Padre e figlio spacciatori nella rete della Polizia. E' accaduto a Chieti Scalo dove i due, rispettivamente di 62 e 32 anni sono stati arrestati dagli agenti delle Squadre Mobili di Chieti e Pescara, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Da alcuni giorni gli agenti della Mobile pescarese avevano iniziato a monitorare uno dei due presso la sua abitazione dove, i servizi di osservazione avevano consentito di verificare la presenza di alcuni acquirenti di droga, uno dei quali fermato e denunciato a piede libero perche' trovato in possesso di alcuni involucri di cocaina e hashish. Da qui la decisione di effettuare con i colleghi della Questura teatina una perquisizione a casa che ha permesso di scoprire e sequestrare, all'interno di una cassaforte ben occultata in una parete della cucina sul quale erano apposte mattonelle identiche all'ambiente circostante, 465 gr di cocaina, 575 gr di hashish, 140 gr di marijuana gia' confezionati in dosi di vario peso e 18.725 euro. Padre e figlio, dopo le formalita' di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale Madonna del Freddo di Chieti a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria.
Leggi Tutto »Presentata la 40ma edizione della fiera di Vacri
Sessanta espositori, due convegni, degustazioni ed esposizioni di mezzi agricoli, auto e moto d'epoca. Sono i numeri della 40esima edizione della "Fiera dell'agricoltura e artigianato", in programma a Vacri, in località San Vincenzo, dal primo al tre settembre.
L'evento è stato presentato questa mattina nella sede di Pescara della Regione Abruzzo. "È una delle fiere storiche della nostra regione - ha detto l'assessore alle politiche agricole Dino Pepe - e rappresenta una straordinaria occasione di promozione del territorio della Val di Foro e del nostro comparto agricolo e artigianale. Voglio ricordare che la provincia di Chieti è la seconda in Italia per la produzione vitivinicola e, in questo caso, la scelta di coniugare l'artigianato con l'agricoltura è una formula vincente. È interessante - sottolinea ancora Pepe - anche il convegno in programma sabato che affronta il tema della Xylella; ricordo a tal proposito che l'Abruzzo, oltre a essere finora immune, ha attivato 800 punti di monitoraggio per evitare che questo batterio-killer possa contagiare, in particolare, le nostre piante di ulivo".
Tra gli espositori ci saranno le aziende chietine che, per l'occasione, presenteranno i nuovi prodotti e le attività innovative introdotte nella produzione agricola e artigianale. Alla presentazione hanno partecipato anche il sindaco di Vacri, Piergiuseppe Mammarella, il vice sindaco Marcello Ferrara e l'organizzatore Bruno Di Virgilio
Leggi Tutto »Coldiretti, 15 anni per ricostruire i boschi perduti
Oltre 120 mila ettari a fuoco in tutta Italia con l'Abruzzo che esce veramente martoriato da questa 'infernale' estate 2017, che verra' ricordata per il clima pazzo, la forte siccita' e le temperature altissime, oltre che per gli innumerevoli roghi che hanno letteralmente raso al suolo centinaia e centinaia di ettari di terreno boschivo che ricopre il 41% della superficie regionale. Per Coldiretti Abruzzo ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni all'ambiente, all'economia, al lavoro e al turismo ed un costo per la collettivita' stimabile in circa diecimila euro all'ettaro percorso dalle fiamme.
"Gli incendi - sostiene la Coldiretti - hanno pesanti effetti dal punto di vista ambientale dovuti alla perdita di biodiversita' (distrutte piante e uccisi animali) e alla distruzione di ampie aree di bosco che sono i polmoni verdi del Paese e concorrono ad assorbire l'anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici. Nelle foreste andate a fuoco - sostiene la Coldiretti - saranno impedite anche tutte le attivita' umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna e dei tartufi. Una situazione difficile che riguarda anche il resto del Paese, con oltre 120 mila ettari andati a fuoco nel 2017 con incendi praticamente triplicati rispetto alla media dei 10 anni precedenti, spinti dalla siccita', dall'incuria e dall'abbandono dei boschi divenuti facile preda dei piromani. Un costo drammatico che l'Italia e' costretta ad affrontare perche' - sostiene la Coldiretti - e' mancata l'opera di prevenzione con 12 miliardi di alberi dei boschi italiani che, a causa dell'incuria e dell'abbandono, sono diventati infatti vere giungle ingovernabili soggette ai piromani". "Anche nella nostra regione e' praticamente raddoppiata rispetto all'Unita' d'Italia la superficie coperta da boschi che oggi in Abruzzo interessa 400mila ettari (Pari al 41% del territorio) ma, come e' ormai evidente, sono alla merce' dei piromani la maggioranza dei boschi che, per effetto della chiusura delle aziende agricole, si trovano ora senza la presenza di un agricoltore che possa gestirle - dice Coldiretti Abruzzo.
Leggi Tutto »Premio Mumi all’associazione progetto Noemi
"L'impegno tenace profuso a vantaggio delle persone con disabilita' gravissime e delle loro famiglie, e la tenace determinazione che consentira' l'imminente apertura del reparto di terapia sub-intensiva all'ospedale Pescara". Sono queste le motivazioni con cui la giuria della 14/a edizione del premio MuMi di Francavilla al mare (Chieti), ha premiato la onlus progetto Noemi. A ritirare il premio della sezione 'solidarietà' e' stato Andrea Sciarretta, presidente di Progetto Noemi, e padre della piccola Noemi, originaria di Guardiagrele, cinque anni appena compiuti, affetta da atrofia muscolare spinale (Sma1), malattia genetica rara, caratterizzata dalla degenerazione dei motoneuroni della corna anteriore del midollo spinale. Il genitore e la sua famiglia sono in prima linea da anni nella lotta per migliorare le condizioni di pazienti affetti da malattie rare e dei loro famigliari. Nel corso della serata di gala a piazza del Convento, ha ritirato il prestigioso riconoscimento, per la sezione 'Miglior attore dell'anno', Lino Guanciale, il re delle fiction italiane, abruzzese doc e attivo oltre che in tv anche al cinema e in teatro, oltre che impegnato nella solidarieta'.
"Siamo orgogliosi - ha commentato Sciarretta - di aver ricevuto un riconoscimento di tale importanza, che premia tanti anni di lavoro e battaglie, a favore dei diritti e della dignitosa assistenza dei bambini e bambine con disabilita' gravissime e delle loro famiglie". Durante la serata e' stata organizzata una raccolta fondi per la ricerca sulla Sma. Sciarretta ha colto l'occasione per invitare tutti coloro che intendono dare un supporto a contattare la onlus, sul profilo facebook di Progetto Noemi. Tra le ultime battaglie di progetto Noemi quelle per dotare di adeguate risorse economiche il bando regionale per la non autosufficienza, per l'approvazione della legge regionale sul caregiver, e infine per l'apertura, oramai imminente, del reparto di terapia sub intensiva pediatrica, all'interno della Uoc di Pediatria medica nella Asl di Pescara. "La struttura ospedaliera e' pronta - spiega con soddisfazione Sciarretta - gli arredi e i macchinari sono arrivati, il personale medico e infermieristico e' gia' stato formato al Gaslini di Genova. Siamo solo in attesa degli ultimi atti formali e burocratici da parte della Asl, e il nostro auspicio e' che apra i battenti entro dicembre 2017. Sara' il primo del genere nel territorio regionale, e per noi famiglie di persone con disabilita' gravi sara' un servizio di primaria importanza in caso di emergenza".
Leggi Tutto »Sanità, respinti i ricorsi per gli ospedali di Penne e Popoli
"Le due sentenze del Tar Abruzzo, che con autorevoli e approfondite motivazioni sia sul merito, che sulle istruttorie delle scelte, hanno rigettato i ricorsi sui presidi di Popoli e Penne, dimostrano come l’intero processo di riordino della rete ospedaliera nella nostra regione, non si è basato sul rispetto acritico della normativa nazionale, vincolante con due leggi statali, ma sulla necessità di garantire assistenza sanitaria ai nostri cittadini, secondo parametri di sicurezza, qualità ed efficacia delle cure. Finalmente è stata ristabilita la verità dei fatti e scritta la parola fine su 3 anni di polemiche strumentali, senza alcun fondamento, che agitavano le spettro di tagli che non ci sono mai stati".
Lo afferma l'assessore regionale alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, commentando le due sentenze pronunciate dal Tar Abruzzo sui ricorsi presentati dai Comuni di Penne e Popoli, relativi ai decreti commissariali di riordino della rete ospedaliera.
"Pronunce – continua l'assessore – che fanno giustizia sulle critiche e le censure che ci erano state rivolte di essere stati superficiali, approssimativi e inadeguati nella elaborazione dei Piani di riqualificazione della rete ospedaliera e della rete emergenza urgenza, arrivando anche all'accusa grave e strumentale di mettere a rischio, con la nostra programmazione, la sicurezza della vita delle persone. La accurata istruttoria del Tribunale Amministrativo Regionale, al contrario, ha saputo motivare come la Regione sia stata capace di conciliare il necessario adeguamento a obblighi e disposizioni nazionali, con un rinnovato e moderno assetto organizzativo, in grado di rispondere ai nuovi bisogni assistenziali, ai cambiamenti epidemiologici e soprattutto creando le basi, attraverso la concentrazione dei volumi di attività ospedaliera, di un migliore esito e qualità delle cure nei centri di riferimento.
Non solo: i magistrati hanno anche stabilito come non ci sia stato alcun taglio dei posti letto, che anzi sono aumentati. Vorrei fossero chiari due aspetti, che considero importanti: non ci sono strutture che chiudono, ma ci sono strutture che vengono riqualificate.
Abbiamo portato avanti questa riconversione non per risparmiare, perché ci attendono investimenti importanti in sanità, ma per utilizzare bene il capitale umano, le risorse professionali e le strutture ospedaliere e territoriali. Il secondo aspetto è che l'atto programmatorio della rete ospedaliera, che ci ha consentito di salvare anche presidi a rischio di chiusura, è solo un punto di partenza. Verrà implementato con successivi provvedimenti attuativi e migliorativi, che saranno destinati a regolamentare nel dettaglio le vocazioni specifiche di ogni singolo nodo della rete e l'attuazione di una vera integrazione ospedale territorio per la continuità assistenziale dei nostri pazienti".
Leggi Tutto »Rapine in farmacia a Pescara, arrestati i presunti autori
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescara hanno arrestato i presunti autori di quattro rapine messe a segno ad agosto, in alcune farmacie del capoluogo adriatico. Le indagini della polizia hanno consentito di identificare tre persone che a vario titolo, avrebbero avuto un ruolo nei colpi del 9, 15, 18 e 20 agosto, quando un individuo armato si era fatto consegnare gli incassi delle farmacie Di Giamberardino e Tiburtina, non riuscendo invece a consumare un'altra rapina presso la farmacia Zenobii per l'improvvisa reazione del titolare. Nei confronti di due indiziati e' stato eseguito questa mattina il provvedimento restrittivo emesso dall'autorita' giudiziaria. Una terza persona e' stata indagata in stato di liberta'.
I due indagati per le rapine in farmacia sono V.C., 52 anni e A.D.R.(37), entrambi pescaresi, che devono rispondere del reato di rapina, per alcuni colpi commessi ad agosto e che crearono allarme sociale. I due uomini, sono stati destinatari della misura degli arresti domiciliari, richiesti dal Pm che ha coordinato le indagini, Silvia Santoro ed emessi dal Gip del Tribunale di Pescara Elio Bongrazio. A.D.R, ricoverato in ospedale, e' ai domiciliari, presso il Santo Spirito. A.D.R secondo le risultanze investigative, sarebbe stato l'autore delle rapine commesse il 9 agosto alla Farmacia Di Giamberardino di via del Santuario, della tentata rapina del 15 agosto alla Farmacia Zenobi di piazza S. Francesco quando il titolare reagi' mettendo in fuga il malvivente, e del 18 e 20 agosto alla Farmacia Tiburtina. V.C avrebbe invece partecipato solo alla tentata rapina del 15 agosto alla Farmacia Zenobi. La svolta delle indagini, dopo la visione delle immagini delle telecamere, e' arrivata il 21 agosto quando A.D.R., andato a fare acquisti nuovamente alla Farmacia Tiburtina, e' stato individuato e riconosciuto dal titolare della farmacia. Per questo la Polizia si e' presentata poi nella sua casa dove ha trovato e sequestrato un coltello a serramanico, le calze collant usate per travisarsi e la bicicletta da donna usata per fuggire. A.D.R., messo alle strette, alla presenza del suo difensore, ha reso poi ampia confessione. Per la rapina del 9 agosto risulta indagata in stato di liberta' una terza persona su cui sono in corso ulteriori accertamenti
Leggi Tutto »Bufera nel Pd per un post facebook sui migranti
E' bufera in Abruzzo sulla questione migranti, dopo un post pubblicato dal segretario locale del Pd di Alba Adriatica, Gabriele Viviani. "Una strategia l'avrei...si regala a chi non ha diritto a stare in Italia una crociera con escursione sulla costa africana...sbarcati tutti ...ripartenza dalla nave con destinazione altra 'crociera'. 200/300 viaggi ci costano un po' ma credo vada fatto questo regalo. La 'vacanza' deve pur terminare prima o poi" ha scritto Viviani nel post. Il post e' stato cancellato poche ore dopo la sua pubblicazione ma, come spiega il diretto interessato, solo per sostituirlo con un'altra notizia con una foto piu' calzante al post, e che ha sollevato un polverone nello stesso Pd regionale. Tanto che il segretario del Pd Marco Rapino, in una nota dice come non ci sia per il partito "nessuna giustificazione a quanto scritto, in diversi post pubblicati su Facebook, da Gabriele Viviani, segretario del Pd di Alba Adriatica, nei giorni scorsi e relativamente alla questione immigrati".
"Non esistono difese per chi invita 'a regalare a chi non ha diritto di stare in Italia una crociera con escursione sulla costa africana'" continua il segretario del Pd abruzzese, Rapino. Secondo il responsabile regionale del Partito Democratico, i valori espressi nel post sono quanto di piu' lontano dai valori del Pd, tanto che invita lo stesso "Viviani ad astenersi da ogni ulteriore polemica e di attendere quanto sara' stabilito dalla commissione di garanzia, la quale decidera' se quelle parole rispecchiano il nostro codice etico". Ma Viviani non ci sta a passare per mostro o per razzista. "Non ci sto a lasciare la bandiera dei temi dell'immigrazione alle destre - spiega - chi vive la realta' di Alba Adriatica, ma anche di Martinsicuro e altri comuni interessati in maniera massiccia dal fenomeno immigrazione, spacciato per accoglienza, sa di cosa parlo. Bastava scorrere la mia bacheca per capire i miei valori e il mio pensiero. Si e' preferito invece fermarsi ad un post in cui sostenevo tra l'altro cose di buon senso: l'ironica crociera era rivolta solo ed esclusivamente a chi sta nel nostro paese in maniera irregolare". Una posizione che, afferma il segretario del Pd di Alba, e' anche quella del Pd nazionale: "Solo qualche mese fa lo stesso segretario Renzi ha dichiarato come sulla questione migratoria bisognava riflettere cercando anche un aiuto sostenibile alle popolazioni nei propri paesi".
Leggi Tutto »Incendi, evacuate 4 famiglie a Tagliacozzo
Un incendio e' divampato nei pressi del comune di Tagliacozzo arrivando a minacciare il centro abitato. Secondo quanto si e' appreso, una palazzina con quattro famiglie e' stata evacuata. Le fiamme hanno raggiunto una zona nelle vicinanze del cimitero. Sul posto vigili del fuoco, protezione civile e un mezzo aereo. Le fiamme che si erano sviluppate nel pomeriggio erano state domate. Sono poi riprese con piu' vigore fino a lambire il centro abitato. Non si conoscono le cause del rogo.
Leggi Tutto »Diga di Chiauci, verrà chiesto lo stato di emergenza
Verra' richiesto lo stato di emergenza nazionale per il territorio del vastese senz'acqua: lo ha annunciato, nel corso del tavolo di crisi per l'emergenza idrica tenutosi in Comune a Vasto, il capo del Dipartimento delle Opere Pubbliche della Regione Abruzzo Emidio Primavera, che domani sara' a Roma all'Osservatorio Risorse Idriche e chiedera' l'apertura di un apposito iter procedurale. Della questione e' stata investita la Regione Abruzzo dopo l'adozione del decreto n. 49 del 25 agosto scorso, a firma del presidente Luciano D'Alfonso, a seguito del grido d'allarme lanciato dai sindaci di Vasto e San Salvo, Francesco Menna e Tiziana Magnacca, per la situazione denunciata dal commissario del Consorzio di Bonifica Sud, Franco Amicone, con l'invaso della diga di Chiauci (Isernia) senza acqua a causa della siccita' degli ultimi mesi. All'incontro erano presenti il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, l'amministratore delegato dell'Ater Servizi, Giuseppe Cellucci, il vice prefetto di Chieti Giovanni Giove, il commissario del Consorzio di Bonifica Amicone e il responsabile della Protezione civile regionale Silvio Liberatore.
Con la diga di Chiauci a secco l'unica fonte di rifornimento e' dato dal rilascio dell'acqua del fiume Trigno che giunge a valle con una quantita' non sufficiente ai fabbisogni giornalieri di San Salvo Marina, Vasto Marina e di parte di Montenero di Bisaccia, senza dimenticare la zona industriale di San Salvo. Informazioni fornite questa mattina nell'aula consiliare del Comune di Vasto nel corso del tavolo di crisi per l'emergenza di crisi convocato dal sindaco di Vasto e dalla sua collega di San Salvo, Tiziana Magnacca. Rispetto ai mille litri al secondo rilasciati dalla scorso 20 giugno dal Consorzio di Bonifica Sud, che gestisce l'invaso di Chiauci, ne arrivano sulla costa una ottantina di litri. Da qui la necessita' di correre ai ripari sperando che quanto prima venga a piovere, anche se le previsioni meteo non annunciano acqua per questa settimana. Il responsabile regionale della Protezione civile Silvio Liberatore ha segnalato che sono gia' a disposizione autobotti dell'Esercito, ma resta il problema di capire chi dovra' pagare il carburante, vitto e alloggio dei militari in quanto il decreto dello scorso 25 agosto firmato dal Presidente della Regione Abruzzo non prevede questa circostanza. Trasporto d'acqua con le autobotti che sarebbe sempre un provvedimento tampone.
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Parte il fermo biologico in Adriatico
Fermo biologico in Adriatico. Pescherecci da oggi ormeggiati in porto per l'inizio del fermo pesca lungo tutto il Mare Adriatico fino all'8 Ottobre prossimo. A Pescara barche in porto per 42 giorni. Lo stop che prende il via da oggi riguarda il tratto di costa adriatica compreso da Termoli fino a San Benedetto del Tronto. In vista un aumento dei prezzi con il pesce fresco arriverà soprattutto dal mar Tirreno e si prevede un'impennata dei prezzi. Dal prossimo anno, secondo quanto assicurato dalla Coldiretti, la formula del fermo biologico dovrebbe cambiare. "Sarà applicata una formula che tenga conto realmente delle esigenze della riproduzione delle specie ittiche così come auspicato dai pescatori"
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