Redazione Notizie D'Abruzzo

Filiera del grano, Coldiretti: riconoscere la qualità

 "L'obiettivo principale e' quello di stabilizzare i rapporti lungo la filiera, riconoscere il valore delle qualita' delle nostre produzioni e valorizzarne l'origine territoriale, facendo emergere valore economico nell'immediato e producendone di nuovo nel futuro". Cosi' - in una nota diffusa dall'ufficio stampa - il presidente della Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto, ha commentato l'esito del primo incontro, che si e' svolto a Pescara, sulla filiera del grano biologico. Nel comunicato e' sottolineato che "gia' nei primi giorni del 2018, i vertici del Consorzio Agrario del Centro Sud saranno in Basilicata per incontrare i responsabili delle strutture coinvolte ed avviare la fase operativa". L'iniziativa, "presentata nel corso dell'Assemblea nazionale della Coldiretti a Roma lo scorso 20 dicembre, finalizzata a sviluppare una filiera cerealicola biologica attraverso lo strumento dei contratti triennali, con prezzi indicizzati, ma con un minimo garantito a copertura dei costi di produzione, e premialita' per il grano prodotto il primo anno in conversione, ha avuto gia' il primo riscontro positivo per i cerealicoltori della Basilicata". 

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Regione Abruzzo consegna 4 mezzi antineve alle Province 

Due turbine da neve e due sgombraneve corredati di lama e spargisale, entrati a far parte del parco mezzi della Regione Abruzzo, sono stati consegnati oggi, con una cerimonia simbolica nella sede della Tua di Pescara, alle quattro Province. Presenti, oltre al presidente della Regione Luciano D'Alfonso, anche i presidenti delle Province di Pescara e L'Aquila, Antonio Di Marco e Angelo Caruso. Alle Province di Pescara e L'Aquila andranno le due turbine, a quelle di Chieti e Teramo gli spazzaneve con spargisale, ma predisposti anche per gli attacchi delle turbine. Le due turbine sono state acquistate con fondi di Terna; gli spazzaneve acquistati con fondi regionali. L'acquisto dei mezzi e' costato un milione di euro, con Terna che ha contribuito per 600mila euro e la Regione per 400mila. "Voglio precisare in termini chiari che qui si tratta di una iniziativa per puro spirito di collaborazione e solidarieta' istituzionale visto che come Regione, per ordinamento, non ci dobbiamo occupare di Viabilita' e di neve sulla viabilita', ma - ha detto il presidente della Regione Luciano D'Alfonso - conoscendo la sofferenza dei livelli territoriali istituzionali, non potevamo guardare dall'altra parte e per questo abbiamo attivato anche una solidarieta' istituzionale ad alti livelli, per esempio con Enel per quanto riguarda i generatori di corrente e con Terna per l'acquisto di questi mezzi, in modo da fronteggiare le emergenze derivanti dalla neve e su questo fronte abbiamo fatto un patto con le quattro Province, concordando un mezzo per ciascuna, tenendo conto dei valichi difficili, dei chilometri di viabilita', della montuosita' e anche della vicinanza dei mezzi di Anas. Alla luce di questa riflessione abbiamo concordato quali sono le Province che si prendono quali mezzi con particolari dotazioni".

 

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Prosegue a Scafa il calendario degli eventi natalizi

Questa sera, venerdì 29 dicembre, saranno di scena I Gospel Sound Machine. 
Prosegue a Scafa il calendario degli eventi natalizi nel tendone riscaldato in Piazza Matteotti. Domani il nuovo appuntamento dalle ore 19.00  l'aperitivo cenato con il live di SIMONE BLASIOLI JAZZ QUINTET e a seguire DJ .
"Abbiamo voluto creare un calendario di inziative per conivolgere adulti e bambini", afferma Cristiano Di Luca, consigliere comunale a Scafa con delega agli eventi e manifestazioni.


 

 

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Prostituzione, Maragno: grazie alla Comunità Papa Giovanni XXIII in tutto il 2017 contattate 430 ragazze

«E’ un’attività sempre più costante, volta a sradicare un fenomeno che affonda le sue radici nel tempo e che purtroppo ancora oggi alimenta un mercato fatto di schiavitù, violenze e sfruttamento. In questo 2017 abbiamo incrementato, come d’altronde annunciammo alla fine dello scorso anno, i controlli della Polizia Locale e abbiamo potuto contare ancora una volta sul preziosissimo apporto della Comunità Papa Giovanni XXIII con cui ci lega un percorso di collaborazione dal 2015». Lo dichiara il sindaco Francesco Maragno che traccia il bilancio delle attività di controllo ad opera della Polizia Locale, condotta in tutto il 2017. Nel corso dell’anno sono state elevate 165 sanzioni tra clienti e prostitute, per un ammontare di oltre 63.100 euro, mentre nel 2016 ammontavano a 35 mila euro circa. «Nelle scorse settimane sono stati emessi, inoltre, i primi 6 ordini di allontanamento, i cosiddetti Daspo, previsti nelle “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, ossia il Decreto Minniti, a carico di persone dedite all’attività di meretricio. Il lavoro condotto dagli operatori della Polizia Locale - dice ancora il sindaco - è stato molto prezioso, con l’auspicio che sia un deterrente nei confronti di chi alimenta questo “mercato”. L’attività di sanzionamento anche nel 2017 è stata affiancata dall’azione dei volontari della Comunità che, con uscite settimanali, sono riusciti a contattare 430 ragazze». Ogni settimana, un gruppo composto da 4 o 5 volontari perlustra il territorio avvicinando le ragazze vittime di schiavitù, conquistando la loro fiducia e prospettando loro un futuro diverso, lontano dalle violenze alle quali sono sottoposte. In tutto il 2017 sono state effettuate 45 uscite settimanali, 430 contatti di cui 55 primi contatti, con ragazze per la maggior parte di età compresa tra 18 e 24 anni. “Il contatto con le vittime - secondo quanto riportato nella relazione annuale della comunità di don Oreste Benzi - è finalizzato in primo luogo alla condivisione della loro situazione di sofferenza e alla restituzione di dignità a persone violentate e umiliate e, per questo, emarginate da tutti. Il secondo obiettivo, strettamente connesso al primo, è far conoscere la possibilità di abbandonare la loro situazione di schiavitù, garantendo un sostegno in ogni fase del loro cammino di liberazione. Per questi motivi è fondamentale instaurare un rapporto di fiducia e di amicizia con le donne”. Grazie alla reperibilità telefonica, h 24 sono ben 23 le ragazze che hanno trovato il coraggio di telefonare ai volontari.

«Anche per il prossimo anno - dice ancora il sindaco - abbiamo voluto confermare la convenzione con questa associazione che svolge un preziosissimo lavoro fatto con costanza e tenacia. Abbiamo inoltre firmato una nuova ordinanza di contrasto all’insorgere dei fenomeni criminosi legati allo sfruttamento della prostituzione e alla tratta di persone, valida per tutto il territorio comunale, applicando anche le disposizioni contenute nel Decreto Minniti». L’ordinanza stabilisce che è vietato, in tutta la città, chiedere o accettare prestazioni sessuali in cambio di denaro, ovvero intrattenersi, anche dichiaratamente solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, per l’abbigliamento, per le modalità comportamentali, manifestino comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali. La sanzione amministrativa ammonta a 450 euro, a cui potrebbe affiancarsi anche l’applicazione delle sanzioni penali.

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Assalto alla gioielleria a Vasto, arrestati 4 foggiani

Gli agenti della squadra mobile di Foggia, del commissariato di San Severo e di Vasto con la collaborazione dei colleghi di Chieti, hanno eseguito 4 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti responsabili di una rapina ad una gioielleria avvenuta il 17 novembre scorso nel comune di Vasto. 

Avrebbero messo a segno una violenta rapina ad una gioielleria a Vasto, in provincia di Chieti. E' quanto scoperto dagli agenti della squadra mobile di Foggia e del commissariato di San Severo che hanno arrestato quattro dei cinque autori. Secondo le indagini, e dai filmati delle telecamere di videsorveglianza della gioielleria che ha registrato i tragici momenti della rapina il 17 novembre scorso, uno dei quattro sarebbe entrato nella gioielleria Scafetta di Vasco chiedendo alla titolare di visionare alcuni gioielli: il giovane ha, quindi, puntato il coltello alla gola della donna, scaraventando a terra la malcapitata e anche la figlia, intervenuta in suo aiuto. Poco dopo nella gioielleria sono intervenuti i complici, tutti a volto coperto, che hanno rubato gioielli per un valore di 5000 euro. I banditi sono poi fuggiti a bordo di una utilitaria condotta da un quinto complice la cui targa e' stata poi comunicata alla polizia da un testimone. Dalla targa gli investigatori sono risaliti a un uomo che ha collaborato con la polizia raccontando i dettagli della rapina indicando anche le generalita' degli suoi complici. Dichiarazioni riscontrate poi attraverso le immagini della videosorveglianza.

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Doxa, la felicità abita alle Fiji e gli italiani sono sotto la media mondiale 

La felicità abita alle isole Fiji, un sentimento che pervade il 95% della popolazione dell'arcipelago del Pacifico. Seguono i colombiani 87%, la medaglia di bronzo ai filippini 84%. Sono alcuni dei numeri del sondaggio di fine anno condotto da Doxa per conto di Gallup International e Win (Worldwide Independent Network of Market Research and Opinion Polls. La maggioranza della popolazione è felice in tutti i 55 paesi coinvolti nella ricerca,nonostante 32 paesi siano pessimisti sulle loro prospettive economiche. Sono i numeri sondaggio di fine anno condotto da Doxa per conto di Gallup International e Win(Worldwide Independent Network of Market Research and Opinion Polls. Il 59% della popolazione mondiale dichiara di essere felice della propria vita (in calo rispetto al 68% dell'anno scorso); il 28% è né felice né infelice e l'11% non è felice. Il dato italiano della felicità è pari al 50%, in lieve rialzo rispetto al 2016 (+4%) La media mondiale dell'indice Net Happiness, dato dalla differenza tra i felici e gli infelici, viaggi al 48%, Italia sotto la media con il 42%. Su scala mondiale i giovani under 35 sono mediamente il 15% più felici degli over 55. Lo stesso si può dire per i più istruiti: i laureati sono il 13% più felici di coloro che hanno un livello d'istruzione base (scuola primaria).

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Pepe invita a brindare con spumante d’Abruzzo

"In questi giorni dedicati ai brindisi e ai buoni propositi, invito tutti ad assaporare l'ampia offerta di spumanti abruzzesi, prodotti di altissima qualita', capaci di descrivere sapientemente i nostri vitigni e i nostri territori". L'invito e' dell'assessore all'agricoltura Dino Pepe, in una lettera aperta agli abruzzesi in cui formula gli auguri per il nuovo anno. "Attualmente sul mercato ci sono 130 etichette di spumanti abruzzesi prodotti da 65 aziende - spiega - per la maggior parte si tratta di spumanti bianchi (ottenuti prevalentemente da uve Pecorino, Cococciola, Passerina e Montonico), 30 etichette contemplano la versione Rose' (ottenuta prevalentemente da uve Montepulciano) e 13 la versione dolce (soprattutto da Moscato).I nostri territori parlano di storie di immigrazione, di miseria del dopoguerra, di abbandono, ma anche di ritorno nei luoghi d'infanzia, conseguenza della tenace consapevolezza che, un territorio cosi' bello e variegato, rappresenti un dono dove e' possibile fare economia". "Per decenni i nostri vini hanno vissuto la stessa sorte di tante famiglie abruzzesi che, loro malgrado, si sono trasferite nel nord Italia o all'estero e il nostro prodotto e' stato spesso lavorato e imbottigliato anonimamente, arricchendo la fama e l'economia di altri luoghi. In questa storia, pero', ci sono pagine liete perche', con il passare del tempo, viticoltori lungimiranti capaci di investire su ricerca, innovazione e peculiarita' del territorio, raccontano di una scalata incessante e formidabile delle nostre produzioni certificate nel rispetto di una filiera tutta interna, diventate poi, in poco tempo, produzioni apprezzate nei mercati italiani ed esteri". Nella lettera aperta l'assessore Pepe rilancia poi l'invito all'uso di tutti i prodotti agroalimentari abruzzesi, "per sostenere i consumi e fare in modo che anche un piccolo gesto come questo rappresenti un'occasione tangibile di promozione del territorio. Penso inevitabilmente alle lenticchie coltivate a Santo Stefano di Sessanio, eccellenza abruzzese e presidio Slow Food, alla loro qualita' rara e antica e a come l'enogastronomia abruzzese possa e debba crescere".

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Fisco, la mappa delle tasse italiane secondo Unimpresa

La mappa del fisco locale in Italia mostra aliquote pesanti in sette citta'. A Roma 4,82% di Irap, 4,23% di addizionali Irpef, 1,06% di Imu; a Torino 4,13% di addizionali Irpef, 1,06% di Imu e 0,33% di Tasi; a Napoli 4,97% di Irap, 1,06% di Imu e 0,33% di Tasi; a Genova e Bologna 3,13% di addizionali Irpef, 1,06% di Imu e 0,33% di Tasi; ad Ancona 4,73% di Irap, 1,06% di Imu e 0,33% di Tasi; a Campobasso 4,97% di Irap, 3,43% di addizionali Irpef, 1,06% di Imu. E' quanto fa sapere in una nota Uninpresa il cui vicepresidente Pucci dice: "Troppe differenze di tasse a livello territoriale, serve un ragionamento complessivo e una riforma fiscale organica". La mappa del fisco e' stata realizzata dal Centro studi di Unimpresa. Secondo questo studio, dunque, Roma, Torino, Napoli, Genova, Bologna, Ancona e Campobasso sono le citta' "piu' tassate" d'Italia. Sono i capoluoghi di Regione con le aliquote fiscali piu' alte relative a Irap, Irpef, Imu e Tasi. Queste sette citta' hanno, in tre casi su quattro, i livelli piu' alti di imposte sulle imprese e sulle famiglie, sui capannoni industriali e sulle case. Con due "punti", nella classifica dei tributi territoriali, figurano poi Firenze, Palermo, Perugia, Bari, Potenza, Trieste e Catanzaro. Un solo "punto", invece, per Milano, Cagliari, L'Aquila, Aosta, Trento e Bolzano. Fisco light a Venezia, unica citta' che non risulta mai tra quelle con aliquote elevate.

L'analisi dell'associazione - basata su dati dell'Agenzia delle Entrate, della Corte dei conti e del Dipartimento Finanze - prende in considerazione le aliquote Iperf (definite dalle regioni), il totale delle addizionali Irpef (regioni e comuni), l'Imu e la Tasi. La classifica e' stata realizzata sulla base di "punti" attribuiti alle citta' e alle relative regioni che applicano aliquote particolarmente elevate nei quattro principali tributi pagati anche su base territoriale. In totale sono stati assegnati 41 "punti" in relazione alle aliquote dello scorso anno: piu' e' alto il punteggio, piu' e' elevato il livello del prelievo tributario a carico dei contribuenti (cittadini e imprese). "Ci sono troppe differenze a livello territoriale per quanto riguarda il prelievo fiscale- spiega ancora Pucci- e si tratta di differenze che non aiutano la ripresa cosi' come gli investimenti delle imprese. Serve un ragionamento complessivo, che il governo dovra' fare quando, auspichiamo al piu' presto, vorra' lavorare a una serie riforma tributaria che deve essere organica". Nella classifica, il Centro studi di Unimpresa assegna da uno a quattro punti: piu' e' alto il punteggio, piu' e' pesante la mano del fisco. Sono dunque sette le citta' col fisco al top, con tre "punti" accumulati. 

Due punti, nella classifica di Unimpresa sul fisco locale, ad altre sette citta': Firenze (per l'Imu all'1,06% e la Tasi allo 0,33%), Palermo (per l'Irap al 4,82% e l'Imu all'1,06%), Perugia (per l'Imu all'1,06% e la Tasi allo 0,33%), Bari (per l'Irap al 4,82% e l'Imu all'1,06%), Potenza (per l'addizionale Irpef al 3,13% e l'Imu all'1,06%), Trieste (per l'Imu all'1,06% e la Tasi allo 0,33%) e Catanzaro (per l'Irap al 4,82% e l'Imu all'1,06%). Milano (per l'Imu all'1,06%), Cagliari (per la Tasi allo 0,33%), L'Aquila (per l'Irap al 4,82%), Aosta (per l'Imu all'1,06%), Trento (per la Tasi allo 0,35%) e Bolzano (per la Tasi allo 0,40%) hanno invece un solo "punto". Venezia (che ha zero "punti") e' l'unica citta' dove il prelievo e' sempre sotto le soglie piu' alte: nel capoluogo della regione Veneto fisco leggero perche' si paga il 3,90% di Irap, il 2,03% di addizionali Irpef (1,23% regionale e 0,80% comunale), lo 0,81% di Imu e lo 0,29% di Tasi. Per quanto riguarda l'Irap, l'aliquota piu' alta, pari al 4,97%, si trova a Napoli (Campania) e Campobasso (Molise), mentre a Roma (Lazio), Palermo (Sicilia), Bari (Puglia), Catanzaro (Calabria) e l'Aquila (Abruzzo) il prelievo dell'imposta regionale sulle attivita' produttive si attesta al 4,82%. Per quanto riguarda l'Irpef, la somma delle addizionali comunali e regionali porta il prelievo piu' alto a Roma: nella Capitale d'Italia l'aliquota totale e' del 4,23%, considerando il 3,33% della regione Lazio e lo 0,90% del Comune; seguono, poi, Torino col 4,13% (3,33% del Piemonte e 0,80% del Comune), Campobasso col 3,43% (2,63% del Molise e 0,80% del Comune) e col 3,13% Genova (2,33% della Liguria e 0,80% del Comune), Bologna (2,33% dell'Emilia Romagna e 0,80% del Comune) e Potenza (2,33% della Basilicata e 0,80% del Comune). Per quanto riguarda l'Imu, l'aliquota massima (1,06%) e' applicata in 16 grandi citta' su 21 esaminate nel rapporto: Roma, Torino, Napoli, Genova, Bologna, Potenza, Campobasso, Firenze, Palermo, Perugia, Bari, Trieste, Ancona, Catanzaro, Milano e Aosta. Si "salvano" solo Cagliari (0,96%), L'Aquila (0,81%), Trento (0,895%), Bolzano (1,00%) e Venezia (0,81%). Per quanto riguarda la Tasi, l'aliquota piu' alta e' a Bolzano (0,40%) mentre a Trento si paga lo 0,35%. Le altre citta' "piu' tassate" sul versane del mattone, con un'aliquota pari allo 0,33%, sono: Torino, Napoli, Genova, Bologna, Firenze, Perugia, Trieste, Ancona, Cagliari, Trento e Bolzano.

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Lanciano, 14enne sorpreso a rubare in casa

Ha forzato la finestra di un'abitazione, nella zona tra Villa Martelli ed Iconicella di Lanciano, impossessandosi di dieci pacchetti di sigarette e di 4.000 Yuan cinesi, corrispondenti a circa 500 euro. Un vicino lo ha notato ed ha avvisato Carabinieri e proprietario della casa. I militari, gia' impegnati nella zona, hanno raggiunto immediatamente il posto fermando un ragazzino di 14 anni. Gli accertamenti hanno consentito di stabilire che il minore, nato in Italia ma di origine serba, e' domiciliato in un campo nomadi della capitale. E' possibile che abbia agito con due complici, al momento sconosciuti. La refurtiva e' stata recuperata nel suo giubbotto e riconsegnata al proprietario.

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Parcheggiatore abusivo all’ospedale di Atri allontanato dalla Polizia

Agenti del Commissariato di Atri, in provincia di Teramo hanno rintracciato e sottoposto a controllo alcuni stranieri dediti all'accattonaggio a Silvi e Atri. Per due di loro, un nigeriano di 28 anni e un senegalese di 19 anni è scattata la denuncia all'Autorità Giudiziaria per reati in materia di immigrazione, essendo entrambi sprovvisti di documento identificativo e di permesso di soggiorno, mentre un terzo cittadino extracomunitario è stato sanzionato ai sensi del Codice della Strada in quanto sorpreso a svolgere abusivamente la professione di parcheggiatore davanti all'Ospedale di Atri. Gli agenti del Commissariato, infatti, in servizio in abiti civili, dopo aver osservato più volte il soggetto mentre dirigeva le manovre per gli utenti del Nosocomio, procedevano alla contestazione nei confronti del cittadino extracomunitario, in regola con il permesso di soggiorno, della violazione prevista dal Codice della Strada, comminandogli la sanzione amministrativa di circa 700 euro. Successivamente, lo stesso, residente in Sassari, è stato, altresì, raggiunto dal foglio di via obbligatorio emesso nella stessa giornata dal Questore di Teramo con termine 5 giorni per raggiungere la propria residenza e con annesso divieto di ritorno nel Comune di Atri per tre anni.

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