Redazione Notizie D'Abruzzo

Escursionisti in pantaloncini corti recuperati sul Gran Sasso

Pantaloncini corti e scarpe da ginnastica: erano davvero mal equipaggiati i tre escursionisti romani recuperati ieri dal Soccorso Alpino e Speleologico e dall'elicottero del 118 sul Passo del Cannone (2.700 metri di quota), a pochi passi dal rifugio Franchetti, sul versante Nord del Gran Sasso. I tre stavano scendendo sul sentiero estivo che da Corno Grande torna a Campo Imperatore, e forse ingannati dalla splendida giornata, lungo la diagonale che procede per la Sella del Brecciaio, hanno sottovalutato la neve, ma soprattutto le ripide lastre di ghiaccio che si formano sul versante Nord del Gran Sasso, il piu' impervio.

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Poco verde per chi vive in città

Cambiamenti climatici e ridotta disponibilita' di spazi verdi: l'effetto combinato di questi due elementi favorisce lo smog nelle citta'. A dirlo e' la Coldiretti, in riferimento alle misure di stop al traffico. Ogni abitante in Italia, spiega l'associazione agricola, "dispone mediamente solo di 31,1 metri quadrati di verde urbano in citta', per un totale di 567 milioni di metri quadri di verde disponibile nei comuni capoluogo di provincia, secondo l'ultimo rilevamento Istat". Invece gli spazi verdi nelle citta' sono importanti in quanto - rileva Coldiretti - concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi. "Occorre quindi intervenire in modo strutturale considerando che una pianta adulta - sottolinea l'associazione - e' capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno". Il verde urbano in Italia pero', precisa ancora Coldiretti "rappresenta appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia per una media di 31,1 metri quadrati a testa". La situazione del verde pero' non e' omogenea in tutta la Penisola: le dotazioni piu' elevate, precisa la Coldiretti, "si rilevano tra le citta' del Nord-est (50,1 metri quadrati), piu' che doppie rispetto a quelle del Centro, del Nord-ovest e delle Isole. La media del Sud, invece, (42,5 metri quadrati per abitante) risente delle elevate disponibilita' dei capoluoghi lucani". Matera, Trento, Potenza, Sondrio, Iglesias, Terni, Pordenone, Gorizia, Reggio Calabria e Verbania, rileva la Coldiretti, salgono nella top ten dei capoluoghi con maggiore densita' di verde pubblico per abitante, mentre in fondo alla classifica si trova Caltanissetta e a seguire Crotone, Trani e Taranto, Trapani, Isernia, Olbia, Genova, Chieti, Barletta e L'Aquila. Per quanto riguarda le grandi metropoli a Milano sono disponibili 17,2 metri quadrati per abitante mentre a Roma 15,9.

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Pescara, lite per un parcheggio finisce in rissa con un’accetta

 E' spuntata perfino un'accetta al culmine di una lite, con tanto di scazzottata, tra un edicolante ed altre tre o quattro persone, per questioni legate ad un'automobile parcheggiata male a Pescara. L'intervento di una poliziotta libera dal servizio ha evitato che la situazione degenerasse. Il bilancio e' di un ferito non grave e di una persona denunciata: il commerciante, 26 anni, deve infatti rispondere di lesioni, minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere. L'episodio e' avvenuto in zona Portanuova, dove e' nata una discussione tra l'esercente ed una persona che, secondo una prima ricostruzione, aveva parcheggiato l'automobile davanti all'edicola. Preso a pugni sul volto, l'automobilista ha chiesto aiuto ad alcuni amici e al loro arrivo l'edicolante ha tirato fuori l'accetta. Un'agente di polizia libera dal servizio ha visto quanto stava accadendo ed e' subito intervenuta, riportando la situazione alla calma e lanciando contestualmente l'allarme alla sala operativa della Questura. Sul posto sono quindi arrivati gli uomini della squadra Volante. L'automobilista preso a pugni, medicato in ospedale, e' stato giudicato guaribile in pochi giorni. Ha gia' sporto querela contro l'edicolante.

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Il Pescara perde la sfida salvezza col Crotone

Due rigori (uno segnato da Palladino, l'altro fallito da Memushaj), due espulsioni (Aquilani e Capezzi), un finale palpitante e deciso dalla zuccata di Ferrari dopo l'illusorio pari di Campagnaro. Il Crotone fa suo lo scontro salvezza dello Scida per 2-1, rendendo sempre piu' nera la crisi di un Pescara condannato ancora una volta da ingenuita' difensiva imperdonabili; sorride Nicola, la sua squadra ha scavalcato gli abruzzesi ed e' al momento a un solo punto dal quart'ultimo posto, occupato dall'Empoli atteso domani a Bologna. In generale, ha dimostrato ampiamente di poter lottare per mantenere la categoria: non male, dopo un avvio di stagione deprimente. Tutto il contrario del Pescara, che sul campo non ha ancora vinto: aria di tempesta per Oddo

Prima occasione per Pepe dal limite, alta la sua conclusione; subito dopo la replica del Crotone, affidata a una punizione di Barberis che Bizzarri devia sopra la traversa, proprio Pepe - non al top per problemi intestinali in settimana - deve abbandonare il campo: al suo posto Aquilani. La svolta al 24', quando Campagnaro, col braccio, interviene su una deviazione aerea di Palladino: dal dischetto l'ex Juventus, a secco da 12 partite, batte Bizzarri e porta avanti il Crotone. Accusa il colpo il Pescara, mentre lo Scida spinge gli 11 che Nicola ha schierato con un offensivo 4-4-2, con Falcinelli e Trotta in avanti e Palladino esterno a sinistra con Rohden dall'altra parte; chiavi del centrocampo affidate a Capezzi e Barberis, considerata l'indisponibilita' di Crisetig, squalificato al pari di Rosi (c'e' Sampirisi terzino con Martella a sinistra). Il Crotone insiste, forte delle fragilita' del Pescara, specie in difesa: Palladino sbaglia lo stop al momento clou, poi Falcinelli viene fermato da Gyomber. Prima dell'intervallo, il Pescara avrebbe la grande occasione per ritrovare il pari: dopo uno scambio con Memushaj, Benali viene a contatto con Barberis e per Damato e' rigore (dubbio). Ci pensa Cordaz a eliminare qualsiasi polemica, parando la brutta conclusione di Memushaj, al secondo errore stagionale dopo quello con la Lazio. Fuori Verre e dentro Manaj, ma e' Falcinelli allo scoccare dell'ora di gioco a creare qualche insidia a Bizzarri. Manaj e Benali si ostacolano al momento di calciare, quindi Oddo si gioca il tutto per tutto con Pettinari per Memushaj, mentre Nicola si copre un po' con Stoian per Trotta. L'affare si complica maledettamente pero' per il Pescara al 73' quando Aquilani, gia' ammonito, commette un ingenuo fallo a centrocampo su Rohden: inevitabile l'espulsione. Il Crotone aspetta l'avversario e fa male: prima rischia sull'incursione di Zampano, quindi Capezzi si fa espellere (doppio giallo) e viene punito da Campagnaro. E' 1-1. Ma il pari dura un minuto scarso: punizione di Stoian, Ferrari si fa largo su Pettinari e il Crotone torna di nuovo avanti, difendendo la vittoria che vale il sorpasso..

"Manca ancora tanto ma era una partita importante. Certamente non meritavamo di perdere perche' abbiamo giocato male, anche perche' il Crotone ti fa giocare male. Ci abbiamo provato, ma purtroppo non e' possibile dopo aver pareggiato e dato tutto prendere di nuovo gol dopo un minuto. Questo significa che hai grandi lacune su cui lavorare, sia tecniche che mentali". C'e' grande delusione nelle parole di Massimo Oddo dopo che il suo Pescara ha incassato l'ennesima sconfitta perdendo per 2-1 sul campo del Crotone, diretta rivale per la salvezza. "L'agonismo l'abbiamo messo, purtroppo in questo momento non abbiamo serenita' e questo ci limita - ammette il tecnico biancazzurro ai microfoni di Sky Sport -. Non riusciamo piu' a giocare e a fare quello che sappiamo. Ogni volta che provavamo ad arrivare li' c'era un rinvio di 70-80 metri, non era facile, ma non puo' essere una scusante, scusanti non ce n'e': complimenti al Crotone che ha saputo ottimizzare quell'unico tiro, il rigore che non so se c'era, e il secondo gol". Oddo non avra' a disposizione Aquilani e Pepe per la sfida contro il Bologna: "Siamo in emergenza dall'inizio, non ci resta che lavorare e credere in quello che abbiamo fatto, anche se serve di piu': quello che abbiamo fatto finora non basta - confessa -. Non possiamo dire nulla, non abbiamo vinto una partita, io sono un allenatore scarso e la squadra e' scarsa. Dobbiamo fare di piu' e una partita vale l'altra, abbiamo perso con il Milan e con il Crotone, dobbiamo invertire la tendenza, mettere piu' testa. La partita giocata male ci puo' stare, mi da' molto fastidio aver preso gol un minuto dopo aver pareggiato". Neanche il mercato che si avvicina consola Oddo: "In questo momento non mi interessa e non voglio neanche parlarne, se non facciamo qualche punto non serve. Dobbiamo concentrarci sulle partite che rimangono per metterci di piu'. I giocatori sono questi. Volevo undici cani? Lasciamo stare le battute, non sono neanche in vena, gioco sulle strumentalizzazioni di voi giornalisti, io ci scherzo, ma vorrei fare i punti", conclude.


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Mattarella chiude le consultazioni e si prepara a conferire l’incarico

Un governo con pieni poteri e una legge elettorale omogenea per Camera e Senato. Sono questi i due pilastri sui quali il presidente Sergio Mattarella basera' la sua soluzione per la crisi di governo. Una crisi che il capo dello Stato, assicura, risolvera' "nelle prossime ore". Tanto che e' attesa gia' domani la convocazione al Quirinale del nuovo premier incaricato. E se permane l'indisponibilita' di Matteo Renzi a un governo bis, in pole resta il nome del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. "Il nostro Paese ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni", e' il punto fermo che Mattarella, nei giorni in cui emerge l'urgenza della vicenda Mps, rimarca al termine delle consultazioni. Incontri in cui il capo dello Stato registra "con attenzione e rispetto" le valutazioni di tutti i gruppi, a cominciare dai 'big' arrivati nel pomeriggio al Colle. E' il Pd a chiudere le consultazioni. E la delegazione Dem sceglie di non fornire alcuna rosa di nomi, registrando "il largo rifiuto" dei partiti a un governo di responsabilita' nazionale e assicurando al tempo stesso "il pieno sostegno alla soluzione che Mattarella riterra' piu' opportuna". Con un punto che il il capogruppo Pd Luigi Zanda sottolinea: l'obiettivo di "andare al voto in tempi il piu' rapidi possibili". Un obiettivo che Mattarella tuttavia non cita nella sua dichiarazione. Cita, invece, l'esigenza di "armonizzare" i sistemi elettorali di Camera e Senato, ovvero di mettere mano ad una legge ex novo indipendentemente dalla decisione della Consulta (il cui presidente Paolo Grossi oggi osserva come sia "un momento difficile per l'Italia e per la Corte") sull'Italicum. Passaggio, questo, pienamente condiviso da Silvio Berlusconi. "L'unica strada possibile e' l'approvazione in tempi rapidi di una nuova legge elettorale condivisa per poi consentire agli italiani di esprimersi con il voto", spiega il leader FI dopo aver incontrato Mattarella. Al quale conferma di essere non essere disposto a un governo di larghe intese. "Tocca al Pd sostenere un governo per la parte restante della legislatura", spiega l'ex premier replicando anche a chi, come il leader di Ncd Angelino Alfano, in mattinata ribadisce la sua preferenza a un governo di responsabilita' (e con la partecipazione di FI) in alternativa a un Renzi-bis. Larghe intese che non avrebbero mai visto in campo ne' M5S ne' la Lega, ne' Fdi.

E le parole di Mattarella, in serata, agitano le opposizioni. "Un governo calato dall'alto non ha legittimazione, si vada al voto subito dopo la decisione della Consulta", e' la posizione che il M5S ribadisce al capo dello Stato. Puntando, ancora una volta, sull'unica legge elettorale che il Movimento considera percorribile: l'Italicum rivisto dalla Consulta. Cosi' non sara'. E il M5S, in un'assemblea congiunta convocata dopo le consultazioni, dice si' alla mobilitazione in piazza minacciando anche l'Aventino al momento della fiducia al nuovo governo. "Si sente puzza di marcio, il quarto presidente del consiglio non eletto sarebbe una vergogna", incalza Matteo Salvini. Mentre SI preannuncia il suo niet a un governo Gentiloni: "serve discontinuità". Un concetto che anche la minoranza Pd sottolinea: "Se si fa finta di non vedere la lezione arrivata dal voto ci si sconnette dal popolo Dem". Chi assicura il suo ok ad un esecutivo e' Denis Verdini che con Ala-Sc ribadisce l'esigenza di mettere mano alla legge elettorale. Sara' su questo punto che la maggioranza dovra' cimentarsi cercando di aprire un non facile canale di dialogo con le opposizioni, a cominciare da FI. "Il clima sia dialettico ma anche costruttivo", e' l'auspicio che Mattarella, guardando anche al dibattito sulla legge elettorale, indirizza ai partiti. 

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Cgia, per imprese arriva stangata da 5 miliardi

Entro il prossimo 16 dicembre gli imprenditori saranno chiamati a versare la seconda rata di Imu e Tasi sugli immobili strumentali, che complessivamente costera' poco meno di 5 miliardi di euro. Al lordo del risparmio fiscale, secondo la Cgia, "lo sforzo maggiore sara' richiesto agli albergatori che mediamente saranno chiamati a versare 6.000 euro circa a immobile. Seguono i proprietari dei grandi magazzini commerciali (categoria catastale D8), con poco piu' di 4.000 euro, e i "capitani" delle grandi industrie (D7), con poco piu' di 3.220 euro. Se per i capannoni di minori dimensioni (D1), gli artigiani e i piccoli imprenditori pagheranno poco piu' di 2.000 euro, per gli uffici e per gli studi privati (A10) i liberi professionisti verseranno un'imposta media di poco superiore di 1.000 euro. Infine, il saldo su negozi (C1) e laboratori (C3) costera' ai commercianti e ai piccoli artigiani rispettivamente 498 e 377 euro". L'Ufficio studi della Cgia fa sapere che "e' giunto a questi risultati utilizzando, per ciascuna tipologia di immobile strumentale, le aliquote medie risultanti dall'analisi delle delibere dei Comuni capoluogo di provincia pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze. Per ogni tipologia di immobile sono state utilizzate le rendite catastali medie ricavate dalla banca dati dell'Agenzia delle Entrate". Ma le brutte notizie, secondo l'ufficio studi, "non finiscono qui". Paolo Zabeo, coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia, ricorda che "dal 2011, ultimo anno in cui abbiamo pagato l'Ici, al 2016 l'incremento del carico fiscale sugli immobili ad uso produttivo e commerciale e' stato spaventoso. Tutto cio' ha dell'incredibile. E' utile ricordare che il capannone, ad esempio, non viene esibito dall'imprenditore come un elemento di ricchezza, bensi' e' un bene strumentale che serve per produrre valore aggiunto, dove la superficie e la cubatura sono funzionali all'attivita' produttiva esercitata. Accanirsi fiscalmente su questi immobili come e' avvenuto in questi ultimi anni non ha alcun senso, se non quello di fare cassa, danneggiando l'economia reale del Paese e, conseguentemente, l'occupazione". 

Secondo la Cgia, "gli aumenti verificatisi negli ultimi anni per singola tipologia di immobile strumentale sono stati molto pesanti". "Dal 2011 al 2016, l'incremento del carico fiscale al lordo del risparmio fiscale sugli uffici ha toccato il 145,5 per cento. Per i negozi l'aumento e' stato del 140,9 per cento, per i laboratori artigianali del 109,7 per cento, mentre per gli alberghi, per i grandi magazzini commerciali e per i capannoni industriali il prelievo e' quasi raddoppiato". Dalla Cgia, inoltre, si segnala che il prossimo 16 dicembre sara' una giornata di "passione" per milioni di imprenditori italiani. "Oltre al pagamento della seconda rata dell'Imu e della Tasi, le imprese saranno chiamate a versare le ritenute Irpef e i contributi previdenziali dei dipendenti e dei collaboratori. Inoltre, coloro che hanno optato per il pagamento su base mensile dell'Iva dovranno versare all'erario quella riferita al mese di novembre". "Se si considera che entro Natale bisognera' pagare anche le tredicesime dei lavoratori dipendenti - afferma il segretario della Cgia Renato Mason - per moltissimi imprenditori non sara' facile recuperare la liquidita' necessaria per onorare tutte queste scadenze". Dalla Cgia fanno notare che "a fronte di circa 20,9 miliardi di gettito previsti per l'anno in corso e riconducibili al pagamento dell'Imu e della Tasi su tutti gli immobili presenti nel Paese, quasi la meta' (10,5 miliardi) sono in capo a quelli strumentali". "Di questi, poco piu' di 9 miliardi saranno versati dagli imprenditori proprietari di questi edifici. Gli altri 11,8 miliardi di gettito non riferiti a edifici a uso produttivo/commerciale saranno "garantiti" dai proprietari di immobili sfitti, dai proprietari di seconde e terze case, da coloro che sono chiamati a pagare la Tasi sulle abitazioni principali di lusso, sulle aree edificabili, ". L'Ufficio studi fa infine notare che "grazie alle misure di alleggerimento introdotte con la legge di Stabilita' 2016, quest'anno i proprietari di immobili risparmieranno 4,3 miliardi di euro: di cui 3,5 miliardi dall'eliminazione della Tasi sulla prima casa; 530 milioni dall'eliminazione dell'Imu sugli imbullonati; 160 milioni dall' ampliamento dell'esenzione Imu sui terreni agricoli; 81,4 milioni dallo sconto Imu-Tasi sugli affitti con canone concordato; 21 milioni dalla riduzione per i comodati d'uso e 16 milioni dall'abolizione della Tasi agli inquilini". 

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Nasconde la cocaina ma non evita l’arresto

 In sei mesi e' stato sorpreso due volte dai Carabinieri di Carsoli a nascondere la cocaina destinata ai suoi clienti. La prima volta e' stato denunciato; questa volta arrestato. I militari dell'arma hanno visto lo spacciatore macedone scendere dal suo furgone ed entrare rapidamente in un bar di Carsoli. Quando i carabinieri sono entrati nel locale, l'uomo ha gettato qualcosa dietro il bancone: erano 11 grammi di cocaina, dentro un involucro di cellophane. L'uomo era gia' stato arrestato a Rieti l'anno scorso per estorsione, e all'inizio di quest'anno per spaccio. Per la sua condotta, ad agosto scorso, il Questore di L'Aquilaaveva adottato nei suoi confronti il provvedimento dell'avviso orale, invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge. Ora l'uomo e' agli arresti domiciliari e la settimana prossima comparira' davanti al giudice di Avezzano per la convalida dell'arresto

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Gal Costa Trabocchi procede a ritmo spedito

Entra nel vivo la progettazione del Piano di Sviluppo Locale del Gal Costa dei Trabocchi, incentrato sulla valorizzazione della filiera agroalimentare e del turismo sostenibile lungo la costa teatina. Ieri si e' insediato il comitato di pilotaggio, l'organismo voluto da Roberto Di Vincenzo, amministratore unico della societa' di gestione e presidente della Camera di Commercio di Chieti, capofila del progetto. Il comitato e' composto da 11 nomi di alto profilo, in rappresentanza dei 52 soci, in larga parte esponenti delle forze imprenditoriali del territorio.

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Confartigianato e Legambiente contro Megalò 2

Legambiente scrive al presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, in qualità di Commissario straordinario delegato alla mitigazione del rischio idrogeologico, in merito al progetto di ampliamento del Centro commerciale Megalo' 2 sul fiume Pescara, sottolineando come "il progetto di sviluppo dell'area commerciale aumenti il rischio dell'area stessa, in funzione dell'aumento potenzialmente di numero di visitatori nella struttura e delle modifiche all'argine previste, che sposterebbero piu' a valle il problema di tracimazione del fiume".

Chiamando in causa la struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, il Ministero dell'Ambiente e Luciano D'Alfonso in qualita' di Commissario straordinario, Legambiente chiede quindi di "vigilare ed intervenire concretamente per evitare una nuova cementificazione sbagliata e dannosa, non solo perche' in contrasto con l'operato delle loro strutture ma, anche e soprattutto, per l'incolumita' delle persone"

Confartigianato Abruzzo ritiene una "vera e propria follia", il progetto Megalo' 2 e chiede una nuova legge regionale che blocchi nuove aperture di centri commerciali e obblighi gli esistenti ad aprire le porte ad aziende che offrano prodotti abruzzesi, "per fare in modo - dice - che un utente non ci ricordi per un panino americano, ma per un parrozzo locale". Quindi, un appello alla Regione e a tutte le forze politiche per "istituire immediatamente un tavolo che comprenda tutte le associazioni di categoria. La legge sul commercio - dicono il segretario regionale ed il delegato Commercio dell'associazione, Daniele Giangiulli e Massimiliano Pisani - deve essere immediatamente rivista, attualizzata e modificata per ripristinare un mercato di libera concorrenza. Il progetto di Megalo' 2 darebbe il colpo di grazia alle gia' disastrate piccole aziende, anche storiche, di Chieti e PESCARA, che stanno chiudendo, giorno dopo giorno, a causa dell'attuale centro commerciale". 

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Donna pedina scippatore e lo fa arrestare a Montesilvano

Scippata da un uomo in bicicletta, si mette sulle tracce del malvivente e lo pedina, insieme ai famigliari, consentendo ai carabinieri di arrestarlo. L'episodio e' avvenuto nella notte a Montesilvano. In carcere e' finito un marocchino di 32 anni. La donna, una giovane del posto, e' stata scippata in via Marinelli. Nella borsa aveva uno smartphone, pochi soldi e le chiavi di casa e dell'auto. Subito dopo il furto, aiutata dai parenti, si e' messa sulle tracce dell'uomo, riuscendo a pedinarlo. Ha dato indicazioni al 112 e i militari della locale Compagnia, agli ordini del luogotenente Giovanni Rolando, dopo un'ora sono riusciti ad arrestarlo nei pressi della Stella Maris. 

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