Redazione Notizie D'Abruzzo

Vasto, Angela Erspamer nuovo segretario generale

Angela Erspamer, avvocato 45enne di Pescara, dal prossimo 2 novembre ricoprira' la carica di segretario generale del Comune di Vasto. Attualmente e' segretario al Comune di San Giovanni Teatino. Lo ha annunciato con una nota stampa il sindaco di Vasto, Francesco Menna. Angela Esspamer sostituira' Rosa Piazza, dal prossimo primo novembre in pensione dopo quasi 42 anni di servizio. Il nuovo segretario generale e' stato scelto tra 26 candidati ed "avra' la funzione di assicurare l'assistenza e la competenza giuridica amministrativa necessaria perche' l'azione politico-amministrativa dell'Ente si svolga in piena legalita'". La scelta, ha commentato il sindaco, e' "in base alle competenze. Un curriculum di tutto rispetto e dal profilo altamente giuridico. Una segretaria comunale che opera nella Provincia di Chieti, che vanta collaborazioni universitarie, produzioni scientifiche e titoli vari"

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Il Movimento Animalisti presenta la sua ‘Agenda per un paese migliore’ in Abruzzo

Non solo le “priorità” fissate dal Manifesto di fondazione – difesa dei diritti degli animali e dell’ambiente - ma tante proposte “generaliste” per il rilancio del Paese e un territorio più vivibile. Oggi, a Pescara, il coordinatore regionale del Movimento animalista, Francesco Properzi Curti, ha presentato l'”Agenda per un paese migliore”, cioè le linee programmatiche della nuova formazione politica per le elezioni nazionali, e i componenti del coordinamento regionale (Eugenio Carlomagno, segretario e tesoriere regionale, Giovanna Piccinino coordinatrice della provincia di Pescara, Paola Stollavagli, coordinatrice della provincia di Chieti, Luigi Provvisiero, coordinatore della provincia di Teramo e Michele Taddei, coordinatore della provincia dell’Aquila).

Buona parte delle azioni proposte nelle linee programmatiche, che saranno approfondite da appositi comitati tematici, sono dedicate alla tutela degli animali e corrispondono a progetti di legge già depositati dall’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente nazionale del Movimento, nel corso della legislatura. Tra queste iniziative animaliste, circa una trentina, spiccano la proposta di riconoscere in Costituzione gli animali come esseri senzienti, titolari di alcuni elementari diritti, e quella di apportare, di conseguenza, modifiche al codice penale e civile, con un aggravio di pena per chi maltratta o uccide gli animali. Nel capitolo ambiente si segnalano la lotta al dissesto idrogeologico e le bonifiche dei siti inquinati, da considerare come assoluta priorità nazionale, con un rinnovato impegno per la gestione delle acque e del territorio; un vero rilancio della aree protette; l’affermazione concreta del principio “chi inquina paga”; l’ipotesi di creare un “ministero della Sostenibilità” con una funzione di “filtro”, rispetto alle proposte degli altri ministeri, simile a quella che oggi ha il ministero dell’Economia.

Nella parte “generalista” gli argomenti sono comunque affrontati secondo la medesima ottica culturale, con una particolare attenzione ai soggetti più deboli, a valori come la vita e la pace. Sosterremo tutte le misure volte a debellare la povertà assoluta, che marginalizza fasce consistenti della popolazione. Nei tavoli tematici studieremo una forma di integrazione al minimo che a regime interesserà comunque tutti i cittadini al di sotto di una certa soglia di reddito annualmente predeterminata. Proponiamo misure per applicare le buone leggi che abbiamo sui portatori di handicap, per favorire il lavoro femminile, per punire più severamente la violenza contro le donne, contro i minori, contro i disabili, per ridurre ragionevolmente i costi della politica.

Il Movimento animalista vuol avere radici solide sul territorio. “Ecco perché – spiega il coordinatore regionale – cogliamo l’occasione per presentare tutti i componenti del coordinamento regionale e ricordare agli amici degli animali e agli elettori in generale che siamo a loro disposizione per raccogliere segnalazioni, sollecitazioni e suggerimenti”.

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Al Comune di Tollo il premio Cresco Award 2017

"Con molta soddisfazione comunico che il Comune di Tollo è stato insignito oggi pomeriggio a Vicenza durante l’Assemblea dell’Anci, con il premio #CrescoAward 2017 per la gestione sostenibile della comunità e del territorio offerto dalla società di certificazione Bureau Veritas". Lo afferma il sindaco Angelo Radica, presente alla manifestazione a Vicenza. 
Il premio consiste nella realizzazione di un’analisi del gap da superare dalla nostra comunità per ottenere la certificazione prevista dal Regolamento Ue 37/101.
In particolare è stato premiato il contenuto è le modalità della nostra variante al Piano Regolatore Generale (PRG) realizzata dall’Arch. Tommaso Di Biase con la collaborazione dei tecnici Alessandro Lombardi, Ugo Esposito, Rossano Sciarra e Concezio Rossi.


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Caos & Luce. Cosa direbbe se fosse ancora vivo Jose Saramago…

Caos & Luce. Cosa direbbe se fosse ancora vivo Jose Saramago...

Cosa direbbe se fosse ancora vivo Jose Saramago, scrittore portoghese, classe 1922, giornalista, drammaturgo, poeta, critico letterario etc. etc., se oggi accendesse la tv, se leggesse le notizie quotidiane? Quali parole userebbe per commentare la crisi dei migranti, la disoccupazione forte e non transitoria? Che significato darebbe alla parola democrazia? Cosa direbbe ai signori dei disastri che sfruttano crisi ed emergenze per farne squallidi profitti? Cosa scriverebbe su cosa rimane dopo incendi assassini a far morire le nostre terre sacre, in estati torride come da tempo non se ne vedevano? Cosa direbbe di fronte alla minaccia di sistemi d’arma robotici capaci anche di agire automaticamente? Cosa pronuncerebbe di fronte all’escalation della tensione fra leader che sembrano alieni d’umanità? Cosa direbbe a chi dice di voler mettere in contatto le persone ma in realtà ci sorveglia come una sorta di grande fratello contemporaneo, vendendo i nostri dati al miglior offerente? Non rimarrebbe neutrale, criticherebbe in modo aspro, polemico, provocatorio … ne sono certa!

Probabilmente direbbe ancora che l’uomo più saggio che abbia mai conosciuto non era in grado né di leggere né di scrivere, riferendosi a suo nonno. Josè Saramago vedrebbe ancora la nostra terra come Terra del peccato e proporrebbe ancora ai lettori Il suo Cecità.
È questo il libro che abbiamo scelto da leggere e commentare nel gruppo lettura nella biblioteca di San Valentino nel mese di settembre, insieme ad un altro breve straordinario racconto “ Il Paese dei ciechi” di Wells. Questa volta non ne voglio raccontare le trame. Dirò solo che Cecità è un romanzo di critica sociale e fantascienza apocalittica che inizia in modo surreale e termina in modo altrettanto strano. Concedetemi un po’ di licenze arbitrarie e personali ma se dovessi abbinarlo ad un quadro ne proporrei uno di Dechirichiana memoria o un Redon Odilon, metafisici, simbolici e un po’ terrificanti, ascoltando magari le note di Fear of the dark degli Iron Maiden. Lo so, ho abusato di troppe connessioni. Cecità è un testo di sostanza, eterno. Sarà questo il motivo per cui anche i suoi personaggi non hanno nome o la città non è mai nominata? I suoi protagonisti sono validi per ogni tempo e spazio.Lo stile di scrittura è un fiume in piena, ti getta parole in faccia e ti costringe a vedere le brutture del mondo, le porta all’eccesso e ti fa male, ti porta a vivere angoscia e ansia.

Saramago non offre nessun appiglio attraverso la punteggiatura, ne fa un uso anticonvenzionale assoluto, non segnando le domande con punti interrogativi e realizzando periodi lunghi pagine intere. Il libro scelto questo mese va assorbito, digerito. Io devo ammetterlo l’ho letto in modo veloce, forse troppo! L’ho letto come quando si ristudia un libro per la terza volta, un po’ saltando le parole, come una lettura in metropolitana cercando di non perdere la discesa stabilita, come se dovessi scoperchiare urgentemente una sorta di incoerente e audace vaso di Pandora, fitta di suggerimenti filosofici, mitologici … Hobbes, Locke, il mito della caverna di Platone, altri romanzi distopici persino Lost …L’ho sfogliato come quando vedo immagini di campi di concentramento, piazze insanguinate, bambini inermi su spiagge senza felicità … so che dovrei guardare ma ne ho paura … angoscia … a volte distolgo lo sguardo; L’ho scorto come se fosse impellente per me il bisogno di trovare riferimenti stabili e consolatori. Il libro merita “cortesia di lentezza”, non perché José Saramago abbia vinto il Premio Nobel nel 1998, ma perché attraverso l’uso dell’ironia, per me chiave straordinaria di interpretazione del reale, non risparmia ai suoi personaggi critiche ai loro comportamenti, li descrive dettagliatamente nei loro pregi, nei loro difetti. Di fronte ad un‘ umanità cosi corrotta ma anche cosi fragile, cosi profondamente umana, di fronte ad una società cieca, forse gli unici ganci responsabili sono la pietà, la compassione e la solidarietà. Sono queste parole non a caso femminili come la protagonista che porta luce nel caos-buio del romanzo, capaci di accogliere come terra che beve pioggia e far germogliare semi di speranza.

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Premio Cresco Award 2017: Fossacesia fra i primi sei comuni italiani premiati a Vicenza

E’ Fossacesia con la sua “Spiaggia per tutti” uno dei sei Comuni italiani ad essere stato premiato ieri a Vicenza nell’ambito del premio Cresco Award 2017 - Città sostenibili. Dal Crowdfunding civico del Comune di Milano alla Spiaggia per tutti di Fossacesia, dall’Ortolibero di Brescia allo Spazio Hub di Thiene, fino alla Revolutionary Road di Somma Lombardo e al reinsediamento primario di Ostana. Sono questi i sei progetti campioni della sostenibilità selezionati da una Giuria indipendente, presieduta dal Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, a cui va il Cresco Award 2017 - Città sostenibili, il premio promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con Anci, che ha raccolto candidature per progetti innovativi di sostenibilità da oltre 600 Enti locali.

A ritirare il premio, il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio: “Sono commosso! L’aver potuto ritirare nell'ambito dell'assemblea nazionale dei comuni italiani ,in corso di svolgimento a Vicenza, in questi giorni, la targa per il prestigioso premio "Cresco Award Città Sostenibili” per il nostro progetto " Una Spiaggia per Tutti" mi riempie d’orgoglio e di soddisfazione, soprattutto per la mia adorata Fossacesia che, ancora una volta si è mostrata attenta alle esigenze di tutti i cittadini, si è mostrata appunto sostenibile e solidale”. Il premio Cresco Award è un’iniziativa importantissima attraverso cui i Comuni possono riuscire a capire quali siano gli obiettivi da perseguire per lo sviluppo sostenibile dei propri territori così come previsto dall’Agenda 2030 , attivando anche ogni forma di collaborazione con le imprese italiane che infatti hanno avuto un ruolo importante durante questa edizione del premio. "Fossacesia, solidale ed etica", come l’ha definita nel corso della premiazione il responsabile dell'organizzazione del Premio. Ed infatti sono proprio questi i principi che hanno mosso l’Amministrazione Comunale di Fossacesia nel progettare un’area in spiaggia che fosse aperta ed accessibile a tutti, dove l’integrazione potesse avvenire, proprio grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche, anche tramite momenti di socializzazione, di svago, tramite il semplice poter godere della bellezza del mare. “Il poter fare il bagno al mare oppure muoversi liberamente in spiaggia ci appaiono come gesti scontati, ma in verità non lo sono affatto per tutti – prosegue Enrico Di Giuseppantonio – Dovremmo imparare a metterci più spesso nei panni degli altri per comprendere appieno le esigenze di ciascuno ed operare, soprattutto noi Amministratori, veramente per il bene di tutti i cittadini, anche se con mille difficoltà, soprattutto quelle finanziarie che spesso ci tengono con il cappio al collo. Ma la politica è fatta di scelte ed in questo caso l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha scelto di rendere il bene della bellezza del mare un bene per tutti, un bene di tutti. Un grazie particolare all'assessore alle Politiche Sociali Mariangela Galante, che ha curato con particolare sensibilità il progetto”.

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Tar Avezzano, De Angelis: se perdo maggioranza mi dimetto

" Nel momento in cui dovessi perdere la maggioranza mi dimetterei immediatamente, ma l'ho sempre detto che mi riferivo, ovviamente, alla fine di tutto l'iter giuridico che si concludera' con la sentenza del Consiglio Di Stato". Lo ha detto il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, a margine di una conferenza stampa tenutasi stamane, in relazione alla decisione del Tar Abruzzo di ridistribuire i seggi del consiglio comunale di Avezzano in favore del candidato sindaco Giovanni Di Pangrazio.

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Promozione del vino, in arrivo quasi 3 milioni di euro

L'Abruzzo utilizzerà risorse finanziarie pari a 2 milioni e 827mila euro per la "Promozione sui mercati dei Paesi terzi" del vino. "L'export del vino abruzzese - spiega l'assessore alle politiche agricole Dino Pepe - ha fatto segnare un più 8 per cento nell'ultimo anno e un più 10 per cento nel primo trimestre del 2017".Per l'assessore Pepe è necessario "insistere sulla promozione dei nostri prodotti nei Paesi che mostrano segnali forti in questo senso, rafforzando - continua - la nostra presenza sia sui mercati ormai consolidati, come gli Stati Uniti o il Canada, sia su quelli nuovi come la Cina e il sud-est asiatico più in generale, dando così la possibilità ai nostri produttori di competere con le più importanti realtà mondiali del settore vitivinicolo"

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Nasconde cocaina nel fieno, arrestato nel Teramano

 Gli agenti del Distaccamento di Polizia Stradale di Giulianova hanno arrestato un cittadino albanese di 36 anni, che nascondeva stupefacente nell'auto e in casa. L'uomo e' stato fermato per un controllo stradale e a bordo del veicolo i poliziotti hanno trovato tre grammi di marijuana: la perquisizione nella sua abitazione ha permesso il ritrovamento di 72 grammi di cocaina, suddivisi in 5 involucri di cellophane, nascosti in un barattolo di vetro dentro una balla di fieno. L'albanese e' stato messo agli arresti domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo. 

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Vertenza Hatria, altre 40 ore di sciopero

Un ulteriore pacchetto di sciopero di 40 ore per protestare contro la rottura definitiva del tavolo istituzionale di crisi e tenere accesi i riflettori sulla dura vertenza contro i 55 licenziamenti. A proclamarle i lavoratori dell'Hatria di Sant'Atto di Teramo, che condannano duramente "il comportamento assunto dall'azienda che di fronte alle istituzioni, non solo non ha inteso fornire nessuna disponibilita' alla mediazione sulle soluzioni alternative ai licenziamenti, ma si e' rifiutata di fornire informazioni sul piano industriale in prospettiva sul sito di S. Atto". Una situazione gravissima per lavoratori e sindacati, che chiedono che la vertenza rimanga aperta anche oltre la data del 18 ottobre 2017 e venga istituito un nuovo tavolo istituzionale. "Chiediamo che le parti vengano convocate al piu' presto presso il ministero per lo Sviluppo Economico per un'analisi della situazione attuale e sulle prospettive produttive e occupazionali del sito di S. Atto - scrivono Cgil e Cisl - con l'assemblea dei lavoratori che ritiene inevitabile la prosecuzione delle iniziative di lotta". Iniziative che, oltre al presidio permanente per domani e dopodomani davanti allo stabilimento, vedranno altre 40 ore di sciopero, distribuite in otto ore giornaliere su ogni turno di lavoro, da lunedi' 16 a venerdi' 20, con il blocco di ogni forma di lavoro supplementare e la convocazione di un'assemblea pubblica con la partecipazione delle istituzioni locali, dei cittadini e delle rappresentanze della societa' civile per giovedi' 19 ottobre alle 16.30.

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Cgia, investimenti pubblici crollati del 35% con la crisi

Nel nostro Paese sono crollati gli investimenti pubblici. Dal 2005 al 2017, secondo la Cgia di Mestre, la contrazione e' stata del 20%; ma rispetto al 2009, punta massima di crescita registrata prima della crisi, la riduzione e' stata pesantissima: -35%. Nessun altro indicatore economico ha registrato una caduta percentuale cosi' rovinosa. In termini nominali in questi ultimi 8 anni abbiamo "bruciato" 18,6 miliardi di euro di investimenti. Se rispetto al 2016 abbiamo leggermente invertito la tendenza, nella Nota di aggiornamento del Def presentata nelle settimane scorse si evince che nel 2017 l'ammontare complessivo della spesa per investimenti del settore pubblico si dovrebbe attestare a quota 35,5 miliardi di euro. A livello territoriale, invece, gli ultimi dati disponibili sono aggiornati al 2015 e includono anche quelli realizzati dal Settore pubblico allargato (Spa), ovvero dalle imprese pubbliche nazionali (Posteitaliane, Gruppo Ferrovie dello Stato, Terna, Aci, Gestore servizi elettrici, etc.) e da quelle locali (Municipalizzate, Consorzi di Enti locali, etc.).

Se tra il 2005 e il 2015 gli investimenti del Settore pubblico allargato in conto capitale sono diminuiti a livello nazionale del 23% (pari a -13,3 miliardi di euro), la ripartizione territoriale che ha registrato la contrazione piu' importante e' stata il Nordest che ha subito un "taglio" pari a 5,3 miliardi di euro (-37,4%). Friuli Venezia Giulia (-51,1), Piemonte (-44,9) ed Emilia Romagna (-41,9) sono state le regioni piu' "colpite" da questa "sforbiciata". Se anche il Nordovest (-32,2%) e il Centro (-27,6) segnano riduzioni molto consistenti, l'unica macro area che ha registrato un risultato positivo e' stata il Mezzogiorno (+ 419 milioni di euro pari al +2,7%). Tra le regioni del Sud spicca il risultato positivo ottenuto dalla Puglia (+20,3%), dalla Basilicata (+24,3), dalla Calabria (+38,1) e dall'Abruzzo (+57) che ha potuto beneficiare degli interventi pubblici riconducibili alla ricostruzione post terremoto. Per la Cgia se alla spesa per investimenti aggiungiamo anche la spesa per trasferimenti in conto capitale, osserviamo che in questi ultimi 10 anni i primi, sono diminuiti del 23%, i secondi, invece, sono aumentati del 15,7%. Complessivamente, comunque, il totale della spesa in conto capitale (investimenti + trasferimenti) e' in calo del 12,7% attestandosi nel 2015 su un valore nominale pari a 69,1 miliardi di euro. Grazie alla disponibilita' di queste due fonti, e' stato possibile mettere in linea gli interventi pubblici in conto capitale che sono stati effettuati tra il 2005 e il 2015 sia dalla Pa sia dalla Spa per ciascun livello di governo. Il risultato che emerge e' molto significativo. Se la Pa nel suo complesso ha tagliato decisamente gli investimenti del 30,6% (pari a -15,2 miliardi di euro), le aziende del Settore pubblico allargato, invece, hanno aumentato l'impegno del 17,5% (+5,1 miliardi di euro). In buona sostanza lo Stato e gli enti locali hanno ridotto il loro impegno di spesa e a investire ci hanno pensato le grandi aziende pubbliche. Sempre tra il 2005 e il 2015, i settori maggiormente interessati da questa stretta sugli investimenti sono stati in termini nominali la mobilita' (-5,2 miliardi pari a -24,9%), la cultura e la ricerca (-4,1 miliardi pari a -47,6%), l'amministrazione generale (-2,3 miliardi di euro pari a -41,8), le attivita' produttive e le opere pubbliche (-2,2 miliardi pari a -13,3%). 

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