Redazione Notizie D'Abruzzo

Governo, Mattarella fissa un terzo giro di consultazioni

Ci sarà un terzo giro di consultazioni al Quirinale che si svolgeranno nella sola giornata di lunedì della prossima settimana. “A distanza di due mesi - rende noto la presidenza della Repubblica - le posizioni di partenza dei partiti sono rimaste immutate. Non è emersa alcuna prospettiva di maggioranza di governo. Nei giorni scorsi è tramontata anche la possibilità di una intesa tra il M5s e il Pd. Il presidente Mattarella svolgerà nuove consultazioni, in un'unica giornata, quella di lunedì, per verificare se i partiti propongano altre prospettive di maggioranza di governo”.

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Renzi da Fazio

Renzi da Fazio

Intervistato da Fazio durante la trasmissione “il tempo che fa” Renzi ha ribadito la posizione di chiusura del PD ad un governo con i 5 Stelle e ha rilanciato la proposta di una legislatura costituente. Questa proposta non è stata presa in considerazione ed è stata valutata come una stravagante battuta. In una legislatura che è destinata ad una breve durata, dove sarà difficile trovare una maggioranza per cambiare la legge elettorale , la possibilità di procedere ad una riforma della Costituzione è uguale a zero. Quanto alla affermazione così tanto criticata da Martina, da Cuperlo e da altri, Renzi non ha fatto altro che ribadire quanto aveva già deciso la Direzione e non penso che nella riunione del 3 maggio muterà opinione. Qualcuno dice che alla fine si voterà e si andrà alla conta interna. Io invece credo che questo non accadrà e la decisione finale sarà quella di chiudere la porta in faccia ai Grillini o di porre condizioni tali che non potranno essere accettate. Alcuni commentatori ritengono che la prossima scissione nel PD sia Renzi a prepararla con una operazione alla Macron per costituirsi un partito personale. Può anche darsi che l’ex sindaco di Firenze abbia questo in mente;l’esito però sarà diverso da quello ottenuto da Macron. Per ottenere il medesimo risultato ci vorrebbe il Renzi rottamatore ,quello capace di ottenere il 41% alle europee del 2014. Oggi la sua immagine è in parte consumata e si potrebbe dire passata di moda.

L’esito delle elezioni in Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia la Lega ha stravinto, Forza Italia è lievemente cresciuta, il PD ha mantenuto le posizioni e i 5 Stelle sono crollati. Attenzione però a trarre conclusioni affrettate. I Grillini vanno tradizionalmente meglio nelle politiche che nelle elezioni locali, e questo insuccesso è dovuto anche alla diminuzione della percentuale dei votanti rispetto alle elezioni del quattro marzo. La Lega Nord non aveva mai avuto in questa regione il 35% ma in voti assoluti quelli ottenuti da Bossi erano stati 196.000 e quelli di questa tornata elettorale solo 146.000 Non bisogna dunque prendere per oro colato le percentuali ottenute dai partiti in Molise e in Friuli ma un trend è evidente: il PD ha arrestato l’emorragia, la Lega cresce rispetto a Forza Italia e i 5 Stelle avranno difficoltà a mantenere i loro consensi. E’ per questa ragione che Di Maio chiede elezioni a giugno;ha capito che una prolungata situazione di stallo potrebbe nuocere alla forza elettorale del Movimento

Le mosse di Salvini e Berlusconi

Salvini ha reiterato l’invito a Di Maio per un governo che comprenda i 5 Stelle e tutto il Centro Destra. Era il programma di accordo portato avanti dalla Casellati e prevedeva un appoggio esterno di Berlusconi. Questa soluzione non era gradita dall’ex cavaliere e si è dissolta sotto il bombardamento mediatico cui il Movimento 5 Stelle è stato sottoposto da Berlusconi. Quanto era indigesto pochi giorni fa all’ex cavaliere non penso sia diventato commestibile ora. Quindi quando Salvini parla di accordo con il Centro Destra intende un coinvolgimento pieno di Forza Italia. E’ un modo per farsi dire di no dal leader dei penta stellati. Un no alle elezioni subito il segretario della Lega lo ha espresso perché mentre i 5 Stelle perdono consensi in questa situazione di stallo ,la lega li guadagna. Berlusconi e la Meloni insistono invece che l’incarico sia dato a Salvini il quale vada in parlamento a cercarsi i voti mancanti. E’ vero che molti deputati e senatori non sono contenti di una vita molto breve di questa legislatura,è vero che Presidente di Forza Italia ha notevoli capacità di “convincere” una pattuglia di responsabili, ma solo se la conta dei consensi risultasse sicura questo fatto potrebbe convincere Mattarella a dare l’incarico e Salvini a tentare. Ma una condizione del genere la ritengo molto improbabile

Le decisioni del Presidente della Repubblica

Mattarella guarda solo all’interesse del paese,un voto a giugno con questa legge elettorale è da escludere;lo è anche un voto a ottobre che costringerebbe a ricorrere all’esercizio provvisorio. Un voto associato a quello per le elezioni europee nella prossima primavera consentirebbe ad un governo di partecipare nella pienezza delle funzioni alle riunioni che la UE terrà in giugno su temi molto importanti. Ci sarebbe tempo per modificare la legge elettorale e preparare la manovra economica. Pd e Forza Italia non sarebbero alieni dal sostenere, per senso di responsabilità, un simile governo, ma Lega e 5 Stelle si opporrebbero. Come se ne potrebbe uscire? Con un governo di minoranza come è stato fatto in Grecia ,in Spagna e più volte anche in Italia nella Prima Repubblica. Per queste attività un governo già c’è; è quello di Gentiloni che come uomo politico gode di un alto gradimento tra la popolazione. Inoltre l’istat certifica che nonostante questo governo sia in carica solo per gli affare correnti, l’economia continua a migliorare e la disoccupazione a ridursi. Sono variazioni di modesto valore ma importanti perché indicano un consolidamento della inversione di tendenza dopo la gravità della crisi economica sopportata. Un altro anno con questo governo non sarebbe un salto nel buio.

di Achille Lucio Gaspari

 

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L’Italia resta fanalino di coda d’Europa per la crescita

L'Italia resta fanalino di coda d'Europa per la crescita, la più bassa dei 28 Paesi assieme a quella del Regno Unito. Per entrambi i Paesi il pil 2018 crescerà di 1,5%, per poi rallentare a 1,2% nel 2019. La più alta è quella di Malta (5,8% nel 2018 e 5,1% nel 2019) seguita da Irlanda (5,7% e 4,1%). E' quanto emerge dalle previsioni economiche di primavera della Commissione Ue

Dopo "l'accelerazione" della crescita nel 2017, l'economia italiana "continuerà a crescere allo stesso passo dell'1,5% quest'anno, sostenuta largamente dalla domanda interna". Ma con i "venti di coda in calo e l'output gap che si chiude, la crescita del pil verrà moderata a 1,2% nel 2019". A scriverlo è la Commissione Ue nelle stime economiche di primavera, che confermano quelle invernali e che per l'anno prossimo segnalano anche un rallentamento degli investimenti. Guardando all'Ue "la crescita resta forte nel 2018 e si allenterà solo leggermente nel 2019, con una crescita rispettivamente del 2,3% e del 2%".
 "L'incertezza sulle politiche è diventata più pronunciata e, se prolungata, potrebbe rendere i mercati più volatili e intaccare il sentimento economico e i premi di rischio". Lo scrive la Commissione Ue nelle previsioni economiche di primavera nel capitolo dedicato all'Italia, dove sottolinea che per il Paese "i rischi per le prospettive di crescita sono diventati più inclinati verso il basso".

Gli sforzi strutturali fatti dall'Italia per il 2018 "sono pari a zero, questi sono fatti che emergono dalle nostre previsioni e possiamo anche trarne delle conclusioni in termini di sorveglianza dei conti ma non è una lezione da trarre oggi, ne parleremo nel pacchetto di primavera" del 23 maggio. La dichiarazione è del commissario agli affari economici Pierre Moscovici che ha risposto a chi gli chiedeva se l'Italia avesse fatto lo sforzo di 0,3% che la Ue aveva chiesto al Governo.

 

 

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Cala il gioco d’azzardo tra i giovani

Scende la percentuale per il gioco d'azzardo tra i giovani mentre si registra un vero boom tra gli adulti: nel 2017 i giocatori-studenti nella fascia 15-19 anni sono diminuiti di 400mila unità rispetto al 2014, quando i giovani scommettitori raggiungevano la quota di 1.4 milioni. Complessivamente, nel 2017 hanno giocato almeno una volta 17 milioni di italiani (di cui 1 milione di studenti) contro i 10 milioni del 2014.

Al Sud sarebbero in aumento gli studenti-giocatori 'problematici', ovvero a rischio di gioco patologico. A fornire i dati è uno studio del Cnr di Pisa. Secondo i due nuovi studi Espad e Ipsad dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr) - dedicati rispettivamente alla diffusione del gioco d'azzardo tra gli studenti delle scuole superiori (15-19 anni) e tra la popolazione generale adulta comprensiva anche di quella più giovane (15-64 anni) - aumentano dunque i giocatori adulti mentre diminuiscono tra gli studenti.

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Doppio furto in provincia di Chieti

Due colpi in una notte a Lanciano e Mozzagrogna, con i ladri che hanno portato via preziosi per 50mila euro da un'abitazione e oltre 30mila euro in contanti da un bancomat. A Lanciano da una cassaforte aperta con una mola elettrica, sono stati rubati oro, gioielli e orologi. I ladri hanno approfittato dell'assenza dei proprietari dell'appartamento, al quinto piano di un condominio, e sono entrati in mansarda dove si trovava la cassaforte. Il bancomat dell'agenzia Bper di Mozzagrogna è stato fatto saltare con esplosivo; 30 mila euro sono stati portati via, banconote per migliaia di euro sono rimaste sul posto. I ladri, ripresi in questo caso dalle telecamere di sorveglianza del Comune, indossavano caschi da lavoro con torce frontali.

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Riviera nord, riaperto da oggi anche il secondo tratto a Pescara

Riaperto al transito a Pescara e alla sosta con un giorno di anticipo anche il tratto della riviera oggetto dei lavori di risanamento che va da via Ragazzi del '99 fino a via Muzii. Il tratto appena riaperto era il secondo, il ché significa che, fatto un rapido conteggio, abbiamo terminato già il lavoro sui primi due tratti in soli 6 giorni.

"La ditta sta operando molto velocemente rispetto alle previsioni fatte, grazie anche ai macchinari adottati che consentono al cantiere di avanzare spedito verso la meta", ha detto il vice sindaco Antonio Blasioli. "Potremmo riaprire al transito anche il segmento del terzo tratto da Muzii e via De Amicis, ma per il momento non intendiamo procedere perché l’incrocio dei flussi di auto provenienti da sud verso nord, all’altezza dell’intersezione fra via De Amicis e via Regina Elena, potrebbe creare problemi e intralcio alle autovetture che dalla riviera intendono rientrare in via De Amicis. Questa attenzione ai flussi consentirà uno snellimento ulteriore della viabilità sulla riviera e le strade limitrofe e dunque per il momento soprassediamo. Questa tempistica dovrà conciliarsi con il maltempo prossimi due giorni, in definitiva: se tutto andrà bene da mercoledì saremo già sul quarto tratto”.

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Dal 4 al 6 maggio a Montesilvano il XXI Congresso Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra

Memoria e futuro. Esperienza e valori al servizio della pace e dei diritti umani. Questo il tema del XXI Congresso Nazionale organizzato dall’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra, che si terrà a Montesilvano, al Grand Hotel Adriatico dal 4 al 6 maggio.

«Per la seconda volta consecutiva, Montesilvano  - spiega il sindaco Francesco Maragno -  è stata scelta quale città ospitante del Congresso Nazionale, che si svolge ogni 5 anni, organizzato da un’Associazione che nel nome dei Caduti e dei Dispersi in Guerra tramanda alle giovani generazioni valori fondanti della nostra società, quali quelli di attaccamento alla patria e di protezione, fino all’estremo sacrificio, dei propri ideali.  E’ veramente un onore per Montesilvano ospitare l’associazione e per me partecipare a questo solenne momento di ricordo e di celebrazione, che peraltro coincide con il Centenario della Fondazione».

La manifestazione si aprirà il 4 maggio a partire dalle 9 in piazza Indro Montanelli, con la deposizione della Corona e la Preghiera ai Caduti. Alle 10:30 si terrà nel Grand Hotel Adriatico l’inaugurazione del XXI Congresso Nazionale alla presenza del sindaco e del presidente nazionale ANFCDG, Rodolfo Bacci. La mattinata sarà allietata dal Concerto della pace a cura degli alunni del Liceo Artistico Musicale Coreutico Misticoni  -  Bellisario di Pescara. Alle 15, nella Sala Pool, si aprirà la rassegna “Nel Centenario di Fondazione dell’ANFCDG, Memoria e Futuro” con mostre e filmati per ricordare. I lavori congressuali proseguiranno anche nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 maggio.

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Rottamazione cartelle, in Abruzzo 11.584 domande

 La definizione agevolata entra nelle fasi finali e supera la soglia delle 450 mila adesioni. Al 26 aprile scorso, le richieste presentate ad Agenzia delle
entrate-Riscossione sono state circa 455 mila di cui la metà attraverso i servizi digitali e la posta elettronica certificata, mentre il resto dei contribuenti ha scelto uno dei 200 sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. Nella 'classifica' per regione, il Lazio e' in testa con circa 77 mila domande presentate, seguita dalla Lombardia (circa 58 mila) e dalla Campania (quasi 47 mila). 

I contribuenti che aderiscono alla definizione agevolata pagheranno l'importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Nella "classifica" per regione, il Lazio e' in testa con 77.621 domande presentate, seguita dalla Lombardia (58.645) e dalla Campania (46.922). Subito dopo si posiziona la Puglia (46.540) e a seguire Emilia Romagna (32.829), Toscana (32.018), Veneto (29.902), Piemonte/Valle d'Aosta (23.278), Calabria (19.265), Sardegna
(18.890), Liguria (13.089), Marche (12.631), Abruzzo (11.584), Friuli Venezia Giulia (8.735), Umbria (8.216), Basilicata (7.183), Trentino Alto-Adige (4.514) e infine chiude la classifica il Molise con 3.626 istanze presentate. 

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Affidato il Parco della Libertà al Dog Village di Montesilvano

«Con l’affidamento in gestione all’associazione Dog Village, finalmente il Parco della Libertà tornerà allo splendore che merita e alla pulizia e la sicurezza che devono essere garantiti ai cittadini della nostra città». A dirlo è l’assessore al Verde Ernesto De Vincentiis che annuncia la conclusione della procedura a evidenza pubblica che ha portato all’affidamento del parco vicino il centro di intrattenimento Porto Allegro all’associazione che gestisce il canile di Montesilvano.

«Il Parco della Libertà è un vero gioiello verde del nostro territorio -  ricorda De Vincentiis -. A causa dell’incuria a cui era stato abbandonato dal precedente gestore abbiamo risolto il contratto di affidamento e avviato una procedura per individuare un nuovo gestore. Ora siamo certi che finalmente i fruitori potranno godere di un parco curato che può realmente rappresentare un luogo di socializzazione per grandi e piccini. Ancora una volta lo strumento della cittadinanza attiva è determinante. Crediamo infatti che il contributo che può arrivare da cittadini e associazioni sia veramente significativo nella cura e nella gestione dei beni comuni della città».

Secondo quanto previsto dal contratto il nuovo gestore dovrà occuparsi di apertura e chiusura cancelli del parco negli orari risultanti dal progetto di gestione; gestione imprenditoriale del chiosco all’interno del parco; ripristino delle strutture e degli arredi del parco, del lago e del chiosco, come risultanti al momento dello stato di consegna al concessionario, compresa la ridefinizione dell’area uso sgambettamento, con idoneo ed autonomo accesso; manutenzione ordinaria e straordinaria, pulizia e sorveglianza del parco e del chiosco, delle attrezzature, delle istallazioni e degli impianti nonché custodia durante gli orari di apertura al pubblico; nelle incombenze di manutenzione ordinaria sono comprese le operazioni di sfalcio dell’erba, di manutenzione delle aiuole, di annaffiatura del prato e delle aiuole, di potatura delle siepi e degli arbusti; manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali igienici annessi; verifica del corretto utilizzo delle strutture poste all’interno del parco ed eventuale intervento per impedire utilizzazioni anomale o pericolose; manutenzione della illuminazione pubblica, inerente la sola sostituzione delle lampade illuminanti; garanzia della costante presenza di addetti durante l’apertura del parco; mantenimento del carattere pubblico e della funzione pubblica del sito e degli impianti oggetto di gestione, che avrà una durata di 9 anni dalla stipula del contratto.

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