Redazione Notizie D'Abruzzo

Dragaggio del Porto di Ortona, i sindaci di Montesilvano, Città Sant’Angelo e Pineto ricorrono alle vie legali

Dare mandato ad un legale affinché tuteli gli interessi dei Comuni e della Torre di Cerrano di fronte alla decisione di sversare i sedimenti derivanti dal dragaggio del porto di Ortona nella zona antistante i Comuni di Montesilvano, Città Sant’Angelo, Pineto e Silvi e dell’Area Marina Protetta. E’ questa la decisione presa stamani, a conclusione di un incontro, a Palazzo di Città tra i sindaci Francesco Maragno (Montesilvano), Robert Verrocchio (Pineto), Alice Fabbiani (vicesindaco di Città Sant’Angelo), il presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano Leone Cantarini e il direttore Fabio Vallarola.

«Intendiamo predisporre -  spiegano gli Amministratori -  tutti gli atti necessari per far fronte a questa inaccettabile decisione. L’obiettivo della nostra azione legale è quello di tutelare gli interessi degli Enti coinvolti e dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Vogliamo impugnare un provvedimento che riteniamo essere stato preso senza una idonea documentazione e attraverso un iter nel quale sono stati tralasciati troppi aspetti importanti a tutela dell’intero territorio».

L’intervento prevede l’immissione di circa 342.000 metri cubi di sedimenti derivanti dal dragaggio  dal porto di Ortona nell’area denominata Abr01D, comprendente anche i 3 comuni. Tale area venne individuata nel 2011 come sito idoneo per l’immissione del materiale derivante dalle operazioni di dragaggio del porto di Pescara, per una quantità pari a circa 72 mila metri cubi. La definizione di SIC, sito di interesse Comunitario, che l’Area Marina Protetta ha ottenuto nel 2013 impone l’obbligatorietà di sottoporre a procedura V.Inc.A, ossia di valutazione di incidenza ambientale, l’autorizzazione del sito per l’immissione a mare. Aspetto che non è stato rispettato.  

«Crediamo che questa operazione di sversamento potrebbe incidere negativamente -  dicono ancora i sindaci  - sul patrimonio ambientale, floristico e faunistico dell’Area Marina Protetta, nonché sul comparto turistico e sul suo potenziale sviluppo dei Comuni coinvolti e conseguentemente di tutto l’Abruzzo. Per tutte queste ragioni riteniamo che questa decisione debba essere presa sviscerando accuratamente ogni singolo aspetto e non rilasciando autorizzazioni attraverso procedure affrettate. Per tali motivi percorreremo ogni possibile strada, a cominciare da quella legale, per evitare lo sversamento a mare dei sedimenti, con l’auspicio che la Regione Abruzzo, nei prossimi giorni revochi in autotutela l’autorizzazione rilasciata al deposito in mare dei materiali di escavo del porto di Ortona».  

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Fondi per la manutenzione della rete stradale

 Il decreto di riparto di 1,620 miliardi proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio per interventi di manutenzione della rete stradale di province e citta' metropolitane ha avuto l'intesa dalla Conferenza Stato - Citta' ed autonomie locali. Le risorse erano state previste dalla Legge di Bilancio per il 2018, "per il finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e citta' metropolitane". Cosi' una nota del Mit. Lo stanziamento di 1,62 mld e' stato ripartito su periodo di sei anni, con 120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023. A provvedere all'erogazione delle risorse a province e citta' metropolitane, indicate dal decreto, e' la Direzione Generale per le strade e autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero, entro il 30 giugno di ogni anno. Il decreto disciplina l'utilizzo delle risorse, che non potranno essere utilizzate per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale, ma solo per interventi di progettazione e di adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia pubblica incolumita', riduzione dell'inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilita' e riduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale. Per la ripartizione delle risorse sono stati applicati i criteri di consistenza della rete viaria (estensione chilometrica e numero dei veicoli), del tasso di incidentalita', della vulnerabilita' rispetto" a fenomeni di dissesto idrogeologico, cui sono stati attribuiti specifici parametri. Il monitoraggio sara' effettuato dalla Struttura Tecnica di Missione del Mit, tramite una specifica piattaforma informatica. Nell'ambito della ripartizione, si segnala che la quota prevista per il Sud e' il 38%, ossia una percentuale superiore a quella prevista dall'art. 7 del Decreto Legge n. 243/16, convertito con Legge del 27 febbraio 2017.

In Abruzzo questa la ripartizione: Chieti € 17.709.970,58 L'Aquila € 18.067.720,31 Pescara € 10.332.302,01 Teramo € 13.926.202,96 

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Omicidio Monteodorisio, sopralluogo del Ris

A distanza di otto giorni dal ritrovamento privo di vita di Antonio Lizzi, 69 anni pensionato, con le caviglie e i polsi legati nella sua abitazione in contrada Marracola a Monteodorisio, sono giunti i Carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche. Il sopralluogo dello speciale reparto investigativo dell'immobile e delle pertinenze è stato richiesto dal procuratore della Repubblica di Vasto Giampiero Di Florio al fine di dare un nome e un volto all'assassino che ha provocato la morte di Lizzi per "asfissia meccanica violenta da compressione toracica", come rilevato dall'autopsia eseguita a Chieti lo scorso 6 febbraio da Pietro Falco, responsabile del servizio di medicina legale dell'Asl 02 Abruzzo. I carabinieri del Ris inizieranno le loro analisi cominciando dal Fiat Fiorino, parcheggiato in maniera anomala nel vialetto d'ingresso della casa dei campagna, utilizzato dal pensionato nei suoi quotidiani spostamenti. 

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Si avvia alla conclusione il processo per la presunta truffa con le azioni Tercas

Si avvia alla conclusione il processo per la presunta truffa con le azioni Tercas, azioni che, secondo l'accusa, sarebbero state vendute prospettandole ai clienti come un'operazione di pronti contro termine. Nella prossima udienza, fissata per il 26 febbraio, sara' in aula l'ex responsabile pro-tempore dell'area finanza, che ha annunciato la volonta' di sottoporsi all'esame dell'imputato. Questa mattina sul banco dei testimoni sono saliti un ex dipendente della banca, citato dalla pubblica accusa, e un imprenditore citato dalla difesa

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Va in caserma per pagare una multa con la cocaina in tasca

Convocato per la contestazione di una contravvenzione al codice della strada nella sede del Distaccamento di Polizia Stradale, viene arrestato perche' in tasca aveva cocaina. Il protagonista della vicenda e' un 60enne di Mosciano Sant'Angelo che una volta all'interno della caserma, e' stato perquisito dagli agenti, insospettiti dal suo atteggiamento: nascondeva circa mezzo grammo di cocaina, quanto bastava per estendere la verifica alla sua abitazione. Qui sono stati rinvenuti anche 20 grammi di eroina suddivisi in 22 dosi, 21 grammi di hashish in vari pezzi, un altro grammo di cocaina e materiali per il confezionamento delle dosi, oltre a 250 euro in banconote di piccolo taglio. 

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Processo ‘Isola felice’, nuovo rinvio a Pescara

Nuovo rinvio per difetti di notifica, dopo quello dell'ottobre scorso, questa mattina in tribunale a Pescara, nell'ambito del maxi processo, con giudizio immediato, scaturito dall'operazione 'Isola felice', condotta da carabinieri e Direzione distrettuale antimafia nel settembre del 2016, in merito alla penetrazione criminale della 'ndrangheta in Abruzzo e in particolare nell'area Vastese. Sono 108 gli imputati coinvolti nel processo, che si basa su un dossier di oltre 600 pagine. Nel 2016 furono eseguite 25 misure cautelari per associazione a delinquere di stampo mafioso e sequestrati oltre 300 chilogrammi di droga, insieme a fucili, mitragliatori, pistole e munizioni. Alla base delle indagini, il sequestro avvenuto nel 2010 a Pescara e da qui la competenza territoriale del tribunale del capoluogo adriatico. Le indagini successive consentirono ai carabinieri di scoprire un fiorente traffico di cocaina tra Italia e Sud America e di individuare una raffineria che l'organizzazione criminale aveva realizzato in un'abitazione di San Salvo, dove fu scoperto anche un deposito di armi. Dopo i primi colpi inferti dalle forze dell'ordine, alcuni componenti dell'organizzazione iniziarono a collaborare, consentendo ai carabinieri di fare luce sulla ramificazione di un'articolata organizzazione criminale con basi operative nel Vastese e nel litorale molisano, ma anche a Pescara e L'Aquila, operante sotto il diretto controllo del clan Ferrazzo. Secondo il pm della procura dell'Aquila, Stefano Gallo, gli esponenti del clan, che aveva al vertice Eugenio Ferrazzo e il padre Felice Ferrazzo, avrebbero avuto "un ruolo fondamentale nei tentativi di espansione della 'ndrangheta nel resto d'Italia". Il tribunale collegiale, presieduto dal giudice Rossana Villani, ha aggiornato l'udienza al prossimo 2 luglio, rinnovando le notifiche, non andate a buon fine, nei confronti di due imputati, piu' un terzo rispetto al quale e' stata pero' disposta una verifica del presunto difetto di notifica.

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Grande successo alla seconda edizione del Carnevale in Maschera 2018 a Montesilvano

«Una seconda edizione divertente e festosa. Un’affluenza di circa 1700 persone che segna il successo anche quest’anno della manifestazione». È più che positivo il bilancio tracciato dall’assessore agli Eventi, Ottavio De Martinis, della seconda edizione del “Carnevale in Maschera 2018”, organizzato dal Comune di Montesilvano. Ieri il Pala Dean Martin ha aperto le sue porte alle famiglie montesilvanesi per un pomeriggio pieno di coriandoli, colori e tanto divertimento.  La manifestazione, presentata dalla giornalista di Rete 8 e Sky Sport e conduttrice tv Grazia Di Dio, è stata animata da laboratori, giochi gonfiabili, zucchero filato e popcorn. Nel corso del pomeriggio sono state incoronate anche “Le Mascherine più Belle”. Due le categorie di concorso: la prima, per i bambini fino ai 5 anni ha visto trionfare “Il contadino e le sue Gallinelle”, secondo posto per uno speciale “Barattolo di Nutella” e poi al terzo posto un dolcissimo “Popcorn”. Nella categoria dai 6 ai 12 anni la medaglia di bronzo è andata al “Vichingo”, d’argento per “La Differenziata” e al primo posto “Pippi Calzelunghe”.

I costumi più belli sono stati decretati da una giuria composta dall’imprenditore Giovanni Cacciamano, da Marzia Falcone editore della rivista “La Dolce Vita”, Paola Ballarini dell’associazione “Europa 2.0” e Mara Di Nucci dell’associazione “Montesilvano nel Cuore”.

«Tutti i bambini che hanno partecipato alla sfilata – specifica De Martinis -  avevano vestiti bellissimi. Quelli premiati sono stati particolarmente originali e divertenti. Anche quest’anno il Carnevale in Maschera ci ha regalato belle soddisfazioni, confermando il Pala Dean Martin come un nuovo polo aggregativo per la città. Anche la partecipazione dei genitori con i loro costumi ci stimola ad organizzare iniziative ancora più ampie che coinvolgeranno anche un pubblico più adulto».

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Presentazione dei candidati della lista + Europa a Pescara

Sono stati presentati i candidati abruzzesi della lista + Europa con Emma Bonino alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. All’incontro, organizzato in via Italica n° 7 (sede del comitato elettorale PD), sono intervenuti Nico Di Florio, capolista alla Camera dei deputati nel collegio proporzionale Chieti – Pescara; Carlo Troilo, capolista al Senato nella circoscrizione Abruzzo;Maurizio Di Nicola, consigliere regionale di maggioranza in Abruzzo e candidato alla Camera dei deputati nel collegio proporzionale L’Aquila – Teramo; e tutti gli altri candidati della lista + Europa con Emma Bonino.

Durante la conferenza stampa sono stati esposti anche i principali punti del programma elettorale della lista + Europa, apparentata con il Partito Democratico.

«Il dibattito politico italiano – sottolinea il candidato di + Europa alla Camera dei deputati Nico Di Florio – è dominato da una campagna elettorale incentrata sull’odio e sulla rabbia, cifre comuni sia al centrodestra e sia ai populisti del Movimento 5 stelle. I candidati di questi schieramenti non fanno altro che distribuire paure, prendendo di mira il disegno europeista, proprio mentre la Francia e la Germania hanno annunciato l’avvio del percorso di creazione degli Stati Uniti d’Europa».  «Noi di + Europa – aggiunge Nico Di Florio – in vista delle prossime elezioni politiche difendiamo strenuamente il progetto europeo e, difendendo l’Europa, difenderemo l’Italia e il futuro dei nostri figli perché siamo convinti che non possa esserci alcuna prospettiva di benessere per l’Italia fuori dal contesto europeo». 

«Oggi in Italia ci sono due pericoli: il fascismo e il razzismo – aggiunge Carlo Troilo, capolista al Senato nella circoscrizione Abruzzo e figlio del fondatore e comandante della Brigata Maiella, Ettore Troilo – noi abruzzesi non possiamo essere razzisti verso gli immigrati, perché per primi lo siamo stati noi. Ricordo che abbiamo avuto il più alto numero di immigrati in relazione al numero della popolazione. Esiste inoltre un altro pericolo, quello economico, a cui ci sta portando la politica di Berlusconi. Basti pensare che la flat tax al 23% da sola costa 40 miliardi all’anno, mentre l’abolizione della legge Fornero costa 25 miliardi annui e il reddito di cittadinanza 15 miliardi annui. La somma di queste cifre, 80 miliardi all’anno, equivale al default per l’Italia». 

«La Regione Abruzzo – rimarca Maurizio Di Nicola, consigliere regionale di maggioranza in Abruzzo e candidato alla Camera dei deputati (collegio proporzionale L’Aquila – Teramo) – ha un bilancio compromesso, frutto di oltre vent’anni di politiche disastrose che finora ci hanno impedito di gestire i fondi ordinari. L’Italia, come l’Abruzzo, ha il problema del debito e dello sperpero di risorse pubbliche. Su questo dobbiamo intervenire con il massimo della responsabilità, puntando serenamente all’obiettivo del 3%».

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Ferisce a coltellate il rivale e fugge ma viene arrestato

Un romeno di 24 anni è stato ferito all'addome con cinque coltellate da un connazionale di 32 anni, al culmine di una lite scoppiata in strada a Corropoli, nella tarda serata. Il giovane e' stato soccorso dal personale del 118 dell'ospedale di Sant'Omero e qui trasferito in stato di shock, prima di essere trasportato d'urgenza al Mazzini di Teramo per essere sottoposto a un delicato intervento nel reparto di cardiochirurgia: i fendenti lo hanno raggiunto tra addome e cuore. La fuga dell'accoltellatore e' durata poco meno di mezzora: e' stato accerchiato in una zona di campagna dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale e da quelli delle compagnie di Alba Adriatica e Giulianova coordinati dal tenente colonnello Luigi Delle Grazie, che lo hanno bloccato e trasferito in caserma in stato di fermo per tentativo di omicidio. Secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe la gelosia alla base del fatto di sangue. L'aggressore si sarebbe recato a casa della sua ex convivente, una romena di 41 anni madre di quattro figli, con cui voleva riallacciare il rapporto: lei lo avrebbe respinto, ricevendo alcuni pugni in volto, ma riuscendo a divincolarsi per raggiungere in strada il suo nuovo compagno. Tra i due uomini sarebbe successivamente scoppiato un alterco, nel corso del quale il 32enne avrebbe usato il coltello ferendo il rivale al petto con almeno cinque colpi. 

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Parte il crowdfunding Poopooless

Poopooless® è l’idea che un imprenditore pescarese, Ugo Miscia, titolare della MediaWellness, ha messo a punto e che mira a conquistare l’Italia e l’Europa anche tramite una raccolta fondi (crowdfunding) via internet.

Si tratta di una semplice, ma geniale, invenzione che promette di aiutare chi ha un cane (in Italia ce ne sono circa 7 milioni) nella gestione della pupù (o poopoo, all’inglese): una sorta di toilette portatile. Un manico telescopico (adattabile a ogni altezza sia del proprietario che dell’animale, che evita, quindi di doversi chinare a raccogliere il “ricordino” dell’animale) e un sacchetto di plastica biodegradabile e il gioco, anzi il Poopooless® è fatto.

Non è un problema su cui riderci sopra, e chiunque gestisce un animale sa di cosa si tratta. Inoltre:

  • sempre più spesso i Comuni – giustamente – comminano multe a chi lascia i bisogni dei propri animali per strada (con ammende che vanno da 50 a 1.000 euro);

  • è un’idea che risolve ovvie necessità igieniche;

  • è un’idea che permette di conservare e migliorare immagine e decoro delle nostre città (basti pensare ai marciapiedi ormai diventati un terreno “minato”).

“L’idea mi è venuta durante una viaggio di lavoro alle isole Canarie”, spiega Ugo Miscia, “Vedevo le persone che portavano a spasso il cane con la busta per la raccolta delle deiezioni e una bottiglia di acqua. Ho scoperto che, dopo aver raccolto le deiezioni, i proprietari dell’animale buttavano l’acqua per pulire il suolo. Da qui l’idea di una toilette portatile. Tornato in Italia ho sviluppato il progetto in una forma artigianale, per il mio cane. In questo modo non solo contribuivo a lasciare marciapiedi, aiuole e prati puliti, ma evitavo anche di piegarmi”.

Dopo la registrazione del brevetto, del logo, dei domini internet e delle pagine sui social, Miscia è arrivato alla produzione che adesso punta ai grandi numeri con un crowdfunding (tramite il sito Eppela.com) con il quale prenotare il Poopooless® che – a breve – sarà disponibile anche su Amazon.

I prezzi

  • la proposta per chi aderisce al crowdfunding attraverso Ulule è di 20 euro (compreso 360 bustine di plastica biodegrabile, per un anno)

  • su Amazon il Poopooless® sarà disponibile a 24,90 euro (comprensivo di 100 buste)

 

 

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