Redazione Notizie D'Abruzzo

Fissato il cronoprogramma per la caserma Bucciante

 Entro settembre 2017 si individuera' la ditta aggiudicataria dei lavori di funzionalizzazione e riqualificazione dell'ex caserma Bucciante di Chieti. Il cronoprogramma e' stato reso noto nel dettaglio in un incontro, a Pescara, dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, con tutti i soggetti coinvolti a diverso titolo da un vasto progetto di recupero che discende da un Accordo di programma tra Agenzia del Demanio, Regione Abruzzo, Universita' D'Annunzio di Chieti- Pescara, Provincia di Chieti e Comune di Chieti, sottoscritto nel 2015. Durante il vertice, su richiesta del Presidente, si e' anche provveduto a rivedere al ribasso la stima dei costi della progettazione eliminare, esibita nella Conferenza dei servizi lo scorso 18 luglio. Infatti, da una ipotesi di 8 milioni 200 mila euro iniziali si e' passati a 5 milioni 500 mila euro, fatto salvo il mantenimento in toto dell'entita' del miglioramento sismico. L'opera sara' finanziata con il Masterplan. Si procedera' dunque, entro gennaio 2017, ad indire una gara per la progettazione, per arrivare entro settembre del prossimo anno alla individuazione della ditta che eseguira' i lavori di ristrutturazione di 3.700 metri quadrati di superficie che ospiteranno la biblioteca provinciale di Chieti. Il presidente D'Alfonso ha, infine, chiesto ai tecnici intervenuti "una particolareggiata distinta delle voci di costo al fine di organizzare un controllo popolare sull'opera. Dobbiamo evitare lungaggini - ha detto - che l'opera si addormenti per questo chiediamo ai comitati dei cittadini di vigilare accanto alle istituzioni e gli forniremo una legenda dei lavori". 

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Pescara, per Pepe lesione muscolare al polpaccio

Brutte notizie in casa Pescara questo pomeriggio alla ripresa degli allenamenti. L'attaccante Simone Pepe, infortunatosi nella gara di sabato scorso allo Scida di Crotone, dovra' infatti rimanere fermo per almeno dieci giorni, per poi essere rivalutato dallo staff sanitario. Gli esami strumentali a cui e' stato sottoposto nelle ultime ore hanno infatti rivelato una lesione muscolare al polpaccio destro. Pepe saltera' cosi' la gara di domenica prossima all'Adriatico contro il Bologna e forse anche lo scontro salvezza in programma il 22 dicembre al Barbera di Palermo. 

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Uno spettacolo teatrale sulla storia di San Cetteo

La storia di Cetteo, il primo vescovo e patrono di Pescara diventa spettacolo teatrale. Il debutto e' per giovedi' 15 dicembre alle 21 al Circus, a Pescara. Lo spettacolo e' stato scritto e diretto dalla regista Franca Arborea e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Comunale. La drammatizzazione della vicenda terrena, tutta pescarese, del vescovo Cetteo sotto il dominio longobardo del VI secolo e' stata presentata in conferenza stampa in presenza della regista e degli attori della Compagnia Teatrale 'Gli Amici della Saletta' che, insieme ad altri gruppi di teatro vernacolare, saranno i personaggi della storia. "Una storia davvero intensa - dice la regista Franca Arborea - Cetteo grazie a una bolla di Gregorio Magno e con la mediazione di Teodolinda, regina dei Longobardi, divenne capo dell'esercito che li respinse dai nostri territori. La presenza di Cetteo e la sua morte ingiusta influirono sulla citta' e sulla sua vita. L'idea che muove l'opera teatrale Cetteo e' quella di fare un recupero delle radici delle nostre memorie, per parlare del popolo di Pescara prima che la citta' si chiamasse cosi', quando, ancora Aternum, viveva del fiume, che era spartiacque virtuale fra i ducati longobardi di Spoleto e Benevento". "La sua storia - prosegue Arborea - si colloca all'epoca del declino dell'impero romano d'Occidente, ed e' interessante per capire come viveva il popolo, di cosa viveva e anche come venivano trattate le donne. Una figura che viene fuori e' infatti quella di Orsola, donna delle erbe, che ha imparato a leggere e scrivere perche' si redimesse e alla quale abbiamo scritto una fine differente da quella dannunziana. Cetteo annego' e il suo corpo approdo' fino alle sponde del fiume per essere raccolto e tumulato". "Questo - conclude la regista - e' anche un lavoro corale: 28 attori scelti nel panorama artistico abruzzese, che fanno parte di realta' vernacolari di Moscufo, Lettomanoppello, Sambuceto, Francavilla al Mare e Pescara, un'armonia di suoni dialettali che dara' piacere anche a chi ascolta che potra' riconoscersi fra le varie inflessioni delle parlate". 

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Firmati 7 contratti di sviluppo per 21,5 milioni di euro

Oltre 21,5 milioni di euro per sette contratti di sviluppo locale: con la firma dell'atto di cofinanziamento della Regione si chiude il bando del programma Par-Fsc pubblicato alla fine del 2015 per il quale sono stati previsti finanziamenti pubblici per 6,2 milioni di euro. Oggi la sottoscrizione dei contratti di sviluppo locale, da parte del vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, e dei rappresentanti delle sette aziende. Le aziende beneficiarie sono la Gelco srl (5,8 mln e cofinanziamento di 1,7 mln di euro per il progetto 'Agire innovando), Valagro Spa (2,5 mln e cofinanziamento di 1 mln per il progetto 'R&S e miglioramento energetico'), Alma Cis Srl(3 mln e cofinanziamento 675mila euro, progetto 'Investing for Growth'), Texol Srl (3 mln e cofinanziamento di 841mila euro, progetto 'Texol in sviluppo 2.0), Filmet Srl (2,5 mln e cofinanziamento 876mila euro, progetto 'Investimento, R&S e miglioramento energetico'), Italsur Srl (2,4 mln e cofinanziamento di 387mila euro, progetto 'Investimento, R&S e miglioramento energetico'), Fimeco Srl (2,1 mln e cofinanziamento 555mila euro, progetto 'Investimento, R&S e miglioramento energetico'). Affiancato dal direttore generale della Regione, Cristina Gerardis, e dal direttore del dipartimento Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro dell'ente, Tommaso Di Rino, Lolli ha sottolineato che "la risposta delle aziende abruzzesi e' stata positiva. Abbiamo finanziato sette progetti, ma e' nostra intenzione - ha annunciato - far slittare l'attuale graduatoria in ragione delle economie che ci saranno. E' una precisa scelta politica che vuole prestare la giusta attenzione agli sforzi di quelle aziende abruzzesi che vogliono investire e creare occupazione sul territorio". Il vicepresidente ha parlato di progetti e aziende "di qualita'", per poi soffermarsi anche sullo "straordinario risultato ottenuto dalle aziende regionali al bando nazionale sulla ricerca pubblicato dal ministero dello Sviluppo economico", dove in graduatoria figurano 50 progetti di imprese regionali sui 55 ammessi. 

p.d.f.

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Premio D’Annunzio pittura e scultura a De Ritis e Macri’

A Daniele De Ritis, per la pittura, e Tonino Macri', per la scultura, i primi premi della XXIV edizione del Concorso internazionale di Pittura e Scultura d'Annunzio, assegnati nel corso della cerimonia che si e' svolta nel pomeriggio di domenica scorsa presso l'Aurum di Pescara. La giuria, presieduta dallo storico dell'arte Giovanbattista Benedicenti, ha riconosciuto nell'opera "Non nasconderti" del giovane pittore di Montesilvano De Ritis una "perfetta prova di iper-realismo di derivazione fotografica, sostenuto da una indiscutibile abilita' tecnica e animato da una notevole forza espressiva"; mentre l'opera "Cavaliere", dello scultore di Bellanti Tonino Macri', e' stata valutata come "un'opera essenziale, un monumento equestre in formato ridotto, scolpito con estrema maestria tecnica, manifestando un gusto classico e moderno allo stesso tempo". Nel corso della cerimonia sono stati inoltre assegnati, per la sezione pittura, i secondi premi ex equo a Elisabetta Scaloni e Antonio Altieri, mentre il terzo premio e' andato al pittore trentino Giuliano Lunelli. Per la sezione scultura, sono stati assegnati i secondi premi, sempre ex equo, a Carla Cerbaso e Tonino Santeusanio. Durante la manifestazione, che anche quest'anno ha fatto registrare una grande affluenza di pubblico, sono stati assegnati piu' di ottanta riconoscimenti ad altrettanti artisti scelti tra i quattrocento che hanno partecipato al concorso, riconfermando al Premio d'Annunzio il suo ruolo di importante vetrina artistica a livello nazionale ed internazionale. 

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Torre de’ Passeri, riprodotta una bottega del primo Novecento

 Festa di Santa Lucia e presentazione del progetto "A Shop in Torre dei Passeri", con l'esposizione della riproduzione dell'antica bottega di salumi di Spinalba Cappola: sono gli eventi previsti nel comune pescarese dal 12 dicembre. Accanto alla Processione per le vie del paese (dalle 16.30), la Santa Messa e la chiusura scoppiettante, in serata, con il tradizionale Ballo della Pupa e i fuochi d'artificio. Martedi' 13 dicembre sara' possibile ammirare la riproduzione di una bottega torrese di inizio Novecento, realizzata dalle Associazioni Mousike' e Momenti Arcaici di Pescara e parte del presepe abruzzese 2016 che ogni anno si arricchisce di nuovi personaggi ed elementi di vita del passato. Partendo da una foto, scattata fra il 1904 e il 1905 proprio a Torre de' Passeri, nella bottega di Spinalba Cappola, dal fotografo e viaggiatore inglese John Cooper Ashton e pubblicata a Londra in una raccolta nel 1906, a corredo del libro Viaggio in Italia, sara' infatti presentato un ampio progetto che vede insieme la ricerca storica, l'antropologia e lo studio delle tradizioni popolari. La struttura che riproduce in dettaglio l'antica bottega misura 120 cm x 120 cm, per 160cm di profondita'. La statuetta della donna ha un'altezza di 32 cm. "Lo scatto del fotografo inglese John Cooper Ashton (1880-1935), pubblicato nel 1906 a Londra, con la didascalia "A shop in Torre dei Passeri", presenta diversi spunti di interesse - ha spiegato Antonio Bini che ha portato avanti il progetto con Luciano Cupido e Fausto Masciarelli -. A parte il riferimento utile all'integrazione del presepe e' emersa l'opportunita' di partecipare e far conoscere la foto alla comunita' Torre de' Passeri, poiche' il valore dell'immagine del viaggiatore inglese va ben oltre il semplice aspetto commerciale".

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Ricostruzione, vertice sindaci – parlamentari per chiedere un referente al Governo

I fondi per salvare i bilanci dei Comuni del cratere del sisma del 2009 e per rinnovare i contratti dei precari in scadenza saranno nel prossimo decreto 'Milleproroghe', piu' difficile trovare fondi strutturali per opere, come i nuovi sottoservizi nei vari paesi, ma i 6 miliardi stanziati nel 2014 non sono in pericolo. Queste le principali novita' emerse nel vertice di oggi tra i sindaci del cratere riuniti nel tavolo di coordinamento e alcuni dei parlamentari abruzzesi, convocato presso la sede dell' Ufficio speciale per la ricostruzione dei 56 territori colpiti (Usrc) a Fossa. Presenti numerosi amministratori, assieme ai coordinatori Francesco Di Paolo e Sandro Ciacchi, il titolare dell'ufficio Paolo Esposito e i parlamentari Stefania Pezzopane e Antonio Castricone, senatrice e deputato del Partito democratico, oltre al vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli. Piu' tardi sono intervenuti anche i forzisti Paola Pelino, senatrice, e Fabrizio Di Stefano, deputato. L'intero tavolo ha auspicato che nella partita dei ministri e sottosegretari si nomini alla svelta il nuovo referente per L'Aquila, con una preferenza per l'uscente Paola De Micheli, sottosegretario all'Economia con delega ad hoc, che gia' conosce le criticita' e le priorita'. Oltre a bilanci e sottoservizi, sul tavolo sono stati posti i temi dei fondi per i lavoratori con collaborazione coordinata e continuativa, Co.co.co. che sono 56 nel cratere piu' 26 fuori cratere. Per i primi stanno anticipando i Comuni, anche se ancora per poco, mentre per altri, come ha evidenziato Lanfranco Chiola, sindaco di Cugnoli e coordinatore dei sindaci dell'area omogenea numero 5, il 31 dicembre andranno a casa, sospesi anche se non licenziati. Andando nel merito, secondo la senatrice Pezzopane, "i fondi per i precari e per salvare i bilanci dei Comuni dalle maggiori spese e minori entrate dovute al sisma saranno inseriti nel decreto Milleproroghe. Se andasse male - ha proseguito - troveranno posto nel successivo decreto Enti locali, piu' difficile l'inserimento dei soldi per realizzare i nuovi sottoservizi". 

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Parte anche in Abruzzo la campagna ‘People4soil’

Pescara e' stata lanciata l' iniziativa "People4soil", una rete libera di Ong europee, associazioni ambientaliste e di agricoltori, istituti di ricerca e cittadini e dall'Abruzzo, insieme ad oltre 400 organizzazioni europee, si chiedono all'Ue norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita come l'acqua e come l'aria. Il riconoscimento del suolo come patrimonio comune che necessita di protezione a livello UE, poiche' apporta benefici essenziali legati al benessere umano e alla resilienza ambientale,attraverso lo sviluppo di uno specifico quadro giuridicamente vincolante che copra le principali minacce ai suoli: erosione, impermeabilizzazione, perdita di materia organica, perdita di biodiversita' e contaminazione. Si chiede, altresi', l'integrazione nelle politiche UE degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite relativi ai suoli e l'adeguata considerazione e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra provenienti dal settore agricolo e forestale. All'incontro erano presenti i presidenti di Legambiente e Wwf Abruzzo, la Coldiretti, Angelo Radica, sindaco di Tollo, e Mario Mazzocca, sottosegretario alla Giunta regionale che ha sottoscritto davanti alla stampa la petizione online 'Salva il suolo'. "Il suolo - dichiara David Falcinelli, Coldiretti Abruzzo - rappresenta una delle principali risorse strategiche dell' Europa, in quanto garantisce la sicurezza alimentare, la conservazione della biodiversita' e la regolazione dei cambiamenti climatici. Siamo molto preoccupati per il crescente degrado dei suoli che causa tutta una serie di problemi alle aziende agricole come la perdita di competitivita' e difficolta' nell'attuazione dei sistemi di protezione delle produzioni in essere. E' giunto il momento di proteggere i suoli europei". "La scelta fatta come amministrazione del Comune di Tollo - commenta il sindaco Radica - e' anche economica: non e' detto che la valorizzazione del territorio passi sempre attraverso il cemento, anzi spesso e' il contrario. Con la nostra variante al Piano regolatore abbiamo voluto dimostrare proprio questo, rendendo inedificabile la gran parte del territorio comunale, che e' di grandissimo pregio agricolo". "Al momento - aggiunge Mazzocca - il suolo non e' soggetto ad un insieme coerente di norme nell'Unione Europea: la proposta di Direttiva Quadro e' stata ritirata nel maggio del 2014 dopo otto anni di blocco da parte di una minoranza di Stati Membri. Le politiche comunitarie esistenti in altri settori non sono sufficienti a garantire un adeguato livello di protezione per tutti i suoli in Europa. I cittadini europei hanno il diritto di prendere direttamente parte all'elaborazione delle politiche dell'Ue attraverso l'Iniziativa dei cittadini. Quest'iniziativa costituisce un invito rivolto alla Commissione europea perche' proponga un atto legislativo. E' un esempio di democrazia diretta di grandissimo valore".    "Abbiamo a disposizione - concludono Giuseppe Di Marco (Legambiente) e Luciano Di Tizio (Wwf), per le associazioni ambientaliste - 12 mesi per raccogliere il numero richiesto di firme (1 milione in tutto in almeno 7 paesi). E' un obiettivo importante per salvaguardare il nostro futuro, la nostra natura, la nostra salute e quella dei nostri figli. Il problema non e' solo teorico: in queste settimane si ripropone un assurdo progetto, quello del cosiddetto Megalo'2, che deve essere assolutamente fermato perche' dannoso sotto ogni punto di vista, a cominciare proprio dal consumo di suolo". 

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Ripresa ancora debole in Abruzzo secondo la Uil

"Quel po' di ripresa che si manifesta anche in Abruzzo dal 2015 e' debole rispetto ai cali pesanti subiti nel corso della crisi, soprattutto nel 2013-2014, senza dimenticare che l'Abruzzo e' andato molto male anche prima della crisi, dal 2000, mentre il fortino dei 500mila occupati, sbrecciato nel corso della crisi, non si sta ricostruendo. Il calo degli occupati di circa 25mila lavoratori e' diventato strutturale". E' l'analisi del segretario regionale della Uil, Roberto Campo, che commenta "l'enfatizzazione in positivo o in negativo, a seconda se si e' al governo o all'opposizione, di singoli dati, senza tenere conto del disegno d'insieme nonostante le tante fonti disponibili per farsi un'idea di come vanno le cose in Abruzzo" tra le quali Banca d'Italia, Cresa, Svimez, Prometeia, Istat, Inps. "Capita cosi' - spiega - che si passi dall'euforia delle forze di governo nel commentare l'occupazione nel II trimestre del 2016 all'euforia delle forze di opposizione nel commentare l'occupazione nel III trimestre del 2016. In realta', pero', dietro l'altalena apparente dei dati, ci sono alcuni elementi di analisi consolidati, positivi e negativi, che andrebbero sempre tenuti presente. Qui c'e' da notare che un po' di confusione l'ha fatta Svimez, che parla di una crescita significativa del Pil nel Sud e soprattutto in Abruzzo nel 2015, ma limitata nel tempo, gia' svanita nel 2016-17. Tra le spiegazioni, gli effetti della coda della programmazione 2007-2013. A noi pare che Svimez abbia valutato piu' grande di quello che e' una bolla, positiva si', ma transitoria. Piu' convincente l'analisi di Banca d'Italia, che parla di un 2015 di lieve recupero dopo il forte calo degli anni precedenti, ma, dice, citando Prometeia, in misura inferiore al dato medio nazionale".

Secondo Campo "quello che di buono si muove in Abruzzo, viene dalle grandi imprese: i dati che commenta Banca d'Italia dimostrano che l'individuazione fatta per la programmazione 2014-2020 delle eccellenze produttive regionali - cosiddetta Strategia delle 3S - e' quella giusta: automotive sopra tutti, poi elettronica, chimica farmaceutica, alimentare. Stona solo, purtroppo, il tessile-abbigliamento-calzaturiero, che prende colpi tremendi. Queste eccellenze guidano l'export, gli investimenti, l'occupazione (un po'). Ma l'altra economia, le piccole imprese, i servizi, l'artigianato, ristagna, si frammenta ulteriormente, non ce la fa. E la somma delle due economie, quella che va e quella che non va, dice che l'Abruzzo non va sufficientemente bene". 

"Veniamo all'occupazione - aggiunge Campo -: un trimestre meglio, uno peggio, resta il dato di fondo. Il fortino dei 500mila occupati, sbrecciato nel corso della crisi, non si sta ricostruendo. Il calo degli occupati di circa 25mila lavoratori e' diventato strutturale, verso l'alto si registra qualche picco, ma non permanente". Per Campo, sul cosa fare "alcune cose sono state dette e ridette, vanno solo fatte". In merito agli investimenti "finalmente sta partendo qualcosa della nuova programmazione, vogliamo vedere quanto prima i cantieri che si aprono e le nuove assunzioni", mentre per quanto riguarda il percorso di eliminazione della fiscalita' di svantaggio, "bisogna vedere se si riesce a fare il primo passo con questa legge di bilancio". Sulle piccole imprese "dobbiamo fare un intervento deciso, sul credito ma non solo, da concordare con le associazioni di questi piccoli imprenditori, anche rimodulando risorse". "A proposito di risorse - sottolinea Campo - prendiamo atto che in occasione degli incontri con il Presidente del Consiglio e con il Ministro allo Sviluppo Economico, solo il sindacato ha ricordato al Governo l'impegno non mantenuto a compensare con 133 milioni aggiuntivi di FSC il taglio di risorse europee subito dall'Abruzzo. Un altro intervento nel mondo delle piccole imprese andrebbe fatto per potenziare gli indotti locali dei grandi gruppi presenti in Abruzzo, con politiche di attrazione investimenti finora solo annunciate. Bisognerebbe, poi, cogliere l'occasione di Industria 4.0 anche per vedere come andare oltre le eccellenze esistenti: per adesso abbiamo almeno recuperato la partecipazione dell'Abruzzo al programma, vorremmo si discutesse di quali obiettivi porsi". 

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Abruzzo, 25 milioni per il dissesto idrogeologico

Un nuovo finanziamento di 25 milioni di euro - che si aggiungono ai circa 175 milioni e mezzo stanziati dalla Regione negli ultimi 29 mesi - per il superamento e la mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico in 25 Comuni abruzzesi. Le convenzioni con le amministrazioni comunali sono state firmate a Pescara dal presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso e dai sindaci interessati. Le linee di intervento sono due. La prima, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro (cofinanziati dalla Regione e dal Ministero dell'Ambiente, nell'ambito dei fondi del Piano nazionale per gli adattamenti ai cambiamenti climatici), riguarda 6 Comuni: Roccascalegna (500mila euro), Pizzoferrato (865mila), Carpineto della Nora (900mila), Roio del Sangro (638mila), Serramonacesca (250mila) e Cermignano (1 milione). Gli altri interventi, invece, sono finanziati direttamente dalla Regione, attraverso la nuova programmazione del Fsc 2014-2020, e interessano: Chieti (un milione 180mila euro), Vasto (800mila), Vacri (un milione 200mila), Trasacco (un milione), Bellante (un milione 500mila), Castiglione Messer Raimondo (un milione 200mila), Ripa Teatina (un milione 100mila), Casacanditella (un milione 100mila), Casalincontrada (un milione 100mila), Castelguidone (790mila), Roccamontepiano (865mila), Roccamorice (100mila), Paglieta (350mila), Castiglione Messer Marino (un milione 500mila), Lettomanoppello (un milione 750mila), Prezza (un milione 550mila), Montenerodomo (600mila), Civitella Messer Raimondo (346mila), Rosello (un milione 593mila). 

"E' la prima volta - ha sottolineato il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso - che la Regione riserva cosi' tanta attenzione ai territori sul fronte della difesa del suolo. Un piano che non si basa sul numero degli abitanti interessati dagli interventi, quanto su una visione piu' ampia di 'stabilizzazione' di ampie porzioni di territorio, in un progetto complessivo di riduzione del rischio idrogeologico. Il nostro impegno, pero', non si ferma qui, perche' abbiamo gia' in programma di investire a breve altri 40 milioni, a cui se aggiungeranno altri 25 dalla programmazione dei fondi Fesr". 

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