Redazione Notizie D'Abruzzo

Montesilvano e Gradiska unite da un patto di collaborazione

Nell’ambito delle manifestazioni organizzate a Gradiska per celebrare la Festa della città, alla presenza del presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, Milorad Dodik, e del ministro per i Rapporti economici e per la cooperazione regionale, Zlatan Klokic, il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno e il sindaco di Gradiska, Zoran Adzic hanno sottoscritto un patto di collaborazione tra le due città.

«L’Unione Europea è in continua espansione -  afferma il sindaco Francesco Maragno -  e ha aperto le sue porte ai Paesi Balcanici. In questo contesto internazionale, che potrebbe delinearsi realisticamente entro il 2025, nei giorni scorsi Montesilvano ha stretto un patto di amicizia con Gradiska, avviando un percorso finalizzato a sviluppare scambi turistici, commerciali e culturali tra le due città».

L’incontro tra i due sindaci si è svolto a margine della Cerimonia di Consegna del  Premio Speciale alla Carriera della città di Gradiska, assegnato per “l’attività svolta nella cultura e nell’istruzione”, alla scrittrice e slavista, Stevka Smitran, originaria di Gradiska (Republika Srpska -  Bosnia Erzegovina) e montesilvanese di adozione, docente alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo.

«E’ veramente un onore -  conclude il sindaco Maragno  - che la nostra illustre concittadina abbia ricevuto uno dei riconoscimenti più prestigiosi della Repubblica Serba di Bosnia e Erzegovina,  alla presenza del Presidente della Repubblica Serba, proprio a dimostrazione dell’elevato spessore culturale della professoressa Smitran, che con la sua attività di docente e scrittrice, facilita e incentiva il dialogo tra le due sponde del mar Adriatico. Questo patto di amicizia è nato sotto il segno della Cultura e sicuramente esplicherà i suoi effetti ed i suoi vantaggi anche nell'ambito commerciale e in quello turistico».

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Costituito il Comitato Orti Urbani a Montesilvano

«Gli orti urbani di via Don danno i primi frutti e non si tratta solo di ortaggi e piante seminate dagli assegnatari, ma anche in termini di socializzazione e aggregazione». A dirlo è il presidente della Commissione Commercio, Carlandrea Falcone. «Esattamente un mese fa, lo scorso 30 marzo, con una piccola cerimonia -  ricorda Falcone - abbiamo consegnato le chiavi dei 30 orti sociali che la nostra Amministrazione ha voluto creare in via Don. Come previsto dal regolamento, si è ufficialmente costituito il Comitato Orti Urbani, composto da tre rappresentanti che fungeranno da ponte di collegamento tra gli assegnatari e l’Amministrazione». Presidente del comitato è Antonio Prosperi, affiancato da Arturo Ruggieri, in qualità di vicepresidente e Marco Daluiso, che ricopre il ruolo di segretario.

Il “Comitato Orti Urbani”, con durata triennale, avrà il compito  di controllare la corretta gestione degli orti; favorire la socializzazione fra gli assegnatari e a convocare, periodicamente, una riunione generale fra gli stessi; collaborare con il Comune nel favorire l’interesse dei cittadini verso forme di collaborazione volontarie a tutela dell'ambiente urbano;  organizzare eventuali momenti di consulenza e informazione sulle metodologie di coltivazione ecocompatibili;  programmare le attività da svolgere nell’area orti aventi finalità sociali ed educative, privilegiando i percorsi didattici, i cicli formativi sulle tradizioni ortive e sulle modalità di coltivazione degli ortaggi.

«E’ veramente una grande soddisfazione -  afferma Falcone -  vedere l’impegno con cui gli assegnatari hanno iniziato a lavorare sui loro orti. Questa iniziativa ha permesso non solo di riqualificare un’area della città, ma anche di dare un’opportunità agli assegnatari di beneficiare dei prodotti sani e naturali coltivati da loro stessi. Ora siamo già al lavoro per individuare nuovi siti adatti alla creazione di altri orti urbani e far fronte alle numerose richieste che ci stanno giungendo da tanti concittadini che vorrebbero potersi prendere cura del proprio orto sociale».   

«Ringrazio il Comune -  afferma il presidente Antonio Prosperi – che, con il progetto degli Orti Sociali e ora con la costituzione del Comitato, ci ha dato l’opportunità di conoscerci, mettere in condivisione il nostro lavoro e le nostre conoscenze e sviluppare progetti insieme, basati su prodotti genuini e naturali».  

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Gli studenti dell’Istituto Aterno Manthoné allo Zero Hackaton di Roma

Ci saranno solo gli studenti dell’Istituto Aterno Manthoné di Pescara a rappresentare l’Abruzzo allo Zero Hackathon 2018, la manifestazione in programma dal 2 al 4 maggio a Roma, al Foro Italico, allestita da Sioi (Società italiana per l’organizzazione internazionale), Movimento studentesco (Msoi-Unya Italy) in partnership con l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Le gare saranno svolte esclusivamente in lingua inglese.

Gli studenti della classe 4C Sia (Sistemi informativi aziendali - curvatura Tecnico dello sport) che rappresenteranno la scuola pescarese sono: Giada D’Arcangelo Samuele Falcone, Alessia Fusella, Alessio Iannone, Lisa Paravia, Marius Prisecaru, e saranno accompagnati dal docente di Scienze motorie, Serafino Guardiani e dalla Dirigente scolastica Antonella Sanvitale.

L’Aterno Manthoné è dunque l’unica scuola d’Abruzzo a partecipare a questa manifestazione di importanza internazionale. Un modo eccellente di concepire lo studio delle tematiche sportive con l’attenzione allo sviluppo di soluzioni per il web. Il corso di Tecnico dello sport implementato nell’istituto pescarese, infatti, consente agli studenti di coniugare le competenze Ict (Information and communications technology) con lo studio delle lingue straniere, del management e del marketing dello sport e delle scienze motorie.

Dal 2 al 4 maggio 160 studenti di scuola secondaria superiore e universitari, provenienti da ogni parte del mondo, si riuniranno a Roma per presentare delle proposte innovative sullo sport quale veicolo di tolleranza, inclusione sociale, e uguaglianza di genere. I partecipanti riuniti in 20 team sottoporranno i progetti a una giuria qualificata che ne valuterà l'innovazione, l’impatto e la sostenibilità. Il 4 maggio il progetto migliore verrà premiato durante una cerimonia al ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

 

 

 

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Consiglio regionale a L’Aquila il 3 maggio

Giovedì 3 maggio, dalle ore 11, nell’Aula "Spagnoli" di Palazzo dell'Emiciclo, è in programma la seduta del Consiglio regionale dell'Abruzzo con i seguenti punti all'ordine del giorno: presa d'atto delle dimissioni del Consigliere Camillo D'Alessandro e della proclamazione, in sostituzione, del Consigliere Antonio Innaurato; dimissioni di Giorgio D'Ignazio dalla carica di Consigliere segretario; comunicazione della Giunta per le elezioni; elezione del garante delle persone sottoposte a misure restrittive; provvedimenti europei riguardanti la partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell'Unione Europea e sulle procedure d'esecuzione degli obblighi europei. Nel corso della seduta saranno esaminati i progetti di legge in materia di promozione e sostegno delle Pro Loco; gestione della fauna e disciplina della pesca nelle acque interne; riconoscimento dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive. Si proseguirà con lo svolgimento delle interpellanze sui seguenti temi: attuazione del "Master Plan Prisma"; Deliberazione di Giunta in materia di in materia di criteri per la utilizzazione dei contributi in favore del personale della Giunta Regionale per attività culturali, assistenziali e ricreative; Distretto sanitario di Montesilvano; interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico intergrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne; norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare; criticità del reparto di Urologia dell'Ospedale SS. Annunziata di Chieti. All'ordine del giorno anche l'elezione di un componente del Collegio regionale per la Garanzie statutarie e l'esame dei provvedimenti in materia di: assegnazione e gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e determinazione dei relativi canoni di locazione; istituzione del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza; norme per l'esercizio, la tutela e la valorizzazione dell'apicoltura; programma triennale della viabilità regionale, opere di messa in sicurezza della SS n.5 e della SS n.17; norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta; disposizioni in materia di riduzione del trattamento economico dei Consiglieri regionali. Infine, prima di discutere la risoluzione sulla riconversione dell'Ospedale di Guardiagrele in "Ospedale in zona disagiata" si procederà all'elezione dei componenti della Commissione regionale per la realizzazione della pari opportunità e della parità giuridica e sostanziale tra donne e uomini

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Eurostat, il 58% dei laureati trova lavoro entro 3 anni

Migliora lievemente la percentuale dei giovani laureati italiani che trova un lavoro entro tre anni dal conseguimento del titolo. Tuttavia il nostro Paese resta molto indietro rispetto alla media europea. Nel 2017 - secondo i dati comunicati da Eurostat - risultavano occupate il 58% delle persone under 35 che avevano terminato l'educazione terziaria a fronte dell'82,7% nell'Ue a 28. Il dato è in lieve miglioramento sul 2016 (57,7%) e in ripresa rispetto al picco negativo del 49,6% del 2014 ma resta comunque il penultimo in Ue, migliore solo di quello greco (54%). In Germania entro tre anni dalla laurea lavora il 92,7% delle persone (86,9% nel Regno Unito).

La situazione è ancora peggiore per chi ha solo il diploma. Solamente il 42,6% risulta occupato entro tre anni dal termine del percorso di istruzione (69,7% in Europa a 28). Il dato è ancora più basso se si considerano le persone con un diploma generalista. In questo caso solo uno su 3 (il 29,5% per la precisione) entro tre anni, ha un lavoro, un dato di quasi trenta punti inferiore rispetto alla media Ue. 

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Avezzano, Cosimati confermata presidente del Consiglio comunale

Iride Cosimati è stata confermata presidente del Consiglio comunale di Avezzano. "A seguito del dibattito nato dalle vicende che il Comune per la prima volta si è trovato ad affrontare con la cosiddetta 'anatra zoppa', trovo normale ci siano state insoddisfazioni e incomprensioni" ha detto il sindaco Gabriele De Angelis, a conclusione della seduta in cui si è discussa anche la mozione di sfiducia nei confronti della presidente del Consiglio, presentata da 10 consiglieri di minoranza.

Con il voto della maggioranza dei consiglieri è stata ratificata la variazione di Bilancio, proposta dall'assessore Felicia Mazzocchi, che permetterà di investire un milione 300mila euro in: acquisto arredi per la scuola Persia, bonifica di un sito nella zona industriale, messa in sicurezza dei sistemi di informatizzazione del Comune e realizzazione del campo in erba sintetica di Antrosano.

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Volevano rubare un Suv, arrestati 3 pugliesi

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Chieti hanno eseguito tre arresti, due 43enni e un 39enne originari della zona di Manfredonia, mentre erano in procinto di rubare una Kia Sportage parcheggiata in un centro commerciale di Chieti Scalo ma sono stati notati da un cittadino che li aveva notati. I carabinieri, giunti sul luogo, si sono appostati nei pressi del furgone utilizzato dai tre e che era stato parcheggiato in prossimità del Suv dal quale era stato già rimosso il nottolino della portiera. I carabinieri sono dunque intervenuti bloccando ed arrestando i tre e, durante la perquisizione, hanno trovato numerosi arnesi atti allo scasso. 

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Ustionato dalla polvere pirica nel Teramano

Un uomo di 65 anni di Isola del Gran Sasso è stato ricoverato all'ospedale Mazzini di Teramo per le ustioni che si sarebbe procurato facendo esplodere delle cariche di polvere pirica per rompere alcune grosse pietre che ostruivano il suo giardino. I sanitari del pronto soccorso del Mazzini gli hanno riscontrato ustioni di terzo grado su gran parte della parte destra del corpo. Le sue condizioni sono serie, anche se non dovrebbe correre pericolo di vita.L'incidente si è verificato nella frazione di Fano a Corno di Isola del Gran Sasso.
Stando alla prima ricostruzione fatta dai soccorritori, l'uomo sarebbe stato investito dal ritorno di fiamma all'accensione della polvere pirica, che aveva sistemato sulle pietre in maniera grossolana e con grande rischio. 

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La CO.GE.D. centra l’obiettivo salvezza

C’è stato da soffrire, come sempre, ma alla fine la CO.GE.D. ha centrato l’obiettivo di giornata e, di fatto, dell’intera stagione. Contro Mesagne era sufficiente un punto per ottenere l’aritmetica certezza della permanenza in B2, ed infatti la festa è iniziata già sul 2-0. Per arrivarci, tuttavia, la strada non è stata affatto in discesa: un pessimo inizio (1-7), cui è seguita una grande rimonta e un finale punto a punto nel primo set, vinto ai vantaggi (come raramente è successo in questa stagione); seconda frazione con un trend opposto, ottimo inizio delle neroverdi (fino al massimo vantaggio sul 15-6) e ritorno delle avversarie, arrivate a -1 (19-18) ma poi staccate nel finale (25-21). Nel terzo set, con entrambe le squadre ormai prive di grandi stimoli (perdendo i primi due set Mesagne aveva detto addio a ogni residua speranza di agguantare la zona playoff), i due allenatori hanno dato spazio alle seconde linee, con la CO.GE.D. che ha comunque sempre condotto fino al 25-18 e al 3-0 finale. Nell’ultima gara casalinga della stagione, Lorenza Lupidi segna 17 punti con un ottimo 43% in attacco, Federica Matrullo (pur debilitata da un fastidioso mal di gola) ne fa 10, ottima prestazione, l’ennesima di quest’ultimo periodo, per Nunzia Ragone (8 punti di cui 3 a muro). Meno brillante del solito ma comunque positiva la ricezione (Mazzarini 54% positiva e 38% perfetta, Matrullo 53% e 47%), le neroverdi sono state più efficaci a muro e hanno sbagliato meno delle avversarie in battuta. Salita a quota 36 punti, la CO.GE.D. giocherà l’ultima gara dell’anno sabato prossimo, sul campo del Sant’Elia.

“Un mese avevamo fissato un obiettivo – ha commentato a fine gara Alceo Esposito – e cioè quello di vincere quattro partite consecutive, perché sapevamo che sarebbe stato necessario vincerle tutte. Ci siamo riusciti, abbiamo raccolto 12 punti e direi che è una grande soddisfazione, anche se rimane il rammarico per una stagione che, dato il valore delle giocatrici, non doveva essere questa. Le nostre ragazze sono state davvero brave in queste ultime settimane, ci hanno messo attenzione sia in allenamento che in partita e, soprattutto, hanno finalmente giocato con personalità. Oggi c’era grande tensione nel pre-gara e per tutto il primo set, perché sapevamo che vincere il primo set era fondamentale. Ho cercato di tranquillizzare le ragazze, ma certo è più facile a dirsi che a farsi. Poi sul 24-24, qualche fantasma ha cominciato a volteggiare sopra di noi, pensando agli undici set persi ai vantaggi quest’anno e che, di fatto, hanno condizionato in negativo la nostra stagione. Poi, vinto il primo set, tutto è stato più facile. Ci attende ora quest’ultima gara a Sant’Elia, dove andremo per onorare l’impegno e giocare la nostra partita, ma certamente con animo più sereno e più tranquillo”.

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L’eccessivo ottimismo di Fico

L'eccessivo ottimismo di Fico 

Il Presidente della Camera ha concluso la sua esplorazione definendo positivo l’incontro con le delegazioni dei 5 Stelle e del PD .Dal suo comunicato traspare un deciso ottimismo sullo sviluppo delle trattative tra i due partiti. Questo ottimismo però non è giustificato. Di Maio non ha concesso l’onore delle armi alle trascorse azioni dei governi Renzi e Gentiloni che era una delle principali richieste provenienti del PD. Fico ha voluto differenziarsi dalla Casellati mostrandosi abile dove la Presidente del Senato si è mostrata incapace, e ha voluto esercitare una forzatura per sostenere il dialoganti del PD, per spingere Renzi a mutare parere e Mattarella a concedere più tempo.

Renzi arbitro della situazione

La Direzione del 3 maggio determinerà l’esito di questo tentativo di accordo. Renzi gode tutt’ora della maggioranza in Direzione e controlla nei gruppi parlamentari un numero tale di deputati e senatori da rendere impossibile qualsiasi maggioranza senza il suo accordo. Cosa ha in mente?. Tre sono le possibili decisioni. Nessun accordo con i 5 stelle;per un accordo politico richiedere ai 5 stelle condizioni tali da non poter essere accettate , se accettate, scatenare la rivolta degli elettori. La terza possibilità è un sostegno esterno ad un governo penta stellato per metterli alla prova tenendo sulla loro testa una spada di Damocle .La prima ipotesi è probabile,la seconda possibile ,la terza improbabile.

Quanti forni ha ancora Di Maio?

Su richiesta del PD Di Maio ha dichiarato chiuso il forno leghista,ma è proprio così?Salvini continua a dire che non vuole cercarsi i voti in Parlamento andando in giro con il lanternino;Di Maio offre a Salvini lo strumento del conflitto di interesse per tutelarlo dagli attacchi dei mezzi di informazione controllati da Berlusconi in caso di separazione non consensuale tra i due alleati con,in aggiunta, il controllo della RAI per difendersi meglio

Le strategie di Salvini

Al Matteo leghista interessano sopra tutto i voti dell’elettorato berlusconiano e quindi non teme elezioni anche ravvicinate. Per rompere con Silvio ha bisogno di una grande frana di parlamentari ed amministratori forzisti in modo da trattare con Di Maio non dal basso del 17% ma quasi alla pari. Potranno le elezioni in Friuli anche se molto favorevoli alla Lega scatenare questo cataclisma?. Staremo a vedere ma io penso di no.

Le risorse di Mattarella

Se il panorama definitivo fosse: nessun governo Centro-Destra –5 Stelle o 5 Stelle –Lega o 5 Stelle –PD cosa potrebbe decidere il Presidente della Repubblica? Si riteneva che a questo punto potesse nascere il così detto Governo del Presidente con compiti e durata limitati. Il PD, Forza Italia ,LEU e Fratelli d’Italia ci starebbero ma senza Lega e 5 Stelle la cosa non si può fare. Ma un governo anche se dimissionario c’è . Mattarella potrebbe rimandarlo alle Camere dove sopravvivrebbe per un tempo limitato come governo di minoranza con il compito di fare la Legge Finanziaria e la nuova legge elettorale.

(di Achille Lucio Gaspari)

 

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