In manette per una rapina a mano armata commessa a Pescara. La scorsa notte i carabinieri del Norm di Pescara, coordinati dal tenente Antonio Di Dalmazi, hanno arrestato con l'accusa di rapina C.C., 28enne, originario della provincia di Verona. Ieri sera intorno alle 19, due sconosciuti, a volto coperto ed armati di pistola, sono entrati nella parafarmacia "Carducci" in Via Valignani e, dietro la minaccia del,revolver, si sono fatti consegnare circa 300 euro prima di fuggire. Dopo quasi mezz'ora una pattuglia dei carabinieri, ha fermato un ragazzo che, dalla fisionomia e dai vestiti indossati, sembrava corrispondere esattamente alla descrizione, fornita dalle vittime, come uno dei rapinatori. Vistosi scoperto e messo alle strette, l'uomo ha spontaneamente consegnato ai militari un borsone contenente una pistola scacciacani, completa di cartucce e caricatore ed un cappello di lana, ammettendo di essere uno dei due responsabili della rapina. I successivi accertamenti, consistiti, tra l'altro, nell'acquisizione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della farmacia, hanno permesso di confermare la piena responsabilita' di C.C.
Leggi Tutto »Paolucci: ricorso al Tar contro il gasdotto e stop al permesso di ricerca del gas a Bomba
Due importanti provvedimenti a tutela dell’ambiente e del territorio regionale sono stati assunti dalla Giunta regionale nella seduta del 29 dicembre. A spiegarlo, in una nota, è l'assessore regionale Silvio Paolucci che entra nel dettaglio delle due delibere. Con la prima, la numero 852, "la Regione Abruzzo ha conferito l’incarico legale a tutela degli interessi dell’Amministrazione regionale, per la proposizione del ricorso al TAR Lazio per l’annullamento, previa sospensiva, della delibera del Consiglio dei Ministri del 22.12.2017 che ha dato parere positivo al progetto per la costruzione e l’esercizio della centrale di compressione gas di Sulmona proposto dalla SNAM Rete Gas S.p.A." scrive Paolucci. Vista la delicatezza dell’argomento sia sul piano sociale che su quello ambientale-culturale che la Giunta ha ritenuto di incaricare, oltre agli avvocati regionali Stefania Valeri e Marianna Cerasoli, anche l’avvocato Vincenzo Cerulli Irelli, si legge nella nota della Regione Abruzzo.
Con la delibera successiva, la n.853, la Regione Abruzzo richiede al Ministero dello Sviluppo economico di annullare il Permesso di ricerca “Monte Pallano” e conseguentemente dichiarare improcedibile l’istanza di concessione “Colle Santo"; e i relativi procedimenti autorizzativi in corso.
Si tratta, nel caso esaminato, di una istanza denominata “Colle Santo” presentata dalla Forest CMI S.p.A. e respinta per ben due volte dal Comitato V.I.A. della Regione Abruzzo con giudizio n° 1929 del 10 aprile 2012 e giudizio n° 2315 del 20 novembre 2013 e poi definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) con la sentenza n. 02495/2015.
La società CMI S.p.A., con nuova istanza presentata al Ministero dello Sviluppo economico il 20 maggio 2016, prot. n. 11210, ha chiesto la modifica del programma dei lavori per l’istanza di concessione di coltivazione denominata “Colle Santo”, derivante dal permesso di ricerca “Monte Pallano” afferente sempre allo stesso giacimento di gas naturale di Bomba.
"Una ulteriore richiesta che verrà contrastata, come già avvenuto per la prima istanza, in tutte le sedi per far prevalere il diritto legittimo alla conservazione del patrimonio di un’area caratterizzata in superficie da fenomeni di instabilità, dalla presenza di importanti dislocazioni tettoniche in presenza di un lago artificiale realizzato per la produzione di energia idroelettrica", conclude Paolucci.
Grande attesa per i concerti di Pescara con Vinicio Capossela ed Ermal Meta
Grande attesa a Pescara per i due concerti del 31 dicembre e del 1° gennaio con Vinicio Capossela, ultimo grande evento del 2017 ed Ermal Meta, primo del 2018. Scattata da settimane l’operazione Capodanno sicuro con le ordinanze sindacali che vietano botti, vendita di bevande in vetro, commercio ambulante e disciplinano transito e sosta per i due concerti e con la mobilitazione interforze che unisce Comune, Prefettura, Questura, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e istituti di vigilanza che recepisce le nuove direttive anti terrorismo. Operative le due navette gratuite di Pescara Shopping Christmas dalle 16 alle 21 in centro e Porta Nuova.
31/12. Capossela salirà sul palco alle 22,30 circa di domani, alle 23,45 speciale edizione del Videomapping per gli auguri e il concerto riprenderà. Dalle 22 Dj set di Marco Sburzo, dopo il concerto DJ Vangelis, presenteranno la serata Paolo Minnucci e Alessandra Renzetti.
1/1 Meta sarà sul palco alle 19 del 1° gennaio, Dj set di Radio Parsifal precederanno e seguiranno il concerto, presentato da Luca Teseo.
“Invitiamo tutti a venire a Pescara per fare festa – così il sindaco Marco Alessandrini – ma viviamo tempi in cui è necessario ragionare sulla sicurezza e noi lo abbiamo fatto perché la festa sia tale. Dobbiamo ringraziare tutti, a partire da Prefettura e Questura, passando per la Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Daga Security e Pescara Servizi, i nostri uffici, la Best Eventi e tutti i collaboratori, che sono, ognuno per la sua competenza, parte attiva di questa grande mobilitazione che c’è stata per rendere possibili gli eventi. Pescara sarà fra le più ambite piazze d’Italia e le condizioni per organizzare concerti di grande affluenza richiedono un apparato di sicurezza adeguato. Per entrare bisognerà fare un filtro all’ingresso, non si possono portare bottiglie, ma limitarsi all’essenziale che è vivere una grande serata dalle 22,30 con Vinicio Capossela e poi magari tornare il primo gennaio alle 19 per doppiare con Ermal Meta. Chiudo con un augurio per il 2018: che si coltivi meno il partito delle urla e si sposi quello del confronto e della ragione perché solo così tutto andrà per il meglio”.
Le ordinanze della mobilità, ecco cosa c’è da sapere su divieti di sosta e transito.
1) Divieti di sosta e di fermata a valere per il 31 dicembre e per il 1° gennaio, dalle 8 e fino alla fine della manifestazione:
- Istituzione del divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata (ad eccezione dei mezzi di supporto della manifestazione) su piazza della Rinascita lato mare per il tratto stradale compreso tra via Carducci e l’innesto di viale regina Elena;
- Divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata sul tratto di corso Umberto I compreso tra Piazza della Rinascita e Piazza Primo Maggio;
- Divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata sul tratto di via Nicola Fabrizi lato mare compreso tra Piazza della Rinascita e via Parini;
- Divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata su entrambi i lati di via Parini e sul tratto di via Mazzini compreso tra Viale Regina Margherita e Viale della Riviera Nord, nonché sull’intera piazza Primo Maggio;
- Divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata su entrambi i lati di viale Regina Margherita nel tratto compreso tra via De Amicis e Piazza della Rinascita;
- Divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata su entrambi i lati di viale Regina Elena nel tratto compreso tra Corso Umberto I e via De Amicis;
- Divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata su entrambi i lati di via Carducci nel tratto compreso tra via Parini e Piazza della Rinascita.
2) Divieto di transito alle ore 15 del 31 dicembre e del 1° gennaio, fino alla fine delle rispettive manifestazioni ad eccezione dei mezzi a supporto dei concerti:
- su via Carducci dall’incrocio con via Parini fino a Piazza della rinascita;
- su viale regina Elena da piazza della Rinascita fino all’incrocio con via De Amicis;
- sul viale Regina Margherita dall’incrocio con via De Amicis fino a Piazza della Rinascita;
- su via Nicola Fabrizi da Piazza della rinascita fino all’incrocio con via Parini e sul tratto di corso Umberto I compreso tra Piazza della rinascita e Piazza Primo Maggio.
Polizia Locale, Cozzi: Operatori impegnati su molti fronti in tutto il 2017
«Un controllo a tappeto su tutto il territorio, volto a ripristinare il rispetto delle regole con serietà e puntualità». Così l’assessore alla Polizia Locale traccia un bilancio dell’attività svolta dalla Polizia Locale in tutto il 2017. Diversi i fronti che hanno visto gli operatori impegnati. Per quanto riguarda le infrazioni del codice della strada sono 35.000 i verbali emessi, un numero ben al di sopra dei consueti risultati con i quali venivano chiusi gli anni passati. Ad esempio nel 2015 i verbali erano 9.200, 15.500 quelli del 2016. Nell’anno che sta per concludersi, particolare attenzione è stata rivolta alla sosta in spazi riservati agli invalidi. «Se nel 2016 questo numero ammontava a 140 – specifica Cozzi - ne 2017 le sanzioni elevate salgono a 204. Quello registrato è un dato di cui non andare fieri, perché purtroppo dimostra una mancata attenzione degli automobilisti nei confronti di quelle persone che vivono condizioni di disabilità e per le quali trovare un posto a loro riservato occupato da chi non ha diritto significa una privazione della libertà». 364 le sanzioni elevate per violazioni relative a coperture assicurative. 61 le persone sorprese a guidare e contemporaneamente utilizzare il cellulare. Seguono la guida senza cinture, per 38 sanzioni, 3 per guida in stato di ebbrezza e 2 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
In merito invece alle sanzioni amministrative ne sono state elevate 430, di cui 160 per mezzo del sistema delle foto trappole volte a stanare coloro che abbandonano i rifiuti incivilmente. 165 quelle inerenti la prostituzione. In questo ambito sono stati emessi anche sei decreti di allontanamento.
«Quest’anno - dice ancora Cozzi - abbiamo potuto contare su uno strumento in più previsto nel Decreto Minniti che ha fornito agli Enti Pubblici, possibilità di fronteggiare in maniera incisiva le problematiche relative al decoro urbano. Abbiamo introdotto una serie di disposizioni contenenti le misure di contrasto all’occupazione abusiva e applicato per la prima volta il cosiddetto Daspo, emettendo i primi ordini di allontanamento a carico di persone dedite all’attività di meretricio. Proseguiremo in questa direzione, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei nostri concittadini e di tutelare l’immagine della nostra città».
Leggi Tutto »Cgia: da gennaio termina decontribuzione per 80mila dipendenti
Per gli oltre 80.000 lavoratori dipendenti assunti nel gennaio 2015 con un contratto a tempo indeterminato, dal prossimo mese, ricorda l'Ufficio studi della CGIA, termina il beneficio della decontribuzione totale introdotto dalla legge n° 190/2014. In buona sostanza, per i datori di lavoro di questi dipendenti verrà meno lo sgravio contributivo Inps. Una misura, quella introdotta nel 2015 dal Governo Renzi, che ha consentito agli imprenditori che hanno assunto un lavoratore a tempo indeterminato durante tutto l'arco del 2015 (o trasformato un rapporto di lavoro a termine in uno a tempo indeterminato), di non versare alcun contributo previdenziale per i successivi 36 mesi, con l'impegno, da parte dell'imprenditore, di non licenziare questo neoassunto prima che il rapporto di lavoro compia il terzo anno di vita. "Venuto meno il vantaggio economico - segnala il coordinatore dell'Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo - auspichiamo che una parte di questi lavoratori dipendenti non venga lasciata a casa. Conti alla mano, qualche imprenditore che non ha ancora agganciato la ripresa potrebbe essere tentato di licenziare questi lavoratori. Dopo aver risparmiato nel triennio 2015-2017 fino a 24 mila euro per ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato e facilitato dalla soppressione dell'articolo 18, il licenziamento di un lavoratore che ha beneficiato della decontribuzione totale costerebbe all'impresa, in prima battuta, un ticket di circa 1.500 euro; a questo esborso, nel caso il dipendente impugni il licenziamento e il giudice gli dia ragione, si potrebbe aggiungere un indennizzo per i lavoratori alle dipendenze di imprese con più di 15 addetti fino ad un massimo di 24 mensilità. Ipotesi, quella del ricorso al giudice del lavoro, che nei fatti potrebbe essere evitata attraverso la stipula di un accordo economico tra le parti, meno oneroso per l'impresa ma, comunque, onorevole per il dipendente, che consentirebbe al titolare di chiudere il rapporto con un saldo positivo, tra quanto risparmiato in termini contributivi e quanto erogato in termini di ticket e di ristoro all'ex collaboratore".
In tutto il 2015, invece, le assunzioni con la decontribuzione totale sono state poco più di 1.444.000 (1 milione e 79 mila in senso stretto a cui vanno sommate 363,6 mila trasformazioni di contratti a termine). Sempre in questi 12 mesi, le assunzioni con lo sgravio contributivo totale (1,44 milioni) hanno riguardato circa il 60 per cento del totale delle assunzioni a tempo indeterminato (quasi 2,5 milioni). A livello territoriale la regione che nel gennaio 2015 ha registrato il maggior numero di assunzioni con il beneficio della decontribuzione totale è stata la Lombardia (15.449), seguono il Lazio (9.391), l'Emilia Romagna (8.486), il Veneto (7.287) e la Campania (6.849). La macro area più interessata da questo fenomeno è stata il Nordovest (23.280), ma altrettanto significativo è stato il risultato ottenuto dal Mezzogiorno (20.450). "Sebbene siano ancora troppo elevate e la riduzione risulti insufficiente - dichiara il Segretario della CGIA Renato Mason - le tasse sul lavoro stanno diminuendo. Ricordo, tuttavia, che i dati Ocse relativi al cuneo fiscale in percentuale del costo del lavoro dei dipendenti senza familiari a carico in Belgio, Francia e Germania sono superiori al nostro. Per appesantire le buste paga dei nostri lavoratori è necessario aumentare la produttività che da noi è molto bassa per il semplice motivo che, rispetto a 40 anni fa, non abbiamo più le grandi imprese". Degli 80.180 dipendenti assunti nel gennaio del 2015 con la legge n° 190/2014, il 61,7 per cento ha riguardato i maschi e il 38,3 per cento le femmine. La fascia di età più interessata è stata quella compresa tra i 30 e i 39 anni: i rapporti di lavoro avviati sono stati 26.672 a cui segue la coorte tra i 40 e 49 anni che ha contribuito per 21.796 assunzioni. Più in generale, ricorda l'Ufficio studi della CGIA, negli ultimi 3 anni il cuneo fiscale è diminuito in misura strutturale di 13,3 miliardi di euro. Grazie all'introduzione del bonus di 80 euro, che grava sulle casse dello Stato per 8,9 miliardi l'anno, e all'eliminazione dell'Irap dal costo del lavoro dei dipendenti in forza all'azienda con un contratto a tempo indeterminato, che consente agli imprenditori di risparmiare 4,3 miliardi l'anno, il peso delle imposte e dei contributi previdenziali sul lavoro è iniziato a scendere
Leggi Tutto »Capodanno, Confesercenti: verso il pienone, prenotato 87% camere online
Un Capodanno da 'tutto esaurito' chiude l'anno record del turismo. Per la prossima notte di San Silvestro (30 dicembre - 1 gennaio) sono state già riservate l'87% delle camere offerte online, con punte del 94% per le località montane, ed è attesa una crescita nei giorni finali.Un dato che conferma il buon andamento delle feste 2017, per le quali si stimano 16,8 milioni di presenze, 380mila in più sullo scorso anno.Feste che sugellano, a loro volta, un 2017 da ricordare: l'anno si avvia infatti a totalizzare oltre 420 milioni di presenze, il 4,2% in più sul già ottimo 2016 e nuovo record storico per il nostro Paese, realizzato soprattutto grazie alla crescita dei flussi di turisti stranieri. È quanto emerge dall'indagine previsionale sui flussi turistici realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per conto di Confesercenti Nazionale, su un campione di 1.657 imprenditori ricettivi."Mai come quest'anno - commenta Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti - l'Italia ha goduto di un contesto favorevole per il turismo. Il nostro Paese piace, soprattutto ai mercati europei, che l'hanno scelto come meta privilegiata per la qualità e varietà della nostra offerta territoriale e ricettiva. Un successo del nostro comparto turistico, responsabile indirettamente di oltre il 10% del Pil italiano, che però continua a soffrire i problemi di sempre: una pressione fiscale troppo elevata sulle imprese e sui turisti; un abusivismo ormai fuori controllo e la mancanza di collegamenti logistici efficaci, in particolare verso i Paesi extraeuropei, che rappresentano il futuro della domanda. In questi ultimi due anni il turismo ha dimostrato di essere un settore su cui puntare, un volano insostituibile per la ripresa del paese: l'auspicio è che l'attenzione alle imprese del comparto diventi un elemento centrale nell'agenda economica del prossimo Governo".Per il weekend di fine d'anno la tendenza positiva della domanda turistica è attesa in quasi tutte le aree del paese, anche se è la montagna a farla da padrone: il meteo - e la riapertura anticipata di tanti impianti sciistici - hanno dato una spinta al turismo straniero e domestico verso le nostre località montane, che registrano con un tasso di occupazione delle camere disponibili online intorno al 94%.Dati importanti anche per le località lacuali, con percentuali di occupazione per il fine settimana intorno al 92%, cosi come per le città d'arte, già prenotate per l'88% della disponibilità. Tra le regioni, i tassi di occupazione più elevati si registrano in Trentino Alto Adige (97%) e in Val D'Aosta (95%), a conferma dell'appeal esercitato quest'anno dalle località montane; seguono Umbria e Veneto, entrambe al 92%. In quinta posizione la Toscana, al 91%. Per tutto il periodo delle festività il mercato turistico registrerà complessivamente 5,9 milioni di arrivi e 16,8 milioni di presenze, di cui 12,5 milioni concentrate tra Capodanno e l'Epifania. La maggior parte delle presenze sarà di italiani - circa 10,2 milioni, con un incremento del 2,1% rispetto al 2016 (+210mila) - ma è il turismo straniero a crescere di più con 6,6 milioni di presenze, il +2,5% rispetto all'anno precedente (+170mila).Le previsioni sono incoraggianti per tutte le tipologie di strutture, anche se i valori potrebbero ulteriormente migliorare per effetto della domanda last minute. Gli alberghi registreranno aumenti sia dei turisti italiani (+2,4%) sia degli stranieri (+2,2%), a differenza delle strutture extralberghiere dove l'aumento degli italiani si ferma al +1,1% e quello degli stranieri sale al +3,9%.La domanda turistica è in crescita in tutte le aree geografiche, con percentuali più elevate per il Nord Ovest (+2,7%) e per il Sud/Isole (+2,8%); più contenute le stime per le regioni del Nord Est e del Centro Italia, anche se comunque in progresso di circa due punti percentuali. Le performance migliori sono state segnalate dagli imprenditori ricettivi delle città e dei centri d'arte (+2,5% e un incremento degli stranieri del +2,9%) e campagna/collina (+2,3%, con una crescita attesa degli stranieri pari al +4,2%). Ma se l'appeal delle nostre città d'arte è ormai un fatto scontato, il meteo 'da neve' dà una mano anche alle località montane, per le quali si stima un aumento dei flussi del +2,2%. Valori di crescita sono segnalati anche per le località di mare (+2%) e dei laghi (+1,6%). Fortemente dinamico anche il mercato delle aree classificate ad "altro interesse" (+2,6%), mentre valori di stabilità sono attesi per l'offerta termale (+0,1%).Per il consuntivo dell'anno si segnala una crescita sostenuta sia degli arrivi (+5 milioni sul 2016) che delle presenze turistiche (oltre 17 milioni in più), con aumenti che hanno coinvolto tutte le tipologie di prodotto e di strutture ricettive. La stima puntuale della variazione dei flussi per l'anno 2017 indica una crescita complessiva di presenze al 4,2%; per gli italiani si stima un balzo del 4,0%, per gli stranieri del 4,3%.L'aumento migliore, durante l'anno, l'ha messo a segno il comparto alberghiero (+4,3%), anche se l'extralberghiero si attesta al +3,9%.Per i diversi trend territoriali, invece, si registrano valori molto positivi soprattutto per le imprese del Nord Ovest (5,4%) e del Sud/Isole (+5,3%). Anche nel Nord Est la crescita ha toccato valori interessanti (+4,3%), mentre per le aree del Centro la stima si ferma al +1,9%. Una debolezza dovuta, in primo luogo, agli effetti collaterali dei terremoti che hanno colpito, tra il 2016 e l'inizio di quest'anno, diverse località di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.Complessivamente, tutte le risorse turistiche del nostro Paese hanno beneficiato della situazione del mercato, ma il 2017 è stato particolarmente favorevole per le località di mare (+4,3%), dei laghi (+3,9%) e della campagna/collina (+3,8%). Molto bene anche le città ed i centri d'arte (+3,5%), così come le località della montagna con una stima di aumento del +3,2%. Anche le imprese attive nel comparto del termale dovrebbero conseguire un risultato positivo (+1,7%), sebbene inferiore alla media nazionale.
Leggi Tutto »Chieti, il Consiglio comunale approva il Bilancio consolidato
Il Consiglio comunale di Chieti nell'ultima seduta dell'anno ha approvato con i voti della maggioranza di centro destra il Rendiconto di gestione e il Bilancio consolidato 2016. "Oggi riteniamo di aver costruito correttamente il bilancio consolidato 2016, di avervi inserito gli enti che andavano in esso compresi e che tra questi non dovesse esservi l'Aca perche' in concordato preventivo. Su questo punto la norma applicata e' chiarissima - ha evidenziato l'assessore alle attivita' finanziarie, Valentina Luise, che cosi' ha risposto alle perplessita' sollevate da alcuni esponenti della minoranza ma anche alla riserva espressa dai Revisori dei Conti sulla vicenda Aca, l'azienda acquedottista alla quale il Comune di Chieti nei mesi scorsi ha ceduto la gestione del sistema idrico integrato.
''Per quanto riguarda la riserva sollevata dall'organo di revisione relativamente all'inserimento del bilancio di Aca nel perimetro del consolidamento - ha aggiunto la Luise - la norma e' molto chiara. Pertanto, la riserva mossa dal collegio, che pure ha espresso parere favorevole, e' superata. La norma prevede, infatti, che il bilancio dell'azienda acquedottistica non vada inserito in quanto in concordato preventivo. Non c'e' spazio per diverse interpretazioni ed appare, dunque, illogico voler continuare ad insistere su tale aspetto. Infine- ha concluso l'assessore - , per quanto riguarda la perdita di quattro milioni che si genera nel rendiconto economico patrimoniale, questa viene interamente coperta con le riserve e non ha alcun riflesso sugli esercizi successivi considerato che il patrimonio netto del Comune ammonta a circa 99 milioni''.
Leggi Tutto »Tariffe autostrade A24 e A25, D’Alfonso: rivedere le concessioni e gli aumenti
"C'e' bisogno di un intervento normativo e amministrativo che riveda i termini della concessione e fissi a non oltre il 2% il tetto degli aumenti annuali". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, all'emittente televisiva abruzzese Rete8 sulla vicenda dell'aumento, pari al 12,89%, dei pedaggi di A24 e A25, le due autostrade che collegano l'Abruzzo con il Lazio.
"Noi dobbiamo lavorare per fare in modo che l'indice di aumento annuale, che serve a coprire le spese del personale, degli investimenti e del canone di concessione, trovi una rivisitazione attraverso un intervento che sia anche normativo, soprattutto a favore dei pendolari" ha concluso il Governatore.
Leggi Tutto »Operazione ‘Dirty Market’ della Direzione Marittima, il bilancio dei controlli
Quarantotto sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 92mila euro, tre notizie di reato per frode in commercio, dieci attrezzi da pesca e 1.351 chilogrammi di prodotto ittico sequestrati, quest'ultimo in parte devoluto in beneficenza dopo le verifiche di commestibilita'. Sono i numeri dell'operazione 'Dirty Market' della Direzione Marittima d'Abruzzo, Molise e Isole Tremiti disposta a tutela della filiera della pesca nel periodo concomitante con le festivita' natalizie, quando aumenta notevolmente la richiesta di prodotti ittici. Eseguito accertamenti a terra ma anche a bordo delle unita' da pesca in attivita'. Le violazioni maggiormente rilevate hanno riguardato l'inosservanza delle norme sull' "etichettatura" e sulla "tracciabilita'/rintracciabilita' del prodotto ittico".
Leggi Tutto »Sequestrato deposito di merce contraffatta a disposizione di un senegalese
Nuovo sequestro di merce contraffatta da parte della Guardia di Finanza di Pescara. Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara, sulla scorta di pregressa attività investigativa, hanno scoperto, in Civitanova Marche, un deposito di merce contraffatta nella disponibilità di un cittadino senegalese domiciliato a Montesilvano. La perquisizione effettuata dai Finanzieri permetteva di rinvenire etichette, giubbini, pantaloni, foulard e borse riproducenti note griffes nazionali ed internazionali oltre che numerosi orologi contraffatti di prestigiose marche. La merce, immessa sul mercato, soprattutto in questo periodo natalizio, avrebbe reso oltre 650.000 euro
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