Redazione Notizie D'Abruzzo

Pesca illegale, sequestro della Guardia Costiera di Pescara

Gli uomini della Guardia Costiera di Pescara hanno effettuato il sequestro di un notevole quantitativo di prodotto ittico, nello specifico circa 36 kg di varie specie pregiate, tra cui gallinelle (Chlidonichtnys Lucerna), scorfani (Scorpaena scrofa) e razze (Rajiformes). Il prodotto e' stato trovato, a seguito di un'ispezione, nella disponibilita' di due diportisti a bordo di un natante, rientrato al Porto Turistico Marina di Pescara e di proprieta' di uno dei due, ed era gia' sistemato in contenitori con ghiaccio, il che farebbe ipotizzare un'attivita' di pesca non per fini sportivi, ma destinata ad immettere il pescato nella filiera commerciale. Tale sconsiderata condotta, per di piu' messa in atto anche da persone che notoriamente svolgono altre attivita' lavorative, configura uno scenario in cui del prodotto ittico, pescato illegalmente, da una parte contribuisce a depauperare ulteriormente una risorsa gia' precaria e contro la cui attuale carenza ogni giorno devono confrontarsi i professionisti del settore ittico, e dall'altra porta sul mercato un prodotto che non rispetta la procedura delle filiere controllate, eludendo cosi' i controlli sulla qualita', sulla tracciabilita' e sotto il profilo fiscale. Ai trasgressori e' stata elevata una sanzione amministrativa per un importo pari a 2.000 per detenzione illegale di prodotto ittico ed il prodotto sequestrato e' stato devoluto in beneficienza ad enti caritatevoli dopo i previsti controlli da parte della competente Autorita' Sanitaria che ne ha garantito la salubrita'. I militari della Guardia Costiera, continueranno con le attivita' di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca per la tutela dei consumatori e di tutti i commercianti rispettosi delle regole e della legge.

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Università ‘D’Annunzio’ quinta per borse di studio post lauream

L'universita' 'D'Annunzio' di Chieti-Pescara risale la classifica e si piazza al quinto posto nella graduatoria pubblicata dal Miur con il riparto del Fondo di funzionamento ordinario relativo alle borse post lauream, destinate ai dottorati di ricerca. La 'D'Annunzio' e' quinta a livello nazionale, con un 36% di aumento nella valutazione dell'apposita clausola di salvaguardia. Cio' significa che ha ottenuto un incremento che, per il 2017, porta il finanziamento a un milione e 483 mila euro. Grazie a tale aumento del 6,9% rispetto al 2016, si colloca di gran lunga al primo posto tra gli atenei abruzzesi. "Si tratta di un dato molto importante - commenta il rettore Sergio Caputi - perche' testimonia in modo oggettivo la qualita' del nostro Ateneo in un settore importante quale quello dei corsi di dottorato. Sono loro l'anello di congiunzione tra la formazione accademica e la specializzazione indirizzata alla ricerca scientifica e alla ricerca applicata. L'impatto di questi percorsi post lauream diventa efficace nel mondo della progettazione, delle realizzazioni e del lavoro in generale con tutte le ricadute che normalmente tutto questo ha nel progresso di una nazione. Queste buone notizie - conclude Caputi -, che stiamo ricevendo dal Ministero e dagli organi che monitorano lo scenario universitario a livello nazionale, ci aiutano a raccontare quanto stiamo facendo per rilanciare questo Ateneo, una istituzione che vuole consapevolmente contribuire allo sviluppo di questo territorio, guidandolo per quel che sono i suoi fini istituzionali".

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Regione Abruzzo a Bruxelles per il workshop Ue sulle nuove tecnologie

La Regione Abruzzo partecipa a Bruxelles, al workshop organizzato dallo Stoa (Valutazione delle opzioni scientifiche e tecnolica, organizza forum in cui si analizzano gli sviluppi scientifici e tecnologici di rilevanza politica per la società civile e coordina, iniziative finalizzate al rafforzamento delle attività di valutazione parlamentare delle opzioni tecnologiche negli Stati membri dell'Unione europea. Per la Regione Abruzzo partecipa la dirigente del servizio Autorità di gestione Unica Fesr-Fse del Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l'Europa, Elena Sico, che illustrerà gli aspetti salienti sull'utilizzo dei fondi Fesr ed Fse nella Regione Abruzzo, nonché l'impatto che la Politica di Coesione ha sul territorio. Il programma del workshop, reperibile sul sito del Parlamento europeo, prevede: una sessione dedicata alle presentazioni, una di dibattito aperto alle domande del pubblico e infine un momento dedicato alle considerazioni conclusive. Al work shop partecipano il vice presidente del Parlamento europeo responsabile per Stoa, Ramón Luis Valcarcel Siso, i membri del Parlamento europeo - Comitato per lo sviluppo regionale (Regi), Constanze Krehel Lambert Van Nistelroi, il membro del Parlamento europeo - gruppo Stoa, Georgi Pirinski. ogiche) sul tema delle Nuove tecnologie e Politica regionale, con una prospettiva rivolta alla prossima Politica di Coesione. Lo Stoa, istituito dall'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo per la realizzazione di progetti di valutazione tecnologie.

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Di Pietrantonio incontra gli studenti a Pescara

 La vincitrice dell'ultimo Premio Campiello, Donatella Di Pietrantonio, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento con il romanzo "L'Arminuta", sara' all'Istituto Di Marzio-Michetti di Pescara mercoledi' 18 ottobre, alle 9, per partecipare all'iniziativa "Io Leggo Perche'". Per la scrittrice di Arsita, e' la prima visita a Pescara da quando ha ottenuto uno dei premi piu' ambiti dell'intera scena letteraria. Di Pietrantonio sara' accolta dalla dirigente scolastica Daniela Massarotto, dal corpo docente, da numerosi studenti dell'Ipsias e da due classi del liceo artistico pescarese. Nell'aula magna dell'istituto la scrittrice, oltre a raccontare la propria esperienza, rispondera' alle domande dei ragazzi. L'iniziativa nazionale "Io Leggo Perche'" costituisce anche l'occasione per arricchire di testi la biblioteca scolastica della scuola, grazie alla collaborazione con alcune librerie pescaresi.

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Prostituzione, solo a settembre oltre 10.300 euro di sanzioni a Montesilvano

Ammontano ad oltre 10.300 euro le sanzioni elevate, nel solo mese di settembre, dalla Polizia Locale nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno della prostituzione.

Massimo impegno da parte degli operatori della Municipale di Montesilvano che con l’estensione del turno serale nell’ambito del progetto “Antidegrado sicurezza urbana”, hanno incrementato i controlli anti prostituzione, con servizi mirati su tutto il territorio. Tale numero va a sommarsi alle oltre 24.500 euro di sanzioni elevate nei primi sei mesi dell’anno.

La sanzione per chi infrange il divieto assoluto, su tutto il territorio di Montesilvano, per i conducenti e gli occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali, ne manifestino l’intenzione, ammonta a 450 euro. 309 invece la sanzione per le prostitute.

«L’attività sanzionatoria - spiega l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi - mira a scoraggiare questi comportamenti che danneggiano l’immagine della città. Grazie alla collaborazione che da 3 anni abbiamo instaurato con la Comunità Papa Giovanni XXIII, questa azione viene ulteriormente rafforzata dall’attività di sensibilizzazione e affiancamento condotta dai volontari dell’associazione di don Oreste Benzi, che con uscite settimanali danno conforto e sostegno alle donne vittime della tratta, prospettando loro soluzioni alternative per un futuro diverso. Nelle scorse settimane abbiamo potenziato il nostro lavoro in tale direzione, sottoscrivendo il progetto interregionale “Asimmetrie 2 – Abruzzo e Molise – Azione di Sistema Integrato Multiregionale Medio Adriatico contro la Tratta e lo sfruttamento e per l’inclusione socio - lavorativa delle vittime” presentato dalla Fondazione Caritas e dall’Associazione On the Road, che consentirà di lavorare su iniziative mirate al contrasto della prostituzione nell’ambito del fenomeno migratorio, applicandole alla rete SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Stiamo affrontando la questione della prostituzione - conclude l’assessore - sotto i molti aspetti che la caratterizzano, tenendo sempre presente la vera e propria schiavitù che purtroppo il più delle volte affligge queste donne vittime di violenze fisiche e psicologiche».

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Passeggiata tra gli ulivi secolari di Tocco da Casauria

Sono 121 le Città dell’Olio che in occasione della Giornata della Camminata tra gli Olivi organizzeranno passeggiate all’aperto negli oliveti, visite a frantoi e olivi secolari, degustazioni di olio e corsi di assaggio e molto altro ancora per raccontare la bontà del nostro olio e far scoprire la bellezza del nostro paesaggio. 

A Tocco da Casauria l'iniziativa è in programma domenica 29 Ottobre. Un percorso alla scoperta degli ulivi secolari monocultuvar “Toccolana” candidati al Registro nazionale dei paesaggi rurali storici istituito dal Mipaaf. I visitatori accompagnati da una guida locale esperta potranno immergersi in un ambiente unico e dal fascino intramontabile, e termineranno il loro viaggio con una visita in frantoio e una degustazione di olio e prodotti tipici locali.

Prenotazione obbligatoria entro il 26 Ottobre, specificando il numero di persone. mail: vittoriotarquinio@tiscali.it SMS/Telegram/WhatsApp: 338.9392009

 

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Latte, scatta obbligo etichetta made in Italy anche per formaggi

Scatta definitivamente l'obbligo di indicare in etichetta l'origine del latte e dei prodotti lattiero-caseari come burro, formaggi, yogurt per impedire di spacciare come Made in Italy i derivati ottenuti da latte di allevamenti stranieri. Lo rende noto la Coldiretti nell’annunciare che è scaduto il termine di 180 giorni per smaltire le scorte di confezioni con il sistema di etichettatura precedente all’entrata in vigore dal decreto Indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011 firmato dai ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Una tutela in più anche per i prodotti abruzzesi tradizionali che rientrano nell’elenco approvato dal Ministero delle politiche agricole quali la scamorza, il pecorino, la caciotta o il caciocavallo abruzzese o la prelibata giuncata della tradizione casearia regionale: da oggi sarò possibile verificare in etichetta se il latte con cui sono prodotti è italiano.

L’obbligo di indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, si applica - spiega la Coldiretti - al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale e sarà riconoscibile in etichetta dalle seguenti diciture:

  1. a)    "Paese di mungitura": nome del Paese nel quale è stato munto il latte;
  2. b)    "Paese di confezionamento e trasformazione": nome del Paese nel quale il latte è stato condizionato o trasformato.

Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato o trasformato, nello stesso Paese, l'indicazione di origine può essere assolta con l'utilizzo della seguente dicitura: "origine del latte": nome del Paese. Se invece le operazioni indicate avvengono nel territorio di più Paesi membri dell'Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate - precisa la Coldiretti - le seguenti diciture: "latte di Paesi UE" per l'operazione di mungitura, "latte condizionato o trasformato in Paesi UE" per l'operazione di condizionamento o di trasformazione. Infine qualora le operazioni avvengano nel territorio di piu' Paesi situati al di fuori dell'Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti diciture: “latte di Paesi non UE” per l'operazione di mungitura, “latte condizionato o trasformato in Paesi non UE” per l'operazione di condizionamento o di trasformazione. Per le violazioni si applicano le sanzioni di cui all'art. 4, comma 10, della legge 3/2/2011, n. 4.

1,7 milioni di mucche da latte presenti in Italia (di cui 15 mila in Abruzzo allevate da 600 aziende lattiero-casearie ad indirizzo prevalente) ma anche pecore, capre e bufale possono finalmente mettere la firma sulla propria produzione di latte, burro, formaggi e yogurt che - sottolinea la Coldiretti – è garantita da livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d`Europa, ma anche ai primati conquistati a livello comunitario con la leadership europea con 50 formaggi a denominazione di origine protetta realizzati sulla base di specifici disciplinari di produzione.

“L`obbligo di indicare l`origine in etichetta - continua Coldiretti Abruzzo - salva dall`omologazione l`identità di ben 487 diversi tipi di formaggi tradizionali italiani di cui 14 abruzzesi censiti a livello regionale territoriale e tutelati perché realizzati secondo regole tramandate da generazioni che permettono anche di sostenere la biodiversità delle razze bovine tra cui, in Abruzzo, le apprezzate Bruna alpina e Pezzata rossa. Si conclude positivamente una lunga battaglia di Coldiretti che risponde alle esigenze di trasparenza degli italiani – aggiunge Coldiretti Abruzzo - Con l'etichettatura di origine si dice finalmente basta all'inganno del falso Made in Italy che finora ha riguardato il latte o i tanti derivati come le stesse scamorze e mozzarelle fatte con materia prima o addirittura cagliate provenienti dall'estero. Il prossimo appuntamento – ricorda Coldiretti Abruzzo - è per il 16 febbraio 2018 per il riso e il 17 febbraio 2018 per la pasta con l’entrata in vigore dei due decreti interministeriali per introdurre l’obbligo di indicazione dell’origine del riso e del grano per la pasta in etichetta”.

 

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A Spoltore il metodo di recupero degli alcolisti anonimi

Gli Alcolisti Anonimi dell’area Abruzzo-Molise, sabato 14 
ottobre, sono stati a Spoltore per presentare il loro metodo di 
recupero. L'incontro si è tenuto nei locali adiacenti alla Parrocchia 
“San Camillo De Lellis” (via Parigi 101), dove sarà possibile informarsi 
anche per i futuri appuntamenti.
E' nato infatti un gruppo, chiamato 
"Per#Dono", che sarà attivo a Villa Raspa (riunioni il mercoledì alle 
ore 18; tel. 360.1018956 o 335.1949584).

Dopo il benvenuto ai partecipanti, le testimonianze di membri 
dell’associazione: arrivano da ogni parte d'italia per fare gli auguri 
al nuovo gruppo. Tutti, prima di parlare, dicono il loro nome e di 
essere alcolisti. Attraverso i loro racconti sono stati rappresentati i 
12 passi alla base del metodo di A.A.. La prima a parlare è una barista 
abruzzese: "per me ovviamente avere l'alcool era facile ed economico" 
ricorda. "Una mattina all'improvviso mi sono accorta che l'alcool era il 
mio unico pensiero, era anche nell'armadio al posto dei vestiti, nella 
scarpiera". Prima bisogna capire di avere un problema: "per me gli 
alcolisti anonimi erano solo nei telefilm americani. Ho parlato con il 
mio medico di base: mi ha domandato quanto bevevo e gli ho risposto <<io 
bevo, e basta>>".

Tanti hanno fatto anche chilometri per arrivare a Spoltore: ogni 
intervento ha un accento diverso. "E' il momento di parlare dei nostri 
difetti e quindi sono stato chiamato a parlare io" dice un secondo 
alcolista con un sorriso. "Per smettere di bere bisogna cambiare prima 
sè stessi, le motivazioni non si possono trovare fuori. Io ho smesso due 
volte: la prima per salvare il mio matrimonio. Mia moglie era andata via 
di casa da tre giorni e non me n'ero accorto. Mi ha avvisato mia madre, 
mentre ero steso sul mio divano. Non ha funzionato, perché non avevo 
smesso per me". Poi ricorda che un alcolista è un pericolo per sè e per 
gli altri: "un giorno, senza nessuna ragione, ho deciso che dovevo 
guidare a sinistra. Ho fatto diversi chilometri, mentre con la mano 
premevo sul clacson: adesso mi vengono i brividi a pensare che avrei 
potuto uccidere una famiglia".

L'anonimato e l'assenza di telefonini che riprendono creano una 
situazione inedita per chi non fa parte degli A.A.: lo ha ricordato il 
parroco Don Domenico che ha riflettuto sul bisogno di apparire dettato 
dal ritmo dei social network.  Ci sono uomini e donne in uguale misura: 
tra loro anche un ultraottantenne ("mi dissero che ero un alcolista 
senza speranza", ricorda tra gli applausi). C'è un ex calciatore, ha 
segnato un goal anche al Pescara, prima di prendere una brutta strada. 
Adesso coordina i gruppi campani di A.A: gli alcolisti anonimi infatti 
sono gruppi di auto aiuto gestiti da alcolisti, e le riunioni sono 
condotte esclusivamente da loro, senza figure professionali o educatori. 
"E' una forma di democrazia che non si può replicare in altri contesti", 
ricorda il coordinatore dell'area Abruzzo-Molise "perché lavoriamo tutti 
con il medesimo scopo, quello di portare aiuto ad altri come noi. E non 
c'è una gerarchia: il segretario generale è un alcolista come noi, anche 
chi ricopre temporaneamente un ruolo importante poi torna a portare il 
suo supporto ai gruppi". In sala ci sono anche Annalisa Iezzi del 
servizio di Alcologia di Pescara e Giulia Amodio, responsabile locale di 
Telefono Azzurro. E poi i parenti degli alcolisti, che a loro volta sono 
riuniti dall'associazione Al-anon.

Ha salutato gli A.A., a nome di tutta l'amministrazione comunale e della 
città, l'assessore alle politiche sociali Carlo Cacciatore: "quando ho 
parlato la prima volta con i coordinatori di questa iniziativa ho 
chiesto di cosa avessero bisogno. E mi sono meravigliato quando mi hanno 
detto che non avevano bisogno di niente, solo di sentire la vicinanza 
delle istituzioni. Per questo ho deciso di partecipare anch'io 
all'incontro e di non venire solo al termine per i saluti: mi sono 
commosso ascoltando le vostre storie. Mio padre ripete sempre che 
conosce di più chi ha provato, rispetto a chi ha studiato: chi ha 
sofferto come voi è più in grado di aiutare chi sta affrontando lo 
stesso problema. I dodici passi indicano un percorso valido non solo per 
gli alcolisti, ma per tutti quanti noi".

L'Abruzzo è una regione dove il rischio collegato all'alcolismo è 
particolamente alto, almeno secondo i dati dell'Istituto Superiore di 
Sanità (ISS) che, nei suoi rapporti di monitoraggio, la colloca ai primi 
posti (dietro solo a Val d’Aosta, Friuli e Trentino-Alto Adige). Nelle 
regioni italiane, mediamente, il 76,6 per cento della popolazione 
maschile consuma, saltuariamente o in modo abituale, bevande alcoliche, 
mentre il 10% dei maschi e il 2,5% sono consumatori che bevono con lo 
scopo "di ubriacarsi". Per loro, il rischio alcolismo è particolamente 
alto.
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I dodici passi di A.A.

     1) Abbiamo ammesso di essere impotenti di fronte all’alcol e che le 
nostre vite erano divenute incontrollabili.

     2) Siamo giunti a credere che un Potere più grande di noi potrebbe 
ricondurci alla ragione.

     3) Abbiamo preso la decisione di affidare le nostre volontà e le 
nostre vite alla cura di Dio, come noi potemmo concepirLo.

     4) Abbiamo fatto un inventario morale profondo e senza paura di noi 
stessi.

     5) Abbiamo ammesso di fronte a Dio, a noi stessi e a un altro essere 
umano, l’esatta natura dei nostri torti.

     6) Eravamo completamente pronti ad accettare che Dio eliminasse 
tutti questi difetti di carattere.

     7) Gli abbiamo chiesto con umiltà di eliminare i nostri difetti.

     8) Abbiamo fatto un elenco di tutte le persone cui abbiamo fatto del 
male e siamo diventati pronti a rimediare ai danni recati loro.

     9) Abbiamo fatto direttamente ammenda verso tali persone, laddove 
possibile, tranne quando, così facendo, avremmo potuto recare danno a 
loro oppure ad altri.

     10) Abbiamo continuato a fare il nostro inventario personale e, 
quando ci siamo trovati in torto, lo abbiamo subito ammesso.

     11) Abbiamo cercato attraverso la preghiera e la meditazione di 
migliorare il nostro contatto cosciente con Dio, come noi potemmo 
concepirLo, pregandoLo solo di farci conoscere la Sua volontà nei nostri 
riguardi e di darci la forza di eseguirla.

     12) Avendo ottenuto un risveglio spirituale come risultato di questi 
Passi, abbiamo cercato di portare questo messaggio agli alcolisti e di 
mettere in pratica questi principi in tutte le nostre attività.

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La Prima Commissione Bilancio apre la settimana in Consiglio regionale

La settimana politica all'Emiciclo a L'Aquila, inizia con la seduta della Prima Commissione Bilancio, convocata per domani 17 alle 10. All'ordine del giorno la discussione dei seguenti progetti di legge: "Disposizioni per l'istituzione del Comune di Nuova Pescara" , "Abruzzo 2019 - Una legge per l'Aquila Capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di Benessere Equo e Sostenibile (BES)", "L'Aquila Capitale della Macro-regione Mediana". Mercoledì 18 ottobre alle ore 10.00 segue la convocazione della Commissione di Vigilanza in cui si discuterà della "Procedura di pubblico interesse relativa alla demolizione e ristrutturazione dell'Ospedale clinicizzato "SS. Annunziata" di Chieti ed alla gestione di alcuni servizi non sanitari e commerciali". Parlerà il presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso. 

 E' in programma invece martedi' 17 ottobre la seduta di Consiglio regionale d'Abruzzo che, come di consueto, si svolgera' nell'Aula "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell'Emiciclo dell'Aquila. I lavori si apriranno con le risposte alle interrogazioni consiliari riguardanti i seguenti temi: aumento costo visita medica per riconoscimento parcheggio invalidi presso la Asl di Pescara(Pettinari); riqualificazione delle banchine portuali (Sospiri); attivazione commissione paritetica fra Regione Abruzzo e Governo (Ranieri). Le interpellanze rivolte alla Giunta, invece, si occuperanno di finanziamento manutenzione superstrada del Liri (Bracco); interventi di valorizzazione e sviluppo turistico con recupero di borghi di aree interne (Febbo); piattaforma informatica MMG (Medici di Medicina Generale) - Fascicolo Sanitario Elettronico per la Regione Abruzzo (Olivieri). L'impegno legislativo dell'Assemblea si esplicitera' nella discussione di tre progetti di legge. Le proposte normative in calendario agiscono nei settori della valorizzazione e promozione delle eccellenze regionali e pongono l'accento sui ristoranti tipici e sui cammini abruzzesi. Inoltre, si lavorera' sulla modifica alla legge regionale in tema di "Norme per l'assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la determinazione dei relativi canoni di locazione". Il Consiglio regionale, nella stessa seduta, dovra' eleggere i componenti della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunita', un nuovo membro del Collegio per le garanzie statutarie e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta' personali. Chiudono l'ordine del giorno le seguenti risoluzioni: a firma dei consiglieri Marcozzi, Mercante, Pettinari e Ranieri su "Istituzione di una giornata della memoria atta a commemorare i meridionali morti in occasione dell'unificazione italiana", a firma dei consiglieri Iampieri e Febbo su "Tutela dei magistrati onorari", a firma del consigliere Olivieri su "Pubblicazione elenco avviso Pubblico Housing Sociale", a firma del consigliere Mazzocca su "Piano delle Aree", a firma del consigliere Smargiassi su "Decreto di soppressione reparti di Polizia Stradale", a firma del consigliere Pietrucci su "Percorso metanodotto SNAM e centrali dei compressione e spinta della citta' di Sulmona sui comuni dei crateri sismici Centro Italia e di tutta l'area sismica dell'Appennino" e "Istituzione tavolo tecnico per la proroga dei contratti e per garantire la continuita' lavorativa del personale assunto ai sensi della Legge 134/2012, a seguito degli eventi sismici del 2009". 

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Club Kiwanis Chieti-Theate,Paola Giulia Montanaro nuovo presidente

La professoressa Paola Giulia Montanaro (al centro nella foto) è il nuovo presidente del Kiwanis Chieti Theate. A proclamarla nella sua carica ufficiale è stata una cerimona che ha visto il passaggio della campana, come da rituale, svolta ieri alla presenza del luogotenente governatore della divisione 11 “Abruzzo-Puglia”, Tino Lanci. 

Paola Giulia Montanaro sostituisce il presidente uscente Anna Maria Borgonsoli entrando così in carica per gli anni 2017 e 2018. 
Numerose le attività che il club, grazie alla past president Borgonsoli, ha avviato nel corso del suo mandato per sostenere bambini e giovani nel mondo, in linea con i princìpi dell'organizzazione mondiale.

La neo presidente Montanaro ha illustrato le nuove linee programmatiche nel rispetto delle direttive distrettuali e divisionali, in particolare illustrando il "service", così si chiamano le loro missioni,  Happy Child per Unicef Italia, in favore dei bambini migranti non accompagnati che arrivano nel nostro paese, seguiti da una presentazione del progetto Special Olimpics, rivolto ai bambini con disabilità mentale, e al service per contrastare il fenomeno del cyber-bullismo.

Erano presenti alla cerimonia il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, i presidenti dei club Kiwanis di Chieti e Pescara, i club service Rotary Chieti Ovest, Rotary Chieti Maiella, Inner Wheel, Lions Chieti Host, I Marrucini e i Melvin Jones. 

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