Redazione Notizie D'Abruzzo

Unite, D’Amico traccia il bilancio del suo mandato

E' stato un bilancio, l'ultimo del suo mandato, fatto di numeri e di qualche piccola polemica politica, quello tracciato dal rettore dell'Universita' di Teramo, Luciano D'Amico, nel consueto incontro di fine anno, in cui ha brindato con corpo docente, personale, studenti e collaboratori. D'Amico, che lascera' la guida dell'ateneo teramano nell'ottobre del 2018, ha tenuto a sottolineare intanto l'avvenuto pieno accreditamento di UniTe da parte del Miur da parte degli ispettori ministeriali ma soprattutto ha posto la firma sul bando pubblico che avvia il raddoppio della piastra scientifica dell'universita', ''i primi 22 milioni di euro di circa 100 che arriveranno grazie ai lavori che avvieremo ad esempio per il recupero di parte dell'ex manicomio, o dell'ex rettorato di viale Crucioli oppure ancora - ha aggiunto D'Amico - del polo agro-bio-veterinario con l'Istituto zooprofilattico, inserito nel Masterplan e di cui rivendichiamo la paternità''.

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Vertenza Dg Capital Service di Castellalto, si riapre la trattativa

Si riapre la trattativa per la vertenza DG Capital service di Castellalto  azienda specializzata nella selezione e cernita di materiali da riciclo che ad agosto ha dato avvio al licenziamento collettivo dei 79 dipendenti. E' quanto emerge dall'incontro che si è svolto questo pomeriggio al tavolo delle relazioni industriali della Provincia di Teramo al quale hanno preso parte, oltre al presidente Renzo Di Sabatino anche l'assessore regionale alle attività produttive, il vicepresidente Giovanni Lolli e il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco. L'azienda sarebbe disponibile ad un incentivo all'esodo per chi decide di andare via e, qualora questo fosse accettato da almeno una ventina di dipendenti, a ritirare il contratto di prossimità, attualmente applicato a tutti, per tornare a quello multiservizi. Una possibile soluzione alternativa ai licenziamenti alla quale hanno lavorato in queste settimane anche le istituzioni dopo il mancato accordo del 7 novembre.

"Certamente siamo di fronte ad una ipotesi nuova - sostiene Giovanni Lolli - l'azienda ha fatto un passo avanti anche sulla base delle richieste avanzate dalle istituzioni locali che in queste settimane hanno lavorato ad una soluzione di mediazione" sostiene Giovanni Lolli. Il sindaco di Castellalto ha seguito la trattativa 'per i riflessi occupazionali che coinvolgono direttamente il suo territorio e che in queste settimane ha più volte incontrato i vertici della Dg Capital service'. Al tavolo delle relazioni industriali hanno preso parte i rappresentanti sindacali aziendali, Diane Calvarese dei Cobas; Mirco D'Ignazio della Cgil, Alberto Di Battista della UGL , Emidio Angelini della Uil. La procedura è seguita dal funzionario provinciale Pierluigi Babbicola.

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Processo per appalto Gommeur, assolti in tre

Tutti assolti, 'perche' il fatto non sussiste': si e' concluso cosi' il processo con rito abbreviato, davanti al gup del Tribunale di Teramo Giovanni Cirillo, ai vertici del gruppo Massi-Ettorre, gli imprenditori Francesco Massi, Enrico Massi ed Evelina Ettorre, e l'ex direttore generale dell'Arpa spa Michele Valentini, tutti accusati di corruzione in relazione al contratto full service (durante il 2014) tra la societa' teramana Gommeur e l'allora Arpa. Assoluzione per Francesco ed Enrico Massi e' arrivata anche per l'accusa di abuso d'ufficio, contestata in relazione all'appalto full service con l'Atac di Roma, reato del quale rispondevano in concorso con l'allora responsabile della direzione superficie dell'Atac di Roma Roberto Monichino. Per quest'ultimo, che non aveva scelto alcun rito alternativo e per il quale si procedeva con udienza preliminare, il gup avendo gia' deciso sui coimputati si e' dichiarato incompatibile e sara' dunque fissata un'altra udienza. Il fascicolo, che aveva portato cinque imputati davanti al gup riguardava due distinti appalti, con due diverse contestazioni. L'una sul contratto full service con l'allora Arpa. L'altro appalto e l'altra contestazione riguardava invece il contratto con l'Atac di Roma, rispetto al quale la Procura accusava Enrico e Francesco Massi e il responsabile della societa' partecipata del reato di abuso d'ufficio in concorso in relazione al rinnovo del contratto di affidamento del servizio, nel 2013, alla Gommeur. 

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Mazzocca e Monticelli contrari all’ampliamento della discarica di Atri 

La discarica di Atri non sarà ampliata. Lo ha deciso il Consiglio regionale d'Abruzzo, la cui maggioranza ha votato il progetto di legge relativo all'Adeguamento del Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti, nel quale i consiglieri regionali Luciano Monticelli e Lorenzo Berardinetti e Mario Mazzocca, Sottosegretario alla presidenza delle Giunta con delega all'Ecologia, hanno inserito un emendamento dedicato alle capacità future degli impianti regionali.

"Valutando la distribuzione delle disponibilità impiantistiche sul territorio - spiega Monticelli - si denota una certa sperequazione e un eccesso di offerta collocati nel territorio della provincia di Teramo. Per questo riteniamo di non dover dar corso all'ampliamento della discarica del Consorzio Piomba Fino, considerando anche le ampie capacità residue degli impianti regionali, cosa che suggerisce il contenimento di futuri ampliamenti per evitare che le disponibilità degli impianti costituiscano un ostacolo allo sviluppo delle politiche di prevenzione e recupero che invece devono ispirare le strategie gestionali". Da qui la volontà di Monticelli, Berardinetti e Mazzocca di inserire l'emendamento, che esclude pertanto i 360mila metri cubi di ampliamento della discarica ubicata in località Santa Lucia ad Atri. "E' una decisione - continua il consigliere regionale -, presa anche sulla base delle istanze avanzate dal territorio, di cui sono molto soddisfatto visto che la mia attenzione a riguardo è da sempre massima, fin dai tempi della mia consiliatura comunale a Pineto. Ringrazio a questo proposito il Sottosegretario Mazzocca che ha messo in campo un'azione condivisa per il settore rifiuti e si è dimostrato particolarmente sensibile a una questione spinosa, confermando che la politica regionale deve essere volta a perseguire i principi dell'economia circolare, riducendo al massimo i conferimenti di rifiuti urbani in discarica".

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Dea di secondo livello tra Chieti e Pescara, approvato un ordine del giorno

Il Consiglio Comunale di Chieti ha approvato all'unanimita' di un Ordine del giorno sul Dea di secondo livello per sostenere l'istituzione del Dipartimento di Emergenza e Accettazione in sinergia tra gli ospedali di Chieti e Pescara. Per il sindaco di Chieti Umberto Di Primio ''oggi il Consiglio Comunale di Chieti, compiendo un atto di responsabilita', ha scelto all'unanimita' di non cedere a logiche campanilistiche per difendere la dignita' dei pazienti, la qualita' del servizio sanitario, le eccellenze esistenti e soprattutto il Dea di II livello funzionale tra Chieti e Pescara - ha detto il primo cittadino". "Nessuno dei due nosocomi, ne' quello teatino ne' quello pescarese, presi singolarmente, hanno le caratteristiche per l'istituzione del Dea di II livello come previsto dal Decreto Lorenzin - prosegue Di Primio - per tale motivo, piu' volte, ho chiesto al presidente D'Alfonso di prendere una posizione a favore del progetto funzionale Chieti-Pescara ma non una volta si e' espresso su questo argomento, cosi' come allo stesso tempo - dice ancora Di Primio - non ci e' parso di sentire una voce forte all'interno dei vertici universitari o in quello del mondo medico ospedaliero teatino''. Di Primio, che lo presiede, per il 15 dicembre ha convocato il Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl per l'esame del documento approvato oggi ma chiedera' anche di rivedere l'atto aziendale della Asl ''perche' vengano restituite a Chieti le unita' operative che ingiustamente e illogicamente le sono state tolte. Al sindaco di Pescara, invece - ha concluso Di Primio - , chiedero' di incontrarci, perche' insieme, con lo spirito di essere rappresentanti di tutti '. 

Soddisfazione per l'approvazione all'unanimita' da parte del Consiglio comunale di Chieti dell'ordine del giorno sulla istituzione del Dea di secondo livello, proposto dai consiglieri Emiliano Vitale (Forza Italia) e Luigi Febo (Chieti per Chieti), e' stata espressa dal presidente dell'assemblea civica Liberato Aceto. Il quale ha gia' formalmente invitato la Regione, l'Universita' e la Asl per un'audizione della Conferenza dei Capigruppo che si terra' ei prossimi giorni. ''Superando personalismi e posizioni demagogiche - dice Aceto - grazie al contributo del sindaco, del sottoscritto e di altri consiglieri comunali e' stato, infatti, predisposto, un ordine del giorno congiunto il cui obiettivo vuol essere quello di fare fronte comune per sostenere l'istituzione del Dea di secondo livello in sinergia tra i nosocomi di Chieti e Pescara. In risposta alle accuse di totale assenza delle istituzioni locali nella difesa della sanita' teatina - prosegue Aceto - , giunge finalmente un grande, unanime sostegno all'azione del sindaco, prima autorita' sanitaria della citta' di Chieti, che riceve dal Consiglio Comunale il mandato a cercare da subito un confronto costruttivo con tutte le istituzioni, di qualsiasi colore politico esse siano, chiamate a dare il loro contributo per un rilancio della sanita' teatina e non per gettare discredito come e' stato fatto nel recentissimo passato perche' gli uomini passano ma le istituzioni restano. Mi sento infine di ringraziare - conclude Aceto - tutti coloro che, attraverso comitati e manifestazioni personali, hanno voluto esprimere sostegno all'ospedale di Chieti riconoscendone il ruolo centrale nel tessuto socio economico della nostra citta'. Tutte le azioni che si sono svolte e che si svolgeranno, devono essere unicamente tese a dare risposte a tutti i cittadini che hanno bisogno di essere curati qui e non altrove''.

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Processo per l’appalto delle mense scolastiche a Pescara, respinta eccezione delle difese

 Respinta un'eccezione di incompetenza territoriale, presentata dalle difese e udienza rinviata al prossimo 18 gennaio, quando sara' conferito al perito l'incarico per procedere alle trascrizioni di alcune intercettazioni telefoniche. E' quanto avvenuto nel tribunale collegiale di Pescara, nell'ambito del processo sull'appalto per l'affidamento del servizio mense scolastiche a Pescara, frutto di un'inchiesta nata nel 2014, in seguito ad un esposto presentato dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Massimiliano Di Pillo. Le accuse, a vario titolo, sono di corruzione, falso, turbativa d'asta e frode nelle pubbliche forniture. Sotto la lente e' finita la gara d'appalto vinta dalla Cir Food, che la precedente amministrazione comunale aveva bandito per rinnovare la gestione del servizio ristorazione nelle mense scolastiche per il triennio 2010/2013. 

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Le manifestazioni del periodo di Natale a Spoltore

Si avvicina il Natale ed anche a Spoltore entrano nel vivo le manifestazioni dedicate alla nostra festa più importante.

Quest'anno l'amministrazione ha previsto un momento partecipativo dedicato alle decorazioni: l'albero di Natale nel centro storico, in piazza Di Marzio, sarà infatti addobbato dagli spoltoresi a partire dalle 16.30 di sabato 16 dicembre, con l'aiuto di Babbo Natale: grandi e piccoli potranno partecipare portando una decorazione, una pallina, un festone.

Nel ricco cartellone di appuntamenti spicca l'inedito Spoltore Ensemble Winter, con il recital poetico musicale di Ugo Pagliai e Davide Cavuti, giovedì 20 dicembre 2017 alle ore 21.00 nella Chiesa di San Panfilo entro Le Mura. Lo spettacolo, intitolato "Parole d'amore": un percorso poetico, ha spiegato Pagliai, dedicato a "un amore universale che abbraccia ogni aspetto della vita partendo dal sentimento più tradizionale che lega gli individui gli uni agli altri, fino a raggiungere quello che lega invece l'uomo alla vita stessa impegnandolo in una coraggiosa e significativa lotta per difenderla"

A guidare gli spettatori saranno parole e versi di grandi poeti: dall'amore leopardiano per Silvia all'eroticità dei versi di Garcia Lorca, dal divertente Trilussa allo struggente Neruda, ciascuno di loro ha contribuito a cristallizzare negli anni le diverse facce di un sentimento che abbraccia tutti, senza distinzione di sesso o etnia. Tra gli altri, non mancheranno versi di Giovanni Pascoli, Gabriele d'Annunzio, Raffaele Alberti, Aldo Palazzeschi, Pablo Neruda e Mario Luzi.

Altra novità è prevista per i giorni 28 e il 29 dicembre: "Spolt'Or, tutti gli ori di Natale" porterà nel borgo, dalle 18.00 alle 24, esposizioni, mostre di presepi, laboratori di balli tradizionali sulla zampogna, area giochi e attività laboratoriali per bambini. Previsto inoltre l'allestimento di Isole del gusto e laboratori di degustazione, visite guidate alla città, la musica degli zampognari. Tra gli appuntamenti più attesi anche la Festa dello Sport, il 22 dicembre nel palazzetto di via Montesecco (ore 18.30) e il tradizionale presepe vivente di Cavaticchi (località 'Li Praticc) dalle ore 18.00 del 26 dicembre. Non mancherà la Befana, che il 6 gennaio chiuderà le festività passando a salutare i bambini a Caprara, nella Piazza della Chiesa di S. Cosma e Damiano dalle 15.30.

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Lei lo lascia, i giudici assegnano i figli al marito.

"Aveva deciso di andare via dal tetto coniugale e portare con se i due figli minorenni nel suo paese di origine in Calabria. Un progetto messo in atto nonostante la
contrarietà del marito che l’aveva esortata a rimanere a casa. Ora il tribunale di Chieti ha deciso, in attesa di giudizio, un provvedimento a favore del marito cui sono stati affidati i figli e di conseguenza la disponibilità della casa coniugale e, nel contempo, la donna dovrà versare delle somme a sostegno dei figli.

Il provvedimento del tribunale teatino è stato accolto con soddisfazione dall’avvocato del marito, Mirella Piloca, dello studio Buracchio di Chieti, la decisione  infatti ribalta la prassi che favorisce la posizione delle madri a discapito dei padri. Per l’avvocatessa Piloca, inoltre, il provvedimento, non solo permette all’uomo di rivedere i propri figli ma i giudici sono entrati con grande competenza e sensibilità nel merito di una questione controversa sul piano giuridico e delicata su quella affettiva e psicologica.

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Progetto grandi imprese-Pmi per crescita del tessuto produttivo

Uno scambio di conoscenze, ma soprattutto l'avvio di una collaborazione in grado di far crescere il tessuto produttivo dell'Abruzzo. Con questo obiettivo il vicepresidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Giovanni Lolli, ha chiamato a raccolta le grandi imprese e le Pmi nel seminario dal titolo "Ricerca e Innovazione: grandi imprese e Pmi in-formazione", in programma domani, 14 dicembre, dalle 10 presso l'auditorium "Leonardo Petruzzi" a Pescara. I lavori verranno aperti dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, che fara' il punto sullo stato di attuazione del programma regionale Fesr 2014-2020. Sono poi previsti i contributi dei responsabili delle grandi imprese quali Fater, Honda Italia, Leonardo, LFoundry, Thales Italia e l'intervento di Mario Torrisi, direttore Mercato della Banca del Mezzogiorno. Le conclusioni sono affidate al vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli. "Il nostro obiettivo principale - spiega Giovanni Lolli - e' creare un canale privilegiato tra le grandi imprese e le Pmi in modo che le piccole imprese possano fruire delle infrastrutture progettuali e organizzative delle grandi imprese soprattutto in materia di partecipazione ai bandi della programmazione Fesr 2014-2020. In questo senso - conclude Lolli - chiederemo alle grandi imprese di formare i manager delle Pmi per una crescita omogenea di tutta l'economia regionale". 

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Crollo hotel Rigopiano, nuovi interrogatori in Procura

"Il contenuto della memoria depositata oggi dimostra che le funzioni di protezione civile, almeno dalla fine del 2016, non erano piu' in capo alla Polizia provinciale, e che il mezzo di cui Honorati avrebbe omesso la ricognizione funzionale e dunque l'individuazione del mal funzionamento, non faceva parte del parco macchine della Polizia provinciale, ma di quello del settore amministrativo, con la conseguenza che non era in capo alla Polizia provinciale o al comandante della Polizia provinciale il compito di farne la manutenzione, la ricognizione e gli altri adempimenti funzionali a renderlo efficiente". Cosi' l'avvocato Vincenzo Di Girolamo, che insieme all'avvocato Marco Pallegrini assiste il comandante della Polizia provinciale di Pescara, Giulio Honorati, al termine dell'interrogatorio di questa mattina, condotto dal procuratore di Pescara Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia, titolari dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola. Honorati, indagato per omicidio colposo e lesioni plurime colpose, si e' avvalso della facolta' di non rispondere, ma ha presentato una memoria difensiva tramite i suoi legali. Prima di lui, in mattinata, erano stati ascoltati, nell'ambito dello stesso filone dell'inchiesta, che coinvolge diversi esponenti della Provincia, Tino Chiappino, tecnico reperibile secondo il Piano di reperibilita' provinciale, e Mauro Di Blasio, responsabile del settore Viabilita' della Provincia. 

"Di Blasio ha chiarito quello che doveva fare e cosa ha fatto effettivamente, ovvero ha spiegato che e' stato tutta la notte sul territorio a prestare assistenza alla popolazione". Cosi' l'avvocato Gino Placido Pelliccia, legale di Mauro Di Blasio, responsabile del settore Viabilita' della Provincia di Pescara, questa mattina al termine dell'interrogatorio, tenutosi nella Procura della citta' adriatica, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola, che il 18 gennaio scorso, in seguito ad una valanga, costo' la vita a 29 persone. L'interrogatorio di Di Blasio, al cospetto del procuratore Massimiliano Serpi e del Pm Andrea Papalia, e' durato due ore e mezza. "Abbiamo chiarito le nostre funzioni, i nostri compiti e quello che dovevamo fare - ha aggiunto l'avvocato Pelliccia - e noi diciamo che l'abbiamo fatto".

Di Blasio e' indagato per omicidio colposo plurimo e lesioni plurime colpose, nel filone dell'inchiesta che coinvolge anche Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara, Paolo D'Incecco, dirigente del settore Viabilita' e referente di Protezione civile della Provincia, Tino Chiappino, tecnico reperibile secondo il Piano di reperibilita' provinciale, e Giulio Honorati, comandante della Polizia provinciale di Pescara, e che fa riferimento alle fasi dell'emergenza che hanno preceduto il ritrovamento dei corpi. In particolare la Procura contesta a questi cinque indagati di non avere adottato le necessarie misure affinche', nell'ambito delle procedure del piano di reperibilita', si attivasse la fase di attenzione e, a seguire, di preallarme e infine di allarme. Ai cinque viene anche contestata la mancata attivazione della sala operativa di Protezione civile e la doverosa ricognizione dei mezzi spazzaneve con la chiusura al traffico del tratto di strada della Provinciale 8 che da Farindola risale fino a Rigopiano

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