Redazione Notizie D'Abruzzo

Maltempo, vertice sulla viabilità regionale

Una riunione operativa tra Regione, Prefetture, Protezione civile regionale e Province, per fare il punto sulla gestione di eventuali emergenze che dovessero verificarsi in Abruzzo a causa dell'ondata di maltempo prevista da domenica e lunedi'. Nel corso dell'incontro l'attenzione si e' concentrata soprattutto sulla viabilita', sottolinea la Regione riferendo che "le amministrazioni provinciali hanno sottolineato come i rispettivi piani neve (che la Regione ha cofinanziato con 550mila euro) siano stati predisposti per tempo: i mezzi di proprieta' sono gia' stati dislocati nei punti nevralgici del territorio e sono state firmate le convenzioni con una serie di ditte private pronte a intervenire in caso di necessita'. Le scorte di sale sono state posizionate nei consueti punti di stoccaggio e sono stati stipulati accordi di collaborazione tra Province e diversi Comuni per la gestione di alcuni tratti stradali strategici che vanno mantenuti liberi per assicurare la circolazione viaria in sicurezza".

Appena saranno disponibili previsioni meteorologiche piu' puntuali - quindi tra venerdi' e sabato - le prefetture provvederanno anche a riunire i rispettivi Cov (i comitati per la viabilita') per concordare il coordinamento dell'attivita' delle forze di polizia e valutare provvedimenti congiunti sul traffico, senza escludere il divieto di transito sulle reti stradali e autostradali dei mezzi pesanti con portata superiore a 7 tonnellate e mezzo. Nel frattempo le stesse prefetture, insieme alla Regione, si occuperanno di informare Anas, Terna, Enel e operatori telefonici su eventuali criticita', cosi' da scongiurare disagi all'utenza

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Banca Teatina diventa Ubi Banca

Dal prossimo 26 febbraio Banca Teatina, nata sulle ceneri di Carichieti, sara' integrata in Ubi Banca, la migrazione dei sistemi informatici verso i sistemi di Ubi e' prevista il 24 e 25 febbraio. Di fatto termina cosi' un percorso di transizione avviato poco piu' di un anno fa con la manifestazione di interesse di Ubi Banca per quelle che allora erano chiamate Target Bridge Institutions ovvero Nuova Banca Marche, Nuova Banca Etruria e Nuova Carichieti. Oggi a Chieti, per parlare soprattutto dei nuovi servizi che Ubi Banca offrira', hanno tenuto una conferenza stampa il presidente di Banca Teatina Osvaldo Ranica, l'amministratore delegato Raffaele Avantaggiato e il direttore della macro area territoriale Marche Abruzzo di Ubi Banca Nunzio Tartaglia. A Chieti, in quella che e' stata la sede della direzione generale della Carichieti, troveranno posto la Direzione territoriale di Chieti e la sede secondaria, rispetto a quella di Jesi, della macro area AbruzzoMarche: di fatto Chieti diventera' il centro di riferimento dell'intero Abruzzo di Ubi Banca e vi lavoreranno 150 persone. Al pian terreno ospitera' anche un filiale, ovvero la filiale di viale Benedetto Croce a Chieti Scalo che e' stata chiusa. 

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Luci spente al Polo museale per M’illumino di meno

Quest'anno anche il Polo Museale dell'Abruzzo spegnera' le luci delle facciate dei musei di Villa Frigerj e La Civitella a Chieti, del museo di Celano, di Casa d'Annunzio a Pescara e del MuNDA a L'Aquila, dalle 19 alle 19.15 di venerdi' 23 febbraio, in occasione della 14/a edizione di M'illumino di Meno, giornata del risparmio energetico promossa dal programma Caterpillar di Radio2 Rai. Dal 2005 ogni anno Caterpillar , trasmissione di Radio2, chiede di spegnere tutte le luci un giorno del mese di febbraio. Quest'anno, per onorare la firma del Protocollo di Kyoto, si e' deciso per venerdi' 23. Spegnere le luci e' diventato cosi', nel tempo, una piccola azione emblematica, ma concreta e condivisa. Un'adesione simbolica a questa XIV edizione di m'illumino di meno, dedicata alla bellezza delle passeggiate, al camminare, all' andare a piedi, per rimarcare la bellezza non scontata che abbiamo il dovere di salvaguardare, perche' sotto i nostri piedi c'e' la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo. Quest'anno la campagna e' dedicata alla bellezza del camminare e dell'andare a piedi.

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Incontro sullo stato di avanzamento della programmazione dei Fondi Comunitari

Due giorni per discutere lo stato di avanzamento della programmazione dei Fondi Comunitari: è l'appuntamento in programma oggi e domani negli spazi dell'Aurum di Pescara. Alla riunione (organizzata dall'Autorità di gestione della Regione Abruzzo) partecipano i Direttori generali della Commissione europea, Nicolas Gibert Morin, Luigi Nigri, Adelina Dos Rei, Franco Rinaudo, il direttore dell'Autorità di gestione unica della Regione Abruzzo, Vincenzo Rivera, la dirigente del Servizio, Elena Sico, i rappresentanti dell'agenzia di Coesione territoriale, del Dipartimento delle Politiche di Coesione, dell'Agenzia nazionale Politiche attive del Lavoro e il partenariato economico e sociale abruzzese. Si parlerà dell'attuazione dei programmi del Fondo Sociale e del Fondo di sviluppo regionale, che, alla fase attuale, presentano significativi avanzamenti, con l'attivazione di tutti gli Assi prioritari previsti.

Nel corso dei lavori saranno illustrati alcuni degli interventi più importanti relativi ai rispettivi Programmi: dalle azioni per la prevenzione del dissesto idrogeologico e del rischio sismico, ai nuovi progetti per la strategia urbana sostenibile, ai provvedimenti per favorire l'occupazione e contrastare le diverse forme di emarginazione sociale, al sostegno per migliorare l'efficienza della macchina amministrativa. I lavori del Comitato di Sorveglianza entreranno nel vivo nella giornata di domani. Tra i vari punti all'ordine del giorno, le proposte per la riprogrammazione del Por Fse e dei criteri di selezione delle operazioni relative al FSER e al FSE. Verranno poi illustrate le attività dedicate al Partenariato ed evidenziato lo stato di attuazione della strategia integrata di comunicazione. Infine, saranno proiettati i video sulle attività svolte nel 2017 e su quelle da realizzare nel corso dell'anno. 

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Servizi in rete per gli Enti locali

Aiutare gli enti locali a fare rete, promuovendo la gestione associata dei servizi diretti a favorire l'accesso alle risorse finanziarie messe a disposizione dai programmi europei, nazionali e regionali. È l'obiettivo che la Regione Abruzzo punta a centrare attraverso l'intervento 'Empowerment delle istituzioni locali', inserito nell'Asse IV ('Capacità istituzionale e amministrativa') del Piano Operativo 2017-2019 (D.G.R. n. 526 del 26 settembre 2017). Il provvedimento - pubblicato sul Burat n. 8 del 21 febbraio 2018 e per il quale è previsto uno stanziamento di 725.536 euro - rappresenta un passo in avanti nella strategia attuata dall'amministrazione per il miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione e per lo sviluppo del territorio attraverso la diffusione delle buone prassi. Nello specifico, verranno selezionate proposte progettuali che prevedano lo sviluppo di modelli efficaci di gestione associata, l'accompagnamento alla costituzione degli Uffici Unici, l'assistenza nella fase di start up e, più in generale, tutte quelle attività finalizzate al rafforzamento delle competenze tecnico-professionali.

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Sei milioni di euro per i bacini sciistici

Sei milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) assegnato alla Regione Abruzzo dal ministero delle Infrastrutture, finalizzati a opere di completamento e di accesso ai bacini sciistici e accessorie come i parcheggi, per l'Altopiano delle Rocche, in particolare i comuni aquilani di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Lucoli a cui si aggiunge San Demetrio. E' il finanziamento stanziato dalla giunta regionale. La somma si aggiunge ai dieci milioni di euro gia' stanziati nell'ambito del Masterplan, il cinque per cento sara' anticipato entro due settimane, e agli oltre 250mila euro per la progettazione.

Il vice presidente della Regione Giovanni Lolli ha sottolineato che i fondi Fsc ottenuti provengono da una quota aggiuntiva che l'Unione europea ha consentito di utilizzare agli Stati membri. "Si trattava di risorse destinate alle opere di trasporto. Nel gennaio scorso, vista la grande urgenza di dare risposte per non rischiare di perdere le risorse, la Presidenza del Consiglio ha convocato le Regioni. L'operazione riuscita per la Regione Abruzzo che e' andata a beneficio dell'Altopiano delle Rocche e' stata quella di fare passare il concetto che un intervento come questo, di tipo intermodale, vale ed e' importante quanto quelli per le strade, che sono andati per conformazione del territorio a beneficio maggiore delle province di Pescara, Chieti e Teramo" 

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Approvati i programmi obiettivo delle quattro Asl d’Abruzzo

La giunta regionale dell'Abruzzo ha approvato i programmi obiettivo delle 4 Asl abruzzesi, finanziati durante la Conferenza Stato-Regioni con risorse vincolate di 30 milioni e 314mila euro del Fondo sanitario nazionale e così suddivise: 5 milioni 122mila alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 6 milioni 604mila alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 5 milioni 439mila alla Asl di Pescara e 5 milioni 242mila euro alla Asl di Teramo alla Asl di Pescara e 5 milioni 242mila euro alla Asl di Teramo. Gli obiettivi, di carattere prioritario e di rilievo nazionale, sono contenuti in 6 linee progettuali: attività di assistenza primaria (5 milioni 985mila euro), sviluppo dei percorsi di umanizzazione all'interno dei percorsi assistenziali (998mila euro), sviluppo dell'assistenza domiciliare per cure palliative e terapia del dolore (2 milioni 457mila euro), piano nazionale prevenzione (7 milioni 907mila euro), gestione della cronicità con l'introduzione di modelli avanzati per l'assistenza e la riabilitazione delle persone in condizioni di fragilità e non autosufficienza (10 milioni 174mila euro), reti oncologiche (2 milioni 793mila euro). Per l'assistenza primaria si punta alla definizione e attivazione di percorsi di integrazione territoriale e professionale, che possano garantire assistenza ambulatoriale agli utenti nell'arco delle 24 ore in tutti i giorni della settimana, evitando in questo modo ricoveri impropri negli ospedali. Sul fronte dell'umanizzazione le azioni si concentreranno sulla cura delle relazioni e della comunicazione sia tra i professionisti, sia tra questi ultimi e il paziente, oltre al miglioramento dell'accoglienza, dell'orientamento e della presa in carico degli utenti e dei care giver. L'obiettivo sulle cure palliative fa riferimento alla necessità di definire percorsi e procedure omogenei sul territorio per la presa in carico di pazienti oncologici, e non, che abbiano bisogno di queste particolari terapie, coinvolgendo medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, algologi, palliativisti, medici dei distretti e dei presidi ospedalieri, infermieri, fisioterapisti e psicologi. Particolare attenzione sarà riservata alla prevenzione: l'obiettivo posto in capo a ciascuna Asl è di raggiungere almeno l'80 per cento degli indicatori sentinella di tutti i programmi previsti nel Piano nazionale. 

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Confartigianato, Abruzzo maglia nera nel 2017 

In Abruzzo, al 31 dicembre 2017, le imprese artigiane registrate sono 30.761, con una dinamica demografica nell'anno data da 1.668 iscrizioni e 2.268 cessazioni: la nati-mortalita' di impresa determina un saldo negativo di 600 unita', con un tasso di crescita pari al -1,9%. Il dato, seppur in miglioramento rispetto all'anno precedente (-2,1%), colloca di nuovo l'Abruzzo, insieme alla Sardegna, all'ultimo posto della graduatoria nazionale, guidata da Trentino Alto Adige (0%), Valle d'Aosta (-0,1%) e Lombardia (-0,4%). E' quanto emerge da un approfondimento condotto da Confartigianato Abruzzo su un'elaborazione della Confederazione nazionale, che ha analizzato dati Unioncamere-Infocamere.

Alla luce dei dati, in vista delle elezioni del 4 marzo, l' associazione regionale rilancia le cinque proposte contenute nel documento 'Per tornare a crescere' e chiede un 'impegno concreto' ai candidati abruzzesi che verranno eletti. A livello territoriale, la situazione peggiore e' nel Chietino, con un tasso di variazione del -2,5%, dato che colloca la provincia al centesimo posto della graduatoria nazionale. Seguono l'Aquilano (-2,3%, 99ma posizione), il Pescarese (-1,8%, 90ma posizione) e il Teramano (-1%, 49ma posizione). In particolare, a Chieti, al 31 dicembre 2017, ci sono 8.539 imprese artigiane: 418 quelle iscritte e 639 quelle cessate non d'ufficio, con un saldo pari a -221 unita'; il tasso di variazione, -2,5%, pur collocando il territorio provinciale agli ultimi posti della classifica nazionale, e' comunque in miglioramento rispetto all'anno precedente (-2,9%). A L'Aquila vi sono 6.907 imprese registrate: 344 quelle iscritte nel 2017 e 504 quelle cessate non d'ufficio, con un saldo pari a -160; il tasso di variazione al -2,3% conferma come vi sia stato un peggioramento rispetto al 2016 (-2,2%).

A Pescara le imprese sono 7.361 (430 iscritte e 568 cessate), con un saldo di -138: il tasso di variazione del -1,8% e' in peggioramento rispetto al 2016 (-1,2%). A Teramo, infine, vi sono 7.954 imprese artigiane (476 iscritte, 557 cessate), con un saldo pari a -81 unita'. Il tasso di variazione, -1%, e' in miglioramento rispetto all'anno precedente (-1,7%).  Nel corso degli incontri con i candidati in vista delle elezioni - altri appuntamenti con le forze politiche sono previsti nei prossimi giorni - le associazioni territoriali hanno presentato le cinque proposte contenute nel documento 'Per tornare a crescere' elaborato dalla Confederazione nazionale: ridurre la pressione fiscale e semplificare il sistema tributario; favorire l'accesso al credito; sostenere la crescita e la competitivita'; proseguire e migliorare gli interventi per il lavoro e la formazione; costruire un percorso di successo per Impresa 4.0 e l'utilizzo del digitale. 

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Sequestrate quattro moto da cross nel Pescarese

Quattro moto da cross non in regola con le norme del Codice della Strada, sono state sequestrate dal Nucleo Carabinieri per la Biodiversita' di Caramanico Terme, nell'ambito di una campagna di controllo. I militari hanno intercettato 4 giovani, tra i venti e i trent'anni, mentre percorrevano strade sterrate e sentieri di zone pedemontane, con motociclette da motocross non immatricolate, senza targa e carta di circolazione e prive di copertura assicurativa.

Successivamente ai controlli, che hanno visto anche l' elevazione di sanzioni amministrative per oltre 5mila euro, con l'ausilio dei carabinieri delle Stazioni di Caramanico Terme e San Valentino in Abruzzo Citeriore, le motociclette sono state fermate, poste sotto sequestro ed avviate al deposito giudiziario per la successiva confisca. 

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Giro di false fideiussioni per 40 milioni, chiuse le indagini

Avrebbero creato una struttura parallela ed esterna a una nota compagnia assicurativa italiana di cui avrebbero usato timbri, logo e recapiti telefonici per "emettere abusivamente" polizze fideiussorie false per un valore di oltre 40 milioni di euro e incassando dai malcapitati premi illeciti per circa 2.1 milioni di euro. Per questo il procuratore aggiunto milanese Laura Pedio ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di 51 persone, alcune delle quali, in particolare chi ha messo in piedi il sistema, ex dipendenti della Italiana Assicurazione, legata al gruppo Reale Mutua Assicurazioni, accusate di associazione per delinquere, abusivismo finanziario e riciclaggio. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale di Milano, sono nate proprio dalla denuncia della Reale Mutua Assicurazione e riguardano un giro di false fideiussioni emesse dal 2008 al 2012 in tutta Italia. Tant'e' che tra le carte dell'inchiesta ci sono gli atti su fatti analoghi provenienti dalle Procura di Roma, Brescia, Agrigento, Perugia, Torino, Bergamo e Rovigo.

 Secondo gli accertamenti, la struttura parallela, con sede nel capoluogo lombardo, era diretta da un ex dipendente della Italiana Assicurazione, il quale con i suoi complici, tra cui una serie di colleghi, sarebbe riuscita a proporsi "come affidabile - si legge nel capo di imputazione - per la definizione di pratiche di tipo assicurativo ritenute 'difficili'. Il gruppo "criminale", questo il meccanismo scoperto, avvalendosi di intermediatori assicurativi o sub agenti, avrebbe individuato persone in precarie condizioni economiche che avevano bisogno di polizze fideiussorie a garanzia di prestiti, obbligazioni e dilazioni di pagamenti. Infatti, tra i beneficiari delle finte fideiussioni, oltre a una serie di societa' private, ci sono anche enti pubblici come l'Agenzia delle Entrate, Equitalia, il Ministero dell'Istruzione, qualche Comune, le Regioni Abruzzo, Lazio e cosi' via.

I malcapitati, per potersi avvalere di canali preferenziali e ottenere facilmente le polizze (in un caso l'importo e' stato anche di 10 milioni di euro), corrispondevano il premio in denaro, anche contanti, non a chi aveva emesso la fideiussione "falsa" ma a societa' di comodo sui cui conti correnti veniva depositato il denaro raccolto in sostanza truffando i clienti. Gli incassi alla fine, anche attraverso societa' estere o l'interposizione di aziende specializzate nel settore delle pulizie gestire da titolari di origini egiziane, sarebbero stati spartiti sui conti di una cerchia ristretta di persone che avrebbe ideato il sistema del giro di fideiussioni fittizie. 

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