio regionale d'Abruzzo. "C'e' stato un dibattito su un documento importante dove si e' registrato un silenzio preoccupante dell'assessore al Bilancio Silvio Paolucci", dicono i due forzisti che aggiungono: "Esaminando i fondi a messi a disposizione attraverso lo strumento di investimento infrastrutturale qual e' il Masterplan, - spiegano Sospiri e Febbo - per il quale sono state impiegate importanti risorse economiche, e' evidente un forte scostamento tra i fondi stanzianti e iscritti nel Def e quelli promessi dal presidente D'Alfonso sia nella DRG 692 sia nella delibera del Cipe. Parliamo di cifre diverse e quindi vorremmo capire se i fondi per le opere promesse e sbandierate esistono e quali sono i tempi per la loro realizzazione"

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Vertice D’Alfonso-coi sindaci del cratere sulla situazione delle scuole

Entro il 31 dicembre 2016 il vice commissario alla ricostruzione dei centri colpiti dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre scorsi, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, dovrà trasmettere al Commissario straordinario Vasco Errani l'elenco delle scuole da ricostruire nei 21 Comuni interessati. Per fare il punto della situazione, questa mattina Luciano D'Alfonso ha incontrato a palazzo dell'Emiciclo, a L'Aquila, i sindaci interessati. Erano presenti i primi cittadini dei comuni di Capitignano, Montereale, Campotosto, Crognaleto, Tossicia, Colledara, Torricella Sicura, Montorio al Vomano, Civitella del Tronto, Teramo, Campli, Basciano, Penna sant'Andrea, Isola del Gran Sasso, Hanno partecipato all'incontro il sottosegretario con delega alla protezione civile, Mario Mazzocca, il responsabile dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere (Uscr), Paolo Aielli, il Presidente della Provincia di Teramo, Domenico Di Sabatino, il dirigente del Centro Operativo Regionale della Protezione Civile, Antonio Iovino.

"La riunione di oggi è stata convocata", ha detto D'Alfonso, "per trovare una soluzione per quegli edifici scolastici che manifestano la necessità di essere delocalizzati in ragione della quantità e dell'entità dei danni subiti". D'Alfonso ha spiegato che la realizzazione dei nuovi plessi scolastici sarà finanziata dal Governo, mentre gli edifici scolastici che hanno subito danni più lievi, saranno recuperati con fondi nazionali messi a disposizione dei comuni. Mario Mazzocca ha aggiunto che "a supporto degli uffici tecnici dei Comuni del cratere, verranno individuati tecnici di appoggio che saranno selezionati secondo procedure previste dalla legge", precisando che "personale di supporto è previsto anche per i comuni al di fuori del cratere"

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Approvato il progetto di legge sull’ Agenzia Sanitaria Regionale

Il Consiglio regionale dell'Abruzzo oggi, a L'Aquila nella prima parte della seduta, ha approvato i seguenti documenti: progetto di legge sull' Agenzia Sanitaria Regionale - ASR Abruzzo - Bilancio di previsione 2016 /2018; progetto di legge sull'Agenzia Regionale per l'Informatica e la Telematica - Bilancio di previsione 2016/2018, Modifiche alla "Legge organica in materia di tutela e valorizzazione delle foreste, dei pascoli e del patrimonio arboreo della regione Abruzzo". Inoltre sono stati approvati i seguenti progetti di legge che non erano inizialmente previsti nell'ordine del giorno: "Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di Chieti - Bilancio di previsione 2016-2018" e "Agenzia Regionale per la tutela dell'ambiente - Bilancio di previsione 2016-2018". Approvati anche i seguenti provvedimenti amministrativi: Documento di economia e finanza regionale 2017/2019 e la Nota di aggiornamento del DEFR (Documento di economia e finanza regionale 2017/2019).

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Stop ai botti a L’Aquila

Dopo la città di Pescara anche a L'Aquila scatta il divieto su tutto il territorio comunale, a partire da domani, mercoledì 28 dicembre, e fino a lunedì 2 gennaio 2017, di usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, accendere fuochi, far esplodere petardi, castagnole e simili artifici esplodenti in genere anche se di libera vendita. E quanto dispone un'ordinanza a firma del sindaco Massimo Cialente. L'inosservanza degli obblighi e divieti previsti comporterà l'applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro.

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I Centri per l’impiego passano alla Regione Abruzzo

I Centri per l'impiego (Cpi) entrano a far parte dell'organizzazione dei servizi del lavoro della Regione Abruzzo. L'assessore Dino Pepe, su delega dell'assessore alle Politiche del lavoro Andrea Gerosolimo, ha sottoscritto con i quattro presidenti delle Province i protocolli d'intesa che di fatto trasferiscono la competenza e la gestione dei servizi per il lavoro dalle Province alla Regione Abruzzo, secondo l'intesa firmata nel giugno scorso tra l'assessore Gerosolimo e il ministro Poletti. "La sottoscrizione - ha commentato l'assessore Andrea Gerosolimo a Regione Flash - chiude di fatto un processo avviato un anno fa che ha portato alla definizione di alcune importanti competenze in materia di lavoro tra i due enti e soprattutto prevede un unico soggetto  nella gestione dei servizi del lavoro al cittadino". L'intesa interessa circa 180 dipendenti dei 15 Cpi abruzzesi, che entreranno nella gestione della Regione in attesa poi di transitare nel ruolo dell'Agenzia nazionale per il lavoro (Anpal). Gran parte del costo del personale verrà rimborsato dallo Stato alla Regione. In sede di sottoscrizione, i presidenti delle Province hanno chiesto e ottenuto che nelle convenzioni venissero inserite alcune modifiche in relazione ad alcune esigenze delle singole Province. L'accordo di fatto diventa operativo dal prossimo Primo gennaio con una Regione Abruzzo impegnata in prima linea nella predisposizioni di servizi. "Sotto questo aspetto - conclude Gerosolimo - abbiamo elaborato un cronoprogramma che indicherà tempi e modi del piano di rafforzamento dei servizi per l'impiego che verrà incontro alle esigenze dei lavoratori". "Il nostro impegno è alzare la qualità dei servizi - ha deto il capo Dipartimento Lavoro, Tommaso Di Rino -. Il primo segnale di cambiamento sarà l'adozione a breve di un unico sistema informatico nei Cpi regionali. Non accadrà più che due uffici, magari distanti qualche chilometro tra loro, parlino linguaggi informatici diversi".

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Export, la provincia di Chieti traina l’Abruzzo

La provincia di Chieti nei primi nove mesi del 2016 fa registrare valori record per quanto riguarda le esportazioni e traina il rilancio dell'Abruzzo: 550milioni di euro in piu' rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, performance che vale il 72% del totale dell'export abruzzese. A incidere è  la presenza delle grandi multinazionali del trasporto in quell'area.

Lo studio messo a punto da Aldo Ronci per la Cna Abruzzo mostra come tra gennaio e giugno dell'anno passato, "l'export abruzzese ammontava a 5.470 milioni di euro, nei primi nove mesi di quest'anno e' stato di 6.130; registrando cosi' un incremento di 660 milioni di euro, in cui a fare la parte del leone e' appunto il Chietino, con un aumento di ben 550 milioni". In un periodo che in valore percentuale fa segnare all'Abruzzo una crescita del 12,1% (quarto miglior risultato tra le regioni, contro appena lo 0,5% su base nazionale), la performance del Chietino e' nettamente migliore dei risultati degli altri territori, che pure vantano il segno 'piu'': Teramo (+53),Pescara (+42) e L'Aquila (+35). L'ottimo andamento delle merci e dei prodotti in uscita dall' Abruzzo si distribuiscono sia in "area Ue" che verso lidi "extra Ue": ma se i 453 milioni di euro in piu' verso i Paesi dell'Unione europea valgono in percentuale un incremento del 10,7% (2,9% la media Italia), quelli verso i Paesi al di fuori dei confini dell'Unione (+207), seppure inferiori in valore assoluto, valgono un balzo percentuale addirittura del 16,9%. A livello settoriale, in testa ci sono i mezzi di trasporto (+370; +14,3%). Ad assorbire le produzioni di mezzi di trasporto sono soprattutto i grandi Paesi dell'Unione europea: ben il 63% si dirige infatti verso Francia, Germania e Inghilterra. Secondo l'analisi di Ronci, oltre che nei settori dei mezzi di trasporto, gli incrementi piu' significativi si sono registrati tra i prodotti in metallo (+66), gli apparecchi elettronici (+44), gli articoli farmaceutici (+22), gli articoli in pelle (+22), gli apparecchi elettrici (+14) e i prodotti chimici (+11).

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Tua, assunti 30 giovani autisti

La Tua, azienda unica del trasporto abruzzese, ha assunto 30 nuovi giovani autisti. Lo rende noto la stessa societa', sottolineando che "dal 1 luglio 2015, cioe' dalla nascita dell'azienda, ad oggi, sono stati inseriti in forza all'organico aziendale 112 autisti: un inserimento in azienda di un giovane autista ogni 5 giorni". Le 30 assunzioni appena effettuate rappresentano la prima tranche di inserimenti in azienda a tempo determinato su un totale di 77 nuovi ingressi che verranno completati entro il primo trimestre del 2017. Per tutte le assunzioni, Tua ha ottenuto il nulla osta della Regione Abruzzo, socio unico dell'azienda di trasporti. I numeri delle assunzioni dalla nascita dell'azienda unica sono cosi' suddivisi: 59 autisti nel 2015 e 53 autisti nel 2016.

"Le assunzioni dei primi trenta giovani autisti in Tua Spa - dice il presidente Luciano D'Amico - rivestono significati molto importanti sotto diversi punti di vista: l'azienda si rinnova, si ringiovanisce, abbassa l'eta' media dei propri dipendenti e inizia ad affidare la mobilita' a coloro che ne rappresentano anche il futuro in questa regione. Oltre alle ricadute estremamente positive in termini anagrafici, inserire nell'organico trenta giovani autisti che vanno a sostituirne altri che hanno raggiunto i limiti imposti dalla legge consente di attuare un risparmio concreto in termini economici all'azienda". 

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Allarme Ue, in Italia 1000 località con fogne fuorilegge

In tutta Italia ci sarebbero quasi mille le localita' fuorilegge a causa di reti fognarie o impianti di depurazione inadeguati che possono anche costare milioni di euro in termini di multe Ue. La situazione emerge dalle informazioni raccolte a Bruxelles, dove la Commissione europea ha accumulato, negli ultimi dieci anni, una serie impressionante di dossier che nel 2017, con molto probabilita', sfoceranno in nuove sanzioni e altri deferimenti alla Corte di giustizia. Nel mirino dei servizi dell'esecutivo comunitario ci sono grandi citta', mete turistiche di fama internazionale e comuni dove le amministrazioni locali non sono riuscite, nei 25 anni avuti a disposizione, a creare le infrastrutture necessarie per rispettare i limiti fissati per le acque reflue dalla direttiva europea varata nel '91. Limiti fissati all'epoca per garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate per la tutela della salute e dell'ambiente. La mappa delle localita' fuorilegge indica che quasi due terzi sono concentrate in quattro regioni: Sicilia, Calabria, Campania e Lombardia. Ma il problema tocca tutto il Paese, poiche' l'unica regione 'esente' dalle procedure d'infrazione aperte dalla Commissione e' il Molise. E non perche' sia particolarmente virtuosa, ma perche' scarica le sue acque reflue in Puglia e Abruzzo.

Le carenze registrate nel sistema di raccolta e trattamento delle acque di fogna, nonostante i ripetuti allarmi lanciati da Bruxelles, risultano ancora essere molto, troppo diffuse. La prima procedura d'infrazione risale al 2004, riguarda 80 localita', e si e' conclusa nel luglio del 2012 con una sentenza di condanna emessa dalla Corte Ue. L'8 dicembre scorso la Commissione ha deferito nuovamente l'Italia alla Corte accusandola di non aver rispettato la sentenza del 2012 e chiedendo l'applicazione di una doppia sanzione: una multa forfettaria di 62,6 milioni di euro piu' una penalita' di 347 mila euro al giorno. La seconda azione incentrata su 27 localita' data 2009. Del 2014 e' la sentenza di condanna della Corte e ora i tempi sono maturi per un secondo deferimento con multa. La terza procedura d'infrazione riguarda ben 852 agglomerati urbani (di cui 175 in Sicilia, 130 in Calabria e 110 in Campania). Del marzo 2015 e' l'ultimatum lanciato all'Italia per mettersi in regole e ora fonti di Bruxelles prevedono che nel 2017 arrivi il deferimento alla Corte di giustizia. Intanto continua a salire il conto delle multe Ue per le discariche fuorilegge e i rifiuti in Campania. Nel primo caso l'Italia ha sborsato, dalla condanna del dicembre 2014 a oggi, circa 140 milioni di euro riuscendo a dimezzare il numero degli impianti fuori norma. Mentre nel caso Campania dal luglio 2015 si sta pagando una multa da 120 mila euro al giorno che sara' bloccata solo quando l'Italia dimostrera' che il ciclo di gestioni dei rifiuti funziona al cento per cento.

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Studio Bankitalia, cresce il divario di produttività tra Sud e Centronord

Tra il 2007 e il 2015 il divario di produttivita' del lavoro tra Mezzogiorno e Centro Nord e' lievemente cresciuto. Lo scrive la Banca d'Italia nel rapporto "Economie regionali", secondo cui pero' nei servizi e nelle costruzioni il Sud ha ridotto il ritardo nei confronti del resto del Paese. Nel 2015 - nota la Banca d'Italia, che elabora dati Istat - la produttivita' del lavoro delle regioni meridionali era piu' bassa del 22,6% nel confronto con il Centro Nord, contro un divario del 21,9% registrato nel 2007. Nell'industria in senso stretto il divario e' cresciuto dal 18,5% del 2007 al 28,6% del 2015; nelle costruzioni e' sceso da 29,9% a 18,4% e nei servizi da 26,2% a 22%. La banca d'Italia osserva poi che tra il 2007 e il 2014 la contrazione di numero di imprese e' stata simile tra centro Nord e Mezzogiorno (-5,6% e -5,4% rispettivamente), a fronte di un calo del numero di addetti relativamente piu' intenso nelle regioni meridionali (-11,3%) rispetto al resto del Paese (-8,7%)

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Il mondo è cambiato

Abbiamo titolato questa rubrica: "Le Idee", perché ne abbiamo bisogno per la nostra comunità abruzzese, per la politica, per le imprese, per il sociale. Il Mondo cambia e non possiamo restare comodamente attaccati a pensieri, analisi e proposte che fanno sempre più fatica a cogliere la realtà o meglio le diverse realtà nelle quali siamo immersi. Viviamo in un mondo frammentato, agitato, fragile, ad iniziare dall'ambiente, il lavoro, l'economia, fino al bene più prezioso della pace.

Le  categorie di pensiero passate per quanto nobili non riescono a comprendere, a dare una spiegazione delle realtà che viviamo, all'apparenza così intensamente, perché in fondo lo sappiamo bene, che ancora di più la crisi del lavoro sarà più dura è non lascerà scampo a tantissimi giovani e agli over 50, perché al di là dei "social" l'esclusione sociale e le solitudini diventano più ampie nel divario tra chi ha e chi non ha quasi nulla o nulla e, malgrado le apparenze si fanno sempre più minacciosa e profonda la caduta economica per i giovani, gli anziani, mentre le famiglie perdono una ad una quelle tutele che hanno garantito la coesione sociale. Siamo quindi chiamati a rinnovare il nostro pensiero ad attualizzarlo nel mondo reale.

Non parliamo della "patologia del futuro", ossia il febbrile moto di oggi di vivere tutto al futuro, ma dobbiamo occuparci con coraggio del presente, saper vivere nell'oggi, non eluderlo rivolgendo lo sguardo a un passato che non c'è più, o proiettando le nostre speranze in avanti per non vivere la vita nel suo farsi presente.

Le idee, le vostre idee sono necessarie per cercare di migliorare in ogni settore le cose che non vanno o che per abitudine si lasciano vivacchiare. Gli interventi che ospiteremo di volta in volta dovranno camminare su questo crinale scivoloso ma salutare anche a rischio di capitomboli, individuare soluzioni con analisi nuove, addirittura scorrette, saranno di sicuro approfondimenti innovativi. Sollecitiamo idee coraggiose, perché ce lo auguriamo, ci saranno anche quelle che possiamo mettere in prova in modo concreto.

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