Un miliardo e 300 milioni per aiutare i giovani del Sud a fare impresa
Un investimento di 1 miliardo e 300 milioni messi a disposizione dei ragazzi del Sud prospettando una occupazione di circa centomila giovani nei prossimi tre anni. Questo l'obiettivo di due progetti varati con decreto legge per il Mezzogiorno il giugno scorso che oggi diventano operativi. Al via "Resto al Sud", un incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate nel Meridione, la cui dotazione finanziaria complessiva è di 1,250 milioni e prevede agevolazioni ai residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che hanno tra i 18 e i 35 anni. Altra misura è "Banca terre incolte o abbandonate" che ha l'obiettivo di promuovere la valorizzazione e la riqualificazione dei beni non utilizzati, rafforzando le opportunità occupazionali dei giovani tra i 18 e i 40 anni avvalendosi di iniziative in grado di stimolare la cultura del riuso. Le due iniziative sono state illustrate a Napoli nel corso del convegno "Le nuove opportunità per i giovani" che ha visto la partecipazion3e, tra gli altri, dei ministri per la Coesione territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti e delle Politiche agricole Maurizio Martina. "L'obiettivo fondamentale è tornare a utilizzare le terre pubbliche per fare agricoltura - ha detto Martina - rigenerare queste terre è consentire a tanti ragazzi di poter costruire progetti d'impresa agricola attraverso il loro uso".
"Abbiamo fatto già una sperimentazione con il progetto Terre Vive in collaborazione con l'Agenzia del Demanio e - ha aggiunto - questa esperienza ci ha detto chiaramente che c'è una domanda di terra da parte di tantigiovani che vogliono investire in esperienze agricole. Dobbiamo estendere la sperimentazione e farlo in particolare nelle terre del Sud dove c'è - ha evidenziato Martina - una straordinaria ricchezza da questo punto di vista e riconvertire queste terre che per anni sono state inutilizzate". Questo, secondo il ministro, significa "non solo generare impresa, ma anche presidiare il paesaggio e il territorio. È un messaggio straordinario di grande futuro per l'Italia", ricordando che, in agricoltura, "lo scorso si è registrato il +13% di giovani occupati". Queste imprese investono "su tecnologia e innovazione" e sono principalmente under 40, "parliamo di ragazzi che guardano alla prospettiva di un paese del futuro e lo fanno investendo". "Oggi diamo il via operativo a due misure che abbiamo varato nel giugno scorso - ha spiegato il ministro De Vincenti - 'Resto al Sud', con capitale per i giovani che vogliono fare impresa, anche se non hanno mezzi propri per mettere su l'attività, e 'Banca delle terre', le terre incolte messe a disposizione dei giovani che vogliono valorizzarle". I progetti "vanno in vigore da oggi. Presentiamo come si fa la domanda, quando apre lo sportello di Invitalia e come i sindaci devono fare l'inventario delle terre incolte per metterle a disposizione dei giovani". In merito al progetto delle terre da riutilizzare per l'agricoltura, De Vincenti ha spiegato che "ci sarà un contratto di concessione per quanto riguarda i terreni pubblici dei Comuni e un contratto di affitto nel caso di terreni di privati. Tutto regolato nel canone e nella durata che sarà di 9 anni rinnovabili, quindi, estendibili fino a 18. Misure importanti perché - ha concluso - noi puntiamo sul Sud".
Leggi Tutto »I ragazzi controllano in media lo smartphone 75 volte al giorno
Non stupisce il diffondersi della Nomofobia, la paura di non avere con sé il cellulare e di non poterlo controllare, o la Fomo, la paura di essere tagliati fuori da qualcosa, il Vamping e tutti gli altri fenomeni legati alle web-compulsioni che tengono incollate le persone agli strumenti digitali. Ci sono poi le sindromi multidimensionali, quelle che portano ai giochi di ruolo online con assiduità o a crearsi un'identità virtuale. Se ne è parlato in un incontro a Roma, dove sono stati presentati i dati di un recente sondaggio online condotto dall'Associazione Di.Te. su un campione di 500 persone. Ebbene, il 51% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni ha difficoltà a prendersi una pausa dalle nuove tecnologie: controllano in media lo smartphone 75 volte al giorno e il 7% lo fa fino a 110 volte al giorno. Risultato? Riuscire a prendere una pausa dal device di almeno 3 ore spesso diventa una missione impossibile. Inoltre i ragazzi non riescono a dire no al bisogno di guardare lo smartphone, magari per chattare anche durante le ore notturne. E gli adulti? Non sono così distanti dai giovani, il 49% degli over 35 non sa stare senza cellulare, verifica se sono arrivate notifiche o messaggi almeno 43 volte al giorno, (il 6% arriva a sfiorare le 65 volte), e di stare 3 ore senza buttare un occhio allo schermo non se ne parla per il 58%. "Quando c'è un'alterazione delle abilità relazionali e sociali bisogna fermarsi e interrogarsi su cosa ci sta succedendo. Rischioso è l'isolamento sociale, quando si arriva all'alienazione fino a diventare Hikikomori, rinchiusi nella propria stanza rifiutando la scuola e ogni contatto che non preveda l'uso mediato del mezzo tecnologico", dichiara Giuseppe Lavenia, presidente dell'Associazione Nazionale Di.Te. "I giovani 3.0 - continua - sono molto più impulsivi, hanno grande difficoltà a gestire la noia, e sono orientati al tutto e subito. Sono meno creativi, non sentono il bisogno di verificare le fonti da cui traggono notizie o a fare ricerche per controllare se quello che hanno letto è vero. Dobbiamo osservarli oggi e non fare proiezioni catastrofiche sul futuro, possiamo fare molto per loro, ma a partire da oggi, dal presente. Stiamo andando verso un'identità digitale e la costruzione della loro personalità avviene anche in base all'uso che fanno della rete".
Gli ultimi anni hanno visto una diffusione del fenomeno degli Hikikomi nei paesi europei, compresa l'Italia. Nonostante non siano disponibili ad oggi dati certi sulla prevalenza del fenomeno nel nostro Paese, secondo alcune stime non ufficiali il numero di giovani coinvolti sarebbe compreso tra i 30.000 e i 50.000. Sabato 2 dicembre, ad Ancona, nella sede dell'Università Politecnica delle Marche, si terrà la prima Giornata nazionale sulle Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, organizzata dall'Associazione Di.Te. in collaborazione con la Cooperativa Sociale Vivere Verde Onlus, finalizzata a porre l'attenzione sulle dipendenze tecnologiche e sul loro corretto utilizzo, oltre che sui rischi che queste possono provocare. Presente al convegno Paolo Ruffini, conduttore televisivo, comico, regista e sceneggiatore italiano, che reciterà il monologo 'Le parole dell'odio'
Leggi Tutto »Doppio incarico Universita’-Tua, indagato il rettore D’Amico
E' accusato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato il Rettore Luciano D'Amico per il doppio incarico ai vertici dell'Universita' e come presidente del cda dell'Arpa spa e successivamente di Tua Spa. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura, che nelle scorse ore ha notificato a D'Amico l'avviso di conclusione delle indagini, oltre 57mila euro che quest'ultimo avrebbe percepito indebitamente tra l'agosto 2014 e il febbraio 2017 e questo perche', secondo l'accusa, avendo assunto l'incarico all'Arpa (e successivamente alla Tua) avrebbe smesso di fatto di svolgere l'attivita' di docente a tempo pieno, requisito che la legge prevede come necessario per poter ricoprire la carica di Rettore. La Procura gli contesta in particolare di aver omesso di dare formale comunicazione all'Ateneo di aver svolto le attivita' di "minor impegno professionale previste per il docente a tempo definito", percependo cosi' indebitamente l'indennita' connessa alla carica di Rettore. Ma non solo. Perche' nella stessa inchiesta a D'Amico, in qualita' di Rettore, viene contestato anche il peculato per la consegna, nell'ambito della cerimonia "Welcome Matricole" del novembre 2013, di 10 tablet di proprieta' dell'Universita' al personale tecnico di supporto all'intervento degli artisti Ficarra e Picone. Episodio rispetto al quale l'Universita' avrebbe ricevuto un danno patrimoniale di 2.671 euro. Sempre nella stessa inchiesta, infine, il Rettore e' indagato questa volta in concorso con il professor Mauro Mattioli anche per un'altra ipotesi di peculato. Secondo la Procura, infatti, Mattioli nel 2013 in qualita' di direttore generale della fondazione dell'Ateneo, e quindi in un periodo in cui risultava in aspettativa, avrebbe comunque richiesto l'indennita' di risultato prevista quale docente ordinario a tempo pieno della Facolta' di Medicina Veterinaria. Indennita' che non gli sarebbe spettata e che li sarebbe stata erogata in virtu' del visto autorizzativo apposto dal Rettore. Nell'indagine e' indagato questa volta per abuso d'ufficio, un terzo docente universitario, al quale l'avviso deve ancora essere notificato. "Una grande soddisfazione per un'indagine molto accurata ed approfondita, un grande ringraziamento per l'attivita' di verifica - ha detto il Rettore dopo aver ricevuto il 415 bis - e non certo in toni ironici. Chi gestisce risorse pubbliche deve essere assoggettato a controllo e io sono contento di esserlo stato perche' gia' dalle contestazioni che mi sono state mosse mi sembra di ricavarne un quadro di piena legittimita' del mio operato. Ci sono alcuni dettagli che chiariro' al piu' presto". "Sono soddisfatto che il mio esposto alla magistratura ed il mio quesito all'Anac (Autorita' nazionale anticorruzione) abbiano trovato conferma in quanto stabilito dalla Procura di Teramo" cosi' ha commentato il deputato Fabrizio Di Stefano la notizia dell'avviso, al rettore Luciano D'Amico
Leggi Tutto »Aggredisce polizia e carabinieri, 30enne patteggia un anno
Dieci giorni fa aveva aggredito polizia e carabinieri, intervenuti in una palazzina di San Nicolo' a Tordino, frazione di Teramo, per sedare una lite. Un'aggressione per la quale un uomo di 30 anni, di Giulianova, ha patteggiato davanti al giudice Lorenzo Prudenzano una pena ad una anno per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'aggressione si era consumata lo scorso 16 novembre quando intervenuti sulla scorta di una segnalazione per una lite condominiale i poliziotti avevano rinvenuto l'uomo disteso sul pianerottolo. A quel punto il capo pattuglia si era avvicinato per verificare se l'uomo stesse male e aveva ricevuto dal giovane un violento pugno al viso, che gli aveva provocato la rottura del setto nasale. Subito dopo il 30enne aveva aggredito anche l'altro poliziotto con pugni e calci, tanto da rendere necessario anche l'intervento dei Carabinieri del Radiomobile e di una pattuglia della Squadra Mobile della Questura, che a fatica erano riusciti ad immobilizzare l'uomo. Nell'intervento era rimasto ferito anche un carabiniere
Leggi Tutto »Gerardis: L’Abruzzo, più di tutte le regioni, deve risollevarsi
"L'Abruzzo, piu' di tutte le regioni, deve risollevarsi, anche e soprattutto emotivamente, a causa purtroppo dei vari disastri naturali, ma il terreno e' fertile. Credo fortemente nella pubblica amministrazione. Mettendo le persone giuste e competenti al posto giusto, le cose possono andare diversamente. La politica deve sempre essere lo strumento per incidere correttamente sulla realta'". Cosi' Cristina Gerardis, ex direttore generale della Regione Abruzzo, ora capo dell'Ufficio legislativo del ministero dell' Agricoltura, intervenendo all'incontro organizzato sabato scorso da ImpaginatoQuotidiano, con lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco. Rispondendo alle domande lo scrittore mutua l'esperienza siciliana a tutte le regioni italiane: "E' venuto meno il fondamento della politica, il ragionare - osserva Buttafuoco - la narrazione del pittoresco ha preso il posto dei fatti di verita'. La realta' non arriva mai a essere l'oggetto di discussione". "Se Roma e' un manicomio, la Sicilia e' un inferno", recita lo scrittore nella sua ultima opera. E' cosi' anche l'Abruzzo?, viene chiesto a Cristina Gerardis. Da qui l'esortazione dell'ex direttore generale della Regione a 'risollevarsi'
Leggi Tutto »Concorso di idee per la progettazione del nuovo portale del Palazzo Sirena
Via libera al un concorso di idee per la progettazione del nuovo portale del Palazzo Sirena. La Giunta comunale di Francavilla al Mare ha dato mandato all'Ufficio Tecnico di indire il concorso con delibera n. 322 del 22 novembre 2017. Al vincitore verra' riconosciuto un premio di 7.500,00 euro. A breve la pubblicazione del bando. Nel frattempo la struttura verra' messa in sicurezza con apposizione di pannelli in acciaio, con le indicazioni della Soprintendenza. Per quanto riguarda i criteri da contemplare nel bando, che sara' pubblicato a breve, al primo posto la qualita' tecnico formale della struttura architettonica progettata e la sua fattibilita'; poi i requisiti di capacita' tecnico-professionale; terzo l'economicita' della realizzazione; e infine l'utilizzo di materiali ecosostenibili.
Leggi Tutto »Auto incendiata in centro ad Avezzano
Incendio di un'auto, di probabile origine dolosa, ieri sera nel centro di Avezzano, nella zona residenziale di via Pescara. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l'area. A lanciare l'allarme sono stati i residenti. Sono ancora in corso gli accertamenti degli agenti del commissariato di Avezzano che hanno visionato le telecamere di sicurezza del quartiere per risalire agli autori del gesto
Leggi Tutto »Approvata la risoluzione sui danni della fauna selvatica
Approvata la risoluzione per i danni da fauna selvatica della Regione Abruzzo, presentata dal presidente della Commissione consiliare Agricoltura, Lorenzo Berardinetti, che chiede il rimborso fino al 100% dei danni subiti anche per il Parco Velino-Sirente. Il fenomeno che negli ultimi anni e' decisamente dilagato, suscita grande preoccupazione delle imprese agricole e zootecniche, anche a causa del moltiplicarsi della popolazione degli ungulati che non accenna a diminuire. "Troppo spesso, in molte zone della nostra regione i danni avvengono ben prima delle operazioni di maturazione e raccolta del prodotto e subito dopo la semina - spiega Berardinetti - tutte le produzioni sono ormai interessate dall'assalto non solo di cinghiali, ma anche di cervi, caprioli e storni. In piu' c'e' l'incertezza sulle modalita' di indennizzo che inevitabilmente, puo' spingere gli agricoltori a non coltivare terreni marginali, con conseguente rischio di degrado ambientale, perdita di biodiversita', formazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di incendi e non ultimo, il mancato guadagno di famiglie che, ogni giorno, vivono grazie ai raccolti delle loro attivita'". "Analogamente a quanto fatto per il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga - aggiunge - e' assolutamente importante che, anche per il Parco Velino-Sirente, si preveda un regime d'aiuti fino all'intensita' massima consentita del 100% dei danni subiti nel rispetto degli Orientamenti 2014-2020, superando il vincolo del 'de minimis' imposto dall'Unione Europea".
Leggi Tutto »Risorse idriche, fondi per la captazione a Monte Porrara
La giunta regionale, su proposta del presidente Luciano D'Alfonso, ha approvato la concessione di un finanziamento di un milione e 642 mila euro per il completamento delle opere di captazione idrica della falda basale del Monte Porrara, nel Comune di Palena, e della Sorgente Surienze, nel Comune di Rosello. I fondi, frutto di economie della riprogrammazione delle risorse della ex Cassa del Mezzogiorno e quindi di derivazione statale, saranno assegnati all'Ente d'Ambito n.6 del Chietino (nell'attesa della conclusione del processo di riordino degli Ato, che confluiranno nell'Ersi, l'ente unico regionale per i servizi idrici), che si e' gia' occupato della redazione del progetto preliminare dell'opera. Nel corso della seduta e' stato approvato anche lo schema di convenzione tra la Regione e l'Ente d'Ambito, che sara' sottoscritto nei prossimi giorni per consentire l'avvio dell'iter procedurale. Il progetto dell'Ente d'Ambito, prevede la captazione di circa 26 litri al secondo dal Monte Porrara e di 20 litri al secondo dalla Sorgente Surienze.
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