Sabato 2 dicembre, comincerà la stagione sciistica sulle piste del comprensorio Skipass Alto Sangro, il più grande dell'appennino con oltre 110 chilometri di piste. Comincerà sui tracciati dell'Aremogna dove il grande sforzo messo in campo dagli operatori con l'utilizzo dell'innevamento programmato, permetterà di aprire alcune piste. Sicuramente si potrà sciare sulle piste del "Pallottieri" e si potrà utilizzare la manovia. Potrebbero però esserci altre sorprese, sia per il lavoro svolto con l'innevamento programmato, sia per la perturbazione attesa nelle prossime ore. In queste condizioni le tariffe dello skipass saranno ovviamente ridotte. "Partiamo in anticipo rispetto a tutti e lo facciamo grazie alla capacità dei nostri operatori e agli investimenti fatti per potenziare l'innevamento programmato - ha spiegato il presidente del Consorzio Skipass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna - nei prossimi giorni contiamo di dare altre notizie positive agli amanti dello sci che frequentano il nostro comprensorio sia sul numero delle piste a disposizione, sia sulle stazioni di Pizzalto e Monte Pratello dove siamo in azione con l'innevamento programmato".
Leggi Tutto »‘Il rettore D’Amico non si dimette’
"Assolutamente no" alle dimissioni da rettore dell'Universita' di Teramo di Luciano D'Amico dopo la chiusura delle indagini a suo carico per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, per il doppio incarico anche come presidente di societa' regionali dei trasporti, mentre "non ci sono impedimenti a continuare l'attivita'" di rettore senza ricorrere, quindi, a un'autosospensione dalla carica. Ad assicurarlo oggi, rispondendo ai cronisti a margine di una conferenza stampa, il pro rettore vicario dell'ateneo teramano Dino Mastrocola. All'evento, relativo a una collaborazione con il Consiglio regionale, era atteso lo stesso D'Amico che, pero', non si e' presentato per cause non chiarite. "Ogni approfondimento alle questioni quotidiane dell'Universita' e' benvenuto - ha detto - Penso che il professor D'Amico, e non devo essere io a dirlo, avra' l'occasione di chiarire qualunque tipo di accusa, com'e' gia' stato fatto a diversi livelli, attraverso l'Avvocatura dello Stato e anche la Corte dei conti". Su come avverrebbe la possibile restituzione dei fondi percepiti, qualora le accuse fossero dimostrate in tribunale, Mastrocola ha detto "Non lo so dire, sara' una questione da verificare. E' stata notificata la fine delle indagini, e' tutto da fare". Il pro rettore ha spezzato una lancia in favore di D'Amico facendo notare che "negli ultimi 5 anni sotto la sua guida, l'Universita' ha fatto passi eccezionali: abbiamo aumentato gli iscritti, aumentato gli addetti, sono state ridotte le sedi e messe in atto iniziative impressionanti per gli studenti - ha aggiunto - direi che possiamo vivere con orgoglio quello che abbiamo fatto e non abbiamo paura di scoprire nessuna carta. Spero che le indagini vadano avanti per dimostrare la nostra assoluta trasparenza e linearita'"
Leggi Tutto »Crollo hotel Rigopiano, dalle carte dell’inchiesta emergono nuovi particolari
Una informativa corposa, di oltre 100 pagine, quella preparata della squadra Mobile di Pescara che contiene le intercettazioni di tutto il periodo dell'emergenza maltempo in Abruzzo, a partire dal 6 gennaio e fino al 20, due giorni dopo la tragedia di Rigopiano. Da questa informativa, e da quella di 34 pagine dei Carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Pescara, e dalle altre due dei Carabinieri Forestali, emerge un quadro di giorni di caos nell'approccio all'emergenza e nei canali istituzionali, che ha avuto il suo picco dal 17 al 19 gennaio. La tragedia dell'hotel Rigopiano, a Farindola, arriva il 18 gennaio, con 29 morti e 11 sopravvissuti.
Sono 23 gli indagati nell'inchiesta, tra cui l'ex prefetto Francesco Provolo. Ma e' chiara la percezione della "sottovalutazione" generale che emerge da alcune telefonate, nel contesto di una situazione estrema ed eccezionale.
"La gente sta morendo e voi non vi rendete conto", dice alle 16.10 del 18 gennaio il consigliere regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, parlando con Claudio Ruffini, a quell'epoca segretario del presidente della Regione, Luciano D'Alfonso. Ruffini e D'Alfonso non sono indagati per Rigopiano, ma solo citati in queste conversazioni raccolte nell' ambito di un'altra inchiesta sugli appalti della Regione. Il dramma di quei momenti e' contenuto anche in un sms che Pina Manente, della Provincia di Teramo, invia alle 21.45 sempre del 18 gennaio allo stesso Ruffini: "Qui conteremo i morti X carenza di soccorsi, forse non vi state rendendo conto". Mentre la sera del 19 gennaio, il sindaco di Cortino, Gabriele Minosse, sfoga la sua rabbia nei confronti del governatore parlando al telefono con il consigliere regionale Sandro Mariani: "...hanno sottovalutato tutto...adesso penso che possa bastare a giocare, qua ci sta la pelle della gente...".
Le richieste arrivavano da tutto il territorio regionale. Il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, alle 15.01 del 18 gennaio chiama Ruffini "che non risponde e ne' richiamerà", precisa l'informativa del Noe. Del mezzo destinato a Villa Celiera e a Farindola, dirottato sulla strada di Caramanico-S.Eufemia, parlano in una telefonata concitata il responsabile del settore viabilita' della Provincia di Pescara, Paolo D'Incecco, indagato, e il sindaco di S.Eufemia Francesco Crivelli, non indagato. Sempre sulla gestione delle turbine, questa volta a Celano, D'Alfonso se la prende con il capo Anas Abruzzo, Antonio Marasco: "Lo faccio cacciare". Un giorno e mezzo dopo Rigopiano, alle 7.53 del 20 gennaio, il governatore dice a D'Incecco: "...c'e' da gestire una situazione documentale nel rispetto della legge...".
Nelle informative rientra anche la smentita che la riunione alla Provincia per il coordinamento dei soccorsi sia avvenuta il 16 gennaio e la preoccupazione, alle 19.56 del 18 gennaio, a tragedia accertata, del presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco: "Quello e' un lavoro che e' di mia competenza". Ora si attende la carta valanghe, per cui ci vorranno ancora tre anni. Mentre e' vivo il ricordo dell'ex generale dei carabinieri forestali, Guido Conti, morto suicida il 17 novembre scorso, con il 'cruccio' di Rigopiano, come ha lasciato scritto in una lettera sulla cui divulgazione la Procura di Sulmona ha aperto un fascicolo per rivelazione di segreto d'ufficio. Il parere di Conti, secondo i consulenti tecnici della Procura di Pescara, sulla piscina di Rigopiano "risulta correttamente rilasciato". Mancava la relazione del geologo sul rischio valanga.
Scassinano stazione servizio con mola, 3 romeni arrestati
Tre romeni sono stati arrestati la notte scorsa per furto aggravato dalla Polizia stradale di Lanciano e di Chieti dopo avere scassinato la colonnina Self Service di una stazione di servizio lungo la Fondovalle Sangro nel territorio di Atessa. I tre, definiti 'veri professionisti' in una conferenza stampa a Chieti, cui hanno partecipato Questore Raffaele Palumbo, comandante del distaccamento della Polizia stradale di Lanciano, Renato Menna, e sostituto commissario Marco Polidoro della Polstrada di Chieti, hanno prima fatto un sopralluogo nell'area di servizio quindi sono riusciti a neutralizzare un sofisticato sistema di allarme a protezione dell'impianto allacciandosi per l'elettricita' ad un pozzetto e usando una mola per scassinare la colonnina ed aprire la piccola cassaforte che si trovava al suo interno ed in cui erano contenuti circa 735 euro. I tre si sono quindi allontanati a bordo di una Lancia Lybra ma nel frattempo un cliente della stazione di servizio aveva segnalato al 113 l'avvenuto furto. I fuggitivi sono stati intercettati da una pattuglia che ha loro intimato l'alt ma la Lancia non si e' fermata. Tuttavia il terzetto e' stato bloccata da un'altra pattuglia della stradale che nel frattempo si era posizionata all'altezza del territorio di Fossacesia. I tre durante la fuga si sono disfatti di uno zaino contenente parte degli arnesi utilizzati per lo scasso, mentre si erano gia' diviso il bottino.
Leggi Tutto »Maxi carico di eroina, condannati tre albanesi
Tre albanesi sono stati condannati con il rito abbreviato dal gup del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino per detenzione di sostanze stupefacenti con l'aggravante del quantitativo ingente: si tratta di Armando Greca di 25 anni, Moris Greca (19) e di una donna, Amendea Jaupaj (21). I primi due sono stati condannati a otto anni di reclusione ciascuno e 80 mila euro di multa, la donna a sette anni e 60 mila euro. I fatti risalgono allo scorso mese di aprile. Secondo l'accusa, formulata dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giuseppe Falasca i tre detenevano in un appartamento di Francavilla al Mare oltre 9 chilogrammi e cento di eroina suddivisa in 18 involucri e 880 grammi di cocaina confezionata in due involucri. I due uomini sono inoltre accusati di aver trasportato lo stupefacente: in particolare Armando Greca quale autore materiale del trasporto della cocaina a bordo di un'auto e Moris Greca di aver fatto da staffetta, su un'altra auto, per segnalare la presenza di pattuglie delle forze dell'ordine.
Leggi Tutto »Biondi: no al taglio dei posti letto a Oncologia L’Aquila
Un "incremento della dotazione di posti letto ordinari per l'Unita' operativa complessa" di Oncologia dell'ospedale "San Salvatore" dell'Aquila, che "dispone di 8 posti letto, cui si aggiungono i 10 diurni ma, in seguito al riordino della rete ospedaliera", potrebbe subire "un calo a 5". Lo chiede il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, in una nota inviata al manager della Asl provinciale numero 1, Rinaldo Tordera, e, per conoscenza, all'assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci, al consigliere regionale aquilano Pierpaolo Pietrucci, al pro rettore vicario dell'Ateneo Carlo Masciocchi e al primario del reparto in questione, Corrado Ficorella. Per Biondi il rischio di taglio dei posti letto "appare paradossale per una serie di ragioni, non ultima quella che vuole il San Salvatore come un presidio a vocazione oncologica, circostanza che trova la sua ragion d'essere certamente nell'ambito dell'area funzionale chirurgica ma anche in quella medica". Biondi cita una serie di statistiche, in particolare la mobilita' attiva extra regionale, ossia l'attrazione di pazienti da fuori Abruzzo con conseguente finanziamento del sistema sanitario nazionale, al 13,57%, e quella dalle altre Asl abruzzesi, del 13,25%. "In ultimo preme far rilevare, senza alcun intento campanilistico, che l'ospedale di Pescara, ha visto un incremento dei posti letto complessivi assegnati al medesimo reparto, che sono passati da 23 a 28 (di cui 7 diurni) con una percentuale sul totale dei posti letto pari a quasi tre volte quella del capoluogo".
Leggi Tutto »Cda Università d’Annunzio delibera nuove convenzioni internazionali
Il Consiglio di Amministrazione dell'universita' ''Gabriele d'Annunzio'' di Chieti-Pescara, riunitosi oggi in seduta ordinaria su convocazione e sotto la presidenza del rettore Sergio Caputi ha dato il via libera alle nuove convenzioni internazionali con il Politecnico di Tirana in Albania, la University di Lincoln nel Regno Unito, e la University of Mohamed V di Rabat in Marocco. Approvato, inoltre, il bando per i fondi destinati alle iniziative culturali e sociali promosse dagli studenti che si svolgeranno nel 2018. ed ha deliberato su corsi di studio, dottorati di ricerca, provvedimenti didattici e al reclutamento di nuovi docenti attraverso le modalita' previste dalla normativa vigente. E' stato inoltre ratificato l'accordo transattivo con l'ex direttore generale Filippo Del Vecchio che era stato ''licenziato'' nei mesi scorsi in seguito al provvedimento di interdizione dai pubblici uffici emesso nei suoi confronti e nei confronti dell'ex rettore Carmine Di Ilio nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Chieti per abuso d'ufficio. Il Cda ha anche ha deciso di restituire ai Dipartimenti universitari la completa autonomia amministrativa per agli acquisti: ora comprende anche la fase relativa ai pagamenti dei mandati che era stata precedentemente centralizzata. Il Cda ha, infine, preso atto dello studio di fattibilita' relativo ai lavori di adeguamento e messa in sicurezza delle strutture universitarie esistenti nei due Campus di Chieti e di Pescara. E ha deciso di procedere alle necessarie verifiche, riservandosi di avviare le successive fasi della progettazione esecutiva e della realizzazione delle opere necessarie, per le quali si prevede una spesa complessiva di circa 20 milioni di euro.
Leggi Tutto »Nasconde 5 kg di droga in casa, arrestato albanese a Montesilvano
E' stato trovato in possesso di cinque chilogrammi di marijuana e arrestato dai Carabinieri a Montesilvano. In manette e' finito un albanese di 32 anni, accusato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri lo monitoravano da alcuni giorni e ieri pomeriggio e' scattato il controllo, con contestuale perquisizione dell'abitazione del giovane. Oltre ai cinque chili di marijuana imballata, i militari dell'Arma della Compagnia di Montesilvano in casa hanno trovato un cofanetto contenente una singole dose di droga di circa due grammi, un bilancino di precisione e tre banconote contraffatte di cinquanta euro. Il giovane deve rispondere anche di introduzione nello stato di banconote false.
Leggi Tutto »Dal Consiglio regionale 36 mila euro per le borse studio Unite
Una convenzione per la concessione triennale di borse di studio ai laureati nell'Universita' di Teramo per lo studio, la ricerca e la produzione di contributi su temi di interesse del Consiglio regionale rispetto alle funzioni assegnate dall'Unione Europea. A firmarla oggi a palazzo dell'Emiciclo il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, e il prorettore vicario, Dino Mastrocola. Le borse di ricerca, di 4.000 euro ciascuna all'anno per 3 anni, per complessivi 36 mila euro, saranno assegnate attraverso il relativo bando emesso dal Consiglio assieme all'Ateneo a partire dal 2018 e permetteranno di accrescere il livello di conoscenza delle normative vigenti, con particolare riferimento a quella europea. Inoltre, l'Universita' consentira' la partecipazione a titolo gratuito a corsi o lezioni su temi di interesse giuridico ed europeo ai dipendenti del Consiglio che, a loro volta potranno svolgere presso l'Universita' stessa azioni formative aventi per oggetto anche la divulgazione dei processi normativi nella formazione pratica. Di Pangrazio ha evidenziato il "rapporto aperto del Consiglio regionale con le nostre tre universita'. Queste tre borse di studio si aggiungono alle altre convenzioni con le Universita' dell'Aquila e di Pescara-Chieti per favorire l'accesso dei giovani a programmi di alta formazione presso prestigiose universita' estere, come nell'ultimo caso di 9 mila euro stanziati a una studentessa pescarese entrata a Oxford". "Sembrano pochi soldi - ha aggiunto - ma dietro ci sono la passione e l'entusiasmo dei ragazzi, del mondo accademico e di quello politico. Sono piccoli risultati che danno soddisfazione al lavoro di un giorno e di un anno". "Nei rinnovi di solito si prende atto della soddisfazione reciproca delle parti interessate", ha rilevato Mastrocola. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il presidente della quarta commissione consiliare (Cultura) Luciano Monticelli e il professore teramano Andrea Ciccarelli.
Leggi Tutto »Interrogazione Pezzopane (Pd) sul fondo di contrasto alla ludopatia
La senatrice Pd Stefania Pezzopane ha presentato un'interrogazione diretta al ministero della Salute per chiedere chiarimenti sui fondi stanziati alle Regioni per contrastare la ludopatia e poi bloccati da una sentenza del Tar. "Premesso che la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità per il 2016), all'articolo 1, comma 946, ha previsto lo stanziamento di un fondo di 50 milioni di euro per il piano di contrasto e cura del gioco patologico; in ragione della ripartizione delle risorse tra le Regioni, l'Abruzzo ha ricevuto 1.100.000 euro distribuiti alle Asl e assegnati ai Ser.D (servizi per le dipendenze) regionali (in Abruzzo, a L'Aquila, Teramo, Chieti e Pescara); tuttavia, questi stanziamenti sono bloccati per due motivi: la sentenza del Tar del Lazio che, accogliendo il ricorso del Codacons e considerando illegittimi i criteri per l'assegnazione dei fondi, ha annullato gli atti con cui il Ministero della salute aveva approvato i piani delle Regioni di "attività per il contrasto al gioco d'azzardo", e l'impossibilità di usare i fondi per incrementare il personale destinato ai Ser.D; tenuto conto che l'Abruzzo è la prima regione in Italia per puntate pro capite: 1.500 euro all'anno; la ludopatia rappresenta non solo un fenomeno in continua espansione nella regione, ma anche un vero e proprio problema sociale, per cui i giocatori patologici sono portati a dilapidare i propri patrimoni familiari o ad indebitarsi coi gestori delle sale; considerato che spetta alle istituzioni trovare soluzioni a tutela della salute dei cittadini, si chiede di sapere quali siano la valutazione e l'orientamento del Ministro in indirizzo in merito a quanto esposto e quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze".
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