Redazione Notizie D'Abruzzo

Residenza degli anziani a Caprara (ex Onpi). Il 23 febbraio scatta la risoluzione dell’affidamento

Conferenza stampa questa mattina (16 febbraio 2018) per fare il punto della situazione sulla residenza anziani di Caprara. A convocarla la CGIL. Diffida all'attuale gestore, risoluzione dell'affidamento, massima solidarietà e vicinanza ai dipendenti: sono i punti centrali di cui si è parlato nella Sala Consiliare del Comune di Spoltore.

La Casa di Riposo di Caprara, attualmente, è gestita dalla cooperativa sociale Agorà Marche. 

"Mancano all'appello 12-13 mensilità" ha ricordato Massimo Di Giovanni della CGIL. "Attualmente ci sono 31 anziani nella struttura, assistiti da 10 dipendenti a tempo indeterminato e 5 o 6 a tempo determinato, attraverso il ricorso a contratti di tipo interinale. Le difficoltà cominciano a novembre 2016, quando ritardano i primi stipendi. Inizialmente a Caprara lavoravano 20 persone. Bisogna comprendere il disagio di queste persone che, a loro spese, tutti i giorni vanno a lavorare, magari costrette a scegliere tra la benzina per raggiungere il posto di lavoro e la spesa alimentare per la propria famiglia". La CGIL vuole pertanto lanciare un'operazione trasparenza per "salvare il servizio e pagare il lavoro": "vorremmo capire dove vanno a finire i soldi, perché il gestore comunque incassa circa 400 mila euro l'anno e contemporaneamente non paga gli stipendi e chiede al Comune, giustamente senza ottenerlo, l'aumento delle rette".

Di Giovanni ha ringraziato l'amministrazione per gli innumerevoli incontri che si sono tenuti in questi mesi per cercare di sbloccare la situazione e per la vicinanza ai lavoratori. Presente anche l'assessore alle politiche sociali Carlo Cacciatore.

"Tenere la conferenza stampa qui è emblematico" ha sottolineato il sindaco Luciano Di Lorito "sta a significare che c'è un dialogo con l'amministrazione per risolvere il problema nella maniera più indolore possibile, per i lavoratori e soprattutto per gli ospiti della casa di riposo". Di Lorito ha fatto il punto anche della situazione amministrativa: "qualche giorno fa abbiamo attivato la diffida 'ad adempiere' perché è venuta meno una delle condizioni contrattuali di base, il pagamento degli stipendi. La diffida è reversibile solo se la situazione sarà sanata entro il 23 febbraio". Manca poco dunque alla risoluzione dell'affidamento: a quel punto partirà, con tempi ancora da definire, una gara europea per individuare un nuovo soggetto che gestirà la casa di riposo: attualmente viene trova spazio nell'ala di Villa Acerbo riaperta nel 2009, ma nel nuovo pacchetto saranno compresi i locali recuperati con la ristrutturazione della parte più antica di Villa Acerbo e sarà diversificata l'attività della struttura, ampliandola ad altre problematiche sociali.

In attesa della gara ci sarà da gestire la situazione provvisoria (mediante una gara ponte nelle more dell'espletamento della gara oltre soglia comunitaria) sia per evitare traumi agli ospiti sia per scongiurare una chiusura temporanea, con il rischio di diminuire il numero di ricoverati e quindi l'appetibilità della struttura per il nuovo gestore.

Il primo cittadino ha lasciato la porta aperta alla speranza: "Il nostro obiettivo è ripartire con servizi nuovi. Ringrazio la CGIL per l'atteggiamento di grande responsabilità." Ai dipendenti "l'invito a tenere duro perché senza dubbio supereremo questo momento".

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Terremoto: all’Aquila confronto fra tecnici e politici promosso da Quagliariello – Una proposta organica su sicurezza sismica e ricostruzione

Sala gremita presso la Dimora del Baco, all’Aquila, per l’incontro tra esperti di calibro internazionale, esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni, dedicato alla sicurezza sismica e alla ricostruzione post-terremoto, promosso questo pomeriggio dalla fondazione Magna Carta del senatore Gaetano Quagliariello per presentare, fra l’altro, un disegno di legge organico in materia. “La sicurezza sismica e la ricostruzione post-terremoto sono e devono essere considerate priorità nazionali – ha detto Quagliariello, candidato del centrodestra nel collegio uninominale Senato L’Aquila-Teramo -, e proprio dall’ascolto reciproco tra tecnici e politici è nata la proposta di un disegno di legge organico in tema di prevenzione, sicurezza e ricostruzione. Sul fronte della ricostruzione, bisogna prendere atto del fallimento di un approccio meramente burocratico che rischia di determinare ritardi e lungaggini. Serve un metodo che non si fermi al semplice ‘pietra su pietra’, ma alla rivitalizzazione urbanistica e architettonica sappia accompagnare una visione del territorio”. All’evento ha portato il suo saluto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha sottolineato come “un grande piano per la messa in sicurezza del Paese deve essere inserito tra le priorità dell'agenda politica. L’analisi di ciò che è stato fatto, o non è stato fatto, all'Aquila, nel post terremoto – ha affermato -, può essere determinante nelle scelte gestionali e programmatiche post 4 marzo".

Gianni Chiodi, già presidente della Regione Abruzzo, ha ricordato i suoi tre anni “intensi e difficili” da commissario del governo per la ricostruzione, “durante i quali – ha detto - abbiamo fatto un lavoro straordinario per chiudere l’emergenza post-sisma e per avviare la ricostruzione. Mi rammarico che il governo Renzi–Gentiloni non abbia saputo, per bieche motivazioni politiche, trarre insegnamento da quanto di buono sia stato fatto a L’Aquila, abbandonando a loro stesse le popolazioni colpite dai terremoti del 2016 e 2017”. Sul versante tecnico, Bernardino Chiaia, vice rettore del Politecnico di Torino, fra i massimi esperti europei di ingegneria sismica, ha ipotizzato un piano di interventi ad ampio raggio articolati su quattro livelli: “La messa in sicurezza del patrimonio immobiliare attraverso una normativa più coerente, incentivi economici e impiego di tecnologie innovative; la massimizzazione della resilienza degli ambienti urbani; il coinvolgimento di capitali privati rispetto alle calamità naturali; un piano di formazione della popolazione”. Per Gaetano Caputi, della Scuola nazionale dell’amministrazione, “è ormai imprescindibile approntare un processo stabile di gestione che superi la fase della prima emergenza, mettendo mano a una riforma strutturale stabile delle procedure e dei ruoli di tutti gli attori che consenta di evitare la dispersione a pioggia di risorse prive di una canalizzazione all’interno di un disegno organico e predefinito”. Quanto agli aspetti sismologici, Gianluca Valensise dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) ha spiegato “la frustrazione dei sismologi italiani nel vedere che ad ogni nuovo terremoto, che fatalmente colpisce zone la cui pericolosità è nota anche nei dettagli, si ripete la tragedia già vista tante volte. Oggi più che mai – ha concluso – è necessario che la politica si allei con la società civile per affrontare una volta per tutte il problema sismico in Italia, abbandonando miopie, egoismi e convenienze”.

 

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Preparati dimagranti, Carabinieri del Nas segnalano medici e infermieri

Dodici persone, tra medici e infermieri, segnalate dai Carabinieri del Nas di Pescara nell'ambito di una serie di ispezioni destinate ad un campo molto peculiare dell'attivita' farmaceutica: i preparati magistrali a scopo dimagrante contenenti principi attivi vietati. I preparati, conosciuti anche come "galenici magistrali", sono dei medicinali destinati a un determinato paziente e preparati in farmacia su prescrizione medica. Il principio attivo e' l'ingrediente da cui dipende l'azione curativa del medicinale. Ogni farmaco, ovvero ogni principio attivo e ogni sua formulazione e dosaggio, prima di poter essere commercializzato deve ottenere una Autorizzazione all'immissione in commercio (Aic), che viene rilasciata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), sulla scorta di valutazioni scientifiche. Le 12 persone sono state segnalate per violazioni di tipo amministrativo, tra le quali l'errata compilazione di ricette non ripetibili e l'omessa detenzione di farmaci obbligatori per legge

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Secondo sgombero della riserva in 24 ore a Montesilvano

Tolleranza zero nei confronti dei bivacchi sul territorio di Montesilvano. Ad appena 24 ore dallo sgombero condotto nella riserva naturale Santa Filomena, la Polizia Locale e la Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano hanno eseguito questa mattina una nuova azione. Anche nell’operazione odierna sono state rimosse due tende allestite abusivamente nella pineta, nella zona antistante via Firenze e identificati 3 cittadini stranieri.

«Con l’azione di questa mattina -  dice l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi  - proseguiamo in questo duro e costante percorso condotto per il ripristino della sicurezza e del decoro cittadino. Andremo avanti, giorno dopo giorno, con l’obiettivo di scoraggiare ulteriori bivacchi e non ci fermeremo fin quando non potremo restituire totalmente la riserva ai montesilvanesi. Un plauso a tutti gli uomini intervenuti anche oggi, per l’attenzione e la tenacia con cui stanno portando avanti tali operazioni».

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Pescara a caccia di conferme a Chiavari

 E' un Pescara in cerca di conferme, dopo la vittoria con la Salernitana, quello che domani alle 15 sara' di scena a Chiavari (Genova), in casa della Virtus Entella. Zeman, questa mattina in conferenza stampa ha fatto il punto della situazione, e parlato della formazione ligure: "Falco non ha recuperato, non ci sono Coda, Fornasier e Cappelluzzo. Proietti c'e', non ha problemi e quindi e' a disposizione. Stesso discorso per Campagnaro. Balzano con la Salernitana ha fatto bene. Fiamozzi tecnicamente e' superiore, ma Balzano sul ritmo e sulla grinta mi da' piu' rassicurazione. A me il tridente piace solo se facciamo 20 tiri in porta e nell'ultima partita ne abbiamo fatti pochi". Poi un giudizio sull'avversario di domani: "La Virtus Entella e' una squadra che ha dei giocatori importanti, tatticamente loro giocano con 5-3-2, anche se mancheranno credo alcuni giocatori in difesa, e per questo dovremo vedere come si sistemeranno. Rispetto alla partita di andata, siamo diversi e dovremo essere sempre noi a cercare di fare la partita. Sinceramente non so se si faranno i play off visto che le prime tre si stanno allontanando. Mancano 17 partite, e bisognerebbe cercare di fare una fila di risultati. Domani a Chiavari non sara' un problema il campo sintetico visto che anche noi siamo abituati a giocarci. L'unica variante potrebbe essere la poca larghezza del campo, ma non e' una giustificazione, perche' vincera' chi avra' piu' forza. Oggi la squadra e' un gruppo unito che si aiuta tanto. In campo chiedo piu' manovra ai terzini e che stiano molto alti, facendo i cross da fondo campo. Noi lavoriamo su questo, i movimenti ci sono ma delle volte facciamo altro rispetto a quanto proviamo in allenamento". 

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Il 45% dei Comuni abruzzesi, non e’ in regola sul rispetto della parita’ di genere

Il 45% dei Comuni abruzzesi, cioe' 136 su 305, non e' in regola sul rispetto della parita' di genere nella composizione delle Giunte: solo 169 rispettano le norme di riferimento. E' quanto emerge da un'analisi condotta dalla Consigliera di Parita' della Regione Abruzzo, Alessandra Genco, che ha presentato un ricorso al Tar contro due Comuni - Tollo e Ripa Teatina (Chieti) - le cui amministrazioni sono state rinnovate dopo le ultime elezioni. Il punto della situazione e' stato fatto nel corso di una conferenza stampa indetta da Genco, affiancata dall'avvocato Antonella Zuccarini, dello studio legale Del Federico e associati, che sta seguendo le cause e che ha spiegato le leggi di riferimento (gli articoli 6 comma 3, 46 comma 2 e 1 comma 137 del Tuel e l'articolo 1 comma 137 della legge 56 del 2014). Analizzando i dati, emerge che la situazione peggiore e' nell'Aquilano: piu' della meta' dei comuni, 58 contro 50, cioe' il 54%, non sono in regola. Seguono il Pescarese (20 contro 26, 43%), il Chietino (42 contro 62, 40%) e il Teramano (16 contro 31, 34%). Per quanto riguarda i sindaci, i primi cittadini di sesso femminile sono il 12,79%, cioe' 39 su 305. I ricorsi al Tar riguardano i Comuni di Tollo e Ripa Teatina perche' sono i due enti non in regola tra i 50 con piu' di tremila abitanti le cui amministrazioni sono stare rinnovate dopo le elezioni del 2015. "La legge Delrio del 2014 - afferma Genco - stabilisce che i Comuni con piu' di tremila abitanti devono garantire nelle Giunte l'equilibrio del 40% del sesso meno rappresentativo. Subito dopo l'iscrizione a ruolo della causa il Comune di Tollo si e' messo in regola, mentre Ripa Teatina non lo ha fatto ed ha addirittura modificato lo Statuto comunale, togliendo la possibilita' di prendere un assessore esterno. A quel punto le iscrizioni a ruolo sono diventate tre: una anche per la modifica dello Statuto". "L'Abruzzo e' molto distante dal punto di arrivo - commenta la Consigliera di Parita' - I sindaci dovrebbero conoscere e rispettare la legge, ma molte volte il problema e' proprio che non conoscono la normativa. Le donne continuano a non stare dentro le amministrazioni, il luogo in cui si prendono le decisioni. Restano di competenza degli uomini, che non hanno il punto di vista femminile. La democrazia dovrebbe essere paritaria". 

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Rapino: I giovani e il lavoro al centro del programma del PD

“Un programma di governo che guarda ai giovani e al lavoro è un programma che guarda al futuro di un Paese. Come Partito Democratico abbiamo già fatto molto in questi anni, prima con Renzi e poi con Gentiloni. Un milione di posti di lavoro in più dal febbraio 2014 ad oggi, di cui più della metà a con contratti a tempo indeterminato, sono un risultato storico, che rivendichiamo con orgoglio” Lo afferma Marco Rapino, segretario regionale del PD Abruzzo. “Anche nel nostro Abruzzo il jobs act ha dato risultati più che soddisfacenti: 53mila posti di lavoro in più dal 2014, che ci portano ad una quota di occupati pari a 512mila. Sappiamo, però, che c’è ancora molto da fare. I punti cardine del nostro programma sono:

  • salario minimo universale, una misura di civiltà per combattere l’opportunismo dei lavoretti sottopagati e dei contratti pirata, una tutela fondamentale per tanti giovani;

  • il lavoro di qualità deve costare meno alle aziende, quindi ridurre il costo dei contributi dall’attuale 33 per cento al 29 per cento e introdurre una buonuscita compensatoria, che l’impresa dovrà pagare ad un lavoratore che non viene stabilizzato;

  • puntare sulla formazione, consci del fatto che il mondo cambia e con esso le tecnologie e le necessità delle aziende. A tal proposito, siamo convinti che il lavoratore debba ricevere un “codice personale di cittadinanza attiva”, nel quale confluirà un conto personale della formazione per un monte ore complessivo minimo iniziale di150 ore.

E ancora, incentivare una delle peculiarità del nostro territorio: l’agricoltura, tutelando il reddito degli agricoltori, dei pescatori, dei produttori a partire dalla formazione dei prezzi e sull’equa distribuzione del valore nelle filiere, ma, al contempo, favorire in questi settori il ricambio generazionale, attraverso il potenziamento di strumenti concreti come i mutui a tasso zero e una corsia preferenziale per riportare all’agricoltura terre pubbliche.  Per quanto concerne le politiche di attivazione, invece, ci impegniamo a introdurre una tessera gratuita di 6 mesi per i trasporti pubblici, valida nell’arco di 50km dalla sede di residenza, destinata a tutti i Neet e i disoccupati nei primi 6 mesi dalla dichiarazione di disponibilità al lavoro. Un sostegno concreto a chi cerca un impiego e insieme un incentivo a mettersi in gioco. Per tutelare i giovani lavoratori che contribuiscono dobbiamo preservare la stabilità finanziaria del sistema e al contempo dare delle garanzie sul loro futuro previdenziale, soprattutto per chi ha carriere lavorative saltuarie e precarie. Proponiamo una pensione contributiva di garanzia, costituita da un livello di reddito pensionistico minimo di 750 euro mensili, garantito alle persone che sono interamente nel sistema contributivo al compimento dell’età di vecchiaia, grazie a un’integrazione a carico dello Stato. Fatti e non parole, che si traducono in un’idea precisa di Italia e di Abruzzo”.

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Confiscati beni per oltre 23 milioni a esponenti dei Casalesi

Con l'operazione "Game Over" i finanzieri del Comando provinciale di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca per oltre 23 milioni di euro (emesso dal locale Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina) nei confronti di 9 appartenenti al clan dei Casalesi, del gruppo Iovine e dell'autonomo gruppo dei Guarnera di Acilia. La confisca ha ad oggetto i beni già sequestrati nel marzo 2016, ovvero l'intero patrimonio aziendale di 3 ditte individuali; le quote societarie, il capitale sociale e l'intero patrimonio aziendale di 5 società di capitali; 8 unità immobiliari a Roma e nelle province di Nuoro e L'Aquila; un terreno a Roma; 8 autovetture; un motociclo; rapporti finanziari. Le indagini economico-patrimoniali, svolte dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Capitale, sono state avviate dopo la vasta operazione antimafia, condotta dalle Fiamme Gialle di Roma, che, nell'ottobre 2013, nell'ambito dell'operazione "Criminal Games", aveva portato a 15 arresti (tra cui il boss Mario Iovine, detto "Rififì") per associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di beni, usura, estorsione, rapina, illecita concorrenza con minaccia e violenza e detenzione illegale di armi

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Avvocati in scena per solidarietà

Torna il Teatro Solidale con la Compagnia "Toghe in palcoscenico" dell'Ordine degli Avvocati di Pescara,  che dalla sua costituzione nel 2012, destina il ricavato dello spettacolo alla ADRICESTA Onlus. 

Venerdì 2 Marzo , saranno in scena al Teatro CIRCUS di Pescara alle ore 21.00, con la commedia "La Sensale di Matrimoni" di Thornton Wilder,  dalla quale è stato poi tratto il Musical "Hello Dolly",  con la regia dell'Avv. Annamaria Petrei Castelli, a favore del Progetto "Arredi Pediatria"  per il Reparto Pediatrico dell'Ospedale di Pescara.

Il Presidente dell'Ordine Avv. Donato Di Campli, ha infatti dichiarato: "L'Ordine degli Avvocati di Pescara è onorato di condividere con ADRICESTA, per il quarti anno consecutivo, l'iniziativa di solidarietà a favore dell'ospedale di Pescara. I magnifici attori della compagnia ,  Le Toghe in Palcoscenico,  si esibiranno in ricordo del piccolo Leonardo, per l'acquisto di arredi per il reparto di pediatria con la collaborazione del Comando provinciale dei Carabinieri di Pescara, in piena sintonia tra toghe e forze dell'ordine”

La serata, introdotta dal giornalista Luca Pompei,  sarà infatti dedicata "al piccolo Leonardo", un bimbo  tifoso dell'INTER , al quale l'ADRICESTA Onlus ha esaudito, in occasione di Babbo Natale Carabiniere in Ospedale,  il sogno di ricevere un video messaggio da Javier Zanetti,  Capitano storico del Club Nerazzurro, che ha altresì inviato, in sole 48 ore,  una maglia autografata al piccolo paziente.

L'ADRICESTA Onlus ringrazia l' Ordine degli Avvocati di Pescara e  la Compagnia "Toghe in Palcoscenico" e,  per il sostegno ricevuto: i Carabinieri di Pescara - Vigili del Fuoco di Pescara - Misericordia Pescara - Fondazione PescarAbruzzo e Ass.ne Libero in Moto ed il giornalista Luca Pompei.

 

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Pescara, incontro su antenne zona di via Valle Furci

Incontro con i residenti della zona di via Valle Furci interessata dalla costruzione di un'antenna di telefonia mobile della Telecom Spa alla presenza del sindaco Marco Alessandrini, del vicesindaco Antonio Blasioli, dell'assessore allo Sportello Unico Integrato Loredana Scotolati, del consigliere Piero Giampietro. Hanno partecipato inoltre il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, il direttore generale dell'Arta Francesco Chiavaroli e il dirigente comunale Aldo Cicconetti. "Si tratta di una vicenda che va avanti da diversi anni - spiegano Alessandrini, Blasioli e l'assessore Scotolati - faremo di tutto per risolvere in modo positivo per la comunita' un problema sentito dai residenti e a cui anche gli uffici lavorano da tempo. Al momento la Telecom ha avviato i lavori di realizzazione di una stazione radio base in via Valle Furci, ritenendosi autorizzata a seguito del formarsi del silenzio-assenso su una richiesta di autorizzazione la cui procedura non ha pero' trovato una puntuale definizione, stando a quanto ci risulta. Da qui la comunicazione che il Comune ai sensi della legge 241 sul procedimento ha fatto alla Telecom lo scorso 9 febbraio per l'avvio dell'iter che annulla, in autotutela, il silenzio assenso che a detta della Spa si sarebbe formato. La ditta ha 10 giorni di tempo per presentare le eventuali osservazioni, decorso cui il dirigente del Suap adottera' il provvedimento". 

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